Presentazione compito autentico Cortile fatti bello
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima opzione
1. Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche 10 ^ Giornata Nazionale AIF della formazione Bologna 10 giugno 2011 Gianni Marconato
5. Consapevolezza è… Andare oltre il discorso generico ed elegiaco Capire i problemi Non avere il rapporto distaccato (e saccente) dello “studioso scientifico” Vivere attivamente Costruire e sostenere pratiche
7. Il social networkig altro non è che la “pistola fumante” del valore della ricerca sulla cognizione e sull’apprendimento di questi ultimi decenni
8. Ricerche che provano che La conoscenza si costruisce in una dimensione sociale La conoscenza è distribuita nel contesto La conoscenza è situata nelle pratiche
9. Illich – Learning Web -1973 Un buon sistema educativo dovrebbe avere 3 obiettivi: Fornire accesso a risorse a chiunque lo voglia ed in qualunque momento della vita Fare in modo che chiunque voglia condividere il suo sapere possa trovare con chi farlo; E creare opportunità per quelli che vogliono esporre le proprie idee pubblicamente DeschoolingSocietyIvan Illich, (1973)
10. Alcuni dotti riferimenti Costruttivismo nella prospettiva sociale Apprendimento nella prospettiva socio-antropologica Apprendimento situato Comunità di pratiche Conoscenza distribuita Apprendimento naturale Connettivismo(?)
11. Cosa si può apprendere meglio nel social networking? Un framework per analizzare le pratiche
12. Verso un‘architettura della cognizione D. Jonessen, Reconciling a Human Cognitive Architecture, (2009), in ConstructivistInstruction. Succes or Failure? S. Tobias, T. M. Duffy (eds)
14. La conoscenza ontologica (o di dominio) descrive, comunica, esprime ciò che esiste. L’ontologia è il ramo della filosofia che studia la natura della realtà, che descrive la tipologia e la struttura degli oggetti, le loro proprietà e le relazioni Ci sono almeno tre tipi di conoscenza ontologica (sono normalmente oggetto dell’apprendimento in contesti scolastici formali) Dichiarativa Strutturale Concettuale
15. La conoscenza epistemologica (o di compito/task) Descrive la conoscenza correlata all’esecuzione di un compito, come la conoscenza dichiarativa viene usata. La conoscenza correlata con l’esecuzione di un compito è la comprensione di ciò che viene richiesto sul piano cognitivo per l’esecuzione di quel compito, ovvero la “conoscenza in uso” (de Jonget al.). dall’azione e dall’applicazione della conoscenza dichiarativa si generano: Conoscenza procedurale Conoscenza situazionale Conoscenze strategiche
16. Conoscenza fenomenologica è la conoscenza di cui siamo introspettivamente consapevoli quella che percepiamo attraverso l’esperienza quella che ci è d’aiuto nel renderci conto che le nostre percezioni sono spesso incongruenti con la realtà è la percezione delle nostre esperienze Tipi Conoscenza tacita Conoscenza socio-culturale Conoscenza esperienziale
17. Conoscenza tacita (implicita) la maggior parte di conoscenza fenomenologica è tacita, non è direttamente accessibile alla coscienza è ciò che conosciamo ma non possiamo verbalizzare, non può essere conosciuta ma inferita
18. Conoscenza socio-culturale la visione che si ha del mondo, i sistemi di valori, gli atteggiamenti, la conoscenza socialmente condivisa all’interno di una cultura. Se affrontata in modo diretto può diventare esplicita ma il più delle volte influenza la percezione personale e la comprensione di differenti esperienze in modo indiretto in modo meno consapevole. E’ un tipo di conoscenza non individuale e ci apre la questione della distribuzione della conoscenza tra più persone. La conoscenza presente nella mente di una singola persone è spesso contrapposta alla conoscenza presente nel mondo (Jonassen, 1999)
19. Conoscenza esperienziale è la conoscenza che scaturisce da episodi di vita cui siamo stati coinvolti; è il tipo di conoscenza che ci aiuta a risolvere problemi, pianificare attività, progettare cose, diagnosticare situazioni, spiegare fenomeni, prevedere effetti (Kolodner, 1992). Di fronte ad una nuova situazione noi richiamiamo alla nostra memoria una simile vissuta in precedenza. Il caso precedente ci aiuta a risolvere quello attuale. E una forma di memoria dinamica che cambia col tempo con l’integrazione di nuove esperienze in quelle passate (Schank 1982). L’intelligenza umana altro non è che la libreria interna di storie indicizzate (Schank, 1999)
20. Dalle teorie alle pratiche Il social networking è la dimensione “naturale” dell’apprendimento umano Fare social networking dovrebbe essere un “impulso” altrettanto naturale Ma così non è Non basta che un processo, un fenomeno sia (teoricamente) possibile perché si traduca in pratiche Non lo è in modo spontaneo-naturale ma necessita di sostegno La questione è il tipo di sostegno da offrire