L’Efficientamento Energetico parte dal presupposto di voler ottimizzare i sistemi edificio-impianto e quindi dai fabbisogni degli utilizzatori dell’energia piuttosto che dall’idea di produrre energia elettrica da immettere in rete indipendentemente dai carichi di utenza ed unicamente dalla redditività di un investimento basato sugli incentivi legislativi.
La Domotica e la Building Automation sono il tassello finale e fondamentale nella catena di progettazione o adeguamento per un corretto efficientamento energetico. La regolazione e il controllo dei processi di ottimizzazione dei consumi permettono di ottenere le massime prestazione dall'impianto e dalle tecnologie utilizzate per ottenere le classificazioni energetiche volute.
EDIN srl | Efficientamento Energetico negli Edifici | Domotica & Building Automation
1. Il ruolo degli impianti e delle componenti attive
nel processo di riqualificazione
DOMOTICA &
BUILDING AUTOMATION
Relatore: P.I. Michele CASOLARO – EDIN srl
2. 22/04/14 2
3.DO.02
Installazione di un sistema di
Building Automation
Funzionante
B
Funzionante
A
Funzionante-
-
Sommario
La misura prevede l'installazione di un sistema di Building
Automationallo scopo di ridurre i consumi energetici
ottimizzando l'utilizzo dei componenti e dei sistemi,
garantendo il migliore comfort
Potenzialità di risparmio
Ritorno economico
Affidabilità
Fattibilità
Effetto sull’ambiente
NANA
ERIC
3.DO.03
Installazione di un sistema di
Telegestione
Funzionante
B
Funzionante
A
Funzionante-
-
Sommario
La misura prevede l'installazione di un sistema di
telecontrollo per la gestione remota degli impianti
Potenzialità di risparmio
Ritorno economico
Affidabilità
Fattibilità
Effetto sull’ambiente
NANA
ERIC
3. 22/04/14 3
IMPIANTI MECCANICI
INVOLUCRO EDILIZIO
IMPIANTI ELETTRICI
ENERGIE RINNOVABILI
REGOLAZIONE
building automation
GLI ELEMENTI PER UN CORRETTA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA
6. 22/04/14 6
IL SYSTEM INTEGRATOR
ARCHITETTO
INGEGNERE
EDILE
ENERGY
MANAGER
GEOMETRA
UTENTE
PRIVATO
PROGETTISTA
ELETTRICO
UTENTE
PUBBLICO
RESPONSABILE IT
7. 22/04/14 7
IL SYSTEM INTEGRATOR
CONSAPEVOLEZZA DELLE POTENZIALITE' E DELLE CRITICITA'
CONOSCENZA APPROFONDITA DEI SISTEMI PROPOSTI
FORMAZIONE INFORMATICA, ELETTRONICA E DI TELECOMUNICAZIONI
CAPACITA' DI PROGETTAZIONE SIA STRUTTURALE CHE FUNZIONALE
CAPACITA' DI INTEGRAZIONE DEI VARI IMPIANTI
8. 22/04/14 8
• Funzionalità massime
• Dimensioni estese
• Massimo livello di integrazione
• Elevata customizzazione
• Elevata Ingegnerizzazione
• Strumenti di configurazione
complessi
BUILDING AUTOMATION
• Funzionalità limitate
• Dimensioni medio/piccole
• Interfacce utente semplificate
• Bassa ingegnerizzazione
• Strumenti di configurazione
semplici
DOMOTICA
16. 22/04/14 16
UN ESEMPIO: LA ROOMBOX
●
Ingresso potenza: 1 x monofase 16 A, 230 V, +10 %, -15 %- 50 Hz(cavo 2.5 mm2).
● Uscita potenza: 12 x monofase da 600 VA max(cavo 1.5 mm2).
● Protezione lato alimentazione: 16 A, curva C.
● Protezione uscita singola con selettività garantita.
● Protezione mediante interruttore statico contro:
cortocircuito: Icc = 10 kA
sovraccarico: In = 2.6 A
guasto a terra: IDn = 10 mA.
● Possibilità di reset a distanza dell’interruttore statico.
