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LA VALUTAZIONE DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA VERIFICA Questo lavoro è frutto di una esperienza di 26 anni d’insegnamento Contiene suggerimenti che possono essere utili alle giovani leve, con note personali tratte dal quotidiano.
COSTRUIRE UNA UNITA’ DIDATTICA   VEDI L’ESEMPIO DI COME SI COSTRUISCE UNA  UNITA’’ DIDATTICA
FASE TERMINALE DELL’U.D. GLI ALUNNI HANNO RAGGIUNTO  L’OBIETTIVO PREFISSATO?   NO SI PASSARE ALL’U.D. SUCCESSIVA FASE DI RECUPERO CON INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI
CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE 1 SOGGETTIVE Prove a stimolo  aperto  e risposta  aperta TEMA  SAGGIO  INTERROGAZIONE  O DIALOGO VANTAGGI LIMITI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Come porre rimedio ai limiti   Si può rendere più sistematica la valutazione utilizzando griglie per la registrazione analitica delle abilità e delle conoscenze.
CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE 2 OGGETTIVE: Test a scelta multipla  Corrispondenze  Completamenti  VANTAGGI LIMITI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Non è possibile risalire al processo mentale messo in atto, es. (la risposta può essere esatta ma il ragionamento sbagliato)   Non si possono misurare tutti gli aspetti dell’apprendimento   Strutturate:Prove a  stimolo chiuso  e  risposta chiuso   Semistrutturate:Prove a  stimolo chiuso  e  risposta aperta   aperta   Problemi ed esercizi  Saggi brevi  Riassunti con una chiave interpretativa  Come porre rimedio ai limiti ,[object Object],[object Object]
REQUISITI DELLE PROVE 1 Ogni tipo di prova deve rispondere ai seguenti requisiti:   VALIDITÀ:   in quanto deve essere rispondente all’obiettivo da perseguire.   ATTENDIBILITÀ:  la prova deve essere interpretata in modo univoco e dare una misurazione valutativa costante, chiunque la somministri.
REQUISITI DELLE PROVE 2 Per rispondere ai requisiti di validità e attendibilità ogni prova deve: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
PROVA SOGGETTIVE TEMA – SAGGI – INTERROGAZIONI o DIALOGO Per valutare il << TEMA >> o  una interrogazione o un dialogo si può ridurre l’indice di soggettività e accrescere quello di fedeltà, della valutazione, prefissando una griglia d’indicatori, corrispondenti agli obiettivi che si vogliono valutare.  Queste prove sono soggettive perché non hanno un’unica chiave di lettura e di misurazione ma sono determinati dal soggetto che li esamina. Analizziamo il << TEMA >>. Premessa Nel corso del terzo anno dell’Istituto tecnico l’insegnante di lettere, giudicava sempre insufficiente i miei temi d’italiano. In occasione di un concorso, indetto dalle Poste Italiane, il mio tema, corretto da una commissione, si aggiudicò il primo premio. La beffa l’ebbi dall’insegnante di lettere che, al termine dello stesso anno scolastico, mise un bel <<3>> in italiano scritto. Quest’esperienza, chiarisce quanto una prova del tipo soggettiva può compromettere, nell’alunno, la valutazione di un percorso formativo, la fiducia in se e il rapporto empatico con il docente. SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI Questa scheda va fotocopiata per ogni alunno; la compilazione avviene segnando con una crocetta ‘alternativa SI/NO o barrando gli appositi quadratini. La scheda esamina le diverse competenze sottese all’obiettivo saper scrivere .
PROVE SOGGETTIVE INTERROGAZIONI o DIALOGO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
PROVE   OGGETTIVE V/F Questo tipo di prova richiede, all’alunno, di rispondere con una crocetta su  V  se la proposizione è vera oppure su  F  se è falsa. Nel costruire tale tipo di prova, non bisogna scrivere proposizioni con doppia negazione rendendone difficile nella comprensione. Il più comune pregiudizio che si presenta per questo tipo di prova, è che l’alunno ha la probabilità del 50% di rispondere esattamente. A tale inconveniente si può ovviare aumentando gli item e inserirne alcuni che siano la contrapposizione di altri.  Al termine dell’attività didattica relativa al “Teorema di Pitagora” ho preparato una verifica << Tabella 1 >>.  Nella tabella sono evidenziati, con colori diversi, gl’item contrapposti che garantiscono, al docente, una bassa percentuale che l’alunno risponda positivamente solo per caso.  
