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Istituto Comprensivo Spoleto 1
“Della Genga- Alighieri”
“ La Scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica”
(Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Repubblica Italiana, art. 1 comma 1)

1
INDICE
VALORI EDUCATIVI
4
PROFILO DELLO STUDENTE
7
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE
7
CURRICOLO VERTICALE
9
ATTIVITA' EDUCATIVA E DIDATTICA
11
DALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALLA SCUOLA
INCLUSIVA
12
INTERCULTURA: LA SCUOLA DELLE PARI
OPPORTUNITA’
15
DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI DSA E CON
BES
16
CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
19
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
21
LA SCUOLA TECNOLOGICA
26
FORMAZIONE DOCENTI
29
ORGANIGRAMMA
31
UFFICI DI SEGRETERIA
34
PERCORSI FORMATIVI DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA

35

36

OFFERTA FORMATIVA .......................................................................... 37
TEMPO SCUOLA .................................................................................... 38
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ........................................................... 38
PROGETTI E ATTIVITÀ .......................................................................... 40
VALUTAZIONE ..................................................................................... 41
LA CITTA’ DEI BAMBINI .......................................................................... 42
DON M. PIMPINICCHI............................................................................. 43

2
SCUOLA PRIMARIA

44

OFFERTA FORMATIVA .......................................................................... 44
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ............................................................. 45
ATTIVITA’ DISCIPLINARI ...................................................................... 46
ATTIVITÀ LABORATORIALI .................................................................. 47
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ........................................................... 54
VALUTAZIONE ..................................................................................... 58

LE SCUOLE PRIMARIE
61
SAN GIOVANNI DI BAIANO ...................................................................... 63
SAN MARTINO IN TRIGNANO ................................................................... 65
ARCOBALENO ........................................................................................ 67

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

69

PERCORSO FORMATIVO 1 .................................................................... 69
PERCORSO FORMATIVO 2 .................................................................... 70
SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO ......................................................... 73
COMPORTAMENTO ............................................................................... 75
AMPLIAMENTO DELL' ATTIVITA' FORMATIVA ...................................... 76
INIZIATIVE COERENTI CON LE FINALITA' DELLA SCUOLA PER ALUNNI,
GENITORI, ADULTI ............................................................................... 77
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ................................................................ 81
SEDE CENTRALE ................................................................................... 83
SUCCURSALE DI BAIANO ...................................................................... 84
SEZIONE STACCATA DI CAMPELLO SUL CLITUNNO ............................... 85
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE SCOLASTICA .................................... 86

3
VALORI EDUCATIVI
L’Istituto promuove un’educazione intesa come realizzazione di
se stessi e capacità di rapportarsi con gli altri, superando gli
individualismi e favorendo la comunicazione.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi
aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei.
La scuola ha come obiettivo la formazione di ogni persona sul
piano cognitivo e culturale per metterla nelle condizioni di
affrontare nuovi scenari sociali e professionali presenti e futuri.
E’ una formazione verticale che parte dai 3 anni e continua tutto
l’arco della vita; è una formazione orizzontale con un’attenta
collaborazione tra scuola e famiglia con le medesime finalità
educative.
Il nostro Istituto, volendo rispondere ai bisogni di ciascun allievo:
 Aiuta lo studente a credere nelle sue potenzialità, a
valorizzare la sua unicità e i suoi interessi.
L’azione dei docenti è finalizzata a riconoscere e valorizzare le
diverse forme di intelligenza di ciascun studente, la sua specifica
sensibilità ed i suoi interessi.

 Favorisce lo star bene a scuola in un luogo accogliente al
fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e
degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.

4
La scuola contribuisce alla creazione di percorsi formativi che
continuano tutto l’arco della vita, educando ad una cittadinanza
unitaria e valorizzando le diverse identità e radici culturali.
 Impegna al successo scolastico di tutti con particolare
attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di
disabilità o di svantaggio.
La scuola promuove la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti
impegnandosi a favorire il pieno sviluppo della persona umana.
 Istruisce fornendo saperi umani, scientifici e tecnologici
aggiornati e aggregati fra loro; permette allo studente di
affrontare problemi globali e fondamentali che lo
riguardano ponendosi tra il microcosmo personale e il
macrocosmo dell’umanità e del
direttamente

ed

pianeta; coinvolge

emotivamente

lo

studente

nell’apprendimento.
La scuola contribuisce al superamento della frammentazione
delle discipline e alla costruzione di percorsi didattici in grado di
comprendere ed affrontare realtà complesse in nuovi quadri
d’insieme. Promuove l’aggiornamento dei curricoli per una
aggregazione dei saperi umanistici e scientifici, l’utilizzo delle
nuove tecnologie nella didattica e realizza progetti
interdisciplinari e attività laboratoriali.

5
 Propone un’educazione che spinga lo studente a fare scelte
autonome agendo in prima persona, realizzando percorsi
formativi rispondenti alle effettive necessità personali
degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti
peculiari della personalità di ciascuno.

La scuola offre agli studenti occasioni di apprendimento dei
saperi e dei linguaggi culturali di base; favorisce l’autonomia di
pensiero degli studenti promuovendo una didattica che parte da
bisogni concreti formativi.

 Fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere
La scuola contribuisce a trasformare i saperi rendendoli coerenti
con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle
conoscenze.
In sostanza affianca al compito “ dell’insegnare ad apprendere”
quello “ dell’insegnare a essere”.

INDICE

6
PROFILO DELLO STUDENTE
Gli Istituti Comprensivi creano le condizioni perché si affermi
una scuola unitaria di base fino al termine del primo ciclo
d'istruzione. Tale scuola deve essere capace di riportare i
molteplici apprendimenti entro un unico percorso strutturante.
Al termine del primo ciclo d'istruzione, l'alunno deve dimostrare
di possedere competenze riferite alle discipline d'insegnamento e
al pieno esercizio della cittadinanza. Tali competenze
costituiscono l'obiettivo generale del sistema educativo e
formativo italiano.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL
TERMINE DEL PRIMO CICLO
D'ISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo è in grado di:
 iniziare ad affrontare in autonomia e corresponsabilità le
situazioni di vita tipiche dell’età, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni;
 avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti, utilizzare gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, riconoscere le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di
dialogo e di rispetto reciproco;
 interpretare i sistemi simbolici e culturali della società,
orientare le proprie scelte in modo consapevole, rispettare
7
le regole condivise, collaborare con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità;
 impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da
solo o insieme ad altri.
Lo studente dimostra:
 di avere padronanza della lingua italiana che gli consente
di comprendere enunciati e testi di una certa complessità,
di esprimere le proprie idee, di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni;
 di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di
affrontare una comunicazione essenziale in una seconda
lingua europea, anche nell'uso delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione;
 di possedere conoscenze matematiche e scientificotecnologiche che gli consentano di analizzare dati e fatti
della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri;
 di orientarsi nello spazio e nel tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso; di osservare e d'interpretare
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;
 di possedere buone competenze digitali usando con
consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati;
 di procurarsi velocemente informazioni e d'impegnarsi in
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;

8
 di avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano
e corretto stile di vita;
 di essere consapevole del senso e della necessità del
rispetto della convivenza civile;
 di essere originale e di avere spirito d'iniziativa, di
assumersi le proprie responsabilità, di chiedere aiuto
quando si trova in difficoltà e di saperlo fornire a chi lo
chiede;
 d'impegnarsi in campi espressivi, motori ed artistici che
gli sono congeniali, di essere disposto ad analizzare se
stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
INDICE

CURRICOLO VERTICALE
“Il curricolo d’Istituto è espressione della libertà di insegnamento e
dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della
comunità scolastica e l’identità dell’Istituto. La costruzione del
curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la
ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo
all’interno del POF con riferimento al profilo dello studente al termine
del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni
disciplina. A partire dal curricolo d’Istituto, i docenti individuano le
esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più
significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra
le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree.” (da Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione. (04/09/2012)
9
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PREVISTE
NEL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare
percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle
competenze.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze e, nella loro
scansione temporale, sono prescrittivi:
Al termine della scuola dell’infanzia
Al termine della scuola primaria
Al termine della scuola secondaria di primo grado.
Possono essere suddivisi in campi di esperienza, aree disciplinari e singole
discipline.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenute indispensabili al
fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Sono
utilizzati dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con
attenzione alle condizioni di contesto. Gli obiettivi sono organizzati in
nuclei tematici, campi di esperienza, aree disciplinari o singole discipline e
possono essere definiti in relazione a periodi didattici variabilmente lunghi:
solitamente l’intero anno scolastico, ma i periodi di riferimento possono
svilupparsi per alcuni mesi come per l’intera durata del livello scolastico a
cui fanno riferimento.
VALUTAZIONE
E’ precisa responsabilità dei docenti; precede, accompagna e segue i
percorsi curricolari, quindi deve essere coerente con gli obiettivi ed i
traguardi previsti e declinati nel curricolo. Spetta all’Istituto Comprensivo la
responsabilità dell’autovalutazione come riflessione sull’intero POF. Spetta
al Sistema Nazionale di Valutazione, tramite l’INVALSI, rilevare la qualità
dell’intero sistema scolastico.

10
ATTIVITA' EDUCATIVA E DIDATTICA
Chiarezza, trasparenza, aggiornamento continuo sono alla base di
tutta la progettazione dei percorsi formativi contenuti nei Piani di
Studio Personalizzati.
Questi saranno illustrati alle famiglie, che avranno così modo di
conoscere gli obiettivi formativi, i metodi, i contenuti, i criteri e
gli strumenti di valutazione; gli alunni a loro volta potranno
autovalutarsi ed autocorreggersi.
In particolare l’Istituto organizza percorsi di :









Potenziamento delle forme espressive e comunicative
Potenziamento e arricchimento delle lingue straniere
Educazione alla conoscenza delle tradizioni locali
Educazione all'uso degli strumenti multimediali
Educazione alla creatività e alla manualità
Educazione alla lettura dell'immagine
Potenziamento e ampliamento delle attività motorie e
sportive



Attività di continuità e orientamento fra i tre ordini di
scuola





Orientamento per la Scuola Secondaria di II Grado
Educazione all’intercultura e all’integrazione
Educazione alla pace e alla solidarietà
11









Educazione alla cittadinanza
Educazione alla legalità
Educazione stradale
Educazione all' ambiente e allo sviluppo sostenibile
Educazione alla salute
Educazione alimentare
Educazione all’affettività
Attività di recupero e di potenziamento

INDICE

DALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
ALLA SCUOLA INCLUSIVA
Una scuola inclusiva si organizza, accoglie e valorizza.
Rendere più inclusivo il P.O.F. significa mettere al centro le
persone e lo sviluppo delle capacità di ognuno tramite la
valorizzazione delle attitudini, i talenti, gli stili cognitivi, le
strategie di apprendimento. La struttura del progetto integrazione
dell’alunno disabile considera e comprende nell’ambito delle
finalità del P.O.F. le norme della Costituzione art.3, 34, 38 e la
Legge 104/92 art. 12 e 13.
L’esplicitazione della cultura all’inclusione della nostra Scuola
implica la costruzione di profili in entrata degli alunni,
l’individuazione degli interventi, l’organizzazione e la
costruzione di reti e progetti territoriali per un’inclusione sociale.
La pianificazione di contesti didattici, favorevoli alla
12
realizzazione di una scuola inclusiva, richiede l’assunzione di
impegni collegiali ed il rispetto di compiti precisi quali:
- rilevazione precoce di situazioni problematiche attraverso
osservazioni sistematiche di comportamenti e modalità di
apprendimento che riducano gli “ostacoli all’attività educativa
e didattica”;
- classificazione delle stesse problematiche (disagio, disabilità
psico-fisica, svantaggio) e loro incidenza sul rendimento
scolastico;
- comunicazione ed informazione a persone ed enti
competenti;
- collaborazione con famiglie, enti, associazioni, strutture
sanitarie;
- programmazione d’interventi adeguati, in equipe, nel
rispetto della continuità educativa, didattica e affettiva per
valorizzare le capacità e potenzialità di ciascun alunno;
- uso di metodi e strategie efficaci;
- utilizzo di sussidi adeguati e di nuove tecnologie;
- organizzazione di spazi funzionali nella classe e nella
scuola;
- previsione di tempi didattici distesi, individualizzati ed
integrati;
- verifiche periodiche ed integrate per un feed-back correttivo
tempestivo;
- valutazione in itinere e finale;
- formazione del personale docente;
- partecipazione in rete con altre scuole del territorio, dello
stesso o di diverso ordine.
Nel rispetto degli strumenti previsti dalla normativa D.P.R.24
febbraio 1994 (Diagnosi Funzionale, PDF, PEI), il G.L.H. della
nostra Scuola
ha elaborato alcuni protocolli pedagogici
nell’ottica dei processi inclusivi: Scheda di Osservazione,
Programmazione di Classe, Piano Educativo Individualizzato,

13
Scheda di monitoraggio PEI, Relazione Finale, Fascicolo
personale.
Secondo le Linee Guida per l’Integrazione Scolastica del
Ministero dell’Istruzione, ” la scuola è una comunità educante
che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire
condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne
il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque, ma
anche per crescere attraverso l’acquisizione di conoscenze,
competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità
individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo
costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione.”
Tenendo conto di ciò, il G.L.H. ha elaborato il progetto
“Strumenti per l’inclusione consapevole” che prevede:
- adozione di un Protocollo di Accoglienza, strutturato in sei fasi
operative: le prime tre riguardano l’anno scolastico che precede
l’ingresso nella scuola di accoglienza (orientamento, preaccoglienza e pre-conoscenza), mentre le altre vengono attuate
durante il primo anno di frequenza della nuova scuola
(condivisione, inserimento, partecipazione);
- organizzazione di progetti di musico-terapia, danza-terapia e
attività attinenti;
- utilizzo di strumenti multimediali per attività didattiche
(computer, Lavagna Interattiva Multimediale, strumenti
audiovisivi, ecc.) e di collegamento in rete con scuole di ordini
diversi;
- utilizzo di strumenti dispensativi e compensativi ai sensi della
L.170/2010 per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
(vedi paragrafo specifico);
- individuazione di allievi in difficoltà e a rischio di abbandono,
tramite il Progetto Ponte, cioè esperienze di aiuto
all’orientamento e alla crescita dell’alunno come individuo
pronto a diventare cittadino del mondo.
INDICE
14
INTERCULTURA: LA SCUOLA DELLE
PARI OPPORTUNITA’
La nostra scuola, inoltre, negli ultimi anni ha sentito sempre più
forte l'esigenza di accogliere e integrare ragazzi di nazionalità e
culture diverse; da ciò è scaturita la necessità di dare una risposta
educativa basata sui concetti di solidarietà, scambio, condivisione
e crescita reciproca attraverso la conoscenza di altre culture.
Il percorso interculturale parte innanzitutto da uno stile di
insegnamento comune a tutti i docenti, uno stile che esplora, si
interroga, riconosce la differenza e la valorizza, allo scopo di
veicolare atteggiamenti socializzanti e contenuti condivisibili.
La scuola inoltre predispone progetti interculturali specifici per
l'inserimento degli alunni stranieri il cui percorso prevede:
- assegnazione alle classi, da parte di una commissione nominata
dal Collegio dei Docenti, secondo criteri anagrafici e di
valutazione delle competenze acquisite nel paese d’origine;
- apprendimento, potenziamento e perfezionamento della lingua
italiana da parte degli alunni stranieri non in possesso delle
necessarie conoscenze linguistiche, attraverso l’elaborazione di
specifici percorsi di apprendimento della lingua italiana come L2;
- sviluppo delle capacità relazionali mediante il confronto e la
conoscenza delle diverse cultura; questa fase interessa
chiaramente tutte le discipline.
In particolar modo, per la Scuola dell’Infanzia e Primaria, è stato
deliberato dal Collegio Docenti un protocollo di accoglienza che
definisce pratiche di carattere:
- amministrativo-burocratico (iscrizione);
15
- relazionale-sociale (reperimento risorse interne, accordi e
collaborazioni con il territorio);
- educativo-didattico (conoscenza iniziale, assegnazione alla
classe, accoglienza, definizione percorsi formativi, relazioni
interculturali, italiano L2) in tema di accoglienza degli stranieri,
rendendo operative le indicazioni contenute nell’art.45 del D.P.R.
n°349 del 31/08/1999.
INDICE

16
DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI
DSA E CON BES
I Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia,
disortografia, discalculia) interessano circa il 6% della
popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente,
possono provocare conseguenze sul piano psicologico e didattico.
La scuola può essere il primo luogo in cui il problema affiora e,
quindi, la sua azione è determinante. La diagnosi, la riabilitazione
e gli interventi mirati permettono una certa riduzione del disturbo
e apportano i maggiori benefici. La personalizzazione e
l’individualizzazione che la normativa prevede (legge 8 ottobre
2010 n. 170 e Linee Guida, luglio 2011), costituiscono il
fondamento del Piano Didattico Personalizzato, documento che
contiene le strategie educativo- didattiche di potenziamento, di
aiuto compensativo e dispensativo. Il PDP, come ogni
programmazione educativa, contiene i seguenti punti:
-analisi della situazione dell’alunno
-livello di apprendimento
-obiettivi e contenuti di apprendimento
-metodologia
-misure e strumenti compensativi e dispensativi
-valutazione formativa e valutazione finale
-assegnazione compiti a casa e rapporti con le famiglie.
Il documento viene elaborato e condiviso dal Team insegnanti,
dal Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico, genitori e alunni.
La scuola, in collaborazione con l’Associazione Italiana
Dislessia, fornisce gratuitamente i libri di testo in formato digitale
con la relativa sintesi vocale. Nell’ambito delle misure previste
dall’Ufficio Scolastico Regionale, la scuola aderisce al Piano di
Formazione rivolto ai docenti di ogni ordine e grado della scuola.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali presentano difficoltà
generiche di apprendimento non riconducibili ad un Disturbo
Specifico o ad una patologia certificabile. Spesso tali difficoltà
17
sono riconducibili a un ritardo della maturazione, ad uno scarso
bagaglio esperienziale, ad un’assenza di motivazione e, non di
rado, a una serie di errori di tipo pedagogico. Queste difficoltà si
manifestano in varie forme: dalle difficoltà di apprendimento alle
problematiche comportamentali che sfociano in fenomeni di
prepotenza e bullismo. Per arginare tali atteggiamenti la scuola
progetta percorsi e interventi educativi volti a ridurre il divario e
l’emarginazione, analizzando le problematiche di ciascuno e
cercando di rispondervi nel modo più adeguato e personalizzato,
integrando la risposta alle attività educative di tutti.
INDICE

18
CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
L'Istituto favorisce la continuità educativa tra i diversi ordini e
gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo
della personalità degli alunni, pertanto realizza le seguenti
iniziative:
Continuità
 Incontri con l'équipe psico - pedagogica per alunni disabili
 Progetto Continuità che si attua a più livelli
Incontri tra le insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado su classi ponte per:
 conoscere le potenzialità dei singoli alunni iscritti (mese di
giugno);
 concordare le finalità formative comuni;
 strutturare percorsi e Unità Didattiche in verticale, (sezioni 5
anni, classi quinte e prime medie), per avvicinare i più piccoli
alla nuova realtà scolastica;
 confrontarsi sulle competenze in uscita e in entrata, sulle
metodologie, sulle tipologie di verifica messe in atto dai tre
ordini di scuola;
 strutturare test di ingresso per le varie aree disciplinari in
collaborazione tra i docenti dei due ordini di scuola per
impostare correttamente il curricolo verticale;
 organizzazione di giornate “Open Day Junior”.

19
Orientamento
L'orientamento per la scuola secondaria di primo grado sarà
promosso attraverso:
 attività volte a favorire la conoscenza di sé e delle proprie
attitudini;
 conoscenza del territorio e delle sue risorse;
 contatti con gli Istituti Superiori e con gli Enti di
Formazione Professionale presenti nella città e nella
regione;
 incontri nelle tre sedi tra docenti degli Istituti Superiori ed
alunni delle classi terze per illustrare le offerte formative
delle rispettive scuole;
 organizzazione delle giornate di “Open Day”.
L’Istituto si propone di avviare un’attività di monitoraggio dei
risultati attesi e raggiunti dagli studenti in uscita dalla nostra
scuola e in entrata nella scuola secondaria di secondo grado.
INDICE

20
PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITA’
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in
tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nelle
diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza,
alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità
di ciascuno (art.1 - commi 1 e 2 D.P.R. 249/98).”

L’Istituto Comprensivo “Della Genga –Alighieri”, adattando
quanto segue ai diversi livelli scolastici ed ai diversi ruoli svolti
all’interno di essi, in piena sintonia con quanto stabilito dal
D.P.R. 235/2007 PROPONE il seguente Patto Educativo di
Corresponsabilità finalizzato a definire in modo puntuale e
condiviso diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma e famiglie.
LA SCUOLA

OFFERTA
FORMATIVA

LA FAMIGLIA

SI IMPEGNA
A…
Garantire un
Piano Formativo
basato su progetti
ed iniziative volte
a promuovere il
benessere e il
successo dello
studente, la sua
valorizzazione
come persona, la
sua realizzazione

SI IMPEGNA
A…
Prendere visione
del Piano
Formativo,
condividerlo,
discuterlo con i
propri figli,
assumendosi la
responsabilità di
quanto espresso e
sottoscritto.
21
umana e culturale. Sostenere e
controllare i propri
Rispettare la vita
figli nel rispetto
culturale e
degli impegni
religiosa degli
scolastici.
studenti
all’interno di un
Essere disponibili
ambiente
ad assicurare la
educativo di
frequenza ai corsi
apprendimento
di recupero ed
sereno e
eccellenza.
partecipativo.

