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APS-I: Assessment of Parental SkillsAPS-I: Assessment of Parental Skills
InterviewInterview
Uno strumento di valutazione delleUno strumento di valutazione delle
capacità genitorialicapacità genitoriali
Giovanni B. CameriniGiovanni B. Camerini
Laura VolpiniLaura Volpini
La genitorialità e la suaLa genitorialità e la sua
valutazionevalutazione
 Area di ricerca multidisciplinare:
- psicologia clinica e dello sviluppo
- neuropsichiatria infantile
- psicologia della famiglia
- psicologia sociale e giuridica
- psichiatria forense...
 Applicazioni operative a diversi
livelli dell’ intervento psicosociale.
 Necessità di criteri valutativi condivisi e
operazionalizzati.
In questi anni ci sono stati importanti
cambiamenti normativi a livello
nazionale (L.149 del 2001, L.54 del
2006) ed europeo (R.E. del
1.3.2005) che mettono al centro la
valutazione e la promozione delle
competenze genitoriali e la
responsabilità del ruolo genitoriale
quali prerogative per l’interesse e la
tutela in età evolutiva.
Genitorialità negativaGenitorialità negativa
 Artt. 330 -333 c.c.Artt. 330 -333 c.c. :: il giudice puòil giudice può
pronunziare la decadenza dalla potestà opronunziare la decadenza dalla potestà o
disporre altri provvedimenti convenientidisporre altri provvedimenti convenienti
quando il genitore viola o trascura i doveriquando il genitore viola o trascura i doveri
ad essa inerenti o abusa dei relativi poteriad essa inerenti o abusa dei relativi poteri
con grave pregiudizio del figlio.con grave pregiudizio del figlio.
risposta giudiziaria sul piano del regimerisposta giudiziaria sul piano del regime
giuridico delle responsabilità parentali neigiuridico delle responsabilità parentali nei
confronti del minore.confronti del minore.
risposta assistenziale da parte dei servizirisposta assistenziale da parte dei servizi
(eventuale affidamento extrafamiliare del(eventuale affidamento extrafamiliare del
minore).minore).
Sia la nozione diSia la nozione di “interesse”“interesse” del minoredel minore
sia quella, speculare, disia quella, speculare, di “pregiudizio”“pregiudizio”
appaiono legate a criteri probabilistici eappaiono legate a criteri probabilistici e
funzionali, che offrono un ampio poterefunzionali, che offrono un ampio potere
discrezionale all’autorità giudiziaria ed allediscrezionale all’autorità giudiziaria ed alle
agenzie sociali incaricate dal giudice diagenzie sociali incaricate dal giudice di
intervenire a protezione del minore…intervenire a protezione del minore…
Necessità di individuare criteri valutativiNecessità di individuare criteri valutativi
condivisicondivisi
L'esigenza di criteri scientifici perL'esigenza di criteri scientifici per
la valutazione delle capacita'la valutazione delle capacita'
genitorialigenitoriali
Criteri di valutazione delleCriteri di valutazione delle
capacità genitoriali-Generalitàcapacità genitoriali-Generalità
 I criteri presenti in letteratura per laI criteri presenti in letteratura per la
valutazione della genitorialità in sensovalutazione della genitorialità in senso
generale riguardanogenerale riguardano parametri individualiparametri individuali
e relazionalie relazionali relativi ai concetti direlativi ai concetti di parentingparenting
e die di funzione genitorialefunzione genitoriale  studio dellestudio delle
abilità cognitive, emotive e relazionali diabilità cognitive, emotive e relazionali di
base.base.
Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995)
L’adattamento al ruolo di genitoreL’adattamento al ruolo di genitore
 Il genitore provvede adeguatamente alle cureIl genitore provvede adeguatamente alle cure
fisiche essenziali?fisiche essenziali?
 Il genitore provvede a fornire le cure emotiveIl genitore provvede a fornire le cure emotive
appropriate all’età dei figli?appropriate all’età dei figli?
 Il genitore favorisce lo sviluppo della dinamicaIl genitore favorisce lo sviluppo della dinamica
dell’attaccamento?dell’attaccamento?
 Qual è l’attaccamento del genitore verso iQual è l’attaccamento del genitore verso i
compiti che gli competono?compiti che gli competono?
 Il genitore accetta la responsabilità connessaIl genitore accetta la responsabilità connessa
al proprio comportamento?al proprio comportamento?
 Vi è l’aspettativa che i figli si sentanoVi è l’aspettativa che i figli si sentano
responsabili delle propria protezione?responsabili delle propria protezione?
 Nel caso in cui vi siano dei problemi, i genitoriNel caso in cui vi siano dei problemi, i genitori
li riconoscono?li riconoscono?
Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995)
La relazione con i figliLa relazione con i figli
 Quali sono i sentimenti verso i figli?Quali sono i sentimenti verso i figli?
 I genitori provano empatia verso i figli?I genitori provano empatia verso i figli?
 I figli vengono considerati come personeI figli vengono considerati come persone
separate e distinte?separate e distinte?
 I bisogni primari dei figli vengono tenuti inI bisogni primari dei figli vengono tenuti in
maggior conto rispetto al desiderio dei genitori?maggior conto rispetto al desiderio dei genitori?
Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995)
Le influenze della famigliaLe influenze della famiglia
 Quale livello di consapevolezza e quali atteggiamentiQuale livello di consapevolezza e quali atteggiamenti
hanno i genitori rispetto alle esperienze di accudimentohanno i genitori rispetto alle esperienze di accudimento
della propria infanzia?della propria infanzia?
 Il genitore è capace di mantenere una relazione diIl genitore è capace di mantenere una relazione di
sostegno reciproco con il patrner?sostegno reciproco con il patrner?
 Il bambino viene coinvolto eccessivamente nelleIl bambino viene coinvolto eccessivamente nelle
discordie familiari?discordie familiari?
 Quale è il livello di sensibilità della famiglia rispetto alloQuale è il livello di sensibilità della famiglia rispetto allo
stress relazionale?stress relazionale?
 Qual è il significato del bambino per i genitori?Qual è il significato del bambino per i genitori?
 Qual è il contributo del bambino alla relazione di cura edQual è il contributo del bambino alla relazione di cura ed
accudimento?accudimento?
 Qual è l’atteggiamento del bambino verso le figure che siQual è l’atteggiamento del bambino verso le figure che si
prendono cura di lui?prendono cura di lui?
Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995)
L’interazione con il mondo esternoL’interazione con il mondo esterno
 Sono disponibili delle reti sociali di sostegno?Sono disponibili delle reti sociali di sostegno?
 Che forma ha assunto la relazione tra i genitori eChe forma ha assunto la relazione tra i genitori e
gli operatori psico-socio-sanitari?gli operatori psico-socio-sanitari?
Le potenzialità di cambiamentoLe potenzialità di cambiamento
 Quale probabilità vi sono che un aiutoQuale probabilità vi sono che un aiuto
terapeutico possa essere utile?terapeutico possa essere utile?
 Quali reazioni vi sono state ai tentativi di aiutoQuali reazioni vi sono state ai tentativi di aiuto
precedenti?precedenti?
Bornstein (1995)Bornstein (1995)
 ParentingParenting come competenzacome competenza
articolata su quattro livelli:articolata su quattro livelli:
 1)1) nurturant caregivingnurturant caregiving ;;
 2)2) material cargivingmaterial cargiving;;
 3)3) social caregiving;social caregiving;
 4)4) didattic caregivingdidattic caregiving ..
Guttentag et al. (2006)Guttentag et al. (2006)
 Quattro componenti correlate ad unoQuattro componenti correlate ad uno
stile parentale comprensivo estile parentale comprensivo e
“responsivo”:“responsivo”:
 1)1) capacità di rispondere alle richieste,capacità di rispondere alle richieste,
 2)2) capacità di mantenere un’attenzionecapacità di mantenere un’attenzione
focalizzata,focalizzata,
 3)3) ricchezza del linguaggio,ricchezza del linguaggio,
 4)4) calore affettivo.calore affettivo.
Visentini (2006)Visentini (2006)
 Metanalisi della letteratura scientificaMetanalisi della letteratura scientifica
otto funzioni genitoriali:otto funzioni genitoriali:
1)1) funzione protettiva,funzione protettiva,
2)2) funzione affettiva,funzione affettiva,
3)3) funzione regolativafunzione regolativa ,,
4)4) funzione normativafunzione normativa ,,
5)5) funzione predittiva,funzione predittiva,
6)6) funzione significantefunzione significante ,,
7)7) funzione rappresentativafunzione rappresentativa ee
comunicativacomunicativa,,
8)8) funzione triadica.funzione triadica.
Modello process-orientedModello process-oriented
(Cummimgs, Davies e Campbell, 2000; Di Blasio, 2005).(Cummimgs, Davies e Campbell, 2000; Di Blasio, 2005).
 Concetti diConcetti di fattore di rischio, fattorefattore di rischio, fattore
protettivoprotettivo ee resilienceresilience ::
- fattori individuali- fattori individuali (biologici, genetici,(biologici, genetici,
psicologici);psicologici);
- fattori familiari e sociali- fattori familiari e sociali (coppia,(coppia,
bambino, fratria, amici, lavoro, famigliabambino, fratria, amici, lavoro, famiglia
estesa);estesa);
- fattori della società e dell’ambiente- fattori della società e dell’ambiente
(ambiente fisico e salute, servizi e(ambiente fisico e salute, servizi e
risorse della comunità, condizionirisorse della comunità, condizioni
economiche e familiari, supporti).economiche e familiari, supporti).
Valutazione delle capacitàValutazione delle capacità
genitoriali: quando?...genitoriali: quando?...
 Condizioni di pregiudizio o di rischio diCondizioni di pregiudizio o di rischio di
pregiudiziopregiudizio  Tribunale per i minorenniTribunale per i minorenni
 Separazione dei genitori ed affidamentoSeparazione dei genitori ed affidamento
dei figlidei figli  Tribunale OrdinarioTribunale Ordinario
Valutazioni affidate al CTU o aiValutazioni affidate al CTU o ai
Servizi socialiServizi sociali nel rispetto del diritto dinel rispetto del diritto di
contraddittorio…contraddittorio…
Il “pregiudizio”Il “pregiudizio”
Conseguenze empiriche negative per ilConseguenze empiriche negative per il
figlio prodotte dal - cattivo - eserciziofiglio prodotte dal - cattivo - esercizio
della potestà da parte dei genitori.della potestà da parte dei genitori.
Verso la definizione di buoneVerso la definizione di buone
prassi valutativeprassi valutative
Sia la nozione diSia la nozione di “interesse”“interesse” del minoredel minore
sia quella, speculare, disia quella, speculare, di “pregiudizio”“pregiudizio”
appaiono legate a criteri probabilistici eappaiono legate a criteri probabilistici e
funzionali, che offrono un ampio poterefunzionali, che offrono un ampio potere
discrezionale all’autorità giudiziaria ed allediscrezionale all’autorità giudiziaria ed alle
agenzie sociali incaricate dal giudice diagenzie sociali incaricate dal giudice di
intervenire a protezione del minore…intervenire a protezione del minore…
Necessità di individuare criteri valutativiNecessità di individuare criteri valutativi
condivisicondivisi
Pregiudizio e dannoPregiudizio e danno
Pregiudizio
Danno attuale
(prospettiva diagnostica)
Danno potenziale-
Rischio di danno
(prospettiva prognostica)
Pregiudizio e dannoPregiudizio e danno
 Sul piano valutativo si tratta, pertanto, diSul piano valutativo si tratta, pertanto, di
convertire la diagnosi funzionale e il profiloconvertire la diagnosi funzionale e il profilo
di sviluppo del bambino in unadi sviluppo del bambino in una
valutazione prognosticavalutazione prognostica
psicosocialepsicosociale, quantificando l’impatto, quantificando l’impatto
degli eventi ambientali e deidegli eventi ambientali e dei
comportamenti lesivi in termini dicomportamenti lesivi in termini di
limitazioni temporanee o permanenti dellelimitazioni temporanee o permanenti delle
capacità di risposta che si sono presentatecapacità di risposta che si sono presentate
e si presenteranno nel corso dellae si presenteranno nel corso della
crescita.crescita.
