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le transazioni
Napoli 30 Novembre
dott. Michele Lombardi
• «Le relazioni tra persone non sono
accidentali o amorfe, ma possiedono
motivazioni ben definite e strutture che
ne determinano il corso e la funzione»
E.Berne
CONTATTO SOCIALE
• Necessità biologica
• Necessità psicologica
« unità fondamentale del discorso sociale»
Le transazioni :
TRANSAZIONI
Norme, regole,
dare sostegno
Aspetti logici
Desideri e bisogni
L’aspetto sociale di ciò che accade tra
gli stati dell’IO
Le catene Stimolo/Risposta
Che cosa analizziamo?
TRANSAZIONE
Una transazione è costituita da :
• Stimolo transazionale
• Risposta transazionale
• Stimolo + Risposta = Transazione
TRANSAZIONE
Insieme di uno stimolo
proveniente da un certo
stato dell’Io agente,più la
risposta proveniente
dallo stato dell’Io
reagente
S
R
Stimolo: CIAO!
Risposta: CIAO!
TRANSAZIONI
SEMPLICI COMPLESSE
Le transazioni dove sono coinvolti
due stati dell’ Io
• Complementari
• Incrociate
Le transazioni dove sono coinvolti
almeno tre stati dell’Io
• Ulteriori
Ad ognuno dei tre tipi di transazione si applica
una regola della comunicazione
Classificazione
TRANSAZIONI
Complementari Incrociate Ulteriori
1°regola della
comunicazione
2° regola della
comunicazione
3°regola della
comunicazione
TRANSAZIONI COMPLEMENTARI
• Una transazione
complementare è
quella in cui i vettori
transazionali sono
paralleli e lo stato
dell’Io a cui si rivolge
lo stimolo è lo stato
dell’Io che emette la
risposta. S : è proprio una bella giornata oggi!
R : si, hai proprio ragione.
S
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TRANSAZIONI COMPLEMENTARI
S: sei di nuovo in ritardo !!
R : Hai ragione..mi dispiace
S
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TRANSAZIONI COMPLEMENTARI
S : l’ansia mi sta divorando,
sono in ritardo con il lavoro ed il
capo questa volta non me la
farà passare liscia
R : stai tranquillo, non
preoccuparti. Adesso che
saremo nel suo ufficio fai
parlare me.
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TRANSAZIONI COMPLEMENTARI
1° regola della comunicazione
Finché le transazioni rimangono
complementari, la comunicazione
può continuare all’infinito.
TRANSAZIONI INCROCIATE
Una transazione
incrociata è quella in
cui i vettori
transazionali non
sono paralleli e lo
stato dell’Io a cui si
rivolge lo stimolo
non è uguale allo
stato dell’Io che
emette la risposta S: è proprio una bella giornata
R: pensa a lavorare invece di guardare il cielo
S
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TRANSAZIONI INCROCIATE
R: vedo che è arrabbiato
e ne capisco il motivo….
S: ancora in ritardo. Devi
cercare di arrivare in orario!
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TRANSAZIONI INCROCIATE
S: è necessario consegnare
il lavoro per domani
R: ma dai, prendiamoci
una pausa. Al lavoro
penseremo più tardi!!
S
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TRANSAZIONI INCROCIATE
2° regola della comunicazione
Quando una transazione è incrociata
o si ha un’ interruzione nella
comunicazione o viceversa uno dei
due interlocutori si adegua allo
scambio proposto dall’altro.
TRANSAZIONI ULTERIORI
S
R
S : sei di nuovo in ritardo
Sono presenti due messaggi :
Messaggio manifesto
Messaggio nascosto
Stimolo sociale
Stimolo psicologico
S
R
R : si,ma di solo 5 minuti
S : continui a sbagliare
R : ti prego..non ti arrabbiare
• Sono coinvolti quattro
stati dell’IO
• Sono coinvolti almeno
tre stati dell’IO
TRANSAZIONI ULTERIORI
CLASSIFICAZIONE
Angolari Duplici
TRANSAZIONI ULTERIORI
Transazioni angolari
Sono coinvolti tre stati
dell’IO ,uno di chi invia e
due di chi risponde
SS
Sp
Rs
Ss : questo è un capo un po’ caro
Sp : non puoi permettertelo
Rs : Lo prendo!!