RELAZIONALITA’

Porre particolare
attenzione alle
situazioni di
svantaggio e
promuovere il
talento.
Creare un clima
sereno in cui
stimolare il
dialogo e la
discussione,
favorendo la
conoscenza e il
rapporto reciproco
tra studenti,
l’integrazione,
l’accoglienza, il
rispetto di sé e
dell’altro.
Promuovere

22

Condividere con
gli insegnanti
linee educative
comuni,
consentendo alla
scuola di dare
continuità alla
propria azione
educativa.
Informare la
scuola di eventuali
problematiche che
possono avere
ripercussioni
comportamenti
ispirati alla
solidarietà e al
senso di
cittadinanza.
PARTECIPAZIONE

nell’andamento
scolastico dello
studente.

Favorire un
rapporto
costruttivo tra
scuola e
famiglia
attraverso un
atteggiamento di
dialogo e
collaborazione
educativa
finalizzata a
favorire il pieno
sviluppo del
soggetto
educando.

Collaborare
attivamente con
l’istituzione
scolastica:
 informand
osi
costantem
ente sul
percorso
didatticoeducativo
e
disciplinar
e dei
propri figli
nei giorni
e nelle ore
di
riceviment
o dei
docenti;
 favorendo
la loro
assidua
frequenza
alle
lezioni nel
rispetto
dell’orario

Garantire le
migliori
condizioni
organizzative
per strutturare
un rapporto
efficacemente
collaborativo
con la famiglia.
Promuovere
rapporti
interpersonali

23
positivi tra
studenti, docenti
e personale
ausiliario,
definendo regole
certe e condivise

INTERVENTI
EDUCATIVI

Comunicare
costantemente
con le famiglie,
informandole
sull’andamento
didatticodisciplinare
degli studenti.

di entrata
e uscita,
giustifican
done le
assenze
tempestiva
mente;
 partecipan
do
attivament
e agli
organi
collegiali.
Prendere visione
di tutte le
comunicazioni
provenienti dalla
scuola, dandone
riscontro firmato.

Comunicare le
valutazioni con
chiarezza e
tempestività.
Vigilare nei
momenti di
attività
all’aperto e al
chiuso, facendo
rispettare le
norme di
24

Conoscere,
rispettare e far
rispettare ai
propri figli il
Regolamento di
Istituto.
Vietare al proprio
figlio/a di fare uso
di cellulari in
classe o di altri
dispositivi
elettronici o
audiovisivi se non
comportamento,
i regolamenti ed
i divieti.

autorizzati
dall’insegnante
per uso didattico.

Vietare
l’utilizzo di
telefonini e di
altri dispositivi
elettronici non
autorizzati.

Far riflettere i
propri figli su
eventuali
decisioni e
provvedimenti
disciplinari che la
scuola dovesse
assumere.

Prendere
adeguati
provvedimenti
disciplinari in
caso di
infrazioni,
ispirandosi
sempre al
principio della
finalità
educativa e
costruttiva.

Intervenire
tempestivamente
e collaborare con
l’ufficio di
presidenza e con i
docenti nei casi di
scarso profitto e/o
indisciplina.

INDICE

25
LA SCUOLA TECNOLOGICA
Nel nostro Istituto sono state realizzate le seguenti iniziative di
innovazione didattica e tecnologica negli ultimi tre anni:
TITOLO

SCUOLE
APERTE
( European
Networkof
Innovative Schools)

DESCRIZIONE
Didattica laboratoriale applicata alla matematica e
alle scienze, con acquisto e installazione di 2 LIM,
formazione dei docenti per il loro utilizzo nelle aule
dedicate.
La "European Network of Innovative Schools"
(ENIS) è una rete di scuole italiane ed europee
impegnata ad integrare il curricolo scolastico
con
attività
e
supporti
finalizzati
all'acquisizione di conoscenze, capacità e
competenze creative nell'uso delle tecnologie
digitali.Rinnovo adesione Rete Enis
Documentazione multimediale di tutte le
attività svolte nell’ambito dell’ampliamento
dell’offerta formativa, catalogazione dei CD e
DVD, conservazione in biblioteca.

DOCUMENTAZIONE
DIDATTICA
BIBLIOTECA
E
MEDIATECA
IN RETE

SITO WEB
D’ISTITUTO

26

Catalogazione di libri e di supporti multimediali
attraverso l’uso del software Winiride.
Sito web www.alighierispoleto.it implementato
con “Ambiente scuole Plus” uno dei più
completi sistemi web scolastici.
Un CMS professionale per la pubblicazione dei
contenuti web integrato con una serie di servizi
appositamente studiati per le scuole (circolari,
registro assenze, registro elettronico, pagelle
online, ecc...)
Scuola DigitaleLavagna

CL@SSI 2.0
Trasformare
l’ambiente
di apprendimento

Scuola
Digitale-Lavagna
progetto
ministeriale
La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
svolge un ruolo chiave per l’innovazione
della didattica: è uno strumento “a misura di
scuola” che consente di integrare le
Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione nella didattica in classe e in
modo trasversale alle diverse discipline.
La scuola, per ampliare l’offerta di
innovazione didattica, anche con risorse
autonome ha dotato tutte le classi della sede
centrale di una LIM e due per ogni sede
distaccata.
Classe tecnologicamente avanzata
–
Progetto ministeriale
Triennio di sperimentazione in Cl@sse2.0,
attraverso l’istallazione di nuovi dispositivi
digitali nella classe e l'incentivazione di
metodologie di insegnamento innovative per
realizzare ambienti di apprendimento adatti
ad un utilizzo costante e diffuso delle
tecnologie nella quotidianità scolastica.
Si prosegue il lavoro intrapreso, al fine di
verificare come l’uso integrato delle Tic
possa intervenire nei processi formativi in
un’epoca di trasformazione dei linguaggi
della comunicazione e della diffusione dei
saperi.
Implementazione di una piattaforma elearning Moodle ad uso della cl@sse 2.0 e di
tutte le classi dell’Istituto.
27
Formazione
docenti : LIM –
-Didattica digitale
-Registro
elettronico

PIATTAFORMA
E- LEARNING
MOODLE

PORTALE
LIBRO AID

Gli insegnanti del progetto LIM hanno
seguito i corsi organizzati dal Ministero.
La scuola autonomamente e con proprie
risorse ha organizzato dei corsi di formazione
sulle nuove tecnologie per tutti i docenti della
cl@sse 2.0 e dell’Istituto interessati ai nuovi
modelli di insegnamento/apprendimento.
Sono stati attivati corsi di formazione sull’uso
del registro elettronico on line
Moodle è un ambiente web sviluppato ed
utilizzato a livello internazionale che
permette la gestione di corsi online. E’ una
piattaforma specifica per attività e-learning a
supporto della didattica.
In questa area è possibile scaricare materiale
didattico
e
partecipare
ad
attività
collaborative on line. Docenti e Studenti
accedono con le proprie credenziali.
La nostra scuola ha l’accesso al servizio.
La
Biblioteca
Digitale, grazie alla
collaborazione
degli
editori
aderenti
all'accordo, fornisce agli utenti (genitori,
dislessici, scuole, ...) copia in cd-rom dei libri
di testo scolastici.
Questi "libri digitali" hanno lo scopo di
aiutare i bambini e ragazzi dislessici (e con
essi i genitori ed insegnanti) a raggiungere il
successo scolastico, e sono leggibili con un
programma di sintesi vocale.

INDICE
28
FORMAZIONE DOCENTI
L’Istituto attua i seguenti percorsi di formazione rivolti ai
docenti:
 LIM – REGISTRO ELETTRONICO: USO DELLE
NUOVE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA
Percorso formativo volto all’acquisizione della
padronanza nell’uso delle nuove tecnologie didattiche.
 IL CURRICOLO PLURILINGUE ED
INTERCULTURALE
Percorso di ricerca – azione nell’ambito della prospettiva
educativa, linguistica ed interculturale basato su un
approccio olistico e pluralistico all’educazione linguistica
e sulla valorizzazione di tutte le lingue e culture di cui gli
alunni sono portatori.
 GUADAGNARE SALUTE
Piano di formazione nazionale inerente alla Educazione
alla Salute.
 FORMAZIONE SICUREZZA
Il piano di aggiornamento dei docenti prevede riunioni di
formazione/informazione relativi al D.Lgs.81/08 per tutto
il personale della scuola.

29
 PROTOCOLLO SOMMINISTRAZIONE
FARMACI
Vista la necessità di somministrare farmaci salvavita ad
alcuni alunni, i docenti e il personale ATA hanno
partecipato a tale attività di formazione, richiesta dalla
scuola e condotta da personale specializzato dell’ASL2.

INDICE

30
ORGANIGRAMMA

AREA DIRETTIVA

DIRIGENTE SCOLASTICO
Consiglio d’Istituto

Collegio docenti

Ufficio di Presidenza
(Vicario e Collaboratori)

Area Didattica

Direttore
Servizi Generali e
Amministrativi

Area Amministr.

Area
Partecipativa

Docenti
Assistenti
amministrativi
Funzioni
strumentali
Coordinatori

Rappresentanti
di classe dei
genitori

Collaboratori
scolastici

Consigli di
classe
Dipartimenti
disciplinari

31
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA ROSELLA LOPA
Collaboratori
Vicari:

1°: Prof. Marco Paluello
2°: Ins. Bruna Nemmi
Plesso Infanzia “La città dei Bambini” – San
Giovanni di Baiano: Ins.Santarelli Laura
Plesso Infanzia Terzo La Pieve:
Ins.Allegretti Stefania
Plesso Primaria San Giovanni di Baiano:
Ins.Frascarelli Marilena
Plesso Primaria di Baiano:
Ins.Stramaccioni Giuseppina

Coordinatori Sedi
Staccate:

Plesso Primaria San Martino in Trignano:
Ins.Sabini Dina
Plesso Primaria Terzo La Pieve:
Ins.Rossi Federica
Sede centrale “Dante Alighieri”:
Prof. Marco Paluello
Scuola secondaria di I grado Baiano:
Prof. David Pompili
Scuola secondaria di I grado Campello:
Prof.ssa Vanda Calabresi

32
Funzioni Strumentali:
Area Alunni

Prof.sse Carla Stefanelli Angela Stovali
Ins. Leonella Casciotta

Area Alunni Con Bes

Prof.ssa Annamaria Ceccarelli
Ins. Dina Sabini

Area Docenti

Prof.sse Eloisa Giannantoni, Carla
Stefanelli
Ins. Giuliana Luciani Tirati

Area Tecnologica 1

Prof.ssa Luciana Buscaglia

Area Tecnologica 2

Prof. Maurizio Barilotti

33
UFFICI DI SEGRETERIA

DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
ALESSANDRA BEVILACQUA

PROTOCOLLO E
AFFARI GENERALI

AREA GESTIONE
DEL PERSONALE
AREA DIDATTICA
E GESTIONE
RISORSE UMANE

SERGIO PALMIERI

PAOLA PONDI
NADIA SABBATUCCI

NADIA GIOVANNIANDREA

INDICE

34
PERCORSI FORMATIVI
DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

35
SCUOLA DELL’INFANZIA
“I bambini sono il nostro futuro, sono espressione di un mondo
complesso e inesauribile di energia, potenzialità e sorprese, sono
portatori di speciali e inalienabili diritti che la scuola per prima è
chiamata a rispettare.”
La scuola dell’infanzia, rapportandosi costantemente all’opera
svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo intenzionale
di particolare importanza, in cui i bambini realizzano una parte
sostanziale della propria relazione con il mondo.

Plessi

Sezioni

Alunni

Sede

Orario
settimanale

San Giovanni
5
di Baiano
“ La città dei Miste
bambini”

129

Via Curiel
Fraz. Baiano
Tel. e fax
0743/53142

Ore 25/40

Terzo la Pieve
“Don M.
Pimpinicchi”

5

Terzo la
Pieve,106
Tel. e fax
0743/268517

Ore 25

36

1
Mista
OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa della scuola dell’infanzia è un progetto
attento al rinnovamento del curricolo e della metodologia
didattica e alle progettazioni delle attività.
Tale progetto è basato sulla:
 Centralità del bambino che è ognuno, in sé, diverso,
unico, irripetibile e riflette la diversità degli ambienti di
provenienza, portatore quindi di emozioni e aspettative
che la scuola deve soddisfare.
 Interazione costante con le famiglie che sono portatrici
di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per
far crescere una solida rete di scambi comunicativi e
responsabilità condivise.
 Attenzione al territorio per la costruzione di una
cittadinanza attiva.
 Professionalità docente in modo da rispondere in modo
unitario e qualificato al compito di educare e istruire
sperimentando metodologie specifiche in un processo di
continuo miglioramento.
La scuola dell’infanzia accoglie bambini e bambine dai 3 ai 5
anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di
riferimento.
Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola
dell’infanzia, i bambini che compiono 3 anni di età entro il 30
aprile 2013.
In base al DPR 89/2009 l’inserimento dei bambini ammessi alla
frequenza anticipata sarà subordinata a:
1. Disponibilità dei posti.
2. Accertamento dell’avvenuto esaurimento dell’eventuale
lista di attesa.
37
L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia sempre dal
DPR 89/2009 è stabilito in 40 ore settimanali. Permane la
possibilità da parte delle famiglie di chiedere un tempo scuola
ridotto per complessive 25 ore.
La scuola dell’infanzia rapportandosi costantemente all’opera
svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo intenzionale
di notevole importanza, in cui i bambini realizzano una parte
sostanziale della propria relazione con il mondo.
INDICE

TEMPO SCUOLA
 Scuola dell’infanzia 25, 40 ore settimanali distribuite in
5 giorni alla settimana.

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
 INGRESSO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 9,30
 USCITA SENZA MENSA
ORE 13,00
 USCITA CON MENSA
ORE 14,30

DALLE ORE 12,30 ALLE

DALLE ORE 13,45 ALLE

 USCITA POMERIDIANA DALLE ORE 15,30 ALLE
ORE 16,00

38
L’orario di entrata e di uscita deve essere rispettato
categoricamente per motivi di sicurezza.
I bambini potranno essere ritirati dalla scuola esclusivamente dai
genitori o da persone in possesso di delega autorizzata dalla
Preside.
DOPO UN MESE DI ASSENZA INGIUSTIFICATA IL
BAMBINO VERRA’ CONSIDERATO NON PIU’ ISCRITTO.
IGIENE E SALUTE: in caso di virus intestinale, forte tosse o
raffreddore, congiuntiviti, pediculosi, malattie infettive e ferite
aperte, nel rispetto della comunità scolastica, si consiglia di
riguardare il proprio figlio.
ABBIGLIAMENTO: i bambini dovranno indossare a scuola il
grembiule e si consiglia un abbigliamento comodo per favorire
l’autonomia ( evitare cinture e bretelle). Per i bambini di 3 anni è
necessario un cambio completo da tenere a scuola.
Alla luce delle novità introdotte dalla legge di Riforma Scolastica
n.53 del 23/03/03, della
Riforma Gelmini ( L.133/2008 e L.169/2008), dall’Atto di
indirizzo 8 settembre 2009, e dalle N.I. del curricolo del 4
settembre 2012, l’offerta formativa è modulata per campi di
esperienza nella Scuola dell’Infanzia ( fare e agire del bambino) :
 Il sé e l’altro
 Il corpo e il movimento
 Immagini, suoni, colori
 I discorsi e le parole
 La conoscenza del mondo
Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di
apprendimento e contribuisce a realizzare i compiti di sviluppo
pensati per bambini dai 3 ai 6 anni, in termini di identità,
autonomia, competenza e cittadinanza.
39
Al termine del percorso triennale si suppone che ogni bambino
abbia sviluppato competenze di base per la sua crescita personale.
La scuola rispettando i vincoli di orario, organico e campi di
esperienza elencati nelle nuove indicazioni del curricolo
trasforma gli obiettivi generali del processo formativo in
traguardi di sviluppo delle competenze.
INDICE

PROGETTI E ATTIVITÀ
Scuola dell’infanzia “La città dei bambini” di Baiano:
“A COME ANIMALI”
Il progetto è incentrato sull’esplorazione, osservazione,
conoscenze degli esseri viventi, dei rispettivi ambienti e modi di
vivere. Inoltre si cercherà di far vedere i cambiamenti biologici
degli esseri viventi per dar loro il senso del tempo.
Progetto Coop
Con il progetto Comitati soci Coop i bambini hanno realizzato un
elaborato per il centro commerciale di San Giovanni di Baiano.
Progetto continuità.
La scuola dell’infanzia di San Giovanni di Baiano promuove la
continuità del processo educativo, mediante momenti di raccordo
pedagogico-curricolare ed organizzativo.
Da quest’anno in particolare si è cercato di creare, attraverso un
curricolo verticale, un raccordo tra i 3 ordini di scuola, in modo tale
che i bambini siano aiutati nel difficile passaggio nei vari ordini di
scuola puntando sul benessere formativo di ogni singolo allievo.

40
Scuola dell’infanzia Terzo la Pieve “Don M. Pinpinicchi”:
Progetto “Ricicreando”.
La scuola dell’infanzia di Terzo la Pieve attraverso questo progetto
si propone di far conoscere ai bambini l’importanza del rispetto
dell’ambiente e di sviluppare la propria creatività nel produrre
oggetti usando materiali da riciclo.
Le attività differenziate per i due ordini di scuola saranno incentrate:
- sull’ascolto di racconti sull’ambiente;
- nella memorizzazione di poesie e nell’esecuzione di canzoncine
relative alla tematica;
- nella ricerca di notizie e informazioni riferite ai rifiuti e alle loro
sostanze;
- nella produzione di oggetti da realizzare con materiale da
riciclaggio;
- nella verbalizzazione orale e scritta delle attività svolte.
INDICE

VALUTAZIONE
Lo scopo della valutazione delle abilità acquisite alla scuola
dell’infanzia è quello di comprendere e conoscere i livelli
raggiunti da ciascun bambino per individuare i processi utili a
favorire la maturazione e lo sviluppo. Valutare è un’ operazione
complessa attraverso la quale l’insegnante ricava elementi di
riflessione sul contesto e sulla propria azione educativa, in una
prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica che
tenga presenti tutte le variabili che influenzano l’apprendimento
(le conoscenze pregresse, i modi e gli stili d’apprendimento, le
modalità organizzative..). La valutazione delle abilità acquisite e
degli apprendimenti maturati dai bambini è condotta mediante
osservazioni occasionali e sistematiche con griglie di verifica alla
fine dell’anno scolastico dove vengono registrate le valutazioni
delle competenze e delle abilità acquisite attraverso specifici
indicatori in riferimento ai campi di esperienza.
INDICE
41
La scuola dell’infanzia di S. Giovanni di Baiano è ubicata nella
parte periferica della città, in via Curiel a Baiano di Spoleto.
La costruzione è disposta su un unico piano, suddiviso in cinque
aule, con grande spazio comune, dove si affacciano due piccole
stanze adibite a laboratorio, accanto alle quali è presente la sala
mensa. Ogni aula è servita da un bagno di esclusiva pertinenza.
Il giardino circostante è grande e permette ai bambini di giocare
serenamente. La scuola è composta da 5 sezioni, quattro delle
quali con il seguente orario: ore 8,00 – 16,00.
Nella scuola sono presenti due docenti per gli alunni che si
avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, per gli altri
alunni la scuola organizza attività alternative.
Nel plesso lavorano due collaboratori scolastiche che si alternano
con turni prestabiliti. I progetti di quest’anno sono:
Progetto di plesso “A come animale “
Progetto Coop

INDICE
42
La scuola dell’infanzia di Terzo la Pieve è situata nei pressi della
frazione di Spoleto in località Terzo la Pieve, 27.
L’edificio è costituito dal piano terra dove si trova la scuola
materna e da due altri piani.
Al piano terra si trovano un’aula, la mensa, un locale di servizio,
l’aula computer ed i servizi igienici.
Al primo piano si trovano le due aule della scuola primaria, al
secondo piano l’aula di motoria e i servizi igienici.
Esternamente all’edificio si trova un vasto spazio per giocare, con
il verde e alcuni giochi attrezzati.
Orario della scuola materna: ore 8.30-13.30 dal lunedì al venerdì.
La sezione è mista, accoglie bambini di tre, quattro e cinque anni,
a cui è assegnata un’ insegnante.
Nella scuola dell’infanzia operano anche l’insegnante di religione
cattolica e l’insegnante di lingua inglese.
Alla scuola è assegnato un collaboratore scolastico. Si attivano
interventi individualizzati per alunni in difficoltà. In questo anno
scolastico è stato attivato il progetto:
Progetto alimentare “Ricicreando”.
Lingua inglese

INDICE
43
SCUOLA PRIMARIA

OFFERTA FORMATIVA
Per il perseguimento degli obiettivi generali trasversali e degli
obiettivi didattici specifici la scuola si pone come autentico
ambiente formativo per gli alunni, per i docenti, per le famiglie.
Attraverso le proprie scelte culturali progettuali, organizzative e
gestionali, la scuola intende infatti promuovere il benessere:
degli allievi:
- progettando discorsi didattici nel rispetto delle potenzialità
individuali;
- potenziando le relazioni interpersonali;
- sviluppando la consapevolezza delle proprie radici culturali;
- attivando la continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado, con la famiglia e con il territorio;
- tutelando il bambino nella sua integrità fisica.
dei docenti:
- valorizzando le abilità professionali;
- offrendo opportunità di confronto e scambio;
- organizzando un aggiornamento continuo per tutti gli
ambiti disciplinari;
- attivando comportamenti positivi e cooperativi tra adulti
delle famiglie:
- informando le famiglie sull’attività didattica, sui prodotti,
sulle iniziative, su eventuali problemi emersi;
- favorendo la collaborazione scuola-famiglia in tutte le
situazioni in cui si renda possibile e doveroso.
44
Il percorso formativo dell’alunno nella scuola primaria è
basato sulla:
Centralità del bambino: portatore di esperienze, motivazioni,
interessi, problemi e bisogni affettivi, cognitivi, psicomotori
Dimensione Sociale: che favorisce tutti i momenti di
aggregazione per far sì che l’alunno trovi nel gruppo sostegnoforza-sicurezza, elementi determinanti per la formazione della
individualità democratica
Uguaglianza delle Opportunità: la scuola promuove progetti e
iniziative che mirano a sviluppare e a valorizzare l’individuo e
favorire le relazioni interpersonali e gli scambi culturali
Professionalità del docente: attraverso la valorizzazione delle
competenze individuali e il lifelong learning.
INDICE

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Alla luce delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 4 settembre 2012,
la scuola primaria offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose,
e di acquisire i saperi irrinunciabili attraverso gli alfabeti
caratteristici di ciascuna disciplina.
Inoltre realizza attività didattiche in forma di laboratorio perché è
una modalità di lavoro che incoraggia la ricerca e la progettualità,
coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività
vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere
attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia
valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.
45
ATTIVITA’ DISCIPLINARI













Italiano
Lingua Inglese
Storia
Geografia
Storia
Matematica
Scienze e Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Religione cattolica / attività alternative
(La scuola assicura la facoltà di scelta tra R.C. e attività
alternative, progettate dai docenti di classe, in base alle
specifiche esigenze degli alunni.)








