1. COMUNE DI GIOIA DEL COLLE
Servizio Organizzazione – Gestione Risorse Umane
VERBALE DI RIUNIONE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE
N. 11 ANNO 2013
o.d.g.
Nuova struttura organizzativa;
Ripartizione Fondo Risorse Decentrate anno 2013;
Varie ed eventuali.
L’anno duemilatredici, il giorno 17 del mese di settembre alle ore 10,25 nella sede
municipale, si è riunita a seguito di convocazione la delegazione trattante presieduta dal Dott.
Giuseppe Dioguardi – Segretario Generale – con la presenza dei componenti di cui al seguente
prospetto:
Rappresentanti parte pubblica
Dirigente IV Settore
Pres.
Ass.
x
Rappresentanti parte sindacale
Pres.
Cantore Giulia
Cantore Isabella
Plantamura Rocco
Castellaneta Filippo
Larizza Anna Maria
RSU
Lavarra Giovanna
Ass.
x
x
x
x
x
x
x
Russo Giuseppina
RAPPRESENTANTI TERRITORIALI
Lonigro Luigi
FP CGIL
Capodiferro Francesco
CISL FP
Centrone Paolo
UIL FPL
Castellana Anna Stella
CONFSAL- FENAL
x
x
x
x
Le funzioni di segretario sono svolte dalla Sig.ra Anna Maria Cantore, Istruttore Contabile
del Servizio Organizzazione e Gestione Risorse Umane.
Constatata la legalità dell’adunanza, si dichiara aperta la seduta ed invita i presenti ad
avviare la discussione sul primo punto all’o.d.g.;
Sono presenti alla riunione il Sindaco Sergio POVIA e l’Ass. Maria Antonietta Taranto e la
Dott.ssa Grazia ORLANDO, responsabile del Servizio Organizzazione – Gestione Risorse Umane.
La Dott.ssa G. Orlando riassume al sindaco quanto detto nella precedente seduta di D.T.
Il sindaco partendo dalla proposta presentata dalla parte sindacale espone la necessità
dell’amministrazione di avere una macchina burocratica snella ed efficiente e quindi non ha
importanza che le aree siano 14 come proposto dall’amministrazione o 9 come auspicato dai
sindacati.
Isa Cantore ribadisce che la proposta che l’amm.ne deve valutare è quella approvata a
maggioranza dalla RSU e votata dai dipendenti nella riunione tenutasi il 10 sett. u.s. a questo si
associa Luigi Lonigro.
Il sindaco evidenzia che nella proposta di riorganizzazione fatta dai sindacati esistono delle
contraddizioni in termini, cioè che alcune aree sono sovraccaricate di responsabilità e altre molto
meno, e che alcune di esse sono caratterizzate da attività prevalentemente rutinarie, a scapito della
innovazione a cui è necessario che la P.A. tenda.
2. Il sindaco chiarisce, inoltre, che l’aumento del numero di figure apicali non comporterebbe
l’aumento della tasse per la cittadinanza così come era stato detto da qualcuno ma che esso
comporterebbe solo una diversa pesatura delle stesse.
La dott.ssa Orlando conferma che in ogni caso le P.O. dovranno avere pesi diversi come
prevede la normativa, pertanto Capodiferro ribadisce la necessità della razionalizzazione delle aree
attraverso anche l’accorpamento di alcune di esse.
Il sindaco dice che la proposta dell’amm.ne che comunque non sarà più di 14 aree ma
prevederà alcuni accorpamenti, comporterà sicuramente da parte dei titolari di P.O. un sacrificio in
quanto la retribuzione di posizione non potrà essere tarata al massimo, ma si attesterà nel mezzo,
fermo restando che nel futuro se le condizioni economiche dell’ente lo consentissero si potrebbe
pensare ad un aumento, l’importante è che si rimetta in moto la macchina amministrativa
attualmente in stallo.
Capodiferro ritiene che da questa riorganizzazione il resto del personale dovrebbe trarne
vantaggio poiché è proprio il personale che porta avanti la macchina amministrativa, a questo
pensiero si associa la sig.ra Castellana.