Criteri di valutazioneCriteri di valutazione
1. Criterio del genitore psicologico1. Criterio del genitore psicologico
2. Criterio della riflessività2. Criterio della riflessività
3. Criterio del desiderio autentico del3. Criterio del desiderio autentico del
figliofiglio
4. Criterio dell’accesso4. Criterio dell’accesso
Protocollo di valutazione delleProtocollo di valutazione delle
capacità genitorialicapacità genitoriali
(APS-I: Assessment of Parental Skills(APS-I: Assessment of Parental Skills
Interview)Interview)
Lo strumento prevede la somministrazione alLo strumento prevede la somministrazione al
genitore di una serie di domande (items), ingenitore di una serie di domande (items), in
numero di 24, le quali esplorano capacitànumero di 24, le quali esplorano capacità
relative a tre diverse aree di funzionamento:relative a tre diverse aree di funzionamento:
 A) Supporto sociale e capacitàA) Supporto sociale e capacità
organizzativaorganizzativa
 B) ProtezioneB) Protezione
 C) Calore ed empatia (care)C) Calore ed empatia (care)
Tre aree di applicazione:Tre aree di applicazione:
 Situazioni di pregiudizioSituazioni di pregiudizio
 Situazioni di abbandonoSituazioni di abbandono
 Separazione dei genitori edSeparazione dei genitori ed
affidamento dei figliaffidamento dei figli
FinalitàFinalità
 La APS-I nasce come strumento volto adLa APS-I nasce come strumento volto ad
implementare il processo diimplementare il processo di assessmentassessment delledelle
competenze genitoriali primarie.competenze genitoriali primarie.
 Si propone di orientare gli interventi giudiziari e/oSi propone di orientare gli interventi giudiziari e/o
riabilitativi nelle aree in cui siano stati rilevatiriabilitativi nelle aree in cui siano stati rilevati
livelli di compromissione.livelli di compromissione.
 Le ricadute di tali interventi possono quindiLe ricadute di tali interventi possono quindi
essere verificate in sede di re-test al termine deiessere verificate in sede di re-test al termine dei
programmi riabilitativi.programmi riabilitativi.
 Nonostante il questionario non sia stato creatoNonostante il questionario non sia stato creato
con una specifica valenza psicometrica, essocon una specifica valenza psicometrica, esso
tende ad una valutazione funzionale deltende ad una valutazione funzionale del
genitore, definendone in senso qualitativo ilgenitore, definendone in senso qualitativo il
“livello di funzionamento”.“livello di funzionamento”.
Il criterio di valutazione riguarda ilIl criterio di valutazione riguarda il
comportamento che il genitore hacomportamento che il genitore ha
mantenuto con il figlio (nel caso dimantenuto con il figlio (nel caso di
più figli, va considerato ilpiù figli, va considerato il
comportamento del genitore riguardocomportamento del genitore riguardo
un singolo figlio) per un lasso diun singolo figlio) per un lasso di
tempo che comprende glitempo che comprende gli ultimi 12ultimi 12
mesimesi rispetto al tempo in cui sirispetto al tempo in cui si
effettua la valutazione stessa.effettua la valutazione stessa.
Negli items contrassegnatiNegli items contrassegnati
dal segno ** (N: 6/24) sidal segno ** (N: 6/24) si raddoppianoraddoppiano
i punteggi 4 e 5.i punteggi 4 e 5.
Essi vengonoEssi vengono triplicatitriplicati qualora ilqualora il
genitore non dimostri alcunagenitore non dimostri alcuna
disponibilità a collaboraredisponibilità a collaborare
all’intervento stabilito dalla autoritàall’intervento stabilito dalla autorità
giudiziaria o si dimostri del tuttogiudiziaria o si dimostri del tutto
incapace di modificare i propriincapace di modificare i propri
comportamenti.comportamenti.
Gli items contrassegnati dalla letteraGli items contrassegnati dalla lettera
C (N: 5/24) richiedono un controlloC (N: 5/24) richiedono un controllo
della risposta con altri interlocutoridella risposta con altri interlocutori
(altro genitore e/o figlio e/o altra(altro genitore e/o figlio e/o altra
figura educativa) e la loro sommafigura educativa) e la loro somma
determina il punteggio didetermina il punteggio di affidabilitàaffidabilità ..
Le domande sono proposte in una formaLe domande sono proposte in una forma
discorsiva/conversazionale, introducendodiscorsiva/conversazionale, introducendo
l’argomento attraverso un discorso generale circal’argomento attraverso un discorso generale circa
l’area che occorre indagare.l’area che occorre indagare.
Esempio:Esempio:
A 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio neiA 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio nei
compiti scolastici? Con quale frequenza?compiti scolastici? Con quale frequenza?
“I bambini possono avere a volte bisogno di essere un po’“I bambini possono avere a volte bisogno di essere un po’
aiutati quando fanno i compiti, magari perché sono distratti,aiutati quando fanno i compiti, magari perché sono distratti,
oppure perché non hanno molta voglia…Lei cerca in questioppure perché non hanno molta voglia…Lei cerca in questi
casi di dare loro una mano, per esempio controllandocasi di dare loro una mano, per esempio controllando
quello che hanno fatto, oppure incaricando qualcuno diquello che hanno fatto, oppure incaricando qualcuno di
farlo? Quanto tempo ha per farlo? Quanto spesso cifarlo? Quanto tempo ha per farlo? Quanto spesso ci
riesce?”.riesce?”.
La valutazione delle risposteLa valutazione delle risposte
Le risposte alle domande vengono analizzate secondoLe risposte alle domande vengono analizzate secondo
due distinti criteri:due distinti criteri:
 da un lato, si valutano i comportamenti che il genitore hada un lato, si valutano i comportamenti che il genitore ha
descritto e che afferma di porre in atto nell’areadescritto e che afferma di porre in atto nell’area
esplorata;esplorata;
 dall’altro, si utilizzano parametri qualitativi, esplorando ildall’altro, si utilizzano parametri qualitativi, esplorando il
grado di comprensione che il soggetto possiede riguardogrado di comprensione che il soggetto possiede riguardo
l’importanza di quell’area e la capacità di elaborarel’importanza di quell’area e la capacità di elaborare
riflessioni critiche rivolte sia a se stesso, sia al figlio,riflessioni critiche rivolte sia a se stesso, sia al figlio,
identificandosi nelle sue esigenze (“consapevolezzaidentificandosi nelle sue esigenze (“consapevolezza
riflessiva”).riflessiva”).
Questo tipo di analisi si attua attraverso due unitàQuesto tipo di analisi si attua attraverso due unità
di metodo integrate.di metodo integrate.
I asse: capacità narrative e diI asse: capacità narrative e di
comprensionecomprensione
 Riguarda leRiguarda le capacità narrativecapacità narrative deldel
soggetto, le quali riflettono:soggetto, le quali riflettono:
 la comprensione dell’argomentola comprensione dell’argomento
propostoproposto
 l’abilità di organizzare una rispostal’abilità di organizzare una risposta
coerente.coerente.
Valutazione in base ai parametriValutazione in base ai parametri
indicati da Griceindicati da Grice ((qualità, quantità,qualità, quantità,
pertinenza, modalitàpertinenza, modalità )) nello studio delnello studio del
processo narrativo.processo narrativo.
Grice H.P. (1975),Grice H.P. (1975), Logica e conversazione. Saggi suLogica e conversazione. Saggi su
intenzione, significato e comunicazione.intenzione, significato e comunicazione. Trad.it. Il Mulino,Trad.it. Il Mulino,
Bologna 1993.Bologna 1993.
Violazioni della massima di “qualità”:Violazioni della massima di “qualità”:
Incoerenze e contraddizioni tra aggettivi ed episodiIncoerenze e contraddizioni tra aggettivi ed episodi
Contraddizioni logiche e/o fattualiContraddizioni logiche e/o fattuali
Oscillazioni e veloci mutamenti della voce o del punto diOscillazioni e veloci mutamenti della voce o del punto di
vista.vista.
Violazioni della massima di “quantità”:Violazioni della massima di “quantità”:
Mancanza di sinteticitàMancanza di sinteticità
Mancanza di completezzaMancanza di completezza
Violazioni della massima di “relazione-Violazioni della massima di “relazione-
pertinenza”:pertinenza”:
Divagazioni e risposte irrilevantiDivagazioni e risposte irrilevanti
Evitamento attivo della rispostaEvitamento attivo della risposta
Violazioni della massima della “modalità”:Violazioni della massima della “modalità”:
Frasi contorte e confuse e citazioni diretteFrasi contorte e confuse e citazioni dirette
Metafore improprie ed espressioni gergaliMetafore improprie ed espressioni gergali
LapsusLapsus
II asse:II asse:
“consapevolezza riflessiva”“consapevolezza riflessiva”
 Capacità di elaborare una risposta a partire daCapacità di elaborare una risposta a partire da
riflessioni critiche legate al significato/sensoriflessioni critiche legate al significato/senso
dell’area di funzionamento esplorata, operandodell’area di funzionamento esplorata, operando
un sufficiente decentramento che consenta diun sufficiente decentramento che consenta di
interpretare i bisogni del figlio.interpretare i bisogni del figlio.
 Correlata alla c.d.Correlata alla c.d. funzione riflessivafunzione riflessiva
(Fonagy e Target, 2001).(Fonagy e Target, 2001).
 Per la sua valutazione: specifica attenzionePer la sua valutazione: specifica attenzione
all’eventuale tendenzaall’eventuale tendenza
all’evitamento/sottovalutazione della domandaall’evitamento/sottovalutazione della domanda
 incapacità di svolgere riflessioniincapacità di svolgere riflessioni
critiche a riguardo.critiche a riguardo.
Funzione riflessiva assenteFunzione riflessiva assente
(Fonagy et al., 1998):(Fonagy et al., 1998):
 risposte di rifiuto;risposte di rifiuto;
 risposte da assenza di integrazione e dirisposte da assenza di integrazione e di
elaborazione;elaborazione;
 attribuzioni bizzarre o inadeguate di statiattribuzioni bizzarre o inadeguate di stati
mentali;mentali;
 risposta di diniego;risposta di diniego;
 distorsione al servizio del Sé;distorsione al servizio del Sé;
 risposte ingenue o semplicistiche;risposte ingenue o semplicistiche;
 risposte iperanalitiche o iperattive.risposte iperanalitiche o iperattive.
Analisi qualitativa dellaAnalisi qualitativa della
rispostarisposta
Specifica attenzione nei casi in cui il soggettoSpecifica attenzione nei casi in cui il soggetto
produce risposte caratterizzate da:produce risposte caratterizzate da:
 contenuti narrativi poveri, incoerenti e/o abbondanti macontenuti narrativi poveri, incoerenti e/o abbondanti ma
eccessivamente superficiali, con consistenti violazioni delle normeeccessivamente superficiali, con consistenti violazioni delle norme
di quantità e/o di qualità e/o di relazione/pertinenza e/o di modalità;di quantità e/o di qualità e/o di relazione/pertinenza e/o di modalità;
 e/o una palese incapacità di effettuare riflessioni critiche riguardoe/o una palese incapacità di effettuare riflessioni critiche riguardo
l’argomento proposto, a partire o da un rifiuto, o da una mancanzal’argomento proposto, a partire o da un rifiuto, o da una mancanza
di “decentramento” cognitivo, o da autoreferenzialità o semplicismodi “decentramento” cognitivo, o da autoreferenzialità o semplicismo
eccessivi, o da un’ipereattivitàeccessivi, o da un’ipereattività..
Tali caratteristiche convergono nel designareTali caratteristiche convergono nel designare
una risposta qualitativamente insufficiente eduna risposta qualitativamente insufficiente ed
inadeguata.inadeguata.
Criteri di assegnazione delCriteri di assegnazione del
punteggio nei diversi itemspunteggio nei diversi items
Punteggio 5: Capacità/funzione nonPunteggio 5: Capacità/funzione non
esercitata o esercitata in manieraesercitata o esercitata in maniera
gravemente inadeguata:gravemente inadeguata: quando iquando i
comportamenti riportati configurano un pericolocomportamenti riportati configurano un pericolo
per la salute psicofisica del figlio e/o per le sueper la salute psicofisica del figlio e/o per le sue
capacità adattive, sopravanzando le sue difese ecapacità adattive, sopravanzando le sue difese e
non tenendo conto dei suoi bisogni di base.non tenendo conto dei suoi bisogni di base.
Oppure, quando le risposte fornite dal soggettoOppure, quando le risposte fornite dal soggetto
mostrino una grave carenza di consapevolezzamostrino una grave carenza di consapevolezza
riflessiva: totale inconsapevolezza od esplicitoriflessiva: totale inconsapevolezza od esplicito
rifiuto relativamente all’importanza dell’area darifiuto relativamente all’importanza dell’area da
esplorare, ovvero grave e significativaesplorare, ovvero grave e significativa
incoerenza tra le risposte del genitore e quelleincoerenza tra le risposte del genitore e quelle
fornite da altre fonti.fornite da altre fonti.