Cittadinanza e Costituzione
Ed. stradale
Ed. ambientale
Ed. salute
Ed. alimentare
Ed. affettività

INDICE
46
ATTIVITÀ LABORATORIALI
LABORATORI DI RECUPERO E SVILUPPO
LA.R.SA.
Al fine di promuovere il successo formativo di ciascun alunno e
di offrire tutte le opportunità possibili per il superamento delle
difficoltà scolastiche, sulla base delle verifiche periodiche, le
scuole primarie organizzano attività di recupero per gli alunni che
non hanno raggiunto un livello adeguato delle conoscenze.
Le attività sono realizzate generalmente nel secondo
quadrimestre, in orario scolastico per gli alunni e aggiuntivo per i
docenti.

LINGUA STRANIERA (INGLESE)
La scuola primaria dell’Istituto si qualifica per essere stata la
prima nel comprensorio spoletino a cooperare con altre scuole
europee nell’ambito del progetto Socrates-Comenius, a partire dal
1995, avendo come partners delle scuole elementari del West
Sussex (Inghilterra) e Le Havre (Francia). La partecipazione a
livello europeo è poi continuata con un nuovo progetto
Comenius, dal 1999 al 2002, con partners inglesi del Sussex e
partners spagnoli di La Coruna.
La seconda lingua (L2) viene insegnata in tutte le classi, dalla
classe prima alla quinta (con due o tre ore di insegnamento
settimanale dalla seconda alla quinta classe e un’ora nella classe
prima).
La metodologia usata si può definire di tipo ludico-comunicativo,
con ampio uso del gioco e della drammatizzazione, con il
supporto di canzoni, filastrocche, attività motorie.

47
INFORMATICA
L’informatica costituisce una delle discipline su cui la scuola
primaria sta investendo negli ultimi anni, sia per le dotazioni
hardware (postazioni multimediali con relative periferiche), sia
per le risorse messe in campo e per l’aggiornamento degli
insegnanti.
Attualmente in tutti i plessi sono presenti laboratori con numerose
postazioni ed una lavagna interattiva multimediale (LIM).
Inoltre, le scuole sono fornite di programmi specifici anche per
l’Handicap e per la lingua straniera.
Tutte le classi delle 5 scuole primarie del Circolo usufruiscono
dell’insegnamento dell’informatica per un’ora alla settimana,
dando così attuazione al Decreto Ministeriale n. 61 del 18 luglio
2003.

ATTIVITA’ ESPRESSIVE E TEATRALI
Il teatro a scuola risponde ad acquisizioni psicopedagogiche
consolidate, che individuano in questa esperienza un’occasione e
uno spazio educativo ideale.
Il teatro è la “casa dei linguaggi” (verbale, musicale, ritmico,
pittorico, scenografico, plastico, gestuale, coreografico), tutti
integrati nell’espressione collettiva.
Quando si fa teatro a scuola si crea una situazione equilibrata e
dinamica, come poche altre, rispetto ai fini educativi primari;
l’animazione teatrale, per la sua forma completa di approccio
didattico è “funzionale” per tutti i bambini, soprattutto quando si
manifesta una qualsiasi forma di disagio.
Per queste ragioni le scuole primarie dell’Istituto danno al
laboratorio teatrale una valenza fondamentale nel quadro delle
attività didattiche ed hanno realizzato negli anni tantissimi
prodotti teatrali qualificanti per la scuola.
Le nostre scuole per tali attività hanno conseguito nel tempo
prestigiosi riconoscimenti.
48
ATTIVITA’ MUSICALE
La scuola primaria considera la musica tra le discipline che hanno
rilevanza culturale, educativa e formativa. La musica è infatti un
linguaggio tra i più immediati e naturali.
Educare alla musica significa consentire al bambino di rapportarsi
alla stessa secondo diverse dimensioni. A tal scopo le scuole
primarie attivano momenti di musicalità, anche nell’ambito di
iniziative particolari e di progetti a tema. Le scuole inoltre, sono
fornite di semplici strumenti musicali.

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE
Nell’ambito disciplinare è contemplata l’attività di manipolazione
ed espressione creativa, essa favorisce la sperimentazione di
tecniche varie, associate a quelle tradizionali.
La scuola, inoltre, avvia ad una prima lettura ed interpretazione
dell’opera d’arte, come oggetto culturale e guida l’alunno alla
rielaborazione personale della stessa.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE
(Educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla
salute, alimentare e all’affettività)
L’Educazione alla Cittadinanza e Costituzione risponde al
principio della convivenza intesa in senso globale, non costituisce
una disciplina a sé stante, ma è presente nel curricolo come
insegnamento trasversale a tutte le discipline in ogni classe della
scuola primaria.

49
GIOCHI DELLA GIOVENTU’
Tutte le classi delle scuole primarie partecipano annualmente ai
Giochi della Gioventù, organizzati dal Comune di Spoleto per le
primarie della città.
Gli alunni intervengono individualmente e/o in squadra in attività
psicomotorie e in varie discipline sportive (percorsi misti, gare di
atletica leggera).
Un’attenzione particolare viene riservata alla continuità tra la
scuola primaria e la scuola dell’infanzia, con l’ideazione e la
realizzazione di specifiche giornate dedicate allo sport .
Lo scopo è quello di offrire occasioni di incontro formativo, nello
spirito di un sano confronto fra tutti i partecipanti.
I giochi si svolgono presso la Pista di atletica e il Palazzetto dello
Sport di Spoleto.

GIOCALIBRO
Il progetto Giocalibro è proposto e realizzato dal personale della
biblioteca comunale allo scopo di promuovere attività didattiche a
carattere ludico finalizzate alla scoperta del piacere della lettura.

PROGETTI COOP
I progetti sono organizzati dal Comitato Soci Coop di Spoleto e
dall’Associazione GSI Italia, Gruppi di Solidarietà Internazionale
di Spoleto, che offrono l’opportunità di itinerari didatticopedagogici, di educazione ambientale, di consumo responsabile e
di solidarietà internazionale.
Attualmente le scuole dell’infanzia e i plessi di scuola primaria
attuano progetti in collaborazione con il Comitato soci Coop.

50
EDUCAZIONE AMBIENTALE
La scuola, sia per il ruolo istituzionale che riveste, sia per la
specificità della propria azione educativa, ha un compito molto
importante nella sensibilizzazione e responsabilizzazione dei
giovani ad un corretto rapporto con l’ambiente.
L’educazione all’uso corretto del patrimonio ambientale e
all’attivazione di comportamenti eco-sostenibili ha spinto molte
delle nostre scuole ad elaborare progetti di educazione
ambientale.

DIDATTICA MUSEALE
Le attività didattiche legate a questo progetto vogliono essere
un’occasione diversa per far scuola al di fuori degli spazi e delle
forme classiche.
La metodologia, adottata dagli operatori del settore della Società
Cooperativa Sistema Museo, propone un nuovo modo per entrare
in contatto con i musei, con i beni culturali, con la storia e
l’ambiente locale.

SCACCHI A SCUOLA
Il MIUR con la circolare n.3202/A1 del 23/ 09/ 98, ha inserito gli
scacchi nel progetto “SPORT e SCUOLA”: ciò ha permesso di
dar corso all’insegnamento degli scacchi nelle scuole che lo
richiedono.
Le classi che hanno aderito a questa iniziativa hanno constatato
che il gioco agisce positivamente sui bambini perché aiuta a
sviluppare la capacità di concentrazione, di organizzazione, la
capacità decisionale, la creatività, l’attitudine alla pianificazione,
la volontà di riuscire, la logica.

51
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Nel corso del corrente anno scolastico sono stati strutturati
percorsi di Educazione Alimentare rivolti agli alunni. La
motivazione forte a pensare un percorso di questo tipo è nata
dall’osservazione quotidiana di comportamenti alimentari
scorretti, del manifestarsi di forme di rifiuto verso il cibo e di
atteggiamenti ansiosi che accompagnano il momento del pasto
alla mensa scolastica.
L’Istituto, per la realizzazione di questi percorsi didattici, si
avvale anche della collaborazione fornita dal Comitato soci Coop
che annualmente propone alle scuole percorsi formativi.

CITTA’ AMICA (Consiglio dei Bambini)
Da tempo l’obiettivo principale di Città Amica è quello di
chiamare alla partecipazione attiva i bambini per dare loro
l’opportunità di vivere una significativa esperienza educativa ed
al tempo stesso di fornire agli adulti preziose indicazioni e
proposte per costruire una città che, oltre ad occuparsi delle
necessità economico-produttive, ritrovi le sue originarie
caratteristiche di luogo di incontro e di scambio.
Il Consiglio dei bambini conferma la volontà di continuare a dare
voce ai più piccoli in quanto soggetti capaci di interpretare ed
esprimere i propri bisogni e di contribuire al cambiamento della
città. Attualmente il plesso di scuola primaria che partecipa al
progetto Consiglio dei Bambini è “La Miniera del Sapere” di San
Giovanni di Baiano.

PROGETTO MINIVOLLEY
Nel circolo si svolgono i progetti didattici di Minivolley.
52
Tali attività mirano a valorizzare e potenziare l’educazione
motoria nel rispetto del bambino e dei suoi ritmi evolutivi,
attraverso la realizzazione di percorsi motori specifici condotti da
esperti esterni alla scuola.
Nel programma dei Giochi Sportivi Studenteschi saranno inserite
alcune partite di minivolley a dimostrazione delle attività svolte.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Nel corso del corrente anno scolastico alcune classi partecipano
al progetto del Comune di Spoleto sviluppato di concerto con
l’Istituto di Istruzione Superiore "Sansi-Leonardi-Volta".
Tale progetto prevede la presenza nelle aule delle scuole primarie
di allievi tirocinanti dell’ultimo anno, i quali si attiveranno in
collaborazione con le insegnanti su percorsi da programmare.

VISITE GUIDATE, USCITE DIDATTICHE,
PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE SUL
TERRITORIO
Ogni anno vengono progettate e realizzate attività didattiche di
arricchimento aperte al territorio:
 uscite didattiche (in orario scolastico) nell’ambito del
Comune o dei Comuni limitrofi;
 visite guidate a beni storico-artistici, istituzioni, centri di
educazione ambientale;
 soggiorni di due o più giorni
L’Istituto assicura la partecipazione alle iniziative organizzate da
vari soggetti locali, istituzionali e non:
 Giochi della Gioventù
 Concorsi letterari
INDICE

53
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO PRIMARIA
Al fine di assicurare un regolare andamento scolastico in ogni
plesso di primaria e per evita
re il verificarsi di pericolosi infortuni agli alunni minorenni, tutti i
docenti e tutti gli alunni sono tenuti al rispetto scrupoloso e
costante delle essenziali norme di comportamento di seguito
riportate, nonché degli orari in vigore:
1) Ingresso a scuola: esso è consentito per tutti gli alunni 5
minuti prima dell’inizio delle lezioni.
Prima di tale orario non è consentito l’accesso ai locali scolastici,
ad esclusione degli alunni che viaggiano con gli scuolabus o in
casi eccezionali debitamente motivati (i singoli genitori
interessati dovranno presentare specifica richiesta scritta al
Dirigente Scolastico all’inizio dell’anno o quando ne abbiano
necessità).
Gli alunni autorizzati saranno affidati alla vigilanza di un docente
o del personale ausiliario di turno in servizio nel plesso. Si
ricorda che i docenti sono tenuti ad assicurare la loro presenza in
classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane;
2) Ritardi: dopo l’inizio delle lezioni ed esclusivamente entro un
quarto d’ora da esso l’alunno è ammesso in classe con la
giustificazione scritta del ritardo firmata dal genitore che l’ha
accompagnato (il modulo va richiesto al personale ausiliario in
servizio, che lo consegnerà al docente della classe interessata, per
la sua conservazione nel registro di classe);
3) Ricreazione: si garantisce un’attenta e continua vigilanza su
tutti gli alunni, evitando gli affollamenti nei bagni e nei corridoi,
al fine di assicurare l’incolumità e la sicurezza degli alunni stessi
ed il rispetto degli arredi scolastici.
Tali condizioni valgono sia per l’intervallo antimeridiano che per
l’intervallo del pranzo e successivo ad esso (per i plessi a tempo
54
pieno e per le scuole materne del Circolo l’orario è compreso tra
le ore 12.30 e le ore 14.30, a seconda del plesso stesso).
4) Uscita: al suono della campanella gli alunni, disposti in fila per
uno o per due, debbono uscire ordinatamente, senza correre o
gridare, né accalcarsi all’uscita, accompagnati dalla propria
insegnante fino al portone della scuola.
Nel caso d’incontro di più classi all’uscita, gli alunni devono dare
la precedenza ai compagni che si trovano alla loro destra. Gli
insegnanti e i collaboratori ATA, si assicureranno che ogni
alunno di ogni classe sia stato riconsegnato al genitore o
all’autista del pulmino scolastico.
5) Uscite/ingressi fuori orario ed esoneri mensa: per gli
ingressi continuativi fuori orario (di norma dopo 15 minuti
dall’inizio delle lezioni) e le uscite anticipate, il singolo genitore
interessato deve presentare apposita, motivata richiesta scritta
all’insegnante di classe (per un’uscita/ingresso “una tantum”) o al
Dirigente Scolastico (per uscite/ingressi validi per un periodo più
o meno lungo di tempo).
La relativa autorizzazione va
conservata nel registro di classe per tutto l’anno scolastico, a cura
dei docenti interessati. Per l’esonero dalla mensa scolastica o
dalle attività motorie, richiedibile in casi eccezionali, il genitore
deve presentare domanda motivata o certificato medico.
6) Rispetto arredi, sussidi ed attrezzature scolastiche: tutti gli
alunni ed i docenti sono invitati al massimo rispetto ed alla cura
per tutti gli arredi, per i sussidi e le attrezzature in dotazione ad
ogni plesso. I fiduciari di ogni plesso sono responsabili di tale
materiale di proprietà della scuola.
7) Infortuni scolastici: si raccomanda il puntuale rispetto
dell’obbligo di vigilanza sui minori affidati quotidianamente dalle
famiglie all’insegnante, in particolar modo all’ingresso e
all’uscita da scuola, durante la ricreazione e nelle uscite/visite
guidate al di fuori dell’ambiente scolastico.

55
Nel caso in cui si verifichi un incidente ad un alunno posto sotto
la propria vigilanza, l’insegnante o gli insegnanti responsabili,
devono nel più breve tempo possibile:
 prestare immediato primo soccorso all’infortunato;
 avvisare i genitori (o chi ne fa le veci giuridiche) di quanto
è accaduto a scuola, utilizzando i recapiti telefonici privati
posseduti dalla scuola per ogni alunno e conservati nel
registro di classe;
 avvisare, contemporaneamente o subito dopo, l’ufficio di
Segreteria della Sede Centrale, comunicando l’accaduto e
presentando per iscritto una dettagliata e completa relazione
sui fatti verificatisi (sul modello predisposto dalla
Segreteria o in carta libera).
 Si ricorda che, a norma dell’art. 52 del D.P.R. n.
1124/1965, i dipendenti Docenti o Ata sono tenuti a dare
immediata notizia al Dirigente Scolastico di qualsiasi
infortunio occorso, anche se di lieve entità.
Il personale ausiliario in servizio in ogni plesso assicurerà, per
quanto possibile e compatibilmente con l’espletamento degli altri
propri compiti, (pulizie, vigilanza al portone, servizio di mensa)
la vigilanza all’ingresso dei bagni degli alunni durante gli
intervalli delle lezioni.

REGOLAMENTO BIBLIOTECA
Finalità
 Favorire la formazione di lettori autonomi e consapevoli.
 Mettere a disposizione degli alunni e degli insegnanti una
pluralità di libri idonei a incentivare il bisogno/piacere di
leggere, nel rispetto delle differenti fasi evolutive e dei
gusti personali.
56



Creare le condizioni per imparare a ricercare, dare gli
strumenti, suggerire libri, consigli, biografie.
Organizzare attività di promozione della lettura.

Regole
 Di norma, è consentito il prestito di un solo libro per volta.
 La durata del prestito è quindicinale.
 E’ possibile restituire il libro prima della scadenza oppure,
in caso di necessità, prolungare il prestito per un periodo di
due settimane.
 Per accedere al prestito, è indispensabile presentarsi ai
responsabili della biblioteca negli orari prestabiliti.
 Il prestito verrà annotato su un apposito registro sul quale
compariranno le date in cui il libro è stato prestato e
restituito.
 Colui che usufruisce del prestito è direttamente
responsabile del libro preso.
 Sarà cura dell’insegnante o dell’alunno ricordare la
scadenza del prestito, onde non incorrere in ritardi.
 In caso di ritardo nella restituzione del libro, verrà prima
fatto un sollecito orale e per gli alunni, dopo una settimana,
un sollecito scritto da far firmare ad un genitore.
 In caso di smarrimento o danneggiamento, la famiglia verrà
invitata a rifondere il valore del libro.
 Si raccomanda la massima cura dei libri presi in prestito.
 I dizionari e le enciclopedie non possono essere presi in
prestito, ma solo consultati.
 Possono usufruire della biblioteca: il personale docente e
non docente, gli alunni e le loro famiglie.
 La biblioteca rimarrà aperta secondo un orario settimanale
stabilito all’inizio di ogni anno scolastico e comunicato ad
ogni plesso.
INDICE
57
VALUTAZIONE
AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto effettua periodicamente l’autovalutazione dell’efficacia
didattica ed organizzativa del proprio Piano dell’ Offerta
Formativa, coinvolgendo le varie componenti presenti negli
Organi Collegiali (personale, docente, ausiliario, amministrativo,
genitori, Dirigente scolastico )
Collegio dei Docenti
Verifica il quadro complessivo degli interventi educativi e
didattici e gli aspetti organizzativi ed amministrativi ad essi
connessi.
Consiglio di Istituto
Verifica l’insieme degli aspetti organizzativi, gestionali e
amministrativi connessi al POF.
Consigli di Interclasse/Intersezione
Verificano gli aspetti didattici ed organizzativi generali e specifici
relativi ai singoli plessi

VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA
DEI SINGOLI ALLIEVI
In ordine alle strategie adottate al fine delle verifiche e
valutazioni ci si attiene essenzialmente alla Circolare
Ministeriale n° 85 del 3 dicembre 2004 e successiva Legge
30/10/2008 n°169 recante “ Disposizioni urgenti in materia di
istruzione e Università ( ex decreto-legge Gelmini n°137 del
01/09/ 2008 ) con gli artt. 2 e 3.

