1. Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Padre Cesare Albisetti
Via dei Vignali, 19 – 24030 Terno d’Isola (Bg)
Tel: 035 4940048 – Fax: 035 4949672
e-mail uffici: icterno@libero.it – www.icternodisola.it
C.F. 91026020163
Scheda della programmazione disciplinare
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DI TERNO D’ISOLA
Docente prof. Rosalba Nicolosi disciplina Matematica - Scienze
Classe 1B a.s.2008/2009
1. Dati per l’elaborazione del piano di studi personalizzato
La situazione di partenza degli alunni della classe, dal punto di vista dell'apprendimento della
matematica, è stata rilevata mediante diverse modalità:
le informazioni sugli studi precedenti ricevute dalla scuola o dalla classe di provenienza
lo svolgimento di prove d'ingresso uguali per tutte le classi prime finalizzate alla rilevazione
di conoscenze e abilità che saranno i punti di riferimento per il processo di formazione e quindi
anche per i criteri di valutazione.
L'osservazione degli alunni ha consentito di fare osservazioni in merito a:
Padronanza di calcolo
Conoscenza del sistema di numerazione
Risoluzione di problemi
Abilità logiche
Conoscenza e applicazione dei primi elementi di geometria piana
Sulla base delle osservazioni in questo modo raccolte si può affermare che la preparazione è
eterogenea e complessivamente soddisfacente e in particolare:
il 25 % ha una preparazione di base abbastanza consolidata
il 50 % ha una preparazione di base accettabile
il 25 % ha una preparazione di base parziale
che sarà il punto di riferimento per il processo di formazione e quindi anche per i criteri di
valutazione.
Situazione di partenza
Livello della classe Tipologia della classe Osservazioni
medio alto
medio
medio basso
basso
vivace
tranquilla
(poco) collaborativa
passiva
problematica
La classe 1B è formata da 24 alunni:
13 femmine e 11 maschi. Tutti
provengono dalle Scuole Primarie del
circondario, eccetto l’alunna omissis
e l’alunna 0missis, trasferite
rispettivamente dalla Puglia e dalla
Campania.
2. Fasce di livello
Individuate sulla base di prove di ingresso
griglie di osservazione opportunamente predisposte dai docenti
osservazioni sistematiche e dati pregressi
informazioni fornite dalla scuola primaria
Potenziamento
Applicazione sicura delle tecniche di calcolo
Padronanza nell’utilizzazione di strumenti, materiali e procedure
Buone capacità di porsi problemi e di avanzare ipotesi risolutive
N. 6 alunni = 25%
Omissis
Consolidamento
Possesso adeguato delle conoscenze specifiche di calcolo
Applicazione incerta delle tecniche di calcolo
Sufficienti capacità di risolvere problemi
N. 11 alunni = 50%.
0missis
Recupero
Possesso di lacunose conoscenze di base
Applicazione difficoltosa delle tecniche di calcolo
Insufficiente capacità di risolvere problemi
N. 6 alunni = 25%
0missis
2. Attività
Percorsi individualizzati - Recupero -consolidamento - Ore da dedicare
Le ore di recupero saranno svolte durante le ore curriculari di matematica, due per settimana. Su
richiesta dell’insegnante titolare gli alunni che necessitano di un recupero e/o consolidamento
lasceranno la classe per allontanarsi con l’insegnante di recupero e sviluppare le capacità logico-
deduttive con esercizi mirati; gli alunni e le alunne che resteranno in classe saranno impegnate in
attività logiche di potenziamento
Il recupero intende costituire un’ulteriore approfondimento del metodo di studio: strutturare in
modo efficace il passaggio dalla teoria all’applicazione tramite esecuzione di esercizi guidati
presente nel loro libro di testo.
3. Le Unità di apprendimento
Nuclei fondamentali della disciplina d’insegnamento da affrontare
Per quanto riguarda la disciplina della aritmetica, geometria e scienze gli argomenti che saranno
affrontati durante l’anno scolastico 2008/09 si articoleranno in conoscenze (sapere ); abilità (saper
fare ); competenze (saper essere ):
3. Aritmetica
Unità di
Apprendimento
Conoscenze Abilità Competenze Tempi N°
prove
1. IL SISTEMA
DI
NUMERAZIONE
DECIMALE
1. Le caratteristiche di un
sistema di
numerazione.