Punteggio 4: Capacità/funzione esercitataPunteggio 4: Capacità/funzione esercitata
raramente e inadeguatamente:raramente e inadeguatamente: quando iquando i
comportamenti riportati si pongono ad un livellocomportamenti riportati si pongono ad un livello
inadeguato dal punto di vista qualitativo e/oinadeguato dal punto di vista qualitativo e/o
quantitativo, per eccesso o per difetto,quantitativo, per eccesso o per difetto,
configurando un rischio di danno per il figlio.configurando un rischio di danno per il figlio.
Oppure, quando le risposte fornite dal soggettoOppure, quando le risposte fornite dal soggetto
mostrino una significativa carenza dimostrino una significativa carenza di
consapevolezza riflessiva: risposta povera econsapevolezza riflessiva: risposta povera e
superficiale e/o incoerente e contraddittoria.superficiale e/o incoerente e contraddittoria.
I punteggi 5 e 4 configuranoI punteggi 5 e 4 configurano
possibili condizioni dipossibili condizioni di
pregiudizio (abuso,pregiudizio (abuso,
trascuratezza) per il figliotrascuratezza) per il figlio
Punteggio 3: Capacità/funzione esercitataPunteggio 3: Capacità/funzione esercitata
in maniera appena sufficiente edin maniera appena sufficiente ed
incostante :incostante : modalità di supporto/di controllo/dimodalità di supporto/di controllo/di
protezione/di cura incostanti o intempestive o nonprotezione/di cura incostanti o intempestive o non
adeguatamente integrate con l’altro genitore e/oadeguatamente integrate con l’altro genitore e/o
con le agenzie esterne, sulla base dicon le agenzie esterne, sulla base di
un’apprezzabile applicazione non sorretta però daun’apprezzabile applicazione non sorretta però da
un’adeguata costanza ed attenzione o da scelteun’adeguata costanza ed attenzione o da scelte
educative appropriate allo stadio di sviluppo deleducative appropriate allo stadio di sviluppo del
figlio. Consapevolezza riflessiva sufficiente.figlio. Consapevolezza riflessiva sufficiente.
Punteggio2: Capacità/funzione esercitataPunteggio2: Capacità/funzione esercitata
in maniera generalmente soddisfacente:in maniera generalmente soddisfacente:
modalità di supporto/di controllo/di protezione/dimodalità di supporto/di controllo/di protezione/di
cura generalmente adeguate ed integrate concura generalmente adeguate ed integrate con
l’altro genitore e/o con le agenzie esterne,l’altro genitore e/o con le agenzie esterne,
nonostante alcune carenze che possonononostante alcune carenze che possono
riguardare la costanza, la tempestività o la qualitàriguardare la costanza, la tempestività o la qualità
delle scelte educative. Consapevolezza riflessivadelle scelte educative. Consapevolezza riflessiva
adeguata.adeguata.
Punteggio 1: Capacità/funzione esercitataPunteggio 1: Capacità/funzione esercitata
in maniera ottimale:in maniera ottimale: modalità di supporto/dimodalità di supporto/di
controllo/di protezione/di cura adeguate,controllo/di protezione/di cura adeguate,
tempestive e costanti, fondate su una reciprocatempestive e costanti, fondate su una reciproca
condivisione e collaborazione con l’altro genitorecondivisione e collaborazione con l’altro genitore
e/o con le agenzie esterne. Consapevolezzae/o con le agenzie esterne. Consapevolezza
riflessiva ottima.riflessiva ottima.
A)Supporto sociale e capacità organizzativa: capacità di promuovere,A)Supporto sociale e capacità organizzativa: capacità di promuovere,
accompagnare e sostenere i processi di sviluppo e di socializzazioneaccompagnare e sostenere i processi di sviluppo e di socializzazione
e di adattamento all’ambiente esterno (coping).e di adattamento all’ambiente esterno (coping).
A1) Supporto dello sviluppo cognitivo e delle abilità di apprendimento sociale eA1) Supporto dello sviluppo cognitivo e delle abilità di apprendimento sociale e
scolastico.scolastico.
A 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio nei compiti scolastici (negliA 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio nei compiti scolastici (negli
apprendimenti prescolastici)?apprendimenti prescolastici)?
A 12) Insegna e trasmette i valori/i riferimenti culturali del suo ambiente diA 12) Insegna e trasmette i valori/i riferimenti culturali del suo ambiente di
appartenenza?appartenenza?
A2) Supervisione e disciplina nel comportamento sociale.A2) Supervisione e disciplina nel comportamento sociale.
A 21) Cerca di dare al figlio consigli/ istruzioni su come bisogna comportarsi conA 21) Cerca di dare al figlio consigli/ istruzioni su come bisogna comportarsi con
le altre persone al di fuori della famiglia?le altre persone al di fuori della famiglia?
A 22) Prevede regole e limiti circa le abitudini, gli orari, le autonomie nella vitaA 22) Prevede regole e limiti circa le abitudini, gli orari, le autonomie nella vita
di relazione?di relazione?
A3) Capacità di individuazione delle strutture esterne alla famiglia necessarieA3) Capacità di individuazione delle strutture esterne alla famiglia necessarie
per l’equilibrio adattivo del figlio ed intermediazione supportiva.per l’equilibrio adattivo del figlio ed intermediazione supportiva.
A 31)-C E’ disposto ad accettare ed a collaborare con agenzie esterne allaA 31)-C E’ disposto ad accettare ed a collaborare con agenzie esterne alla
famiglia per la gestione educativa del figlio?famiglia per la gestione educativa del figlio?
A 32) Induce il figlio a frequentare attività sportive/ricreative socializzanti?A 32) Induce il figlio a frequentare attività sportive/ricreative socializzanti?
A4) Sicurezza e non esposizione del bambino ad eventi ambientali sfavorevoli.A4) Sicurezza e non esposizione del bambino ad eventi ambientali sfavorevoli.
A 41) Presta attenzione ai pericoli ai quali il figlio può essere esposto in casaA 41) Presta attenzione ai pericoli ai quali il figlio può essere esposto in casa
o nella sua vita di relazione e sociale?o nella sua vita di relazione e sociale?
A 42) Prende qualche iniziativa per evitare problemi e difficoltà di integrazioneA 42) Prende qualche iniziativa per evitare problemi e difficoltà di integrazione
del figlio nell’ambiente scolastico e sociale?del figlio nell’ambiente scolastico e sociale?
B) Protezione: capacità di proteggere e di tutelare il bambino nell’ambienteB) Protezione: capacità di proteggere e di tutelare il bambino nell’ambiente
familiare, scolastico e sociale.familiare, scolastico e sociale.
B1)Controllo.B1)Controllo.
B 11) Esercita un controllo sulle abitudini e sui ritmi di vita/sulla igiene e sullaB 11) Esercita un controllo sulle abitudini e sui ritmi di vita/sulla igiene e sulla
salute del figlio?salute del figlio?
B 12) Esercita un controllo sulle attività esterne (sociali) e sulle frequentazioni delB 12) Esercita un controllo sulle attività esterne (sociali) e sulle frequentazioni del
figlio/sulla esposizione del figlio ai comportamenti che gli altri (adulti o coetanei)figlio/sulla esposizione del figlio ai comportamenti che gli altri (adulti o coetanei)
agiscono nei suoi confronti?agiscono nei suoi confronti?
B2) Rispetto della intimità e della sfera corporea e sessuale.B2) Rispetto della intimità e della sfera corporea e sessuale.
B 21) Viene data attenzione al rispetto per la sfera corporea e sessuale e per laB 21) Viene data attenzione al rispetto per la sfera corporea e sessuale e per la
intimità del figlio?intimità del figlio?
B 22) Viene data attenzione alla esposizione del figlio a scene/situazioni/immagini aB 22) Viene data attenzione alla esposizione del figlio a scene/situazioni/immagini a
contenuto sessuale?contenuto sessuale?
B3) Flessibilità nella gestione delle responsabilità riguardanti la cura e la guida delB3) Flessibilità nella gestione delle responsabilità riguardanti la cura e la guida del
bambino.bambino.
B 31) E’ disponibile a delegare qualche sua incombenza/responsabilità educativa adB 31) E’ disponibile a delegare qualche sua incombenza/responsabilità educativa ad
altre persone dentro o fuori la cerchia familiare?altre persone dentro o fuori la cerchia familiare?
B 32)-C Collabora con l’altro genitore nella gestione educativa del figlio?B 32)-C Collabora con l’altro genitore nella gestione educativa del figlio?
B4) Esposizione del bambino alla violenza fisica/psicologica (diretta o assistita).B4) Esposizione del bambino alla violenza fisica/psicologica (diretta o assistita).
B 41)-C Cerca di evitare che il figlio assista a liti/scene di violenza in famiglia?B 41)-C Cerca di evitare che il figlio assista a liti/scene di violenza in famiglia?
B 42) Coinvolge il figlio come alleato/come spettatore nei conflitti relazionaliB 42) Coinvolge il figlio come alleato/come spettatore nei conflitti relazionali
intrafamiliari?intrafamiliari?
C- Calore ed empatia (care): capacità di riconoscere i bisogniC- Calore ed empatia (care): capacità di riconoscere i bisogni
emotivi/affettivi del figlio e di fornire i supporti necessari.emotivi/affettivi del figlio e di fornire i supporti necessari.
C1) Capacità di incoraggiamento di fronte alle difficoltà/alle frustrazioni eC1) Capacità di incoraggiamento di fronte alle difficoltà/alle frustrazioni e
di comunicare la accettazione.di comunicare la accettazione.
C 11) Reagisce in maniera positiva/incoraggiante se il figlio ha unC 11) Reagisce in maniera positiva/incoraggiante se il figlio ha un
insuccesso/una delusione in ambito scolastico/sociale?insuccesso/una delusione in ambito scolastico/sociale?
C 12) Riesce ad ascoltare il figlio quando esprime difficoltà di relazioneC 12) Riesce ad ascoltare il figlio quando esprime difficoltà di relazione
intrafamiliari?intrafamiliari?
C2) Capacità di accogliere e contenere le richieste del bambino.C2) Capacità di accogliere e contenere le richieste del bambino.
C 21) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alle richieste delC 21) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alle richieste del
figlio?figlio?
C 22) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alleC 22) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alle
provocazioni?provocazioni?
C3) Supporto e scambio emotivo, accudimento.C3) Supporto e scambio emotivo, accudimento.
C 31) Riesce ad ascoltare il figlio (a rendersi disponibile/accessibile) se leC 31) Riesce ad ascoltare il figlio (a rendersi disponibile/accessibile) se le
appare triste, o arrabbiato, comunque con qualche problemaappare triste, o arrabbiato, comunque con qualche problema
affettivo/relazionale?affettivo/relazionale?
C 32)-C Riesce trasmettere affetto e calore al figlio, con i gesti o con leC 32)-C Riesce trasmettere affetto e calore al figlio, con i gesti o con le
parole?parole?
C4)Punizioni e frustrazioni.C4)Punizioni e frustrazioni.
C 41) Capita che il figlio riceva punizioni (fisiche, castighi) moltoC 41) Capita che il figlio riceva punizioni (fisiche, castighi) molto
frequenti/severe?frequenti/severe?
C 42) Capita che il figlio riceva offese ?C 42) Capita che il figlio riceva offese ?
RicercaRicerca
Sono stati confrontati tre gruppi di genitori (o facenti veci) calabresi:Sono stati confrontati tre gruppi di genitori (o facenti veci) calabresi:
1.1. maltrattantimaltrattanti
2.2. non maltrattantinon maltrattanti
3.3. con figli disabilicon figli disabili (non maltrattanti)(non maltrattanti)
Per ciascun genitore sono stati esaminati:Per ciascun genitore sono stati esaminati:
 elementi socio-demografici (descrittivi)elementi socio-demografici (descrittivi)
 competenze genitoriali (valutative)competenze genitoriali (valutative)
H0: NON SI RILEVANO differenze tra le competenze dei genitori maltrattanti e
di quelli non maltrattanti analizzati secondo le loro diverse caratteristiche.
H1: SI RILEVANO differenze significative tra i due gruppi nella direzione di una
maggiore adeguatezza dei non maltrattanti.
43%
49%
8%
Maltrattanti
Non maltrattanti
Con figlidisabili
Numerosità del campioneNumerosità del campione
Il campione della ricerca è compostoIl campione della ricerca è composto
dada 351 soggetti351 soggetti (genitori), così(genitori), così
suddivisi nei tre gruppi analizzati:suddivisi nei tre gruppi analizzati:
 150 = maltrattanti*150 = maltrattanti*,, indicatiindicati
dai servizi territorialidai servizi territoriali
 173 = non maltrattanti173 = non maltrattanti,,
reclutati presso le scuolereclutati presso le scuole
 28 = con figli disabili28 = con figli disabili (non(non
maltrattanti),maltrattanti), indicati dai serviziindicati dai servizi
e presso le scuolee presso le scuole
*Tipologie di maltrattamento:
 Abuso sessuale
 Violenza fisica
 Patologia delle cure
 Altro (viol. psicologica, viol. assistita, sfruttamento,ecc.)
