Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
E-recruitment: nuovi strumenti di selezione delle HR
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skills
1. This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held
responsible for any use which may be made of the information contained therein.
E-Leadership strategic
skills: Call to action
Milano, 3 Novembre 2015
2. x
E-Leadership strategic skills
Rapidità dell’evoluzione tecnologia
Pervasività
Socialità e intelligenza artificiale (Web
3.0)
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
I modelli di leadership devono adattarsi al
cambiamento!
3. x
Cosa fa l’Europa?
Strategia “Europa 2020” :
“New skills for new job”
“Open up education”
“Agenda Digitale”
Manager italiani e digitalizzazione
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
4. x
Le@d3.0: Who is called to action?
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
Come cambiano I paradigmi della leadership?
E’ possibile formare I nuovi e-leaders con MOOCs e OER?
Le@d3.0
Knowledge alliance Accademia – Impresa
Impiego di Web3.0 e OER nello sviluppo delle Se-Ls
Formatori come agenti di cambiamento
5. x February 23-24, 2015 Dissemination Plan REV 1.0
Fondazione
ISTUD,
VET institution
UNICREDIT,
Large corp
Gruppo
Pragma,
SME
OIC Poland,
VET institution
Münster
University of
Applied
Sciences,
HEI
Coventry
University
HEI
EFMD
VET international
network
Groupe
AUCHAN
Large Corp
ADVANCIS
SME
Chi siamo
6. x
L’indagine: gli step metodologici
Ricerca desk/ Literary review +
interviste -> Tassonomia delle
Strategic e-Leadership skills
Verifica sul campo/questionari
bisogni formativi e gap di
competenze
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
7. x
Ricerca desk: i risultati
6 macro cluster di competenze strategiche:
Digital basic skills (cassetta per gli attrezzi)
E-communication skills (comunicazione Web3.0)
E-teamworking skills (multiculturalità e multilocalizzazione)
E-entrepreneurship and innovation skills (opportunità di business)
E-reputation skills (etica e brand 3.0)
E-lifelong-learning skills (proattività e individualità
dell’apprendimento permanente)
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
8. x
Verifica sul campo
3 diversi questionari (per i tre target) nelle lingue dei partner
(Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Polacco, Portoghese)
Hanno partecipato all’indagine: 1805
Manager: 737
Trainers: 184
Students: 884
Tot questionari completati: 729
Manager: 421
Trainers: 69
Students: 239
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
9. x
L’indagine sui manager
Gap di competenze e bisogni formativi (autopercezione)
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
10. 0/x
L’indagine sui manager
Gap di competenze e bisogni formativi (autopercezione)
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
11. 1/x
…e i trainers?
Ancora poca formazione sulle SeLs nei
programmi formativi
Scarsa fiducia e conoscenza di
metodologie e strumenti Web based,
ma desiderio di fare formazione
Utilizzo di tecniche e strumenti digitali
ha significativamente modificato la
strategia didattica e la progettazione
dei programmi formativi
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
12. 2/x
Highlights per la progettazione didattica
Blended learning
Multimedialità , multicanalità e intreattività dei contenuti
Personalizzazione
Peer learning
Il formatore come facilitatore, tutor e valutatore degli
apprendimenti sia online che offline
3 Novembre 2015 E-Leadership strategic skills: Call to action
13. The European Commission support for the
production of this publication does not constitute
endorsement of the contents which reflects the
views only of the authors, and the Commission
cannot be held responsible for any use which
may be made of the information contained
therein.
Le@d 3.0 academy
Info contatti
www.eleaderacademy.eu
mfornaci@istud.it
Notas del editor
Punto 1. La tecnologia sta radicalmente ridisegnando il modo di comunicare, stabilire relazioni, studiare, apprendere, formare, fare business
Punto 2: da Web1.0 (contenuti destinati gli utenti) al Web2.0 (prosumers – utenti sono anche produttori di contenuti) e Web3.0 (web semantico con connessioni di tipo avanzato tra contenuti e dati e informazioni volti a specificarne meglio il significato).
Anche la Management Education deve trasformarsi perché oltre ai contenuti formativi cambiano anche le modalità di erogazione/fruizione e dunque le metodologie e la progettazione formativa
2 Flagship initiatives della Commissione Europea:
A noi interessa il quadro europeo anche come benchmark: avremo più “lavoro” da fare sui manager italiani?
Si rende necessaria un’analisi più approfondita su come l’era digitale stia influenzando le competenze trasversali di leadership e come queste ultime possano essere ancorate a contenuti e processi formativi web based.
Target primario del progetto sono i TRAINER
e il sistema della MANAGEMENT EDUCATION
Identificazione della Tassonomia condivisa di riferimento sulle SeLs
Analisi della letteratura+ Interviste in profondità
(23 managers, 29 trainers)
Da Soft e-Leadership skills a Questa tassonomia include alcune competenze che, pur essendo trasversali, sono più“hard”, come la e-Imprenditorialità e l’innovazione legata alla digitalizzazione
Quali attrezzi nel toolkit di sopravvivenza?
Come cambiano I processi comunicativi? Sincronicità e multicanalità
Relazioni virtuali hanno meccanismi di funzionamento diversi
Quali nuove opportunità genera la digitalizzazione? Big data
L’apprendimento come attitudine permanente è facilitato dal web, ma… attenzione al ruolo dei trainer!
costruiti a partire dalla Tassonomia condivisa e
diffusi tramite newletter, e-mailing, link sul sito web del progetto e sui siti dei partner
Afferiscono all’area soft (relazionale)
I manager si dichiarano mediamente a proprio agio rispetto agli strumenti digitali (di comunicazione, networking, collaborazione online, knowledge management) e la pratica del business fornisce qualche elemento anche relativo a sicurezza e privacy
Negoziazione online Priorità formativa per il 22%
Bisogno formativo per il 58%
Conflitti
Priorità formativa per il 21%
Bisogno formativo per il 65%
Team
Priorità formativa per il 18%
Bisogno formativo per il 71%
Afferiscono all’area hard imprenditorialità e innovazione
Impatto
Priorità formativa per il 32%
Bisogno formativo per il 55%
Big data
Priorità formativa per il 31%
Bisogno formativo per il 59%
Rischio
Priorità formativa per il 27%
Bisogno formativo per il 56%
Peculiare che i manager dichiarino un bisogno formativo proprio in quell’area
Oltre il 30% dei formatori dichiara di non aver incluso alcuna delle competenze indagate (o di aver solo incluso qualche cenno) all’interno dei propri programmi formativi
Unica eccezione “Utilizzo dei social network e social media a scopo di business
Online come unico elemento o come complemento al training class based?
Le competenze hard (“conoscenze”) si possono più agevolmente formare online
Le competenze soft (“comportamenti”) necessitano di un minimo di interazione. I formatori devono vedere I materiali online come un complemento alloro training, altrimenti li percepiranno come “competitors” e non li accetteranno
Profilazione utente per la customizzazione della formazione rispetto ai bisogni
Formazione tra pari fondamentale su temi come la leadership
Secondo la nostra analisi, è consigliata una formazione blended, nella quale lasciare online gran parte dei contenuti e spazio per la rielaborazione individuale, utilizzando invece l’aula per le dinamiche di gruppo e la pratica degli aspetti comportamentali.