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La società dott.gallina fondata nel 1960
dal dott. Pier Aulo Gallina, è stata sin
dall’inizio orientata verso due mercati
principali: l’automotive e l’edilizia.
L’AZIENDA
3. Il policarbonato è un tecnopolimero termoplastico dotato d’eccellenti proprietà
MECCANICHE TERMICHE OTTICHE
LEGGEREZZA ISOLAMENTO TERMICO TRASPARENZA
IL POLICARBONATO
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30 linee per il settore auto
12 linee per il pannelli modulari
4 linee per le lastre alveolari
1 linea di produzione
per il policarbonato compatto
Larghezza 2500 mm
Ufficio tecnico ed officina per la
progettazione e realizzazione interna
degli impianti produttivi
L’AZIENDA
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IL PROGETTO
“…ricollegare visivamente gli ambienti interni del museo al parco
coniugando l’originale struttura in calcestruzzo armato dell’era sovietica
con una nuova facciata traslucida.”
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GARANZIA DEL RISULTATO
La società dott.gallina offre
consulenza tecnica gratuita
per soluzioni progettuali personalizzate
volte a soddisfare le esigenze del
cliente.
Buongiorno a tutti
Con questa presentazione vorrei presentarvi dei sistemi alternativi a quelli tradizionali per la realizzazione di involucri edilizi traslucidi e non che la dott.gallina progetta e produce
Lo società dott.gallina nasce nel 1960 orientando sin dall’inizio la sua produzione verso i mercati dell’automotive e dell’edilizia,
Successivamente allo sviluppo delle tecnologie produttive nel campo dei tecnopolimeri, la dott.gallina ha poi concentrato la i propri sforzi in ambito edilizio verso la produzione di lastre e sistemi di policarbonato.
Ma perchè e cos’è il policarbonato?
Il policarbonato è un tecnopolimero termoplastico dotato di eccellenti proprietà meccaniche, termiche, ottiche.
Sfruttando al meglio tali caratteristice si riescono cosi a ottenere prodotti
Leggeri in quanto a parità di spessore il PC è 150 volte più resistente del vetro e quindi si riescono a raggiungere elevati valori di resistenza al carico con una massa ridotta.
Caratterizzati da una bassa conducibilità termica in quanto costituiti da un materiale plastico
E trasparenti
3 caratteristiche molto importanti per la dott.gallina in quanto riteniamo che nel momento in cui un progettista si debba soddisfare tutte e 3 queste esigenze, i Sistemi in PC siano la soluzione ideale per il raggiungimento dell’obiettivo.
Solo a Torino ad oggi la società dott.Gallina ha al suo attivo,
30 linee per il settore AUTO
12 linee per la produzione di pannelli modulari
4 linee per le lastre alveolari
L’unica linea in europa per la produzione di lastre di policarbonato compatto con larghezza 2500 mm
Ed infine ma non meno importante, un’ufficio tecnico ed un’officina interna per la progettazione e la realizzazione degli stessi impianti produttivi.
Questo significa realizzare delle macchine che possano garantire la massima flessibilità produttiva per soddisfare al meglio le esigenze del cliente.
Massima flessibilità cosa significa,
per esempio poter produrre un’infinità di colori con un quantitativo minimo di 50/200
e per ogni colore scelto poter realizzare tonalità più scure o più chiare, finiture diffondenti antiriflesso o addirittura coprenti per…
Ma andiamo a vedere ora brevemente come si producono i pannelli di policarbonato.
Il principio di estrusione è identico a quello della pasta o dei mattoni forati.
Questo è importante in quanto consente di fornire pannelli a misura senza limiti teorici di lunghezza.
Questi che vedete per esempio sono pannelli lunghi 33m prodotti per il centro commerciale di Arese (ex Alfa) in cui una copertura traslucida presenta una monofalda con pendenza del 3,5% che renderebbe proibitivi eventuali giunzioni o sormonti che potrebbero dare origine a eventuali infiltrazioni…
Tutti questi fattori ci hanno permesso quindi di progettare e produrre una serie di sistemi modulari caratterizzati da profili di giunzione o incastri M/F che consentono la realizzazione di coperture o facciate senza limiti dimensionali…
anche grazie alle piastrine di fissaggio non passante che permettono l’ancoraggio dei pannelli alla sottostruttura portante
ed allo stesso tempo garantire la libera dilatazione dei pannelli
Qui un esempio dove tutte le potenzialità dei sistemi modulari in pc sono state sfruttate
Trattasi del Museo di arte contemporanea Garage di Mosca progettato dallo Studio OMA di Rem Koolhass e inaugurato lo scorso maggio.