Centrone dice che dall’attuale struttura, su cui si fonda l’apparato burocratico
amministrativo del comune di G.d.C., che prevede 4 aree con a capo altrettanti dirigenti e 11 P.O.,
la proposta fatta dall’amm.ne di istituire 14 aree comporterebbe un eccessiva parcelizzazione della
struttura con la conseguente decentralizzazione delle responsabilità e delle competenze a discapito
del buon funzionamento dell’apparato burocratico. La CISL ha proposto una riorganizzazione con 6
aree apicali cambiando di pochissimo quella che è l’attuale struttura con la conseguenza che le
competenze dirigenziali e le relative responsabilità si spalmerebbero su pochi funzionari che non
sarebbero adeguatamente retribuiti. La RSU invece ha presentato una proposta mediana che
consentirebbe una buona organizzazione della macchina burocratica nel bene della cittadinanza
corrispondendo una adeguata remunerazione alle relative figure apicali tenendo in considerazione le
attività afferenti l’area e riconoscendo pertanto ad un carico minore, minore retribuzione; inoltre, al
personale subalterno va riconosciuta l’applicazione di istituti contrattuali come le maggiori
responsabilità, ecc., cosa da sempre auspicata dal sindacato. Il sindaco rileva, quindi, che è stato
preordinato dai sindacati il riconoscimento maggiore o minore a ciascuna area: infatti l’area
demografica aveva una ragione di esistere con la suddivisione delle attività in 14 aree, ma adesso
risulta di minor peso rispetto alle altre. Il sindaco continua dicendo che la proposta
dell’amministrazione ha guardato più al contenuto che alla forma, non è importante sapere che la
responsabilità è in capo a qualcuno ma conoscere chi di fatto opera in un ufficio, per questo è
d’accordo con la proposta sindacale di riconoscere emolumenti aggiuntivi al personale sub apicale
ma nello stesso tempo riconoscere il giusto merito adesso a chi di fatto opera da anni e fa le cose,
portando ad esempio la Sig.ra Mele la quale da anni redige il bilancio del comune, ma nella
proposta di riorganizzazione presentata dalla RSU questa figura viene penalizzata non
riconoscendole la figura apicale. Da più parti gli viene fatto notare che la sig.ra Mele è già cat. D1 e
che nella declaratoria delle mansioni della categoria quelle funzioni sono esigibili senza la necessità
di riconoscere la figura apicale, ma tutt’al più le si devono riconoscere maggiori responsabilità.
Continua, il sindaco, dicendo che all’amm.ne non interessa la rutinarietà ma l’innovazione ad
esempio occorrerebbe che accanto alle due aree tecniche individuate dalla RSU sarebbe opportuno
prevedere comunque un area che si occupi di ambiente data la rilevanza che la materia sta
acquistando a Gioia del Colle per le vicissitudini legate al depuratore ecc., e questo non lo si rileva
nella proposta sindacale.
Capodiferro risponde che l’amministrazione deve dare l’atto di indirizzo indicando il
funzionario responsabile dopodiché si troverà il personale per costituire l’ufficio. Lavarra dice che
ovviamente dati gli indirizzi si sguarniranno alcuni servizi ritenuti meno importanti a favore di altri
ritenuti più strategici per realizzare gli obbiettivi dell’amm.ne.
Lavarra si chiede perché merita autonomia e riconoscimento strategico l’area stampa e non
l’area sistemi informativi. Il sindaco risponde che la proposta dell’amm.ne può sicuramente essere
migliorata per questo si è chiesto il parere della rappresentanza sindacale.
3. Il sindaco, in breve, chiede che la nuova struttura organizzativa risponda all’esigenze di
innovazione, dinamismo e competenza richiesti dall’amm.ne.
Giulia Cantore chiede di entrare più nel merito della proposta per capire quali sono i punti di
incontro e le divergenze tra l’amm.ne e la parte sindacale e quindi giungere ad un accordo a questo
punto il sindaco chiede qualche giorno per poter valutare attentamente la struttura presentata dal
sindacato.
Plantamura dice che purchè non si gravi sulla cittadinanza si può giungere ad un accordo tra
la proposta fatta dall’amm.ne e quella sindacale.
