2. 1816:
Madame De Stael pubblica un articolo sulla Biblioteca Italiana
in cui critica gli italiani per essere rimasti chiusi in un vuoto
classicismo.
Li esorta a rinnovarsi e ad aderire alla nuova atmosfera
cultura attraverso le traduzione di autori inglesi e tedeschi
contemporanei.
«Dovrebbero a mio avviso gl’Italiani tradurre diligentemente assai delle recenti
poesie inglesi e tedesche; onde mostrare qualche novità a’ loro cittadini, i quali
per lo più stanno contenti all’antica mitologia: nè pensano che quelle favole
sono da un pezzo anticate, anzi il resto d’Europa le ha già abbandonate e
dimentiche. Perciò gl’intelletti della bella Italia, se amano di non giacere oziosi,
rivolgano spesso l’attenzione al di là dall’Alpi, non dico per vestire le fogge
straniere, ma per conoscerle; non per diventare imitatori, ma per uscire di
quelle usanze viete, le quali durano nella letteratura come nelle compagnie i
complimenti, a pregiudizio della naturale schiettezza. […] Havvi oggidì nella
Letteratura italiana una classe di eruditi che vanno continuamente razzolando
le antiche ceneri, per trovarvi forse qualche granello d’oro: ed un’altra di
scrittori senz’altro capitale che molta fiducia nella lor lingua armoniosa, donde
raccozzano suoni vôti d’ogni pensiero, esclamazioni, declamazioni, invocazioni,
che stordiscono gli orecchi, e trovan sordi i cuori altrui, perchè non esalarono
dal cuore dello scrittore. Non sarà egli dunque possibile che una emulazione
operosa, un vivo desiderio d’esser applaudito ne’ teatri, conduca gl’ingegni
italiani a quella meditazione che fa essere inventori, e a quella verità di
concetti e di frasi nello stile, senza cui non ci è buona letteratura, e neppure
alcuno elemento di essa?»
3. Polemica tra classicisti e romanticiCLASSICISTI
GIORDANI
•Concorda con la De Stael ma teme la
contaminazione dei modelli italiani
con gli stranieri;
•Asserisce l’immutabilità del BELLO in
arte quindi la validità eterna dei
modelli classici nazionali;
•Attraverso questa ideologia passa il
progetto di riscatto civile degli
intellettuali.
LEOPARDI
•Afferma la superiorità degli antichi sui
moderni grazie al rapporto profondo
che avevano con la natura;
• la spontaneità ceatrice degli antichi e
la loro potenza immaginifica avrebbe
dovuto vivificare le facoltà degliuomini
atrofizzate dalla civiltà che li ha
allontanati dallo stato di natura;
ROMANTICI
DI BREME
•Accusa la letteratura italiana di
essersi occupata troppo delle parole
e poco delle idee;
BORSIERI
•Caldeggia un riavvicinamento alla
cultura popolare attraverso i dialetti
BERCHET
•Fondamentale la Lettera semiseria
di Grisostomo attraverso la quale,
con un espediente letterario,
riassume i punti fondamentali del
rinnovamento in atto in Europa:
-divergenza tra poesia classica e
romantica nell’evoluzione dello
spirito artistico;
-Rifiuto di ogni principio estetico
assoluto;
-Carattere popolare della poesia con
funzione educatrice e civile
4. LE RIVISTE DEL ROMANTICISMO
Il Conciliatore 1818-19 Di Breme, Borsieri, Berchet • Tentativo di conciliare le due
anime della cultura italiana
• Sotto il mirino della polizia
austriaca
• Finalità: ampliare gli orizzonti
culturali ed essere di pubblica
utilità risvegliando la coscienza
civile del popolo.
Antologia 1821-32 Capponi, Vieusseux • Versatilità nel trattare svariati
campi del sapere
• Ideologia ispirata ad un moderato
schieramento liberale e cattolico
• Apertura verso le idee europee
• Giacomo Leopardi entrò in accesa
polemica con i fondatori
Il Politecnico 1839-44 Cattaneo • Carattere interdisciplinare degli
articoli;
• Si rifà alla tradizione illuminista
lombarda
• Promuove riforme sociali
economiche e amministrative
5. PRODUZIONE LIRICA DEL
ROMANTICISMO
ITALIANO
• LIRICA PATRIOTTICA
• POESIA DIALETTALE
• NOVELLA IN VERSI
• «SECONDO» ROMANTICISMO
• TEMA PATRIOTTICO
• MOTIVI SENTIMENTALI
• ARGOMENTO STORICO
• GUSTO DELL’ORRIDO
• RITMI ORECCHIABILI
• METRI POPOLARI QUALI LA
BALLATA, LO STORNELLO….
• LESSICO SEMPLICE PER UNA
PIU’ IMMEDIATA
COMPRENSIONE DEL
MESSAGGIO