3. Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo
sia nelle formazioni sociali dove si svolge
la sua personalità e richiede l’adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale.
4. “Da noi deve partire l'esempio di attaccamento agli
istituti democratici e soprattutto l'esempio di onestà e di
rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà.
Su questo punto dobbiamo essere intransigenti prima
verso noi stessi, se vogliamo poi esserlo verso gli altri.
Non dimentichiamo, onorevoli colleghi, che la
corruzione è nemica della libertà”.
Sandro Pertini
5. “Questo Paese non si salverà,
la stagione dei diritti e delle libertà
si rivelerà effimera, se in Italia non
nascerà un nuovo senso del dovere ”.
Aldo Moro
6. “La questione morale esiste da tempo,
ma ormai essa è diventata
la questione prima ed essenziale
perché dalla sua soluzione
dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni,
la effettiva governabilità del Paese
e la tenuta del regime democratico”.
Enrico Berlinguer
7. "La politica è l'arte della
mediazione, lo dico spesso, un'arte
difficile che richiede perspicacia,
studio, applicazione, onestà,
attenzione ai tempi, rispetto delle
parole".
Tina Anselmi
8. “Qualunque cosa succeda….dovrai tu allevare
i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori
nei quali abbiamo sempre creduto…abbiano
coscienza dei loro doveri verso sé stessi,
verso la famiglia, nel senso trascendente
che io ho e verso il paese,
si chiami Italia o si chiami Europa”.
Giorgio Ambrosoli
9. “Il male assoluto del nostro tempo è
di non credere nei valori.
Non ha importanza che siano religiosi oppure laici.
I giovani devono credere in qualcosa di positivo
e la vita merita di essere vissuta
solo se crediamo nei valori,
perché questi rimangono anche dopo la nostra morte”.
Rita Levi Montalcini
10. “Il politico pensa
alle prossime elezioni.
Lo statista
alla prossima generazione”.
Alcide De Gasperi
11. “Anche quando avremo messo a posto
tutte le regole, ne mancherà sempre una:
quella che all'interno della sua coscienza
fa obbligo a ogni cittadino
di regolarsi secondo le regole”.
Indro Montanelli
12. “Chi tace e chi piega la testa
muore ogni volta che lo fa,
chi parla e chi cammina a testa alta
muore una volta sola”.
Giovanni Falcone
13. “È necessario cogliere negli altri
solo quello che di positivo sanno darci
e non combattere ciò che è diverso,
che è "altro" da noi”.
Nilde Iotti
14. “L'equivoco su cui spesso si gioca è
questo: si dice, quel politico era vicino
ad un mafioso, quel politico è stato
accusato di avere interessi convergenti
con le organizzazioni mafiose, però la
magistratura non lo ha condannato,
quindi quel politico è un uomo onesto”.
Paolo
Borsellino
15. “Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali
sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in
prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti
ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è
così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei
grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare
il loro onore e la loro dignità di uomini”.
Antonio Gramsci
16. “Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo
sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l‘etica
dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà.
Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società.
E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non,
il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà.
Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare
a dubitare, a diventare scettici”.
Margherita Hack
17. “Credo nella libertà di espressione.
Cioè, giornali e tv
liberi di criticare il potere”.
Enzo
Biagi
19. L’Italia ha avuto e
ha tuttora
grandi esempi di integrità
e di senso del dovere.
20. Anche nei momenti più oscuri
della loro storia, gli italiani hanno
sempre saputo ritrovare quei valori
che fanno grandi le nazioni.
21. Italia 2010:
la questione morale
•Drammatico deficit di etica
•Erosione dei valori-base della comunità
•Smarrimento del senso del dovere
•Legalità vissuta con labili confini
•Diffusa corruzione
•Perdita di codici certi di riferimento
•Incertezza del futuro per i giovani
22. “Lei deve pretendere
di vivere
in un mondo migliore”
(da “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetèk)
24. E’ ormai vitale
recuperare ed esigere
• Coscienza civile
• Doveri e diritti uguali per tutti
• Valore del merito
• Laicità dello Stato
• Rispetto delle istituzioni
• Osservanza delle regole
26. A quei cittadini che credono
in un’Italia migliore
e che non vedono
nell’attuale classe politica un
modello di riferimento
spetta il dovere di dedicarsi a
questo compito.
27. Sono quei cittadini che non
sono indulgenti né indifferenti,
sono quelli che resistono,
si indignano, reagiscono,
sono pronti ad impegnarsi.
28. Sono le persone per bene,
senza distinzione
di colore politico: sono
la maggioranza,
composta e silenziosa.
29. “Non basta sognare
di fare qualcosa.
Bisogna fare qualcosa
che faccia sognare”.
31. Siamo cittadini come te
•Contro la disgregazione dei valori
•Per combattere la rassegnazione
•Contro l’appannamento delle coscienze
•Per l’assunzione di responsabilità
•Contro il dilagare della corruzione
•Per ritrovare fiducia ed entusiasmo
32.
33. Non siamo soli.
Domandati quanti altri tuoi amici, conoscenti, colleghi
condividano la tua ansia, il tuo disagio, il tuo sdegno:
avrai già la risposta.
Dobbiamo solo unirci, raccoglierci per fare gruppo,
collettivo, un insieme. E insieme trovare
motivi e ragioni che possano aggiungere forza
alla nostra motivazione e con quella
stessa forza poi contagiare altri,
diffondere il virus positivo dell’indignazione
per tutto quello che accade, tutti i giorni,
sotto gli occhi di tutti.
34. “Non sono le perle
che fanno una collana.
La collana è
il filo che le unisce.”
35. Cosa vogliamo fare
Reagire e agire per ristabilire il primato della morale nella vita
del Paese.
• Stimolando il ritorno e la partecipazione degli italiani alla politica
sana
• Organizzando eventi, manifestazioni, incontri, convegni
• Aprendo nuovi canali di comunicazione e sollecitazione
attraverso la Rete
• Rivitalizzando una memoria storica condivisa
• Costituendo collegamenti con altre associazioni, movimenti,
organizzazioni di cittadini come noi.
36. Quale può essere il tuo contributo?
• Puoi iscriverti all’Associazione.
• Puoi rispondere ai sondaggi per consentirci di essere
sempre in massima sintonia con le esigenze più sentite e
con le tendenze emergenti.
• Puoi collaborare per l’organizzazione di eventi, aiutarci a
rispondere alla posta, aggiornare il sito.
• Puoi inviarci idee, suggerimenti, proposte, scrivendoci al
nostro indirizzo e-mail.
• Puoi partecipare alle discussioni sul sito o sul gruppo di
facebook, commentando o pubblicando un intervento.
• Puoi diffondere e sostenere l’Associazione e il progetto
presso tutti coloro che conosci.
• Puoi fare proselitismo dove vivi e lavori, coinvolgendo nuovi
possibili aderenti.
39. Associazione
LA QUESTIONE MORALE
Via E. Jenner, 48 – 00153 Roma
www.laquestionemorale.it
associazione.laquestionemorale@gmail.com
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