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1 . Premessa
Siamo un gruppo di cittadini che ha deciso di unirsi per cambiare la politica
del nostro territorio. Tutti i candidati della nostra lista non hanno precedenti
penali. Oltre ai candidati, il gruppo MoVimento 5 Stelle di Riccione può contare
sulle persone che vogliono contribuire attivamente al miglioramento della
propria città e del proprio territorio.
I candidati al Consiglio Comunale diventeranno i portavoce dei cittadini,
agiranno nell'interesse e nel bene della cittadinanza e del territorio. Il principio
del MoVimento 5 stelle è agire attraverso la democrazia partecipata, tramite
incontri pubblici e di quartiere, i Town-meeting, i cittadini espongono criticità e
conseguenti proposte che democraticamente vengono votate.
La politica non deve essere una semplice attività lucrativa ma deve essere
intesa come servizio al cittadino, ai bisogni della comunità. I candidati eletti del
MoVimento 5 Stelle, si impegneranno a rendicontare periodicamente la
propria attività alla cittadinanza che valuterà l’operato dei propri
rappresentanti. Il potere del popolo ritorna al popolo.
Le proposte contenute nel programma del MoVimento 5 Stelle di Riccione
basate sulla Carta di Firenze, nascono attraverso strumenti di ascolto e di
democrazia partecipata, come ad esempio i “Town Meeting”, nei quali i
cittadini hanno la possibilità di sollevare problematiche del territorio e
proporre suggerimenti condivisi, al fine di raccogliere documenti e dati, per
costruire soluzioni concrete.
Ogni punto di ogni singolo argomento del programma ha un suo elemento
corrispondente e complementare negli altri temi. Questo perché non si può
esimere dal tema cultura quando si parla di turismo, così non si può parlare di
sport senza accennare al turismo e in egual modo non è possibile ragionare su
urbanistica ed edilizia o temi sociali, senza valutare l'ambiente e il
territorio in cui viviamo. Sarà pertanto possibile trovare temi inerenti
sviluppati in modo diverso e in diversi punti nel programma. Intendiamo con
questa logica non soffermarci sul singolo argomento ma valutare il programma
nella sua interezza, perché sarà questo l'approccio del MoVimento 5 Stelle
nell'amministrazione della città: la collaborazione e l'interazione dei diversi
comparti del modello economico e sociale che si intende applicare nella sua
complessità ed armonia.
Nell'ultima sezione è possibile trovare le richieste presentate dai cittadini.
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2 . Sovranità Popolare e Cittadinanza Attiva
Democrazia Partecipata.
Incontri pubblici con i cittadini per ascoltare, individuare bisogni reali e
condividere scelte sull’amministrazione della città. I cittadini che partecipano,
acquisiscono competenze non solo sul funzionamento dell’amministrazione
comunale, ma anche su come dibattere, deliberare e ripartire le risorse per
raggiungere gli obiettivi.
Referendum senza quorum e vincolanti.
Il referendum come strumento per aumentare la partecipazione ed evitare il
potere discrezionale di chi governa. Se un progetto supera il mandato o il
piano economico e finanziario di legislatura, deve avere l’avvallo dei cittadini.
Question Time del Cittadino.
La prima ora del consiglio comunale è a disposizione dei cittadini (singoli,
gruppi, comitati previa prenotazione al protocollo o via web) che avranno la
possibilità di fare interrogazioni, proporre, mozioni, istruire delibere. A questo
proposito la disponibilità dei consiglieri di questo mandato dovrà essere totale.
Bilancio Partecipato.
Ogni quartiere avrà a disposizione risorse per realizzare un progetto di
pubblica utilità, ideato, individuato, richiesto e condiviso dai cittadini.
Rinegoziazione del debito per ridurne onerosità e scadenze.
Chiarezza e Trasparenza.
L’amministrazione avvierà un processo partecipato per qualsiasi proposta o
decisione che superi per la realizzazione il tempo del mandato, o per qualsiasi
scelta che può influire sul benessere e la salute dei cittadini. Trasparenza degli
appalti.
Informazione semplice e corretta.
Uso di termini chiari e comprensibili a tutti. Tutte le assemblee dei lavori
pubblici possono e devono essere filmate e registrate. Accesso agli atti
completo e puntuale, entro i termini della normativa vigente, esaustivo e di
facile fruibilità.
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3 . Amministrazione e Buon Governo
Organizzazione del Comune.
Lotta agli sprechi ed a costi inutili. Attenzione alla formazione continua dei
dipendenti comunali.
Consorzio dei Comuni Virtuosi.