N = 351N = 351
338 italiani338 italiani
 144 (43%) maltrattanti144 (43%) maltrattanti
 194 (57%) 166 non maltr. + 28 figli194 (57%) 166 non maltr. + 28 figli
disab.disab.
13 stranieri13 stranieri
 6 (46%) maltrattanti6 (46%) maltrattanti
 7 (54%) non maltr.7 (54%) non maltr.
Italiani
Stranieri
NazionalitàNazionalità
4%
96%
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
Italiani Stranieri
Maltrattanti
Non maltratt.
Graf. 2 – Nazionalità x maltrattamento.
Competenza genitoriale tra i gruppiCompetenza genitoriale tra i gruppi
GruppoGruppo NN
MediaMedia
Test post hocTest post hoc
di Scheffèdi Scheffè
(p<.05)(p<.05)
d.s.d.s.
MaltrattaMaltratta
ntinti
150150 77.477.4 30.930.9
NonNon
maltr.maltr.
173173 43.043.0 18.418.4
Figlio dis.Figlio dis. 2828 50.750.7 22.922.9
Tab. 1a - Differenze all’APS-I x 3 sottogruppi.
N=351 F(2,348) = 78.06 p < 0.05
LaLa “competenza genitoriale” è stata misurata attraverso i 24 item dell’APS-I, valutati“competenza genitoriale” è stata misurata attraverso i 24 item dell’APS-I, valutati
con punteggio dacon punteggio da 11 (ottimale) a(ottimale) a 55 (scorretta).(scorretta).
I punteggi di competenza potevano dunque variare (I punteggi di competenza potevano dunque variare (approssimativamenteapprossimativamente) nei range:) nei range:
 dada 2424 aa 5959 == ottima / buonaottima / buona
 dada 6060 aa 7171 == sufficientesufficiente range punteggio:range punteggio: 24 - 12024 - 120
 dada 7272 aa 120120 == inadeguata / assenteinadeguata / assente
GruppoGruppo NN MediaMedia d.s.d.s.
MaltrattaMaltratta
ntinti
150150 77.477.4 30.930.9
NonNon
maltr.maltr.
173173 43.043.0 18.418.4
Tab. 1b - Differenze all’APS-I x 2 sottogruppi.
N=323 t (321) = 12.3 p < 0.05
Competenze genitoriali nelle tre scale delCompetenze genitoriali nelle tre scale del
QVCG tra genitori maltrattanti e nonQVCG tra genitori maltrattanti e non
ScalaScala
MediaMedia
Maltratt. (150)Maltratt. (150)
No maltr. (173)No maltr. (173)
Dev. st.Dev. st. Diff.Diff.
mediemedie tt Signif.Signif.
AA 26,226,2
14,614,6
10,410,4
6,26,2
11,611,6 12,312,3 .00.00
(SI)(SI)
BB 26,126,1
14,114,1
10,510,5
6,26,2
12,012,0 12,712,7 .00.00
(SI)(SI)
CC 25,025,0
14,414,4
10,410,4
6,26,2
10,610,6 10,610,6 .00.00
(SI)(SI)
Tab. 2 - Differenze nelle 3 scale del QVCG x 3 sottogruppi.
I 24 item dell’APS-I sono stati individuati in base ad alcuni contributi di letteratura che tendono aI 24 item dell’APS-I sono stati individuati in base ad alcuni contributi di letteratura che tendono a
suddividere la competenza genitoriale generale in 3 competenze specifiche:suddividere la competenza genitoriale generale in 3 competenze specifiche:
 Capacità organizzativa e prosociale (Capacità organizzativa e prosociale (Scala AScala A, 8 item), 8 item)
 Protezione e cura (Protezione e cura (Scala BScala B, 8 item), 8 item) range punteggio:range punteggio: 8- 408- 40
 Calore ed empatia (Calore ed empatia (Scala CScala C, 8 item), 8 item) ((8-198-19 buona;buona; 20-2420-24 suff.;suff.; 25-4025-40
inad.)inad.)
N=323 t (321) p < 0.05
Valori di riferimentoValori di riferimento
 Il punteggio compresoIl punteggio compreso tra 24 e 48tra 24 e 48 corrispondecorrisponde
a un livello dia un livello di “competenza genitoriale“competenza genitoriale
globale ottimale”;globale ottimale”;
 il punteggio compresoil punteggio compreso tra 49 e 95tra 49 e 95 corrispondecorrisponde
aa “una competenza tendenzialmente“una competenza tendenzialmente
moderata” ;moderata” ;
 il punteggio compresoil punteggio compreso tra 96 e 120tra 96 e 120
corrisponde acorrisponde a “una competenza con un“una competenza con un
livello di compromissione da lieve alivello di compromissione da lieve a
grave”.grave”.
Conclusioni - 1Conclusioni - 1
 Principio di beneficità
Individuazione dell’intervento più appropriato, proporzionalmente alle
competenze attuali ed alle potenzialità del soggetto valutato.
 Principio di autonomia
Diritto di partecipazione del soggetto al percorso valutativo e
riabilitativo che lo riguarda.
 Specificità
Percentuale di soggetti normali che risultano tali alla valutazione con
lo strumento.
 Sensibilità
Finezza discriminatoria di uno strumento (“validità discriminante”),
riferita alle capacità di distinguere il normale dal patologico, definire il
grado di gravità del fenomeno misurato e le sue variazioni nel tempo,
distinguere specifiche categorie diagnostiche.
Conclusioni - 2Conclusioni - 2
 Dalla ricerca e dalle valutazioni sull’analisi deiDalla ricerca e dalle valutazioni sull’analisi dei
dati effettuati, L’APS-I sembra rappresentaredati effettuati, L’APS-I sembra rappresentare
uno strumento utile e adeguato nella misura inuno strumento utile e adeguato nella misura in
cui si cerca di rappresentare in termini qualitativi,cui si cerca di rappresentare in termini qualitativi,
prima ancora che quantitativi, unprima ancora che quantitativi, un“indice di“indice di
competenza genitoriale globale”competenza genitoriale globale” , in quanto, in quanto
tende ad una valutazione funzionale deltende ad una valutazione funzionale del
genitore.genitore.
 In questo senso risultano soddisfatti i criteri diIn questo senso risultano soddisfatti i criteri di
specificitàspecificità ee sensibilitàsensibilità che permettono diche permettono di
discriminare tra caratteristiche proprie di gruppidiscriminare tra caratteristiche proprie di gruppi
di genitori maltrattanti e gruppi di genitori non-di genitori maltrattanti e gruppi di genitori non-
maltrattanti.maltrattanti.
OSSERVAZIONIOSSERVAZIONI
COMPLEMENTARICOMPLEMENTARI
La valutazione delle capacità genitorialiLa valutazione delle capacità genitoriali
deve essere completata ed integrata dadeve essere completata ed integrata da
altre due osservazioni complementari:altre due osservazioni complementari:
 A) la valutazione del funzionamentoA) la valutazione del funzionamento
psicologico e relazionale deipsicologico e relazionale dei
genitori;genitori;
 B) la valutazione del funzionamentoB) la valutazione del funzionamento
psicologico e relazionale del figlio.psicologico e relazionale del figlio.
A) Valutazione delA) Valutazione del
funzionamento psicologico efunzionamento psicologico e
relazionale dei genitorirelazionale dei genitori
1) Capacità riflessive1) Capacità riflessive
2) Presenza di patologie2) Presenza di patologie
psichiatrichepsichiatriche
3) Livello di integrazione familiare3) Livello di integrazione familiare
1) Capacità riflessive1) Capacità riflessive
(capacità di attribuire intenzioni e finalità ai(capacità di attribuire intenzioni e finalità ai
comportamenti degli altri ed in particolare deicomportamenti degli altri ed in particolare dei
figli, identificandosi nei loro bisogni; capacità difigli, identificandosi nei loro bisogni; capacità di
riflettere sul significato delle proprie azioni eriflettere sul significato delle proprie azioni e
delle proprie reazioni emotive):delle proprie reazioni emotive):
- assenti e gravemente patologicheassenti e gravemente patologiche
- molto scarsemolto scarse
- debolideboli
- sufficientisufficienti
- positive ed adeguatepositive ed adeguate
Demand questionsDemand questions
 L'intervistatore può esplorare alcuni specificiL'intervistatore può esplorare alcuni specifici
comportamenti per “esigere” nell'intervistatocomportamenti per “esigere” nell'intervistato
risposte in termini di funzione riflessiva, comerisposte in termini di funzione riflessiva, come
per esempio:per esempio: “e perché pensa che lui/loro“e perché pensa che lui/loro
abbia/abbiano fatto questo?...”abbia/abbiano fatto questo?...”, attraverso, attraverso
domande su alcune aree:domande su alcune aree:
-- area della riflessione personale;area della riflessione personale;
- area della riflessione relativa al rapporto- area della riflessione relativa al rapporto
di coppia;di coppia;
- area della riflessione identificatoria sui- area della riflessione identificatoria sui
figli.figli.
2) Presenza di patologie2) Presenza di patologie
psichiatrichepsichiatriche
 presenza di grave patologiapresenza di grave patologia
 patologia presente e significativamentepatologia presente e significativamente
compromettentecompromettente
 patologia presente e tale da potere apatologia presente e tale da potere a
volte incidere sul funzionamentovolte incidere sul funzionamento
psicologico, sociale e adattivopsicologico, sociale e adattivo
 patologia presente ma non tale dapatologia presente ma non tale da
incidere significativamente sul benessereincidere significativamente sul benessere
soggettivo e sull’equilibrio adattivo delsoggettivo e sull’equilibrio adattivo del
figliofiglio
 nessuna patologianessuna patologia
3) Livello di integrazione3) Livello di integrazione
familiarefamiliare
(funzionamento della coppia genitoriale(funzionamento della coppia genitoriale
in relazione agli indici diin relazione agli indici di
collaborazione/coesione interna):collaborazione/coesione interna):
 presenza di gravi conflitti con violenzapresenza di gravi conflitti con violenza
assistitaassistita
 integrazione assenteintegrazione assente
 integrazione scarsa con conflittiintegrazione scarsa con conflitti
 integrazione con conflitti moderatiintegrazione con conflitti moderati
 integrazione positivaintegrazione positiva
B) Valutazione delB) Valutazione del
funzionamento psicologico efunzionamento psicologico e
relazionale del figliorelazionale del figlio
1) Qualità del funzionamento1) Qualità del funzionamento
psicologicopsicologico
2)2) Qualità del pattern diQualità del pattern di
attaccamentoattaccamento
resilienceresilience
3) Orientamento e desiderio in3) Orientamento e desiderio in
relazione alla propria collocazionerelazione alla propria collocazione
1) Qualità del funzionamento1) Qualità del funzionamento
psicologicopsicologico
 presenza di disturbo psichiatrico tale dapresenza di disturbo psichiatrico tale da
comprometterecompromettere
pervasivamente/significativamente ilpervasivamente/significativamente il
funzionamento psicologico, scolastico efunzionamento psicologico, scolastico e
socialesociale
 presenza di un disturbo specifico dipresenza di un disturbo specifico di
sviluppo/di apprendimento o di unsviluppo/di apprendimento o di un
disturbo comportamentaledisturbo comportamentale
 presenza di un disturbo di adattamento opresenza di un disturbo di adattamento o
reattivoreattivo
 problemi relazionali lieviproblemi relazionali lievi
 nessun problema/disturbonessun problema/disturbo
2) Qualità del pattern di2) Qualità del pattern di
attaccamentoattaccamento
 presenza di un disturbo reattivopresenza di un disturbo reattivo
dell’attaccamentodell’attaccamento
 attaccamento disorganizzato o confusoattaccamento disorganizzato o confuso
 attaccamento insicuro evitanteattaccamento insicuro evitante
 attaccamento insicuro ansiosoattaccamento insicuro ansioso
 attaccamento sicuroattaccamento sicuro
3) Orientamento e desiderio3) Orientamento e desiderio
in relazione alla propriain relazione alla propria
collocazionecollocazione
 orientamento molto pronunciato inorientamento molto pronunciato in
minore capace di discernimentominore capace di discernimento
 orientamento moderatamenteorientamento moderatamente
pronunciatopronunciato
 orientamento fluttuante o presenza diorientamento fluttuante o presenza di
una personalità immaturauna personalità immatura
 orientamento fortemente condizionato daorientamento fortemente condizionato da
uno dei genitoriuno dei genitori
 orientamento confuso o compromesso daorientamento confuso o compromesso da
elementi patologicielementi patologici
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione
giovanni.camerini@libero.itgiovanni.camerini@libero.it
laura.volpini@uniroma1.itlaura.volpini@uniroma1.it

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Manuale di valutazione delle capacità genitoriali - APS-I: Assessment of Parental Skills Interview (Giovanni B. Camerini e Laura Volpini)

  • 1. APS-I: Assessment of Parental SkillsAPS-I: Assessment of Parental Skills InterviewInterview Uno strumento di valutazione delleUno strumento di valutazione delle capacità genitorialicapacità genitoriali Giovanni B. CameriniGiovanni B. Camerini Laura VolpiniLaura Volpini
  • 2. La genitorialità e la suaLa genitorialità e la sua valutazionevalutazione  Area di ricerca multidisciplinare: - psicologia clinica e dello sviluppo - neuropsichiatria infantile - psicologia della famiglia - psicologia sociale e giuridica - psichiatria forense...  Applicazioni operative a diversi livelli dell’ intervento psicosociale.  Necessità di criteri valutativi condivisi e operazionalizzati.
