2. La decadenza dell’italia Nell’epoca della dominazione Spagnola l’Italia attraverso una grave crisi anche dal punto di vista economico. In quello stesso periodo nacque L’atlantizzazione , cioè lo spostamento delle principali rotte commerciali dal Mediterraneo all’Atlantico, privò i porti Italiani della loro tradizionale importanza. Gli Italiani non riuscirono a fronteggiare la concorrenza dei Paesi Baltici in particolare dell’Olanda e dell’Inghilterra. Infine gli stati Italiani finirono per perdere addirittura il controllo del Mediterraneo, senza più controllare il trasporto delle merci. Dalla fine del cinquecento la crisi del commercio fu in particolarmente evidente a Venezia, che ormai avendo costruito la sua forza militare e la sua fortuna sul controllo dei traffici mediterranei si ritrovò a dover spostare i suoi interessi sull’agricoltura, e fu così che iniziò l’instabile declino dell’Italia.
3. La pace di Cateau-Cambrésis La pace di Cateau-Cambrésis , avvene in un tempo compreso tra il due e il tre dicembre del 1559, segnò l’inizio della dominazione Spagnola in Italia e definì gli accordi che posero fine alle guerre d'Italia e al conflitto tra gli Asburgo e la Francia. Furono firmati due trattati: uno tra Elisabetta I d'Inghilterra e Enrico II di Francia il primo giorno e uno tra Enrico e Filippo II di Spagna quello successivo. La dominazione Spagnola durò per più di un secolo, cioè fino al 1713 e fu la prova della decadenza politica del nostro Paese. L’Italia aveva perso l’indipendenza politica e non era neanche più al centro degli interessi delle grandi potenze.
4. La pestilenza milanese In questo periodo furono molto numerose le epidemie e le carestie. Tra questa la più famosa è la pestilenza milanese descritta da Alessandro Manzoni nel libro i promessi sposi. Il racconto parla di un soldato Italiano al servizio della Spagna che entrò a Milano con un gran fagotto pieno di vesti rubate; il cavaliere si fermò nella casa di alcuni suoi parenti. Sfortunatamente appena arrivato si ammalo e ormai quasi in fin di vita, decise di andare all’ospedale e si scoprì che sotto l’ascella aveva un bubbone nero e dopo quattro giorni che scoprì il bubbone sfortunatamente morì. I medici credevano ben poco all’inizio di una pestilenza ma con il passar del tempo si accorsero che la malattia era troppo comune per essere una semplice infezione. Così diedero la colpa ad presunto untore, un vecchietto che dopo aver pregato tanto in ginocchio, volle mettersi seduto, e prima di farlo decise di pulire la panchina, così tutta la gente che era in chiesa si scagliò contro di lui.
5. La dominazione spagnola nel regno di napoli Nel luglio del 1647, a Napoli, esplose una rivolta contro le troppe tasse imposte dalla dominazione Spagnola. A capo della rivolta si pose un giovane pescivendolo, Tommaso Aniello, detto Masaniello. Quella di Masaniello non fu una rivolta antispagnola e repubblicana, come avrebbe voluto la storiografia dell'Ottocento che, profondamente influenzata dai valori risorgimentali, vedeva in lui un patriota ribellatosi alla dominazione straniera negli ambiti politici, economici e sociali del Regno di Napoli, così da portarlo alla situazione feudale.
6. Il barocco Il seicento fu un periodo di grande sviluppo culturale. L’arte e la lettera furono caratterizzate dal Barocco, movimento culturale che prese il nome da un termine portoghese che indicava una perla dalla forma irregolare. Infatti le forme barocche sono strane ed originali. Secondo il barocco l’arte doveva soprattutto divertire. Il barocco tocco tutti i paesi Europei, infatti in Italia tra le personalità più importanti , oltre l poeta Marino, vi furono anche gli architetti Bernini e Borromini, che resero famosa l’architettura barocca, e il musicista Monteverdi.
7. Architettura barocca Nel corso del Seicento l’architettura svolgerà sempre più un ruolo trainante per definire i nuovi parametri stilistici del barocco. In realtà, come abbiamo già detto sopra, il barocco è uno stile che trova la sua maggior definizione proprio in ambito architettonico, al punto che appare conveniente parlare di architettura barocca, meno conveniente parlare di uno pittura o di una scultura barocche. Negli edifici barocchi, la struttura e l’aspetto dell’edificio erano considerati come momenti separati. Il primo, la struttura, seguiva logiche sue proprie, il secondo, l’aspetto, veniva affidato alle decorazioni aggiunte con marmi e stucchi. Queste decorazioni erano quasi una pelle dell’edificio, che poteva anche essere tolta, senza che la costruzione perdeva la sua staticità o la sua funzionalità, ma che sicuramente perdeva la sua bellezza.
8. La rivoluzione scientifica Fino al cinquecento gli uomini avevano della scienza un idea molto diversa da quella che abbiamo noi oggi; essi infatti consideravano verità scientifiche ciò che avevano affermato gli studiosi dell’età antica o che era sostenuta dalla bibbia. Per esempio nell’epoca greca l’astronomo Tolomeo e il Filosofo Aristotele avevano affermato che la terra è al centro dell’universo e che tutti i pianeti compreso il sole, le ruotarono attorno. Infatti questa teoria fu considerata indiscutibile fino a che le cose non iniziarono a cambiare con l’arrivo del Rinascimento, dando inizio così all’epoca dell’attesa rivoluzione scientifica. Teoria Aristotelica
9. Verità religiose e verità scientifiche A quel tempo la chiesa si occupa , oltre che alla religione anche all’astronomia. La chiesa si preoccupava perché le nuove teorie contraddicevano l’interpretazione che essa dava delle Sacre scritture, infatti chi sosteneva la teoria di Copernico aveva molti dubbi a riguardo, in quanto, la teoria Copernicana causò ai cristiani numerosi problemi, in quanto erano indecisi se credere nelle sacre scritture oppure crede a quella teoria che a quel tempo, sembrava folle.
