1. Cos’è il marketing? Pillole didattiche di marketing e business management per neofiti o semplici curiosi Dispensa N°1 A cura di Iacopo Tacchi A cura di Dott. Iacopo Tacchi – 2009 Copyleft
2. MARKETING Cos’è il marketing? Cosa vuol dire fare marketing? Vediamolo attraverso le sue tre principali definizioni ……………… A cura di Dott. Iacopo Tacchi – 2008 Copyleft Definizione di marketing….
3.
4. In un’azienda il marketing studia e mette in atto quei processi e quelle attività finalizzate a realizzare e portare prodotti/servizi sul mercato (market – ing). AZIENDA MERCATO CONOSCERE FARE PROCESSO DI MARKETING Possiamo quindi dire che il marketing si compone di azioni progettuali e quotidiane, che hanno a che fare con prodotto, prezzo, distribuzione e promozione e queste azioni servono a sostenere il processo di marketing che avviene tra azienda e mercato con continuità. Il processo è da e verso il mercato/azienda; da dove si parte, mercato o prodotto? Nasce prima il prodotto “e poi si va al mercato” o si vede prima cosa richiede il mercato e poi si torna in azienda a progettare il marketing mix? Dipende, se attuiamo un approccio marketing product oriented piuttosto che market oriented (caso Apple VS Microsoft; caso Pfizer VS Vodafone) . Alcune aziende principiano il loro marketing process da un’attento studio della domanda ed offerta del mercato (market oriented) altre partono dalla R&S, il brevetto, la vision di un nuovo possibile mercato quindi “fanno il marketing mix e lo portano al mercato”. In business particolarmente market oriented le marketing research, brand, posizionamento ed advertising sono tematiche e strumenti marketing particolarmente funzionali ed importanti. Nei business product oriented il focus prevalente è sulla innovazione ed ingegnerizzazione del prodotto, le qualità intrinseche di prodotto. A cura di Dott. Iacopo Tacchi – 2008 Copyleft Definizione di marketing….”seconda definizione”.
5.
6.
7. In conclusione, il marketing è una metodologia ed un insieme di strumenti di analisi e formalizzazioni che si basano su pochi (statistica a parte!!) ma semplici dati e scelte operate con cognizione di causa e massima coerenza . Coerenza interna, ovvero internamente all’azienda occorre generare e mantenere nel tempo un marketing mix efficace, efficiente così’ come generato e voluto dal marketing strategico, stante gli obiettivi della proprietà, per sostenere nel tempo i propri vantaggi/differenziali competitivi. Il marketing operativo si muove infatti all’interno dei dettami, frame deciso a livello del marketing strategico (che in ultima analisi recepisce le guidelines del top management e della proprietà), marketing strategico che guida anche le restanti funzioni aziendali (finanza, produzione, commerciale/vendite, I.T., retail, R&S….). Coerenza esterna, la coerenza interna deve a sua volta trovare coerenza e comunque tener conto del mercato (domanda ed offerta) e dalle forze competitive e macro economiche che impattano sui mercati al di la del controllo dell’azienda. In tal senso le aziende marketing oriented hanno più facilità nell’approccio ai mercati se non altro in quanto sono strutturate per farlo, ne hanno sviluppato il know how per farlo e tipicamente i loro marketing mix , prodotti comunicazione e prezzi in primis, nasco dall’osservazione dei bisogni del mercato/clienti e loro sistema cognitivo e di percezione. Quando tale coerenza viene rispettata ecco allora che è il marketing che ci spiega perché la PS3 “è fatta così” ed “è fatta così solo perché è Sony”. E Sony con una mission “entertaining your future” non poteva che sviluppare un prodotto come PS3 (un multimedia center per veicolare e valorizzare al meglio i titoli audio, video e licensing Sony). Stessa logica ma strade e prodotto diverso per XBox/Microsoft prodotto (100% game Internet console). Idem per Nintendo che per sopravvivere nel mercato delle game console ha di fatto reinventato la fruizione domestica delle console, con Wii. Ed i rispetti spot pubblicitari ribadiscono fortemente queste radicali differenziazioni di strategie e marketing mix. A cura di Dott. Iacopo Tacchi – 2008 Copyleft In conclusione