TRANSAZIONI ULTERIORI
Sono coinvolti quattro stati
dell’Io due di chi invia e
due di chi risponde. SS
Rs
Sp
Rp
Ss :Vuoi vedere la mia collezione di
dischi? (ammiccando)
Sp : dai che ci divertiamo
Rs : certo, adoro la musica ( facendo un
cenno d’intesa)
Rp : certo ci divertiremo un mondo
Transazioni duplici
TRANSAZIONI ULTERIORI
3° regola della comunicazione
L’esito di una transazione ulteriore è
determinato dal livello psicologico della
comunicazione, non da quello sociale,
e ad esso è legata la risposta
comportamentale
«La cosa più importante nella
comunicazione è ascoltare ciò
che non viene detto..»
Peter Drucker
Comunicazione A.T: Le transazioni

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Comunicazione A.T: Le transazioni

  • 1. le transazioni Napoli 30 Novembre dott. Michele Lombardi
  • 2. • «Le relazioni tra persone non sono accidentali o amorfe, ma possiedono motivazioni ben definite e strutture che ne determinano il corso e la funzione» E.Berne
  • 3. CONTATTO SOCIALE • Necessità biologica • Necessità psicologica « unità fondamentale del discorso sociale» Le transazioni :
  • 4. TRANSAZIONI Norme, regole, dare sostegno Aspetti logici Desideri e bisogni L’aspetto sociale di ciò che accade tra gli stati dell’IO Le catene Stimolo/Risposta Che cosa analizziamo?
  • 5. TRANSAZIONE Una transazione è costituita da : • Stimolo transazionale • Risposta transazionale • Stimolo + Risposta = Transazione
  • 6. TRANSAZIONE Insieme di uno stimolo proveniente da un certo stato dell’Io agente,più la risposta proveniente dallo stato dell’Io reagente S R Stimolo: CIAO! Risposta: CIAO!
  • 7. TRANSAZIONI SEMPLICI COMPLESSE Le transazioni dove sono coinvolti due stati dell’ Io • Complementari • Incrociate Le transazioni dove sono coinvolti almeno tre stati dell’Io • Ulteriori Ad ognuno dei tre tipi di transazione si applica una regola della comunicazione Classificazione
  • 8. TRANSAZIONI Complementari Incrociate Ulteriori 1°regola della comunicazione 2° regola della comunicazione 3°regola della comunicazione
  • 9. TRANSAZIONI COMPLEMENTARI • Una transazione complementare è quella in cui i vettori transazionali sono paralleli e lo stato dell’Io a cui si rivolge lo stimolo è lo stato dell’Io che emette la risposta. S : è proprio una bella giornata oggi! R : si, hai proprio ragione. S R
  • 10. TRANSAZIONI COMPLEMENTARI S: sei di nuovo in ritardo !! R : Hai ragione..mi dispiace S R
  • 11. TRANSAZIONI COMPLEMENTARI S : l’ansia mi sta divorando, sono in ritardo con il lavoro ed il capo questa volta non me la farà passare liscia R : stai tranquillo, non preoccuparti. Adesso che saremo nel suo ufficio fai parlare me. S R
  • 12. TRANSAZIONI COMPLEMENTARI 1° regola della comunicazione Finché le transazioni rimangono complementari, la comunicazione può continuare all’infinito.
