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mezzo fisico-ambientale che rende
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La comunicazioneLa comunicazione
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La comunicazione interpersonale risponde adLa comunicazione interpersonale risponde ad
un’ampia serie di motivazioniun’ampia serie di motivazioni
Bisogni di tipo fisico: la sua presenza o assenza può
incidere sul benessere fisico (psicosomatica)
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Bisogni sociali:senso si appartenenza e coinvolgimento
controllo e influenza sulle persone, affiliazione
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Bisogni di tipo pratico: chiedere un’informazione,
dare consigli, ottenere qualcosa
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La comunicazioneLa comunicazione
È un elemento costitutivo della trama dei rapporti tra leÈ un elemento costitutivo della trama dei rapporti tra le
persone;persone;
è definitaè definita in base a due caratteristiche fondamentali:in base a due caratteristiche fondamentali:
L’aspetto processuale:
coinvolgimento di più soggetti
in una serie di eventi,
implica
•relazione tra gli interlocutori
•condivisione dei significati
Il grado di
intenzionalità
intenzione dell’emittente
di realizzare un atto comunicativo
implica
•consapevolezza e
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Ruolo dell’intenzionalitàRuolo dell’intenzionalità
nella comunicazionenella comunicazione
Intenzioni riguardanti il contenuto comunicativoIntenzioni riguardanti il contenuto comunicativo
si possono distinguere 3 dimensioni di tale contenutosi possono distinguere 3 dimensioni di tale contenuto
Espressiva:l’emittente vuole inviare informazioni circa
la sua identità, le sue emozioni, i suoi desideri, ecc.
Evocativa: intenzione di influenzare l’altro attraverso la
comunicazione di eventi specifici o attraverso tentativi di
modificare i pensieri, le credenze e i comportamenti
Obbligo: quando un atto comunicativo crea un obbligo
sociale e impegna a delle conseguenze
es. sono le 5…..
Modello tradizionaleModello tradizionale
Emittente-messaggio-riceventeEmittente-messaggio-ricevente
Modello lineare: la comunicazione è considerata come
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Emittente: codifica il messaggio
Messaggio:trasmesso attraverso un canale
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Concetto di rumoreConcetto di rumore
Qualsiasi elemento che interferisce con la comunicazione
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Introduce il concetto
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Il contesto, inteso non solo
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Per spiegare il comportamento sociale ( e comunicativo) è necessarioPer spiegare il comportamento sociale ( e comunicativo) è necessario
analizzare la situazione in cui si svolge l’incontro sociale.analizzare la situazione in cui si svolge l’incontro sociale.
Il segno ha potenzialmente nuclei significativi diversi, ma il contestoIl segno ha potenzialmente nuclei significativi diversi, ma il contesto
ne delimita i significati.ne delimita i significati.
s e t t in g : lu o g o e t e m p o .
l'a m b ie n t e s p e c ific o
( p u b b lic o o fo r m a le
p r iv a to o in fo r m a le )
s c o p o :
in flu e n z a il t ip o d i
a t tiv it à e l'a r g o m e n t o
s c e n a :
c o n t e s t o in c u i s i s v o lg e
l'a t t o c o m u n ic a t iv o
p a r t e c ip a n t i s in g o li
in d iv id u i in q u a n t o t a li
e in q u a n t o m e m b r i d i
u n a c a te g o r ia s o c ia le
r e la z io n e t r a p a r t e c ip a n t i
d i tip o in t e r p e r s o n a le
d e fin it e in b a s e a l r u o lo
e a lle c a t e g o r ie s o c ia li
p a r t e c ip a n t i:
e m it te n te e r ic e v e n t e
c a r a tt e r is t ic h e c h e d e f in is c o n o u n a s it u a z io n e
Contesti della comunicazioneContesti della comunicazione
Contesto totale: intero sistema di coordinate
dell’emittente a cui si riferisce l’espressione prodotta
Contesto implicito:tutto ciò che il ricevente
conosce a proposito dell’emittente
Contesto esplicito:il contesto linguistico,
la concatenazione lineare delle parole
verbale extralinguistico
fonema-parola gestualità
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Funzioni del contestoFunzioni del contesto
Determina la scelta di una parola:
impone dei limiti alle possibilità
di interpretazione. Attrae uno dei
significati, scegliendo tra quelli
possibili, in funzione alle esigenze.
