2. Questa immagine, apparsa nel 1888 nel libro di Camille
FlammarionL'Atmosphere: Météorologie Populaire, riprende l'idea dei
commentatori medievali di Aristotele che si chiedevano cosa ci fosse
“oltre” l'ultima sfera
a cura di Lidia Pantaleo
3. •Nel 1658 il vescovo Ussher con studi
biblici calcolò che l’universo era stato
creato nel 4004 a.C.
•Per tutto il XVIII secolo si pensò che
l’universo avesse al massimo 6 o 7
mila anni
•Nella seconda metà del XIX secolo
studi geologici e di evoluzionismo
portarono l’età dell’universo a
qualche milione di anni
James Ussher
arcivescovo della
Chiesa anglicana
a cura di Lidia Pantaleo
4. GEOLOGIA: la
scienza che studia
il nostro pianeta e
le sue
modificazioni
dovute ai processi
naturali (es.
terremoti, eruzioni
vulcaniche,
alluvioni, frane; ma
anche l’impatto
delle opere
dell’uomo
sull’ambiente)
Carta geologica di Charles Lyell, uno dei più importanti
geologi del diciannovesimo secolo che con il suo libro
“Principles of Geology” ispirò Darwin per lo sviluppo della
sua teoria dell'evoluzione
a cura di Lidia Pantaleo
5. EVOLUZIONISMO: teoria
secondo la quale sulla Terra gli
esseri viventi si sono evoluti da
poche forme primitive a una
varietà di specie bene differenziate
e anche molto complesse, in un
processo costante che continua
ancora oggi.
Charles
Darwin
a cura di Lidia Pantaleo
6. •Prima della Seconda Guerra Mondiale
dai radioisotopi si datava l’universo a 2
miliardi di anni
•Fu solo nei primi anni 20 del secolo
scorso, che si cominciarono a
comprendere le reali dimensioni e l'età
dell’Universo grazie a E. Hubble nel
1924, il quale delineava una immagine
nuova di uno spazio immenso e
sconfinato suddiviso a sua volta in
diversi "universi-isola", le galassie,
ognuna delle quali composta da
centinaia di miliardi di stelle ed altri
oggetti celesti.
Edwin Hubble e il
suo telescopio
a cura di Lidia Pantaleo
7. Il radioisotopo è un isotopo
radioattivo (atomo: molecola
piccolissima) che, spontaneamente o
in modo artificiale, si trasforma in
una molecola radioattiva.
Scoperto nel 1940, il carbonio-14, grazie alla sua presenza in tutti i materiali
organici, viene utilizzato nella datazione di campioni biologici. Il metodo
radiocarbonio è la tecnica più affidabile per determinare l'età di campioni biologici
di meno di 60.000 anni per la regolarità della sua trasformazione radioattiva.
a cura di Lidia Pantaleo
9. 1915: Einstein dice che
l'Universo è statico
1922: Friedmann dice che
l'Universo è in espansione
Albert Einstein
a cura di Lidia Pantaleo
10. 1929: Hubble dice che le galassie si
allontanano sempre più tra di loro e
misura la distanza tra di esse con il suo
telescopio (es. lievitazione panettone)
a cura di Lidia Pantaleo
11. 1946: Gamow dice che l'Universo ha inizio con il Big Bang cioè
è nato da una palla di fuoco di altissime densità e temperatura:
un superconcentrato gassoso di particelle atomiche da cui si
sarebbero formati gli elementi chimici attuali. Secondo questa
teoria tutta la materia si trovava inizialmente in un solo punto e
in essa era contenuta un’altissima quantità di energia, che ne ha
causato una sorta di esplosione e ha dato origine all’universo. La
materia ha quindi iniziato ad allontanarsi da quel punto di
origine, espandendosi sempre di più.
a cura di Lidia Pantaleo
12. 1981 Guth-Sato dicono
che subito dopo il Big
Bang l'Universo avrebbe
attraversato una fase di
espansione
estremamente accelerata
(inflazione) grazie ad una
forza incredibile legata
alla presenza di Materia
Oscura (una forma di
materia che non siamo
riusciti ancora ad
osservare direttamente).
a cura di Lidia Pantaleo
13. Il modello di
Universo più
accettato dagli
scienziati oggi:
un Universo che
accelera e aumenta
le distanze tra le
galassie forse
grazie all'energia
della Dark Matter.
a cura di Lidia Pantaleo
14. Dalle foto della nebulosa
di Andromeda si rivela la
presenza di materia
oscura grazie al moto dei
bracci esterni, che
ruotano attorno al
centro galattico più
rapidamente di quanto ci
si aspetterebbe se la
materia visibile della
galassia fosse la sola
materia presente.
Galassia di Andromeda
a cura di Lidia Pantaleo