Adesione alle proposte del consorzio dei comuni virtuosi per quanto
riguarda le normative di snellimento burocratico, il rispetto dei diritti umani, il
rispetto dell'ambiente e l'inserimento delle pratiche di buon governo.
Organigramma uffici e responsabilità degli amministratori.
Comunicare e Informare i cittadini delle responsabilità e delle competenze di
tutte le cariche comunali. Sapere cosa chiedere a chi.
Una diversa organizzazione della macchina comunale.
Non più basata su funzioni ma su servizi completi ed obiettivi precisi. Il
cittadino ha un solo punto di contatto responsabile di tutto l’iter della pratica
con tempi e modalità certe.
Welfare [Benessere sociale].
Promuovere una politica per un Welfare che recuperi l’etica della
responsabilità, in ottemperanza alle linee guida del nuovo Welfare dell’Emilia
Romagna. Una politica che sposti al centro il cittadino, nel rispetto delle sue
necessità in un contesto di sviluppo sostenibile, definendo
un'attiva cooperazione tra i diversi soggetti istituzionali, favorendo
l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di
attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.
Trasparenza.
Piena trasparenza riguardo tutti gli atti compiuti dall’amministrazione
comunale, compresa la Pubblicazione di tutte le spese personali degli
amministratori a carico della pubblica amministrazione.
Consulenze esterne.
Riduzione al minimo delle consulenze esterne tramite formazione e
valorizzazione del personale e delle risorse umane all'interno del comune.
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3 . Amministrazione e Buon Governo
eGovernment [Amministrazione digitale].
Controllo partecipativo della qualità dei servizi comunali attraverso
questionari on line. Introdurre quanto prima la possibilità di avere documenti e
quant’altro di competenza comunale via Internet. Meno carta, meno
spostamenti, meno inquinamento. Ogni quartiere avrà un centro di formazione
e aiuto.
Anagrafe degli eletti.
Anagrafica e pubblicazione degli atti, delle informazioni sul portale del
comune. Il portale del Comune deve offrire informazione su tutte le attività di
ogni singolo eletto della pubblica amministrazione chiare e di semplice
fruibilità.
Pochi ma buoni.
Riduzione degli assessori al numero minimo, incompatibilità di doppia
carica, chi amministra non partecipa ai consigli di amministrazione delle
partecipate. Rigore ed equità nell’applicazione delle norme. Rispettare il
cittadino per avere rispetto.
Reperimento finanziamenti europei, nazionali, regionali.
Istituzione di una task force comunale impegnata a ricercare finanziamenti
da qualunque parte disponibili sia per la parte pubblica che per quella privata.
Assistenza ai privati nelle pratiche per ottenerli.
Rilascio Licenze.
Saranno adottati particolari accorgimenti per il rilascio di licenze di
intrattenimenti serali. Si richiederà il consenso e non solo dei titolari degli
stabilimenti balneari contigui o limitrofi, ma anche dei cittadini che abitano in
prossimità dei locali notturni, che potrebbero subire disagi e/o danni. Parere
consultivo obbligatorio.
Patrocini.
Limitazione della concessione di contributi finanziari alle richieste di
Patrocinio per le attività che si svolgono nel territorio comunale, subordinati
alla valutazione dei casi specifici.
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4 . Collaborazione tra i vari assessorati
Siamo un'unica città e non è più possibile non vedere una comunicazione
proficua fra i vari assessorati, se non addirittura tra gli stessi uffici del
medesimo comparto.
Servono strumenti di condivisione e partecipazione che consentano il
dialogo e il confronto tra tutti i diversi protagonisti in gioco nelle diverse
sezioni e suddivisioni dell'amministrazione comunale.
Un qualsiasi progetto può crescere di qualità se ogni assessorato partecipa
alla sua creazione.
Spendere molti soldi pubblici per chiamare a Riccione consulenti ed artisti,
senza ritagliare un piccolo spazio alle associazioni, scuole professionali, istituti
musicali, giovani o professionisti attivi sul nostro territorio, è un crimine contro
la città.
C’è bisogno di una seria politica di promozione delle risorse territoriali,
dobbiamo tornare a mostrare ai turisti e anche a noi cittadini le meraviglie di
Riccione e dei riccionesi.
Ci proponiamo di potenziare l’attività dell'assessorato alle politiche giovanili
mediante l’organizzazione di momenti di studio e di valutazione delle proposte
e dei progetti elaborati da e per i bambini, gli adolescenti e i giovani, con
funzioni propositive educative, civiche e sociali.
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5 . Turismo
Palacongressi.
