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Pragmatica della comunicazione umana




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Sommario
     Pragmatica della comunicazione umana

1.   Definizioni e “presupposti teorici”
             •      La pragmatica

             •      L’interazione umana

             •      Matematica e pragmatica

             •      Relazioni e comportamento

             •      Cibernetica

             •      I giochi

             •      Conclusioni




                                                            Pagina 2
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Pragmatica




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Definizioni e “presupposti teorici”
    Pragmatica

•«A nostro parere lo studio della comunicazione umana si può dividere in
tre settori»:

           1. La sintassi

           2. La semantica

           3. La pragmatica




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                    Pagina 4
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Sintassi

“   Tutto quel gruppo di problemi relativi alla trasmissione
    dell’informazione. Va da sé che questo primo settore è di
    competenza esclusiva del teorico dell’informazione, il
    quale appunto si interessa ai problemi della codificazione,
    dei canali, della capacità, del rumore, della ridondanza, e
    di altre proprietà statistiche del linguaggio […] mentre non
    si interessa del significato dei simboli del messaggio.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                   Pagina 5
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
   Pragmatica

1.La sintassi
   •    Riguarda la trasmissione dell’informazione (“canali, rumore, proprietà

        statistiche”)

   •    Studia la struttura logico-grammaticale del linguaggio

   •    Studia le regole che determinano la combinazione dei segni (“codificazione”);

2.La semantica

3.La pragmatica



   P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
   interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                 Pagina 10
   Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Semantica

“   Tutto l’interesse primario della semantica è invece il
    significato. È senz’altro possibile trasmettere delle
    successioni di simboli con precisione sintattica, ma essi
    resterebbero privi di significato a meno che il trasmettitore
    e il ricevitore non si siano accordati in precedenza sul loro
    significato. In tal senso, lo scambio effettivo di
    informazione presuppone una convenzione semantica.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                  Pagina 11
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
   Pragmatica

1.La sintassi

2.La semantica
    •    si occupa del significato
    •    del rapporto tra la comunicazione (lingue, codici, segni) e gli oggetti cui si può
         applicare.
    •    Sono “privi di significato” senza una “convenzione semantica” (un accordo sul
         loro significato)

3.La pragmatica




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                  Pagina 16
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Pragmatica

“   C’è da aggiungere, infine, che la comunicazione influenza
    il comportamento, ed è questo l’aspetto che noi definiamo
    pragmatico. […] A questo proposito vorremmo che fosse
    chiaro fin d’ora che usiamo i termini comunicazione e
    comportamento praticamente come sinonimi: perché i
    dati della pragmatica non sono soltanto le parole, le loro
    configurazioni e i loro significati […], ma anche i fatti non
    verbali concomitanti come pure il linguaggio del corpo.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15-16.
                                                                                                  Pagina 17
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Pragmatica

“   Alle azioni del comportamento occorre inoltre aggiungere
    quei segni di comunicazione inerenti al contesto cui ha
    luogo la comunicazione. È chiaro dunque che in questa
    prospettiva tutto il comportamento, e non soltanto il
    discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione –
    compresi i segni del comportamento interpersonale –
    influenza il comportamento.



                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16.
                                                                                                  Pagina 18
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
   Pragmatica

1.La sintassi

2.La semantica

3.La pragmatica

    •    Legame tra comunicazione e comportamento

    •    Importanza del contesto




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                  Pagina 19
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
L’interazione umana




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Definizioni e “presupposti teorici”
    Il feedback: dalla ricezione all’interazione

“   Vogliamo poi precisare che non limitiamo il nostro
    interesse all’effetto della comunicazione sul ricevitore
    (come generalmente si fa), ma ci occupiamo anche
    dell’effetto        che      la     reazione         del      ricevitore         ha     sul
    trasmettitore, poiché riteniamo che i due effetti siano
    inscindibili.




                                                                                                     ”
     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16.
                                                                                                   Pagina 21
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Il feedback: dalla ricezione all’interazione

“   Non è dunque un caso se non ci soffermiamo sui rapporti
    trasmettitore-segno o ricevitore-segno e preferiamo invece
    focalizzare il rapporto trasmettitore-ricevitore in quanto
    mediato dalla comunicazione.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16.
                                                                                                  Pagina 22
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Il feedback: dalla ricezione all’interazione

“   Questo         modo          di       accostarsi           ai      fenomeni            del
    comportamento umano […] si basa sulle manifestazioni
    che si possono osservare in ogni relazione nel senso più
    esteso del termine, ed è quindi concettualmente più vicino
    alla matematica che alla psicologia tradizionale.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16.
                                                                                                  Pagina 23
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Matematica e pragmatica




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Matematica e pragmatica
La nozione di funzione e di relazione




                                                       Pagina 25
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Matematica e pragmatica
    La nozione di funzione e di relazione

•   Nella psicologia

     •     Tradizionalmente ha una visione monadica dell’uomo

•   Nella matematica

     •     «i rapporti tra entità […] costituiscono l’oggetto di interesse»

     •     Non interessa la natura delle entità

     •     Studia «modelli complessi di relazione e interazione»

     •     È utile il concetto di funzione




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                   Pagina 26
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Matematica e pragmatica
«Breve digressione sulla teoria del numero»




