Queste slide illustrano il progetto per la costituzione della Casa delle Donne di Lucca, libera, indipendente, trasversale apartitica ma molto politica.
2. Il Giardino di Marinella nasce circa un anno
fa dalla volontà di un gruppo di donne che
ha raccolto l’esigenza di creare un luogo sul
territorio capace di diventare un centro pro-
motore di socialità e appartenenza, in cui
costruire beni per la collettività.
La struttura organizzativa sarà definita nello
Statuto che determinerà anche l’operatività
del Giardino di Marinella, le responsabilità
ed i criteri essenziali per identificare e far
funzionare la qualità dei servizi offerti e la
loro rispondenza ai bisogni.
Chi Siamo
CASA DELLE DONNE DI LUCCA
il Giardino di Marinella
3. Marinella Lazzarini era una di noi. Il suo giardino è il nostro
giardino. Un’insegnante, una femminista, che ha dedicato tutta la vita
all’affermazione dei diritti, insegnando a generazioni di donne
lucchesi il valore della libertà, della giustizia, della gioia, del
coraggio. È sembrato naturale, a tutte noi, dedicare a lei questo
luogo.
Il Nome
CASA DELLE DONNE DI LUCCA
il Giardino di Marinella
4. La modalità scelta è stata quella aperta e partecipata.
Dopo un lungo percorso di confronto sull’idea, il 9 Maggio 2015 a
Villa Bottini, in un incontro pubblico, abbiamo condiviso i suggeri-
menti, le esperienze, le analisi di donne che hanno fondato spazi e
Case delle Donne in altre città.
Il Percorso
CASA DELLE DONNE DI LUCCA
il Giardino di Marinella
5. Il 22 Maggio si sono incontrate
circa 80 donne al Cantiere
Giovani, per un semenzaio di
idee, con analisi proposte e
desideri per la progettazione e
la richiesta di uno spazio.
L’esperienza partecipata ha
coinvolto donne di varie età, da
ragazze a donne mature,
dimostrando come utile e
necessario un luogo a loro
destinato.
CASA DELLE DONNE DI LUCCA
il Giardino di Marinella
6. Grazie ad interviste, banchetti e alla partecipazione a Murabilia,
oltre 200 donne hanno lasciato i loro recapiti e si sono dichiarate
interessate al progetto. E' stata compiuta una prima ricognizione
delle associazioni che hanno per oggetto temi inerenti alle donne,
e si intende procedere in costante contatto con esse.
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7. Queste sono alcune delle risposte emerse dai questionari forniti,
dalle interviste e dalle discussioni ai tavoli partecipati.
Perché non c’è
Perché ne sentiamo il bisogno
Per ritrovare la solidarietà tra donne
Per permettere alle donne di esprimersi liberamente nella diversità
e nella pluralità
Per attivare percorsi comunitari
Per favorire il dialogo tra donne di diverse generazioni, estrazioni,
provenienza
Per ereditare e tramandare la passione delle conoscenze e dei
saperi.
Perché uno spazio
dedicato alle donne
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8. Viviamo un momento storico di transizione,
le certezze acquisite con le quali siamo
vissute stanno venendo meno: il diritto alla
salute, l’incolumità nella famiglia, un lavoro
e un reddito sicuri, la tutela e la scelta
responsabile della maternità.
I beni comuni che il welfare era chiamato a
tutelare, con la politica attuata dai vari
governi succedutisi negli ultimi decenni, si
stanno progressivamente smantellando, i
diritti fondamentali di cittadinanza rischiano
di essere degradati a mere prestazioni,
oggetti di contrattazione tra domanda e
offerta.
Perchè Adesso
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il Giardino di Marinella
9. Dai dati analizzati nel Bilancio di Genere, elaborato dalle Pari
Opportunità, si evidenzia che i dati relativi alla popolazione residente
mostrano che le donne sole, nubili, vedove, immigrate, sono in misura
crescente. Si rendono, di conseguenza, sempre più urgenti e necessari
dei servizi ed un luogo che dia loro accoglienza.
