L’utilizzo di lingue inventate come strumento di educazione interculturale in una scuola primaria montessoriana di Milano
1. Lingue inventate per l’educazione interculturale
L’esperienza in una scuola primaria montessoriana di Milano
Federico Gobbo
F.Gobbo@uva.nl
Le Officine dell’Interculturalità, Università di Bologna, 5 ottobre 2022
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3. Perché lavorare sulla lingua?
Vygotskij le funzioni psichiche superiori vengono internalizzate mediante
l’interazione tra individui della propria comunità di
appartenenza;
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4. Perché lavorare sulla lingua?
Vygotskij le funzioni psichiche superiori vengono internalizzate mediante
l’interazione tra individui della propria comunità di
appartenenza;
bambini attivi produttori di senso sin dall’età prescolare, formano culture
dei pari;
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5. Perché lavorare sulla lingua?
Vygotskij le funzioni psichiche superiori vengono internalizzate mediante
l’interazione tra individui della propria comunità di
appartenenza;
bambini attivi produttori di senso sin dall’età prescolare, formano culture
dei pari;
linguaggio l’appropriazione nella prima socializzazione passa per
attribuzioni simboliche emotivamente significative.
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6. Il quotidiano panorama multilingue in Europa oggi
plurilinguismo precoce, i.e., dalla prima socializzazione, diffuso tra oltre la
metà dei cittadini UE; attitudine generalmente positiva;
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7. Il quotidiano panorama multilingue in Europa oggi
plurilinguismo precoce, i.e., dalla prima socializzazione, diffuso tra oltre la
metà dei cittadini UE; attitudine generalmente positiva;
LRMe circa 10% degli europei parla una Lingua Regionale e Minoritaria
(LRM; 55 milioni)
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8. Il quotidiano panorama multilingue in Europa oggi
plurilinguismo precoce, i.e., dalla prima socializzazione, diffuso tra oltre la
metà dei cittadini UE; attitudine generalmente positiva;
LRMe circa 10% degli europei parla una Lingua Regionale e Minoritaria
(LRM; 55 milioni)
• 2 esempi di LRMe: frisone nei Paesi Bassi, lombardo in
Lombardia, Piemonte orientale e Canton Ticino;
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9. Il quotidiano panorama multilingue in Europa oggi
plurilinguismo precoce, i.e., dalla prima socializzazione, diffuso tra oltre la
metà dei cittadini UE; attitudine generalmente positiva;
LRMe circa 10% degli europei parla una Lingua Regionale e Minoritaria
(LRM; 55 milioni)
• 2 esempi di LRMe: frisone nei Paesi Bassi, lombardo in
Lombardia, Piemonte orientale e Canton Ticino;
mobilità fenomeno complesso, spesso temporaneo, non sempre volontario
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10. Il quotidiano panorama multilingue in Europa oggi
plurilinguismo precoce, i.e., dalla prima socializzazione, diffuso tra oltre la
metà dei cittadini UE; attitudine generalmente positiva;
LRMe circa 10% degli europei parla una Lingua Regionale e Minoritaria
(LRM; 55 milioni)
• 2 esempi di LRMe: frisone nei Paesi Bassi, lombardo in
Lombardia, Piemonte orientale e Canton Ticino;
mobilità fenomeno complesso, spesso temporaneo, non sempre volontario
• Vademecum MIME: Mobilità e Inclusione nell’Europa
Multilingue: Í mime-project.org (PDF con Q& A);
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11. Nuove forme di mobilità temporanea in Europa
Schengen fatta l’Europa, i voli low-cost e le tecnologie digitali stanno
facendo gli europei;
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12. Nuove forme di mobilità temporanea in Europa
Schengen fatta l’Europa, i voli low-cost e le tecnologie digitali stanno
facendo gli europei;
famiglie vivere e lavorare in una metropoli di un altro Paese europeo per
qualche anno fenomeno normale;
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13. Nuove forme di mobilità temporanea in Europa
Schengen fatta l’Europa, i voli low-cost e le tecnologie digitali stanno
facendo gli europei;
famiglie vivere e lavorare in una metropoli di un altro Paese europeo per
qualche anno fenomeno normale;
scuole in tali famiglie vengono parlate una o piú lingue diverse dalla
lingua nazionale della società ospite, solitamente la sola lingua
di istruzione nelle scuole pubbliche.
