1. Seminario del 19.02.2010
Accessibilità: strumenti e applicazioni
Relatori:
Antonio Canichella e Alessandra Rossi
Abstract di Alessandra Rossi
Prove di screen reader
Lo screen reader è un ausilio che consente ai disabili della vista, ipo e non vedenti, di utilizzare
il computer supportando o sostituendo la lettura a video con una guida vocale.
Contrariamente a quanto si pensa, se non sussistono altre disabilità di tipo motorio, il problema
non è costituito dall’uso della tastiera né è necessario un computer particolare. E’ invece
necessario che le pagine web e le interfacce delle diverse applicazioni osservino alcune regole
fondamentali per permettere l’interazione dell’ausilio.
Nel preparare questo breve intervento, ho esaminato una copiosa serie di siti di pubbliche
amministrazioni per verificare i seguenti aspetti:
• l’usabilità nella ricerca di informazioni,
• la disponibilità di modulistica scaricabile e compilabile,
• la facilità di utilizzo di pagine interattive per la richiesta di informazioni o per il
reperimento di dati.
Devo fortunatamente osservare che, dall’ultima volta che ho fatto una ricognizione simile, circa
un anno fa, molte cose sono cambiate. Ho infatti notato che lentamente ma in maniera
percepibile, si sta diffondendo una specie di standard nella strutturazione dei contenuti: sul sito
di un Comune, per esempio, posso aspettarmi di trovare, in un certo ordine, una serie di voci di
menu, il che facilita la navigazione.
Certo, il processo è ancora a macchia di leopardo e poco analizzato. Ma è positivo.
Ricerca informazioni
Ho simulato una ricerca su diversi siti comunali cercando informazioni sull’argomento: parcheggi
riservati ai disabili
. Ecco qualche risultato:
2. Comune di Latina
http://www.comune.latina.it/index2.php
La homepage è carica di immagini e, Per trovare l’informazione, si deve ricorrere alla ricerca dei
link fornita dall’ausilio che intercetta la voce “parcheggi”.
Si apre un pdf leggibile nei contenuti testuali ma molto ricco di grafica e pesante ad aprirsi. . Per
trovare ciò che interessa bisogna arrivare al capitolo Altre Agevolazioni nel quale è anche
contenuta un’indicazione contradditoria: prima si afferma che non è necessario esporre
contrassegni, riferendosi a diversi mezzi di locomozione (alcuni dei quali non proprio usuali), a
proposito di sosta per i disabili si afferma invece essere necessario il contrassegno.
Ho poi cercato indicazione sui Corsi di Laurea sul sito dell’Università di Palermo
www.unipa.it
Come è ormai prassi abbastanza diffusa sulle pagine delle Università, mi sono portata al link
“offerta formativa”: la pagina che si apre contiene sì un collegamento denominato “Corsi di Laurea”
ma conduce solo a un .pdf con una tabella poco efficace dal punto di vista dell’informazione.
Le notizie che interessano si trovano invece in un‘altra pagina collegata con un link che rischia di
confondere le idee.
Ho anche provato a esaminare il calendario per la prenotazione degli esami e, anche qui, ho trovato
difficoltà.
3. Compilazione moduli
Per quanto riguarda i moduli, constato con piacere la quasi totale sparizione dei .pdf in formato
immagine, sopravvivono solo in qualche raro documento che si vuole fare apparire con timbri e
firme manoscritte.
La modulistica è ancora prevalentemente in .pdf anche se il formato testo permette almeno di
esaminare il contenuto e di comprenderlo. Non è invece possibile la compilazione on-line e l’uso
eventuale della firma digitale.
Sono anche presenti documenti in word, molto più facili da compilare.
La novità è costituita dalla comparsa di alcuni .pdf compilabili che però presentano ancora molti
problemi di accessibilità.
Si presenteranno esempi delle diverse tipologie di modulistica.
Pagine interattive
Per quanto riguarda le pagine interattive, direi che non sono ancora molto diffuse nei siti delle
Pubbliche Amministrazioni in senso stretto, di solito i contatti sono costituiti da una casella di posta
elettronica che non dà particolari problemi.
Qualche grande istituzione rende disponibili pagine per procedure on-line: è ad esempio possibile
pagare i contributi dell’INPS e, notoriamente, si può compilare la dichiarazione dei redditi. Si tratta
però talvolta di operazioni assai delicate che richiedono competenze specifiche.
Più impegnativa invece la situazione per quelle aziende fornitrici di servizi che, a stretto rigore, non
sono soggette al rispetto delle norme di accessibilità ma che, data la natura “sociale” delle
prestazioni erogate sono spesso utilizzate dal pubblico comune.
Si esamineranno alcuni esempi di soluzioni date da varie aziende per l’erogazione di servizi.