PROVE   OGGETTIVE COMPLETAMENTI Questo tipo di verifica vuole che l’alunno completi un brano in cui sono omessi dei termini. Per rendere valida e attendibile la prova, bisogna che si rispettino le seguenti regole: 1.         I termini mancanti non devono impedire la chiave di lettura del brano 2.         Il numero dei termini, a disposizione, devono essere superiori a quelli richiesti, per evitare gli incastri dopo l’individuazione dei primi due. 3.         Per ogni termine da inserire darne due opportunità di scelta, di cui una esatta e l’altra analoga     VEDI L’ESEMPIO        
PROVE   OGGETTIVE CORRISPONDENZE Questo tipo di verifica vuole che l’alunno ricerchi corrispondenze biunivoche tra due serie di dati.   Per costruire un test valido e attendibile le due serie non devono essere di uguale numero. Tale metodo evita che l’alunno, dopo l’individuazione dei primi due, incastri le altre corrispondenze. Vedi l’esempio
PROVE   OGGETTIVE SCELTE MULTIPLE   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
COMPLETAMENTI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Vero o Falso? X L’altezza di un triangolo isoscele è anche il cateto maggiore dei due triangoli rettangoli in cui è suddiviso   26 X Utilizzando le terne di numeri (misure dei lati) si può verificare se un triangolo è rettangolo oppure no   25 X Il teorema di Pitagora si applica a qualsiasi figura purché siano tracciati segmenti tali da formare triangoli rettangoli   24 X Il teorema di Pitagora è un caso particolare di equivalenza  23 X L’altezza di un triangolo isoscele è anche il cateto minore dei due triangoli rettangoli in cui è suddiviso   22 X Da una terna pitagorica non se ne possono ricavare altre   21 X Il lato del rombo è l’ipotenusa di uno dei triangoli formati dalle diagonali  20 X L’altezza di un triangolo isoscele è anche il cateto maggiore dei due triangoli   19 X La somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti, di un triangolo rettangolo, è minore dell’area costruita sull’ipotenusa  18 X La diagonale di un quadrato è anche l’ipotenusa dei due triangoli rettangoli in cui è suddiviso il quadrato   17 X La somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti, di un triangolo rettangolo, è uguale dell’area costruita sull’ipotenusa  16 X Il lato del rombo è il cateto maggiore di uno dei triangoli formati dalle diagonali  15 X In ogni terna pitagorica il numero maggiore è uguale alla somma degli altri due numeri   14 X La somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti, di un triangolo rettangolo, è maggiore dell’area costruita sull’ipotenusa  13 X Una terna pitagorica primitiva  è una terna di numeri primi tra loro   12 X c 1  =20 c 2  =21  i= 29   11 X Una terna pitagorica è una terna di triangoli rettangoli   10 X a 2  > b 2  + c 2   9 X 17 ; 9 ; 15 è una terna pitagorica   8 X Il teorema di Pitagora è valido solo per i triangoli rettangoli   7 X a 2 =  25  b 2 = 144  c 2  =169   6 X Il teorema di Pitagora non è valido per i triangoli isosceli   5 X 13 ; 5 ;  12  non è una terna pitagorica   4 X Il teorema di Pitagora è valido solo per i triangoli equilateri   3 X a 2  < b 2  + c 2   2 X Il teorema di Pitagora si applica a tutti i triangoli   1 F V Preposizione
CORRISPONDENZE Questo tipo di verifica vuole che l’alunno ricerchi corrispondenze biunivoche tra due serie di dati.Per costruire un test valido e attendibile le due serie non devono essere di uguale numero. Tale metodo evita che l’alunno, dopo l’individuazione dei primi due, incastri le altre corrispondenze.   SOLUZIONE:  1 K , 2 L , 3 G , 4 I , 5 H , 6 C , 7 E , 8 B , 9 D   IDROSSIDO DI SODIO   L ACIDO CLORIDRICO   K SOLFATO DI FERRO   J CLORURO DI SODIO   I FeS   9 SOLFATO DI RAME   H HgO   8 ACQUA   G CO 2   7 CLORURO DI FERRO   F NH 3   6 ANIDRIDE CARBONICA   E CuSO 4   5 SOLFURO DI FERRO   D NaCl   4 AMMONIACA   C H 2 O   3 OSSIDO DI MERCURIO   B NaOH   2 ACQUA OSSIGENATA   A HCl   1