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14. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
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15. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
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16. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
• cognitivi: plurilinguismo stato naturale del cervello
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17. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
• cognitivi: plurilinguismo stato naturale del cervello
• i bambini distinguono A e B presto (età: 8 mesi) anche se le lingue sono
simili (per es. catalano e spagnolo), e le due lingue sono sempre attive
contemporaneamente: v. A. Sorace Í bilingualism-matters.org/;
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18. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
• cognitivi: plurilinguismo stato naturale del cervello
• i bambini distinguono A e B presto (età: 8 mesi) anche se le lingue sono
simili (per es. catalano e spagnolo), e le due lingue sono sempre attive
contemporaneamente: v. A. Sorace Í bilingualism-matters.org/;
• imparano piú facilmente qualsiasi altra lingua;
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19. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
• cognitivi: plurilinguismo stato naturale del cervello
• i bambini distinguono A e B presto (età: 8 mesi) anche se le lingue sono
simili (per es. catalano e spagnolo), e le due lingue sono sempre attive
contemporaneamente: v. A. Sorace Í bilingualism-matters.org/;
• imparano piú facilmente qualsiasi altra lingua;
• sono lettori precoci;
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20. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
• cognitivi: plurilinguismo stato naturale del cervello
• i bambini distinguono A e B presto (età: 8 mesi) anche se le lingue sono
simili (per es. catalano e spagnolo), e le due lingue sono sempre attive
contemporaneamente: v. A. Sorace Í bilingualism-matters.org/;
• imparano piú facilmente qualsiasi altra lingua;
• sono lettori precoci;
• task-switching piú efficiente, attenzione su un task tenuta piú a lungo;
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21. I vantaggi del plurilinguismo / bilinguismo precoce
• sociali e culturali: avere due identità (o piú) porta a una percezione del
mondo piú vasta;
• economici: i bilingue trovano piú facilmente lavori ben pagati dei
monolingue;
• cognitivi: plurilinguismo stato naturale del cervello
• i bambini distinguono A e B presto (età: 8 mesi) anche se le lingue sono
simili (per es. catalano e spagnolo), e le due lingue sono sempre attive
contemporaneamente: v. A. Sorace Í bilingualism-matters.org/;
• imparano piú facilmente qualsiasi altra lingua;
• sono lettori precoci;
• task-switching piú efficiente, attenzione su un task tenuta piú a lungo;
• hanno maggior consapevolezza metalinguistica.
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23. Alcuni dati fondamentali
• Scuola Montessori Milano, via Milazzo, con Chiara Bonazzoli, insegnante
montessoriana e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori, specializzata
nell’area del linguaggio
• Metodo Montessori: collaborazione e autonomia
• Il laboratori linguistici si sono svolti su due anni scolastici (età: 9-11)
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24. Alcuni dati fondamentali
• Scuola Montessori Milano, via Milazzo, con Chiara Bonazzoli, insegnante
montessoriana e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori, specializzata
nell’area del linguaggio
• Metodo Montessori: collaborazione e autonomia
• Il laboratori linguistici si sono svolti su due anni scolastici (età: 9-11)
• 4 edizioni (anni: 2012-2018; tutte concluse)
• Nessun voto, lavoro collettivo
• Presenti bambini bilingui precoci da famiglie in mobilità
• Presenti bambini con difficoltà quali dislessia e disgrafia
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28. Struttura del laboratorio sui due anni
1. il linguista chiarisce le “regole del gioco” con l’aiuto dell’insegnante. Gli
scolari iniziano a inventare la lingua segreta attraverso una grammatica
normativa e il lessico;
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29. Struttura del laboratorio sui due anni
1. il linguista chiarisce le “regole del gioco” con l’aiuto dell’insegnante. Gli
scolari iniziano a inventare la lingua segreta attraverso una grammatica
normativa e il lessico;
2. il laboratorio prosegue costruendo il lessico mediante la scrittura di
testi nei mesi seguenti con l’aiuto dell’insegnante, senza l’intervento in
aula del linguistica, con il quale l’insegnante rimane in contatto;
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30. Struttura del laboratorio sui due anni
1. il linguista chiarisce le “regole del gioco” con l’aiuto dell’insegnante. Gli
scolari iniziano a inventare la lingua segreta attraverso una grammatica
normativa e il lessico;
2. il laboratorio prosegue costruendo il lessico mediante la scrittura di
testi nei mesi seguenti con l’aiuto dell’insegnante, senza l’intervento in
aula del linguistica, con il quale l’insegnante rimane in contatto;
3. verso la fine di ogni anno scolastico, il ricercatore torna in classe per
valutare il lavoro di tutto l’anno con i bambini e infine viene
organizzato un incontro con i genitori, il linguista e l’insegnante.
