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Bruxelles-Strasburgo-Italia: le vie della
comunicazione del Parlamentare Europeo
A cura di Matteo Albania
“I mestieri della politica”
Università degli Studi di Catania
17 maggio 2013
L’istituzione: Il Parlamento europeo
754 i parlamentari europei
2 sedi (Bruxelles e Strasburgo)
Nuovi poteri con il Trattato di Lisbona
(2010)
Mandato elettivo quinquennale
7 gruppi politici (Alde, Ppe, S&D, Ecr, Verdi,
Gue, Efd)
 Il rapporto con le altre due istituzioni
(Consiglio e Commissione)
Rotazione delle cariche elettive
(Presidente, Presidenti di Commissione,
relatori del bilancio)
Le elezioni europee
Le prime: 1979 – 9 Stati membri
Europee 2004: Italia affluenza 73%; [24 Stati membri]
Europee 2009: Italia affluenza 65% (da 78 a 72 seggi)
Storicamente bassa affluenza
Percepite come “lontane” dall’elettorato
Inquadrate dai competitor su temi nazionali
La delegazione italiana
73 parlamentari europei
I “VIP”: Borghezio, Sassoli, Zanicchi,
Vattimo, Matera, Ronzulli
Gli ex: Luigi Berlinguer, Cofferati,
Mastella, De Mita
Gli incaricati: De Castro, Angelilli, Pittella,
Sartori
La comunicazione del Parlamentare
europeo italiano: barriere all’ingresso
 Scarsa importanza attribuita all’attività (anche dopo Lisbona)
 Distanza geografica e politica
 Selezione dei candidati: “Ciarpame senza pudore” vs. Competenza
 Selezione dei candidati/2: Incarico di “parcheggio” vs. Spirito di
servizio
 Delegazione italiana al 20esimo posto su 27 per presenze (Mep
ranking)
 Su 73 deputati solo 3 con il 100% di presenze (Speroni, La Via, Zanoni)
 Poca chiarezza dei media su ruoli e funzioni delle istituzioni Ue
Barriere all’ingresso/2: l’Istituzione
Il Parlamento europeo percepito come poco influente
nell’attività politica
Livello scarso di informazione sull’attività del PE e dell’Ue
Focus su Commissione e Consiglio
Scarsa capacità di entrare nell’agenda nazionale
Manca il coinvolgimento culturale dei cittadini
Dall’inizio della crisi l’Ue percepita come matrigna: mancato
rovesciamento del frame (da “matrigna” a “madre”)
Punti di forza istituzionali
Alto livello di trasparenza
Unica istituzione europea
direttamente eletta
Il 70% della legislazione
nazionale di derivazione
europea
Completezza di informazioni
Coinvolgimento dei cittadini
Opportunità da progetti europei
La notiziabilità del Parlamento europeo
Negativa vs. Positiva
Lesione degli interessi locali (Es. Accordo Ue-Marocco per
agricoltura siciliana)
Temi di attualità (Es. Acta – in difesa della Rete libera)
Curiosità (Es. Fondi europei per la corrida)
La doppia sede: polemica sulla staffetta Bruxelles-Strasburgo
La notiziabilità del parlamentare
europeo italiano
Agenda nazionale
Gesti “eclatanti” al PE (Ronzulli, Speroni)
Dichiarazioni “ad effetto” (Borghezio)
Notorietà precedentemente acquisita (Sassoli)
Capacità di presenza mediatica (Comi, Zanicchi)
Le vie della comunicazione: obiettivi
Produrre risultati a beneficio del territorio (interrogazioni,
emendamenti, riforme)
Comunicare la propria attività parlamentare
Copertura mediatica del proprio collegio elettorale
Intervenire su tematiche nazionali qualora l’autorevolezza del
ruolo lo consenta
Intervenire su tematiche regionali compatibili con il proprio
profilo e incarico nelle commissioni parlamentari
Copertura delle tematiche europee
Le vie della comunicazione:
strumenti e strategie
Media tradizionali (stampa locale, televisioni locali, media
nazionali)
New media (Facebook, Twitter, Blog, Sito personale)
Media relation
Notiziabilità e Spin
Linguaggio semplificato
Rendere facilmente comprensibili le dinamiche politiche
europee
La comunicazione sui media
tradizionali
Brevi – dichiarazioni nel “panino” – Risposta a critiche
Supporto dell’Ufficio stampa del Partito Europeo
Supporto Ufficio stampa per i rapporti con l’Italia
Pubblicità istituzionale (tv locali)
Interventi tematici su appositi spazi quotidiani regionali
Attività del Pe da “prima pagina” (casi sporadici)
Coinvolgimento in tematiche del collegio elettorale
(prettamente politiche)
La comunicazione sui new media
Facebook: Interesse per attualità politica italiana
vs. Disattenzione attività al PE
Facebook 2: Interesse per tematiche specifiche da
un target specializzato
Twitter: Quantità vs. Qualità – Noti vs. Invisibili
Twitter/2: l’hashtag #openpe
Youtube: Contenuti originali vs. Diffusione interviste
Come invertire la rotta?
