Software Libero e Linux: non è solo questione di software

Software Libero e Linux: non è solo
questione di software
diritti civili e qualità della vita
dipendono da come i computer vengono usati
intorno a noi

Marco Fioretti
http://mfioretti.com
http:stop.zona-m.net

Marco Fioretti (marco@digifreedom.net)
http://stop.zona-m.net

2009/10/24 Roma, Linux Day
Software Libero e Linux: non è solo questione di software
Alcuni Diritti Riservati

Marco Fioretti: presentazione
Docente del corso online

“Cultura digitale e diritti civili nella società

dell'informazione”

(http://stop.zona-m.net/it/node/14)

Webmaster di


Membro di:
OpenDocument Fellowship
Digistan.org (standard digitali liberi e aperti per una vera crescita)
www.eleutheros.org – approccio cattolico all'informatica

Collaboratore di: Linux Journal, Linux Format, Pc Professionale e altre testate
Autore (Family Guide to Digital Freedom, http://digifreedom.net)
Home page e pubblicazioni: http://mfioretti.com



2

Diritti Umani
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione...
e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee
attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Ogni individuo ha diritto all'istruzione.
Fonte: Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, Assemblea Generale delle
Nazioni Unite, 10 Dicembre 1948, art 19 e 26 (www.interlex.it/testi/dichuniv.htm)



3

Diritti Umani (2): diversità culturale
Dichiarazione Universale dell'Unesco sulla Diversità Culturale, 2001:
...necessaria per l’umanità quanto la biodiversità per la natura (Art. 1)
amplia la gamma di opzioni aperte a tutti; è una delle radici dello sviluppo, inteso non semplicemente
in termini di crescita economica, ma anche come mezzo per raggiungere un’esistenza più
soddisfacente dal punto di vista intellettuale, emotivo, morale e spirituale. (Art. 3)
La sua difesa è un imperativo etico, inseparabile dal rispetto per la dignità umana. (Art. 4)
Ogni persona deve così potersi esprimere, creare e diffondere le sue opere nella lingua di sua scelta e
in particolare nella propria lingua madre (Art 5)
Il patrimonio culturale... in tutte le sue forme deve essere conservato, valorizzato e trasmesso alle
generazioni future (Art. 7)
Fonte: www.unesco.it/document/documenti/testi/dich_diversita.doc (notare il formato...)



4

Diritti Umani (3): l'ambiente
Carta Francese dell'ambiente, 2006 (www.assemblee-nationale.fr/italiano/8db.asp#charte_env):
Art. 1. – Ogni individuo ha il diritto di vivere in un ambiente equilibrato e favorevole alla sua salute.
Art. 2. – Ogni individuo ha il dovere di partecipare alla tutela e al miglioramento dell’ambiente.
Art. 3. – Ogni individuo ha il dovere, nei termini definiti dalla legge, di prevenire o, in mancanza,
limitare gli eventuali danni che lui stesso arrecherebbe all’ambiente.

Nuova costituzione dell'Ecuador (2008):
vari articoli attribuiscono alla natura e agli ecosistemi il diritto di mantenere e
rigenerare i propri cicli vitali, la propria struttura, funzione e processi in
evoluzione
Fonte: www.lanuovaecologia.it/view.php?id=9871&contenuto=Notizia



5

Che c'entra il software in tutto questo?
Il software in quanto tale conta ben poco. Quello che conta è cosa si fa con e
grazie al software. Il software è lo strumento che:
Rende possibile ogni altra attività economica moderna, dall'agricoltura ai viaggi spaziali
Manda avanti qualsiasi servizio usato dagli esseri umani, dalla burocrazia fine a sè stessa
a sanità, educazione, turismo, lotterie...

Nel farlo acquista l'esclusiva (controllabile solo da chi lo ha scritto)
di rinchiudere in formato digitale tutte le informazioni di cui
abbiamo bisogno per vivere, lavorare e studiare


6

2008: Dichiarazione dell'Aia sui diritti digitali
L'informazione, i servizi e le risorse governative sono sempre
più fornite in modo virtuale piuttosto che fisico;
La libertà di parola e d'associazione sono sempre più esercitate
attraverso la rete piuttosto che di persona;
Internet e il Web aprono una strada senza precedenti verso
l'uguaglianza di accesso all'educazione e di opportunità per tutte
le genti del mondo.
Fonte: www.digistan.org/hague-declaration:it



7

A che servono software e telecomunicazioni?
Informatica, Internet e altre tecnologie non sono idoli o strumenti magici
che si autogiustificano...
...ma solo nuovi strumenti per risolvere i problemi umani di sempre: cibo,
lavoro, salute, istruzione, informazione, democrazia...
Domanda sbagliata: “Come facciamo a portare Linux o i computer a tutti?”
Domande giuste:
"Quando, dove e come posso usare computer, Internet, telefonini, GPS... per
garantire i bisogni essenziali concreti e i diritti umani?
“Qual è il modo migliore? Quali sono gli strumenti più adatti?”
FONTE: www.mit.edu/people/kken/PAPERS/Intro_Sage.html



8

Realismo e semplicità
Le nuove tecnologie vanno usate e insegnate:
scegliendo quelle giuste, nel modo giusto (autosufficienza)
tenendo conto delle condizioni locali
Partendo dai bisogni effettivi (inclusi quelli a lungo termine)
Nel modo più semplice possibile