Può creare il significato
di una parola, nei casi in cui
solo il contesto ne rende possibile
la corretta interpretazione
Può trasformare un significato
e orientare la parola verso
un significato errato
Individualizza il senso:
contribuisce alla sua precisazione
funzioni
Sottolinea il carattere “dialogico” delle interazioni
comunicative: l’emittente è contemporaneamente
(e non in momenti diversi) ricevente.
emittente ricevente
messaggio
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e adatta
Può essere definita come la
“teoria dell’uso dell’atto linguistico”
si analizzano gli effetti pragmatici,
cioè comportamentali, della comunicazione.
Interesse non solo per gli effetti della
comunicazione sul ricevente, ma anche
per gli effetti delle reazioni del ricevente
sull’emittente.
Scuola di Palo Alto:Scuola di Palo Alto:
assiomi della comunicazioneassiomi della comunicazione
Non si può non comunicare
qualsiasi comportamento, le parole o i silenzi,
l’attività o l’inattività
costituiscono un atto comunicativo.
Ogni comunicazione ha un duplice aspetto:
contenuto (informazione, notizia) e
relazione (indicazione sulle modalità di
assunzione del messaggio).
la natura di una relazione dipende
dalla punteggiatura delle sequenze
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come sequenze ininterrotte ma seguono una
sintassi
Scuola di Palo Alto:Scuola di Palo Alto:
assiomi della comunicazioneassiomi della comunicazione
Gli esseri umani comunicano
sia con il modulo numerico
(uso di parole)
Sia con il modulo analogico
(che implica la comunicazione non
verbale)
Tutti gli scambi comunicativi sono
simmetrici o complementari:
riconoscimento delle reciproche competenze;
differenze di status (da superiore a inferiore)
La teoria degli attiLa teoria degli atti
linguisticilinguistici
Austin sostiene che “parlare è agire”:
i fenomeni linguistici sono considerati
dal punto di vista pragmatico e cioè non
per “dire qualcosa” ma per “fare qualcosa”
Degli atti linguistici
performativi si può
dire se sono
giusti o sbagliati
Degli atti linguistici
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Perché un atto
performativo sia
“riuscito”(giusto) sono
necessarie 4
condizioni
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Chi parla deve
credere che
l’ascoltatore non
sappia cosa gli
sta per dire e
gli interessi
saperlo
Chi parla deve
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Per una promessa
è necessario
che il parlante
si assuma
un impegno
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Chi parla deve
credere che
ciò che dice
sia vero
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Le funzioni
istituzionali limitano
l’estensione
degli atti
linguistici
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Tipi di attiTipi di atti
che vengono eseguiti contemporaneamenteche vengono eseguiti contemporaneamente
durante la comunicazionedurante la comunicazione
Atto locutorio
(enunciare una frase dotata
di significato)
Atto perlocutorio
(effetti che la frase produce sui
sentimenti, pensieri e azioni
dell’ascoltatore)
Atto illocutorio
(indica la “forza” dell’affermazione:
promessa, l’offerta, la minaccia, ecc.)
competenza comunicativacompetenza comunicativa
Intesa come capacità di produrre e capire messaggiIntesa come capacità di produrre e capire messaggi
che ci pongano in relazione con altri parlanti.che ci pongano in relazione con altri parlanti.
Competenza linguistica
(capacità di produrre e interpretare segni verbali)
Competenza paralinguistica
(enfasi, intercalare, esclamazioni, silenzi, borbottii)
Competenza socio-culturale
(ricezione: attenzione e decodifica;
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Competenze intraindividuali
automonitoraggio dei propri comportamenti comunicativi,
dei sentimenti e delle intenzioni sottostanti)
Funzioni della comunicazioneFunzioni della comunicazione
Funzione referenziale
( scambio verbale di informazioni)
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(esprime le relazioni tra chi parla e chi ascolta: status sociale e potere, ostilità o affettività)
Funzione di controllo
(conseguimento di un obiettivo attraverso un uso strumentale
del proprio e altrui comportamento).
