2. Schema di lavoro
Parte teorica Parte pratica
1. Struttura e caratteristiche di 1. Monitor di controllo
un LINAC da terapia 2. Utilizzo pendant e lettino
2. Energie fotoniche e 3. Accessori in testata
elettroniche (crosswire, cunei, trimmer)
3. Tecniche (SSD e SAD) 4. Procedura di accensione
4. Collimatore multilamellare 5. Controlli durante e dopo il
(MLC) riscaldamento
5. Cuneo Virtuale (Virtual Wedge) 6. Pulsanti d‟emergenza
6. Portal Imaging (Beamview) 7. Controllo giornaliero della
dose
3. Teoria (1/6) : Struttura e caratteristiche di un LINAC da terapia
Struttura
4. Teoria (1/6) : Struttura e caratteristiche di un LINAC da terapia
Testata – Fasci fotonici
5. Teoria (1/6) : Struttura e caratteristiche di un LINAC da terapia
Testata – Fasci fotonici
(particolare del target)
6. Teoria (1/6) : Struttura e caratteristiche di un LINAC da terapia
Testata – Fasci elettronici
7. Teoria (2/6) : Energie fotoniche ed elettroniche
Fasci fotonici Primus : • 6 MV
• 10 MV
?
MV
o
Fasci elettronici Primus : • 6 MeV MeV
• 9 MeV
• 12 MeV
• 15 MeV
• 18 MeV
• 21 MeV
8. Teoria (2/6) : Energie fotoniche ed elettroniche
Fasci fotonici – PDD (Percentage Depth Dose)
9. Teoria (2/6) : Energie fotoniche ed elettroniche
Fasci elettronici – PDD (Percentage Depth Dose)
10. Teoria (2/6) : Energie fotoniche ed elettroniche
Fasci fotonici - OAR
(Off Axis Ratio)
11. Teoria (2/6) : Energie fotoniche ed elettroniche
Fasci elettronici - OAR
(Off Axis Ratio)
12. Teoria (3/6) : Tecniche (SSD e SAD)
SSD SAD
(Source to Skin Distance) (Source to Axis Distance)
1. Energie medio-basse (60Co) 1. Alte energie (LINAC)
2. Setup difficile per trattamenti 2. Setup semplice per ogni
multifascio trattamento
QUINDI QUINDI
Errori rilevanti Errori minimi
13. Teoria (4/6) : MLC (Multi Leaf Collimator)
Caratteristiche MLC Primus
1. 27 coppie di lamelle da 1 cm (a iso) + 2 esterne da 6.5 cm (a iso)
2. Integrato in testata come collimatore secondario X
3. Doppia focalizzazione
14. Teoria (4/6) : MLC (Multi Leaf Collimator)
Vantaggi Svantaggi
1. Schermatura di gran parte dei 1. Non è possibile “coprire”
campi clinici senza l‟utilizzo di target di forme particolari
blocchi (la doppia 2. La dimensione delle lamelle
focalizzazione consente una all‟isocentro (1 cm) limita
minimizzazione della penombra) l‟utilizzo con campi piccoli
2. Tecniche particolari IMRT 3. La penombra è maggiore
(Intensity Modulated Radiation rispetto ad un uguale target
Therapy) quali Step-and-shoot schermato da blocchi
e Sliding-window
15. Teoria (5/6) : Cuneo Virtuale (Virtual Wedge)
Cuneo Virtuale (Virtual Wedge)
• Permette di ottenere le isodosi di un cuneo fisico, senza il medesimo
• Ha problemi di tipo dosimetrico e necessita di maggiori controlli
• Altri tipi di cuneo sono quelli motorizzati (GE, Elekta)
16. Teoria (6/6) : Portal Imaging (DPI o EPID)
Digital Portal Imaging “Beamview”
• Le immagini vengono „catturate‟ in maniera elettronica durante
l‟irradiazione (sono sufficienti 3-4 UM) e non sono piu‟ necessarie
pellicole radiografiche
• Il controllo avviene con le immagini del Simulatore e quelle delle DRR
provenienti dal TPS Pinnacle
• La qualita‟ delle immagini e‟ scarsa
17. Teoria (6/6) : Portal Imaging (DPI o EPID)
Esempi di immagini portali