58
La valutazione del rendimento scolastico degli alunni dovrà
essere espressa in voti numerici, in decimi e dovrà essere
accompagnata da un giudizio analitico sul livello globale di
maturazione
raggiunto
dall’alunno
(valutazione
del
comportamento degli studenti e del rendimento scolastico degli
studenti).
La Valutazione del comportamento dell’alunno prevista dall’art.8
del decreto legislativo del 19 febbraio 2004 n° 59 viene espressa
in giudizio.
Saranno valutati il contesto e l’insegnamento (autovalutazione)
oltre agli alunni per i quali saranno raccolti elementi che facciano
riferimento alla conoscenza, alle abilità che il bambino è in grado
di rivelare, alle indicazioni fornite dall’autovalutazione di se
stesso, alle competenze realmente acquisite metacognitivamente.
MODALITA’ di verifica:
empiriche (conversazione, riflessione, rappresentazione del
proprio vissuto, lavori di gruppo, osservazione nei momenti delle
uscite e dei giochi, ecc…) e oggettive (osservazione sistematica,
prove a risposta multipla, schede operative, interrogazioni, testi
scritti, ecc…).
TEMPI:
valutazione iniziale (prove d’ingresso), valutazione
intermedia (1° quadrimestre) e valutazione finale (giudizio di
fine a.s. con attestato).
CONTENUTI:
gli apprendimenti (livelli raggiunti nelle competenze/abilità)
ed il comportamento dell’alunno (grado di interesse, modalità
di partecipazione, impegno, capacità di relazione).
STRUMENTI:
il “Giornale dell’insegnante” dove vengono registrati i
risultati delle verifiche periodiche e la valutazione per
quadrimestre e la scheda personale dell’alunno compilata
ogni fine quadrimestre.
59
VALUTAZIONE ESTERNA
Il Servizio Nazionale di Valutazione tramite l’INVALSI
(Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di
Istruzione e Formazione) procede alla valutazione esterna, riferita
sia agli elementi strutturali del sistema, sia ai livelli di
padronanza mostrati dagli allievi nelle conoscenze e nelle abilità
raccolte negli Obiettivi Specifici di Apprendimento indicati per la
fine del secondo e del quinto anno.
La valutazione esterna non ha lo scopo di esprimere giudizi
valutativi sui singoli, siano essi allievi od operatori delle
istituzioni scolastiche, ma si propone di raccogliere elementi sui
risultati ottenuti nelle prove di conoscenza e abilità espletate dagli
allievi stessi e informare il Paese e le istituzioni scolastiche dello
stato complessivo del sistema; ciò per offrire dati per
programmare, da un lato, le politiche educative, dall’altro, per
qualificare ulteriormente la scuola.
Per l’anno scolastico corrente le scuole primarie saranno
impegnate nella somministrazione delle prove nazionali nel mese
di maggio: saranno coinvolti gli alunni delle classi seconde e
quinte, cui saranno somministrate prove che riguardano le
discipline di Italiano e Matematica.

INDICE

60
LE SCUOLE PRIMARIE
Plessi

Classi

Alunni

Sede

Orario
settimanale

San Giovanni di
Baiano

San Martino in
Trignano

5

4
1pluriclass
e

Baiano
“Arcobaleno”

5

Terzo la Pieve
“Don M.
Pimpinicchi”

1
pluriclasse
1°-2- 3°
4°-5°

86

52

88

13

Via Curiel,
San Giovanni
di Baiano
Tel. e Fax
0743/53420
San Martino
in Trignano
Tel. e Fax
0743/53698
Via Curiel,
Baiano
Tel. e Fax
0743/53142
Terzo La
Pieve, 106,
Tel.e Fax
0743/268517

ore 40

ore 40

ore 27

ore 24

61
La scuola primaria di Terzo La Pieve è costituita da una
pluriclasse (composta da I e II, III, IV e V) che si trova al primo
piano dello stesso edificio che ospita la scuola dell’infanzia.
Orario di funzionamento: tempo antimeridiano (ore 8.30-13,18
dal lunedì al venerdì ).
Nel plesso operano due insegnanti curricolari, una insegnante
specializzata di lingua inglese, un insegnante specialista di RC
(per chi si avvale di tale insegnamento) e un insegnante di
sostegno.
Si attivano interventi individualizzati per alunni in difficoltà.
In quest’anno scolastico è stato attivato il progetto di Educazione
Ambientale “Ricreando”:

62
La scuola è ubicata in via Carlo Marx 11 nella frazione di San
Giovanni di Baiano.
E’ disposta su due piani: al piano terra c’è una sala mensa, un
locale di supporto alla mensa, due aule e due servizi igienici. Al
primo piano si trovano tre aule, una palestra con strumenti
ginnici, una stanza con strumenti musicali e numerose postazioni
multimediali e infine due servizi igienici.
La scuola funziona a tempo pieno con orario dalle 8,15 alle 16,15
per cinque giorni settimanali (dal lunedì al venerdì).
Il cortile esterno alla scuola è usato per i giochi e i momenti
ricreativi.
Nelle cinque classi del plesso lavorano dieci insegnanti che si
alternano con turni giornalieri prestabiliti, sette di loro sono
specializzate nella lingua inglese. L’organico si avvale inoltre di
una insegnante di RC
Nella scuola lavorano due collaboratori scolastici.
I progetti di quest’anno sono:
Progetto ambientale di Plesso
Mercatini di Natale
Progetto Giocalibro
Progetti Comitato soci Coop
“Come diventare amici per sempre”
Alternanza scuola – lavoro
Alla scoperta dei Patriarchi verdi
63
Progetto plurilingue LSCPI
Progetto scacchi
Progetto di minivolley
Didattica museale
Progetto Continuità
Progetto di psicomotoria
Intercultura (L.18)
Cineforum “La volpe e la bambina“

64
La scuola è situata al centro del paese, in via Cerquestrette.
E’ disposta su due piani: al piano terra c’è un’aula multimediale,
la sala mensa, un locale di supporto alla stessa; al primo piano ci
sono cinque aule più una stanza con i sussidi didattici e quattro
servizi igienici.
E’ una scuola che funziona a tempo pieno con orario dalle 8 alle
16 ( dal lunedì al venerdì).
Lo stabile possiede uno spazio-cortile per la ricreazione all’aperto
e uno spazio-orto per il laboratorio scientifico-naturalistico.
Il plesso usufruisce della vicina e attrezzata palestra comunale e
degli spazi verdi che la circondano.
Nella scuola lavorano sette docenti di cui uno specializzato in
lingua inglese che si alternano con turni prestabiliti. L’organico è
completato da tre insegnanti specializzate in lingua inglese, da
una di religione cattolica, per gli alunni che si avvalgono di tale
insegnamento e due docenti di sostegno.
Al plesso è assegnato un collaboratore scolastico.

65
I progetti di quest’anno si intitolano:
Progetto “Prendiamoci Gusto” Comitato Soci Coop
Progetto continuità
Progetto Teatro
Intercultura (L.18)

66
La scuola “ARCOBALENO” è ubicata nella frazione di Baiano,
in via Curiel.
E’ costituita da un grande edificio su un unico piano, che ospita
anche la scuola materna “La città dei bambini”.
L’ala che interessa la scuola primaria è costituita da un ingresso,
un grande spazio centrale polivalente (per attività motorie,
teatrali, assemblee e riunioni varie) intorno al quale si affacciano
le cinque aule, i servizi igienici per gli alunni e per gli adulti, più
un’aula per l’insegnamento dell’informatica e per le attività
individualizzate.
La scuola è circondata da un grande giardino dove i bambini
svolgono attività ricreative.
La scuola funziona a tempo normale dalle 8.15 alle 12.45.
Le insegnanti sono contitolari su più classi, nelle quali si
alternano con un orario settimanale prestabilito.
E’ attuabile il servizio pre-scuola su richiesta scritta dei genitori
degli alunni, che verrà concesso dalla preside per comprovati
motivi. L’orario del pre-scuola è stabilito dalle 7,50 alle 8,10.
L’insegnamento della lingua inglese è assicurato da tre insegnanti
interni specializzati. Operano inoltre nel plesso un insegnante di
sostegno e uno specializzato in RC.
Nella scuola lavorano due collaboratori scolastici che si alternano
con turni prestabiliti.

67
In quest’anno scolastico sono stati attivati i seguenti progetti:
Progetto minivolley
Progetto continuità
Progetto Didattica museale
Progetto Ambientale Coop
Progetto “La vita nel Monastero”

INDICE

68
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
PERCORSI FORMATIVI
In coerenza con le norme ministeriali e nell’ambito
dell’autonomia scolastica, la Scuola Secondaria di primo grado
"Dante Alighieri" organizza la propria offerta formativa a livello
disciplinare attraverso due percorsi.

PERCORSO FORMATIVO 1
30 ore
Italiano – Storia – Geografia
Attività di approfondimento in materie
letterarie1
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda lingua comunitaria
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
Religione
TOTALE ORE

9
1
6
2
3
2
2
2
2
1
30

1

L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare
storico-geografica (D.P.R. 20/03/2009 n. 89 art. 5 c.6)

69
Caratteristiche del percorso
Il percorso formativo 1 si svolge dal Lunedì al Sabato in orario
antimeridiano articolato come segue nelle tre sedi.
 SEDE CENTRALE:
 SEZIONE STACCATA CAMPELLO:
 SUCCURSALE DI BAIANO :

Sede Centrale – Via D.Bonilli - Spoleto

70

08.15 – 13.15
08.15 –13.15
08.05 – 13.05
PERCORSO FORMATIVO 2
36 ore
Italiano Storia – Geografia2Approfondimento
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda lingua comunitaria
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
Religione
TOTALE ORE

13
9
2
3
2
2
2
2
1
36

Caratteristiche del percorso
Il percorso formativo 2 si svolge dal Lunedì al Sabato con due
rientri pomeridiani di tre ore ciascuno comprensivi del tempo
mensa come segue :
- SEDE CENTRALE : 08.15 – 13.15
Rientri pomeridiani martedì e venerdì: 13.15 – 16.15
- SEZIONE STACCATA CAMPELLO : 08.15 – 13.15
Rientri pomeridiani martedì e venerdì : 13.15 – 16.15
- SUCCURSALE DI BAIANO: 08.05 – 13.05
Rientri pomeridiani martedì e venerdì: 13.05 – 16.05
2

L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare
storico-geografica (D.P.R. 20/03/2009 n. 89 art. 5 c.6)

71
Sede Campello

Sede Baiano
INDICE
72
CRITERI DI VALUTAZIONE

La scuola compie le verifiche intermedie e le valutazioni
periodiche e finali sul rendimento scolastico, coerentemente con
gli obiettivi previsti, secondo i criteri di valutazione indicati nelle
seguenti tabelle:

SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO
Non si rilevano forme significative di apprendimento

1

Funzioni attentive di concentrazione, motivazione/interesse
carenti in misura tale da compromettere forme significative
di apprendimento

2

Conoscenza carente e
informazioni disciplinari

3

Conoscenza
disciplinari

carente

Conoscenza
disciplinari

di

e

gravemente

lacunosa

frammenti

lacunosa

delle

disorganici

delle

informazioni

di

contenuti

Con l’assistenza guidata dell’insegnante l’alunno è in grado
di svolgere esercizi e attività in condizioni protette e
ricorrenti

4

5

6

73
L’alunno,in possesso delle abilità e competenze di base, è in
grado di sostenere lo svolgimento di compiti ed esercizi

7

L’alunno ha conseguito con buona padronanza gli obiettivi
disciplinari

8

L’alunno ha conseguito con valida padronanza gli obiettivi
disciplinari mostrando impegno e spirito critico

9

L’alunno, in aggiunta alla padronanza, mostra impegno
lodevole, attenzione, brillantezza di ragionamento e capacità
di trasferimento delle conoscenze.

74

10
COMPORTAMENTO
Azioni gravi e reiterate che hanno condotto all’irrogazione
di una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4 comma 1
del DPR 249/98 e quando si possa attribuire la
responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del
DL, dei comportamenti: previsti dai commi 9 e 9-bis
dell’art. 4 del DPR 249/98 che violino i doveri di cui ai 5
commi 1, 2 e 5 dell’art. 3 del DPR 249/98. L’attribuzione
del voto è commisurato alla gravità del comportamento,
tale valutazione deve essere motivata, verbalizzata in sede
di scrutinio e determina la non ammissione alla classe
successiva.
Scarsa frequenza, ritardo nelle giustificazioni delle
assenze, limitato rispetto degli orari, delle regole, dei
compagni e del personale scolastico, esecuzione dei
compiti saltuaria, superficiale cura del materiale
scolastico, richiami dell’insegnante che vengono disattesi
creando problemi al regolare svolgimento delle lezioni,
note sul diario o sul registro, richiami del Dirigente
Scolastico, nota del Dirigente Scolastico sul registro,
azioni gravi che hanno condotto a sanzioni disciplinari
anche con la sospensione dalle lezioni

6

Scarsa frequenza, ritardo nelle giustificazioni delle
assenze, limitato rispetto degli orari, delle regole, dei
compagni e del personale scolastico, esecuzione dei
compiti saltuaria, superficiale cura del materiale
scolastico, richiami dell’insegnante, note sul diario o sul
registro (almeno tre), e sanzioni disciplinari.

7

75
Frequenza abbastanza regolare, discreta puntualità nella
giustificazione delle assenze e nel rispetto degli orari,
soddisfacente rispetto delle regole, dei compagni e del
personale scolastico, accettabile puntualità nella
esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del
materiale scolastico

8

Frequenza regolare, puntualità nella giustificazione delle
assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, dei
compagni e del personale scolastico, puntualità nella
esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del
materiale scolastico

9

Comportamento educato e corretto sia nei confronti dei
compagni che del personale docente e non docente,
frequenza costante, puntualità nella giustificazione delle
assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole,
puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi,
ordine e cura del materiale scolastico

10

INDICE

AMPLIAMENTO DELL' ATTIVITA' FORMATIVA

Coerentemente con le finalità educative esplicitate, la
progettazione annualmente si esplica attuando progetti relativi
alle seguenti Aree Tematiche e Ambiti Disciplinari:

76
SCIENTIFICO-MATEMATICA

SALUTE

ENERGIA-BIODIVERSITA’RISORSE

SPORT-ADOLESCENZA
ALIMENTAZIONE

AREE
TEMATICHE
AMBITI DISCIPLINARI

STORICO –LETTERARIO LINGUISTICA
LEGALITA’-CITTADINANZACONVIVENZA-LINGUE

ARTISTICO CULTURALE
TEATRO-MUSICAARTE-CULTURA

INDICE

INIZIATIVE COERENTI CON LE FINALITA'
DELLA SCUOLA PER ALUNNI, GENITORI,
ADULTI
Nell'ottica
dell'ampliamento
dell'offerta
formativa
e
compatibilmente con le risorse umane ed economiche, la scuola
rende possibile svolgere attività in vari ambiti :
77
 Cl@ssi 2.0: la “Dante Alighieri” è stata una delle sei
scuole della regione (156 in Italia) selezionate per
partecipare con una classe al progetto nazionale di
sperimentazione e ricerca sull’innovazione didattica
attraverso le ICT ( pc, LIM, piattaforma e-learning
MOODLE).Ora il progetto continua in autonomia per un
nuovo triennio.



LIM: la “Dante Alighieri” partecipa al piano ministeriale
di sostegno per l’innovazione tecnologica nelle scuole
attraverso la diffusione delle Lavagne Interattive
Multimediali (LIM). Ogni sede dell’Istituto è dotata di
LIM, così come dall’a. s. 2011/2012 tutte le classi della
sede centrale.



Registro elettronico: la scuola utilizza il registro
elettronico per comunicare alle famiglie le assenze, le
singole valutazioni disciplinari e di fine quadrimestre.
Dall’anno scolastico 2013-2014 è consultabile anche il
registro di classe dove i docenti annotano le attività svolte
e i compiti assegnati.



POLIZIA POSTALE: attività di formazione/
informazione sulle potenzialità ed possibili rischi legati
all’uso del WEB. Gli esperti saranno presenti presso la
sede centrale, i docenti e gli alunni dei restanti plessi
assisteranno in videoconferenza.

 Collaborazione con il COLUMBUS CENTRE la scuola
in passato ha attivato una collaborazione tra Columbus
Centre e Comune di Spoleto per la realizzazione di attività
relative allo scambio linguistico e culturale tra gli studenti
canadesi di Toronto e gli studenti della nostra scuola; le
attività sono state sospese in attesa di eventuali
finanziamenti che rendano possibile proseguire
l’esperienza consolidata.
78


Gioco concorso Kangourou di Inglese: la “Dante
Alighieri” è sede Provinciale per lo svolgimento di Giochi
Linguistici con certificazione della conoscenza della
lingua inglese, in collaborazione con la British Institutes.



Certificazione DELF: presso la nostra scuola è possibile
conseguire la certificazione ufficiale lingua francese A1
rilasciata dal Ministero di Educazione Nazionale di
Francia.



Campionati Internazionali di Giochi Matematici: la
“Dante Alighieri” è sede Provinciale per lo svolgimento
dei Giochi Matematici, in collaborazione con l’Università
Bocconi di Milano.



Attività di potenziamento ed ampliamento dello sport:
in questo contesto è attivo presso la nostra scuola un
gruppo sportivo, denominato CENTRO SPORTIVO
SCOLASTICO (C.S.S.), che avvia i ragazzi alla pratica
agonistica e promuove l'educazione ai principi e ai valori
più significativi dello sport, contribuendo ad aumentare il
senso civico degli studenti, a migliorare l’aggregazione,
l’integrazione e la socializzazione.



I.T.A.C.A.: Italiano: tempo di ampliamento delle
competenze e di approfondimento. Il progetto, a cura della
Prof.ssa Carletti, volto ad integrare l’ insegnamento della
lingua italiana, è destinato a tutti gli alunni delle classi
dell’Istituto. Il percorso viene svolto dal mese di ottobre
2013 al maggio 2014, per 10/12 ore settimanali
antimeridiane.



LSCPI- Lingua di scolarizzazione e curricolo
plurilingue ed interculturale: la scuola partecipa ad un
progetto di ricerca-azione in rete su tutto il territorio
nazionale per la costruzione e la sperimentazione di un
79
curricolo plurilingue ed interculturale nelle scuole del
primo ciclo d’istruzione.



Realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione e
al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione:
la scuola aderisce al progetto regionale di integrazione e
potenziamento dei curricoli scolastici. Pertanto
nell’ambito degli apprendimenti di base di italiano e
matematica è possibile seguire percorsi individualizzati
adeguatamente supportati.



Corsi di italiano L2 per alunni stranieri: la scuola
organizza al proprio interno, secondo le esigenze,
avvalendosi della professionalità ed esperienza dei propri
docenti, corsi di lingua italiana per gli alunni stranieri che
necessitano di apprendere e/o consolidare la nostra lingua.

 Sportello di ascolto: la scuola ha attivato uno spazio di
ascolto, rivolto ai docenti e ai genitori, che si configura
come un contesto legato alla possibilità di comprendere
ciò che accade nell’esperienza della vita scolastica, per
ridurre per quanto possibile, le interferenze tra i processi
di apprendimento e le problematiche relazionali e favorire
un clima collaborativo tra gli adulti che presiedono il
processo di crescita degli adolescenti.



Corsi di recupero: in base ai finanziamenti, nel pieno
rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento, sono
istituiti corsi di recupero disciplinari in due periodi distinti
dell’anno scolastico:
a. all’inizio dell’anno sono istituiti corsi di italiano e
matematica rivolti alle classi prime;
b. all’inizio del secondo quadrimestre sono istituiti corsi
di italiano, matematica, lingue comunitarie per tutte le
classi;

80
con l'obiettivo di ridurre situazioni di disagio/svantaggio e
di prevenire la dispersione scolastica.



Progetto di istruzione domiciliare: per assicurare il
diritto allo studio ai ragazzi che, per motivi di salute, non
possono frequentare le attività didattiche, la scuola mette
a disposizione, su richiesta delle famiglie, il Servizio
Scolastico Domiciliare

La Cl@sse2.0 al lavoro

INDICE

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La scuola intende valorizzare il ruolo della famiglia nel processo
educativo attraverso:
- le assemblee di classe per illustrare la situazione di partenza
degli alunni e il Piano di Studi Personalizzato;
81
- i ricevimenti antimeridiani e pomeridiani con cadenza regolare;
invio alle famiglie, dopo ogni Consiglio di Classe, di una sintesi
del relativo verbale da parte dei genitori rappresentanti;
- la comunicazione delle valutazioni e del riepilogo dei giorni di
assenza dell’alunno attraverso il registro elettronico;
- la pubblicazione e la consegna del Piano dell'Offerta Formativa;
- la pubblicazione sul sito della scuola di tutti i suoi documenti
organizzativi.