2.* Le caratteristiche di un
sistema di numerazione
decimale
3.* Il significato di numero
decimale
a. Trasformare un numero in
altri sistemi di numerazione.
b. Definire il valore relativo ed
assoluto delle cifre di un numero
c.* Confrontare due numeri
d.* Rappresentare un numero sulla
semiretta orientata.
e. Scrivere la forma polinomiale di
un numero
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
settembre
1
2. LE
OPERAZIONI
CON I
NUMERI
1. Il concetto di somma
2. Le proprietà dell’addizione
3. Il concetto di differenza
4. La proprietà della
sottrazione
5. Il concetto di prodotto
6. Le proprietà della
moltiplicazione
7. Il concetto di quoziente e
resto
8. Le proprietà della divisione
9. Il procedimento di
esecuzione
10. Il ruolo dello 0 e dell’1
nelle quattro operazioni.
13. L’ordine delle operazioni
da svolgere in una
espressione numerica
a.* Svolgere addizioni in colonna
b.* Applicare le proprietà
dell’addizione
c.*Svolgere sottrazioni in colonna
c. Applicare la proprietà della
sottrazione
e.* Svolgere moltiplicazioni in
colonna
f.* Applicare le proprietà della
moltiplicazione
g.*Svolgere divisioni
h. Applicare le proprietà della
divisione
i. Valutare il comportamento dello
0 e dell’1 nelle quattro
operazioni
APPLICARE
ALGORITMI E
REGOLE
NELL’INSIEME
N
ottobre
1
3. ELEMENTI
DI
STATISTICA
1. Le fasi di una indagine
statistica
2. L’elaborazione dei dati.
3.* Le rappresentazioni
grafiche.
4.* Il significato di media
aritmetica, moda e
mediana
a.* Tabulare i dati in tabelle
b.* Utilizzare diversi tipi di grafici
per rappresentare i dati
c.*Calcolare i valori significativi di
una serie statistica
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
settembre
1
4. I PROBLEMI
MATEMATICI
1.*La definizione di problema,
dati, richieste e incognite.
2. Il concetto di algoritmo.
3. La definizione di
espressione.
4. Le proprietà per la
risoluzione di
un’espressione.
a*Saper leggere e comprendere un
testo
b*Tradurre il testo di un problema
in termini matematici.
c*Scegliere l’opportuna tecnica
risolutiva.
d. Saper creare l’algoritmo
risolutivo del problema
RICONOSCERE
SITUAZIONI
MATEMATICHE
ED ELABORARE
PÈROCEDURE
RISOLUTIVE
novembre-dicembre
1
4. Unità di
Apprendimento
Conoscenze Abilità Competenze
Tempi
N°
prove
5. LE POTENZE
DEI NUMERI
1.*Il significato di potenza.
2. Le proprietà delle potenze.
3. Le potenze con 0 e 1 .
4. La notazione scientifica dei
numeri e l’ordine di
grandezza.
a.* Calcolare una potenza
b. Applicare le proprietà delle
potenze.
c. Scrivere i numeri nella notazione
scientifica
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
APPLICARE
ALGORITMI E
REGOLE
NELL’INSIEME N
Gennaio-febbraio
1
6. LA
DIVISIBILITA’
1.*Il concetto di multiplo di un
numero
2.*Il concetto di divisore di un
numero
3.*Il concetto di quoziente
esatto
4.* I criteri di divisibilità
5. *Il significato di numero
primo
6.* M.C.D. e m.c.m.
a*Calcolare i multipli di un numero
b*Calcolare i divisori di un numero
c*Aplicare i criteri di divisibilità
d*Scomporre in fattori primi
e*Calcolare il m.c.d. e il m.c.m.