                                                       Pagina 27
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Matematica e pragmatica
    «Breve digressione sulla teoria del numero»

•   Un tempo

     •    il concetto di numero era «espressione di

          grandezze»

     •    Il concetto di zero era impensabile

     •    Come i numeri negativi




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 17-21.
                                                                                                  Pagina 28
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Matematica e pragmatica
    «Breve digressione sulla teoria del numero»

•   Le variabili

     •     Non hanno un valore indipendente

     •     Il numero rappresenta una “grandezza intuitiva”

     •     Come i numeri negativi

•   Le funzioni

     •     Rapporto tra le variabili




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 17-21.
                                                                                                   Pagina 29
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Matematica e pragmatica
    La nozione di funzione e di relazione

•   Nello stesso modo in psicologia:
        •     Leadership
        •     Dipendenza
        •     Estroversione e introversione
        •     …
•   Le si pensava come “quantità misurabili della mente umana”
        •     Pensate come isolate
        •     È la descrizione “stenografica” di una forma della relazione in
              corso
        •     Analizza processi intrapsichici (anche Freud)
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                                  Pagina 33
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Relazioni e comportamento




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Le relazioni
Gli animali parlano?




P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15.
                                                                                              Pagina 35
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Le relazioni
    Comunicazione nei mammiferi

•   «Quando il vostro gatto tenta di dirvi di dargli da mangiare, come
    fa?»




     Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 404.

                                                                                            Pagina 36
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Le relazioni
    Comunicazione nei mammiferi

•   Grida
         •     «Latte» ?
         •     «Mamma!» ?
•   Oppure dovremmo dire
         •     «Dipendenza! Dipendenza!» ??




    Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 404.

                                                                                           Pagina 37
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Le relazioni
    Comunicazione nei mammiferi

“      Il gatto parla in termini di strutture e contingenze di
       relazione, dipende da voi compiere, partendo da
       questo discorso, un passo deduttivo, congetturando che
       ciò che il gatto vuole è il latte.




                                                                                            ”
    Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 404.

                                                                                           Pagina 38
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Le relazioni
    Comunicazione nei mammiferi

•   L’evoluzione del linguaggio umano non è
    stata la scoperta di
          •     Astrazione
          •     Generalizzazione
•   Ma di essere più precisi su
          •     «qualcosa che non fosse relazione»




     Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 405.

                                                                                            Pagina 39
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Le relazioni
    Comunicazione nei mammiferi

“   Comunque sia, ciò che in primo luogo mi aspetto

    studiando la comunicazione tra i delfini è che essa

    dimostri di possedere la caratteristica, generale per i

    mammiferi, di vertere principalmente sulle relazioni.




                                                                                            ”
    Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 405.

                                                                                           Pagina 40
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Cibernetica




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
La cibernetica
    La rivoluzione cibernetica

“   Ritengo che la cibernetica rappresenti il boccone più

    grosso che l’uomo abbia strappato dal frutto dell’Albero

    della Conoscenza negli ultimi duemila anni. Ma la

    maggior parte dei bocconi di questa mela si sono

    dimostrati piuttosto indigesti.




                                                                                             ”
     Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 495.

                                                                                            Pagina 47
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
Cosa significa?




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Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    Cosa significa?

•   Il termine deriva dal greco “kubernetiké” (Κυβερνήτης)
          •     Arte del pilota
          •     Arte del timoniere”
•   Ha la stessa origine di
          •     governo
          •     governare
•   Ovvero è lo studio dei messaggi di comando




                                                             Pagina 49
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    Norbert Wiener

•   1894-1964
•   Matematico statunitense
•   Pubblica nel
•   1948: Cybernetics: Or the Control and
    Communication in the Animal and the
    Machine
          •     Cambridge, MA: MIT Press
          •     tr.it. La cibernetica, Milano, Il
                Saggiatore, 1982.
•   1950, The Human Use of Human
    Beings
          •     Da Capo Press
          •     Tr. It. Introduzione alla
                cibernetica, Bollati Boringhieri,
                1970.
                                                            Pagina 50
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    “Informazione e retroazione”

“   Norbert Wiener estese il significato originario del termine,
    e oggi si parla di meccanismi cibernetici a proposito di
    qualsiasi macchina capace di prendere decisioni o di
    guidarne un’altra verso un obiettivo prestabilito.




                                                                                ”
    Milton A. Rothman La rivoluzione cibernetica, Rizzoli Milano 1972, p. 8.

                                                                               Pagina 54
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
             “Informazione e retroazione”

       •     Sistema automatico di riscaldamento




temperatura desiderata
    della stanza


                              Dispositivo
                                                                                    caldaia      uscita
    entrata                                             Valvola
                               sensibile
                               agli errori




                                  Feedback:
                           Informazioni relative alla
                           temperatura della stanza


               Milton A. Rothman La rivoluzione cibernetica, Rizzoli Milano 1972, p. 10.