  • 3. In questi anni ci sono stati importanti cambiamenti normativi a livello nazionale (L.149 del 2001, L.54 del 2006) ed europeo (R.E. del 1.3.2005) che mettono al centro la valutazione e la promozione delle competenze genitoriali e la responsabilità del ruolo genitoriale quali prerogative per l’interesse e la tutela in età evolutiva.
  • 4. Genitorialità negativaGenitorialità negativa  Artt. 330 -333 c.c.Artt. 330 -333 c.c. :: il giudice puòil giudice può pronunziare la decadenza dalla potestà opronunziare la decadenza dalla potestà o disporre altri provvedimenti convenientidisporre altri provvedimenti convenienti quando il genitore viola o trascura i doveriquando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteriad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio.con grave pregiudizio del figlio. risposta giudiziaria sul piano del regimerisposta giudiziaria sul piano del regime giuridico delle responsabilità parentali neigiuridico delle responsabilità parentali nei confronti del minore.confronti del minore. risposta assistenziale da parte dei servizirisposta assistenziale da parte dei servizi (eventuale affidamento extrafamiliare del(eventuale affidamento extrafamiliare del minore).minore).
  • 5. Sia la nozione diSia la nozione di “interesse”“interesse” del minoredel minore sia quella, speculare, disia quella, speculare, di “pregiudizio”“pregiudizio” appaiono legate a criteri probabilistici eappaiono legate a criteri probabilistici e funzionali, che offrono un ampio poterefunzionali, che offrono un ampio potere discrezionale all’autorità giudiziaria ed allediscrezionale all’autorità giudiziaria ed alle agenzie sociali incaricate dal giudice diagenzie sociali incaricate dal giudice di intervenire a protezione del minore…intervenire a protezione del minore… Necessità di individuare criteri valutativiNecessità di individuare criteri valutativi condivisicondivisi
  • 6. L'esigenza di criteri scientifici perL'esigenza di criteri scientifici per la valutazione delle capacita'la valutazione delle capacita' genitorialigenitoriali
  • 7. Criteri di valutazione delleCriteri di valutazione delle capacità genitoriali-Generalitàcapacità genitoriali-Generalità  I criteri presenti in letteratura per laI criteri presenti in letteratura per la valutazione della genitorialità in sensovalutazione della genitorialità in senso generale riguardanogenerale riguardano parametri individualiparametri individuali e relazionalie relazionali relativi ai concetti direlativi ai concetti di parentingparenting e die di funzione genitorialefunzione genitoriale  studio dellestudio delle abilità cognitive, emotive e relazionali diabilità cognitive, emotive e relazionali di base.base.
  • 8. Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995) L’adattamento al ruolo di genitoreL’adattamento al ruolo di genitore  Il genitore provvede adeguatamente alle cureIl genitore provvede adeguatamente alle cure fisiche essenziali?fisiche essenziali?  Il genitore provvede a fornire le cure emotiveIl genitore provvede a fornire le cure emotive appropriate all’età dei figli?appropriate all’età dei figli?  Il genitore favorisce lo sviluppo della dinamicaIl genitore favorisce lo sviluppo della dinamica dell’attaccamento?dell’attaccamento?  Qual è l’attaccamento del genitore verso iQual è l’attaccamento del genitore verso i compiti che gli competono?compiti che gli competono?  Il genitore accetta la responsabilità connessaIl genitore accetta la responsabilità connessa al proprio comportamento?al proprio comportamento?  Vi è l’aspettativa che i figli si sentanoVi è l’aspettativa che i figli si sentano responsabili delle propria protezione?responsabili delle propria protezione?  Nel caso in cui vi siano dei problemi, i genitoriNel caso in cui vi siano dei problemi, i genitori li riconoscono?li riconoscono?
  • 9. Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995) La relazione con i figliLa relazione con i figli  Quali sono i sentimenti verso i figli?Quali sono i sentimenti verso i figli?  I genitori provano empatia verso i figli?I genitori provano empatia verso i figli?  I figli vengono considerati come personeI figli vengono considerati come persone separate e distinte?separate e distinte?  I bisogni primari dei figli vengono tenuti inI bisogni primari dei figli vengono tenuti in maggior conto rispetto al desiderio dei genitori?maggior conto rispetto al desiderio dei genitori?
  • 10. Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995) Le influenze della famigliaLe influenze della famiglia  Quale livello di consapevolezza e quali atteggiamentiQuale livello di consapevolezza e quali atteggiamenti hanno i genitori rispetto alle esperienze di accudimentohanno i genitori rispetto alle esperienze di accudimento della propria infanzia?della propria infanzia?  Il genitore è capace di mantenere una relazione diIl genitore è capace di mantenere una relazione di sostegno reciproco con il patrner?sostegno reciproco con il patrner?  Il bambino viene coinvolto eccessivamente nelleIl bambino viene coinvolto eccessivamente nelle discordie familiari?discordie familiari?  Quale è il livello di sensibilità della famiglia rispetto alloQuale è il livello di sensibilità della famiglia rispetto allo stress relazionale?stress relazionale?  Qual è il significato del bambino per i genitori?Qual è il significato del bambino per i genitori?  Qual è il contributo del bambino alla relazione di cura edQual è il contributo del bambino alla relazione di cura ed accudimento?accudimento?  Qual è l’atteggiamento del bambino verso le figure che siQual è l’atteggiamento del bambino verso le figure che si prendono cura di lui?prendono cura di lui?
  • 11. Reder e Lucey (1995)Reder e Lucey (1995) L’interazione con il mondo esternoL’interazione con il mondo esterno  Sono disponibili delle reti sociali di sostegno?Sono disponibili delle reti sociali di sostegno?  Che forma ha assunto la relazione tra i genitori eChe forma ha assunto la relazione tra i genitori e gli operatori psico-socio-sanitari?gli operatori psico-socio-sanitari? Le potenzialità di cambiamentoLe potenzialità di cambiamento  Quale probabilità vi sono che un aiutoQuale probabilità vi sono che un aiuto terapeutico possa essere utile?terapeutico possa essere utile?  Quali reazioni vi sono state ai tentativi di aiutoQuali reazioni vi sono state ai tentativi di aiuto precedenti?precedenti?
  • 12. Bornstein (1995)Bornstein (1995)  ParentingParenting come competenzacome competenza articolata su quattro livelli:articolata su quattro livelli:  1)1) nurturant caregivingnurturant caregiving ;;  2)2) material cargivingmaterial cargiving;;  3)3) social caregiving;social caregiving;  4)4) didattic caregivingdidattic caregiving ..
  • 13. Guttentag et al. (2006)Guttentag et al. (2006)  Quattro componenti correlate ad unoQuattro componenti correlate ad uno stile parentale comprensivo estile parentale comprensivo e “responsivo”:“responsivo”:  1)1) capacità di rispondere alle richieste,capacità di rispondere alle richieste,  2)2) capacità di mantenere un’attenzionecapacità di mantenere un’attenzione focalizzata,focalizzata,  3)3) ricchezza del linguaggio,ricchezza del linguaggio,  4)4) calore affettivo.calore affettivo.
  • 14. Visentini (2006)Visentini (2006)  Metanalisi della letteratura scientificaMetanalisi della letteratura scientifica otto funzioni genitoriali:otto funzioni genitoriali: 1)1) funzione protettiva,funzione protettiva, 2)2) funzione affettiva,funzione affettiva, 3)3) funzione regolativafunzione regolativa ,, 4)4) funzione normativafunzione normativa ,, 5)5) funzione predittiva,funzione predittiva, 6)6) funzione significantefunzione significante ,, 7)7) funzione rappresentativafunzione rappresentativa ee comunicativacomunicativa,, 8)8) funzione triadica.funzione triadica.
  • 15. Modello process-orientedModello process-oriented (Cummimgs, Davies e Campbell, 2000; Di Blasio, 2005).(Cummimgs, Davies e Campbell, 2000; Di Blasio, 2005).  Concetti diConcetti di fattore di rischio, fattorefattore di rischio, fattore protettivoprotettivo ee resilienceresilience :: - fattori individuali- fattori individuali (biologici, genetici,(biologici, genetici, psicologici);psicologici); - fattori familiari e sociali- fattori familiari e sociali (coppia,(coppia, bambino, fratria, amici, lavoro, famigliabambino, fratria, amici, lavoro, famiglia estesa);estesa); - fattori della società e dell’ambiente- fattori della società e dell’ambiente (ambiente fisico e salute, servizi e(ambiente fisico e salute, servizi e risorse della comunità, condizionirisorse della comunità, condizioni economiche e familiari, supporti).economiche e familiari, supporti).
  • 16. Valutazione delle capacitàValutazione delle capacità genitoriali: quando?...genitoriali: quando?...  Condizioni di pregiudizio o di rischio diCondizioni di pregiudizio o di rischio di pregiudiziopregiudizio  Tribunale per i minorenniTribunale per i minorenni  Separazione dei genitori ed affidamentoSeparazione dei genitori ed affidamento dei figlidei figli  Tribunale OrdinarioTribunale Ordinario Valutazioni affidate al CTU o aiValutazioni affidate al CTU o ai Servizi socialiServizi sociali nel rispetto del diritto dinel rispetto del diritto di contraddittorio…contraddittorio…
  • 17. Il “pregiudizio”Il “pregiudizio” Conseguenze empiriche negative per ilConseguenze empiriche negative per il figlio prodotte dal - cattivo - eserciziofiglio prodotte dal - cattivo - esercizio della potestà da parte dei genitori.della potestà da parte dei genitori.
  • 18. Verso la definizione di buoneVerso la definizione di buone prassi valutativeprassi valutative Sia la nozione diSia la nozione di “interesse”“interesse” del minoredel minore sia quella, speculare, disia quella, speculare, di “pregiudizio”“pregiudizio” appaiono legate a criteri probabilistici eappaiono legate a criteri probabilistici e funzionali, che offrono un ampio poterefunzionali, che offrono un ampio potere discrezionale all’autorità giudiziaria ed allediscrezionale all’autorità giudiziaria ed alle agenzie sociali incaricate dal giudice diagenzie sociali incaricate dal giudice di intervenire a protezione del minore…intervenire a protezione del minore… Necessità di individuare criteri valutativiNecessità di individuare criteri valutativi condivisicondivisi
  • 19. Pregiudizio e dannoPregiudizio e danno Pregiudizio Danno attuale (prospettiva diagnostica) Danno potenziale- Rischio di danno (prospettiva prognostica)
  • 20. Pregiudizio e dannoPregiudizio e danno  Sul piano valutativo si tratta, pertanto, diSul piano valutativo si tratta, pertanto, di convertire la diagnosi funzionale e il profiloconvertire la diagnosi funzionale e il profilo di sviluppo del bambino in unadi sviluppo del bambino in una valutazione prognosticavalutazione prognostica psicosocialepsicosociale, quantificando l’impatto, quantificando l’impatto degli eventi ambientali e deidegli eventi ambientali e dei comportamenti lesivi in termini dicomportamenti lesivi in termini di limitazioni temporanee o permanenti dellelimitazioni temporanee o permanenti delle capacità di risposta che si sono presentatecapacità di risposta che si sono presentate e si presenteranno nel corso dellae si presenteranno nel corso della crescita.crescita.