Sala
docenti
INDICE
CONDIZIONI AMBIENTALI E RISORSE MATERIALI
L'ambiente scolastico, sia nella sede centrale, sia nella succursale
di Baiano, sia nella sezione staccata di Campello sul Clitunno, è
accogliente: ampi spazi verdi, di pertinenza delle scuole, sono
utilizzati per attività sportive, ricreative, di drammatizzazione.
Il problema delle barriere architettoniche è stato risolto in tutte le
sedi in base alle vigenti leggi.
82
Negli scorsi anni la scuola ha allestito un’aula-laboratorio con
parquet, materassini, specchi, armadi, videoregistratori, stereo e
altro materiale didattico per svolgere lezioni di musicoterapia e
yoga per gruppi di alunni.
In questi ultimi anni la biblioteca della scuola si è arricchita di
libri e riviste specialistiche sull'integrazione, sulle problematiche
riguardanti gli alunni D.S.A. (dislessia, disgrafia, discalculia
ecc.), di testi per l'autoaggiornamento degli insegnanti e per la
consultazione da parte degli alunni.
Tutte le aule della Sede Centrale sono dotate di LIM.
Le tre sedi, oltre alle aule utilizzate per la normale attività
scolastica, alle stanze adibite ad uffici, dispongono di:

Sede Centrale












un laboratorio di scienze
un laboratorio di informatica
Collegamento alla rete wi-fi in ogni aula
aula di sussidi audiovisivi
l’aula designata Classe2.0 dotata di PC, notebooks, tablets,
cuffie con microfono, visualizzatore/scanner, stampante,
videocamera
un'aula di Musica, due aule di Arte, un’aula magna
due biblioteche per i docenti e per gli alunni
una palestra attrezzata con spogliatoi
uno spazio all'aperto dotato di ampio parco
una sala mensa ed una cucina per ricevere e distribuire i pasti
destinati agli alunni impegnati in attività pomeridiane

83
Aula informatica

Laboratorio
scientifico

Succursale di Baiano









84

un'aula di scienze
collegamento a Internet in tutta la scuola
un'aula per sussidi audiovisivi dotata di LIM
un'aula di Musica di LIM
un'aula di Arte e Immagine
una biblioteca
una palestra ben attrezzata con spogliatoi
una sala mensa ed una cucina per ricevere e distribuire i pasti
destinati agli alunni impegnati in attività pomeridiane
atrio Baiano

Sezione staccata di Campello sul Clitunno








un laboratorio di informatica dotato di LIM
collegamento alla rete wi-fi in ogni aula
un'aula per sussidi audiovisivi e per Musica dotata di LIM
un'aula per Arte e Immagine
una biblioteca
una palestra ben attrezzata con spogliatoi
una sala mensa ed una cucina per ricevere e distribuire i pasti
destinati agli alunni impegnati in attività pomeridiane

85
palestra
INDICE

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE SCOLASTICA

La scuola Secondaria di primo grado "Dante Alighieri" attua
forme di monitoraggio, di valutazione e autovalutazione delle
attività educative e didattiche, della qualità del servizio offerto
dall'Istituto.
La pratica di valutazione - autovalutazione rappresenta una delle
espressioni più alte dell'autonomia scolastica, perché consiste nel
valutare criticamente il proprio operato, apprendere
dall'esperienza, rendersi conto del proprio lavoro e dei suoi esiti.
86
A tal fine, il Collegio dei Docenti predispone la valutazione
periodica delle attività del Piano, stabilendone le modalità e i
criteri, che vengono condivisi e formalizzati.

INDICE

Già nell'anno scolastico 2001 - 2002, il primo anno di piena attuazione
dell'Autonomia Scolastica, la Scuola Secondaria di primo grado "Dante
Alighieri" ha fatto parte del campione di 1300 istituzioni monitorate sul
territorio nazionale (25 in Umbria) dal Comitato Paritetico MPI-IRRSAE BPD - CEDE, per una ricerca valutativa delle Istituzioni scolastiche in Italia. Il
profilo generale emerso è stato così sintetizzato dagli esperti: " ... forte
tendenza ad innovare il nuovo sul solido tessuto della migliore tradizione,
capacità di aprirsi al territorio e alle Istituzioni, apertura alle innovazioni
tecnologiche, con un uso mirato, costruttivo e creativo. E' una scuola ben
incardinata nel territorio con docenti motivati e preparati “

87
La segreteria rimarrà aperta tutti i
giorni dal Lunedì al Sabato
DALLE ORE 11:30 ALLE ORE 13:30

il Martedì pomeriggio
DALLE ORE 14:30 ALLE ORE 16:00

88

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P.o.f. dante alighieri spoleto a.s. 2013.14 completo con sommario