                                                                                              Pagina 55
               Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    “Informazione e retroazione”

•   Sistema lineare deterministico (senza retroazione)
        •     Catena di causa-effetto


                 •a        b     c      d




•   Concetti guida:
        •     Crescita
        •     Cambiamento




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 23.
                                                                                                  Pagina 56
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    “Informazione e retroazione”

“   L’avvento della cibernetica ha cambiato tutti questi
    schemi e ha dimostrato che i due concetti possono
    unificarsi in una struttura più esauriente. La scoperta della
    retroazione ha reso possibile questo nuovo modo di vedere
    le cose.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 24.
                                                                                                  Pagina 57
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    “Informazione e retroazione”

•   Sistema lineare deterministico (senza retroazione)
        •     Catena di causa-effetto


                 •a        b     c      d      a


•   Concetti guida:
        •     Omeostasi
        •     Obiettivo




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 23.
                                                                                                  Pagina 58
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La rivoluzione cibernetica

•   Sistema aperto




•   Sistema chiuso (con retroazione)




    ..

                                                           Pagina 59
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    “Informazione e retroazione”

•   Garantisce:
        •     La stabilità
        •     L’adattamento al cambiamento
•   Permette:
        •     di costruire «Macchine»
                 • perseguitrici di scopi
                 • con controllo di errore
•   «Nuova epistemologia»
        •     Osserva (in modo nuovo) il funzionamento di sistemi
              d’interazione complessi
                 • In biologia, psicologia, sociologia, economia, …

    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 23.
                                                                                                  Pagina 60
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
Cosa centra la comunicazione?




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Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
   “Informazione e retroazione”

1. Funzionano attraverso la comunicazione
        •     La differenza tra i vecchi

                 •   meccanici (automi)

                 •   ad orologeria

        •     E le macchine cibernetiche:

                 •   Hanno sensori con cui ricevono informazioni dall’esterno

2. Analizzano/impiegano sistemi interattivi
        •     Presenza di feedback

        •     Teoria dei sistemi



    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26.
                                                                                                  Pagina 62
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La rivoluzione cibernetica

“   I sistemi interpersonali […] possono essere considerati
    circuiti di retroazione, poiché il comportamento di ogni
    persona influenza ed è influenzato dal comportamento di
    ogni altra persona.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 24.
                                                                                                  Pagina 63
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    “Informazione e retroazione”

•   Riguarda anche i rapporti umani
         •     Tra gruppi di estranei, coppie sposate, famiglie, relazioni
               psicoterapeutiche o addirittura internazionali
•   Spesso si stabilisce un equilibrio
•   «il sistema reagirà subito e con efficacia»
         •     Ai tentativi di modificarne l’organizzazione
         •     Sia dall’esterno
         •     Sia dall’interno




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26.
                                                                                                   Pagina 64
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
La ridondanza




                                                       Pagina 65
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
   La ridondanza

1. I sistemi a retroazione sono semplici?
        •     In confronto al cervello umano o ad altri
              congegni costruiti dall’uomo
        •     Quanto occorre per raggiungere la
              situazione desiderata?

2. Gli esseri umani funzionano nello stesso
   modo?
        •     Per prove ed errori




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26.
                                                                                                  Pagina 66
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
   La ridondanza

1. Il processo stocastico ha moltissime
   configurazioni possibili
        •     L’omeostato diAshby ne aveva 390.625




2. Non si inizia ogni volta da capo




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26.
                                                                                                  Pagina 67
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La ridondanza

“   Se un sistema come l’omeostato ha la capacità di
    immagazzinare gli adattamenti precedenti per usarli in
    futuro, la probabilità inerente alla sequenza delle
    configurazioni interne subirà un drastico cambiamento nel
    senso       che      serti      raggruppamenti                 di     configurazioni
    diventeranno ripetitivi e per tale ragione più probabili
    degli altri.



                                                                                                     ”
     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 27.
                                                                                                   Pagina 68
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La ridondanza

•   Ridondanza o
•   Vincolo o
•   Modello



•   Simili concetti sono presenti in
         •     sintassi
         •     semantica




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26.
                                                                                                   Pagina 69
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La ridondanza pragmatica

“   La maggior parte degli studi esistenti sembra che si limiti
    a considerare gli effetti della persona A sulla persona B,
    senza prendere in considerazione in eguale misura che
    qualunque cosa faccia B influenza la mossa successiva di
    A, e che essi sono soprattutto influenzati dal contesto in
    cui ha luogo la loro interazione (a a loro volta influenzano
    il contesto).



                                                                                                     ”
     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 28-9.
                                                                                                   Pagina 70
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La ridondanza pragmatica

•   Modello per lo studio dell’interazione umana
         •     Quali “regole”?


•   Come trovarlo?
         •     Non si può chiedere loro:
•   Freud con i lapsus
         1.    Ne siamo consapevoli (domande-risposte)
         2.    Ce ne rendiamo conto se ci vengono fatti
               notare
         3.    Non ne abbiamo alcuna consapevolezza


•   Vedi: etnometodologia

     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 29-31.
                                                                                                   Pagina 71
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
La ridondanza pragmatica




P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 29-31.
                                                                                              Pagina 72
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
La cibernetica
    La ridondanza pragmatica
•   Ha trovato le “regole”?
         •     Ha spiegato il “comportamento” dei
               giocatori?
               «Ha identificato un modello complesso
               di ridondanze»


•   Potrebbe trovare un significato
         •     Ad ogni pezzo
         •     Ad ogni regola
•   Costruire una complessa mitologia
         •     Più astrologia che astronomia




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 29-31.
                                                                                                   Pagina 73
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
I giochi




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Definizioni e “presupposti teorici”
    La metacomunicazione
•   Come scriviamo le “regole” dell’interazione umana?
         •     È come scrivere le regole degli scacchi o della matematica?




