2. Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane... Emily Dickinson
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4. La quota più alta di lettori si riscontra tra la popolazione di 11-17 anni e decresce all'aumentare dell'età. Le donne leggono più degli uomini. Il titolo di studio influisce fortemente sui livelli di lettura : si và da un massimo dell'80,6 % tra i laureati a un minimo del 24,4% tra chi possiede la licenza elementare o nessun titolo di studio. A livello territoriale le quote più alte di lettori di libri si registrano al Nord e al Centro ; relativamente al tipo di comune si nota una maggiore diffusione di lettori nei centri e nelle aree di grande urbanizzazione , con una progressiva riduzione nella quota dei lettori nei centri via via più piccoli.
5. Nel 2009 l'89,2% di famiglie dichiara di possedere libri in casa; il 62,5% ne possiede al massimo 100 , poco più di un quarto dichiara di possederne più di 100, mentre il 10,3% dichiara di non possederne affatto.
6. Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima. Marco Tullio Cicerone
7. L'indagine “ Aspetti della vita quotidiana ” condotta dall'Istat, rileva ogni anno informazioni sulla lettura di libri nel tempo libero. Per lettori si intendono persone con più di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici e professionali nei 12 mesi precedenti l'intervista. L'indagine è svolta nel febbraio 2009. Il campione comprende 100 persone per classe d'età e titolo di studio.
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9. Certo cresce l' attrazione per l’immagine televisiva o telematica sui lettori,sempre meno convinti e sempre più disposti a trasformarsi in spettatori; cresce una letteratura sentimentalista ed intimista, una prosa e poesia volte a dire soprattutto di particolari vicende interiori se non di situazioni immaginarie, da sogno, ad evadere la realtà ed estenuarsi nella ricerca dei linguaggi più artefatti o dei versi più elaborati al fine di rendere un’interminabile vastità e varietà di situazioni; e certo crescono anche testi ibridi, composti di scrittura e immagine, basti pensare ai fumetti, alle pagine dei giornali che presentano montaggi fototestuali e ai libri illustrati. Ma se muore il libro non necessariamente finisce la lettura. Anche chi legge pagine gialle, libri di gossip, libri di comici televisivi, di soubrette,presentatori,politici,cantanti o intellettuali di turno può definirsi lettore.
10. Allegoria, annale, autobiografia, commedia, cronaca, epica, fumetto, letteratura di viaggio, giornale, narrativa, poesia, racconto, romanzo, saggio, saga, satira, dramma, elogio, epistola, favola, fantasy, f iaba, letteratura di consumo, horror, giallo, mito, memorie, prosa, poema, ricettario, thriller, trattato, western... Qualsiasi testo basterebbe a catapultalci in un'altra realtà, spalancare le porte alla nostra mente e muovere ogni singolo atomo del nostro corpo fino a catapultarci in un'altra realtà!
11. La lettura è quel supplemento di testo che in realtà non serve se non altro a confondere il significato originale del testo. Il lettore vacilla, si disperde nelle infinite possibilità del linguaggio e trova in questo il proprio diletto.