Regolazione del comportamento degli altri:
forma diretta (comandi, ordini, divieti) forma indiretta (occorre, bisognerebbe,ecc.)
Autoregolazione
(controllo dell’impressione che vogliamo dare di noi stessi in funzione della simmetria
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La conversazioneLa conversazione
Definita come un’attività sociale regolata, guidata da scopiDefinita come un’attività sociale regolata, guidata da scopi
e basata sul principio della cooperazionee basata sul principio della cooperazione
il principio di cooperazione si traduce nell’osservanza diil principio di cooperazione si traduce nell’osservanza di
alcune “massime”alcune “massime”
Quantità:a) dà un contributo informativo quanto richiesto
b) non dare un contributo più informativo di quanto richiesto
Qualità: a) non dire ciò che ritieni essere falso
b) non dire ciò per cui non hai prove adeguate
Relazione: sii pertinente
Modo:a) evita le oscurità di espressione e le ambiguità
b) evita la prolissità
Condizioni per il verificarsiCondizioni per il verificarsi
della conversazionedella conversazione
A parli a B e B parli ad A
A ha uno scopo per raggiungere il quale è necessaria la partecipazione
di B; A produce il segnale perché B sappia quale è questo scopo
Due frasi debbono avere uno scopo in comune
es. coppia di frasi domanda-risposta
Comunanza di scopi: B si prefigge uno scopo che è anche lo scopo di A;
proprio in quanto B sa che tale scopo è quello di A
Se gli interlocutori hanno scopi opposti: si tende alla realizzazione
di uno scopo più obiettivo (stabilire la verità)
al di sopra degli scopi di parte (sostenere tesi opposte)
Dire e non dire: il presuppostoDire e non dire: il presupposto
e l’implicitoe l’implicito
Negli scambi conversazionali ci sono elementi nonNegli scambi conversazionali ci sono elementi non
comunicati esplicitamente, macomunicati esplicitamente, ma
suggeriti
presupposti
insinuati
Lasciati intendere
Procedure interpretative
reciprocità delle aspettative: A presuppone che B assegni lo stesso significato
forme normali: A presuppone che esista un sistema comune di segnali e regole
e che ogni comunicazione sia inserita in un corpus di conoscenze comuni
Presupposizioni semantichePresupposizioni semantiche
e pragmatichee pragmatiche
Presupposizioni semantiche: elementi iscritti nelle rappresentazioniPresupposizioni semantiche: elementi iscritti nelle rappresentazioni
semantiche di un terminesemantiche di un termine
Presupposizioni pragmatiche: forme di implicito non codificate nelPresupposizioni pragmatiche: forme di implicito non codificate nel
lessico (decodificate per inferenza)lessico (decodificate per inferenza)
X è ritornato in prigione
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A dice a B: C si trova bene
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comunicazionecomunicazione
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Comunicazione

  • 1. atto implicito dellaatto implicito della natura dell’uomonatura dell’uomo ESSEREESSERE PENSANTEPENSANTE COMUNICARE ESSERE SOCIALE
  • 3. CANALE DELLA COMUNICAZIONECANALE DELLA COMUNICAZIONE mezzo fisico-ambientale che rende possibile la trasmissione del messaggio
  • 4.
  • 7.