  • 21. Criteri di valutazioneCriteri di valutazione 1. Criterio del genitore psicologico1. Criterio del genitore psicologico 2. Criterio della riflessività2. Criterio della riflessività 3. Criterio del desiderio autentico del3. Criterio del desiderio autentico del figliofiglio 4. Criterio dell’accesso4. Criterio dell’accesso
  • 22. Protocollo di valutazione delleProtocollo di valutazione delle capacità genitorialicapacità genitoriali (APS-I: Assessment of Parental Skills(APS-I: Assessment of Parental Skills Interview)Interview) Lo strumento prevede la somministrazione alLo strumento prevede la somministrazione al genitore di una serie di domande (items), ingenitore di una serie di domande (items), in numero di 24, le quali esplorano capacitànumero di 24, le quali esplorano capacità relative a tre diverse aree di funzionamento:relative a tre diverse aree di funzionamento:  A) Supporto sociale e capacitàA) Supporto sociale e capacità organizzativaorganizzativa  B) ProtezioneB) Protezione  C) Calore ed empatia (care)C) Calore ed empatia (care)
  • 23. Tre aree di applicazione:Tre aree di applicazione:  Situazioni di pregiudizioSituazioni di pregiudizio  Situazioni di abbandonoSituazioni di abbandono  Separazione dei genitori edSeparazione dei genitori ed affidamento dei figliaffidamento dei figli
  • 24. FinalitàFinalità  La APS-I nasce come strumento volto adLa APS-I nasce come strumento volto ad implementare il processo diimplementare il processo di assessmentassessment delledelle competenze genitoriali primarie.competenze genitoriali primarie.  Si propone di orientare gli interventi giudiziari e/oSi propone di orientare gli interventi giudiziari e/o riabilitativi nelle aree in cui siano stati rilevatiriabilitativi nelle aree in cui siano stati rilevati livelli di compromissione.livelli di compromissione.  Le ricadute di tali interventi possono quindiLe ricadute di tali interventi possono quindi essere verificate in sede di re-test al termine deiessere verificate in sede di re-test al termine dei programmi riabilitativi.programmi riabilitativi.  Nonostante il questionario non sia stato creatoNonostante il questionario non sia stato creato con una specifica valenza psicometrica, essocon una specifica valenza psicometrica, esso tende ad una valutazione funzionale deltende ad una valutazione funzionale del genitore, definendone in senso qualitativo ilgenitore, definendone in senso qualitativo il “livello di funzionamento”.“livello di funzionamento”.
  • 25. Il criterio di valutazione riguarda ilIl criterio di valutazione riguarda il comportamento che il genitore hacomportamento che il genitore ha mantenuto con il figlio (nel caso dimantenuto con il figlio (nel caso di più figli, va considerato ilpiù figli, va considerato il comportamento del genitore riguardocomportamento del genitore riguardo un singolo figlio) per un lasso diun singolo figlio) per un lasso di tempo che comprende glitempo che comprende gli ultimi 12ultimi 12 mesimesi rispetto al tempo in cui sirispetto al tempo in cui si effettua la valutazione stessa.effettua la valutazione stessa.
  • 26. Negli items contrassegnatiNegli items contrassegnati dal segno ** (N: 6/24) sidal segno ** (N: 6/24) si raddoppianoraddoppiano i punteggi 4 e 5.i punteggi 4 e 5. Essi vengonoEssi vengono triplicatitriplicati qualora ilqualora il genitore non dimostri alcunagenitore non dimostri alcuna disponibilità a collaboraredisponibilità a collaborare all’intervento stabilito dalla autoritàall’intervento stabilito dalla autorità giudiziaria o si dimostri del tuttogiudiziaria o si dimostri del tutto incapace di modificare i propriincapace di modificare i propri comportamenti.comportamenti.
  • 27. Gli items contrassegnati dalla letteraGli items contrassegnati dalla lettera C (N: 5/24) richiedono un controlloC (N: 5/24) richiedono un controllo della risposta con altri interlocutoridella risposta con altri interlocutori (altro genitore e/o figlio e/o altra(altro genitore e/o figlio e/o altra figura educativa) e la loro sommafigura educativa) e la loro somma determina il punteggio didetermina il punteggio di affidabilitàaffidabilità ..
  • 28. Le domande sono proposte in una formaLe domande sono proposte in una forma discorsiva/conversazionale, introducendodiscorsiva/conversazionale, introducendo l’argomento attraverso un discorso generale circal’argomento attraverso un discorso generale circa l’area che occorre indagare.l’area che occorre indagare. Esempio:Esempio: A 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio neiA 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio nei compiti scolastici? Con quale frequenza?compiti scolastici? Con quale frequenza? “I bambini possono avere a volte bisogno di essere un po’“I bambini possono avere a volte bisogno di essere un po’ aiutati quando fanno i compiti, magari perché sono distratti,aiutati quando fanno i compiti, magari perché sono distratti, oppure perché non hanno molta voglia…Lei cerca in questioppure perché non hanno molta voglia…Lei cerca in questi casi di dare loro una mano, per esempio controllandocasi di dare loro una mano, per esempio controllando quello che hanno fatto, oppure incaricando qualcuno diquello che hanno fatto, oppure incaricando qualcuno di farlo? Quanto tempo ha per farlo? Quanto spesso cifarlo? Quanto tempo ha per farlo? Quanto spesso ci riesce?”.riesce?”.
  • 29. La valutazione delle risposteLa valutazione delle risposte Le risposte alle domande vengono analizzate secondoLe risposte alle domande vengono analizzate secondo due distinti criteri:due distinti criteri:  da un lato, si valutano i comportamenti che il genitore hada un lato, si valutano i comportamenti che il genitore ha descritto e che afferma di porre in atto nell’areadescritto e che afferma di porre in atto nell’area esplorata;esplorata;  dall’altro, si utilizzano parametri qualitativi, esplorando ildall’altro, si utilizzano parametri qualitativi, esplorando il grado di comprensione che il soggetto possiede riguardogrado di comprensione che il soggetto possiede riguardo l’importanza di quell’area e la capacità di elaborarel’importanza di quell’area e la capacità di elaborare riflessioni critiche rivolte sia a se stesso, sia al figlio,riflessioni critiche rivolte sia a se stesso, sia al figlio, identificandosi nelle sue esigenze (“consapevolezzaidentificandosi nelle sue esigenze (“consapevolezza riflessiva”).riflessiva”). Questo tipo di analisi si attua attraverso due unitàQuesto tipo di analisi si attua attraverso due unità di metodo integrate.di metodo integrate.
  • 30. I asse: capacità narrative e diI asse: capacità narrative e di comprensionecomprensione  Riguarda leRiguarda le capacità narrativecapacità narrative deldel soggetto, le quali riflettono:soggetto, le quali riflettono:  la comprensione dell’argomentola comprensione dell’argomento propostoproposto  l’abilità di organizzare una rispostal’abilità di organizzare una risposta coerente.coerente.
  • 31. Valutazione in base ai parametriValutazione in base ai parametri indicati da Griceindicati da Grice ((qualità, quantità,qualità, quantità, pertinenza, modalitàpertinenza, modalità )) nello studio delnello studio del processo narrativo.processo narrativo. Grice H.P. (1975),Grice H.P. (1975), Logica e conversazione. Saggi suLogica e conversazione. Saggi su intenzione, significato e comunicazione.intenzione, significato e comunicazione. Trad.it. Il Mulino,Trad.it. Il Mulino, Bologna 1993.Bologna 1993.
  • 32. Violazioni della massima di “qualità”:Violazioni della massima di “qualità”: Incoerenze e contraddizioni tra aggettivi ed episodiIncoerenze e contraddizioni tra aggettivi ed episodi Contraddizioni logiche e/o fattualiContraddizioni logiche e/o fattuali Oscillazioni e veloci mutamenti della voce o del punto diOscillazioni e veloci mutamenti della voce o del punto di vista.vista. Violazioni della massima di “quantità”:Violazioni della massima di “quantità”: Mancanza di sinteticitàMancanza di sinteticità Mancanza di completezzaMancanza di completezza Violazioni della massima di “relazione-Violazioni della massima di “relazione- pertinenza”:pertinenza”: Divagazioni e risposte irrilevantiDivagazioni e risposte irrilevanti Evitamento attivo della rispostaEvitamento attivo della risposta Violazioni della massima della “modalità”:Violazioni della massima della “modalità”: Frasi contorte e confuse e citazioni diretteFrasi contorte e confuse e citazioni dirette Metafore improprie ed espressioni gergaliMetafore improprie ed espressioni gergali LapsusLapsus
  • 33. II asse:II asse: “consapevolezza riflessiva”“consapevolezza riflessiva”  Capacità di elaborare una risposta a partire daCapacità di elaborare una risposta a partire da riflessioni critiche legate al significato/sensoriflessioni critiche legate al significato/senso dell’area di funzionamento esplorata, operandodell’area di funzionamento esplorata, operando un sufficiente decentramento che consenta diun sufficiente decentramento che consenta di interpretare i bisogni del figlio.interpretare i bisogni del figlio.  Correlata alla c.d.Correlata alla c.d. funzione riflessivafunzione riflessiva (Fonagy e Target, 2001).(Fonagy e Target, 2001).  Per la sua valutazione: specifica attenzionePer la sua valutazione: specifica attenzione all’eventuale tendenzaall’eventuale tendenza all’evitamento/sottovalutazione della domandaall’evitamento/sottovalutazione della domanda  incapacità di svolgere riflessioniincapacità di svolgere riflessioni critiche a riguardo.critiche a riguardo.
  • 34. Funzione riflessiva assenteFunzione riflessiva assente (Fonagy et al., 1998):(Fonagy et al., 1998):  risposte di rifiuto;risposte di rifiuto;  risposte da assenza di integrazione e dirisposte da assenza di integrazione e di elaborazione;elaborazione;  attribuzioni bizzarre o inadeguate di statiattribuzioni bizzarre o inadeguate di stati mentali;mentali;  risposta di diniego;risposta di diniego;  distorsione al servizio del Sé;distorsione al servizio del Sé;  risposte ingenue o semplicistiche;risposte ingenue o semplicistiche;  risposte iperanalitiche o iperattive.risposte iperanalitiche o iperattive.
  • 35. Analisi qualitativa dellaAnalisi qualitativa della rispostarisposta Specifica attenzione nei casi in cui il soggettoSpecifica attenzione nei casi in cui il soggetto produce risposte caratterizzate da:produce risposte caratterizzate da:  contenuti narrativi poveri, incoerenti e/o abbondanti macontenuti narrativi poveri, incoerenti e/o abbondanti ma eccessivamente superficiali, con consistenti violazioni delle normeeccessivamente superficiali, con consistenti violazioni delle norme di quantità e/o di qualità e/o di relazione/pertinenza e/o di modalità;di quantità e/o di qualità e/o di relazione/pertinenza e/o di modalità;  e/o una palese incapacità di effettuare riflessioni critiche riguardoe/o una palese incapacità di effettuare riflessioni critiche riguardo l’argomento proposto, a partire o da un rifiuto, o da una mancanzal’argomento proposto, a partire o da un rifiuto, o da una mancanza di “decentramento” cognitivo, o da autoreferenzialità o semplicismodi “decentramento” cognitivo, o da autoreferenzialità o semplicismo eccessivi, o da un’ipereattivitàeccessivi, o da un’ipereattività.. Tali caratteristiche convergono nel designareTali caratteristiche convergono nel designare una risposta qualitativamente insufficiente eduna risposta qualitativamente insufficiente ed inadeguata.inadeguata.
  • 36. Criteri di assegnazione delCriteri di assegnazione del punteggio nei diversi itemspunteggio nei diversi items Punteggio 5: Capacità/funzione nonPunteggio 5: Capacità/funzione non esercitata o esercitata in manieraesercitata o esercitata in maniera gravemente inadeguata:gravemente inadeguata: quando iquando i comportamenti riportati configurano un pericolocomportamenti riportati configurano un pericolo per la salute psicofisica del figlio e/o per le sueper la salute psicofisica del figlio e/o per le sue capacità adattive, sopravanzando le sue difese ecapacità adattive, sopravanzando le sue difese e non tenendo conto dei suoi bisogni di base.non tenendo conto dei suoi bisogni di base. Oppure, quando le risposte fornite dal soggettoOppure, quando le risposte fornite dal soggetto mostrino una grave carenza di consapevolezzamostrino una grave carenza di consapevolezza riflessiva: totale inconsapevolezza od esplicitoriflessiva: totale inconsapevolezza od esplicito rifiuto relativamente all’importanza dell’area darifiuto relativamente all’importanza dell’area da esplorare, ovvero grave e significativaesplorare, ovvero grave e significativa incoerenza tra le risposte del genitore e quelleincoerenza tra le risposte del genitore e quelle fornite da altre fonti.fornite da altre fonti.
