1. Storia
del
teatro
e
dello
spettacolo
con
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Prof.ssa
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Tutor
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Cesaro
Laura,
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Schema di progetto
basato sull’esegesi
CASA DI BAMBOLA
di Henrik Ibsen
L’arte necessita di uno spazio speciale
affinché possa esprimere il suo immutabile fascino.
Teatro Stabile Incentive1
Schema di progetto2
Soggetti coinvolti
Il progetto, realizzato nell'ambito delle attività promosse dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona3, è coordinato da un
professore di Storia del teatro e dello spettacolo dell'Università di Padova ed è seguito da tre tirocinanti laureande. Si avvale della
collaborazione del Teatro Stabile di Verona4 e dei contributi della Provincia di Verona.
È proposto ai giovani che accedono ai Centri Giovanili5 gestiti dal Comune.
1
In (URL: http://www.teatrostabileverona.it//, ultima consultazione: 29.06.10).
2
Il progetto è una simulazione; gli Enti e le persone relative ai ruoli citati sono individuati a titolo esemplificativo rappresentando un'ideale tipologia di contesto.
3
Il Comune prevede per la Giunta apposite deleghe per i Rapporti con l'Università, la Ricerca, le Fondazioni e la Cultura e per le Politiche giovanili; in
(URL:http://www.comune.verona.it/archivio/2006/portale.comune.verona.it/, ultima consultazione: 29.06.10).
4
Il Teatro Stabile di Verona dispone di uno staff di insegnanti normalmente impegnati nella Scuola di Teatro annessa al Teatro. In (URL:
http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Scuola%20di%20Teatro/presentazione/, ultima consultazione: 29.06.10).
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Il Comune di Verona vede la presenza nel suo territorio di più Centri Giovanili, spazi "protetti" di impiego, del tempo libero.
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Il gruppo iscritto è formato da circa 15/20 ragazzi di età compresa tra i 17 e i 25 anni, è eterogeneo per estrazione scolastica e proviene dal
territorio urbano.
La partecipazione al percorso è certificata secondo disposizioni vigenti6.
Gli obiettivi del progetto, in relazione al target ed alle motivazioni dei partecipanti, sono sviluppati sia sui piani formativo e orientativo che
su quelli culturale e relazionale.
Tempi e spazi di erogazione del progetto
Il progetto ha estensione annuale. Inizia ad ottobre e termina a maggio. Gli incontri sono 19: 15 di due ore ciascuno, più 4 uscite, due di due
ore e due di tre ore.
E' previsto un investimento complessivo di 40 ore in presenza e 10 ore on-line.
Per la realizzazione del progetto è possibile utilizzare aule studio e laboratori mediali attrezzati in locali, individuati dal Comune, che
prevedono una adeguata dotazione di spazi e mezzi multimediali.
In interazione con il territorio culturale si prevede l'accesso al Teatro Nuovo sia negli spazi di uso pubblico, sia negli spazi di lavorazione
scenica.
Il progetto si avvarrà del supporto blended di un blog (http://boccascena.wordpress.com/) come fonte informativa e comunicativa a sostegno
e completamento delle attività. All’interno di questo “spazio” i corsisti ritroveranno i contenuti proposti durante le lezioni in presenza, alcuni
approfondimenti e avranno opportunità di interazione.
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Per gli studenti della scuola secondaria, può avere valore come "partecipazione certificata ad attività riconosciute dalla scuola" (crediti formativi, ai sensi dell'art.1 del D.M. 452
del 12 novembre 1998), per gli studenti universitari può dare diritto al riconoscimento di CFU nell'ambito di insegnamenti assimilabili.
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Le motivazioni di questa scelta possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
• l’uso di più codici linguistici permette di superare il paradigma testuale e di integrare molteplici contenuti multimediali, fruibili in
momenti diversi da quello in presenza;
• l’elaborazione attiva delle informazioni è basata sul modello di Mayer, secondo cui l’apprendimento deriva dalla capacità di costruire un
modello integrato di parole e immagini per la comprensione del testo;
• il passaggio ad un modello reticolare di presentazione dei contenuti facilita il funzionamento dei modelli mentali dei ragazzi;
• il coinvolgimento personale e sociale degli utenti è offerto dall’interattività dello strumento: la possibilità di lasciare un commento, di
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inserire un link, di rispondere a sondaggi favorisce la riflessione e l’approfondimento dei e sui contenuti in direzione di una
personalizzazione dell’esperienza all’interno di una comunità di pratica;
• la “lettura” degli interventi nel blog da parte degli organizzatori del corso consente la raccolta funzionale di feedback in itinere nell’ottica
di un continuo miglioramento del progetto stesso in funzione della situazione reale;
• la creazione di uno spazio privilegiato e informale favorisce una comunicazione che coinvolge e motiva i ragazzi alla partecipazione.
