1. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
Il teatro e il cinema
Lo spazio
A)Teatro: Illusione di realtà
(tutto si svolge sotto gli
occhi degli spettatori), ma è
un illusione parziale (ci sono
case con 3 pareti);
B)Cinema: L’illusione di
realtà è molto più debole
perché non si svolge sotto gli
occhi degli spettatori, ma è
molto più realistico del
teatro perché si può decidere
di girare in ambienti reali e
non ricostruiti.
sabato 27 novembre 2010
2. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
Il teatro e il cinema
Lo spazio
B)Cinema: il cinema è allo
stesso tempo una cartolina
illustrata piatta
(bidimensionale) e un’azione
viva (tridimensionale). Ci dà
contemporaneamente l’illusione
di un avvenimento reale e di un
quadro. A causa della sua
mancanza di profondità il
cinema permette il montaggio.
La bidimensionalità ci permette
di congiungere insieme più
quadri come fossero fotografie
di un album.
sabato 27 novembre 2010
3. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
Il teatro e il cinema
Lo spazio
A)Teatro: La posizione e la
distanza dello spettatore
dalla scena sono fisse.
B)Cinema: Si può variare il
punto di vista e la distanza
dell’oggetto/soggetto.
N.B. Nel cinema non è necessario
riprodurre perfettamente la realtà, ma
basta selezionare degli elementi essenziali
per rappresentarla.
sabato 27 novembre 2010
4. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
Il teatro e il cinema
Il tempo
A ) Te a t r o :
nonostante tutto si
svolga sotto gli
occhi degli
spettatori, così
come al cinema,
anche in teatro si
può interrompere
l ’ o r d i n e
cronologico degli
e v e n t i .
L’importante che
le fratture
temporali siano
molto evidenti.
sabato 27 novembre 2010
5. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
Il teatro e il cinema
Il tempo
B)Cinema: è possibile frammentare il tempo
rompendo l’ordine cronologico degli eventi.
CASO: Due azioni accadono nello stesso
momento. Come farlo capire allo spettatore?
•DIDASCALIA;
•OROLOGIO;
•ALTERNANDO DUE SCENE.
sabato 27 novembre 2010
6. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
Sensazione di stabilità e sensazione di
movimento: la percezione è diversa nella
realtà e quando guardo un film
(posizione di stasi del corpo
contrapposta al movimento degli oggetti
sullo schermo).
La fotografia di una superficie obliqua
non dà la sensazione di pendenza perché
non c’è il senso di gravità ad aiutare lo
spettatore a rendersi conto dell’alto/basso
- destra/sinistra. E’ impossibile capire se
la mdp era dritta o inclinata.
sabato 27 novembre 2010
7. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico sono possibilità artistiche.
“Nonostante la tentazione sia forte a
causa del procedimento fisico-meccanico,
affinché si possa parlare di ARTE
CINEMATOGRAFICA è necessario che
l’autore non si accontenti di riprodurre
pedissequamente la realtà. Per questo è
essenziale che l’autore cinematografico
accentui le particolarità del mezzo
espressivo. Ma questo dovrebbe essere
fatto in modo che il carattere degli oggetti
non venga distrutto, ma piuttosto
rafforzato, concentrato e interpretato.”
sabato 27 novembre 2010
8. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico sono possibilità artistiche.
Inizialmente il cinema si limitava a
riprodurre sullo schermo la vita di tutti i
giorni. L‘arte cinematografica nacque solo
quando si cominciarono a sviluppare le
particolarità del mezzo.
sabato 27 novembre 2010
9. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico
sono possibilità artistiche.
Utilizzazione artistica della
bidimensionalità: nell’arte del
cinema non ci si preoccupa più
soltanto del soggetto, ma è
cinematografica in quanto una
caratteristica precisa della tecnica
del film è usata come mezzo per
ottenere un determinato effetto.
Per ottenerlo l’artista lavorerà
esattamente al contrario del
principio del “punto di vista più
caratteristico”, ma senza arrivare a
stravolgere la realtà.
sabato 27 novembre 2010
10. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico sono possibilità artistiche.
Utilizzazione artistica delle proiezioni su una superficie bidimensionale:
l’apparente limitazione di un unico punto di vista da cui guardare la scena
permette di esprimere una determinata idea attraverso il fatto particolare
rappresentato.
sabato 27 novembre 2010
11. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico sono possibilità artistiche.
Le cose che non significano
nulla non hanno ragione di
esistere in un’opera d’arte,
sono soltanto dei “pezzi di
bravura”, oltre ad essere
artisticamente deboli.
sabato 27 novembre 2010
12. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
La forma per la forma
“Capita spesso che un regista
scopra un punto di vista
originale che si ostina ad usare
anche se non ha significato
alcuno. In un buon film ogni
inquadratura deve contribuire
all’azione. Ma i registi si
lasciano spesso indurre a violare
questo principio. Fanno vedere
due persone che parlano; le
riprendono dallo stesso livello,
poi di colpo, sulle loro teste,
dall’alto del soffitto, anche se
così facendo non si spiega e né si
aggiunge nulla all’immagine; e
in questo modo tradiscono
semplicemente la loro arte.”
sabato 27 novembre 2010
13. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico sono
possibilità artistiche
Consigli di regia: per la persona ordinaria, nella
vita di tutti i giorni, la vista è semplicemente un
mezzo per orientarsi nel mondo reale. Degli
oggetti vediamo solo ciò che serve ai nostri scopi.
Se un tale è dinanzi al bancone di un merciaio, il
negoziante probabilmente baderà meno
all’espressione del volto del cliente che non al
genere di cravatta o di abito che indossa che porta
(per indovinare meglio i suoi gusti); viceversa, se
quello stesso uomo andrà in ufficio, la sua
segretaria sarà molto più attenta al suo volto (per
capire di che umore è) che al modo in cui è vestito.
sabato 27 novembre 2010
14. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
L’occhio umano e la mdp
I limiti del mezzo cinematografico sono possibilità artistiche.
Il regista è colui cui
tocca decidere
l’angolazione
particolare della mdp.
Tocca a lui scegliere
quali oggetti compaiano
nella scena, quali far
comparire subito, quali
nascondere per farli
comparire dopo, magari
come in un gioco di
nasconderello.
sabato 27 novembre 2010
15. Caratteristiche dell’immagine
cinematografica
Immagine cinematografica/immagine reale
“Ciascuna scena in un buon film
deve essere combinata nella
sceneggiatura in modo che tutto
quanto è necessario, e soltanto
quanto è necessario, abbia luogo
nel più breve tempo possibile.”
(Rudolf Arnheim)
sabato 27 novembre 2010