APPLICARE
ALGORITMI E
REGOLE
NELL’INSIEME N
Marzo-aprile
1
7.LE
FRAZIONI
1. Concetto di frazione
2. Tipi di frazioni
3. Le frazioni equivalenti
4. Numeri misti,frazione
complementare,frazione
inversa
a *Saper frazionare un intero
b.*Individuare l’unità frazionaria e
la frazione di un intero
c.*Riconoscere frazioni equivalenti
d.*Calcolare la frazione equivalente
a una data
e.*Semplificare una frazione
f. Ridurre ai minimi termini una
frazione
g. Confrontare due o più frazioni
APPLICARE
ALGORITMI E
REGOLE
NELL’INSIEME Q
maggio
1
5. 5
Geometra
Unità di
Apprendimento
Conoscenze Abilità Competenze
Tempi
N°
Prove
1. I PRIMI
ELEMENTI
1. Il concetto di
dimensione
2.*Gli enti geometrici
fondamentali
3. Posizioni reciproche di
punto,retta, piano
4.*Gli angoli e le loro
proprietà
5. *I concetti di
parallelismo
e di perpendicolarità
6. La proiezione di un
segmento
7. Le proprietà dell’asse
di un segmento
8. Le proprietà di rette
parallele e
perpendicolari
9.*Il personaggio
storico: Euclide
a. Saper dire quante
dimensioni hanno
gli enti geometrici
fondamentali
b.*Saper rappresentare
nel piano: punti,
rette, semirette,
segmenti e le loro
posizioni reciproche
c.*Saper indicare
nello spazio le
posizioni degli enti
geometrici
fondamentali
d.*Confrontare ed
operare con i
segmenti
e.*Rappresentare nel
piano gli angoli
f. *Confrontare ed
operare con angoli
g. Costruire, con
l’aiuto degli
strumenti, la
perpendicolare e
la parallela per un
punto ad una retta
h. Costruire la distanza
punto- retta
i. Costruire la
proiezione di un
segmento
j. Costruire l’asse di
un segmento
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
RICONOSCERE
SITUAZIONI
MATEMATICHE
ED ELABORARE
PÈROCEDURE
RISOLUTIVE
OPERARE CON
SISTEMI DI
NUMERAZIONI
DIVERSI DA
QUELLI
DECIMALI
Ott0bre-novembre
1
2. I
POLIGONI
1.*Il concetto di
poligono
2.*Le proprietà dei
poligoni
a* Riconoscere
i poligoni e
individuarne le
proprietà
b* Riconoscere e
disegnare i
triangoli e
individuarne le
proprietà
c* Calcolare il
perimetro di un
poligono generico
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
RICONOSCERE
SITUAZIONI
MATEMATICHE
ED ELABORARE
PROCEDURE
RISOLUTIVE
Dicembre-gennaio
1
6. 6
Per ogni unità di apprendimento, le conoscenze e le abilità di base sono indicate con il simbolo *
L’ordine temporale delle UA può subire variazioni a secondo le situazioni della classi e a secondo l’unità d’apprendimento
interdisciplinare che i diversi consigli di classe concordano di affrontare.
3. I TRIANGOLI
1.* Gli elementi di un
triangolo
2.* La classificazione
dei triangoli.
3. I punti notevoli di
un triangolo.
4. I criteri di
congruenza
a.* Riconoscere e
disegnare i vari
tipi di triangolo e
individuarne le
proprietà
b.*Calcolare il
perimetro di un
triangolo
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
RICONOSCERE
SITUAZIONI
MATEMATICHE
ED ELABORARE
PROCEDURE
RISOLUTIVE
Febbraio-marzo
1
4.I QUADRILA-
TERI
1.* La definizione e le
proprietà dei
quadrilateri.
2.* La classificazione dei
quadrilateri
a.* Operare con i lati e
gli angoli
b.* Operare con gli
elementi di un
trapezio
c.* Operare con gli
elementi di un
parallelogramma
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
RICONOSCERE
SITUAZIONI
MATEMATICHE
ED ELABORARE
PROCEDURE
RISOLUTIVE
Aprile-maggio
1
5. CIRCONFE-
RENZA E
CERCHIO
1.* La definizione, le parti
e le proprietà di
circonferenza e
cerchio.
a.* Operare con gli
elementi di una
circonferenza
USARE IL
LINGUAGGIO
MATEMATICO
RICONOSCERE
SITUAZIONI
MATEMATICHE
ED ELABORARE
PROCEDURE
RISOLUTIVE
Maggio
1
7. 7
SCIENZE
Unità di
Apprendimento
Conoscenze Abilità Competenze
Tempi
N°Prove
1.
OSSERVARE E
MISURARE
1. Con i sensi leggiamo il
mondo
2. La misura delle
lunghezze,della
superficie,del
volume,del peso, della
temperatura, del
tempo
3. Lo strumento adatto
a. Riconoscere
l’importanza e la
limitatezza dei
sensi
nell’osservazione
del mondo naturale.
b. Distinguere tra
osservazioni
qualitative e
quantitative.
c. Scegliere la corretta
unità di misura.
d. Valutare l’incertezza di
una misura.
e. Valutare l’ordine di
grandezza delle
dimensioni di un
oggetto
f. Scegliere lo strumento
adatto
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
1°Q
1
2.