L'essere donne e appartenere a queste categorie potenzia i fattori di
rischio, emarginazione e povertà, secondo le statistiche Eurostat 2010.
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il Giardino di Marinella
10. La percezione dello svantaggio legata al genere è
complessivamente più elevata di ogni altra nelle medesime
statistiche.
I momenti di condivisione, scambio, dialogo, confronto sono
sempre più rari ed è centrale recuperare spazi, per ricreare una
dimensione comunitaria che sia opportunità di incontro,
confidenza, progettazione e sorellanza.
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il Giardino di Marinella
11. Dal semenzaio di idee ha preso forma un’idea di spazio che vuol
essere una realtà accogliente, aperta e collegata in rete, di
benessere e leggerezza, di condivisione, di esperienze e
competenze, di scambio e mutualità.
Il Giardino di Marinella si propone di diventare un luogo capace
di rispondere alla domanda crescente di qualità relazionale, uno
spazio multifunzionale e multietnico, dove esprimersi
liberamente.
Un luogo capace di promuovere aggregazione, valorizzando le
reti informali presenti sul territorio e di contribuire alla
formazione di nuove.
Un luogo di aggregazione a stretto contatto con il territorio e con
le sue necessità.
Come sarà il Giardino
CASA DELLE DONNE DI LUCCA
il Giardino di Marinella
12. SOCIALE
“Sportello degli sportelli”: un nodo nella rete tra le Associazioni
del territorio, per un servizio che informi e orienti – con varie
modalità e in costante aggiornamento – su opportunità, orari e
servizi, creando un punto di interazione con i servizi del
pubblico e del privato
Gruppi di analisi e ricerca sul lavoro delle donne
Promozione e formazione di nuove professioni e servizi basati
sulle economie di scambio
Produzione di socialità e di beni/servizi a forte contenuto
relazionale per generare risultati economici (sharing economy)
Le Attività
nel Giardino di Marinella
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il Giardino di Marinella
13. CULTURALE
Incontri e scambio tra donne di varie culture e generazioni
Osservatorio sulla condizione femminile
Centro di Documentazione e biblioteca di genere
BENESSERE
Spazi creati per il benessere psico-fisico
Gruppi di ascolto
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14. CREATIVITÀ
Botteghe tematiche: una sperimentazione di forme organizzative
nuove, capaci di promuovere modalità di lavoro in cui vi sia co-
erenza tra modello organizzativo, sistema di valori e obiettivi.
Ludoteca
Teatro
Forno e Convivialità
Orto e Giardino
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il Giardino di Marinella
15. Il Giardino di Marinella è una scommessa: vogliamo creare una
realtà sociale innovativa, dove le attività saranno svolte grazie
alle diverse professionalità e competenze delle associate.
Lo spazio sarà l’elemento strategico per rendere possibile lo
svolgimento delle attività. Ipotizziamo una struttura ampia e
dotata di spazio all'aperto, raggiungibile sia con mezzi privati
che pubblici.
I costi, il piano di gestione e gli investimenti saranno definiti con
dettaglio al momento della disponibilità del luogo, che dovrà
essere idoneo al progetto.
Risorse Economiche
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16. I costi saranno sostenuti principalmente
attraverso:
Quote di sottoscrizione di una tessera
associativa
Partner privati e pubblici
Autofinanziamento attraverso le attività del
Giardino
Dopo alcuni mesi di gestione saremo in
grado di sviluppare progettualità che ci
permetteranno di accedere a finanziamenti,
dando vita ad attività di crowdfunding e la
presentazione di domande a valere sul
fondo sociale regionale ed europeo.
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17. Il supporto degli Enti, oltre che della
cittadinanza, è determinante per la riuscita
del nostro progetto.
E’ per questo che chiediamo alla Pubblica
Amministrazione il supporto politico e
amministrativo necessario, nonchè la
concessione di uno spazio comune non
utilizzato da riqualificare, da reinventare,
da riportare alla vita e da restituire a tutta la
Città.
Cosa chiediamo
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