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                                   Pagina 75
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    La metacomunicazione

“   Quando         non        usiamo          più      la     comunicazione                per
    comunicare ma per comunicare sulla comunicazione, come
    dobbiamo             inevitabilmente                 fare         studiando              la
    comunicazione, gli schemi concettuali che adoperiamo
    non fan parte della comunicazione ma vertono su di essa.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 28-9.
                                                                                                  Pagina 76
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    La metacomunicazione
•   Come scriviamo le “regole” dell’interazione umana?
         •     È come scrivere le regole degli scacchi o della matematica?




     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                                   Pagina 77
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    La metacomunicazione

•   Due problemi

        1.    Nel campo della comunicazione umana non c’è nulla di confrontabile al

              «sistema formale di calcolo»

        2.    I matematici hanno due linguaggi, noi solo uno

                 •   Numeri e segni algebrici

                 •   Linguaggio naturale




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                                  Pagina 78
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Ricapitoliamo

•   Cosa abbiamo?
        1.    Stiamo cercando le ridondanze pragmatiche
        2.    Saranno modelli di interazione
                 •   Non saranno grandezze o qualità statiche
                 •   Ma più simili alle funzioni matematiche
                                 (assiomi e teoremi)
        3.    Avranno caratteristiche tipiche dei sistemi
                 •   di controllo d’errore
                 •   che perseguono scopi



    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                                  Pagina 79
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    I giochi

“   Se estendiamo l’analogia fino ad includervi i due giocatori
    non stiamo più studiando un gioco astratto ma piuttosto
    sequenze d’interazione umana che sono rigidamente
    governate da un complesso corpo di regole.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35.
                                                                                                  Pagina 80
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Conclusioni




Processi culturali e comunicativi
Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese

Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
Definizioni e “presupposti teorici”
   Conclusioni

1. Il concetto di scatola nera

2. Consapevolezza e non consapevolezza

3. Presente e passato

4. Causa ed effetto

5. La circolarità dei modelli di comunicazione

6. La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità”




    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                                  Pagina 82
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Il concetto di scatola nera




P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                              Pagina 83
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Conclusioni

“   Si è deciso che non si potevano aprire, per esaminarle,
    certe apparecchiature elettroniche catturate al nemico
    perché era molto probabile che contenessero cariche
    distruttive.




                                                                                                     ”
     P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
     interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 36.
                                                                                                   Pagina 84
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Consapevolezza e non consapevolezza




P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35-39.
                                                                                              Pagina 85
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Consapevolezza e non consapevolezza

“   Se a qualcuno viene pestato un piede, per lui è molto
    importante sapere se il comportamento dell’altro è stato
    intenzionale o involontario. Ma l’opinione che si fa in
    proposito si basa necessariamente sulla sua valutazione
    dei motivi dell’altro e quindi su una ipotesi di ciò che
    passa dentro la testa dell’altro.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 37.
                                                                                                  Pagina 86
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
Presente e passato




P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35-39.
                                                                                              Pagina 87
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Presente e passato

“   Non soltanto le prove soggettive su cui principalmente si
    basa la memoria hanno la tendenza a distorcere i fatti […],
    ma bisogna tener conto che qualunque persona A che
    parli del suo passato alla persona B è strettamente legata
    alla relazione in corso tra queste due persone (e ne è
    determinata).




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 37.
                                                                                                  Pagina 88
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Presente e passato

“   I rapporti familiari appartengono a un piano in cui non si
    applicano le regole comuni di giudizio e di condotta. Sono un
    labirinto di tensioni, litigi e riconciliazioni, la cui logica
    contradice se stessa, la cui etica ha le radici in una giungla
    accogliente, e i cui valori e criteri sono distorti come lo spazio
    curvo di un universo chiuso in se stesso.




                                                                                                      ”
     Koestler cit. in P. Watzlawick, J. Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei
     modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 71.
                                                                                                     Pagina 89
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    Presente e passato

“   È un universo saturato di ricordi – ma ricordi da cui non si è
    tratta nessuna lezione; saturato di un passato che non fornisce
    alcuna lezione; saturato di un passato che non fornisce alcuna
    guida per il futuro. Perché in questo universo, dopo ogni crisi e
    riconciliazione, il tempo ricomincia sempre da capo e la storia è
    sempre all’anno zero.




                                                                                                      ”
     Koestler cit. in P. Watzlawick, J. Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei
     modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 71.
                                                                                                     Pagina 90
     Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità”




P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35-39.
                                                                                              Pagina 91
Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
    La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità”

“   Una volta che si sia accettato il principio di comunicazione
    secondo cui un comportamento si può studiare soltanto
    nel contesto in cui si attua, i termini “sanità” e “insania”
    perdono praticamente il loro significato in quanto attributi
    di individui.