Attualmente la visita al blog consente di visionare una “simulazione” dell’evoluzione del percorso, che è parte integrante del progetto in
quanto all’interno delle varie pagine sono state inseriti materiali caratterizzati da diverse modalità di presentazione realizzati con programmi
quali PowerPoint, CamtasiaStudio, QuickTime, Photoshop, MindNode, Skitch e pubblicati nel web attraverso piattaforme di condivisione e
blogging come YouTube, SlideShare, VoiceThread e WordPress7.
L’interfaccia grafica scelta è semplice e risponde a criteri di usabilità grazie alla possibilità di navigazione tra le pagine principali dalla barra
presente in alto e dal blocco laterale da cui è possibile accedere alle singole sottopagine.
Poiché questi menù appaiono di default in ordine alfabetico, si è deciso di inserire i post (che simulano la pubblicazione in internet dei
contenuti delle varie lezioni) con un ordine inverso, in modo che venga visualizzata la sequenza organizzativa del progetto legato all’esegesi
e l’utente virtuale possa ritrovare la progressione delle attività proposte.
Per evitare problemi legati al copyright, si è preferito inserire i materiali senza renderli accessibili dai motori di ricerca, anche se si tratta
chiaramente di brevi spezzoni sempre accompagnati sia dall’attribuzione della realizzazione e sia dall’indicazione dello scopo didattico
nell’utilizzo.
Ai partecipanti verrà quindi fornito il link diretto al blog, senza il quale non è possibile l’accesso.
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Materiali esemplificativi anche di possibili modalità multimodale e multimediale di approccio alle attività realizzate in presenza.
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Modalità di scansione del progetto8
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG
Predisposizione
Momenti in aula
Incontri laboratoriali
Attività in esterna
Incontri qualificati
Monitoraggio
Impostazione delle lezioni:
Gli incontri della prima parte saranno rivolti verso una riflessione laboratoriale su aspetti di ordine generale ritenuti prerequisiti essenziali per una
introduzione coerente alla capacità di analisi di un'opera teatrale: lo spazio teatrale simbolico e reale, la scenografia, le luci, gli allestimenti, i
concetti di regia, di testo, di attore (e di costume),…
Gli incontri successivi, focalizzeranno la loro attenzione sull'analisi comparata di un'opera teatrale, Casa di Bambola di H. Ibsen, vista attraverso
due diverse messe in scena, la regia di Gian Domenico Giagni (1968) e la regia di Beppe Navello (1993), nella prospettiva di una fruizione dal vivo
di uno spettacolo realizzato presso il Teatro Nuovo di Verona.
Oltre alla supervisione e alla partecipazione del docente, è prevista la collaborazione di insegnanti del Teatro Stabile e di esperti.
Testi consigliati ai corsisti9:
Henrik Ibsen, t. d. di Anita Rho (1963). Casa di bambola. Torino: Giulio Einaudi Editore.
Ibsen H., a cura di Roberto Alonge (2009). Drammi moderni. Milano: BUR/Rizzoli.
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Diagramma di Gantt.
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Ulteriori indicazioni bibliografiche e sitografiche verranno date ai corsisti durante lo svolgimento del corso.
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Incontro 1: (Incontro d'aula).
Attività: SPAZI e PERSONE
Presentazione reciproca.
Illustrazione ai partecipanti della scansione del progetto e della struttura on line messa a disposizione.
Brainstorming sulla parola "teatro" (e annotazione dei termini e dei concetti emersi). Panoramica sugli spazi teatrali, con relazione al
contesto storico. Verrà presentata anche la differenza tra teatro di posa e teatro tradizionale in previsione degli spettacoli che saranno
visionati per l’analisi.
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa (per la mappatura del brainstorming), videoproiettore e computer (per la video-proiezione di immagini
esemplificative).
Incontro 2: (Attività in esterna).
