1. Pratica e cultura dello spettacolo Tv
2. La programmazione
Prof. Matteo Asti
2. Il palinsesto
Palinsesto è la disposizione in successione di un
insieme di programmi, di una certa durata,
all'interno di un intervallo temporale, secondo una
logica e un ordine determinati.
Dal punto di vista dell'impresa televisiva, l'attività
di costruzione del palinsesto consiste nel collocare
un insieme di programmi (contenuto) all'interno di
una griglia temporale (forma) secondo un
determinato schema di disposizione (logica).
3. Il contenuto del palinsesto
CONTENUTO: in base ad ampiezza e profondità
- generalista (Canale5)
- segmentato (ItaliaUno)
- tematico (Iris)
5. La forma del palinsesto
Parametri strutturali della programmazione tv:
- Durata
- Frequenza
Giornaliera: una volta, più volte
Settimanale: giorni feriali – festivi
Stagionale: estate, inverno
- Collocazione temporale
Day-time
Prime-time
Night-time
Pre-prime-time
-Ordine di successione
8. La logica del palinsesto
L'obiettivo comune di tutti I canali della neotv è la
massivizzazione dell'ascolto. In base a tale obiettivo
nella tv tradizionale si sono create le seguenti
logiche
- Counter programming: target ≠
- Competitive programming: target =
- Bridging: sovrapposizione all’inizio del
programma concorrente
- Lead in /out: traino
- Block programming: programmi dello stesso
genere
- Hammocking: nuovo tra due successi
- Tentpoiling: successo tra due nuovi
9. La logica del palinsesto
Dimensione PRAGMATICA
Il palinsesto è inserito nell’uso e nel contesto
sociale, ruolo di interfaccia con il pubblico: capace
di alimentarne le aspettative e orientarne la
fruizione.
Dimensione SINTATTICA
- Palinsesto come macrotesto, insieme di testi
diversi in relazione reciproca tra loro.
- Progressiva de-testualizzazione: perdita dei
tradizionali confini testuali
Tre LIVELLI di TESTUALITA' nel palinsesto:
- I programmi (o le loro singole porzioni)
- L’intera offerta della singola rete tv
- Il consumo concretamente realizzato dallo
spettatore