LA MATERIA
INTORNO A NOI
1. Gli stati della materia
2. La materia e i materiali
3. Miscugli e soluzioni
4. Costituzione della
materia
5. Fenomeni fisici e
chimici
a. Descrivere le proprietà
della materia.
b. Preparare dei miscugli.
c. Separare i componenti
di un miscuglio.
d. Distinguere un
miscuglio da una
soluzione
e. Caratterizzare i corpi in
base alla loro forma e
allo spazio che
occupano.
f. Distinguere un
fenomeno fisico da uno
chimico
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
1°Q
1
3.
LA TEMPERATURA
E IL CALORE
1. La temperatura è una
grandezza fisica che si
misura con il
termometro
2. La propagazione del
calore.
3. Il calore è movimento
4. I cambiamenti di stato
a. Leggere un
termometro.
b. Riconoscere i
cambiamenti nella
materia dovuti al
calore.
c. Riprodurre in casa
alcuni cambiamenti
dello stato fisico dei
corpi
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
1°Q 1
8. 8
4.
L’ACQUA
1. Conoscere le
proprietà dell’acqua.
2. Conoscere la
distribuzione
dell’acqua sulla terra
3. Conoscere il ciclo
dell’acqua.
4. Conoscere la
tensione superficiale
a. Ricostruire in
cucina il ciclo
dell’acqua
b. Dimostrare
l’esistenza della
tensione
superficiale.
c. Controllare il
proprio consumo
dell’acqua per
valutare un
eventuale spreco e
porvi rimedio
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
1°Q
1
5.
L’ARIA
1. Conoscere la
differenza tra
atmosfera ed aria.
2. Conoscere le funzioni
dell’atmosfera e le
caratteristiche
dell’aria.
a. Riconoscere i
principali
costituenti dell’aria.
b. Verificare
l’esistenza della
pressione
atmosferica
c. Scoprire quali sono
le sostanze che
inquinano l’aria.
d. Individuare alcuni
comportamenti
corretti per limitare
l’inquinamento
dell’aria
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
2°Q
1
6.
IL SUOLO
1. Conoscere la
formazione del suolo.
2. Conoscere i
componenti del suolo.
3. Conoscere le proprietà
del suolo
a. Riconoscere le parti
che costituiscono il
suolo.
b. Individuare i diversi
orizzonti del suolo.
c. Individuare le
principali fasi della
formazione del
suolo.
d. Valutare le cause
dell’inquinamento
del suolo e gli
effetti di tale
inquinamento.
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
2°Q 1
9. 9
Per ogni unità di apprendimento, le conoscenze vengono valutate come obiettivi minimi fondamentali
L’ordine temporale delle UA può subire variazioni a secondo le situazioni della classi e a secondo l’unità d’apprendimento
interdisciplinare che i diversi consigli di classe concordano di affrontare.
7.
GLI ORGANISMI
VIVENTI
1. Le caratteristiche dei
viventi.
2. I viventi più semplici:
batteri,alghe,protozoi,
funghi
3. I viventi più complessi
a. Riconoscere gli
organismi viventi
e le loro
caratteristiche.
b. Individuare la
presenza di
viventi
microscopici in
base agli effetti
che provocano su
materiali e
sostanze.
c. Rendersi conto di
quanto sia
importante il
rispetto di alcune
norme igieniche.
d. Identificare
criteri per
riconoscere diversi
tipi di piante.
e. Individuare le
funzioni delle
piante a partire da
alcuni fenomeni
osservati.
f. Collegare alcuni
animali con il
gruppo di
appartenenza
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE
IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
2°Q 1
8.ORGANISMI E
AMBIENTI
1. Distinguere tra popolazione,
comunità ed ecosistema.
2. Conoscere la differenza tra
produttori, consumatori e
decompositori.
3. Conoscere il ciclo di
sostanze in un ecosistema.
4. Conoscere le relazioni che si
instaurano tra specie
diverse di una comunità.
5. Conoscere le principali
caratteristiche dei boschi.
6. conoscere ecosistemi locali:
fattori e condizionamenti del
loro equilibrio.
a. Distinguere la
componente
biotica e quella
abiotica di un
ecosistema.
b. Raccogliere
informazioni sulle
catene alimentari
in ambienti noti
(bosco).
c. Fare scelte
ecologicamente
corrette per
rispettare
l’ambiente.
d. Riconoscere i
principali organismi
tipici di un
ambiente.
e. Riconoscere le principali
cause di alterazioni
dell’equilibrio ambientale.