Analisi del bilancio economico e dell’organizzazione logistica interna ed
esterna del Palacongressi a seguito delle quali si potrà verificare la possibilità
di ampliare i servizi dello stesso sia rivolti ai turisti sia rivolti al sostegno alle
nuove idee imprenditoriali adibendo ad esempio spazi per il co-working [lavoro
collaborativo e/o in spazi condivisi]. In tema congressuale si promuoverà la
struttura per ampliare tematiche e congressi già in atto da diversi anni, inoltre
crediamo sia importante verificare la possibilità di utilizzare/adibire sale per un
uso teatrale e nel complesso le arti creative.
PR.
Collaborare con i locali da ballo per evitare la vendita selvaggia dei biglietti
lungo le vie principali, magari rivedendo il regolamento in vigore e/o adibendo
dei veri e propri spazi fisici più riconoscibili anche da parte dei turisti.
Presidio turistico permanente.
Creare un centro di ascolto e di informazione per i turisti ove necessario per
monitorare la situazione del settore, ove necessario raccogliere lamentele,
suggerimenti e quant’altro idoneo ad alzare i livelli della qualità dei servizi
erogati da un paese che vive su questa economia.
Promozione turistica.
Promuovere il dialogo fra i vari enti e associazioni legate al turismo per
muoversi insieme verso una promozione globale della città di Riccione, e
perché no, della Romagna. Con l’obiettivo di ridurre i costi pubblicitari e
aumentarne la qualità del servizio. Crediamo inoltre sia opportuno dare al
turista uno strumento, un canale unico di informazione sugli eventi e sulle
strutture ricettive per il soggiorno.
Promozione del locale.
Creazione/promozione di eventi volti alla presentazione ai turisti, e anche ai
riccionesi, delle ricchezze artistiche, creative e eno-gastronomiche presenti sul
nostro territorio.
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5 . Turismo
Zona Marano.
Far rispettare la legge vigente nazionale, rivalutazione ed eventuale
rielaborazione del regolamento dei locali da ballo della zona, anche in accordo
con i diretti interessati, effettiva attuazione e creazione di una zona turistica
bella per i turisti ma non invasiva per i residenti, arrivando anche a rivalutare la
posizione delle attuali discoteche, se necessario. Puntare a una riqualificazione
economica, culturale, sociale, edilizia, ambientale di tutta la zona.
Il tesoro nascosto del mare.
Collaborazione tra esperti, assessorati e cittadinanza per trovare la giusta
soluzione al problema dell’erosione che sia non solo una soluzione ambientale
ma anche una risorsa turistica e sociale.
Arte e Cultura.
Identità del territorio coordinate in consorzi di attività e proposte ai/dai
comitati d’area, artisti di strada, specialisti e promotori di qualsiasi arte,
artigianato e cultura al servizio della città e del turista, con direzione e
supervisione dell’amministrazione comunale.
Eventi.
Per gli eventi sono necessari almeno due interventi immediati. Primo: per un
fattore di trasparenza, si verificherà l’effettivo costo di un evento promosso
economicamente dal comune ma realizzato da terzi. Secondo: nel momento in
cui si presenti un collaboratore esterno per un evento, verranno inserite al suo
interno realtà locali a tema. In ogni caso riteniamo inutile ricercare fuori dal
nostro territorio realtà e competenze già presenti dentro ai nostri confini.
Nuove Arti e Sport.
Adibire un luogo ad hoc che possa essere raccoglitore delle nuove arti e
sport “fuori dal comune” come ad esempio writing, skater, parkour.
Sport e Turismo.
Promozione attività sportive inerenti il mare e implementazione di impianti
sportivi all'aperto. Istituzione corsi comunali per prevenire la sedentarietà e
l’invecchiamento.
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5 . Turismo
Viabilità turistica. Collaborazione con negozianti ed esercenti, residenti,
albergatori, organizzatori di eventi, per trovare la giusta soluzione affinché le
vie, interessate nel periodo estivo e durante le varie manifestazioni, non
vengano prese d'assalto dai veicoli di ogni tipo.
6 . Cultura
Coordinazione continuativa delle attività Artistiche e Culturali.
Coinvolgimento di tutte le Scuole e Università esistenti nel territorio, al fine
di creare un “laboratorio di Idee”, che proporrà la realizzazione di eventi,
prodotti e/o servizi, per favorire una maggiore conoscenza artistica e culturale,
che per aumentare l’indotto del turismo culturale.
Riqualificazione, valorizzazione e fruizione del museo di Riccione.
Salvaguarda e Restauro ed esposizione programmatica di nuovo materiale
archeologico.
Riqualificazione degli spazi in disuso.
Sinergie rese possibili dal dialogo con le realtà territoriali, attingendo a
nuove energie al fine di creare contenitori di progetti in cui saranno proposte
attività artistiche e culturali per coinvolgere le “tre età” creando dei luoghi di
incontro fra i giovani e gli anziani con laboratori creativi.
