1. Gioia del Colle, 26/06/2013
COMUNICATO STAMPA
L'amministrazione di Gioia del Colle
riduce il Parco di Lama San Giorgio – Giotta
Nella tarda sera del 25 giugno nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Gioia del Colle si è
consumato l'ennesimo affronto alla tutela dell'ambiente da parte di amministratori totalmente miopi
sulle potenzialità di sviluppo che un parco può portare al territorio.
Durante un consiglio comunale avviato dopo una travagliata discussione conclusa con l'accordo tra
maggioranza ed opposizione di discutere 5 punti all'ordine del giorno, quando alle 22,30 la riunione
sembrava volgere al termine, a sorpresa la maggioranza decide in autonomia di discutere ulteriori
punti all'ordine del giorno, primo tra tutti, la perimetrazione del Parco Regionale di Lama San
Giorgio – Giotta.
Così senza l'opposizione che per protesta ha abbandonato l'aula, in pochi minuti la maggioranza
vota una drastica riduzione del perimetro del Parco rispetto a quello che era stato indicato dalla
Regione Puglia.
Una votazione avvenuta in assenza dell'assessore all'ambiente Masi e senza una seria discussione
sul tema. Alle domande poste dal consigliere Vasco (unico a votare contro la riduzione del
perimetro), il presidente della IV commissione ing. Ludovico non è stato in grado di rispondere in
modo esaustivo non sapendo fornire i dati circa l'esatta estensione dell'area interessata, né era a
conoscenza di chi fossero i proprietari dei boschi e dei fondi agricoli interessati, ritenendo
sufficienti le sole istanze delle associazioni degli agricoltori.
Le proteste della nostra associazione che negli scorsi giorni aveva chiesto di essere coinvolta nella
definizione del perimetro del parco sono state inutili, mentre la promessa dall'assessore
all'ambiente di fissare un incontro sul tema con le associazioni ambientaliste, sono rimaste tali.
A nostro avviso la notevole riduzione della superficie dell'area protetta rispetto al perimetro
individuato dalla Regione Puglia rappresenta una grave azione politica nei confronti della
conservazione del patrimonio naturalistico regionale.
Sono stati esclusi dal perimetro del parco tutti i boschi presenti nell'area di Monte Rotondo, pari a
oltre 150 ettari di bosco di fragno e roverella, in cui sono presenti diverse specie di orchidee
selvatiche e quindi dal grande valore ambientale.
2. Tra le aree escluse vi è anche l’Oasi WWF di protezione denominata “Boschi Romanazzi”, di
recentissima istituzione, nonostante durante un incontro pubblico del 26/03/2013 avevamo espresso
il nostro parere favorevole all'inserimento della proprietà del WWF all’interno del parco
Incontro quello del 26 marzo a cui prendemmo parte nonostante non fu notificato alcun invito
ufficiale alle associazioni ambientaliste, e durante il quale ribadimmo la nostra posizione favorevole
al parco ed i vantaggi che avrebbe potuto portare ad agricoltori ed allevatori. Parere non condiviso
dal sindaco Sergio Povia che in quell'occasione ha espresso la sua contrarietà ai parchi naturali.
Durante l'incontro stranamente non fu fornita alcuna documentazione riguardo la perimetrazione del
parco e si concluse comunicando ai presenti che sarebbero seguiti incontri con le parti, cosa non
avvenuta, in quanto le associazioni ambientaliste non sono mai state convocate né dall'assessore
all'ambiente né dalla commissione interessata.
Ci chiediamo quindi con quale criterio è stato individuato il nuovo perimetro, che aggira
sapientemente escludendo dal paco le aree dal più alto valore ambientale per non parlare del parco
archeologico di Monte Sannace che avrebbe portato al parco un valore aggiunto.
Come al solito i nostri saggi amministratori matita e righello alla mano hanno tracciato delle linee
su una mappa ignorando la ricchezza ambientale del territorio o peggio assecondando le richieste di
alcune lobbies sacrificando così la tutela della ricca biodiversità presente nella nostra regione.
WWF Gioia del Colle
Acquaviva delle Fonti
Santeramo in Colle