OSSERVARE E
DESCRIVERE
SITUAZIONI, FATTI
E FENOMENI
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
SPECIFICI
FORMULARE
IPOTESI
USARE IL METODO
SCIENTIFICO
2°Q 1
10. 10
4. Metodologie, mezzi, strumenti
Metodologie/Strategie/Tecniche didattiche da adottare
Le metodologie saranno di tipo sistematico induttivo-deduttivo per favorire lo sviluppo e il
rafforzamento delle capacità di astrazione e di sintesi, sollecitando l’allievo e l ‘allieva a ricavare
leggi generali partendo dal particolare.
Sarà adottata la metodologia della comunicazione nelle forma verbale e grafica.
Uso della metodologia dell’esperienza quale punto di partenza per una conoscenza ipotetico-
deduttivo che privilegi il raccordo diretto degli alunni e delle alunne, il loro personale
coinvolgimento, la loro partecipazione alle esperienze degli altri e la sperimentazione di particolari
attività attraverso visite guidate e lavori di gruppo.
Più in particolare si cercherà di:
Conoscere la situazione di partenza, attraverso opportune prove, per verificare l’acquisizione
degli obiettivi didattici specifici dell’anno precedente.
Adeguare il programma al livello della classe
Stabilire rapporti di stima e di fiducia reciproca tra insegnanti, alunni e alunne.
Suscitare interesse partendo per quanto possibile dalle esperienze e dalla realtà culturale
degli alunni e delle alunne.
Graduare e contenuti dal semplice al complesso.
Utilizzare un linguaggio semplice, accessibile a tutti e visualizzare, ove possibile, gli
argomenti trattati
Alternare più strategie metodologiche: lezione frontale, lavoro individuale, e di gruppo,
ricerca, brain-storming.
Prestare attenzione ala sincronia dei contenuti presentati in modo da favorire un approccio
multidisciplinare per evitare un sapere settoriale.
Presentare in ogni unità didattica numerosi esempi sull’argomento, verificare
immediatamente in classe la sua comprensione, assegnare esercizi a casa e verificali in classe
Strutturare interventi di feedback.
Alla fine d’ogni unità di apprendimento l’insegnante verificherà in classe, se questa è stata
assimilata e compresa. Agli alunni in difficoltà si daranno ulteriori spiegazioni ed esercizi
differenziati, sia a casa che in classe. Per gli alunni particolarmente dotati si cercherà di sviluppare
le abilità evidenziate tramite lavori appropriati.
Mezzi e strumenti
Uso del libro di testo, quaderni, materiale di facile consumo, videoteca, laboratorio di scienze,
laboratorio di informatica, lucidi e riviste, risorse offerte dalla rete,costruzioni di modellini, utilizzo
di supporti informatici multimediali
5. Attività
Attività integrative - Visite guidate nel territorio- Viaggi d’istruzione
Titolo del progetto: Io so … l’ambiente pulsa!
Discipline coinvolte: Scienze ed informatica
Il suddetto progetto si prefigge di creare un collegamento tra le problematiche ambientali e la
vita della scuola all’interno del proprio territorio. Si intende, con tale proposta cominciare un
lavoro di ricerca-lavoro: la classe si trasforma in un laboratorio di ricerca dove ogni alunno (a
seguito di ricerche e/o indagini) apporta il suo contributo e la docente come un maestro
d’orchestra dirige la conoscenza.
11. 11
Si intende cominciare un lavoro d’azione-ricerca finalizzato a creare interesse negli studenti e
dare loro competenze e capacità per navigare nel mare d’informazioni che l’ambiente del
nuovo millennio ci fornisce. Così facendo il sistema “scuola-oggi” avrà il compito di dare
nozioni ed informazioni, unitamente al dovere di fornire una bussola per orientare gli interessi
e formare capacità.
In conclusione tale proposta intende stimolare gli studenti nella creazione di percorsi
formativi nell’ambito “Ambientale” attraverso la ricerca, e l’acquisizione delle informazioni ed
eventuale simulazione di progetti di ricerca ambientali.
Moduli di ricerca
Il progetto si compone di tre moduli di ricerca:
1. Fase esplorativa
2. Fase comparativa
3. Fase progettuale
Fase esplorativa
La prima fase focalizzerà l’attenzione degli alunni su quattro termini-chiave nella
comprensione delle tematiche ambientali:
Ricerca scientifica in sistema di qualità
Ambiente
Risorse
Sviluppo sostenibile
Fase comparativa
La seconda fase prenderà in considerazione il ruolo di diversi enti di ricerca esteri e
italiani come:LCPC-, CETE-Centre des etudes technique, BRGM (francesi) e ARPA, ENI,
Consorzi di bonifica, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Legambiente, WWF (italiani).