Lonigro fa il punto della situazione dicendo che è bene capire da dove si è partiti, cioè dalla
scelta fatta in C.C. di eliminare la dirigenza, dovuta all’impossibilità di ricoprire i posti vacanti di
dirigente per le restrizioni e i vincoli normativi venutesi a creare nel tempo, quindi si è preso atto
che il modello organizzativo esistente non era più sostenibile. Alla luce di questa scelta
l’amministrazione ha proposto un nuovo modello organizzativo diviso in 14 aree. Nel precedente
incontro tenuto con il sindaco, i sindacati hanno esposto la loro perplessità circa la funzionalità del
nuovo modello data l’eccessiva frammentatizzazione delle competenze e delle responsabilità, in
quella sede le OO.SS. si riservarono la possibilità di presentare una loro proposta che andasse nella
direzione di una riduzione delle aree. Tale proposta comunque ha tenuto conto di quella
dell’amm.ne, poichè se questa non ci fosse stata, certamente la proposta sindacale sarebbe andata in
un’altra direzione. In ogni caso l’elemento di valutazione fatta dal sindacato è quella del
contenimento delle aree guardando anche la possibilità di incentivare il restante personale, in questa
ottica non ci sarebbe alcun problema ad inserire nuovi uffici. Il sindaco chiede nello spirito di
collaborazione reciproca di incontrarsi un pomeriggio informalmente per redigere una proposta di
riorganizzazione che soddisfi l’esigenze di tutti nell’ottica del buon funzionamento
dell’amministrazione.
Capodiferro chiede all’amm.ne un impegno ad impiegare i risparmi derivanti dalla
ristrutturazione per la riduzione della pressione fiscale ai cittadini gioiesi.
Il sindaco si impegna, dove possibile, a che i risparmi e le maggiori entrate, nel rispetto degli
equilibri dei bilanci a venire, producano una minore pressione fiscale per la cittadinanza.
I sindacati chiedono all’unanimità che venga pagata, entro settembre c.a., la produttività
anno 2012 pena il sanzionamento da parte del sindaco del dirigente responsabile dell’ulteriore
ritardo. Chiedono, inoltre con urgenza la costituzione, nella sua interezza, del Fondo Risorse
Decentrate anno 2013 onde poter procedere alla trattative per la ripartizione delle risorse constatato
che si è già nel mese di settembre. La dott.ssa Orlando risponde che l’ufficio in data 04.06.2013 al
n. 106 ha presentato la proposta di delibera di incremento del Fondo Risorse Decentrate anno 2013
onde poter poi procedere alla costituzione dello stesso. Tale delibera richiede il parere dei revisori
dei conti i quali si sono espressi nel senso che all’organo di controllo è preclusa la possibilità di
verificare qualsiasi compatibilità con il bilancio prima dell’approvazione dello stesso da parte del
C.C. I sindacati chiedono al presidente l’impegno di ripresentare a breve termine la proposta ai
revisori allegando il presente verbale.
Lavarra pone l’attenzione sulla questione del passaggio al 70% del restante personale in part
time al 50%, e chiede inoltre un impegno da parte dell’amm.ne a che nell’anno 2014 si possano
ulteriormente incrementare le ore di lavoro a tutto il personale attualmente in part time.
Non essendoci più richieste di intervento da parte dell’assemblea, alle ore 12,30 la seduta è
sciolta.
Letto e sottoscritto.
4. Rappresentanti parte pubblica
Sergio POVIA
Sindaco
Ing. Nicola B. LARUCCIA
Componente
Mariantonietta TARANTO
Assessore
Filippo DONVITO
Assessore
Pietrina DE GIORGI
Assessore
Giuseppe Lenin MASI
Assessore
Rappresentanti parte sindacale
Cantore Giulia
Cantore Isabella
Plantamura Rocco
Castellaneta Filippo
Larizza Anna Maria
Lavarra Giovanna
Russo Giuseppina
Rappresentanti territoriali
Lonigro Luigi
FP CGIL
Capodiferro Francesco
CISL FP
Centrone Paolo
UIL FPL
Castellana Anna Stella
CONFSAL- FENAL
Firma
RSU
LA SEGRETARIA
Anna Maria CANTORE
IL PRESIDENTE
Dott. Giuseppe DIOGUARDI