Il progetto consisteva nel ricollocare il Museo in una zona più centrale di Mosca andando a riutilizzare gli spazi del Vremena Goda, un famoso ristorante modernista dell’epoca sovietica presente all’interno del Gorky Park…
Che come potete osservare versava ormai in stato di completo abbandono
E a cui si voleva dare una seconda vita
L’intenzione del progettista (Rem Koolhaas) è stata quindi quella di conservare l’originale struttura dell’epoca sovietica avvolgendola letteralmente con una facciata completamente traslucida
per ricollegare visivamente gli ambienti interni del museo con il parco circostante.
L’edifico risulta essere quindi pensato come un vero e proprio organismo dove tutte le sue parti hanno una funzione specifica, compresa la facciata
Essa infatti è stata progettata per contribuire attivamente al confort ambientale degli ambienti interni
sia in termini di illuminazione naturale
che in termini di confort climatico.
Infatti la facciata risulta composta da una doppia pelle al cui interno trova spazio un’intercapedine d’aria di 80 cm.
La pelle esterna è caratterizzata da una doppio strato di pannelli giuntati da doppi connettori in PC che oltre ad essere trasparenti e a non creare ponti termici consentono eventualmente di ospitare una terza parete in PC per aumentarne le prestazioni termiche.
In questo caso tale ulteriore parete non è stata ritenuta necessaria
In primo luogo per garantire una trasmissione luminosa elevata
In secondo luogo perché la facciata presenta una seconda pelle interna da 12 mm di spessore
Inoltre per migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro i pannelli della facciata esterna sono stati coestrusi internamente con assorbitori di raggi infrarossi.
Questo strato permette in periodo estivo di filtrare la componente infrarossa della radiazione solare in modo da evitare fenomeni di effetto serra, mentre contemporaneamente un flusso d’aria controllato permette di dissipare all’esterno il calore accumulato da tale trattamento.
Nel periodo invernale Invece il calore filtrato da tale strato viene accumulato nell’intercapedine e contribuisce, tramite l’impiego di scambiatori di calore, a riscaldare gli ambienti interni.
Oltre che un involucro prestazionale si è riusciti cosi ad ottenere anche una facciata trasparente
In modo da rendere percebili dall’esterno le varie attività svolte all’interno.
Inoltre un involucro edilizio trasparente significa un involucro edilizio luminoso
Per garantire un’illuminazione naturale e dinamica per tutto il periodo diurno
Sia per gli ambienti espositivi, sia per quelli più ludici
e infine per far percepire in ogni momento alle persone il contesto naturale in cui il museo è immerso.
Ed infine, un involucro riflettente,
Capace di riflettere il contesto naturale circostante
cambiando continuamente aspetto a seconda delle ore della giornata
E a seconda delle condizioni atmosferiche, tanto da avvalergli in breve tempo il soprannome di “specchio di nuvole”.
Ecco quindi un esempio in cui si è riusciti a soddisfare le esigenze del cliente trasformando un’idea in realtà con un risultato caratterizzato da elevate prestazioni energetiche e da quelle trasparenze e riflessioni che il cliente richiedeva.
Questo invece è un altro progetto in cui il policarbonato è stato scelto per le sue proprietà di isolamento tridimensionalità e riflessione.
Ma non più per realizzare un tamponamento traslucido, ma in questo caso per realizzazione di un rivestimento di facciata.
In questo caso è stata realizzato un rivestimento di facciata a giunto chiuso tramite l’impiego di pannelli modulari giuntati da montanti di alluminio fissati alla muratura tramite staffe regolabili
Sistema che prevede tutta una serie di accessori quali:
- Profili ad angolo per una facciata continua senza soluzioni di continuità anche in presenza di spigoli
- Profili terminali per una finitura a filo.
- E staffe di fissaggio di varia forma e spessore a seconda della presenza o no di un isolamento a cappotto
Grazie a pannelli con finitura interna coprente/opaca è stato quindi possibile realizzare una parete tralucida
ma che allo stesso tempo nascondesse la colorazione dell’isolamento a cappotto, i prodili e le staffe di giunzione utilizzate.
Realizzando cosi un’involucro edilizio che anche in questo caso alleggerisce l’estetica dell’edificio riflettendo le condizioni ambientali del contorno
Con una continutà di immagine garantita anche dall’impiego profili d’angolo in PC
Qui possiamo vedere alcuni esempi di come tale sistema si possa applicare in vari ambiti
Qui possiamo vedere alcuni esempi di come tale sistema si possa applicare in vari ambiti
O come questo centro ricreativo alla periferia di stoccolma dove l’esigenza era di avere un involucro trasparente, isolante,
con un aspetto vivace che non avesse però un impatto eccessivo sul contesto naturale in cui si trovava
Qui possiamo vedere alcuni esempi di come tale sistema si possa applicare in vari ambiti
Infine, ma è la cosa che ci tengo di più a sottolineare
La società dott.gallina offre consulenza tecnica gratuita per soluzioni progettuali personalizzate volte a soddisfare le esigenze del cliente.
Da qui il nostro Claim, se le vostre esigenze sono leggerezza, isolamento termico e traslucenza, noi possiamo essere la vostra risposta.