● Misura energia
● Contatore di Energia Classe di precisione 1 con indicazione kWh per:
● consumo totale Roombox.
● Contatore di Energia Classe di precisione 2 con indicazione kWh per:
● consumototale illuminazione
● consumo totale energia elettrica HVAC.
18. 22/04/14 18
UN ESEMPIO: LA ROOMBOX
●
Ingresso potenza: 1 x monofase 16 A, 230 V, +10 %, -15 %- 50 Hz(cavo 2.5 mm2).
● Uscita potenza: 12 x monofase da 600 VA max(cavo 1.5 mm2).
● Protezione lato alimentazione: 16 A, curva C.
● Protezione uscita singola con selettività garantita.
● Protezione mediante interruttore statico contro:
cortocircuito: Icc = 10 kA
sovraccarico: In = 2.6 A
guasto a terra: IDn = 10 mA.
● Possibilità di reset a distanza dell’interruttore statico.
● Misura energia
● Contatore di Energia Classe di precisione 1 con indicazione kWh per:
● consumo totale Roombox.
● Contatore di Energia Classe di precisione 2 con indicazione kWh per:
● consumototale illuminazione
● consumo totale energia elettrica HVAC.
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VALUTAZIONE DEI COSTI
I valori sono una media tra 20 preventivi effettuati da installatori elettrici
FONTE
26. 22/04/14 26
CONSULENZA DIREZIONE LAVORIPROGETTAZIONE
EDIN srl - via Venezia, 195 - 43122, Parma – Tel 0521 27045 – Fax 0521 783313
w w w . e d i n . i t i n f o @ e d i n . i t
27. 22/04/14 27
IMPIANTI ELETTRICI BUILDING AUTOMATIONSISTEMI DI SICUREZZA
EDIN srl - via Venezia, 195 - 43122, Parma – Tel 0521 27045 – Fax 0521 783313
w w w . e d i n . i t i n f o @ e d i n . i t
28. 22/04/14 28
ENERGIE RINNOVABILI GESTIONE PRATICHEENERGY MANAGER
EDIN srl - via Venezia, 195 - 43122, Parma – Tel 0521 27045 – Fax 0521 783313
w w w . e d i n . i t i n f o @ e d i n . i t
29. 22/04/14 29
EDIN srl - via Venezia, 195 - 43122, Parma – Tel 0521 27045 – Fax 0521 783313
w w w . e d i n . i t i n f o @ e d i n . i t
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
Notas del editor
Il tema del risparmio energetico è indiscutibilmente l'argomento di punta di di questi ultimi anni. Tutto gira intorno ai metodi di efficentamento energetico, i vettori di risparmio, le nuove tecnologie per la produzione di energie rinnovabili e per l'abbattimento dei consumi.
Abbiamo appena analizzato quali sono i mezzi ed i metodi meccanici ed elettrici per poter approcciare al mondo della progettazione con due occhi di riguardo verso le nuove tecnologie ed alle nuovi applicazioni impiatistiche.
A monte di tutto ciò possiamo quindi inquadrare quelle discipline che negli ultimi 20 anni hanno preso sempre più piede e sono entrate sempre di più nel gergo più abituale. Parliamo in particolare della Domotica. In realtà, come alcuni di voi sapranno la domotica quella disciplina che detta le regole di applicazione dell'automazione all'interno delle abitazioni civili. In realtà si può parlare più genericamente di Building Automation o sistemi BMS (Building Management System) per inquadrare tutte quelle applicazioni che vanno dal settore del terziario (uffici, ospedali, scuole ecc) all'industriale (capannoni, palazzine uffici ecc).
Tutti questi sistemi SICUREhanno come punto focale un concetto, ovvero quello di creare all'interno di impianti un sistema nervoso articolato in grado di controllare tutti i sistemi presenti integrandoli insieme.