  • 1. Istituto Comprensivo Spoleto 1 “Della Genga- Alighieri” “ La Scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Repubblica Italiana, art. 1 comma 1) 1
  • 2. INDICE VALORI EDUCATIVI 4 PROFILO DELLO STUDENTE 7 PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE 7 CURRICOLO VERTICALE 9 ATTIVITA' EDUCATIVA E DIDATTICA 11 DALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALLA SCUOLA INCLUSIVA 12 INTERCULTURA: LA SCUOLA DELLE PARI OPPORTUNITA’ 15 DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI DSA E CON BES 16 CONTINUITA' E ORIENTAMENTO 19 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 21 LA SCUOLA TECNOLOGICA 26 FORMAZIONE DOCENTI 29 ORGANIGRAMMA 31 UFFICI DI SEGRETERIA 34 PERCORSI FORMATIVI DELL’ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA 35 36 OFFERTA FORMATIVA .......................................................................... 37 TEMPO SCUOLA .................................................................................... 38 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ........................................................... 38 PROGETTI E ATTIVITÀ .......................................................................... 40 VALUTAZIONE ..................................................................................... 41 LA CITTA’ DEI BAMBINI .......................................................................... 42 DON M. PIMPINICCHI............................................................................. 43 2
  • 3. SCUOLA PRIMARIA 44 OFFERTA FORMATIVA .......................................................................... 44 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ............................................................. 45 ATTIVITA’ DISCIPLINARI ...................................................................... 46 ATTIVITÀ LABORATORIALI .................................................................. 47 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ........................................................... 54 VALUTAZIONE ..................................................................................... 58 LE SCUOLE PRIMARIE 61 SAN GIOVANNI DI BAIANO ...................................................................... 63 SAN MARTINO IN TRIGNANO ................................................................... 65 ARCOBALENO ........................................................................................ 67 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 69 PERCORSO FORMATIVO 1 .................................................................... 69 PERCORSO FORMATIVO 2 .................................................................... 70 SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO ......................................................... 73 COMPORTAMENTO ............................................................................... 75 AMPLIAMENTO DELL' ATTIVITA' FORMATIVA ...................................... 76 INIZIATIVE COERENTI CON LE FINALITA' DELLA SCUOLA PER ALUNNI, GENITORI, ADULTI ............................................................................... 77 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ................................................................ 81 SEDE CENTRALE ................................................................................... 83 SUCCURSALE DI BAIANO ...................................................................... 84 SEZIONE STACCATA DI CAMPELLO SUL CLITUNNO ............................... 85 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE SCOLASTICA .................................... 86 3
  • 4. VALORI EDUCATIVI L’Istituto promuove un’educazione intesa come realizzazione di se stessi e capacità di rapportarsi con gli altri, superando gli individualismi e favorendo la comunicazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei. La scuola ha come obiettivo la formazione di ogni persona sul piano cognitivo e culturale per metterla nelle condizioni di affrontare nuovi scenari sociali e professionali presenti e futuri. E’ una formazione verticale che parte dai 3 anni e continua tutto l’arco della vita; è una formazione orizzontale con un’attenta collaborazione tra scuola e famiglia con le medesime finalità educative. Il nostro Istituto, volendo rispondere ai bisogni di ciascun allievo:  Aiuta lo studente a credere nelle sue potenzialità, a valorizzare la sua unicità e i suoi interessi. L’azione dei docenti è finalizzata a riconoscere e valorizzare le diverse forme di intelligenza di ciascun studente, la sua specifica sensibilità ed i suoi interessi.  Favorisce lo star bene a scuola in un luogo accogliente al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. 4
  • 5. La scuola contribuisce alla creazione di percorsi formativi che continuano tutto l’arco della vita, educando ad una cittadinanza unitaria e valorizzando le diverse identità e radici culturali.  Impegna al successo scolastico di tutti con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. La scuola promuove la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti impegnandosi a favorire il pieno sviluppo della persona umana.  Istruisce fornendo saperi umani, scientifici e tecnologici aggiornati e aggregati fra loro; permette allo studente di affrontare problemi globali e fondamentali che lo riguardano ponendosi tra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del direttamente ed pianeta; coinvolge emotivamente lo studente nell’apprendimento. La scuola contribuisce al superamento della frammentazione delle discipline e alla costruzione di percorsi didattici in grado di comprendere ed affrontare realtà complesse in nuovi quadri d’insieme. Promuove l’aggiornamento dei curricoli per una aggregazione dei saperi umanistici e scientifici, l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica e realizza progetti interdisciplinari e attività laboratoriali. 5
  • 6.  Propone un’educazione che spinga lo studente a fare scelte autonome agendo in prima persona, realizzando percorsi formativi rispondenti alle effettive necessità personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ciascuno. La scuola offre agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; favorisce l’autonomia di pensiero degli studenti promuovendo una didattica che parte da bisogni concreti formativi.  Fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere La scuola contribuisce a trasformare i saperi rendendoli coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze. In sostanza affianca al compito “ dell’insegnare ad apprendere” quello “ dell’insegnare a essere”. INDICE 6
  • 7. PROFILO DELLO STUDENTE Gli Istituti Comprensivi creano le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base fino al termine del primo ciclo d'istruzione. Tale scuola deve essere capace di riportare i molteplici apprendimenti entro un unico percorso strutturante. Al termine del primo ciclo d'istruzione, l'alunno deve dimostrare di possedere competenze riferite alle discipline d'insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza. Tali competenze costituiscono l'obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE Lo studente al termine del primo ciclo è in grado di:  iniziare ad affrontare in autonomia e corresponsabilità le situazioni di vita tipiche dell’età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni;  avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco;  interpretare i sistemi simbolici e culturali della società, orientare le proprie scelte in modo consapevole, rispettare 7
  • 8. le regole condivise, collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;  impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Lo studente dimostra:  di avere padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni;  di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in una seconda lingua europea, anche nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;  di possedere conoscenze matematiche e scientificotecnologiche che gli consentano di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri;  di orientarsi nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; di osservare e d'interpretare ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;  di possedere buone competenze digitali usando con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati;  di procurarsi velocemente informazioni e d'impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo; 8
  • 9.  di avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita;  di essere consapevole del senso e della necessità del rispetto della convivenza civile;  di essere originale e di avere spirito d'iniziativa, di assumersi le proprie responsabilità, di chiedere aiuto quando si trova in difficoltà e di saperlo fornire a chi lo chiede;  d'impegnarsi in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali, di essere disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. INDICE CURRICOLO VERTICALE “Il curricolo d’Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’Istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del POF con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo d’Istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree.” (da Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. (04/09/2012) 9
  • 10. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PREVISTE NEL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE Spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi: Al termine della scuola dell’infanzia Al termine della scuola primaria Al termine della scuola secondaria di primo grado. Possono essere suddivisi in campi di esperienza, aree disciplinari e singole discipline. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenute indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Sono utilizzati dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici, campi di esperienza, aree disciplinari o singole discipline e possono essere definiti in relazione a periodi didattici variabilmente lunghi: solitamente l’intero anno scolastico, ma i periodi di riferimento possono svilupparsi per alcuni mesi come per l’intera durata del livello scolastico a cui fanno riferimento. VALUTAZIONE E’ precisa responsabilità dei docenti; precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, quindi deve essere coerente con gli obiettivi ed i traguardi previsti e declinati nel curricolo. Spetta all’Istituto Comprensivo la responsabilità dell’autovalutazione come riflessione sull’intero POF. Spetta al Sistema Nazionale di Valutazione, tramite l’INVALSI, rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico. 10
  • 11. ATTIVITA' EDUCATIVA E DIDATTICA Chiarezza, trasparenza, aggiornamento continuo sono alla base di tutta la progettazione dei percorsi formativi contenuti nei Piani di Studio Personalizzati. Questi saranno illustrati alle famiglie, che avranno così modo di conoscere gli obiettivi formativi, i metodi, i contenuti, i criteri e gli strumenti di valutazione; gli alunni a loro volta potranno autovalutarsi ed autocorreggersi. In particolare l’Istituto organizza percorsi di :        Potenziamento delle forme espressive e comunicative Potenziamento e arricchimento delle lingue straniere Educazione alla conoscenza delle tradizioni locali Educazione all'uso degli strumenti multimediali Educazione alla creatività e alla manualità Educazione alla lettura dell'immagine Potenziamento e ampliamento delle attività motorie e sportive  Attività di continuità e orientamento fra i tre ordini di scuola    Orientamento per la Scuola Secondaria di II Grado Educazione all’intercultura e all’integrazione Educazione alla pace e alla solidarietà 11
  • 12.         Educazione alla cittadinanza Educazione alla legalità Educazione stradale Educazione all' ambiente e allo sviluppo sostenibile Educazione alla salute Educazione alimentare Educazione all’affettività Attività di recupero e di potenziamento INDICE DALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALLA SCUOLA INCLUSIVA Una scuola inclusiva si organizza, accoglie e valorizza. Rendere più inclusivo il P.O.F. significa mettere al centro le persone e lo sviluppo delle capacità di ognuno tramite la valorizzazione delle attitudini, i talenti, gli stili cognitivi, le strategie di apprendimento. La struttura del progetto integrazione dell’alunno disabile considera e comprende nell’ambito delle finalità del P.O.F. le norme della Costituzione art.3, 34, 38 e la Legge 104/92 art. 12 e 13. L’esplicitazione della cultura all’inclusione della nostra Scuola implica la costruzione di profili in entrata degli alunni, l’individuazione degli interventi, l’organizzazione e la costruzione di reti e progetti territoriali per un’inclusione sociale. La pianificazione di contesti didattici, favorevoli alla 12
  • 13. realizzazione di una scuola inclusiva, richiede l’assunzione di impegni collegiali ed il rispetto di compiti precisi quali: - rilevazione precoce di situazioni problematiche attraverso osservazioni sistematiche di comportamenti e modalità di apprendimento che riducano gli “ostacoli all’attività educativa e didattica”; - classificazione delle stesse problematiche (disagio, disabilità psico-fisica, svantaggio) e loro incidenza sul rendimento scolastico; - comunicazione ed informazione a persone ed enti competenti; - collaborazione con famiglie, enti, associazioni, strutture sanitarie; - programmazione d’interventi adeguati, in equipe, nel rispetto della continuità educativa, didattica e affettiva per valorizzare le capacità e potenzialità di ciascun alunno; - uso di metodi e strategie efficaci; - utilizzo di sussidi adeguati e di nuove tecnologie; - organizzazione di spazi funzionali nella classe e nella scuola; - previsione di tempi didattici distesi, individualizzati ed integrati; - verifiche periodiche ed integrate per un feed-back correttivo tempestivo; - valutazione in itinere e finale; - formazione del personale docente; - partecipazione in rete con altre scuole del territorio, dello stesso o di diverso ordine. Nel rispetto degli strumenti previsti dalla normativa D.P.R.24 febbraio 1994 (Diagnosi Funzionale, PDF, PEI), il G.L.H. della nostra Scuola ha elaborato alcuni protocolli pedagogici nell’ottica dei processi inclusivi: Scheda di Osservazione, Programmazione di Classe, Piano Educativo Individualizzato, 13
  • 14. Scheda di monitoraggio PEI, Relazione Finale, Fascicolo personale. Secondo le Linee Guida per l’Integrazione Scolastica del Ministero dell’Istruzione, ” la scuola è una comunità educante che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque, ma anche per crescere attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione.” Tenendo conto di ciò, il G.L.H. ha elaborato il progetto “Strumenti per l’inclusione consapevole” che prevede: - adozione di un Protocollo di Accoglienza, strutturato in sei fasi operative: le prime tre riguardano l’anno scolastico che precede l’ingresso nella scuola di accoglienza (orientamento, preaccoglienza e pre-conoscenza), mentre le altre vengono attuate durante il primo anno di frequenza della nuova scuola (condivisione, inserimento, partecipazione); - organizzazione di progetti di musico-terapia, danza-terapia e attività attinenti; - utilizzo di strumenti multimediali per attività didattiche (computer, Lavagna Interattiva Multimediale, strumenti audiovisivi, ecc.) e di collegamento in rete con scuole di ordini diversi; - utilizzo di strumenti dispensativi e compensativi ai sensi della L.170/2010 per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (vedi paragrafo specifico); - individuazione di allievi in difficoltà e a rischio di abbandono, tramite il Progetto Ponte, cioè esperienze di aiuto all’orientamento e alla crescita dell’alunno come individuo pronto a diventare cittadino del mondo. INDICE 14
  • 15. INTERCULTURA: LA SCUOLA DELLE PARI OPPORTUNITA’ La nostra scuola, inoltre, negli ultimi anni ha sentito sempre più forte l'esigenza di accogliere e integrare ragazzi di nazionalità e culture diverse; da ciò è scaturita la necessità di dare una risposta educativa basata sui concetti di solidarietà, scambio, condivisione e crescita reciproca attraverso la conoscenza di altre culture. Il percorso interculturale parte innanzitutto da uno stile di insegnamento comune a tutti i docenti, uno stile che esplora, si interroga, riconosce la differenza e la valorizza, allo scopo di veicolare atteggiamenti socializzanti e contenuti condivisibili. La scuola inoltre predispone progetti interculturali specifici per l'inserimento degli alunni stranieri il cui percorso prevede: - assegnazione alle classi, da parte di una commissione nominata dal Collegio dei Docenti, secondo criteri anagrafici e di valutazione delle competenze acquisite nel paese d’origine; - apprendimento, potenziamento e perfezionamento della lingua italiana da parte degli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze linguistiche, attraverso l’elaborazione di specifici percorsi di apprendimento della lingua italiana come L2; - sviluppo delle capacità relazionali mediante il confronto e la conoscenza delle diverse cultura; questa fase interessa chiaramente tutte le discipline. In particolar modo, per la Scuola dell’Infanzia e Primaria, è stato deliberato dal Collegio Docenti un protocollo di accoglienza che definisce pratiche di carattere: - amministrativo-burocratico (iscrizione); 15
  • 16. - relazionale-sociale (reperimento risorse interne, accordi e collaborazioni con il territorio); - educativo-didattico (conoscenza iniziale, assegnazione alla classe, accoglienza, definizione percorsi formativi, relazioni interculturali, italiano L2) in tema di accoglienza degli stranieri, rendendo operative le indicazioni contenute nell’art.45 del D.P.R. n°349 del 31/08/1999. INDICE 16
  • 17. DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI DSA E CON BES I Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) interessano circa il 6% della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente, possono provocare conseguenze sul piano psicologico e didattico. La scuola può essere il primo luogo in cui il problema affiora e, quindi, la sua azione è determinante. La diagnosi, la riabilitazione e gli interventi mirati permettono una certa riduzione del disturbo e apportano i maggiori benefici. La personalizzazione e l’individualizzazione che la normativa prevede (legge 8 ottobre 2010 n. 170 e Linee Guida, luglio 2011), costituiscono il fondamento del Piano Didattico Personalizzato, documento che contiene le strategie educativo- didattiche di potenziamento, di aiuto compensativo e dispensativo. Il PDP, come ogni programmazione educativa, contiene i seguenti punti: -analisi della situazione dell’alunno -livello di apprendimento -obiettivi e contenuti di apprendimento -metodologia -misure e strumenti compensativi e dispensativi -valutazione formativa e valutazione finale -assegnazione compiti a casa e rapporti con le famiglie. Il documento viene elaborato e condiviso dal Team insegnanti, dal Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico, genitori e alunni. La scuola, in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, fornisce gratuitamente i libri di testo in formato digitale con la relativa sintesi vocale. Nell’ambito delle misure previste dall’Ufficio Scolastico Regionale, la scuola aderisce al Piano di Formazione rivolto ai docenti di ogni ordine e grado della scuola. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali presentano difficoltà generiche di apprendimento non riconducibili ad un Disturbo Specifico o ad una patologia certificabile. Spesso tali difficoltà 17
  • 18. sono riconducibili a un ritardo della maturazione, ad uno scarso bagaglio esperienziale, ad un’assenza di motivazione e, non di rado, a una serie di errori di tipo pedagogico. Queste difficoltà si manifestano in varie forme: dalle difficoltà di apprendimento alle problematiche comportamentali che sfociano in fenomeni di prepotenza e bullismo. Per arginare tali atteggiamenti la scuola progetta percorsi e interventi educativi volti a ridurre il divario e l’emarginazione, analizzando le problematiche di ciascuno e cercando di rispondervi nel modo più adeguato e personalizzato, integrando la risposta alle attività educative di tutti. INDICE 18
  • 19. CONTINUITA' E ORIENTAMENTO L'Istituto favorisce la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, pertanto realizza le seguenti iniziative: Continuità  Incontri con l'équipe psico - pedagogica per alunni disabili  Progetto Continuità che si attua a più livelli Incontri tra le insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado su classi ponte per:  conoscere le potenzialità dei singoli alunni iscritti (mese di giugno);  concordare le finalità formative comuni;  strutturare percorsi e Unità Didattiche in verticale, (sezioni 5 anni, classi quinte e prime medie), per avvicinare i più piccoli alla nuova realtà scolastica;  confrontarsi sulle competenze in uscita e in entrata, sulle metodologie, sulle tipologie di verifica messe in atto dai tre ordini di scuola;  strutturare test di ingresso per le varie aree disciplinari in collaborazione tra i docenti dei due ordini di scuola per impostare correttamente il curricolo verticale;  organizzazione di giornate “Open Day Junior”. 19
  • 20. Orientamento L'orientamento per la scuola secondaria di primo grado sarà promosso attraverso:  attività volte a favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini;  conoscenza del territorio e delle sue risorse;  contatti con gli Istituti Superiori e con gli Enti di Formazione Professionale presenti nella città e nella regione;  incontri nelle tre sedi tra docenti degli Istituti Superiori ed alunni delle classi terze per illustrare le offerte formative delle rispettive scuole;  organizzazione delle giornate di “Open Day”. L’Istituto si propone di avviare un’attività di monitoraggio dei risultati attesi e raggiunti dagli studenti in uscita dalla nostra scuola e in entrata nella scuola secondaria di secondo grado. INDICE 20
  • 21. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ “La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nelle diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art.1 - commi 1 e 2 D.P.R. 249/98).” L’Istituto Comprensivo “Della Genga –Alighieri”, adattando quanto segue ai diversi livelli scolastici ed ai diversi ruoli svolti all’interno di essi, in piena sintonia con quanto stabilito dal D.P.R. 235/2007 PROPONE il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in modo puntuale e condiviso diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma e famiglie. LA SCUOLA OFFERTA FORMATIVA LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A… Garantire un Piano Formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione SI IMPEGNA A… Prendere visione del Piano Formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. 21
  • 22. umana e culturale. Sostenere e controllare i propri Rispettare la vita figli nel rispetto culturale e degli impegni religiosa degli scolastici. studenti all’interno di un Essere disponibili ambiente ad assicurare la educativo di frequenza ai corsi apprendimento di recupero ed sereno e eccellenza. partecipativo. RELAZIONALITA’ Porre particolare attenzione alle situazioni di svantaggio e promuovere il talento. Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza e il rapporto reciproco tra studenti, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro. Promuovere 22 Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa. Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni
  • 23. comportamenti ispirati alla solidarietà e al senso di cittadinanza. PARTECIPAZIONE nell’andamento scolastico dello studente. Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e collaborazione educativa finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando. Collaborare attivamente con l’istituzione scolastica:  informand osi costantem ente sul percorso didatticoeducativo e disciplinar e dei propri figli nei giorni e nelle ore di riceviment o dei docenti;  favorendo la loro assidua frequenza alle lezioni nel rispetto dell’orario Garantire le migliori condizioni organizzative per strutturare un rapporto efficacemente collaborativo con la famiglia. Promuovere rapporti interpersonali 23
  • 24. positivi tra studenti, docenti e personale ausiliario, definendo regole certe e condivise INTERVENTI EDUCATIVI Comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull’andamento didatticodisciplinare degli studenti. di entrata e uscita, giustifican done le assenze tempestiva mente;  partecipan do attivament e agli organi collegiali. Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, dandone riscontro firmato. Comunicare le valutazioni con chiarezza e tempestività. Vigilare nei momenti di attività all’aperto e al chiuso, facendo rispettare le norme di 24 Conoscere, rispettare e far rispettare ai propri figli il Regolamento di Istituto. Vietare al proprio figlio/a di fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi se non
  • 25. comportamento, i regolamenti ed i divieti. autorizzati dall’insegnante per uso didattico. Vietare l’utilizzo di telefonini e di altri dispositivi elettronici non autorizzati. Far riflettere i propri figli su eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari che la scuola dovesse assumere. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni, ispirandosi sempre al principio della finalità educativa e costruttiva. Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con i docenti nei casi di scarso profitto e/o indisciplina. INDICE 25
  • 26. LA SCUOLA TECNOLOGICA Nel nostro Istituto sono state realizzate le seguenti iniziative di innovazione didattica e tecnologica negli ultimi tre anni: TITOLO SCUOLE APERTE ( European Networkof Innovative Schools) DESCRIZIONE Didattica laboratoriale applicata alla matematica e alle scienze, con acquisto e installazione di 2 LIM, formazione dei docenti per il loro utilizzo nelle aule dedicate. La "European Network of Innovative Schools" (ENIS) è una rete di scuole italiane ed europee impegnata ad integrare il curricolo scolastico con attività e supporti finalizzati all'acquisizione di conoscenze, capacità e competenze creative nell'uso delle tecnologie digitali.Rinnovo adesione Rete Enis Documentazione multimediale di tutte le attività svolte nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, catalogazione dei CD e DVD, conservazione in biblioteca. DOCUMENTAZIONE DIDATTICA BIBLIOTECA E MEDIATECA IN RETE SITO WEB D’ISTITUTO 26 Catalogazione di libri e di supporti multimediali attraverso l’uso del software Winiride. Sito web www.alighierispoleto.it implementato con “Ambiente scuole Plus” uno dei più completi sistemi web scolastici. Un CMS professionale per la pubblicazione dei contenuti web integrato con una serie di servizi appositamente studiati per le scuole (circolari, registro assenze, registro elettronico, pagelle online, ecc...)
  • 27. Scuola DigitaleLavagna CL@SSI 2.0 Trasformare l’ambiente di apprendimento Scuola Digitale-Lavagna progetto ministeriale La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline. La scuola, per ampliare l’offerta di innovazione didattica, anche con risorse autonome ha dotato tutte le classi della sede centrale di una LIM e due per ogni sede distaccata. Classe tecnologicamente avanzata – Progetto ministeriale Triennio di sperimentazione in Cl@sse2.0, attraverso l’istallazione di nuovi dispositivi digitali nella classe e l'incentivazione di metodologie di insegnamento innovative per realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica. Si prosegue il lavoro intrapreso, al fine di verificare come l’uso integrato delle Tic possa intervenire nei processi formativi in un’epoca di trasformazione dei linguaggi della comunicazione e della diffusione dei saperi. Implementazione di una piattaforma elearning Moodle ad uso della cl@sse 2.0 e di tutte le classi dell’Istituto. 27
  • 28. Formazione docenti : LIM – -Didattica digitale -Registro elettronico PIATTAFORMA E- LEARNING MOODLE PORTALE LIBRO AID Gli insegnanti del progetto LIM hanno seguito i corsi organizzati dal Ministero. La scuola autonomamente e con proprie risorse ha organizzato dei corsi di formazione sulle nuove tecnologie per tutti i docenti della cl@sse 2.0 e dell’Istituto interessati ai nuovi modelli di insegnamento/apprendimento. Sono stati attivati corsi di formazione sull’uso del registro elettronico on line Moodle è un ambiente web sviluppato ed utilizzato a livello internazionale che permette la gestione di corsi online. E’ una piattaforma specifica per attività e-learning a supporto della didattica. In questa area è possibile scaricare materiale didattico e partecipare ad attività collaborative on line. Docenti e Studenti accedono con le proprie credenziali. La nostra scuola ha l’accesso al servizio. La Biblioteca Digitale, grazie alla collaborazione degli editori aderenti all'accordo, fornisce agli utenti (genitori, dislessici, scuole, ...) copia in cd-rom dei libri di testo scolastici. Questi "libri digitali" hanno lo scopo di aiutare i bambini e ragazzi dislessici (e con essi i genitori ed insegnanti) a raggiungere il successo scolastico, e sono leggibili con un programma di sintesi vocale. INDICE 28
  • 29. FORMAZIONE DOCENTI L’Istituto attua i seguenti percorsi di formazione rivolti ai docenti:  LIM – REGISTRO ELETTRONICO: USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA Percorso formativo volto all’acquisizione della padronanza nell’uso delle nuove tecnologie didattiche.  IL CURRICOLO PLURILINGUE ED INTERCULTURALE Percorso di ricerca – azione nell’ambito della prospettiva educativa, linguistica ed interculturale basato su un approccio olistico e pluralistico all’educazione linguistica e sulla valorizzazione di tutte le lingue e culture di cui gli alunni sono portatori.  GUADAGNARE SALUTE Piano di formazione nazionale inerente alla Educazione alla Salute.  FORMAZIONE SICUREZZA Il piano di aggiornamento dei docenti prevede riunioni di formazione/informazione relativi al D.Lgs.81/08 per tutto il personale della scuola. 29
  • 30.  PROTOCOLLO SOMMINISTRAZIONE FARMACI Vista la necessità di somministrare farmaci salvavita ad alcuni alunni, i docenti e il personale ATA hanno partecipato a tale attività di formazione, richiesta dalla scuola e condotta da personale specializzato dell’ASL2. INDICE 30
  • 31. ORGANIGRAMMA AREA DIRETTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO Consiglio d’Istituto Collegio docenti Ufficio di Presidenza (Vicario e Collaboratori) Area Didattica Direttore Servizi Generali e Amministrativi Area Amministr. Area Partecipativa Docenti Assistenti amministrativi Funzioni strumentali Coordinatori Rappresentanti di classe dei genitori Collaboratori scolastici Consigli di classe Dipartimenti disciplinari 31
  • 32. DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA ROSELLA LOPA Collaboratori Vicari: 1°: Prof. Marco Paluello 2°: Ins. Bruna Nemmi Plesso Infanzia “La città dei Bambini” – San Giovanni di Baiano: Ins.Santarelli Laura Plesso Infanzia Terzo La Pieve: Ins.Allegretti Stefania Plesso Primaria San Giovanni di Baiano: Ins.Frascarelli Marilena Plesso Primaria di Baiano: Ins.Stramaccioni Giuseppina Coordinatori Sedi Staccate: Plesso Primaria San Martino in Trignano: Ins.Sabini Dina Plesso Primaria Terzo La Pieve: Ins.Rossi Federica Sede centrale “Dante Alighieri”: Prof. Marco Paluello Scuola secondaria di I grado Baiano: Prof. David Pompili Scuola secondaria di I grado Campello: Prof.ssa Vanda Calabresi 32
  • 33. Funzioni Strumentali: Area Alunni Prof.sse Carla Stefanelli Angela Stovali Ins. Leonella Casciotta Area Alunni Con Bes Prof.ssa Annamaria Ceccarelli Ins. Dina Sabini Area Docenti Prof.sse Eloisa Giannantoni, Carla Stefanelli Ins. Giuliana Luciani Tirati Area Tecnologica 1 Prof.ssa Luciana Buscaglia Area Tecnologica 2 Prof. Maurizio Barilotti 33
  • 34. UFFICI DI SEGRETERIA DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALESSANDRA BEVILACQUA PROTOCOLLO E AFFARI GENERALI AREA GESTIONE DEL PERSONALE AREA DIDATTICA E GESTIONE RISORSE UMANE SERGIO PALMIERI PAOLA PONDI NADIA SABBATUCCI NADIA GIOVANNIANDREA INDICE 34
  • 35. PERCORSI FORMATIVI DELL’ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 35
  • 36. SCUOLA DELL’INFANZIA “I bambini sono il nostro futuro, sono espressione di un mondo complesso e inesauribile di energia, potenzialità e sorprese, sono portatori di speciali e inalienabili diritti che la scuola per prima è chiamata a rispettare.” La scuola dell’infanzia, rapportandosi costantemente all’opera svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo intenzionale di particolare importanza, in cui i bambini realizzano una parte sostanziale della propria relazione con il mondo. Plessi Sezioni Alunni Sede Orario settimanale San Giovanni 5 di Baiano “ La città dei Miste bambini” 129 Via Curiel Fraz. Baiano Tel. e fax 0743/53142 Ore 25/40 Terzo la Pieve “Don M. Pimpinicchi” 5 Terzo la Pieve,106 Tel. e fax 0743/268517 Ore 25 36 1 Mista
  • 37. OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa della scuola dell’infanzia è un progetto attento al rinnovamento del curricolo e della metodologia didattica e alle progettazioni delle attività. Tale progetto è basato sulla:  Centralità del bambino che è ognuno, in sé, diverso, unico, irripetibile e riflette la diversità degli ambienti di provenienza, portatore quindi di emozioni e aspettative che la scuola deve soddisfare.  Interazione costante con le famiglie che sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e responsabilità condivise.  Attenzione al territorio per la costruzione di una cittadinanza attiva.  Professionalità docente in modo da rispondere in modo unitario e qualificato al compito di educare e istruire sperimentando metodologie specifiche in un processo di continuo miglioramento. La scuola dell’infanzia accoglie bambini e bambine dai 3 ai 5 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia, i bambini che compiono 3 anni di età entro il 30 aprile 2013. In base al DPR 89/2009 l’inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata sarà subordinata a: 1. Disponibilità dei posti. 2. Accertamento dell’avvenuto esaurimento dell’eventuale lista di attesa. 37
  • 38. L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia sempre dal DPR 89/2009 è stabilito in 40 ore settimanali. Permane la possibilità da parte delle famiglie di chiedere un tempo scuola ridotto per complessive 25 ore. La scuola dell’infanzia rapportandosi costantemente all’opera svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo intenzionale di notevole importanza, in cui i bambini realizzano una parte sostanziale della propria relazione con il mondo. INDICE TEMPO SCUOLA  Scuola dell’infanzia 25, 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni alla settimana. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA  INGRESSO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 9,30  USCITA SENZA MENSA ORE 13,00  USCITA CON MENSA ORE 14,30 DALLE ORE 12,30 ALLE DALLE ORE 13,45 ALLE  USCITA POMERIDIANA DALLE ORE 15,30 ALLE ORE 16,00 38
  • 39. L’orario di entrata e di uscita deve essere rispettato categoricamente per motivi di sicurezza. I bambini potranno essere ritirati dalla scuola esclusivamente dai genitori o da persone in possesso di delega autorizzata dalla Preside. DOPO UN MESE DI ASSENZA INGIUSTIFICATA IL BAMBINO VERRA’ CONSIDERATO NON PIU’ ISCRITTO. IGIENE E SALUTE: in caso di virus intestinale, forte tosse o raffreddore, congiuntiviti, pediculosi, malattie infettive e ferite aperte, nel rispetto della comunità scolastica, si consiglia di riguardare il proprio figlio. ABBIGLIAMENTO: i bambini dovranno indossare a scuola il grembiule e si consiglia un abbigliamento comodo per favorire l’autonomia ( evitare cinture e bretelle). Per i bambini di 3 anni è necessario un cambio completo da tenere a scuola. Alla luce delle novità introdotte dalla legge di Riforma Scolastica n.53 del 23/03/03, della Riforma Gelmini ( L.133/2008 e L.169/2008), dall’Atto di indirizzo 8 settembre 2009, e dalle N.I. del curricolo del 4 settembre 2012, l’offerta formativa è modulata per campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia ( fare e agire del bambino) :  Il sé e l’altro  Il corpo e il movimento  Immagini, suoni, colori  I discorsi e le parole  La conoscenza del mondo Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento e contribuisce a realizzare i compiti di sviluppo pensati per bambini dai 3 ai 6 anni, in termini di identità, autonomia, competenza e cittadinanza. 39
  • 40. Al termine del percorso triennale si suppone che ogni bambino abbia sviluppato competenze di base per la sua crescita personale. La scuola rispettando i vincoli di orario, organico e campi di esperienza elencati nelle nuove indicazioni del curricolo trasforma gli obiettivi generali del processo formativo in traguardi di sviluppo delle competenze. INDICE PROGETTI E ATTIVITÀ Scuola dell’infanzia “La città dei bambini” di Baiano: “A COME ANIMALI” Il progetto è incentrato sull’esplorazione, osservazione, conoscenze degli esseri viventi, dei rispettivi ambienti e modi di vivere. Inoltre si cercherà di far vedere i cambiamenti biologici degli esseri viventi per dar loro il senso del tempo. Progetto Coop Con il progetto Comitati soci Coop i bambini hanno realizzato un elaborato per il centro commerciale di San Giovanni di Baiano. Progetto continuità. La scuola dell’infanzia di San Giovanni di Baiano promuove la continuità del processo educativo, mediante momenti di raccordo pedagogico-curricolare ed organizzativo. Da quest’anno in particolare si è cercato di creare, attraverso un curricolo verticale, un raccordo tra i 3 ordini di scuola, in modo tale che i bambini siano aiutati nel difficile passaggio nei vari ordini di scuola puntando sul benessere formativo di ogni singolo allievo. 40
  • 41. Scuola dell’infanzia Terzo la Pieve “Don M. Pinpinicchi”: Progetto “Ricicreando”. La scuola dell’infanzia di Terzo la Pieve attraverso questo progetto si propone di far conoscere ai bambini l’importanza del rispetto dell’ambiente e di sviluppare la propria creatività nel produrre oggetti usando materiali da riciclo. Le attività differenziate per i due ordini di scuola saranno incentrate: - sull’ascolto di racconti sull’ambiente; - nella memorizzazione di poesie e nell’esecuzione di canzoncine relative alla tematica; - nella ricerca di notizie e informazioni riferite ai rifiuti e alle loro sostanze; - nella produzione di oggetti da realizzare con materiale da riciclaggio; - nella verbalizzazione orale e scritta delle attività svolte. INDICE VALUTAZIONE Lo scopo della valutazione delle abilità acquisite alla scuola dell’infanzia è quello di comprendere e conoscere i livelli raggiunti da ciascun bambino per individuare i processi utili a favorire la maturazione e lo sviluppo. Valutare è un’ operazione complessa attraverso la quale l’insegnante ricava elementi di riflessione sul contesto e sulla propria azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica che tenga presenti tutte le variabili che influenzano l’apprendimento (le conoscenze pregresse, i modi e gli stili d’apprendimento, le modalità organizzative..). La valutazione delle abilità acquisite e degli apprendimenti maturati dai bambini è condotta mediante osservazioni occasionali e sistematiche con griglie di verifica alla fine dell’anno scolastico dove vengono registrate le valutazioni delle competenze e delle abilità acquisite attraverso specifici indicatori in riferimento ai campi di esperienza. INDICE 41
  • 42. La scuola dell’infanzia di S. Giovanni di Baiano è ubicata nella parte periferica della città, in via Curiel a Baiano di Spoleto. La costruzione è disposta su un unico piano, suddiviso in cinque aule, con grande spazio comune, dove si affacciano due piccole stanze adibite a laboratorio, accanto alle quali è presente la sala mensa. Ogni aula è servita da un bagno di esclusiva pertinenza. Il giardino circostante è grande e permette ai bambini di giocare serenamente. La scuola è composta da 5 sezioni, quattro delle quali con il seguente orario: ore 8,00 – 16,00. Nella scuola sono presenti due docenti per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, per gli altri alunni la scuola organizza attività alternative. Nel plesso lavorano due collaboratori scolastiche che si alternano con turni prestabiliti. I progetti di quest’anno sono: Progetto di plesso “A come animale “ Progetto Coop INDICE 42
  • 43. La scuola dell’infanzia di Terzo la Pieve è situata nei pressi della frazione di Spoleto in località Terzo la Pieve, 27. L’edificio è costituito dal piano terra dove si trova la scuola materna e da due altri piani. Al piano terra si trovano un’aula, la mensa, un locale di servizio, l’aula computer ed i servizi igienici. Al primo piano si trovano le due aule della scuola primaria, al secondo piano l’aula di motoria e i servizi igienici. Esternamente all’edificio si trova un vasto spazio per giocare, con il verde e alcuni giochi attrezzati. Orario della scuola materna: ore 8.30-13.30 dal lunedì al venerdì. La sezione è mista, accoglie bambini di tre, quattro e cinque anni, a cui è assegnata un’ insegnante. Nella scuola dell’infanzia operano anche l’insegnante di religione cattolica e l’insegnante di lingua inglese. Alla scuola è assegnato un collaboratore scolastico. Si attivano interventi individualizzati per alunni in difficoltà. In questo anno scolastico è stato attivato il progetto: Progetto alimentare “Ricicreando”. Lingua inglese INDICE 43
  • 44. SCUOLA PRIMARIA OFFERTA FORMATIVA Per il perseguimento degli obiettivi generali trasversali e degli obiettivi didattici specifici la scuola si pone come autentico ambiente formativo per gli alunni, per i docenti, per le famiglie. Attraverso le proprie scelte culturali progettuali, organizzative e gestionali, la scuola intende infatti promuovere il benessere: degli allievi: - progettando discorsi didattici nel rispetto delle potenzialità individuali; - potenziando le relazioni interpersonali; - sviluppando la consapevolezza delle proprie radici culturali; - attivando la continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, con la famiglia e con il territorio; - tutelando il bambino nella sua integrità fisica. dei docenti: - valorizzando le abilità professionali; - offrendo opportunità di confronto e scambio; - organizzando un aggiornamento continuo per tutti gli ambiti disciplinari; - attivando comportamenti positivi e cooperativi tra adulti delle famiglie: - informando le famiglie sull’attività didattica, sui prodotti, sulle iniziative, su eventuali problemi emersi; - favorendo la collaborazione scuola-famiglia in tutte le situazioni in cui si renda possibile e doveroso. 44
  • 45. Il percorso formativo dell’alunno nella scuola primaria è basato sulla: Centralità del bambino: portatore di esperienze, motivazioni, interessi, problemi e bisogni affettivi, cognitivi, psicomotori Dimensione Sociale: che favorisce tutti i momenti di aggregazione per far sì che l’alunno trovi nel gruppo sostegnoforza-sicurezza, elementi determinanti per la formazione della individualità democratica Uguaglianza delle Opportunità: la scuola promuove progetti e iniziative che mirano a sviluppare e a valorizzare l’individuo e favorire le relazioni interpersonali e gli scambi culturali Professionalità del docente: attraverso la valorizzazione delle competenze individuali e il lifelong learning. INDICE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Alla luce delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 4 settembre 2012, la scuola primaria offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina. Inoltre realizza attività didattiche in forma di laboratorio perché è una modalità di lavoro che incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. 45
  • 46. ATTIVITA’ DISCIPLINARI            Italiano Lingua Inglese Storia Geografia Storia Matematica Scienze e Tecnologia Musica Arte e Immagine Educazione Fisica Religione cattolica / attività alternative (La scuola assicura la facoltà di scelta tra R.C. e attività alternative, progettate dai docenti di classe, in base alle specifiche esigenze degli alunni.)       Cittadinanza e Costituzione Ed. stradale Ed. ambientale Ed. salute Ed. alimentare Ed. affettività INDICE 46
  • 47. ATTIVITÀ LABORATORIALI LABORATORI DI RECUPERO E SVILUPPO LA.R.SA. Al fine di promuovere il successo formativo di ciascun alunno e di offrire tutte le opportunità possibili per il superamento delle difficoltà scolastiche, sulla base delle verifiche periodiche, le scuole primarie organizzano attività di recupero per gli alunni che non hanno raggiunto un livello adeguato delle conoscenze. Le attività sono realizzate generalmente nel secondo quadrimestre, in orario scolastico per gli alunni e aggiuntivo per i docenti. LINGUA STRANIERA (INGLESE) La scuola primaria dell’Istituto si qualifica per essere stata la prima nel comprensorio spoletino a cooperare con altre scuole europee nell’ambito del progetto Socrates-Comenius, a partire dal 1995, avendo come partners delle scuole elementari del West Sussex (Inghilterra) e Le Havre (Francia). La partecipazione a livello europeo è poi continuata con un nuovo progetto Comenius, dal 1999 al 2002, con partners inglesi del Sussex e partners spagnoli di La Coruna. La seconda lingua (L2) viene insegnata in tutte le classi, dalla classe prima alla quinta (con due o tre ore di insegnamento settimanale dalla seconda alla quinta classe e un’ora nella classe prima). La metodologia usata si può definire di tipo ludico-comunicativo, con ampio uso del gioco e della drammatizzazione, con il supporto di canzoni, filastrocche, attività motorie. 47
  • 48. INFORMATICA L’informatica costituisce una delle discipline su cui la scuola primaria sta investendo negli ultimi anni, sia per le dotazioni hardware (postazioni multimediali con relative periferiche), sia per le risorse messe in campo e per l’aggiornamento degli insegnanti. Attualmente in tutti i plessi sono presenti laboratori con numerose postazioni ed una lavagna interattiva multimediale (LIM). Inoltre, le scuole sono fornite di programmi specifici anche per l’Handicap e per la lingua straniera. Tutte le classi delle 5 scuole primarie del Circolo usufruiscono dell’insegnamento dell’informatica per un’ora alla settimana, dando così attuazione al Decreto Ministeriale n. 61 del 18 luglio 2003. ATTIVITA’ ESPRESSIVE E TEATRALI Il teatro a scuola risponde ad acquisizioni psicopedagogiche consolidate, che individuano in questa esperienza un’occasione e uno spazio educativo ideale. Il teatro è la “casa dei linguaggi” (verbale, musicale, ritmico, pittorico, scenografico, plastico, gestuale, coreografico), tutti integrati nell’espressione collettiva. Quando si fa teatro a scuola si crea una situazione equilibrata e dinamica, come poche altre, rispetto ai fini educativi primari; l’animazione teatrale, per la sua forma completa di approccio didattico è “funzionale” per tutti i bambini, soprattutto quando si manifesta una qualsiasi forma di disagio. Per queste ragioni le scuole primarie dell’Istituto danno al laboratorio teatrale una valenza fondamentale nel quadro delle attività didattiche ed hanno realizzato negli anni tantissimi prodotti teatrali qualificanti per la scuola. Le nostre scuole per tali attività hanno conseguito nel tempo prestigiosi riconoscimenti. 48
  • 49. ATTIVITA’ MUSICALE La scuola primaria considera la musica tra le discipline che hanno rilevanza culturale, educativa e formativa. La musica è infatti un linguaggio tra i più immediati e naturali. Educare alla musica significa consentire al bambino di rapportarsi alla stessa secondo diverse dimensioni. A tal scopo le scuole primarie attivano momenti di musicalità, anche nell’ambito di iniziative particolari e di progetti a tema. Le scuole inoltre, sono fornite di semplici strumenti musicali. ATTIVITA’ MANIPOLATIVE Nell’ambito disciplinare è contemplata l’attività di manipolazione ed espressione creativa, essa favorisce la sperimentazione di tecniche varie, associate a quelle tradizionali. La scuola, inoltre, avvia ad una prima lettura ed interpretazione dell’opera d’arte, come oggetto culturale e guida l’alunno alla rielaborazione personale della stessa. CITTADINANZA E COSTITUZIONE (Educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività) L’Educazione alla Cittadinanza e Costituzione risponde al principio della convivenza intesa in senso globale, non costituisce una disciplina a sé stante, ma è presente nel curricolo come insegnamento trasversale a tutte le discipline in ogni classe della scuola primaria. 49
  • 50. GIOCHI DELLA GIOVENTU’ Tutte le classi delle scuole primarie partecipano annualmente ai Giochi della Gioventù, organizzati dal Comune di Spoleto per le primarie della città. Gli alunni intervengono individualmente e/o in squadra in attività psicomotorie e in varie discipline sportive (percorsi misti, gare di atletica leggera). Un’attenzione particolare viene riservata alla continuità tra la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, con l’ideazione e la realizzazione di specifiche giornate dedicate allo sport . Lo scopo è quello di offrire occasioni di incontro formativo, nello spirito di un sano confronto fra tutti i partecipanti. I giochi si svolgono presso la Pista di atletica e il Palazzetto dello Sport di Spoleto. GIOCALIBRO Il progetto Giocalibro è proposto e realizzato dal personale della biblioteca comunale allo scopo di promuovere attività didattiche a carattere ludico finalizzate alla scoperta del piacere della lettura. PROGETTI COOP I progetti sono organizzati dal Comitato Soci Coop di Spoleto e dall’Associazione GSI Italia, Gruppi di Solidarietà Internazionale di Spoleto, che offrono l’opportunità di itinerari didatticopedagogici, di educazione ambientale, di consumo responsabile e di solidarietà internazionale. Attualmente le scuole dell’infanzia e i plessi di scuola primaria attuano progetti in collaborazione con il Comitato soci Coop. 50
  • 51. EDUCAZIONE AMBIENTALE La scuola, sia per il ruolo istituzionale che riveste, sia per la specificità della propria azione educativa, ha un compito molto importante nella sensibilizzazione e responsabilizzazione dei giovani ad un corretto rapporto con l’ambiente. L’educazione all’uso corretto del patrimonio ambientale e all’attivazione di comportamenti eco-sostenibili ha spinto molte delle nostre scuole ad elaborare progetti di educazione ambientale. DIDATTICA MUSEALE Le attività didattiche legate a questo progetto vogliono essere un’occasione diversa per far scuola al di fuori degli spazi e delle forme classiche. La metodologia, adottata dagli operatori del settore della Società Cooperativa Sistema Museo, propone un nuovo modo per entrare in contatto con i musei, con i beni culturali, con la storia e l’ambiente locale. SCACCHI A SCUOLA Il MIUR con la circolare n.3202/A1 del 23/ 09/ 98, ha inserito gli scacchi nel progetto “SPORT e SCUOLA”: ciò ha permesso di dar corso all’insegnamento degli scacchi nelle scuole che lo richiedono. Le classi che hanno aderito a questa iniziativa hanno constatato che il gioco agisce positivamente sui bambini perché aiuta a sviluppare la capacità di concentrazione, di organizzazione, la capacità decisionale, la creatività, l’attitudine alla pianificazione, la volontà di riuscire, la logica. 51
  • 52. EDUCAZIONE ALIMENTARE Nel corso del corrente anno scolastico sono stati strutturati percorsi di Educazione Alimentare rivolti agli alunni. La motivazione forte a pensare un percorso di questo tipo è nata dall’osservazione quotidiana di comportamenti alimentari scorretti, del manifestarsi di forme di rifiuto verso il cibo e di atteggiamenti ansiosi che accompagnano il momento del pasto alla mensa scolastica. L’Istituto, per la realizzazione di questi percorsi didattici, si avvale anche della collaborazione fornita dal Comitato soci Coop che annualmente propone alle scuole percorsi formativi. CITTA’ AMICA (Consiglio dei Bambini) Da tempo l’obiettivo principale di Città Amica è quello di chiamare alla partecipazione attiva i bambini per dare loro l’opportunità di vivere una significativa esperienza educativa ed al tempo stesso di fornire agli adulti preziose indicazioni e proposte per costruire una città che, oltre ad occuparsi delle necessità economico-produttive, ritrovi le sue originarie caratteristiche di luogo di incontro e di scambio. Il Consiglio dei bambini conferma la volontà di continuare a dare voce ai più piccoli in quanto soggetti capaci di interpretare ed esprimere i propri bisogni e di contribuire al cambiamento della città. Attualmente il plesso di scuola primaria che partecipa al progetto Consiglio dei Bambini è “La Miniera del Sapere” di San Giovanni di Baiano. PROGETTO MINIVOLLEY Nel circolo si svolgono i progetti didattici di Minivolley. 52
  • 53. Tali attività mirano a valorizzare e potenziare l’educazione motoria nel rispetto del bambino e dei suoi ritmi evolutivi, attraverso la realizzazione di percorsi motori specifici condotti da esperti esterni alla scuola. Nel programma dei Giochi Sportivi Studenteschi saranno inserite alcune partite di minivolley a dimostrazione delle attività svolte. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Nel corso del corrente anno scolastico alcune classi partecipano al progetto del Comune di Spoleto sviluppato di concerto con l’Istituto di Istruzione Superiore "Sansi-Leonardi-Volta". Tale progetto prevede la presenza nelle aule delle scuole primarie di allievi tirocinanti dell’ultimo anno, i quali si attiveranno in collaborazione con le insegnanti su percorsi da programmare. VISITE GUIDATE, USCITE DIDATTICHE, PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE SUL TERRITORIO Ogni anno vengono progettate e realizzate attività didattiche di arricchimento aperte al territorio:  uscite didattiche (in orario scolastico) nell’ambito del Comune o dei Comuni limitrofi;  visite guidate a beni storico-artistici, istituzioni, centri di educazione ambientale;  soggiorni di due o più giorni L’Istituto assicura la partecipazione alle iniziative organizzate da vari soggetti locali, istituzionali e non:  Giochi della Gioventù  Concorsi letterari INDICE 53
  • 54. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO PRIMARIA Al fine di assicurare un regolare andamento scolastico in ogni plesso di primaria e per evita re il verificarsi di pericolosi infortuni agli alunni minorenni, tutti i docenti e tutti gli alunni sono tenuti al rispetto scrupoloso e costante delle essenziali norme di comportamento di seguito riportate, nonché degli orari in vigore: 1) Ingresso a scuola: esso è consentito per tutti gli alunni 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. Prima di tale orario non è consentito l’accesso ai locali scolastici, ad esclusione degli alunni che viaggiano con gli scuolabus o in casi eccezionali debitamente motivati (i singoli genitori interessati dovranno presentare specifica richiesta scritta al Dirigente Scolastico all’inizio dell’anno o quando ne abbiano necessità). Gli alunni autorizzati saranno affidati alla vigilanza di un docente o del personale ausiliario di turno in servizio nel plesso. Si ricorda che i docenti sono tenuti ad assicurare la loro presenza in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane; 2) Ritardi: dopo l’inizio delle lezioni ed esclusivamente entro un quarto d’ora da esso l’alunno è ammesso in classe con la giustificazione scritta del ritardo firmata dal genitore che l’ha accompagnato (il modulo va richiesto al personale ausiliario in servizio, che lo consegnerà al docente della classe interessata, per la sua conservazione nel registro di classe); 3) Ricreazione: si garantisce un’attenta e continua vigilanza su tutti gli alunni, evitando gli affollamenti nei bagni e nei corridoi, al fine di assicurare l’incolumità e la sicurezza degli alunni stessi ed il rispetto degli arredi scolastici. Tali condizioni valgono sia per l’intervallo antimeridiano che per l’intervallo del pranzo e successivo ad esso (per i plessi a tempo 54
  • 55. pieno e per le scuole materne del Circolo l’orario è compreso tra le ore 12.30 e le ore 14.30, a seconda del plesso stesso). 4) Uscita: al suono della campanella gli alunni, disposti in fila per uno o per due, debbono uscire ordinatamente, senza correre o gridare, né accalcarsi all’uscita, accompagnati dalla propria insegnante fino al portone della scuola. Nel caso d’incontro di più classi all’uscita, gli alunni devono dare la precedenza ai compagni che si trovano alla loro destra. Gli insegnanti e i collaboratori ATA, si assicureranno che ogni alunno di ogni classe sia stato riconsegnato al genitore o all’autista del pulmino scolastico. 5) Uscite/ingressi fuori orario ed esoneri mensa: per gli ingressi continuativi fuori orario (di norma dopo 15 minuti dall’inizio delle lezioni) e le uscite anticipate, il singolo genitore interessato deve presentare apposita, motivata richiesta scritta all’insegnante di classe (per un’uscita/ingresso “una tantum”) o al Dirigente Scolastico (per uscite/ingressi validi per un periodo più o meno lungo di tempo). La relativa autorizzazione va conservata nel registro di classe per tutto l’anno scolastico, a cura dei docenti interessati. Per l’esonero dalla mensa scolastica o dalle attività motorie, richiedibile in casi eccezionali, il genitore deve presentare domanda motivata o certificato medico. 6) Rispetto arredi, sussidi ed attrezzature scolastiche: tutti gli alunni ed i docenti sono invitati al massimo rispetto ed alla cura per tutti gli arredi, per i sussidi e le attrezzature in dotazione ad ogni plesso. I fiduciari di ogni plesso sono responsabili di tale materiale di proprietà della scuola. 7) Infortuni scolastici: si raccomanda il puntuale rispetto dell’obbligo di vigilanza sui minori affidati quotidianamente dalle famiglie all’insegnante, in particolar modo all’ingresso e all’uscita da scuola, durante la ricreazione e nelle uscite/visite guidate al di fuori dell’ambiente scolastico. 55