  • 8. intensità sonora caratteristiche individuali della voce indicatore dell’intenzione e del senso pause, lentezza, velocità
  • 9. La comunicazioneLa comunicazione interpersonaleinterpersonale La comunicazione interpersonale risponde adLa comunicazione interpersonale risponde ad un’ampia serie di motivazioniun’ampia serie di motivazioni Bisogni di tipo fisico: la sua presenza o assenza può incidere sul benessere fisico (psicosomatica) Bisogni di tipo fisico: la sua presenza o assenza può incidere sul benessere fisico (psicosomatica) Bisogni sociali:senso si appartenenza e coinvolgimento controllo e influenza sulle persone, affiliazione Bisogni sociali:senso si appartenenza e coinvolgimento controllo e influenza sulle persone, affiliazione Bisogni di tipo pratico: chiedere un’informazione, dare consigli, ottenere qualcosa Bisogni di tipo pratico: chiedere un’informazione, dare consigli, ottenere qualcosa
  • 10. La comunicazioneLa comunicazione È un elemento costitutivo della trama dei rapporti tra leÈ un elemento costitutivo della trama dei rapporti tra le persone;persone; è definitaè definita in base a due caratteristiche fondamentali:in base a due caratteristiche fondamentali: L’aspetto processuale: coinvolgimento di più soggetti in una serie di eventi, implica •relazione tra gli interlocutori •condivisione dei significati Il grado di intenzionalità intenzione dell’emittente di realizzare un atto comunicativo implica •consapevolezza e •volontarietà
  • 11. Ruolo dell’intenzionalitàRuolo dell’intenzionalità nella comunicazionenella comunicazione Intenzioni riguardanti il contenuto comunicativoIntenzioni riguardanti il contenuto comunicativo si possono distinguere 3 dimensioni di tale contenutosi possono distinguere 3 dimensioni di tale contenuto Espressiva:l’emittente vuole inviare informazioni circa la sua identità, le sue emozioni, i suoi desideri, ecc. Evocativa: intenzione di influenzare l’altro attraverso la comunicazione di eventi specifici o attraverso tentativi di modificare i pensieri, le credenze e i comportamenti Obbligo: quando un atto comunicativo crea un obbligo sociale e impegna a delle conseguenze es. sono le 5…..
  • 12. Modello tradizionaleModello tradizionale Emittente-messaggio-riceventeEmittente-messaggio-ricevente Modello lineare: la comunicazione è considerata come un atto compiuto da qualcuno verso un altro individuo Emittente: codifica il messaggio Messaggio:trasmesso attraverso un canale Ricevente: decodifica
  • 13. Concetto di rumoreConcetto di rumore Qualsiasi elemento che interferisce con la comunicazione Esterno: fattori contestuali Esterno: fattori contestuali Fisiologico: fattori biologici Fisiologico: fattori biologici Psicologico: condizioni che possono inibire la comunicazione efficace Psicologico: condizioni che possono inibire la comunicazione efficace
  • 14. Modello interattivoModello interattivo Introduce il concetto di feedback: la risposta del ricevente comunica all’emittente se il messaggio è stato accuratamente recepito L’emittente può diventare ricevente durante la conversazione. Se le immagini mentali dei due partner dell’interazione coincidono la comunicazione è stata efficace
  • 15. contestocontesto Il contesto, inteso non solo come ambiente fisico ma come storia personale dei due interlocutori, il loro background di conoscenze comuni, rende possibile la comprensione reciproca. Secondo il modello interattivo: comunicazione = scambio di atti linguistici che hanno un inizio e una fine in momenti precisi. Enfatizza la produzione di atti come azioni di singole persone
  • 16. Il ruolo del contesto negliIl ruolo del contesto negli scambi comunicativiscambi comunicativi Per spiegare il comportamento sociale ( e comunicativo) è necessarioPer spiegare il comportamento sociale ( e comunicativo) è necessario analizzare la situazione in cui si svolge l’incontro sociale.analizzare la situazione in cui si svolge l’incontro sociale. Il segno ha potenzialmente nuclei significativi diversi, ma il contestoIl segno ha potenzialmente nuclei significativi diversi, ma il contesto ne delimita i significati.ne delimita i significati. s e t t in g : lu o g o e t e m p o . l'a m b ie n t e s p e c ific o ( p u b b lic o o fo r m a le p r iv a to o in fo r m a le ) s c o p o : in flu e n z a il t ip o d i a t tiv it à e l'a r g o m e n t o s c e n a : c o n t e s t o in c u i s i s v o lg e l'a t t o c o m u n ic a t iv o p a r t e c ip a n t i s in g o li in d iv id u i in q u a n t o t a li e in q u a n t o m e m b r i d i u n a c a te g o r ia s o c ia le r e la z io n e t r a p a r t e c ip a n t i d i tip o in t e r p e r s o n a le d e fin it e in b a s e a l r u o lo e a lle c a t e g o r ie s o c ia li p a r t e c ip a n t i: e m it te n te e r ic e v e n t e c a r a tt e r is t ic h e c h e d e f in is c o n o u n a s it u a z io n e