Capovolgimento frame negativo dell’Ue e dell’Europa
Responsabilizzazione dei media sui temi europei
Più concertazione tra Parlamento europeo e Governo
Rafforzamento dell’attività di comunicazione del Pe in Italia
Migliorare l’efficacia della comunicazione sui new media
Affidare al PE maggiori poteri politici
Verso il 2014: cosa è cambiato in 5 anni
 Elezioni europee 2014: 22-25 maggio
 Centralità dell’Ue dal 2008 (il frame della crisi)
 Avanzare dei nazionalismi (Ukip, Alba Dorata, Le
Pen, Grillo)
 Scarsa fiducia nell’Ue e poca considerazione del
Pe
 Italia: incognita affluenza e tenuta delle “larghe
intese”
 Diffusione esponenziale dei social media
 Da comunicazione permanente ad elettorale
Contatti
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Le vie della comunicazione del parlamentare europeo

  • 1. Bruxelles-Strasburgo-Italia: le vie della comunicazione del Parlamentare Europeo A cura di Matteo Albania “I mestieri della politica” Università degli Studi di Catania 17 maggio 2013
  • 2. L’istituzione: Il Parlamento europeo 754 i parlamentari europei 2 sedi (Bruxelles e Strasburgo) Nuovi poteri con il Trattato di Lisbona (2010) Mandato elettivo quinquennale 7 gruppi politici (Alde, Ppe, S&D, Ecr, Verdi, Gue, Efd)  Il rapporto con le altre due istituzioni (Consiglio e Commissione) Rotazione delle cariche elettive (Presidente, Presidenti di Commissione, relatori del bilancio)
  • 3. Le elezioni europee Le prime: 1979 – 9 Stati membri Europee 2004: Italia affluenza 73%; [24 Stati membri] Europee 2009: Italia affluenza 65% (da 78 a 72 seggi) Storicamente bassa affluenza Percepite come “lontane” dall’elettorato Inquadrate dai competitor su temi nazionali
  • 4. La delegazione italiana 73 parlamentari europei I “VIP”: Borghezio, Sassoli, Zanicchi, Vattimo, Matera, Ronzulli Gli ex: Luigi Berlinguer, Cofferati, Mastella, De Mita Gli incaricati: De Castro, Angelilli, Pittella, Sartori
  • 5. La comunicazione del Parlamentare europeo italiano: barriere all’ingresso  Scarsa importanza attribuita all’attività (anche dopo Lisbona)  Distanza geografica e politica  Selezione dei candidati: “Ciarpame senza pudore” vs. Competenza  Selezione dei candidati/2: Incarico di “parcheggio” vs. Spirito di servizio  Delegazione italiana al 20esimo posto su 27 per presenze (Mep ranking)  Su 73 deputati solo 3 con il 100% di presenze (Speroni, La Via, Zanoni)  Poca chiarezza dei media su ruoli e funzioni delle istituzioni Ue
  • 6. Barriere all’ingresso/2: l’Istituzione Il Parlamento europeo percepito come poco influente nell’attività politica Livello scarso di informazione sull’attività del PE e dell’Ue Focus su Commissione e Consiglio Scarsa capacità di entrare nell’agenda nazionale Manca il coinvolgimento culturale dei cittadini Dall’inizio della crisi l’Ue percepita come matrigna: mancato rovesciamento del frame (da “matrigna” a “madre”)
  • 7. Punti di forza istituzionali Alto livello di trasparenza Unica istituzione europea direttamente eletta Il 70% della legislazione nazionale di derivazione europea Completezza di informazioni Coinvolgimento dei cittadini Opportunità da progetti europei