A monte di tutto ciò possiamo quindi inquadrare quelle discipline che negli ultimi 20 anni hanno preso sempre più piede e sono entrate sempre di più nel gergo più abituale. Parliamo in particolare della Domotica. In realtà, come alcuni di voi sapranno la domotica quella disciplina che detta le regole di applicazione dell'automazione all'interno delle abitazioni civili. In realtà si può parlare più genericamente di Building Automation o sistemi BMS (Building Management System) per inquadrare tutte quelle applicazioni che vanno dal settore del terziario (uffici, ospedali, scuole ecc) all'industriale (capannoni, palazzine uffici ecc).
Tutti questi sistemi SICUREhanno come punto focale un concetto, ovvero quello di creare all'interno di impianti un sistema nervoso articolato in grado di controllare tutti i sistemi presenti integrandoli insieme.
Nasce così una figura di fondamentale importanza: Il SYSTEM INTEGRATOR. Questa figura risulta estremamente importante in fase di progettazione dei vari livelli applicativi in quanto ogni studio di ingegneria (architettonico, elettrico, termotecnico ecc) potrà richiederne la sua consulenza per sottoporre problematiche o esigenze riscontrate in fase di studio.
Un buon System Integrator dovrà rispondere ad alcuni presupposti fondamentali:
CONSAPEVOLEZZA DELLE POTENZIALITE' E DELLE CRITICITA'
Con un sistema domotico è possibile creare automatismi e funzionalità fino a qualche anno fa impensabili. Il tutto sfruttando tecnologie in continua evoluzione e sempre più piccole e potenti. Ma un buon system integrator deve misurare sul piatto della bilancia i rischi che immediatamente si possono inserire, valutarne il livello di criticità, crearne le modalità di bypass e sopratutto contestualizzarle al tipo di applicazione valutando eventuali rindondanze ove l'applicazione dovesse gestire funzionalità con livelli di priorità elevati. Un esempio può essere la gestione della chiamata di un citofono paragonata alla chiamata proveniente da una camera di degenza di una casa di riposo. I livelli di approccio devono essere totalmente differenti.
CONOSCENZA APPROFONDITA DEI SISTEMI PROPOSTI
La tecnologia non si ferma, l'elettronica si evolve giorno dopo giorno e con essa i software si concedono progressi sempre esponenziali. Come è noto però l'elettronica e il software presentano delle criticità che non gli permettono un funzionamento perpetuo nel tempo. Inoltre questi sistemi talvolta raggiungono livello di architettura così complessi che risulta difficile definirsi puri esperti. E' per questo che un buon System Integrator si deve sgorzare, fin dalle prime fasi di formazione, a spendere parte del tempo di startup a focalizzarsi su sistemi che possano fornire un livello di affidabilità e di continuità nel tempo sempre più alto. Una buona regola è quella di considerare che le possibilità applicative sono innumerevoli ma tirate le somme quelle richieste sono sempre le stesse. E' necessario quindi concentrasi su queste applicazioni, realizzarne con i sistemi scelti sviscerandone tutte le potenzialità per poter fornire un sistema funzionale ed estremamente affidabile.
BUONE CONOSCENZE DEGLI STRUMENTI INFORMATICI E DEI PRINCIPI DI TELECOMUNICAZIONE.
Sicuramente un vantaggio di un System Integrator è quella di avere delle basi di informatica e di telecomunicazione che possano aiutarlo laddove si presentino quegli intoppi che spesso e volentieri fermano le attività di engineering e di messa in funzione degli impianti per parecchio tempo prima di trovarne le cause e quindi le relative soluzioni.
CAPACITA' DI PROGETTAZIONE SIA STRUTTURALE CHE FUNZIONALE
La figura del System Integrator deve racchiudere capacità di progettazione impiantistica (elettrica e termotecnica HVAC) e capacità di sviluppo delle logiche di funzionamento di questi impianti. L'esperienza coltivata negli anni in queste discipline tecniche permette di sviluppare costantemente soluzioni all'avanguardia in grado di esaudire la maggior parte delle richieste del cliente finale.