9

Vantaggi di Linux e del software libero
Grazie alla sua licenza d'uso, software come Linux, OpenOffice o Firefox:
non ha costi di licenza
può essere legalmente adattato ai bisogni locali, a tutti i livelli:
economico (può funzionare anche su computer obsoleti)
linguistico
Il browser Mozilla è stato tradotto in Lugandese in meno di un
anno da 8 volontari
www.linuxplanet.com/linuxplanet/interviews/5567/1/

funzionale: si possono creare versioni ottimizzate, contenenti solo le
funzioni che servono



10

Vantaggi di Linux e del software libero (2)
Per tutte queste ragioni, il software libero è l'unico che:
crea posti di lavoro qualificati locali, per creare o adattare software che serva
veramente sul posto, al minor posto possibile
offre la massima flessibilità possibile per quanto concerne protezione dei diritti
umani e riduzione dell'inquinamento da rifiuti elettronici
può garantire pari dignità e indipendenza, anche culturale, nei paesi in via di
sviluppo:

“tradurre OpenOffice in Oromo contribuirà notevolmente allo
sviluppo economico, sociale e politico del nostro popolo”
FONTE: Belayneh Melka e Dawit Boka, programmatori Etiopi coordinatori del progetto di
localizzazione di OpenOffice in Oromo



11

Esempio pratico di Linux al lavoro
“Fu davvero un miracolo, avevo sognato tante volte che gli
studenti poveri delle mie scuole avrebbero imparato a
maneggiare il computer. (*)
Ora che (grazie a Linux) hanno un laboratorio
d'informatica le mie scuole sono tra quelle chiamate
"advanced school" oppure "pilot school".
I genitori degli studenti vedendo i loro figli seduti davanti al computer erano stupefatti e mormoravano
"questa e' davvero una scuola inglese" ("inglese" e' una cosa superlativa)”
...anche se quasi nessuno fra loro conosce davvero la filosofia sottostante al software libero, perché
è arrivato come soluzione a un problema concreto, non come ideologia
(*)P. Aldino Amato, missionario nelle scuole del Rosary Christian Hospital di Rehmpur, Pakistan
FONTI: www.linux.com/feature/148311, http://golem.linux.it/index.php/PAKISTAN


12

Limiti del software libero, nei PVS e fuori
Alcuni vantaggi tecnici del software libero sono irrilevanti o addirittura
dannosi in alcuni casi, soprattutto nei paesi in via di sviluppo:
La capacità di girare ininterrottamente per anni serve a poco dove
l'energia elettrica non è stabile e senza interruzioni
Gli aggiornamenti automatici di software via Internet sono possibili
solo dove c'è la banda larga



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Limiti del software libero, nei PVS e fuori (2)
Anche se il software libero è essenziale, per i PVS e non solo, alcuni suoi sostenitori ne
sopravvalutano il ruolo, con il rischio di generare delusione o disinteresse
Storicamente, problemi come sprechi dovuti al software, neutralità della rete, censura su
Internet o trasparenza delle PA sono stati spesso scoperti e denunciati per primi da sostenitori
del software libero
Ma dipendono da parecchi fattori (leggi, costi di hardware e infrastrutture, formati di file
proprietari, disciplina del diritto d'autore) che spesso c'entrano poco o nulla con la licenza
d'uso del software coinvolto
(volendo, si può costruire anche il perfetto stato di polizia usando solo software libero...)

FONTE: http://mfioretti.com/it/prospettive-del-software-libero-come-movimento-sociale


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Conclusioni
Il software è una cosa troppo importante per ignorarne la natura e delegare ad
altri le decisioni su come influenza le nostre vite
L'uso di Software Libero è una garanzia indispensabile per far sì che questa
influenza sia benefica
Però, proprio perché la posta in gioco è così alta, usare personalmente solo
Software Libero (anche quando è effettivamente possibile) NON BASTA!
Ecco quindi alcuni consigli pratici su cos'altro occorre fare


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Consigli pratici
Firmare tutti e far conoscere la Dichiarazione dell'Aia
(www.digistan.org/hague-declaration:it) che chiede a tutti i Governi di:
Acquisire unicamente informazioni e tecnologia che implementino standard liberi ed aperti;
Fornire servizi di e-government basati esclusivamente su standard liberi e aperti;
Utilizzare nelle loro attività unicamente standard digitali liberi ed aperti.

Chiedere a tutti i politici e amministratori locali italiani di fare la stessa cosa:

www.carocandidato.org/


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Consigli pratici (2)
Richiedere che nelle Università scuole pubbliche venga usato sempre e solo
Software Libero per l'insegnamento dell'informatica (se dai a un uomo una canna
da pesca...)
Non tollerare più formati di file proprietari, almeno in scuole e Pubbliche Amministrazioni,
perché sono proprio loro che rendono possibile il monopolio del software proprietario:

Abbasso i file .doc, .xls. .ppt

Viva OpenDocument!

No!

Sì!


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Per saperne di più
Corso online
“Cultura digitale e diritti civili nella società dell'informazione”
(http://stop.zona-m.net/it/node/14)
Presentazioni su http://mfioretti.com
(tutte disponibili e liberamente traducibili sotto licenza Creative Commons)
Sito


Contatti: marco@digifreedom.net
Grazie per l'attenzione!



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