Attività: UNO SPAZIO SPECIALE
Visita guidata al Teatro Nuovo: attenzione agli aspetti spaziali, architettonici e storici del
teatro con l'ausilio della presenza di un dipendente storico del teatro in grado di dare un
approccio sia tecnico che emozionale al luogo.
Ripresa video e fotografica di aspetti di rilievo da analizzare nel successivo incontro d'aula.
Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera.
Incontro 3: (Incontro d'aula).
Attività: SCENOGRAFIE
Re-visione, anche attraverso la documentazione raccolta nel corso della visita, dei principali spazi del teatro.
Recupero della mappa del brainstorming ed inserimento di nuovi concetti e/o collegamenti. Focalizzazione sui termini riferibili alla parola
"scenografia".
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Presentazione di immagini che mostrano lo spazio teatrale visitato, "allestito" con scenografie di diversi spettacoli realizzati aventi evidenti e
contrastanti caratteristiche (naturalistiche, simboliche, …) che ne permettano l'analisi per confronto.
Deduzione della definizione di scenografia.
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa (per la mappatura del brainstorming), videoproiettore e computer (proiezione di immagini
esemplificative).
Incontro 4: (Incontro qualificato).
Attività: EFFETTI DI LUCE
Sperimentazione degli effetti della luce per connotare situazioni, stati d'animo, sensazioni,
con esperto del Teatro Stabile.
Attraverso una esperienza a carattere attivo i partecipanti saranno coinvolti nello
sperimentare come protagonisti e come osservatori gli effetti su persone ed oggetti
dell'investimento della luce in termini di direzione, sorgente, colore, dinamicità,
ombra/illuminazione della rappresentazione. Definizione dei fattori che individuano la
valenza teatrale dell'illuminazione scenica.
Strumenti utilizzati: proiettore, torce elettriche, gelatine colorate, stroboscopio, candele.
Incontro 5: (Incontro qualificato).
Attività: ALLESTIMENTI
Approfondimento di aspetti tecnici e di curiosità relativi alla realizzazione di scenografie ed all'allestimento delle luci, con esperto messo a
disposizione dal Teatro Stabile.
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Strumenti utilizzati: da concordare con gli esperti.
Incontro 6: (Attività esterna)
Attività: LE PROVE
Fruizione programmata, in teatro, di una prova di uno spettacolo previsto dal cartellone
del teatro, con attenzione alle interazioni messe in atto dal regista: rispetto al testo, alla
recitazione, ...
Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera10.
Incontro 7: (Incontro d'aula).
Attività: REGIA, TESTO, ATTORE
Sistematizzazione dei concetti di regia, testo, attore (e costume), in riferimento alla prova vista.
Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides).
Incontro 8: (Incontro d'aula).
Attività: IBSEN
Introduzione all'opera Casa di Bambola di Ibsen11. Presentazione della trama.
Introduzione alla conoscenza dell'autore con attenzione al suo contesto storico e culturale ed alla sua poetica. (Si consiglia la lettura
personale del testo).
10
L'uso di strumenti di ripresa delle immagini è concordato ed ad uso didattico.
11
Sarebbe condizione ideale per il progetto che il cartellone proposto dal Teatro Nuovo prevedesse uno spettacolo su quest'opera (nella stagione teatrale 2008-2009 è presente lo
spettacolo Casa di bambola - L’altra Nora da Henrik Ibsen, di Leo Muscato e interpretato tra gli altri da Lunetta Savino nei panni di Nora.
http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Archivio%20Stagioni/VR%20-%20L%27altro%20teatro%202008-09/).
In alternativa l'esegesi di quest'opera si presta ad essere interpretata come strumento di metodo generalmente accreditabile per l'analisi di opere teatrali.
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Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer (proiezione di slides).
Incontro 9: (Incontro d'aula).
Attività: IL TESTO
Discussione sul testo, lettura di brani.
Strumenti utilizzati: videoproiettore e computer.
Incontro 10: (Incontro d'aula).
Attività: CASA DI BAMBOLA
Visione del video dello spettacolo RAI, regia di Gian Domenico Giagni (1968) e dello spettacolo documentato dal C.R.U.T, regia di Beppe
Navello (1993), suddivisi in due gruppi.
Strumenti utilizzati: 2 videoproiettori.
Incontro 11: (Incontro d'aula).
Attività: REGIE A CONFRONTO: la scenografia
Riflessioni sull'aderenza dello spettacolo visionato al testo originale.