SCELTE MULTIPLE ESEMPIO N°1 I muscoli che si contraggono indipendenti dalla nostra volontà sono:   A)    Bicipite e tricipite B)    Muscolo cardiaco e muscoli viscerali  C)    Estensori e flessori D)    I muscoli pellicciai ESEMPIO N°2 Il liquido sinoviale nelle articolazioni è   A)     Un liquido che rende più agevole i movimenti articolari B)     Un liquido che si forma in caso d’infezione articolare C)     Un liquido che si forma in caso d’infezione articolare solo negli anziani D)     Un liquido che rende più agevole i movimenti solo negli anziani ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI   Questa scheda va fotocopiata una per ogni alunno; la compilazione avviene segnando con una crocetta ‘alternativa SI/NO o barrando gli appositi quadratini. La scheda esamina le diverse competenze sottese all’obiettivo saper scrivere.    Idea centrale chiara e significativa    Molti luoghi comuni    Idea centrale poco significativa rispetto allo scopo   NO SI Idea centrale poco chiara  NO SI registro   NO SI forma testuale  1    Rispetto allo scopo, al destinatario e all’oggetto del testo  Sceglie adeguatamente   A) COMPETENZA IDEATIVA E TESTUALE
SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI   NO SI Organizza il testo in paragrafi costruiti intorno alle idee centrali    Non è chiaro il rapporto fra una unità informativa e la successiva    Non è chiaro il rapporto fra una unità informativa e la successiva    Le informazioni non sono raggruppate in modo adeguato    Mancano informazioni essenziali    Ci sono informazioni ripetute    La struttura è poco equilibrata (troppo spazio alle informazioni meno importanti)    Le idee secondarie non sono significative    Le idee secondarie non sono collegate a quella centrale   2    Rispetto alla struttura del testo   A) COMPETENZA IDEATIVA E TESTUALE
SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI    Usa termini sufficientemente appropriati    Ripete più volte gli stessi termini senza variare   Usa termini non appartenenti al sottocodice scelto   Usa termini di registro inadeguato   Usa termini generici    Usa termini sbagliati  3.    Lessico   C)  COMPETENZA SEMANTICA  NO SI Dà un’impaginazione adeguata al testo   NO SI Scrive con grafia chiara e comprensibile  4.    Padronanza grafica del codice   D)  COMPETENZA TECNICA
SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI    Nessun errore di rilievo   Punteggiatura mancante o usata in modo errato   Frasi ambigue   Mancata concordanza (soggetto-verbo, aggettivo-nome)   Errori nei tempi e nei modi verbali   Uso scorretto della referenza pronominale   Periodi senza frase principale   Eccessivo uso della paratassi   Frasi incomplete  Struttura delle frasi e dei periodi   E)  COMPETENZA SINTATTICA
SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI    Numero complessivo degli errori ortografici    Errori nella <<a capo>>    Uso errato o omissione dell’apostrofo    Uso errato o omissioni dell’accento    ,[object Object], ,[object Object], ,[object Object],Errori di grafia riguardanti    Maiuscolo (uso errato)    Plurali sbagliati  F)  Errori ortografici
UNITA’ DIDATTICA ENTI GEOMETRICI
OBIETTIVI Avvio del processo di matematizzazione della realtà attraverso l’osservazione degli oggetti e la loro proprietà. Sviluppare le capacità di osservazione, riflessione, classificazione come ricerca della precisione. Gli alunni devono  saper fare :          usare gli strumenti della geometria          operare confronti          osservare la realtà PREREQUISITI: OBIETTIVO GENERALE: OBIETTIVO  INTERMEDIO: Gli alunni devono  sapere :            operare con le quattro operazioni nell’insieme  N  dei numeri naturali          il sistema metrico decimale
OBIETTIVI SPECIFICI FORMATIVI        conoscere il linguaggio geometrico          riconoscere nell’ambito del reale gli enti geometrici          conoscere i multipli e sottomultipli dei segmenti          conoscere la tecnica di misurazione di un segmento          conoscere gli enti geometrici fondamentali: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],COMPRENDERE   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],APPLICARE   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],CONOSCERE