  • 17. Contesti della comunicazioneContesti della comunicazione Contesto totale: intero sistema di coordinate dell’emittente a cui si riferisce l’espressione prodotta Contesto implicito:tutto ciò che il ricevente conosce a proposito dell’emittente Contesto esplicito:il contesto linguistico, la concatenazione lineare delle parole verbale extralinguistico fonema-parola gestualità parola-frase mimica
  • 18. Funzioni del contestoFunzioni del contesto Determina la scelta di una parola: impone dei limiti alle possibilità di interpretazione. Attrae uno dei significati, scegliendo tra quelli possibili, in funzione alle esigenze. Può creare il significato di una parola, nei casi in cui solo il contesto ne rende possibile la corretta interpretazione Può trasformare un significato e orientare la parola verso un significato errato Individualizza il senso: contribuisce alla sua precisazione funzioni
  • 19. Sottolinea il carattere “dialogico” delle interazioni comunicative: l’emittente è contemporaneamente (e non in momenti diversi) ricevente. emittente ricevente messaggio feedbackRiceve feedback e adatta
  • 20. Può essere definita come la “teoria dell’uso dell’atto linguistico” si analizzano gli effetti pragmatici, cioè comportamentali, della comunicazione. Interesse non solo per gli effetti della comunicazione sul ricevente, ma anche per gli effetti delle reazioni del ricevente sull’emittente.
  • 21. Scuola di Palo Alto:Scuola di Palo Alto: assiomi della comunicazioneassiomi della comunicazione Non si può non comunicare qualsiasi comportamento, le parole o i silenzi, l’attività o l’inattività costituiscono un atto comunicativo. Ogni comunicazione ha un duplice aspetto: contenuto (informazione, notizia) e relazione (indicazione sulle modalità di assunzione del messaggio). la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze gli scambi comunicativi non sono organizzati come sequenze ininterrotte ma seguono una sintassi
  • 22. Scuola di Palo Alto:Scuola di Palo Alto: assiomi della comunicazioneassiomi della comunicazione Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico (uso di parole) Sia con il modulo analogico (che implica la comunicazione non verbale) Tutti gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari: riconoscimento delle reciproche competenze; differenze di status (da superiore a inferiore)
  • 23. La teoria degli attiLa teoria degli atti linguisticilinguistici Austin sostiene che “parlare è agire”: i fenomeni linguistici sono considerati dal punto di vista pragmatico e cioè non per “dire qualcosa” ma per “fare qualcosa” Degli atti linguistici performativi si può dire se sono giusti o sbagliati Degli atti linguistici performativi si può dire se sono giusti o sbagliati Perché un atto performativo sia “riuscito”(giusto) sono necessarie 4 condizioni Perché un atto performativo sia “riuscito”(giusto) sono necessarie 4 condizioni
  • 24. Chi parla deve credere che l’ascoltatore non sappia cosa gli sta per dire e gli interessi saperlo Chi parla deve credere che l’ascoltatore non sappia cosa gli sta per dire e gli interessi saperlo Per una promessa è necessario che il parlante si assuma un impegno Per una promessa è necessario che il parlante si assuma un impegno Chi parla deve credere che ciò che dice sia vero Chi parla deve credere che ciò che dice sia vero Le funzioni istituzionali limitano l’estensione degli atti linguistici Le funzioni istituzionali limitano l’estensione degli atti linguistici condizioni
  • 25. Tipi di attiTipi di atti che vengono eseguiti contemporaneamenteche vengono eseguiti contemporaneamente durante la comunicazionedurante la comunicazione Atto locutorio (enunciare una frase dotata di significato) Atto perlocutorio (effetti che la frase produce sui sentimenti, pensieri e azioni dell’ascoltatore) Atto illocutorio (indica la “forza” dell’affermazione: promessa, l’offerta, la minaccia, ecc.)
