Le biblioteche nel nuovo sistema integrato della formazione in presenza e a distanza
1. Massa – Carrara 10 dicembre 2008
Incontro AIB
Le biblioteche nel nuovo sistema
integrato della formazione in presenza e a
distanza – Patrizia Lùperi
2. nella migliore tradizione…
• …partiamo da un riferimento
bibliografico: il bel libro di Patrizia
Lucchini sulla formazione dell’utente
(Bibliografica 2007)
• presentazione a Pisa: dalle istruzioni
all’utenza ai percorsi personalizzati…
3. due idee di base
• passaggio dalla formazione
dell’utenza all’information literacy
(la mediazione informativa è anche
mediazione formativa)
• distinzione fra formazione formale e
informale
4. lo scenario tradizionale
• formale
– affidamento al bibliotecario di moduli di docenza
– corsi ‘strutturati’ in biblioteca
– tutoraggio ‘strutturato’ in biblioteca
• informale
– depliant, cartelli, materiale informativo
– servizi di assistenza e reference desk
–…
5. un nuovo protagonista: il web
• offerta di servizi in rete
– OPAC,
– informazione e orientamento, prenotazioni, ecc.
– virtual reference desk
– servizi di community
– … e molto altro, fino al concetto di digital library
• e la formazione?
– nuove necessità, ma anche nuovi strumenti e nuove opportunità
6. un nuovo protagonista: il web
• nuove necessità
– la formazione all’uso degli strumenti offerti in rete deve essere
necessariamente a sua volta offerta via rete (o anche via rete)
– (e questo richiede competenze specifiche nel campo della
formazione in rete!)
• nuove opportunità
– il contatto con l’utenza via web come nuova occasione formativa
7. anche il web non è più quello di
una volta…
• le connessioni a banda larga e lo sviluppo del web 2.0 hanno
trasformato il web in uno strumento
– capace di comunicazione complessa e altamente personalizzabile
– capace di comunicazione ricca anche dal punto di vista dei
contenuti multimediali
– strumento di formazione sincrona e asincrona, formale e
informale, fortemente interattiva e ‘user friendly’
8. tante cose da scoprire…
• servono nuove competenze
– legate al mondo dell’e-learning
– legate all’uso avanzato degli strumenti di rete
– legate ai linguaggi, agli stili, agli strumenti comunicativi delle
giovani generazioni
– legate alla sfida del lifelong learning
– la buona notizia: tutto questo è interessante e perfino divertente
9. Un esempio: Album flickr
• Gruppo: Biblioteche, studenti e tirocini
• http://www.flickr.com/groups/747305@N2
3/
dove depositare e taggare foto…
10. cominciamo dall’e-learning
• incontreremo concetti e strumenti per alcuni aspetti nuovi,
rispetto ai paradigmi tradizionali di formazione dell’utenza:
– …per fare solo un esempio, incontreremo anche nuovi sistemi di
metadati (LOM, SCORM; Dublin CORE)
– la dicotomia formale - informale si trasforma in tricotomia
(formale – non formale – informale)
– incontriamo anche nuove funzioni e figure, come quella del tutor
12. Formazione a distanza o e-learning?
Esistono numerose distinzioni tra
• Formazione a distanza o FAD
• E-learning:
1. assisted learning
2. blended learning
3. learning puro
13. FAD???
Con l’espressione Formazione a Distanza (FAD) si
indica genericamente una modalità di formazione
caratterizzata da:
• separazione fisica fra docente e discente
• distribuzione di materiale didattico con modalità e
supporti diversi
• forme comunicative marginali fra docente, studenti e
tutor
14. La FAD è basata sulla fruizione di materiali in
autoapprendimento progettati ad hoc per
l’erogazione on line
È presente, ma non essenziale, l’interazione tra
studente e docente/tutor (uno-uno o uno-molti),
mentre è del tutto assente la dimensione di classe
virtuale (l’interazione molti-molti)
esempi: teledidattica, videoconferenza, webTV
15. L’e-learning si basa sulla comunità
d’apprendimento impegnata nella condivisione,
negoziazione e co-produzione del sapere
La dimensione privilegiata è quella collettiva che
riprende la filosofia costruttivista, secondo la
quale la conoscenza è prodotto di una
costruzione attiva del soggetto, ha carattere
situato e si svolge attraverso forme di
collaborazione sociale
16. biblioteche ed e-learning
• E-learning come spazio sociale per le biblioteche:
– l’e-learning come uso (e riuso) organizzato di risorse informative
– la mediazione informativa come ausilio per l’accesso a risorse
riusabili
– il problema dell’aggiornamento delle risorse
– le politiche di accesso aperto alle risorse per l’apprendimento
17. biblioteche ed e-learning
• figure, ruoli, luoghi da valorizzare
– la biblioteca come luogo dell’accesso
– la biblioteca come luogo dell’incontro (capace di valorizzare la
dimensione sociale dell’accesso all’informazione)
– la biblioteca universitaria come risorsa per il coordinamento di
servizi di rete per la didattica (piattaforme e-learning, riuso, open
courseware) e la ricerca (open archive)
– un nuovo ruolo per biblioteche pubbliche e scolastiche
18.