  • 56. Nel caso in cui si verifichi un incidente ad un alunno posto sotto la propria vigilanza, l’insegnante o gli insegnanti responsabili, devono nel più breve tempo possibile:  prestare immediato primo soccorso all’infortunato;  avvisare i genitori (o chi ne fa le veci giuridiche) di quanto è accaduto a scuola, utilizzando i recapiti telefonici privati posseduti dalla scuola per ogni alunno e conservati nel registro di classe;  avvisare, contemporaneamente o subito dopo, l’ufficio di Segreteria della Sede Centrale, comunicando l’accaduto e presentando per iscritto una dettagliata e completa relazione sui fatti verificatisi (sul modello predisposto dalla Segreteria o in carta libera).  Si ricorda che, a norma dell’art. 52 del D.P.R. n. 1124/1965, i dipendenti Docenti o Ata sono tenuti a dare immediata notizia al Dirigente Scolastico di qualsiasi infortunio occorso, anche se di lieve entità. Il personale ausiliario in servizio in ogni plesso assicurerà, per quanto possibile e compatibilmente con l’espletamento degli altri propri compiti, (pulizie, vigilanza al portone, servizio di mensa) la vigilanza all’ingresso dei bagni degli alunni durante gli intervalli delle lezioni. REGOLAMENTO BIBLIOTECA Finalità  Favorire la formazione di lettori autonomi e consapevoli.  Mettere a disposizione degli alunni e degli insegnanti una pluralità di libri idonei a incentivare il bisogno/piacere di leggere, nel rispetto delle differenti fasi evolutive e dei gusti personali. 56
  • 57.   Creare le condizioni per imparare a ricercare, dare gli strumenti, suggerire libri, consigli, biografie. Organizzare attività di promozione della lettura. Regole  Di norma, è consentito il prestito di un solo libro per volta.  La durata del prestito è quindicinale.  E’ possibile restituire il libro prima della scadenza oppure, in caso di necessità, prolungare il prestito per un periodo di due settimane.  Per accedere al prestito, è indispensabile presentarsi ai responsabili della biblioteca negli orari prestabiliti.  Il prestito verrà annotato su un apposito registro sul quale compariranno le date in cui il libro è stato prestato e restituito.  Colui che usufruisce del prestito è direttamente responsabile del libro preso.  Sarà cura dell’insegnante o dell’alunno ricordare la scadenza del prestito, onde non incorrere in ritardi.  In caso di ritardo nella restituzione del libro, verrà prima fatto un sollecito orale e per gli alunni, dopo una settimana, un sollecito scritto da far firmare ad un genitore.  In caso di smarrimento o danneggiamento, la famiglia verrà invitata a rifondere il valore del libro.  Si raccomanda la massima cura dei libri presi in prestito.  I dizionari e le enciclopedie non possono essere presi in prestito, ma solo consultati.  Possono usufruire della biblioteca: il personale docente e non docente, gli alunni e le loro famiglie.  La biblioteca rimarrà aperta secondo un orario settimanale stabilito all’inizio di ogni anno scolastico e comunicato ad ogni plesso. INDICE 57
  • 58. VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto effettua periodicamente l’autovalutazione dell’efficacia didattica ed organizzativa del proprio Piano dell’ Offerta Formativa, coinvolgendo le varie componenti presenti negli Organi Collegiali (personale, docente, ausiliario, amministrativo, genitori, Dirigente scolastico ) Collegio dei Docenti Verifica il quadro complessivo degli interventi educativi e didattici e gli aspetti organizzativi ed amministrativi ad essi connessi. Consiglio di Istituto Verifica l’insieme degli aspetti organizzativi, gestionali e amministrativi connessi al POF. Consigli di Interclasse/Intersezione Verificano gli aspetti didattici ed organizzativi generali e specifici relativi ai singoli plessi VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA DEI SINGOLI ALLIEVI In ordine alle strategie adottate al fine delle verifiche e valutazioni ci si attiene essenzialmente alla Circolare Ministeriale n° 85 del 3 dicembre 2004 e successiva Legge 30/10/2008 n°169 recante “ Disposizioni urgenti in materia di istruzione e Università ( ex decreto-legge Gelmini n°137 del 01/09/ 2008 ) con gli artt. 2 e 3. 58
  • 59. La valutazione del rendimento scolastico degli alunni dovrà essere espressa in voti numerici, in decimi e dovrà essere accompagnata da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (valutazione del comportamento degli studenti e del rendimento scolastico degli studenti). La Valutazione del comportamento dell’alunno prevista dall’art.8 del decreto legislativo del 19 febbraio 2004 n° 59 viene espressa in giudizio. Saranno valutati il contesto e l’insegnamento (autovalutazione) oltre agli alunni per i quali saranno raccolti elementi che facciano riferimento alla conoscenza, alle abilità che il bambino è in grado di rivelare, alle indicazioni fornite dall’autovalutazione di se stesso, alle competenze realmente acquisite metacognitivamente. MODALITA’ di verifica: empiriche (conversazione, riflessione, rappresentazione del proprio vissuto, lavori di gruppo, osservazione nei momenti delle uscite e dei giochi, ecc…) e oggettive (osservazione sistematica, prove a risposta multipla, schede operative, interrogazioni, testi scritti, ecc…). TEMPI: valutazione iniziale (prove d’ingresso), valutazione intermedia (1° quadrimestre) e valutazione finale (giudizio di fine a.s. con attestato). CONTENUTI: gli apprendimenti (livelli raggiunti nelle competenze/abilità) ed il comportamento dell’alunno (grado di interesse, modalità di partecipazione, impegno, capacità di relazione). STRUMENTI: il “Giornale dell’insegnante” dove vengono registrati i risultati delle verifiche periodiche e la valutazione per quadrimestre e la scheda personale dell’alunno compilata ogni fine quadrimestre. 59
  • 60. VALUTAZIONE ESTERNA Il Servizio Nazionale di Valutazione tramite l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione) procede alla valutazione esterna, riferita sia agli elementi strutturali del sistema, sia ai livelli di padronanza mostrati dagli allievi nelle conoscenze e nelle abilità raccolte negli Obiettivi Specifici di Apprendimento indicati per la fine del secondo e del quinto anno. La valutazione esterna non ha lo scopo di esprimere giudizi valutativi sui singoli, siano essi allievi od operatori delle istituzioni scolastiche, ma si propone di raccogliere elementi sui risultati ottenuti nelle prove di conoscenza e abilità espletate dagli allievi stessi e informare il Paese e le istituzioni scolastiche dello stato complessivo del sistema; ciò per offrire dati per programmare, da un lato, le politiche educative, dall’altro, per qualificare ulteriormente la scuola. Per l’anno scolastico corrente le scuole primarie saranno impegnate nella somministrazione delle prove nazionali nel mese di maggio: saranno coinvolti gli alunni delle classi seconde e quinte, cui saranno somministrate prove che riguardano le discipline di Italiano e Matematica. INDICE 60
  • 61. LE SCUOLE PRIMARIE Plessi Classi Alunni Sede Orario settimanale San Giovanni di Baiano San Martino in Trignano 5 4 1pluriclass e Baiano “Arcobaleno” 5 Terzo la Pieve “Don M. Pimpinicchi” 1 pluriclasse 1°-2- 3° 4°-5° 86 52 88 13 Via Curiel, San Giovanni di Baiano Tel. e Fax 0743/53420 San Martino in Trignano Tel. e Fax 0743/53698 Via Curiel, Baiano Tel. e Fax 0743/53142 Terzo La Pieve, 106, Tel.e Fax 0743/268517 ore 40 ore 40 ore 27 ore 24 61
  • 62. La scuola primaria di Terzo La Pieve è costituita da una pluriclasse (composta da I e II, III, IV e V) che si trova al primo piano dello stesso edificio che ospita la scuola dell’infanzia. Orario di funzionamento: tempo antimeridiano (ore 8.30-13,18 dal lunedì al venerdì ). Nel plesso operano due insegnanti curricolari, una insegnante specializzata di lingua inglese, un insegnante specialista di RC (per chi si avvale di tale insegnamento) e un insegnante di sostegno. Si attivano interventi individualizzati per alunni in difficoltà. In quest’anno scolastico è stato attivato il progetto di Educazione Ambientale “Ricreando”: 62
  • 63. La scuola è ubicata in via Carlo Marx 11 nella frazione di San Giovanni di Baiano. E’ disposta su due piani: al piano terra c’è una sala mensa, un locale di supporto alla mensa, due aule e due servizi igienici. Al primo piano si trovano tre aule, una palestra con strumenti ginnici, una stanza con strumenti musicali e numerose postazioni multimediali e infine due servizi igienici. La scuola funziona a tempo pieno con orario dalle 8,15 alle 16,15 per cinque giorni settimanali (dal lunedì al venerdì). Il cortile esterno alla scuola è usato per i giochi e i momenti ricreativi. Nelle cinque classi del plesso lavorano dieci insegnanti che si alternano con turni giornalieri prestabiliti, sette di loro sono specializzate nella lingua inglese. L’organico si avvale inoltre di una insegnante di RC Nella scuola lavorano due collaboratori scolastici. I progetti di quest’anno sono: Progetto ambientale di Plesso Mercatini di Natale Progetto Giocalibro Progetti Comitato soci Coop “Come diventare amici per sempre” Alternanza scuola – lavoro Alla scoperta dei Patriarchi verdi 63
  • 64. Progetto plurilingue LSCPI Progetto scacchi Progetto di minivolley Didattica museale Progetto Continuità Progetto di psicomotoria Intercultura (L.18) Cineforum “La volpe e la bambina“ 64
  • 65. La scuola è situata al centro del paese, in via Cerquestrette. E’ disposta su due piani: al piano terra c’è un’aula multimediale, la sala mensa, un locale di supporto alla stessa; al primo piano ci sono cinque aule più una stanza con i sussidi didattici e quattro servizi igienici. E’ una scuola che funziona a tempo pieno con orario dalle 8 alle 16 ( dal lunedì al venerdì). Lo stabile possiede uno spazio-cortile per la ricreazione all’aperto e uno spazio-orto per il laboratorio scientifico-naturalistico. Il plesso usufruisce della vicina e attrezzata palestra comunale e degli spazi verdi che la circondano. Nella scuola lavorano sette docenti di cui uno specializzato in lingua inglese che si alternano con turni prestabiliti. L’organico è completato da tre insegnanti specializzate in lingua inglese, da una di religione cattolica, per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento e due docenti di sostegno. Al plesso è assegnato un collaboratore scolastico. 65
  • 66. I progetti di quest’anno si intitolano: Progetto “Prendiamoci Gusto” Comitato Soci Coop Progetto continuità Progetto Teatro Intercultura (L.18) 66
  • 67. La scuola “ARCOBALENO” è ubicata nella frazione di Baiano, in via Curiel. E’ costituita da un grande edificio su un unico piano, che ospita anche la scuola materna “La città dei bambini”. L’ala che interessa la scuola primaria è costituita da un ingresso, un grande spazio centrale polivalente (per attività motorie, teatrali, assemblee e riunioni varie) intorno al quale si affacciano le cinque aule, i servizi igienici per gli alunni e per gli adulti, più un’aula per l’insegnamento dell’informatica e per le attività individualizzate. La scuola è circondata da un grande giardino dove i bambini svolgono attività ricreative. La scuola funziona a tempo normale dalle 8.15 alle 12.45. Le insegnanti sono contitolari su più classi, nelle quali si alternano con un orario settimanale prestabilito. E’ attuabile il servizio pre-scuola su richiesta scritta dei genitori degli alunni, che verrà concesso dalla preside per comprovati motivi. L’orario del pre-scuola è stabilito dalle 7,50 alle 8,10. L’insegnamento della lingua inglese è assicurato da tre insegnanti interni specializzati. Operano inoltre nel plesso un insegnante di sostegno e uno specializzato in RC. Nella scuola lavorano due collaboratori scolastici che si alternano con turni prestabiliti. 67
  • 68. In quest’anno scolastico sono stati attivati i seguenti progetti: Progetto minivolley Progetto continuità Progetto Didattica museale Progetto Ambientale Coop Progetto “La vita nel Monastero” INDICE 68
  • 69. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PERCORSI FORMATIVI In coerenza con le norme ministeriali e nell’ambito dell’autonomia scolastica, la Scuola Secondaria di primo grado "Dante Alighieri" organizza la propria offerta formativa a livello disciplinare attraverso due percorsi. PERCORSO FORMATIVO 1 30 ore Italiano – Storia – Geografia Attività di approfondimento in materie letterarie1 Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Musica Scienze motorie e sportive Religione TOTALE ORE 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1 30 1 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica (D.P.R. 20/03/2009 n. 89 art. 5 c.6) 69
  • 70. Caratteristiche del percorso Il percorso formativo 1 si svolge dal Lunedì al Sabato in orario antimeridiano articolato come segue nelle tre sedi.  SEDE CENTRALE:  SEZIONE STACCATA CAMPELLO:  SUCCURSALE DI BAIANO : Sede Centrale – Via D.Bonilli - Spoleto 70 08.15 – 13.15 08.15 –13.15 08.05 – 13.05
  • 71. PERCORSO FORMATIVO 2 36 ore Italiano Storia – Geografia2Approfondimento Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Musica Scienze motorie e sportive Religione TOTALE ORE 13 9 2 3 2 2 2 2 1 36 Caratteristiche del percorso Il percorso formativo 2 si svolge dal Lunedì al Sabato con due rientri pomeridiani di tre ore ciascuno comprensivi del tempo mensa come segue : - SEDE CENTRALE : 08.15 – 13.15 Rientri pomeridiani martedì e venerdì: 13.15 – 16.15 - SEZIONE STACCATA CAMPELLO : 08.15 – 13.15 Rientri pomeridiani martedì e venerdì : 13.15 – 16.15 - SUCCURSALE DI BAIANO: 08.05 – 13.05 Rientri pomeridiani martedì e venerdì: 13.05 – 16.05 2 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica (D.P.R. 20/03/2009 n. 89 art. 5 c.6) 71
  • 73. CRITERI DI VALUTAZIONE La scuola compie le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico, coerentemente con gli obiettivi previsti, secondo i criteri di valutazione indicati nelle seguenti tabelle: SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO Non si rilevano forme significative di apprendimento 1 Funzioni attentive di concentrazione, motivazione/interesse carenti in misura tale da compromettere forme significative di apprendimento 2 Conoscenza carente e informazioni disciplinari 3 Conoscenza disciplinari carente Conoscenza disciplinari di e gravemente lacunosa frammenti lacunosa delle disorganici delle informazioni di contenuti Con l’assistenza guidata dell’insegnante l’alunno è in grado di svolgere esercizi e attività in condizioni protette e ricorrenti 4 5 6 73
  • 74. L’alunno,in possesso delle abilità e competenze di base, è in grado di sostenere lo svolgimento di compiti ed esercizi 7 L’alunno ha conseguito con buona padronanza gli obiettivi disciplinari 8 L’alunno ha conseguito con valida padronanza gli obiettivi disciplinari mostrando impegno e spirito critico 9 L’alunno, in aggiunta alla padronanza, mostra impegno lodevole, attenzione, brillantezza di ragionamento e capacità di trasferimento delle conoscenze. 74 10
  • 75. COMPORTAMENTO Azioni gravi e reiterate che hanno condotto all’irrogazione di una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4 comma 1 del DPR 249/98 e quando si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del DL, dei comportamenti: previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del DPR 249/98 che violino i doveri di cui ai 5 commi 1, 2 e 5 dell’art. 3 del DPR 249/98. L’attribuzione del voto è commisurato alla gravità del comportamento, tale valutazione deve essere motivata, verbalizzata in sede di scrutinio e determina la non ammissione alla classe successiva. Scarsa frequenza, ritardo nelle giustificazioni delle assenze, limitato rispetto degli orari, delle regole, dei compagni e del personale scolastico, esecuzione dei compiti saltuaria, superficiale cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante che vengono disattesi creando problemi al regolare svolgimento delle lezioni, note sul diario o sul registro, richiami del Dirigente Scolastico, nota del Dirigente Scolastico sul registro, azioni gravi che hanno condotto a sanzioni disciplinari anche con la sospensione dalle lezioni 6 Scarsa frequenza, ritardo nelle giustificazioni delle assenze, limitato rispetto degli orari, delle regole, dei compagni e del personale scolastico, esecuzione dei compiti saltuaria, superficiale cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante, note sul diario o sul registro (almeno tre), e sanzioni disciplinari. 7 75
  • 76. Frequenza abbastanza regolare, discreta puntualità nella giustificazione delle assenze e nel rispetto degli orari, soddisfacente rispetto delle regole, dei compagni e del personale scolastico, accettabile puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico 8 Frequenza regolare, puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, dei compagni e del personale scolastico, puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico 9 Comportamento educato e corretto sia nei confronti dei compagni che del personale docente e non docente, frequenza costante, puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico 10 INDICE AMPLIAMENTO DELL' ATTIVITA' FORMATIVA Coerentemente con le finalità educative esplicitate, la progettazione annualmente si esplica attuando progetti relativi alle seguenti Aree Tematiche e Ambiti Disciplinari: 76
  • 77. SCIENTIFICO-MATEMATICA SALUTE ENERGIA-BIODIVERSITA’RISORSE SPORT-ADOLESCENZA ALIMENTAZIONE AREE TEMATICHE AMBITI DISCIPLINARI STORICO –LETTERARIO LINGUISTICA LEGALITA’-CITTADINANZACONVIVENZA-LINGUE ARTISTICO CULTURALE TEATRO-MUSICAARTE-CULTURA INDICE INIZIATIVE COERENTI CON LE FINALITA' DELLA SCUOLA PER ALUNNI, GENITORI, ADULTI Nell'ottica dell'ampliamento dell'offerta formativa e compatibilmente con le risorse umane ed economiche, la scuola rende possibile svolgere attività in vari ambiti : 77
  • 78.  Cl@ssi 2.0: la “Dante Alighieri” è stata una delle sei scuole della regione (156 in Italia) selezionate per partecipare con una classe al progetto nazionale di sperimentazione e ricerca sull’innovazione didattica attraverso le ICT ( pc, LIM, piattaforma e-learning MOODLE).Ora il progetto continua in autonomia per un nuovo triennio.  LIM: la “Dante Alighieri” partecipa al piano ministeriale di sostegno per l’innovazione tecnologica nelle scuole attraverso la diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali (LIM). Ogni sede dell’Istituto è dotata di LIM, così come dall’a. s. 2011/2012 tutte le classi della sede centrale.  Registro elettronico: la scuola utilizza il registro elettronico per comunicare alle famiglie le assenze, le singole valutazioni disciplinari e di fine quadrimestre. Dall’anno scolastico 2013-2014 è consultabile anche il registro di classe dove i docenti annotano le attività svolte e i compiti assegnati.  POLIZIA POSTALE: attività di formazione/ informazione sulle potenzialità ed possibili rischi legati all’uso del WEB. Gli esperti saranno presenti presso la sede centrale, i docenti e gli alunni dei restanti plessi assisteranno in videoconferenza.  Collaborazione con il COLUMBUS CENTRE la scuola in passato ha attivato una collaborazione tra Columbus Centre e Comune di Spoleto per la realizzazione di attività relative allo scambio linguistico e culturale tra gli studenti canadesi di Toronto e gli studenti della nostra scuola; le attività sono state sospese in attesa di eventuali finanziamenti che rendano possibile proseguire l’esperienza consolidata. 78
  • 79.  Gioco concorso Kangourou di Inglese: la “Dante Alighieri” è sede Provinciale per lo svolgimento di Giochi Linguistici con certificazione della conoscenza della lingua inglese, in collaborazione con la British Institutes.  Certificazione DELF: presso la nostra scuola è possibile conseguire la certificazione ufficiale lingua francese A1 rilasciata dal Ministero di Educazione Nazionale di Francia.  Campionati Internazionali di Giochi Matematici: la “Dante Alighieri” è sede Provinciale per lo svolgimento dei Giochi Matematici, in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano.  Attività di potenziamento ed ampliamento dello sport: in questo contesto è attivo presso la nostra scuola un gruppo sportivo, denominato CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO (C.S.S.), che avvia i ragazzi alla pratica agonistica e promuove l'educazione ai principi e ai valori più significativi dello sport, contribuendo ad aumentare il senso civico degli studenti, a migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione.  I.T.A.C.A.: Italiano: tempo di ampliamento delle competenze e di approfondimento. Il progetto, a cura della Prof.ssa Carletti, volto ad integrare l’ insegnamento della lingua italiana, è destinato a tutti gli alunni delle classi dell’Istituto. Il percorso viene svolto dal mese di ottobre 2013 al maggio 2014, per 10/12 ore settimanali antimeridiane.  LSCPI- Lingua di scolarizzazione e curricolo plurilingue ed interculturale: la scuola partecipa ad un progetto di ricerca-azione in rete su tutto il territorio nazionale per la costruzione e la sperimentazione di un 79
  • 80. curricolo plurilingue ed interculturale nelle scuole del primo ciclo d’istruzione.  Realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione: la scuola aderisce al progetto regionale di integrazione e potenziamento dei curricoli scolastici. Pertanto nell’ambito degli apprendimenti di base di italiano e matematica è possibile seguire percorsi individualizzati adeguatamente supportati.  Corsi di italiano L2 per alunni stranieri: la scuola organizza al proprio interno, secondo le esigenze, avvalendosi della professionalità ed esperienza dei propri docenti, corsi di lingua italiana per gli alunni stranieri che necessitano di apprendere e/o consolidare la nostra lingua.  Sportello di ascolto: la scuola ha attivato uno spazio di ascolto, rivolto ai docenti e ai genitori, che si configura come un contesto legato alla possibilità di comprendere ciò che accade nell’esperienza della vita scolastica, per ridurre per quanto possibile, le interferenze tra i processi di apprendimento e le problematiche relazionali e favorire un clima collaborativo tra gli adulti che presiedono il processo di crescita degli adolescenti.  Corsi di recupero: in base ai finanziamenti, nel pieno rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento, sono istituiti corsi di recupero disciplinari in due periodi distinti dell’anno scolastico: a. all’inizio dell’anno sono istituiti corsi di italiano e matematica rivolti alle classi prime; b. all’inizio del secondo quadrimestre sono istituiti corsi di italiano, matematica, lingue comunitarie per tutte le classi; 80
  • 81. con l'obiettivo di ridurre situazioni di disagio/svantaggio e di prevenire la dispersione scolastica.  Progetto di istruzione domiciliare: per assicurare il diritto allo studio ai ragazzi che, per motivi di salute, non possono frequentare le attività didattiche, la scuola mette a disposizione, su richiesta delle famiglie, il Servizio Scolastico Domiciliare La Cl@sse2.0 al lavoro INDICE RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La scuola intende valorizzare il ruolo della famiglia nel processo educativo attraverso: - le assemblee di classe per illustrare la situazione di partenza degli alunni e il Piano di Studi Personalizzato; 81
  • 82. - i ricevimenti antimeridiani e pomeridiani con cadenza regolare; invio alle famiglie, dopo ogni Consiglio di Classe, di una sintesi del relativo verbale da parte dei genitori rappresentanti; - la comunicazione delle valutazioni e del riepilogo dei giorni di assenza dell’alunno attraverso il registro elettronico; - la pubblicazione e la consegna del Piano dell'Offerta Formativa; - la pubblicazione sul sito della scuola di tutti i suoi documenti organizzativi. Sala docenti INDICE CONDIZIONI AMBIENTALI E RISORSE MATERIALI L'ambiente scolastico, sia nella sede centrale, sia nella succursale di Baiano, sia nella sezione staccata di Campello sul Clitunno, è accogliente: ampi spazi verdi, di pertinenza delle scuole, sono utilizzati per attività sportive, ricreative, di drammatizzazione. Il problema delle barriere architettoniche è stato risolto in tutte le sedi in base alle vigenti leggi. 82
  • 83. Negli scorsi anni la scuola ha allestito un’aula-laboratorio con parquet, materassini, specchi, armadi, videoregistratori, stereo e altro materiale didattico per svolgere lezioni di musicoterapia e yoga per gruppi di alunni. In questi ultimi anni la biblioteca della scuola si è arricchita di libri e riviste specialistiche sull'integrazione, sulle problematiche riguardanti gli alunni D.S.A. (dislessia, disgrafia, discalculia ecc.), di testi per l'autoaggiornamento degli insegnanti e per la consultazione da parte degli alunni. Tutte le aule della Sede Centrale sono dotate di LIM. Le tre sedi, oltre alle aule utilizzate per la normale attività scolastica, alle stanze adibite ad uffici, dispongono di: Sede Centrale           un laboratorio di scienze un laboratorio di informatica Collegamento alla rete wi-fi in ogni aula aula di sussidi audiovisivi l’aula designata Classe2.0 dotata di PC, notebooks, tablets, cuffie con microfono, visualizzatore/scanner, stampante, videocamera un'aula di Musica, due aule di Arte, un’aula magna due biblioteche per i docenti e per gli alunni una palestra attrezzata con spogliatoi uno spazio all'aperto dotato di ampio parco una sala mensa ed una cucina per ricevere e distribuire i pasti destinati agli alunni impegnati in attività pomeridiane 83
  • 84. Aula informatica Laboratorio scientifico Succursale di Baiano         84 un'aula di scienze collegamento a Internet in tutta la scuola un'aula per sussidi audiovisivi dotata di LIM un'aula di Musica di LIM un'aula di Arte e Immagine una biblioteca una palestra ben attrezzata con spogliatoi una sala mensa ed una cucina per ricevere e distribuire i pasti destinati agli alunni impegnati in attività pomeridiane
  • 85. atrio Baiano Sezione staccata di Campello sul Clitunno        un laboratorio di informatica dotato di LIM collegamento alla rete wi-fi in ogni aula un'aula per sussidi audiovisivi e per Musica dotata di LIM un'aula per Arte e Immagine una biblioteca una palestra ben attrezzata con spogliatoi una sala mensa ed una cucina per ricevere e distribuire i pasti destinati agli alunni impegnati in attività pomeridiane 85
  • 86. palestra INDICE MONITORAGGIO E VALUTAZIONE SCOLASTICA La scuola Secondaria di primo grado "Dante Alighieri" attua forme di monitoraggio, di valutazione e autovalutazione delle attività educative e didattiche, della qualità del servizio offerto dall'Istituto. La pratica di valutazione - autovalutazione rappresenta una delle espressioni più alte dell'autonomia scolastica, perché consiste nel valutare criticamente il proprio operato, apprendere dall'esperienza, rendersi conto del proprio lavoro e dei suoi esiti. 86
  • 87. A tal fine, il Collegio dei Docenti predispone la valutazione periodica delle attività del Piano, stabilendone le modalità e i criteri, che vengono condivisi e formalizzati. INDICE Già nell'anno scolastico 2001 - 2002, il primo anno di piena attuazione dell'Autonomia Scolastica, la Scuola Secondaria di primo grado "Dante Alighieri" ha fatto parte del campione di 1300 istituzioni monitorate sul territorio nazionale (25 in Umbria) dal Comitato Paritetico MPI-IRRSAE BPD - CEDE, per una ricerca valutativa delle Istituzioni scolastiche in Italia. Il profilo generale emerso è stato così sintetizzato dagli esperti: " ... forte tendenza ad innovare il nuovo sul solido tessuto della migliore tradizione, capacità di aprirsi al territorio e alle Istituzioni, apertura alle innovazioni tecnologiche, con un uso mirato, costruttivo e creativo. E' una scuola ben incardinata nel territorio con docenti motivati e preparati “ 87
  • 88. La segreteria rimarrà aperta tutti i giorni dal Lunedì al Sabato DALLE ORE 11:30 ALLE ORE 13:30 il Martedì pomeriggio DALLE ORE 14:30 ALLE ORE 16:00 88