  • 26. competenza comunicativacompetenza comunicativa Intesa come capacità di produrre e capire messaggiIntesa come capacità di produrre e capire messaggi che ci pongano in relazione con altri parlanti.che ci pongano in relazione con altri parlanti. Competenza linguistica (capacità di produrre e interpretare segni verbali) Competenza paralinguistica (enfasi, intercalare, esclamazioni, silenzi, borbottii) Competenza socio-culturale (ricezione: attenzione e decodifica; invio: espressione di opinioni, sentimenti,ecc) Competenze intraindividuali automonitoraggio dei propri comportamenti comunicativi, dei sentimenti e delle intenzioni sottostanti)
  • 27. Funzioni della comunicazioneFunzioni della comunicazione Funzione referenziale ( scambio verbale di informazioni) Funzione espressiva (esprime le relazioni tra chi parla e chi ascolta: status sociale e potere, ostilità o affettività) Funzione di controllo (conseguimento di un obiettivo attraverso un uso strumentale del proprio e altrui comportamento). Regolazione del comportamento degli altri: forma diretta (comandi, ordini, divieti) forma indiretta (occorre, bisognerebbe,ecc.) Autoregolazione (controllo dell’impressione che vogliamo dare di noi stessi in funzione della simmetria o della complementarietà)
  • 28. La conversazioneLa conversazione Definita come un’attività sociale regolata, guidata da scopiDefinita come un’attività sociale regolata, guidata da scopi e basata sul principio della cooperazionee basata sul principio della cooperazione il principio di cooperazione si traduce nell’osservanza diil principio di cooperazione si traduce nell’osservanza di alcune “massime”alcune “massime” Quantità:a) dà un contributo informativo quanto richiesto b) non dare un contributo più informativo di quanto richiesto Qualità: a) non dire ciò che ritieni essere falso b) non dire ciò per cui non hai prove adeguate Relazione: sii pertinente Modo:a) evita le oscurità di espressione e le ambiguità b) evita la prolissità
  • 29. Condizioni per il verificarsiCondizioni per il verificarsi della conversazionedella conversazione A parli a B e B parli ad A A ha uno scopo per raggiungere il quale è necessaria la partecipazione di B; A produce il segnale perché B sappia quale è questo scopo Due frasi debbono avere uno scopo in comune es. coppia di frasi domanda-risposta Comunanza di scopi: B si prefigge uno scopo che è anche lo scopo di A; proprio in quanto B sa che tale scopo è quello di A Se gli interlocutori hanno scopi opposti: si tende alla realizzazione di uno scopo più obiettivo (stabilire la verità) al di sopra degli scopi di parte (sostenere tesi opposte)
  • 30. Dire e non dire: il presuppostoDire e non dire: il presupposto e l’implicitoe l’implicito Negli scambi conversazionali ci sono elementi nonNegli scambi conversazionali ci sono elementi non comunicati esplicitamente, macomunicati esplicitamente, ma suggeriti presupposti insinuati Lasciati intendere Procedure interpretative reciprocità delle aspettative: A presuppone che B assegni lo stesso significato forme normali: A presuppone che esista un sistema comune di segnali e regole e che ogni comunicazione sia inserita in un corpus di conoscenze comuni
  • 31. Presupposizioni semantichePresupposizioni semantiche e pragmatichee pragmatiche Presupposizioni semantiche: elementi iscritti nelle rappresentazioniPresupposizioni semantiche: elementi iscritti nelle rappresentazioni semantiche di un terminesemantiche di un termine Presupposizioni pragmatiche: forme di implicito non codificate nelPresupposizioni pragmatiche: forme di implicito non codificate nel lessico (decodificate per inferenza)lessico (decodificate per inferenza) X è ritornato in prigione Ha mal di pancia, non vorrà andare a scuola... Verrò da te anche Martedì Non ho più problemi economici A dice a B: C si trova bene con il nuovo lavoro. Non è ancora finito in prigione
  • 32. Le barriere alla comunicazioneLe barriere alla comunicazione Consigliare eludere Giudicare interpretare indagare Etichettare contestare ordinare esigere Deridere rimproverare minacciare
  • 33. Perdite di carico dellaPerdite di carico della comunicazionecomunicazione Pensiero ( intendo dire 10 cose) emissione (riesco a dirne 7) (l’interlocutore ne sente 5) comprensione (ne capisce 3…. Ma è convinto di averne capite 10) ascolto