OBIETTIVI SPECIFICI FORMATIVI ,[object Object],[object Object],SINTETIZZARE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],VALUTARE   ,[object Object],[object Object],ANALIZZARE
CONTENUTI e METODOLOGIA CONTENUTI  :  Gli alunni verranno avviati a saper distinguere fra gli oggetti del mondo reale e i modelli astratti ( solido, superficie, linea e punto) di cui gli oggetti sono soltanto immagini. Essi dovranno inoltre conoscere e saper disegnare le varie figure geometriche costruendone anche modelli materiali. La presentazione e il chiarimento dei vari concetti geometrici deriverà dall’osservazione degli oggetti che li circondano. La classificazione delle figure geometriche verrà fatta servendosi di piegature di fogli, di modelli, di fogli di cartoncino e di  altri semplici materiali che possono agevolare la comprensione e la conoscenza. Quando se ne presenterà l’occasione sarà opportuno avviare gli alunni all’uso di riga, squadra e compasso. METODOLOGIA  : ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
STRUMENTI e TEMPI STRUMENTI:   6 ore di lezione interattiva 4 ore per le verifiche TEMPI  : ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
OBIETTIVI  DELLA  SCHEDA  DI  VALUTAZIONE   OBIETTIVO N°1 :  Conoscenza  degli elementi propri della disciplina ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],DESCRITTORI ,[object Object],[object Object],[object Object],OBIETTIVO N°2:  Osservazioni di fatti, individuazione e applicazione di relazioni,  proprietà e procedimenti   DESCRITTORI OBIETTIVO N°3:  identificazione e comprensione di problemi , formulazione di  ipotesi e di soluzione e di soluzione e loro verifica DESCRITTORI DESCRITTORI OBIETTIVO N°4 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici  ,[object Object],[object Object]

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Costruire Unità Didattica

  • 1. LA VALUTAZIONE DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA VERIFICA Questo lavoro è frutto di una esperienza di 26 anni d’insegnamento Contiene suggerimenti che possono essere utili alle giovani leve, con note personali tratte dal quotidiano.
  • 2. COSTRUIRE UNA UNITA’ DIDATTICA VEDI L’ESEMPIO DI COME SI COSTRUISCE UNA UNITA’’ DIDATTICA
  • 3. FASE TERMINALE DELL’U.D. GLI ALUNNI HANNO RAGGIUNTO L’OBIETTIVO PREFISSATO? NO SI PASSARE ALL’U.D. SUCCESSIVA FASE DI RECUPERO CON INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI
  • 4.
  • 5.
  • 6. REQUISITI DELLE PROVE 1 Ogni tipo di prova deve rispondere ai seguenti requisiti: VALIDITÀ: in quanto deve essere rispondente all’obiettivo da perseguire. ATTENDIBILITÀ: la prova deve essere interpretata in modo univoco e dare una misurazione valutativa costante, chiunque la somministri.
  • 7.
  • 8. PROVA SOGGETTIVE TEMA – SAGGI – INTERROGAZIONI o DIALOGO Per valutare il << TEMA >> o una interrogazione o un dialogo si può ridurre l’indice di soggettività e accrescere quello di fedeltà, della valutazione, prefissando una griglia d’indicatori, corrispondenti agli obiettivi che si vogliono valutare. Queste prove sono soggettive perché non hanno un’unica chiave di lettura e di misurazione ma sono determinati dal soggetto che li esamina. Analizziamo il << TEMA >>. Premessa Nel corso del terzo anno dell’Istituto tecnico l’insegnante di lettere, giudicava sempre insufficiente i miei temi d’italiano. In occasione di un concorso, indetto dalle Poste Italiane, il mio tema, corretto da una commissione, si aggiudicò il primo premio. La beffa l’ebbi dall’insegnante di lettere che, al termine dello stesso anno scolastico, mise un bel <<3>> in italiano scritto. Quest’esperienza, chiarisce quanto una prova del tipo soggettiva può compromettere, nell’alunno, la valutazione di un percorso formativo, la fiducia in se e il rapporto empatico con il docente. SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI Questa scheda va fotocopiata per ogni alunno; la compilazione avviene segnando con una crocetta ‘alternativa SI/NO o barrando gli appositi quadratini. La scheda esamina le diverse competenze sottese all’obiettivo saper scrivere .
