2. Un patrimonio di saperi da non perdere
La fitoalimurgia: le piante della sopravvivenza
3.
4. Foggia
obbediscono più a fattori psicologici ed
emotivi piuttosto che a logiche di
classificazione, proprie degli studiosi
Cagnano Varano
Carduncello
Verdura madonna
Cima dolce
Lattuchella
Cimamarella
Lattuquedd
Liscina
Virrainola
Crucidd
Cacciunedd
Manfredonia
Vico del Gargano
Natica
Marasciuoli
Ciamamarèll
A’ spruc’t
I recchji di prevt’
Spina d’argent
Cardùn asinin
Cardone di Lucera
Spaccaciunna
Zauzarill
Foglie di vacch’
Cichurione
Lattuquedd
Foglie di chiàn
Vutacch
Trippe di vacc
Guardiapurcell
Cet’la (lenticchia
d’acqua)
12. Forma biologica, ambienti e livello di diffusione specie eduli della tradizione alimurgica di
Capitanata
Nome scientifico Forma biologia Ambienti e ecologia Livello di diffusione
Allium ampeloprasumL. Geofita Bulbosa Coltivi, incolti, macerie, ruderi, periferie
urbane
Rara per abbandono coltivi
Allium pendulinum L. Geofita Bulbosa Boschi, arbusteti garganici, specie
predominante di geofite
Comune
Ammimajus L. Terofita Scaposa Incolti. Più legata ai settori occidentali e
pianeggianti, dal Gargano alle pianure
Rara e localizzata
Amaranthus retroflexus L. Terofita Scaposa Incolti, coltivi, ruderi, periferie urbane Comune
Anthemis arvensis L. ssp.
incrassata (Loisel.) Nyman
Terofita Scaposa Incolti, coltivi, ruderi, periferie urbane Rara
Apium nodiflorum (L.) Lag. Emicriptofita
Scaposa/Idrofita
Radicante
Corsi d’acqua, letti di torrenti Rara
Asparagus acutifolius L. Geofita Rizomatosa Macchie, arbusteti legati sostanzialmente alla
lecceta, ambienti, dunque termofili. E’ una
specie eliofila, legata alla luce per cui la sua
massima diffusione si ha in ambienti aperti,
che sono generalmente quelli appena percorsi
dal fuoco (incendi) o sottoposti al taglio.In
tutti i settori garganici, ma più diffusa in quelli
meridionali (fascia pedegarganica) e in quelli
c-occidentali (Cagnano, Sannicandro,
Apricena), xerici, rupestri, generalmente.
Molto diffusa
13. Elenco di Luigi Baselice (1812) della Flora garganica
Rumex acetosella L. Si mangia quando tenera specialmente donne
gravide
Clematis viticella L. volg. Cucco Monte S.Angelo... si mangia cotto all'acqua
Diplotaxis tenuifolium si mangia in più maniere
Sinapis pubescens L. Paniconcato in Monte
si mangia in più maniere
S.Angelo
Pistacia terebinthus L. A Sannicandro si mangiano i virgulti allorchè son
teneri
Solanumnigrum L. In insalata per povera gente
Valerianella locusta (L.) Laterrade Si mangia in insalata unita all'aglio
Scorzonera hirsuta L. Panefarro, in Monte
S.Angelo
si mangia quando è tenera con il pane
Sonchus oleraceus L. Sevone, in Manfredonia, e
Cascino, in Monte S.Angelo; Cascigno, in
Sannicandro
si mangia quando è tenera con il pane
Reichardia picroides (L.) Roth. Caccialepre, in
Manfredonia e in San Marco in L., e Rospolella, in
Monte S. Angelo
In minestra col brodo di carne
Asphodeline lutea L. Rchb. Coda di Cavallo in
Manfredonia, e in Monte S.Angelo; Calcavallo a San
Giovanni Rotondo
si mangia la pianta allorchè è tenera
14. Specie Elenco di Luigi Baselice (1813) della Flora del Tavoliere
Asparagus tenuifolius Lam.