                                                                                                    ”
    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 37.
                                                                                                  Pagina 92
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Definizioni e “presupposti teorici”
   La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità”

1. Tener conto del contesto

        •     Comportamenti non individuali

        •     Il giudizio sul comportamento dipende dall’osservatore

2. Schema opposto delle «teorie psichiatriche classiche»

        •     Schizofrenia non è più una «malattia incurabile e progressiva della

              mente», ma

        •     «L’unica reazione possibile a un contesto di comunicazione assurdo e

              insostenibile»


    P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli
    interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35.
                                                                                                  Pagina 93
    Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
Pragmatica della comunicazione umana

Fine della presentazione




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  • 1. Pragmatica della comunicazione umana Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 2. Sommario Pragmatica della comunicazione umana 1. Definizioni e “presupposti teorici” • La pragmatica • L’interazione umana • Matematica e pragmatica • Relazioni e comportamento • Cibernetica • I giochi • Conclusioni Pagina 2 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 3. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 4. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica •«A nostro parere lo studio della comunicazione umana si può dividere in tre settori»: 1. La sintassi 2. La semantica 3. La pragmatica P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 4 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 5. Definizioni e “presupposti teorici” Sintassi “ Tutto quel gruppo di problemi relativi alla trasmissione dell’informazione. Va da sé che questo primo settore è di competenza esclusiva del teorico dell’informazione, il quale appunto si interessa ai problemi della codificazione, dei canali, della capacità, del rumore, della ridondanza, e di altre proprietà statistiche del linguaggio […] mentre non si interessa del significato dei simboli del messaggio. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 5 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 6. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica 1.La sintassi • Riguarda la trasmissione dell’informazione (“canali, rumore, proprietà statistiche”) • Studia la struttura logico-grammaticale del linguaggio • Studia le regole che determinano la combinazione dei segni (“codificazione”); 2.La semantica 3.La pragmatica P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 10 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 7. Definizioni e “presupposti teorici” Semantica “ Tutto l’interesse primario della semantica è invece il significato. È senz’altro possibile trasmettere delle successioni di simboli con precisione sintattica, ma essi resterebbero privi di significato a meno che il trasmettitore e il ricevitore non si siano accordati in precedenza sul loro significato. In tal senso, lo scambio effettivo di informazione presuppone una convenzione semantica. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 11 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 8. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica 1.La sintassi 2.La semantica • si occupa del significato • del rapporto tra la comunicazione (lingue, codici, segni) e gli oggetti cui si può applicare. • Sono “privi di significato” senza una “convenzione semantica” (un accordo sul loro significato) 3.La pragmatica P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 16 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 9. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica “ C’è da aggiungere, infine, che la comunicazione influenza il comportamento, ed è questo l’aspetto che noi definiamo pragmatico. […] A questo proposito vorremmo che fosse chiaro fin d’ora che usiamo i termini comunicazione e comportamento praticamente come sinonimi: perché i dati della pragmatica non sono soltanto le parole, le loro configurazioni e i loro significati […], ma anche i fatti non verbali concomitanti come pure il linguaggio del corpo. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15-16. Pagina 17 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 10. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica “ Alle azioni del comportamento occorre inoltre aggiungere quei segni di comunicazione inerenti al contesto cui ha luogo la comunicazione. È chiaro dunque che in questa prospettiva tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione – compresi i segni del comportamento interpersonale – influenza il comportamento. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16. Pagina 18 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 11. Definizioni e “presupposti teorici” Pragmatica 1.La sintassi 2.La semantica 3.La pragmatica • Legame tra comunicazione e comportamento • Importanza del contesto P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 19 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 12. Definizioni e “presupposti teorici” L’interazione umana Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 13. Definizioni e “presupposti teorici” Il feedback: dalla ricezione all’interazione “ Vogliamo poi precisare che non limitiamo il nostro interesse all’effetto della comunicazione sul ricevitore (come generalmente si fa), ma ci occupiamo anche dell’effetto che la reazione del ricevitore ha sul trasmettitore, poiché riteniamo che i due effetti siano inscindibili. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16. Pagina 21 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 14. Definizioni e “presupposti teorici” Il feedback: dalla ricezione all’interazione “ Non è dunque un caso se non ci soffermiamo sui rapporti trasmettitore-segno o ricevitore-segno e preferiamo invece focalizzare il rapporto trasmettitore-ricevitore in quanto mediato dalla comunicazione. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16. Pagina 22 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 15. Definizioni e “presupposti teorici” Il feedback: dalla ricezione all’interazione “ Questo modo di accostarsi ai fenomeni del comportamento umano […] si basa sulle manifestazioni che si possono osservare in ogni relazione nel senso più esteso del termine, ed è quindi concettualmente più vicino alla matematica che alla psicologia tradizionale. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 16. Pagina 23 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 16. Definizioni e “presupposti teorici” Matematica e pragmatica Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 17. Matematica e pragmatica La nozione di funzione e di relazione Pagina 25 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 18. Matematica e pragmatica La nozione di funzione e di relazione • Nella psicologia • Tradizionalmente ha una visione monadica dell’uomo • Nella matematica • «i rapporti tra entità […] costituiscono l’oggetto di interesse» • Non interessa la natura delle entità • Studia «modelli complessi di relazione e interazione» • È utile il concetto di funzione P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 26 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 19. Matematica e pragmatica «Breve digressione sulla teoria del numero» Pagina 27 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 20. Matematica e pragmatica «Breve digressione sulla teoria del numero» • Un tempo • il concetto di numero era «espressione di grandezze» • Il concetto di zero era impensabile • Come i numeri negativi P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 17-21. Pagina 28 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 21. Matematica e pragmatica «Breve digressione sulla teoria del numero» • Le variabili • Non hanno un valore indipendente • Il numero rappresenta una “grandezza intuitiva” • Come i numeri negativi • Le funzioni • Rapporto tra le variabili P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 17-21. Pagina 29 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 22. Matematica e pragmatica La nozione di funzione e di relazione • Nello stesso modo in psicologia: • Leadership • Dipendenza • Estroversione e introversione • … • Le si pensava come “quantità misurabili della mente umana” • Pensate come isolate • È la descrizione “stenografica” di una forma della relazione in corso • Analizza processi intrapsichici (anche Freud) P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 33 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 23. Definizioni e “presupposti teorici” Relazioni e comportamento Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 24. Le relazioni Gli animali parlano? P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 15. Pagina 35 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 25. Le relazioni Comunicazione nei mammiferi • «Quando il vostro gatto tenta di dirvi di dargli da mangiare, come fa?» Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 404. Pagina 36 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 26. Le relazioni Comunicazione nei mammiferi • Grida • «Latte» ? • «Mamma!» ? • Oppure dovremmo dire • «Dipendenza! Dipendenza!» ?? Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 404. Pagina 37 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 27. Le relazioni Comunicazione nei mammiferi “ Il gatto parla in termini di strutture e contingenze di relazione, dipende da voi compiere, partendo da questo discorso, un passo deduttivo, congetturando che ciò che il gatto vuole è il latte. ” Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 404. Pagina 38 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 28. Le relazioni Comunicazione nei mammiferi • L’evoluzione del linguaggio umano non è stata la scoperta di • Astrazione • Generalizzazione • Ma di essere più precisi su • «qualcosa che non fosse relazione» Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 405. Pagina 39 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 29. Le relazioni Comunicazione nei mammiferi “ Comunque sia, ciò che in primo luogo mi aspetto studiando la comunicazione tra i delfini è che essa dimostri di possedere la caratteristica, generale per i mammiferi, di vertere principalmente sulle relazioni. ” Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 405. Pagina 40 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 30. Definizioni e “presupposti teorici” Cibernetica Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 31. La cibernetica La rivoluzione cibernetica “ Ritengo che la cibernetica rappresenti il boccone più grosso che l’uomo abbia strappato dal frutto dell’Albero della Conoscenza negli ultimi duemila anni. Ma la maggior parte dei bocconi di questa mela si sono dimostrati piuttosto indigesti. ” Gregory Bateson, (1972) Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, p. 495. Pagina 47 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 32. La cibernetica Cosa significa? Pagina 48 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 33. La cibernetica Cosa significa? • Il termine deriva dal greco “kubernetiké” (Κυβερνήτης) • Arte del pilota • Arte del timoniere” • Ha la stessa origine di • governo • governare • Ovvero è lo studio dei messaggi di comando Pagina 49 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 34. La cibernetica Norbert Wiener • 1894-1964 • Matematico statunitense • Pubblica nel • 1948: Cybernetics: Or the Control and Communication in the Animal and the Machine • Cambridge, MA: MIT Press • tr.it. La cibernetica, Milano, Il Saggiatore, 1982. • 1950, The Human Use of Human Beings • Da Capo Press • Tr. It. Introduzione alla cibernetica, Bollati Boringhieri, 1970. Pagina 50 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 35. La cibernetica “Informazione e retroazione” “ Norbert Wiener estese il significato originario del termine, e oggi si parla di meccanismi cibernetici a proposito di qualsiasi macchina capace di prendere decisioni o di guidarne un’altra verso un obiettivo prestabilito. ” Milton A. Rothman La rivoluzione cibernetica, Rizzoli Milano 1972, p. 8. Pagina 54 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 36. La cibernetica “Informazione e retroazione” • Sistema automatico di riscaldamento temperatura desiderata della stanza Dispositivo caldaia uscita entrata Valvola sensibile agli errori Feedback: Informazioni relative alla temperatura della stanza Milton A. Rothman La rivoluzione cibernetica, Rizzoli Milano 1972, p. 10. Pagina 55 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 37. La cibernetica “Informazione e retroazione” • Sistema lineare deterministico (senza retroazione) • Catena di causa-effetto •a b c d • Concetti guida: • Crescita • Cambiamento P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 23. Pagina 56 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 38. La cibernetica “Informazione e retroazione” “ L’avvento della cibernetica ha cambiato tutti questi schemi e ha dimostrato che i due concetti possono unificarsi in una struttura più esauriente. La scoperta della retroazione ha reso possibile questo nuovo modo di vedere le cose. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 24. Pagina 57 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 39. La cibernetica “Informazione e retroazione” • Sistema lineare deterministico (senza retroazione) • Catena di causa-effetto •a b c d a • Concetti guida: • Omeostasi • Obiettivo P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 23. Pagina 58 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 40. La cibernetica La rivoluzione cibernetica • Sistema aperto • Sistema chiuso (con retroazione) .. Pagina 59 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 41. La cibernetica “Informazione e retroazione” • Garantisce: • La stabilità • L’adattamento al cambiamento • Permette: • di costruire «Macchine» • perseguitrici di scopi • con controllo di errore • «Nuova epistemologia» • Osserva (in modo nuovo) il funzionamento di sistemi d’interazione complessi • In biologia, psicologia, sociologia, economia, … P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 23. Pagina 60 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 42. La cibernetica Cosa centra la comunicazione? Pagina 61 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 43. La cibernetica “Informazione e retroazione” 1. Funzionano attraverso la comunicazione • La differenza tra i vecchi • meccanici (automi) • ad orologeria • E le macchine cibernetiche: • Hanno sensori con cui ricevono informazioni dall’esterno 2. Analizzano/impiegano sistemi interattivi • Presenza di feedback • Teoria dei sistemi P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26. Pagina 62 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 44. La cibernetica La rivoluzione cibernetica “ I sistemi interpersonali […] possono essere considerati circuiti di retroazione, poiché il comportamento di ogni persona influenza ed è influenzato dal comportamento di ogni altra persona. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 24. Pagina 63 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 45. La cibernetica “Informazione e retroazione” • Riguarda anche i rapporti umani • Tra gruppi di estranei, coppie sposate, famiglie, relazioni psicoterapeutiche o addirittura internazionali • Spesso si stabilisce un equilibrio • «il sistema reagirà subito e con efficacia» • Ai tentativi di modificarne l’organizzazione • Sia dall’esterno • Sia dall’interno P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26. Pagina 64 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 46. La cibernetica La ridondanza Pagina 65 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 47. La cibernetica La ridondanza 1. I sistemi a retroazione sono semplici? • In confronto al cervello umano o ad altri congegni costruiti dall’uomo • Quanto occorre per raggiungere la situazione desiderata? 2. Gli esseri umani funzionano nello stesso modo? • Per prove ed errori P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26. Pagina 66 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 48. La cibernetica La ridondanza 1. Il processo stocastico ha moltissime configurazioni possibili • L’omeostato diAshby ne aveva 390.625 2. Non si inizia ogni volta da capo P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26. Pagina 67 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 49. La cibernetica La ridondanza “ Se un sistema come l’omeostato ha la capacità di immagazzinare gli adattamenti precedenti per usarli in futuro, la probabilità inerente alla sequenza delle configurazioni interne subirà un drastico cambiamento nel senso che serti raggruppamenti di configurazioni diventeranno ripetitivi e per tale ragione più probabili degli altri. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 27. Pagina 68 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 50. La cibernetica La ridondanza • Ridondanza o • Vincolo o • Modello • Simili concetti sono presenti in • sintassi • semantica P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 26. Pagina 69 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 51. La cibernetica La ridondanza pragmatica “ La maggior parte degli studi esistenti sembra che si limiti a considerare gli effetti della persona A sulla persona B, senza prendere in considerazione in eguale misura che qualunque cosa faccia B influenza la mossa successiva di A, e che essi sono soprattutto influenzati dal contesto in cui ha luogo la loro interazione (a a loro volta influenzano il contesto). ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 28-9. Pagina 70 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 52. La cibernetica La ridondanza pragmatica • Modello per lo studio dell’interazione umana • Quali “regole”? • Come trovarlo? • Non si può chiedere loro: • Freud con i lapsus 1. Ne siamo consapevoli (domande-risposte) 2. Ce ne rendiamo conto se ci vengono fatti notare 3. Non ne abbiamo alcuna consapevolezza • Vedi: etnometodologia P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 29-31. Pagina 71 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 53. La cibernetica La ridondanza pragmatica P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 29-31. Pagina 72 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 54. La cibernetica La ridondanza pragmatica • Ha trovato le “regole”? • Ha spiegato il “comportamento” dei giocatori? «Ha identificato un modello complesso di ridondanze» • Potrebbe trovare un significato • Ad ogni pezzo • Ad ogni regola • Costruire una complessa mitologia • Più astrologia che astronomia P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 29-31. Pagina 73 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 55. Definizioni e “presupposti teorici” I giochi Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 56. Definizioni e “presupposti teorici” La metacomunicazione • Come scriviamo le “regole” dell’interazione umana? • È come scrivere le regole degli scacchi o della matematica? P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 75 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 57. Definizioni e “presupposti teorici” La metacomunicazione “ Quando non usiamo più la comunicazione per comunicare ma per comunicare sulla comunicazione, come dobbiamo inevitabilmente fare studiando la comunicazione, gli schemi concettuali che adoperiamo non fan parte della comunicazione ma vertono su di essa. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 28-9. Pagina 76 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 58. Definizioni e “presupposti teorici” La metacomunicazione • Come scriviamo le “regole” dell’interazione umana? • È come scrivere le regole degli scacchi o della matematica? P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 77 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 59. Definizioni e “presupposti teorici” La metacomunicazione • Due problemi 1. Nel campo della comunicazione umana non c’è nulla di confrontabile al «sistema formale di calcolo» 2. I matematici hanno due linguaggi, noi solo uno • Numeri e segni algebrici • Linguaggio naturale P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 78 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 60. Definizioni e “presupposti teorici” Ricapitoliamo • Cosa abbiamo? 1. Stiamo cercando le ridondanze pragmatiche 2. Saranno modelli di interazione • Non saranno grandezze o qualità statiche • Ma più simili alle funzioni matematiche (assiomi e teoremi) 3. Avranno caratteristiche tipiche dei sistemi • di controllo d’errore • che perseguono scopi P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 79 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 61. Definizioni e “presupposti teorici” I giochi “ Se estendiamo l’analogia fino ad includervi i due giocatori non stiamo più studiando un gioco astratto ma piuttosto sequenze d’interazione umana che sono rigidamente governate da un complesso corpo di regole. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35. Pagina 80 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 62. Definizioni e “presupposti teorici” Conclusioni Processi culturali e comunicativi Marco Binotto - Gianni Ciofalo - Paola Panarese Sede di Pomezia – anno accademico 2008-2009
  • 63. Definizioni e “presupposti teorici” Conclusioni 1. Il concetto di scatola nera 2. Consapevolezza e non consapevolezza 3. Presente e passato 4. Causa ed effetto 5. La circolarità dei modelli di comunicazione 6. La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 82 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 64. Definizioni e “presupposti teorici” Il concetto di scatola nera P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 83 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 65. Definizioni e “presupposti teorici” Conclusioni “ Si è deciso che non si potevano aprire, per esaminarle, certe apparecchiature elettroniche catturate al nemico perché era molto probabile che contenessero cariche distruttive. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 36. Pagina 84 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 66. Definizioni e “presupposti teorici” Consapevolezza e non consapevolezza P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35-39. Pagina 85 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 67. Definizioni e “presupposti teorici” Consapevolezza e non consapevolezza “ Se a qualcuno viene pestato un piede, per lui è molto importante sapere se il comportamento dell’altro è stato intenzionale o involontario. Ma l’opinione che si fa in proposito si basa necessariamente sulla sua valutazione dei motivi dell’altro e quindi su una ipotesi di ciò che passa dentro la testa dell’altro. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 37. Pagina 86 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 68. Definizioni e “presupposti teorici” Presente e passato P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35-39. Pagina 87 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 69. Definizioni e “presupposti teorici” Presente e passato “ Non soltanto le prove soggettive su cui principalmente si basa la memoria hanno la tendenza a distorcere i fatti […], ma bisogna tener conto che qualunque persona A che parli del suo passato alla persona B è strettamente legata alla relazione in corso tra queste due persone (e ne è determinata). ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 37. Pagina 88 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 70. Definizioni e “presupposti teorici” Presente e passato “ I rapporti familiari appartengono a un piano in cui non si applicano le regole comuni di giudizio e di condotta. Sono un labirinto di tensioni, litigi e riconciliazioni, la cui logica contradice se stessa, la cui etica ha le radici in una giungla accogliente, e i cui valori e criteri sono distorti come lo spazio curvo di un universo chiuso in se stesso. ” Koestler cit. in P. Watzlawick, J. Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 71. Pagina 89 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 71. Definizioni e “presupposti teorici” Presente e passato “ È un universo saturato di ricordi – ma ricordi da cui non si è tratta nessuna lezione; saturato di un passato che non fornisce alcuna lezione; saturato di un passato che non fornisce alcuna guida per il futuro. Perché in questo universo, dopo ogni crisi e riconciliazione, il tempo ricomincia sempre da capo e la storia è sempre all’anno zero. ” Koestler cit. in P. Watzlawick, J. Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 71. Pagina 90 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 72. Definizioni e “presupposti teorici” La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 35-39. Pagina 91 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 73. Definizioni e “presupposti teorici” La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità” “ Una volta che si sia accettato il principio di comunicazione secondo cui un comportamento si può studiare soltanto nel contesto in cui si attua, i termini “sanità” e “insania” perdono praticamente il loro significato in quanto attributi di individui. ” P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 37. Pagina 92 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 74. Definizioni e “presupposti teorici” La relatività delle nozioni di “normalità” e “anormalità” 1. Tener conto del contesto • Comportamenti non individuali • Il giudizio sul comportamento dipende dall’osservatore 2. Schema opposto delle «teorie psichiatriche classiche» • Schizofrenia non è più una «malattia incurabile e progressiva della mente», ma • «L’unica reazione possibile a un contesto di comunicazione assurdo e insostenibile» P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Astrolabio, Roma, 1971 (1967), p. 31-35. Pagina 93 Pragmatica della comunicazione umana - Marco Binotto
  • 75. Pragmatica della comunicazione umana Fine della presentazione © Some right reserved - È consentita la riproduzione, parziale o totale dell’opera e la sua diffusione in via telematica purché non sia a scopo commerciale e a condizione che sia riportata la fonte e l’autore (www.creativecommons.it). w3.uniroma1.it/marcobinotto - marco.binotto@uniroma1.it