19. Formarsi con il progetto TRIO
Collegandosi al portale della Formazione a Distanza
della Regione Toscana scopriamo il Progetto TRIO
http://www.progettotrio.it/trio/jsp/contents/homepage.js
p?service=ktrio&view=home
dove troverai oltre 1200 percorsi formativi
completamente gratuiti con aule virtuali, tutor on
line, community e videoconferenze
20. 1200 corsi…
• Suddivisi in macroaree tematiche
• Formazione per gli operatori ma anche per i
cittadini, per gli studenti, per gli stagisti
• In un contesto di longlife learning
21. Formazione bibliotecari
La formazione bibliotecari è inserita tra i “percorsi
didattici dell'area pubblica amministrazione”
Sono attualmente attivi ben 33 (+1) corsi NON SOLO
DIRETTI ALLE BIBLIOTECHE PUBBLICHE
Vediamo alcuni esempi:
1. “Consultazione di un fondo manoscritto”
Nel corso verranno affrontati i seguenti argomenti: modalità di
consultazione; condizioni e modulistica per l’accesso al fondo;
organizzazione della sala studio; sorveglianza; servizi
bibliografici collegati…
22. Formazione bibliotecari
2. “Il prestito interbibliotecario”
Il modulo professionalizzante mette in grado di
acquisire le conoscenze fondamentali riguardo il
prestito interbibliotecario e la fornitura dei
documenti, sia a livello nazionale che internazionale.
Gli insegnamenti offerti possono risultare utili per
bibliotecari e studenti universitari…
N.B. Il presente modulo può essere proposto all’interno
dei percorsi di tirocinio
23. Nella categoria “formazione professionale”
è inoltre presente il modulo
3. “Digitalizzazione e conservazione dei
documenti nelle biblioteche”
Il modulo professionalizzante mette in grado di acquisire le
conoscenze necessarie riguardo la digitalizzazione dei
documenti in ambito bibliotecario, illustrando i motivi che
l’hanno determinata (una più sicura conservazione), i
problemi che sono insorti, i vantaggi apportati e le varie
metodologie utilizzate per la sua completa attuazione…
24. • altri moduli su:
restauro
fondo manoscritto
conservazione raccolte
reference per ragazzi….
e altri ancora in preparazione
25. Scheda descrittiva del corso o DEMO
• Iscrizione vera e propria
• Scheda di lancio :
• che indica lo stato del corso, il punteggio
ottenuto dopo il test finale, la soglia per
superare test, il tempo di fruizione e i numeri
di accesso
26. Strutturazione di un corso TRIO
. Test d’ingresso
. Lezioni e moduli (learning object)
. Test finale
. Attestato finale
+ glossari, bibliografie, webgrafie
27. POLI TRIO
• Aule e spazi dotati di postazioni multimediali
e aule per le videoconferenze (AMBIENTE
SINCRONO)
• Presenza fisica di un tutor
• Dove è il più vicino polo TRIO?
28. Ruolo della biblioteca con TRIO (ma
anche senza…)
• dalle informazioni bibliografiche
all’educazione del cittadino
• in un sistema di educazione che dura per
tutta la vita
• si parla di cittadinanza attiva di ogni
individuo
29. per concludere con Giovanni Solimine:
Attualmente la distinzione fra ricchi e poveri, la
differenza fra chi è emarginato e chi è inserito,
passa atttraverso la possibilità di gestire la
conoscenza… necessita quindi la presenza di un
servizio pubblico che faccia da guida all’accesso
all’universo digitale.
Questo servizio può continuare ad essere la
biblioteca…
30. • Arrivederci e scrivetemi!
• Patrizia Lùperi
• luperi@rom.unipi.it