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31. Invenzione collettiva della lingua segreta
• decisioni coordinate dal ricercatore ma approvate per votazione
democratica;
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32. Invenzione collettiva della lingua segreta
• decisioni coordinate dal ricercatore ma approvate per votazione
democratica;
• struttura ben compresa da tutti i membri della classe, regolare;
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33. Invenzione collettiva della lingua segreta
• decisioni coordinate dal ricercatore ma approvate per votazione
democratica;
• struttura ben compresa da tutti i membri della classe, regolare;
• lessico ispirato alle lingue dei repertori, misterioso;
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34. Invenzione collettiva della lingua segreta
• decisioni coordinate dal ricercatore ma approvate per votazione
democratica;
• struttura ben compresa da tutti i membri della classe, regolare;
• lessico ispirato alle lingue dei repertori, misterioso;
• uso per iscritto solo tra i membri della classe;
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35. Invenzione collettiva della lingua segreta
• decisioni coordinate dal ricercatore ma approvate per votazione
democratica;
• struttura ben compresa da tutti i membri della classe, regolare;
• lessico ispirato alle lingue dei repertori, misterioso;
• uso per iscritto solo tra i membri della classe;
• identità di gruppo messaggi segreti da decodificare, a volte recitati
verbalmente.
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36. I passi da seguire nella procedura di invenzione
1. suoni della lingua livelli fonetico e fonologico, a partire dall’italiano
dell’italiano;
2. scrittura alfabeto completamente inventato; i bambini scrivono il proprio
nome nella lingua segreta;
3. parole funzione e tratti generali, ordine di base o genere;
4. mattoni del lessico morfologia regolare, agglutinante;
5. dizionario bilingue con l’italiano, in contatto dalle lingue di casa.
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38. L’algoritmo del lessico inventato
• 1. prendere una parola dell’italiano o di altra lingua a piacere;
• 2. scriverla nel nuovo alfabeto, adattandone i suoni;
• 3. analizzare i mattoncini (morfemi, generi, tempo, ecc.)
• 4. se il risultato è nuovo, vai a 5a; altrimenti, vai a 5b.
• 5a. aggiungere la parola nuova nel lessico, con alfabeto proprio,
trascrizione in alfabeto latino e traduzione in italiano;
• 5b. ritrovare la parola nel lessico;
• 6. ‘ricalcolare’ le parole derivate morfologicamente;
• 7. scrivere il paradigma della parola nuova.
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40. Gli obiettivi in breve
• 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• 6. Consolidare la coesione della classe
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41. Gli obiettivi in dettaglio
• → 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• 6. Consolidare la coesione della classe
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42. 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• le lingue non solo strumenti che “portano il significato”, ma anche come
sistemi simbolici con struttura;
• i concetti sono nelle parole: significato nella mente, non nella realtà;
• le lingue sono dinamiche a seconda di: situazione, luogo, strumento,
tempo, ruolo sociale;
• diversi livelli: ironia, forme idiomatiche, metafore…
45. Gli obiettivi in breve
• 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• → 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• 6. Consolidare la coesione della classe
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50. Il terzo obiettivo
• 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• → 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• 6. Consolidare la coesione della classe
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51. 3. La lingua segreta come elemento identitario
• alfabeto segreto secondo il principio un “grafema – un fonema”
(trascritto in pseudo-IPA);
• scrittura del proprio nome in lingua segreta aiuta a capire per constrasto
la fonologia dell’italiano, in particolare per i bambini bilingui;
• nessuno lavora da solo: lingua segreta ma condivisa;
• per es., in Ukaltuč ci sono quattro generi grammaticali: neutro per oggetti e
concetti astratti, maschile, femminile, e…trans – estremamente politically
correct.
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55. Riduzione della difficoltà nei bambini dislessici
• affrontare le strutture della lingua in modo creativo elimina il fattore
dell’ansia nell’adeguarsi alla lingua standard;
• costruzione della lingua segreta, semplice da scrivere e da pronunciare,
e regolare nella grammatica, permette a tutti i bambini di partecipare
alla pari;
• potenziamento della cornice didattica generale del secondo ciclo,
strutturata non per classi ma per aree (linguistica, matematica, educazione
cosmica).
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56. Il quarto obiettivo
• 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• → 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• 6. Consolidare la coesione della classe
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57. 4. Rafforzare l’autostima nei bambini bilingui
• spesso ritengono (erroneamente!) il loro bilinguismo uno svantaggio,
perché insicuri sull’italiano;
• possibilità di utilizzare le loro competenze linguistiche in classe nella
lingua segreta legittima a scuola le lingue di casa;
• status delle lingue di casa di famiglie in mobilità assomigliano a quelle
delle LRMe.
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58. Il quinto obiettivo
• 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• → 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• 6. Consolidare la coesione della classe
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59. 5. Creatività linguistica nella produzione testuale
• scrivere un testo originale bilingue attiva riflessioni (meta)linguistiche e
metalinguistiche a diversi livelli;
• “ma se la poesia fa rima in italiano, farà rima anche in Gatlòik?”
• testi piú meditato e mediamente piú corretti anche in italiano
• lingue segrete usate anche per scrivere e recitare ad alta voce brevi
poesie
• nonsense, haiku giapponesi, filastrocche, indovinelli, formule magiche,
barzellette.
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70. Sesto e ultimo obiettivo
• 1. Aumentare la consapevolezza metalinguistica
• 2. Incrementare apertura e interesse verso le lingue del mondo
• 3. Promuovere il coinvolgimento alla pari di tutti i bambini
• 4. Rafforzare l’autostima dei bambini bilingui
• 5. Favorire la creatività linguistica nella produzione testuale
• → 6. Consolidare la coesione della classe
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71. 6. Coesione della classe
• momento importante il nome della lingua segreta;
• lingua segreta esclude fratelli, sorelle, genitori, e altri scolari che non
appartengono alla classe;
• in un caso, i bambini hanno deciso di creare un’Utopia, da dove
proviene originariamente la lingua, concepita come isola tra Australia
e Nuova Zelanda.
• Guida Turistica del Paese del Gatlòik,
• scrivere storie fantastiche nella lingua.
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78. Valutare il lavoro fatto: la stella marina
Nell’ambito delle metodologie agili per la programmazione del software
una grande importanza viene data alle restrospettive, un momento in cui i
membri del gruppo rivedono insieme cosa è andato bene e cosa no.
La tecnica della stella marina permette a tutti di esprimersi e di vedere quali
sono le esigenze che emergono dal gruppo. È facile e divertente, e può essere
usata tranquillamente in una classe quarta.
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85. Limiti del laboratorio della lingua segreta
• Solo esperimento pilota (non ci sono sezioni parallele nella Scuola
Montessori)
• Mancano gruppi di controllo: Montessori vs. non-Montessori
• Quanto dipende il laboratorio dalla lingua d’istruzione (italiano)?
• Quanto dipende il laboratorio dal Metodo Montessori?
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86. Limiti del laboratorio della lingua segreta
• Solo esperimento pilota (non ci sono sezioni parallele nella Scuola
Montessori)
• Mancano gruppi di controllo: Montessori vs. non-Montessori
• Quanto dipende il laboratorio dalla lingua d’istruzione (italiano)?
• Quanto dipende il laboratorio dal Metodo Montessori?
• Laboratorio complementare: analisi sintattico-simbolica
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88. Grazie per l’attenzione!
Federico Gobbo (he/him | lui | li(n))
University of Amsterdam
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