  • 8. La notiziabilità del Parlamento europeo Negativa vs. Positiva Lesione degli interessi locali (Es. Accordo Ue-Marocco per agricoltura siciliana) Temi di attualità (Es. Acta – in difesa della Rete libera) Curiosità (Es. Fondi europei per la corrida) La doppia sede: polemica sulla staffetta Bruxelles-Strasburgo
  • 9. La notiziabilità del parlamentare europeo italiano Agenda nazionale Gesti “eclatanti” al PE (Ronzulli, Speroni) Dichiarazioni “ad effetto” (Borghezio) Notorietà precedentemente acquisita (Sassoli) Capacità di presenza mediatica (Comi, Zanicchi)
  • 10. Le vie della comunicazione: obiettivi Produrre risultati a beneficio del territorio (interrogazioni, emendamenti, riforme) Comunicare la propria attività parlamentare Copertura mediatica del proprio collegio elettorale Intervenire su tematiche nazionali qualora l’autorevolezza del ruolo lo consenta Intervenire su tematiche regionali compatibili con il proprio profilo e incarico nelle commissioni parlamentari Copertura delle tematiche europee
  • 11. Le vie della comunicazione: strumenti e strategie Media tradizionali (stampa locale, televisioni locali, media nazionali) New media (Facebook, Twitter, Blog, Sito personale) Media relation Notiziabilità e Spin Linguaggio semplificato Rendere facilmente comprensibili le dinamiche politiche europee
  • 12. La comunicazione sui media tradizionali Brevi – dichiarazioni nel “panino” – Risposta a critiche Supporto dell’Ufficio stampa del Partito Europeo Supporto Ufficio stampa per i rapporti con l’Italia Pubblicità istituzionale (tv locali) Interventi tematici su appositi spazi quotidiani regionali Attività del Pe da “prima pagina” (casi sporadici) Coinvolgimento in tematiche del collegio elettorale (prettamente politiche)
  • 13. La comunicazione sui new media Facebook: Interesse per attualità politica italiana vs. Disattenzione attività al PE Facebook 2: Interesse per tematiche specifiche da un target specializzato Twitter: Quantità vs. Qualità – Noti vs. Invisibili Twitter/2: l’hashtag #openpe Youtube: Contenuti originali vs. Diffusione interviste
  • 14. Come invertire la rotta? Capovolgimento frame negativo dell’Ue e dell’Europa Responsabilizzazione dei media sui temi europei Più concertazione tra Parlamento europeo e Governo Rafforzamento dell’attività di comunicazione del Pe in Italia Migliorare l’efficacia della comunicazione sui new media Affidare al PE maggiori poteri politici
  • 15. Verso il 2014: cosa è cambiato in 5 anni  Elezioni europee 2014: 22-25 maggio  Centralità dell’Ue dal 2008 (il frame della crisi)  Avanzare dei nazionalismi (Ukip, Alba Dorata, Le Pen, Grillo)  Scarsa fiducia nell’Ue e poca considerazione del Pe  Italia: incognita affluenza e tenuta delle “larghe intese”  Diffusione esponenziale dei social media  Da comunicazione permanente ad elettorale
  • 16. Contatti Per domande, curiosità e critiche: -Mail: matteo.albania@gmail.com -Facebook: /matteo.albania -Twitter: @m_albania -Google +: Matteo Albania -LinkedIn: Matteo Albania -Slideshare: /matteoalbania