6. Il Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale Superficie territoriale : circa 68.200 km 2 Popolazione : 13.797.378 (istat 09) Bacini idrografici :. 14 Liri-Garigliano; Volturno; Sele; Sinni e Noce; Bradano; Saccione, Fortore e Biferno; Ofanto; Lao; Trigno; Bacini della Campania; Bacini della Puglia; Bacini della Basilicata; Bacini della Calabria; Bacini del Molise Autorità di Bacino: 12. Regioni : n. 7 Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia Province : n. 25 Avellino, Andria-Barletta, Trani, Bari, Brindisi, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, Isernia, L ’ Aquila, Latina, Lecce, Matera, Napoli, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Taranto, Vibo Valentia Comuni: n. 1664 Comunit à Montane : n. 100 Consorzi di Bonifica : n. 44 A.T.O.: n. 18 Sovrintentenze 20 Corsi d ’ acqua principali : 120 Idrostrutture suddivise nelle 6 tipologie di acquiferi: n. tot. 191 Aree naturali protette : n. 980 Tipologie di Sistemi Acquiferi: n. 6 Coste : circa 2100 km www.ildistrettoidrograficodellappenninomeridionale.it 1458 Corpi idrici significativi superficiali di cui 1264 corpi idrici fluviali 57 corpi idrici laghi/invasi 14 corpi idrici acque transizione 123 corpi idrici marno-costiere 187 corpi idrici sotterranei
7. Strumenti di Pianificazione Regione PTA PdA PAI Paesaggio PSR BASILICATA SI (Adottato) SI (approvati) SI (Approvati) NO SI CALABRIA SI (Adottato) SI (Approvati) SI (Adottato Progetto di Piano) NO SI CAMPANIA SI (Adottato) SI (Approvati) SI (Approvati) SI (Pianificazione inclusa nel PTR) SI LAZIO SI (Approvato) SI (Approvati) SI (Solo norme di salvaguardia per i bacini regionali) SI SI MOLISE SI (Adottato) SI (Approvati) S (Approvati) NO SI PUGLIA SI (Adottato) SI (Approvati) SI (Approvati) SI (In fase di approvazione) SI ABRUZZO SI (In fase di redazione) SI (Approvati) SI (Approvati) SI (In fase di redazione) SI
8. Processo per la pianificazione ed il governo della risorsa idrica Informazione e consultazione pubblica Percorso VAS Scenari normativi
9. Attività piano di gestione Acque Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale
10. Caratteristiche fisiche e pressioni a scala di Distretto 1458 Corpi idrici significativi superficiali (ai sensi del D.M. 131/08), di cui 1264 corsi d’acqua; 57 laghi o invasi; 14 acque di transizione; 123 acque marino-costiere 187 Corpi idrici sotterranei nell’intero distretto: 69 di tipo A (sistemi carbonatici); 32 di tipo B (sistemi di tipo misto); 24 di tipo C (sistemi silico-clastici); 49 di tipo D (sistemi di piana alluvionale); 8 di tipo E (sistemi vulcanici); 5 di tipo F (acquiferi cristallini e metamorfici). Circa 3.500 sorgenti *; 150.000 pozzi *; 3.000 prelievi da corpi idrici superficiali *. 4.200 scarichi * e 2.500 depuratori *. Uso del suolo : 57.36% uso agricolo; 2.68% zone urbanizzate; 0.55% zone industriali e commerciali; il restante 39.41% dell’uso del suolo non genera pressioni significativi (fonte Corine Land Cover 2000). 81 Grandi dighe . 980 aree protette . Circa 5000 punti di campionamento/stazioni di monitoraggio . *I dati, di cui si conosce la collocazione al 75%, sono in corso di verifica nell’ambito dell’aggiornamento ed integrazione del Piano di Gestione Acque del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale.
19. Utilizzi di risorsa idrica Irriguo (solo Consorzi di bonifica) Potabile Industriale
20.
21. Sup. Distretto idrografico 68.200 km 2 Sup. aree naturali protette 22.065 km 2 (32 % sup. distretto) Il sistema delle aree naturali protette
22. Il programma di monitoraggio Sulla base della definizione del rischio è stato strutturato il programma di monitoraggio del Piano di Gestione, in accordo con quanto previsto dal D.M. 56/09. Di seguito si riporta un quadro sinottico relativo al numero di punti di monitoraggio individuati per classe di monitoraggio e per tipologia di corpo idrico sull’intero distretto. Tipologia corpo idrico Totale Superficiali operativo 367 Superficiali sorveglianza 302 Superficiali indagine 2 Sotterranee operativo 8385 Sotterranee sorveglianza 3019 Marino-costiere operativo 0 Marino-costiere sorveglianza 123 Acque di transizione operative 5 Acque di transizione di sorveglianza 9 Totale 12212
23. In base ad una prima analisi e valutazione è stata verificata la interrelazione dei beni con la risorsa idrica, in particolare con gli acquiferi e le acque superficiali, gli elaborati prodotti sono rappresentati da 2 Tavole Carta dell’interrelazione tra beni culturali e risorsa idrica superficiale In patrimonio culturale in relazione al sistema acqua Carta dell’interrelazione tra beni culturali e risorsa idrica sotterranea
24.
25.
26. S.I.I. La schema di fianco riporta il rapporto tra la Tariffa Reale Media al 2008 per gli Ambiti Territoriali Ottimali presenti sul territorio nazionale in relazione alla media nazionale (1,23 EUR/Metro cubo-striscia rossa). Evidenziato in nero l’Ato Unico della Basilicata (TRM 1,25 EUR/MC)
30. Il programma di misure: Unità Idrografiche Il programma di misure è stato organizzato attraverso una preliminare individuazione di unità idrografiche di riferimento, le quali, sebbene individuate a “macro-scala”, sono caratterizzate da un sufficiente grado di omogeneità relativamente al sistema fisico-ambientale. Le unità idrografiche individuate sono 21 , realizzando per ognuna di essere una scheda tecnica di sintesi di tutti gli aspetti afferenti il Piano di Gestione, dalla caratterizzazione fisica al programma di monitoraggio ed al programma degli interventi. Il programma di misure è stato inoltre organizzato per ambiti tematici.
31. Programmi di Misure Ambiti tematici di riferimento www.ildistrettoidrograficodellappenninomeridionale.it Quantità Risorse Idriche e Sistema fisico-ambientale connesso Sistema Idrico-Fognario e Depurativo -sistemi di approvvigionamento, uso, trattamento e gestione- Sistema irriguo – Sistema industriale Sistema Morfologico-Idraulico - Ambientale Regione Fluviale e Regione Costiera
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35. Attività piano di gestione Acque Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale