5. Diventato re e insediatosi nella reggia di Gerusalemme, Davide conduce ormai vita di corte; affida la guida dell'esercito ai suoi generali e non partecipa più alla guerra in prima persona. 5
6. A ragione può considerarsi un uomo arrivato: ha il potere, la ricchezza, il successo, tutto ciò che un uomo può desiderare. 6
7. E' questo un momento di disorientamento per un uomo come lui abituato a lottare per costruirsi il futuro che il Signore un giorno gli aveva prospettato facendolo ungere re dal profeta Samuele. 7
8. La noia di una vita ormai senza più emozioni ed entusiasmo, la delusione datagli dall'incomprensione della moglie Mikal, con cui ha rotto il rapporto, e soprattutto l'indebolirsi della relazione con Dio, al cui aiuto un tempo ricorreva di continuo, lo rendono vulnerabile alla tentazione. 8
9. E quando la tentazione si presenta nella forma di un'attrazione sessuale, egli subito vi cade. 9
13. Ed ecco allora un seguito di altri peccati che si susseguono al primo, ampliandone a dismisura l'impatto iniziale 13
14. in seguito alla “scappatella”, Betsabea concepisce un figlio; Davide per salvare la faccia cerca di farlo passare come figlio del legittimo marito; non ci riesce e ricorre all'assassinio di Uria 14
15. Il suo dunque non è semplicemente un peccato sessuale; è tutta una vita che precipita 15
16. Dal suo consacrato Jahvè si attende un cuore simile al suo; non deve pensare secondo la logica umana, ma secondo il progetto che Dio ha sul suo popolo: la "Shalom", il "progetto felicità" che si costruisce vivendo nell'amore quella libertà che Dio ha donato tirando fuori il suo popolo dalla schiavitù d'Egitto, da un modo di essere, di pensare, di agire che lo rendeva schiavo dei propri istinti. Il re ha dunque il compito di realizzare la "Shalom": la pace, il benessere, la pienezza di vita data da relazioni vissute correttamente, facendo vigere il diritto attraverso la giustizia. 16
17. Quella allora che - a prima vista - può sembrare una debolezza personale vissuta in segreto, coinvolge invece tutto un popolo: come si può dare agli altri ciò che non si vive in prima persona? 17
18. Ma se la coscienza di Davide ha messo tutto a tacere per salvare la sua posizione, ci pensa Dio a risvegliarlo al suo progetto d'amore e di libertà. Attraverso la parabola della pecorella del povero, il profeta Nathan risuscita nel cuore di Davide quel senso di giustizia che sempre lo aveva contraddistinto, e gli offre indirettamente un prezioso aiuto per non ricadere nella tentazione 18
19. Come si può pensare di poter costruire la propria felicità sull'infelicità di qualcun altro? Cosa pensiamo in proposito? 19
20. Ricordiamoci che siamo in quaresima e che Gesù è morto per dare la vita a tutti gli uomini 20
21. Vita di gruppo Come va il dialogo con i nostri figli? 21 21 21
22. Cambiamo l’orario? 19.30 – 21.00 20.00 – 21.30 ?? - ?? E durante il mese di Maggio? (potremmo vederci al termine della messa con un incontro inferiore all’ora e mezza) Prossimo incontro dedicato alla Pasqua (data e ora da stabilire) 22 22 22
23. Sabato film? Titoli proposti “Invictus” (mettere in pratica il perdono) b) “Il mio migliore amico” (la rarità dell’amicizia vera) Luogo e ora 23 23 23
28. E le proiezioni degli incontriVISITATELO ED INSERITE I VOSTRI COMMENTI 24 24 24
29. PREGHIERA FINALE Signore, il vangelo di domenica parlava del cieco guarito con il fango. Dona anche a noi di vedere e di apprezzare tutto quello che ci hai messo a disposizione. Di poter vedere chiaramente il nostro cammino unicamente alla luce della tua parola 25 25 25
30. Grazie per la partecipazione Arrivederci al prossimo incontro … 26 26 26