  • 37. Punteggio 4: Capacità/funzione esercitataPunteggio 4: Capacità/funzione esercitata raramente e inadeguatamente:raramente e inadeguatamente: quando iquando i comportamenti riportati si pongono ad un livellocomportamenti riportati si pongono ad un livello inadeguato dal punto di vista qualitativo e/oinadeguato dal punto di vista qualitativo e/o quantitativo, per eccesso o per difetto,quantitativo, per eccesso o per difetto, configurando un rischio di danno per il figlio.configurando un rischio di danno per il figlio. Oppure, quando le risposte fornite dal soggettoOppure, quando le risposte fornite dal soggetto mostrino una significativa carenza dimostrino una significativa carenza di consapevolezza riflessiva: risposta povera econsapevolezza riflessiva: risposta povera e superficiale e/o incoerente e contraddittoria.superficiale e/o incoerente e contraddittoria.
  • 38. I punteggi 5 e 4 configuranoI punteggi 5 e 4 configurano possibili condizioni dipossibili condizioni di pregiudizio (abuso,pregiudizio (abuso, trascuratezza) per il figliotrascuratezza) per il figlio
  • 39. Punteggio 3: Capacità/funzione esercitataPunteggio 3: Capacità/funzione esercitata in maniera appena sufficiente edin maniera appena sufficiente ed incostante :incostante : modalità di supporto/di controllo/dimodalità di supporto/di controllo/di protezione/di cura incostanti o intempestive o nonprotezione/di cura incostanti o intempestive o non adeguatamente integrate con l’altro genitore e/oadeguatamente integrate con l’altro genitore e/o con le agenzie esterne, sulla base dicon le agenzie esterne, sulla base di un’apprezzabile applicazione non sorretta però daun’apprezzabile applicazione non sorretta però da un’adeguata costanza ed attenzione o da scelteun’adeguata costanza ed attenzione o da scelte educative appropriate allo stadio di sviluppo deleducative appropriate allo stadio di sviluppo del figlio. Consapevolezza riflessiva sufficiente.figlio. Consapevolezza riflessiva sufficiente.
  • 40. Punteggio2: Capacità/funzione esercitataPunteggio2: Capacità/funzione esercitata in maniera generalmente soddisfacente:in maniera generalmente soddisfacente: modalità di supporto/di controllo/di protezione/dimodalità di supporto/di controllo/di protezione/di cura generalmente adeguate ed integrate concura generalmente adeguate ed integrate con l’altro genitore e/o con le agenzie esterne,l’altro genitore e/o con le agenzie esterne, nonostante alcune carenze che possonononostante alcune carenze che possono riguardare la costanza, la tempestività o la qualitàriguardare la costanza, la tempestività o la qualità delle scelte educative. Consapevolezza riflessivadelle scelte educative. Consapevolezza riflessiva adeguata.adeguata.
  • 41. Punteggio 1: Capacità/funzione esercitataPunteggio 1: Capacità/funzione esercitata in maniera ottimale:in maniera ottimale: modalità di supporto/dimodalità di supporto/di controllo/di protezione/di cura adeguate,controllo/di protezione/di cura adeguate, tempestive e costanti, fondate su una reciprocatempestive e costanti, fondate su una reciproca condivisione e collaborazione con l’altro genitorecondivisione e collaborazione con l’altro genitore e/o con le agenzie esterne. Consapevolezzae/o con le agenzie esterne. Consapevolezza riflessiva ottima.riflessiva ottima.
  • 42. A)Supporto sociale e capacità organizzativa: capacità di promuovere,A)Supporto sociale e capacità organizzativa: capacità di promuovere, accompagnare e sostenere i processi di sviluppo e di socializzazioneaccompagnare e sostenere i processi di sviluppo e di socializzazione e di adattamento all’ambiente esterno (coping).e di adattamento all’ambiente esterno (coping). A1) Supporto dello sviluppo cognitivo e delle abilità di apprendimento sociale eA1) Supporto dello sviluppo cognitivo e delle abilità di apprendimento sociale e scolastico.scolastico. A 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio nei compiti scolastici (negliA 11)-C Si occupa di seguire/di far seguire il figlio nei compiti scolastici (negli apprendimenti prescolastici)?apprendimenti prescolastici)? A 12) Insegna e trasmette i valori/i riferimenti culturali del suo ambiente diA 12) Insegna e trasmette i valori/i riferimenti culturali del suo ambiente di appartenenza?appartenenza? A2) Supervisione e disciplina nel comportamento sociale.A2) Supervisione e disciplina nel comportamento sociale. A 21) Cerca di dare al figlio consigli/ istruzioni su come bisogna comportarsi conA 21) Cerca di dare al figlio consigli/ istruzioni su come bisogna comportarsi con le altre persone al di fuori della famiglia?le altre persone al di fuori della famiglia? A 22) Prevede regole e limiti circa le abitudini, gli orari, le autonomie nella vitaA 22) Prevede regole e limiti circa le abitudini, gli orari, le autonomie nella vita di relazione?di relazione? A3) Capacità di individuazione delle strutture esterne alla famiglia necessarieA3) Capacità di individuazione delle strutture esterne alla famiglia necessarie per l’equilibrio adattivo del figlio ed intermediazione supportiva.per l’equilibrio adattivo del figlio ed intermediazione supportiva. A 31)-C E’ disposto ad accettare ed a collaborare con agenzie esterne allaA 31)-C E’ disposto ad accettare ed a collaborare con agenzie esterne alla famiglia per la gestione educativa del figlio?famiglia per la gestione educativa del figlio? A 32) Induce il figlio a frequentare attività sportive/ricreative socializzanti?A 32) Induce il figlio a frequentare attività sportive/ricreative socializzanti? A4) Sicurezza e non esposizione del bambino ad eventi ambientali sfavorevoli.A4) Sicurezza e non esposizione del bambino ad eventi ambientali sfavorevoli. A 41) Presta attenzione ai pericoli ai quali il figlio può essere esposto in casaA 41) Presta attenzione ai pericoli ai quali il figlio può essere esposto in casa o nella sua vita di relazione e sociale?o nella sua vita di relazione e sociale? A 42) Prende qualche iniziativa per evitare problemi e difficoltà di integrazioneA 42) Prende qualche iniziativa per evitare problemi e difficoltà di integrazione del figlio nell’ambiente scolastico e sociale?del figlio nell’ambiente scolastico e sociale?
  • 43. B) Protezione: capacità di proteggere e di tutelare il bambino nell’ambienteB) Protezione: capacità di proteggere e di tutelare il bambino nell’ambiente familiare, scolastico e sociale.familiare, scolastico e sociale. B1)Controllo.B1)Controllo. B 11) Esercita un controllo sulle abitudini e sui ritmi di vita/sulla igiene e sullaB 11) Esercita un controllo sulle abitudini e sui ritmi di vita/sulla igiene e sulla salute del figlio?salute del figlio? B 12) Esercita un controllo sulle attività esterne (sociali) e sulle frequentazioni delB 12) Esercita un controllo sulle attività esterne (sociali) e sulle frequentazioni del figlio/sulla esposizione del figlio ai comportamenti che gli altri (adulti o coetanei)figlio/sulla esposizione del figlio ai comportamenti che gli altri (adulti o coetanei) agiscono nei suoi confronti?agiscono nei suoi confronti? B2) Rispetto della intimità e della sfera corporea e sessuale.B2) Rispetto della intimità e della sfera corporea e sessuale. B 21) Viene data attenzione al rispetto per la sfera corporea e sessuale e per laB 21) Viene data attenzione al rispetto per la sfera corporea e sessuale e per la intimità del figlio?intimità del figlio? B 22) Viene data attenzione alla esposizione del figlio a scene/situazioni/immagini aB 22) Viene data attenzione alla esposizione del figlio a scene/situazioni/immagini a contenuto sessuale?contenuto sessuale? B3) Flessibilità nella gestione delle responsabilità riguardanti la cura e la guida delB3) Flessibilità nella gestione delle responsabilità riguardanti la cura e la guida del bambino.bambino. B 31) E’ disponibile a delegare qualche sua incombenza/responsabilità educativa adB 31) E’ disponibile a delegare qualche sua incombenza/responsabilità educativa ad altre persone dentro o fuori la cerchia familiare?altre persone dentro o fuori la cerchia familiare? B 32)-C Collabora con l’altro genitore nella gestione educativa del figlio?B 32)-C Collabora con l’altro genitore nella gestione educativa del figlio? B4) Esposizione del bambino alla violenza fisica/psicologica (diretta o assistita).B4) Esposizione del bambino alla violenza fisica/psicologica (diretta o assistita). B 41)-C Cerca di evitare che il figlio assista a liti/scene di violenza in famiglia?B 41)-C Cerca di evitare che il figlio assista a liti/scene di violenza in famiglia? B 42) Coinvolge il figlio come alleato/come spettatore nei conflitti relazionaliB 42) Coinvolge il figlio come alleato/come spettatore nei conflitti relazionali intrafamiliari?intrafamiliari?
  • 44. C- Calore ed empatia (care): capacità di riconoscere i bisogniC- Calore ed empatia (care): capacità di riconoscere i bisogni emotivi/affettivi del figlio e di fornire i supporti necessari.emotivi/affettivi del figlio e di fornire i supporti necessari. C1) Capacità di incoraggiamento di fronte alle difficoltà/alle frustrazioni eC1) Capacità di incoraggiamento di fronte alle difficoltà/alle frustrazioni e di comunicare la accettazione.di comunicare la accettazione. C 11) Reagisce in maniera positiva/incoraggiante se il figlio ha unC 11) Reagisce in maniera positiva/incoraggiante se il figlio ha un insuccesso/una delusione in ambito scolastico/sociale?insuccesso/una delusione in ambito scolastico/sociale? C 12) Riesce ad ascoltare il figlio quando esprime difficoltà di relazioneC 12) Riesce ad ascoltare il figlio quando esprime difficoltà di relazione intrafamiliari?intrafamiliari? C2) Capacità di accogliere e contenere le richieste del bambino.C2) Capacità di accogliere e contenere le richieste del bambino. C 21) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alle richieste delC 21) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alle richieste del figlio?figlio? C 22) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alleC 22) Riesce a rispondere in maniera equilibrata/adeguata alle provocazioni?provocazioni? C3) Supporto e scambio emotivo, accudimento.C3) Supporto e scambio emotivo, accudimento. C 31) Riesce ad ascoltare il figlio (a rendersi disponibile/accessibile) se leC 31) Riesce ad ascoltare il figlio (a rendersi disponibile/accessibile) se le appare triste, o arrabbiato, comunque con qualche problemaappare triste, o arrabbiato, comunque con qualche problema affettivo/relazionale?affettivo/relazionale? C 32)-C Riesce trasmettere affetto e calore al figlio, con i gesti o con leC 32)-C Riesce trasmettere affetto e calore al figlio, con i gesti o con le parole?parole? C4)Punizioni e frustrazioni.C4)Punizioni e frustrazioni. C 41) Capita che il figlio riceva punizioni (fisiche, castighi) moltoC 41) Capita che il figlio riceva punizioni (fisiche, castighi) molto frequenti/severe?frequenti/severe? C 42) Capita che il figlio riceva offese ?C 42) Capita che il figlio riceva offese ?
  • 45. RicercaRicerca Sono stati confrontati tre gruppi di genitori (o facenti veci) calabresi:Sono stati confrontati tre gruppi di genitori (o facenti veci) calabresi: 1.1. maltrattantimaltrattanti 2.2. non maltrattantinon maltrattanti 3.3. con figli disabilicon figli disabili (non maltrattanti)(non maltrattanti) Per ciascun genitore sono stati esaminati:Per ciascun genitore sono stati esaminati:  elementi socio-demografici (descrittivi)elementi socio-demografici (descrittivi)  competenze genitoriali (valutative)competenze genitoriali (valutative) H0: NON SI RILEVANO differenze tra le competenze dei genitori maltrattanti e di quelli non maltrattanti analizzati secondo le loro diverse caratteristiche. H1: SI RILEVANO differenze significative tra i due gruppi nella direzione di una maggiore adeguatezza dei non maltrattanti.
  • 46. 43% 49% 8% Maltrattanti Non maltrattanti Con figlidisabili Numerosità del campioneNumerosità del campione Il campione della ricerca è compostoIl campione della ricerca è composto dada 351 soggetti351 soggetti (genitori), così(genitori), così suddivisi nei tre gruppi analizzati:suddivisi nei tre gruppi analizzati:  150 = maltrattanti*150 = maltrattanti*,, indicatiindicati dai servizi territorialidai servizi territoriali  173 = non maltrattanti173 = non maltrattanti,, reclutati presso le scuolereclutati presso le scuole  28 = con figli disabili28 = con figli disabili (non(non maltrattanti),maltrattanti), indicati dai serviziindicati dai servizi e presso le scuolee presso le scuole *Tipologie di maltrattamento:  Abuso sessuale  Violenza fisica  Patologia delle cure  Altro (viol. psicologica, viol. assistita, sfruttamento,ecc.)