Scenografia: confronto tra le scelte effettuate nella regia di Giagni e quelle della regia di Beppe Navello (1993).
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer, materiali cartacei predisposti.
Incontro 12: (Incontro d'aula).
Attività: REGIE A CONFRONTO: i costumi
I costumi: confronto tra le connotazioni messe in atto in accordo con le scelte registiche di Giagni e di Navello.
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.
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Incontro 13: (Incontro d'aula).
Attività: REGIE A CONFRONTO: la recitazione
La recitazione: analisi, attraverso il confronto di spezzoni scelti, della recitazione di alcuni personaggi, es. Torvald, Krosgstad, Rank,
(presentata dalle tirocinanti).
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.
Incontro 14: (Incontro d'aula).
Attività:
La recitazione: Nora. Su materiali predisposti, i corsisti in attività di gruppo, analizzeranno per contrasto la recitazione delle attrici Giulia
Lazzarini e Maddalena Crippa.
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer, materiali cartacei predisposti.
Incontro 15: (Attività in esterna).
Attività:
Visione della prova generale dello spettacolo seguito nelle prove, previsto
al Teatro Nuovo di Verona.
Strumenti utilizzati: videocamera, macchina fotografica.
Incontro 16: (Incontro d'aula).
Attività:
Discussione in aula della prova vista, in relazione ai coefficienti teatrali presentati.
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, videoproiettore e computer.
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Incontro 17: (Incontro qualificato).
Attività:
Incontro con il regista e alcuni attori dello spettacolo.
Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera.
Incontro 18: (Attività in esterna).
Attività:
Visione dello spettacolo visto nella prova generale, in una serata con la presenza del pubblico.
Strumenti utilizzati: macchina fotografica, videocamera.
Incontro 19: (Incontro d'aula).
Attività:
Sintesi delle attività con il recupero della mappa di brainstorming iniziale.
Monitoraggio finale.
Strumenti utilizzati: lavagna luminosa, materiali cartacei predisposti.
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Sitografia
http://www.teatrocolosseo.it/;
http://www.turindamsreview.unito.it/teatrodams/entita.php?e=15&o=2;
http://babilonia61.com/2010/05/12/la-moda-femminile-dell%E2%80%99ottocento/;
http://www.atuttascuola.it/siti/fuse/condizione_femminile_ottocento.htm;
http://www.comune.verona.it/archivio/2006/portale.comune.verona.it/;
http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Scuola%20di%20Teatro/presentazione/;
http://www.consiglio.basilicata.it/conoscerebasilicata/cultura/recensioni/giagni/biografia.asp; http://it.wikipedia.org/wiki/Beppe_Navello;
http://www.youtube.com/watch?v=LrbvJVflmkk; (video da 01:40 a 02:19).
Immagini
Figura 1 (nel titolo a sn.): Ibsen , in (URL: http://www.ischiaweb.it/ibsen.jpg, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 2 (nel titolo a ds.): Casa di bambola di Ibsen al Teatro Reale di Copenaghen nel 1879, in (URL: http://www.turindamsreview.unito.it/images/norm/dollshouse.jpg, ultima
consultazione 29.06.10).
Figura 3: Casa di bambola a Kristiania, 20 gennaio 1880: Johanne Juell, Nora, in (URL:
http://www.turindamsreview.unito.it/images/norm/ADollsHouse.jpg, ultima
consultazione 29.06.10).
Figura 4: Ricostruzione di un salotto con arredamento di fine Ottocento, in (URL: http://www.terrediportofino.eu/upload/casa_carbone_salone2_b.jpg, ultima consultazione
29.06.10).
Figura 5: Doll’s House, in (URL: http://www.thebutchersarms.com/Images/dolls_house_interior.jpg, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 6: Esempio di visualizzazione del blog, da (URL: http://boccascena.wordpress.com/henrik-ibsen/, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 7: Teatro Nuovo di Verona, in (URL: http://www.teatrostabileverona.it/, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 8: La luce, in (URL: http://www.luxemozione.com/gaianorm/2010/03/theatre-300x217.jpg, ultima consultazione 29.06.10).
Figura 9: La pianta del palcoscenico, in (URL: http://www.teatrostabileverona.it/site/context/Schede%20spazi%20teatrali/Verona%20-%20Teatro%, ultima consultazione
29.06.10).
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