Sparice d’acqua a Lesina
Ne mangiano i turioni allorchè son teneri
Asparagus acutifolius L.
Sparacana a San Severo
Si mangiano i turioni
Ammimajus L.
Accio selvatico a Torremaggiore
Il nome volgare sta per sedano selvatico, e
probabilmente di uso alimentare
Chenopodiumspp. (album, hybridum, viride)
Jiusca in San Severo; Cauluccio a Lesina.
Si mangia da taluni in insalata
Coronopus squamatus (Forsk) Asch.
Sinapicalici in San Severo
Si mangia unito al pane cotto all’acqua
Cynara cardunculus L. ssp. cardunculus
calera a Lesina
Si mangiano da i naturali cotti prima nell’acqua, e
quindi conditi a minestra
Humulus lupulus L. Si rinviene in Serracapriola nei luoghi umidi, e si
mangiano dai naturali i germogli teneri in insalata
Sonchus oleraceus L.
Cascigno in San Severo, Torremaggiore, San Paolo
Lo mangiano in insalata
Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus
Sinapicalice a San Severo
Si mangia cotto all’acqua con pane
Vitis vinifera L.
Tanni a San Severo
Dopo averli cotti all’acqua, si mangiano con la salsa
20. Specie eduli della flora barlettana di Achille Bruni (1857)
Nome dialettale Nomi scientifici Uso
Cimamaredd Sinapis incana (Hirschfeldia incana)
Ruca Diplotaxis tenuifolia pan cotto e ruca , e forma l'ordinario
camangiare di quella povera gente
Chondrilla juncea i vignajuoli ne mangiano le tenere cime
prima di fiorire
Cardunceddi Scolymus maculatus
Salsodde ,Salsarieddi Sarcocornia patula, Salsola soda
Brassica fruticolosa
Fogghie mischiate S. arvensis (Sinapis hispida),
Diplolaxìs tenuifolia, Sonchus
tenerrimus, Sonchus asper, Sonchus
oleraceus, Cichorium intybus
ne fanno il loro prediletto camangiare
Avrusceno Asphodelus luteus (Asphodeline lutea
Rchb.)
ne allessano le tenere messe e se le mangiano
Lampascioni Muscari comosum (Leopoldia
comosum)
Questa è l'usanza de' Pugliesi
43. Specie ancora usate in Puglia Specie ancora usate nel Gargano/foggiano
Anthemis arvensis
Ammi majus L.
Asparagus tenuifolius Asparagus tenuifolius
Bellis perennis
Asphodeline lutea L. Rchb.
Apium nodiflorum Apium nodiflorum
Apium graveolens
Beta vulgaris Beta vulgaris
Borago officinalis Borago officinalis
Bunias erucago L.
Campanula rapunculoides
Campanula rapunculus
Capparis spinosa Capparis spinosa
Cichorium intybus Cichorium intybus
0 10 20 30 40 50
Utilizzate nel Foggiano
Utilizzate nel Foggiano e in Puglia
utilizzate in puglia
44. Alcune specie eduli della flora garganica notoriamente eduli
Plantago lanceolata L.
Calendula arvensis L.
Silene vulgaris L.
45. Il valore nutraceutico
Silybum marianum (L.) Gaertn
flavonoidi, acidi grassi (linoleico, oleico
e palmitico); pianta medicinale di
antichissimo uso (più di 2000 anni).
46. Il valore nutraceutico
Portulaca oleracea spp. oleracea
è una delle migliori fonti vegetali
dell’acido grasso omega-3 (importanti
per la prevenzione di attacchi
cardiaci), α-linolenico (è il contenuto,
più alto che nel pesce), di proteina
cruda (20-40% sul peso secco) e di
polisaccaridi idrosolubili.
47. Le multinazionali cercano altrove
le erbe di casa nostra, una volta
studiate bene, partendo proprio dalla
memoria degli anziani, sis tanno
rivelando preziose per l’economia e
per la nostra salute