  • 47. N = 351N = 351 338 italiani338 italiani  144 (43%) maltrattanti144 (43%) maltrattanti  194 (57%) 166 non maltr. + 28 figli194 (57%) 166 non maltr. + 28 figli disab.disab. 13 stranieri13 stranieri  6 (46%) maltrattanti6 (46%) maltrattanti  7 (54%) non maltr.7 (54%) non maltr. Italiani Stranieri NazionalitàNazionalità 4% 96% 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 Italiani Stranieri Maltrattanti Non maltratt. Graf. 2 – Nazionalità x maltrattamento.
  • 48. Competenza genitoriale tra i gruppiCompetenza genitoriale tra i gruppi GruppoGruppo NN MediaMedia Test post hocTest post hoc di Scheffèdi Scheffè (p<.05)(p<.05) d.s.d.s. MaltrattaMaltratta ntinti 150150 77.477.4 30.930.9 NonNon maltr.maltr. 173173 43.043.0 18.418.4 Figlio dis.Figlio dis. 2828 50.750.7 22.922.9 Tab. 1a - Differenze all’APS-I x 3 sottogruppi. N=351 F(2,348) = 78.06 p < 0.05 LaLa “competenza genitoriale” è stata misurata attraverso i 24 item dell’APS-I, valutati“competenza genitoriale” è stata misurata attraverso i 24 item dell’APS-I, valutati con punteggio dacon punteggio da 11 (ottimale) a(ottimale) a 55 (scorretta).(scorretta). I punteggi di competenza potevano dunque variare (I punteggi di competenza potevano dunque variare (approssimativamenteapprossimativamente) nei range:) nei range:  dada 2424 aa 5959 == ottima / buonaottima / buona  dada 6060 aa 7171 == sufficientesufficiente range punteggio:range punteggio: 24 - 12024 - 120  dada 7272 aa 120120 == inadeguata / assenteinadeguata / assente GruppoGruppo NN MediaMedia d.s.d.s. MaltrattaMaltratta ntinti 150150 77.477.4 30.930.9 NonNon maltr.maltr. 173173 43.043.0 18.418.4 Tab. 1b - Differenze all’APS-I x 2 sottogruppi. N=323 t (321) = 12.3 p < 0.05
  • 49. Competenze genitoriali nelle tre scale delCompetenze genitoriali nelle tre scale del QVCG tra genitori maltrattanti e nonQVCG tra genitori maltrattanti e non ScalaScala MediaMedia Maltratt. (150)Maltratt. (150) No maltr. (173)No maltr. (173) Dev. st.Dev. st. Diff.Diff. mediemedie tt Signif.Signif. AA 26,226,2 14,614,6 10,410,4 6,26,2 11,611,6 12,312,3 .00.00 (SI)(SI) BB 26,126,1 14,114,1 10,510,5 6,26,2 12,012,0 12,712,7 .00.00 (SI)(SI) CC 25,025,0 14,414,4 10,410,4 6,26,2 10,610,6 10,610,6 .00.00 (SI)(SI) Tab. 2 - Differenze nelle 3 scale del QVCG x 3 sottogruppi. I 24 item dell’APS-I sono stati individuati in base ad alcuni contributi di letteratura che tendono aI 24 item dell’APS-I sono stati individuati in base ad alcuni contributi di letteratura che tendono a suddividere la competenza genitoriale generale in 3 competenze specifiche:suddividere la competenza genitoriale generale in 3 competenze specifiche:  Capacità organizzativa e prosociale (Capacità organizzativa e prosociale (Scala AScala A, 8 item), 8 item)  Protezione e cura (Protezione e cura (Scala BScala B, 8 item), 8 item) range punteggio:range punteggio: 8- 408- 40  Calore ed empatia (Calore ed empatia (Scala CScala C, 8 item), 8 item) ((8-198-19 buona;buona; 20-2420-24 suff.;suff.; 25-4025-40 inad.)inad.) N=323 t (321) p < 0.05
  • 50. Valori di riferimentoValori di riferimento  Il punteggio compresoIl punteggio compreso tra 24 e 48tra 24 e 48 corrispondecorrisponde a un livello dia un livello di “competenza genitoriale“competenza genitoriale globale ottimale”;globale ottimale”;  il punteggio compresoil punteggio compreso tra 49 e 95tra 49 e 95 corrispondecorrisponde aa “una competenza tendenzialmente“una competenza tendenzialmente moderata” ;moderata” ;  il punteggio compresoil punteggio compreso tra 96 e 120tra 96 e 120 corrisponde acorrisponde a “una competenza con un“una competenza con un livello di compromissione da lieve alivello di compromissione da lieve a grave”.grave”.
  • 51. Conclusioni - 1Conclusioni - 1  Principio di beneficità Individuazione dell’intervento più appropriato, proporzionalmente alle competenze attuali ed alle potenzialità del soggetto valutato.  Principio di autonomia Diritto di partecipazione del soggetto al percorso valutativo e riabilitativo che lo riguarda.  Specificità Percentuale di soggetti normali che risultano tali alla valutazione con lo strumento.  Sensibilità Finezza discriminatoria di uno strumento (“validità discriminante”), riferita alle capacità di distinguere il normale dal patologico, definire il grado di gravità del fenomeno misurato e le sue variazioni nel tempo, distinguere specifiche categorie diagnostiche.
  • 52. Conclusioni - 2Conclusioni - 2  Dalla ricerca e dalle valutazioni sull’analisi deiDalla ricerca e dalle valutazioni sull’analisi dei dati effettuati, L’APS-I sembra rappresentaredati effettuati, L’APS-I sembra rappresentare uno strumento utile e adeguato nella misura inuno strumento utile e adeguato nella misura in cui si cerca di rappresentare in termini qualitativi,cui si cerca di rappresentare in termini qualitativi, prima ancora che quantitativi, unprima ancora che quantitativi, un“indice di“indice di competenza genitoriale globale”competenza genitoriale globale” , in quanto, in quanto tende ad una valutazione funzionale deltende ad una valutazione funzionale del genitore.genitore.  In questo senso risultano soddisfatti i criteri diIn questo senso risultano soddisfatti i criteri di specificitàspecificità ee sensibilitàsensibilità che permettono diche permettono di discriminare tra caratteristiche proprie di gruppidiscriminare tra caratteristiche proprie di gruppi di genitori maltrattanti e gruppi di genitori non-di genitori maltrattanti e gruppi di genitori non- maltrattanti.maltrattanti.
  • 53. OSSERVAZIONIOSSERVAZIONI COMPLEMENTARICOMPLEMENTARI La valutazione delle capacità genitorialiLa valutazione delle capacità genitoriali deve essere completata ed integrata dadeve essere completata ed integrata da altre due osservazioni complementari:altre due osservazioni complementari:  A) la valutazione del funzionamentoA) la valutazione del funzionamento psicologico e relazionale deipsicologico e relazionale dei genitori;genitori;  B) la valutazione del funzionamentoB) la valutazione del funzionamento psicologico e relazionale del figlio.psicologico e relazionale del figlio.
  • 54. A) Valutazione delA) Valutazione del funzionamento psicologico efunzionamento psicologico e relazionale dei genitorirelazionale dei genitori 1) Capacità riflessive1) Capacità riflessive 2) Presenza di patologie2) Presenza di patologie psichiatrichepsichiatriche 3) Livello di integrazione familiare3) Livello di integrazione familiare
  • 55. 1) Capacità riflessive1) Capacità riflessive (capacità di attribuire intenzioni e finalità ai(capacità di attribuire intenzioni e finalità ai comportamenti degli altri ed in particolare deicomportamenti degli altri ed in particolare dei figli, identificandosi nei loro bisogni; capacità difigli, identificandosi nei loro bisogni; capacità di riflettere sul significato delle proprie azioni eriflettere sul significato delle proprie azioni e delle proprie reazioni emotive):delle proprie reazioni emotive): - assenti e gravemente patologicheassenti e gravemente patologiche - molto scarsemolto scarse - debolideboli - sufficientisufficienti - positive ed adeguatepositive ed adeguate
  • 56. Demand questionsDemand questions  L'intervistatore può esplorare alcuni specificiL'intervistatore può esplorare alcuni specifici comportamenti per “esigere” nell'intervistatocomportamenti per “esigere” nell'intervistato risposte in termini di funzione riflessiva, comerisposte in termini di funzione riflessiva, come per esempio:per esempio: “e perché pensa che lui/loro“e perché pensa che lui/loro abbia/abbiano fatto questo?...”abbia/abbiano fatto questo?...”, attraverso, attraverso domande su alcune aree:domande su alcune aree: -- area della riflessione personale;area della riflessione personale; - area della riflessione relativa al rapporto- area della riflessione relativa al rapporto di coppia;di coppia; - area della riflessione identificatoria sui- area della riflessione identificatoria sui figli.figli.
  • 57. 2) Presenza di patologie2) Presenza di patologie psichiatrichepsichiatriche  presenza di grave patologiapresenza di grave patologia  patologia presente e significativamentepatologia presente e significativamente compromettentecompromettente  patologia presente e tale da potere apatologia presente e tale da potere a volte incidere sul funzionamentovolte incidere sul funzionamento psicologico, sociale e adattivopsicologico, sociale e adattivo  patologia presente ma non tale dapatologia presente ma non tale da incidere significativamente sul benessereincidere significativamente sul benessere soggettivo e sull’equilibrio adattivo delsoggettivo e sull’equilibrio adattivo del figliofiglio  nessuna patologianessuna patologia
  • 58. 3) Livello di integrazione3) Livello di integrazione familiarefamiliare (funzionamento della coppia genitoriale(funzionamento della coppia genitoriale in relazione agli indici diin relazione agli indici di collaborazione/coesione interna):collaborazione/coesione interna):  presenza di gravi conflitti con violenzapresenza di gravi conflitti con violenza assistitaassistita  integrazione assenteintegrazione assente  integrazione scarsa con conflittiintegrazione scarsa con conflitti  integrazione con conflitti moderatiintegrazione con conflitti moderati  integrazione positivaintegrazione positiva
  • 59. B) Valutazione delB) Valutazione del funzionamento psicologico efunzionamento psicologico e relazionale del figliorelazionale del figlio 1) Qualità del funzionamento1) Qualità del funzionamento psicologicopsicologico 2)2) Qualità del pattern diQualità del pattern di attaccamentoattaccamento resilienceresilience 3) Orientamento e desiderio in3) Orientamento e desiderio in relazione alla propria collocazionerelazione alla propria collocazione
  • 60. 1) Qualità del funzionamento1) Qualità del funzionamento psicologicopsicologico  presenza di disturbo psichiatrico tale dapresenza di disturbo psichiatrico tale da comprometterecompromettere pervasivamente/significativamente ilpervasivamente/significativamente il funzionamento psicologico, scolastico efunzionamento psicologico, scolastico e socialesociale  presenza di un disturbo specifico dipresenza di un disturbo specifico di sviluppo/di apprendimento o di unsviluppo/di apprendimento o di un disturbo comportamentaledisturbo comportamentale  presenza di un disturbo di adattamento opresenza di un disturbo di adattamento o reattivoreattivo  problemi relazionali lieviproblemi relazionali lievi  nessun problema/disturbonessun problema/disturbo
  • 61. 2) Qualità del pattern di2) Qualità del pattern di attaccamentoattaccamento  presenza di un disturbo reattivopresenza di un disturbo reattivo dell’attaccamentodell’attaccamento  attaccamento disorganizzato o confusoattaccamento disorganizzato o confuso  attaccamento insicuro evitanteattaccamento insicuro evitante  attaccamento insicuro ansiosoattaccamento insicuro ansioso  attaccamento sicuroattaccamento sicuro
  • 62. 3) Orientamento e desiderio3) Orientamento e desiderio in relazione alla propriain relazione alla propria collocazionecollocazione  orientamento molto pronunciato inorientamento molto pronunciato in minore capace di discernimentominore capace di discernimento  orientamento moderatamenteorientamento moderatamente pronunciatopronunciato  orientamento fluttuante o presenza diorientamento fluttuante o presenza di una personalità immaturauna personalità immatura  orientamento fortemente condizionato daorientamento fortemente condizionato da uno dei genitoriuno dei genitori  orientamento confuso o compromesso daorientamento confuso o compromesso da elementi patologicielementi patologici
  • 63. Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione giovanni.camerini@libero.itgiovanni.camerini@libero.it laura.volpini@uniroma1.itlaura.volpini@uniroma1.it