INTEGRAZIONE DEI VARI IMPIANTI
La prima preoccupazione di un System Integrator è quella di scegliere i sistemi e le apparecchiature in campo in base criteri di affidabilità e qualità del prodotto non per ultima anche in base possibilità di integrazione. Creare un sistema in grado di far comunicare fra di loro i vari sistemi, i vari impianti, i vari livelli applicativi permette di realizzare ottimizzazioni di funzionamento anche estremamente complesse ed efficenti, in grado di promettere considerevoli risultavi sopratutto sul fronte del risparmio energetico.
Nasce così una figura di fondamentale importanza: Il SYSTEM INTEGRATOR. Questa figura risulta estremamente importante in fase di progettazione dei vari livelli applicativi in quanto ogni studio di ingegneria (architettonico, elettrico, termotecnico ecc) potrà richiederne la sua consulenza per sottoporre problematiche o esigenze riscontrate in fase di studio.
Un buon System Integrator dovrà rispondere ad alcuni presupposti fondamentali:
CONSAPEVOLEZZA DELLE POTENZIALITE' E DELLE CRITICITA'
Con un sistema domotico è possibile creare automatismi e funzionalità fino a qualche anno fa impensabili. Il tutto sfruttando tecnologie in continua evoluzione e sempre più piccole e potenti. Ma un buon system integrator deve misurare sul piatto della bilancia i rischi che immediatamente si possono inserire, valutarne il livello di criticità, crearne le modalità di bypass e sopratutto contestualizzarle al tipo di applicazione valutando eventuali rindondanze ove l'applicazione dovesse gestire funzionalità con livelli di priorità elevati. Un esempio può essere la gestione della chiamata di un citofono paragonata alla chiamata proveniente da una camera di degenza di una casa di riposo. I livelli di approccio devono essere totalmente differenti.
CONOSCENZA APPROFONDITA DEI SISTEMI PROPOSTI
La tecnologia non si ferma, l'elettronica si evolve giorno dopo giorno e con essa i software si concedono progressi sempre esponenziali. Come è noto però l'elettronica e il software presentano delle criticità che non gli permettono un funzionamento perpetuo nel tempo. Inoltre questi sistemi talvolta raggiungono livello di architettura così complessi che risulta difficile definirsi puri esperti. E' per questo che un buon System Integrator si deve sgorzare, fin dalle prime fasi di formazione, a spendere parte del tempo di startup a focalizzarsi su sistemi che possano fornire un livello di affidabilità e di continuità nel tempo sempre più alto. Una buona regola è quella di considerare che le possibilità applicative sono innumerevoli ma tirate le somme quelle richieste sono sempre le stesse. E' necessario quindi concentrasi su queste applicazioni, realizzarne con i sistemi scelti sviscerandone tutte le potenzialità per poter fornire un sistema funzionale ed estremamente affidabile.
BUONE CONOSCENZE DEGLI STRUMENTI INFORMATICI E DEI PRINCIPI DI TELECOMUNICAZIONE.
Sicuramente un vantaggio di un System Integrator è quella di avere delle basi di informatica e di telecomunicazione che possano aiutarlo laddove si presentino quegli intoppi che spesso e volentieri fermano le attività di engineering e di messa in funzione degli impianti per parecchio tempo prima di trovarne le cause e quindi le relative soluzioni.
CAPACITA' DI PROGETTAZIONE SIA STRUTTURALE CHE FUNZIONALE
La figura del System Integrator deve racchiudere capacità di progettazione impiantistica (elettrica e termotecnica HVAC) e capacità di sviluppo delle logiche di funzionamento di questi impianti. L'esperienza coltivata negli anni in queste discipline tecniche permette di sviluppare costantemente soluzioni all'avanguardia in grado di esaudire la maggior parte delle richieste del cliente finale.
INTEGRAZIONE DEI VARI IMPIANTI
La prima preoccupazione di un System Integrator è quella di scegliere i sistemi e le apparecchiature in campo in base criteri di affidabilità e qualità del prodotto non per ultima anche in base possibilità di integrazione. Creare un sistema in grado di far comunicare fra di loro i vari sistemi, i vari impianti, i vari livelli applicativi permette di realizzare ottimizzazioni di funzionamento anche estremamente complesse ed efficenti, in grado di promettere considerevoli risultavi sopratutto sul fronte del risparmio energetico.