  • 9.
  • 10. PROVE OGGETTIVE V/F Questo tipo di prova richiede, all’alunno, di rispondere con una crocetta su V se la proposizione è vera oppure su F se è falsa. Nel costruire tale tipo di prova, non bisogna scrivere proposizioni con doppia negazione rendendone difficile nella comprensione. Il più comune pregiudizio che si presenta per questo tipo di prova, è che l’alunno ha la probabilità del 50% di rispondere esattamente. A tale inconveniente si può ovviare aumentando gli item e inserirne alcuni che siano la contrapposizione di altri. Al termine dell’attività didattica relativa al “Teorema di Pitagora” ho preparato una verifica << Tabella 1 >>. Nella tabella sono evidenziati, con colori diversi, gl’item contrapposti che garantiscono, al docente, una bassa percentuale che l’alunno risponda positivamente solo per caso.  
  • 11. PROVE OGGETTIVE COMPLETAMENTI Questo tipo di verifica vuole che l’alunno completi un brano in cui sono omessi dei termini. Per rendere valida e attendibile la prova, bisogna che si rispettino le seguenti regole: 1.        I termini mancanti non devono impedire la chiave di lettura del brano 2.        Il numero dei termini, a disposizione, devono essere superiori a quelli richiesti, per evitare gli incastri dopo l’individuazione dei primi due. 3.        Per ogni termine da inserire darne due opportunità di scelta, di cui una esatta e l’altra analoga     VEDI L’ESEMPIO        
  • 12. PROVE OGGETTIVE CORRISPONDENZE Questo tipo di verifica vuole che l’alunno ricerchi corrispondenze biunivoche tra due serie di dati. Per costruire un test valido e attendibile le due serie non devono essere di uguale numero. Tale metodo evita che l’alunno, dopo l’individuazione dei primi due, incastri le altre corrispondenze. Vedi l’esempio
  • 13.
  • 14.
  • 15. Vero o Falso? X L’altezza di un triangolo isoscele è anche il cateto maggiore dei due triangoli rettangoli in cui è suddiviso 26 X Utilizzando le terne di numeri (misure dei lati) si può verificare se un triangolo è rettangolo oppure no 25 X Il teorema di Pitagora si applica a qualsiasi figura purché siano tracciati segmenti tali da formare triangoli rettangoli 24 X Il teorema di Pitagora è un caso particolare di equivalenza 23 X L’altezza di un triangolo isoscele è anche il cateto minore dei due triangoli rettangoli in cui è suddiviso 22 X Da una terna pitagorica non se ne possono ricavare altre 21 X Il lato del rombo è l’ipotenusa di uno dei triangoli formati dalle diagonali 20 X L’altezza di un triangolo isoscele è anche il cateto maggiore dei due triangoli 19 X La somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti, di un triangolo rettangolo, è minore dell’area costruita sull’ipotenusa 18 X La diagonale di un quadrato è anche l’ipotenusa dei due triangoli rettangoli in cui è suddiviso il quadrato 17 X La somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti, di un triangolo rettangolo, è uguale dell’area costruita sull’ipotenusa 16 X Il lato del rombo è il cateto maggiore di uno dei triangoli formati dalle diagonali 15 X In ogni terna pitagorica il numero maggiore è uguale alla somma degli altri due numeri 14 X La somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti, di un triangolo rettangolo, è maggiore dell’area costruita sull’ipotenusa 13 X Una terna pitagorica primitiva è una terna di numeri primi tra loro 12 X c 1 =20 c 2 =21 i= 29 11 X Una terna pitagorica è una terna di triangoli rettangoli 10 X a 2 > b 2 + c 2 9 X 17 ; 9 ; 15 è una terna pitagorica 8 X Il teorema di Pitagora è valido solo per i triangoli rettangoli 7 X a 2 = 25 b 2 = 144 c 2 =169 6 X Il teorema di Pitagora non è valido per i triangoli isosceli 5 X 13 ; 5 ; 12 non è una terna pitagorica 4 X Il teorema di Pitagora è valido solo per i triangoli equilateri 3 X a 2 < b 2 + c 2 2 X Il teorema di Pitagora si applica a tutti i triangoli 1 F V Preposizione