  • 13. TRANSAZIONI INCROCIATE Una transazione incrociata è quella in cui i vettori transazionali non sono paralleli e lo stato dell’Io a cui si rivolge lo stimolo non è uguale allo stato dell’Io che emette la risposta S: è proprio una bella giornata R: pensa a lavorare invece di guardare il cielo S R
  • 14. TRANSAZIONI INCROCIATE R: vedo che è arrabbiato e ne capisco il motivo…. S: ancora in ritardo. Devi cercare di arrivare in orario! S R
  • 15. TRANSAZIONI INCROCIATE S: è necessario consegnare il lavoro per domani R: ma dai, prendiamoci una pausa. Al lavoro penseremo più tardi!! S R
  • 16. TRANSAZIONI INCROCIATE 2° regola della comunicazione Quando una transazione è incrociata o si ha un’ interruzione nella comunicazione o viceversa uno dei due interlocutori si adegua allo scambio proposto dall’altro.
  • 17. TRANSAZIONI ULTERIORI S R S : sei di nuovo in ritardo Sono presenti due messaggi : Messaggio manifesto Messaggio nascosto Stimolo sociale Stimolo psicologico S R R : si,ma di solo 5 minuti S : continui a sbagliare R : ti prego..non ti arrabbiare
  • 18. • Sono coinvolti quattro stati dell’IO • Sono coinvolti almeno tre stati dell’IO TRANSAZIONI ULTERIORI CLASSIFICAZIONE Angolari Duplici
  • 19. TRANSAZIONI ULTERIORI Transazioni angolari Sono coinvolti tre stati dell’IO ,uno di chi invia e due di chi risponde SS Sp Rs Ss : questo è un capo un po’ caro Sp : non puoi permettertelo Rs : Lo prendo!!
  • 20. TRANSAZIONI ULTERIORI Sono coinvolti quattro stati dell’Io due di chi invia e due di chi risponde. SS Rs Sp Rp Ss :Vuoi vedere la mia collezione di dischi? (ammiccando) Sp : dai che ci divertiamo Rs : certo, adoro la musica ( facendo un cenno d’intesa) Rp : certo ci divertiremo un mondo Transazioni duplici
  • 21. TRANSAZIONI ULTERIORI 3° regola della comunicazione L’esito di una transazione ulteriore è determinato dal livello psicologico della comunicazione, non da quello sociale, e ad esso è legata la risposta comportamentale
  • 22. «La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto..» Peter Drucker

Notas del editor

  1. Potrebbe suonare oggi più come termine giuridico che psicologico, ma per l’analisi transazionale il termine «transazione» è di fondamentale importanza. E’ proprio dalle analisi delle transazioni che Berne definisce la sua teoria con il nome di analisi transazionale. Nell’ambito psicologico il termine sta identificare che due individui si sono incontrati e tra di loro è avvenuto un qualche tipo di comunicazione uno scambio in cui ciascuno, in qualche modo, ha riconosciuto l’altro.
  2. Fin dal primo momento Berne indirizza la sua attenzione all’osservazione e allo studio delle interazioni umane ed in particolare alla comunicazione verbale. Egli da un valore per nulla accidentale a queste interazioni che invece pensa essere generate da motivazioni ben definite e strutture che ne determinano l’andamento e la funzione. Motivazioni ben presenti che però a volte sfuggono alla coscienza dell’individuo.
  3. Ragione per cui il contatto sociale viene promosso perché sottintende a dei bisogni espressi attraverso la necessità biologica e la necessità psicologica. Quindi per l’essere umano risulta di vitale importanza comunicare ed entrare in relazione con gli altri. Comunicazione intesa come espressione di contenuti e reciproco riconoscimento.
  4. Ma chi è coinvolto in questa comunicazione ? Abbiamo visto e sentito, nei precedenti interventi che l’AT ipotizza la presenza di tre stati dell’Io all’interno di ciascun individuo. Se facciamo attenzione a quando comunichiamo ci possiamo accorgere che non lo facciamo nello stesso modo con tutti. Infatti, in maniera molto intuitiva possiamo almeno individuare tre parti coinvolte nella comunicazione: una parte Genitoriale interessata a norme, regole e dare sostegno, una parte Adulta particolarmente interessata ad aspetti logici, una parte Bambina estremamente interessata ad aspetti emotivi, desideri e bisogni. Ogni stato dell’IO può intervenire più o meno consciamente nella comunicazione e può contribuire a determinare l’esito della comunicazione stessa. Quindi l’analis delle transazioni è l’aspetto sociale dell’analisi strutturale ed analizza le catene di S/R e la loro programmazione .