Saranno presi in considerazione dei progetti di ricerca dei suddetti enti.
Fase progettuale
Gli allievi e le allieve potranno addentrarsi nello studio e realizzazione di un progetto di
ricerca scientifica.
6. Verifica e valutazione
Modalità di verifica e criteri di valutazione
Verranno effettuate:
domandi orali che abituino a verbalizzare
prove di tipo vero/falso, a completamento, a scelta multipla, e prove a domande aperte
che abituino all’utilizzo della lingua scritta ed all’uso dei linguaggi specifici
A queste si affiancano osservazioni sistematiche relative sia all’area del comportamento sociale
sia a quella cognitiva e metacognitiva.
Il processo di apprendimento degli alunni della classe sarà costantemente monitorato
mediante:
verifiche giornaliere che saranno documentate sul registro personale, sulla qualità del
lavoro fatto a casa e sullo studio dei concetti proposti
verifiche periodiche delle unità di apprendimento riguardanti le conoscenze e le abilità
con un numero minimo di quattro a quadrimestre.
Osservazione continua degli obiettivi educativi trasversali deliberati dal collegio docenti.
I compiti assegnati a casa verranno corretti e controllati in classe.
Per la valutazione delle verifiche scritte si seguirà la seguente
procedura:
1. verrà fissato un punteggio per ogni item.
2. per ogni obiettivo da valutare verrà calcolato il
punteggio totale atteso per ciascun alunno e alunna, o
per gruppi di alunni e alunne dello stesso livello.
si calcolerà quindi la percentuale ottenuta da ciascun alunno
e alunna in base a quanto detto sopra e si procederà alla
valutazione in base ai seguenti livelli di competenza qui accanto indicati.
Percentuale (%) Voto
96-100 10
90-95 9
80-89 8
70-79 7
56-69 6
40-55 5
0-39 4
12. 12
7. Aspettative
Esiti finali dell’insegnamento disciplinare espressi in termini di aspettative didattiche ed
educative
In accordo con le indicazioni contenute nei programmi ministeriali, l’insegnante si propone di
raggiungere:
1. l’acquisizione del metodo scientifico. Ciò, se da una parte significa l’acquisizione di
abilità e capacità che portino gli allievi e le allieve ad affrontare in modo corretto i vari
momenti del metodo scientifico, dall’altra significa l’acquisizione di una mentalità
scientifica che permetta loro di affrontare i problemi quotidiani attraverso un rapporto
dinamico e costruttivo con la realtà. E evidente che questo obiettivo è raggiungibile
nell’arco del triennio e che in una classe prima ci si limita a gettare le basi affinché
questo avvenga.
2. l’acquisizione di un proprio metodo di studio attraverso il possesso delle conoscenze e
l’avvio alla rielaborazione. Durante il primo anno di scuola secondaria gli alunni e le
alunne verranno avviate ad ordinare e sistemare in modo logico le conoscenze, ad
imparare a collegare opportunatamente.
3. l’acquisizione del linguaggio specifico. Gli alunni e le alunne dovranno essere in grado di
comprendere e usare termini e simboli specifici delle discipline, ossia di decodificare e di
codificare il linguaggio scientifico.
La matematica e le scienze sperimentali concorrono unitamente a realizzare gli obiettivi
dell’educazione scientifica secondo la specificità dei contributi che esse autonomamente
recano.Pertanto operativamente ci si propone di:
Per le scienze matematiche.
Stimolare le capacità logiche intuitive.
Avviare alla consapevolezzae alla padronanza del calcolo.
Sviluppare le capacità di osservazione, descrizione e analisi.
Avviare alla padronanza di procedimenti logici nella risoluzione di un problema.
Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio matematico.
Per l’insegnamento delle scienze sperimentali di indurre l’alunno e l’alunna a:
Imparare a conoscere le strutture e i meccanismi di funzionamento della natura, considerati
nelle dimensioni spaziali e temporali.
Scoprire l’importanza di formulare ipotesi, non solo per spiegare fatti e e fenomeni ma anche
per organizzare correttamente l’osservazione.
Individuare le strette relazioni fra mondo fisico, mondo biologico e comunità umane.
Maturare il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella estione delle sue
risorse.
Acquisire consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche e delle conoscenze
scientifiche.
ROSALBA NICOLOSI