10. Niccolò copernico Nel rinascimento gli scienziati basarono i loro studi sull’osservazione diretta alla natura; così da portare una vera e propria rivoluzione nell’astronomia. Il polacco Niccolò Copernico, infatti, dimostrò attraverso l’osservazione degli Astri, il movimento della Terra attorno al Sole. Copernico espose, nel 1543 la sua teoria dentro un libro: Le rivoluzioni dei corpi celesti. Fu anche un canonico, un giurista, un governatore, un astrologo ed un medico. Un dibattito storico-geografico, oggi considerato poco serio, si tradusse in un'aspra contesa circa la sua nazionalità. Copernico è in genere considerato un polacco discendente da una famiglia di origini tedesche.
11. Teoria copernicana La teoria copernicana è l'ipotesi antica di un universo eliocentrico, con la terra decentrata. Questa visione fu introdotta da Niccolò Copernico nel suo libro De revolutionibus orbium coelestium, uscito nel 1543. Questa teoria diede inizio a quel processo di mutamenti scientifici che oggi noi chiamiamo Rivoluzione copernicana e che termina convenzionalmente nel 1687 con l'uscita dei Philosophiae Naturalis Principia Mathematica di Newton. La visione eliocentrica non era inedita, in realtà uno dei più forti sostenitori era stato Aristarco di Samo più di mille anni indietro. La visione copernicana, successivamente appoggiata da Galileo fu per secoli considerata assurda perché poneva la Terra e dunque l'uomo in posizione decentrata, non fondamentale nell'universo creato da Dio. Seguendo il pensiero di Aristotele, la Chiesa cattolica sposò la teoria geocentrica senza troppe discussioni.
12. Galileo galilei Galileo Galilei, stimato astronomo Italiano di quel periodo, dimostro l’esattezza del sistema copernicano, per fare ciò gli servi uno strumento inventato dagli Olandesi e da lui perfezionato. Di primaria importanza fu il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane. Accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu per questo condannato come eretico dalla chiesa cattolica e costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche, nonché a trascorrere il resto della sua vita in isolamento. Per tutto il resto di quell'anno Galileo s'impegnò nelle osservazioni astronomiche: acquisì informazioni più precise sui monti lunari, sulla composizione della Via Lattea e scoprì quattro dei sessantatre satelliti di Giove. Le nuove scoperte furono pubblicate il 12 marzo del 1610 nel Sidereus Nuncius, una copia del quale Galileo inviò al granduca fiorentino Cosimo II, già suo allievo, insieme con un esemplare del suo cannocchiale e la dedica dei quattro satelliti, battezzati da Galileo in un primo tempo Cosmica Sidera e successivamente Medicea Sidera.
13. Il sistema eliocentrico L’eliocentrismo è una teoria astronomica che postula che il Sole sia fisso al centro dell'Universo e del Sistema Solare, e che i pianeti vi girino intorno. L'eliocentrismo è opposto al geocentrismo, che pone la Terra al centro. (La distinzione fra Sistema Solare ed Universo non è stata chiara fino a tempi recenti, ma estremamente importante per controversie cosmologiche e religiose.) In realtà secondo la visione moderna della fisica non ha significato parlare del moto di un corpo senza aver prima fissato un sistema di riferimento: la scelta del sistema di riferimento è del tutto arbitraria e scelte diverse implicano descrizioni diverse del moto dei pianeti. La scelta di far coincidere l'origine del sistema di riferimento con l'osservatore terrestre è la più naturale e spontanea, d'altra parte la descrizione del moto dei pianeti e del Sole attorno alla Terra è decisamente più complicata, ragione per la quale l'eliocentrismo viene ormai universalmente accettato per descrivere i moti del Sistema Solare.
14. Il sistema geocentrico Il sistema geocentrico (detto anche aristotelico-provimatico) è un modello astronomico che pone la Terra al centro dell'Universo, mentre tutti gli altri corpi celesti ruoterebbero attorno ad essa. In Oriente, un universo geocentrico venne già descritto nei testi induisti dei Purana, dove la terra, posta al centro, non era considerato il luogo migliore, ma comunque l'unico dove l'uomo potesse ottenere laliberazione. In Occidente invece il sistema geocentrico ebbe ampia diffusione nell'antichità e nel medioevo, soprattutto per ragioni filosofiche e religiose.
15. Isaac netwon Isaac Newton è stato un matematico, fisico e alchimista inglese. Citato anche come Isacco Newton, è considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi Newton fu il primo a dimostrare che le leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti. Egli contribuì alla Rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentrica. A Newton si deve anche la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero sul movimento dei pianeti. Oltre a dedurle matematicamente dalla soluzione del problema della dinamica applicata alla Forza di gravità (problema dei due corpi) ovvero dalle omonime equazioni di Newton, egli generalizzò queste leggi intuendo che le orbite (come quelle delle comete) potevano essere non solo ellittiche, ma anche iperboliche e paraboliche.
16. IL METODO SCIENTIFICO Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l'osservazione e l'esperimento; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento. L’inventore del metodo scientifico fu Galileo Galilei, celebre scienziato Italiano dell’epoca della rivoluzione scientifica