  • 16. CORRISPONDENZE Questo tipo di verifica vuole che l’alunno ricerchi corrispondenze biunivoche tra due serie di dati.Per costruire un test valido e attendibile le due serie non devono essere di uguale numero. Tale metodo evita che l’alunno, dopo l’individuazione dei primi due, incastri le altre corrispondenze.   SOLUZIONE: 1 K , 2 L , 3 G , 4 I , 5 H , 6 C , 7 E , 8 B , 9 D IDROSSIDO DI SODIO L ACIDO CLORIDRICO K SOLFATO DI FERRO J CLORURO DI SODIO I FeS 9 SOLFATO DI RAME H HgO 8 ACQUA G CO 2 7 CLORURO DI FERRO F NH 3 6 ANIDRIDE CARBONICA E CuSO 4 5 SOLFURO DI FERRO D NaCl 4 AMMONIACA C H 2 O 3 OSSIDO DI MERCURIO B NaOH 2 ACQUA OSSIGENATA A HCl 1
  • 17.
  • 18. SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI Questa scheda va fotocopiata una per ogni alunno; la compilazione avviene segnando con una crocetta ‘alternativa SI/NO o barrando gli appositi quadratini. La scheda esamina le diverse competenze sottese all’obiettivo saper scrivere.  Idea centrale chiara e significativa  Molti luoghi comuni  Idea centrale poco significativa rispetto allo scopo NO SI Idea centrale poco chiara NO SI registro NO SI forma testuale 1   Rispetto allo scopo, al destinatario e all’oggetto del testo Sceglie adeguatamente A) COMPETENZA IDEATIVA E TESTUALE
  • 19. SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI NO SI Organizza il testo in paragrafi costruiti intorno alle idee centrali  Non è chiaro il rapporto fra una unità informativa e la successiva  Non è chiaro il rapporto fra una unità informativa e la successiva  Le informazioni non sono raggruppate in modo adeguato  Mancano informazioni essenziali  Ci sono informazioni ripetute  La struttura è poco equilibrata (troppo spazio alle informazioni meno importanti)  Le idee secondarie non sono significative  Le idee secondarie non sono collegate a quella centrale 2   Rispetto alla struttura del testo A) COMPETENZA IDEATIVA E TESTUALE
  • 20. SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI  Usa termini sufficientemente appropriati  Ripete più volte gli stessi termini senza variare  Usa termini non appartenenti al sottocodice scelto  Usa termini di registro inadeguato  Usa termini generici  Usa termini sbagliati 3.   Lessico C) COMPETENZA SEMANTICA NO SI Dà un’impaginazione adeguata al testo NO SI Scrive con grafia chiara e comprensibile 4.   Padronanza grafica del codice D) COMPETENZA TECNICA
  • 21. SCHEDA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI  Nessun errore di rilievo  Punteggiatura mancante o usata in modo errato  Frasi ambigue  Mancata concordanza (soggetto-verbo, aggettivo-nome)  Errori nei tempi e nei modi verbali  Uso scorretto della referenza pronominale  Periodi senza frase principale  Eccessivo uso della paratassi  Frasi incomplete Struttura delle frasi e dei periodi E) COMPETENZA SINTATTICA
  • 22.
  • 24. OBIETTIVI Avvio del processo di matematizzazione della realtà attraverso l’osservazione degli oggetti e la loro proprietà. Sviluppare le capacità di osservazione, riflessione, classificazione come ricerca della precisione. Gli alunni devono saper fare :         usare gli strumenti della geometria         operare confronti         osservare la realtà PREREQUISITI: OBIETTIVO GENERALE: OBIETTIVO INTERMEDIO: Gli alunni devono sapere :         operare con le quattro operazioni nell’insieme N dei numeri naturali         il sistema metrico decimale
  • 25.
  • 26.
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