  5. Da cosa è costituita una transazione? Da uno stimolo transazionale seguito da una risposta transazionale, che a sua volta diviene stimolo per una successiva risposta e cosi di seguito. Quindi Stimolo più risposta da vita alla transazione
  6. Facciamo un esempio : due persone si incontrano abbiamo tre stati dell’Io di una persona e tre stati dell’altra persona, a questo punto uno dei due dallo stato dell’Io A si rivolge all’altro stato dell’Io A dicendo Ciao (stimolo) l’altro risponde dallo stato dell’Io A ciao (risposta). La transazione è uno stimolo provenkienete da un certo stato dell’Io agente e la risposta che proviene dallo stato dell’Io reagente.
  7. Ora in base agli elementi fin qui descritti possiamo tentare di classificare le transazioni. Ne abbiamo di due tipi : Semplici e Complesse. Le transazioni semplici sono quelle dove sono coinvolti due stati dell’Io quelle complesse dove sono coinvolti almeno tre stati dell’Io. Nelle semplici troviamo le complementari e le incrociate mentre nelle complesse troviamo le ulteriori. Ad ognuno dei tre tipi di transazione applichiamo una regola della comunicazione
  8. Immaginiamo due individui e i loro stati dell’Io. La transazione complementare presenta i vettori disposti in maniera parallela, laddove uno stato dell’Io emette uno stimolo verso un altro stato dell’Io la risposta è data dalla stato dell’Io a cui era rivolto lo stimolo. La complementareità è garantita proprio dal fatto che la risposta è data dallo stato a cui era stato inviato lo stimolo Come si nota sono interessati due stati dell’Io, i vettori S/T sono paralleli e c’è congruenza tra linguaggio verbale e non verbale
  9. ‘Altro esempio di transazione complementare può essere il seguente…anche in questo caso c’è complementareità in quanto lo stato dell’ Io a cui è rivolto lo stimolo risponde inviando un ‘ultetriore stimolo allo stato dell’Io che glielo aveva rivolto.
  10. Oppure altro esempio può essere il seguente….
  11. Abbiamo detto che ad ogni tipo di transazione è legata una regola della comunicazione. Come abbiamo visto dalla precedente slide alle transazioni complementare è legata la 1°regola della comunicazione….
  12. Anche in questo caso come le complementari sono interessati due stati dell’IO, i vettori non sono paralleli e se lo sono, lo sono tra due stati dell’io diversi, c’è congruenza tra linguaggio verbale e non verbale
  13. In questo caso non è più lo stato dell’ IO B a rispondere, ma l’A che così facendo incrocia la transazione
  14. Ma una transazione può definirsi incrociata anche se si presenta nel seguente modo. Lo stimolo è parte dall’A ed è diretto all’altro A, ma la risposta viene dal B ed è rivolta all’altro B
  15. In questo caso sono interessati più di due stati dell’IO, i vettori sono paralleli, può esserci incongruenza tra linguaggio verbale e non verbale. Abbiamo inoltre l’ulteriorità cioè un messaggio che è inviato in maniera consapevole o inconsapevole che è sempre al di la dello stimolo che noi vediamo o ascoltiamo.
  16. In questo caso il messaggio psicologico è inviato consapevolmente, l’invio di una transazione angolare, in questo caso,è definito manovra in quanto tende a stimolare lo stato dell’Io B che sfidato dal commesso a livello psicologico finisce per fare quello che era l’obiettivo di chi inviava lo stimolo
  17. Come si vede sono coinvolti quattro stati dell’IO due tramite lo stimolo sociale e due da quello psicologico iul quale può essere consapevole o meno. Nell’esempio in questione lo stimolo psicologico è consapevole. Le transazioni duplici nelle quali il messaggio psicologico è inconsapevole fanno da base ai giochi psicologici dove l’ulteriorità puo essere esplicitata a distanza di tempo con un colpo di scena.