Attivare un centro di Archeologia Industriale per recuperare immobili in
disuso, e destinarli a nuovi progetti d’impresa giovanile, di attività artistiche e
artigianali. Cambiamento della destinazione d’uso degli spazi comunali ora
esistenti, ottimizzandone l’utilizzo anche turistico. A questo proposito
promuoveremo una politica di utilizzo a costi bassi e vincolati al ritorno
economico degli investimenti, scegliendo i progetti anche in relazione al
riscontro dell’indotto. Esempi di tale politica potranno essere progetti che
renderanno attivi, sia a livello economico che culturale: il Palazzo dei
Congressi, il Palazzo del Turismo e gli altri luoghi attualmente utilizzati sotto il
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6 . Cultura
loro potenziale. Mettere a disposizione dei cittadini un elenco degli spazi di
competenza del comune di Riccione e del Demanio, per raccogliere proposte
ed idee di utilizzo, provenienti direttamente dai cittadini e dagli “operatori del
settore”.
Istituzione di Premi internazionali.
studio di proposte per il coinvolgimento dei settori economici e produttivi
del territorio al fine di promuovere la raccolta fondi per la realizzazione di
iniziative turistico culturali.
Nuova linfa alle idee a 360 gradi.
Creare eventi e scambi “Interculturali” in Italia e all’estero. Gli uffici comunali
si attiveranno per il reperimento di finanziamenti regionali, nazionali ed
europei. Istituzione di bandi specifici sulla base delle opportunità per
permettere alla cittadinanza di venire a conoscenza delle possibilità loro
offerte.
7 . Ambiente ed Ecologia
Monitoraggio, Analisi e controllo.
Analisi della viabilità e delle aree di emissione degli inquinanti sul territorio
comunale, per rilevare eventuali zone a rischio e soggette ad una maggiore
incidenza delle emissioni. La determinazione dei generatori di inquinamento
ambientale come aree industriali, depositi, depuratori, tratti e percorsi viari,
sparsi nel territorio, è il primo passaggio per un censimento delle
problematiche da risolvere. A questo si deve aggiungere l'identificazione delle
aree con presenza di amianto, dei corsi d'acqua nella condizione del sistema
fognario, oltre a istituire le procedure di emergenza ed evacuazione in casi di
allarme idrogeologico, meteorologico e le altre condizioni di eccezionalità
presenti nel nostro territorio.
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7 . Ambiente ed Ecologia
Acqua pubblica.
Certificazione e monitoraggio delle acque nel territorio comunale.
Promozione dei risparmi idrici e del riciclo dell'acqua.
Inquinamento ambientale.
Separare fin da subito il servizio di raccolta, eseguita da azienda
municipalizzata o ad azionariato popolare, dal servizio di smaltimento del
rifiuto. No al conflitto di interesse nello smaltimento rifiuti: la partecipazione
ad imprese di smaltimento rifiuti con inceneritore e/o in discarica esclude
quella ad imprese che effettuano la raccolta differenziata. Azioni precise per
favorire il ciclo dei rifiuti con il metodo del “porta a porta” a tariffa puntuale,
per portare il prima possibile la città ad un risultato il più vicino possibile al
rifiuto zero. Attuazione di politiche atte alla riduzione del rifiuto, al corretto
riciclaggio, ad un etico smaltimento, per la riduzione dell'impiego degli
inceneritori e il rilancio dello sviluppo economico. Maggior controllo delle
emissioni dell’inceneritore e della viabilità, con analisi degli effetti sulla base di
dati ufficiali, frutto di controlli accurati e forniti da enti e strutture terze
rispetto agli attuali enti di analisi, controllo e prevenzione vista la gravità della
situazione attuale. Attivazione di un registro georeferenziato delle patologie
su base statistica demografica, per studiare le cause delle stesse in relazione
all’incidenza sul territorio.
Educazione ambientale.
Incentivazione di centri di educazione ambientale; incentivazione di orti
urbani; piantumazione arbusti autoctoni (nell'ottica del rispetto del protocollo
di Kyoto); moratoria sull'utilizzo delle sementi OGM su tutto il territorio
comunale; divulgazione aziendale, familiare e scolastica di dispense sulla
tipologia di rifiuto e del metodo di raccolta; rilascio di formulari e calendari
attestanti il periodo e il tipo di raccolta.
Energia.
Agevolazione alle cooperative solari "esco" Energy Saving COmpany, con
proprietà diffusa tra i cittadini, per facilitare interventi su complessi edilizi ed
edifici pubblici facendo ricadere sui cittadini i relativi guadagni.
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8 . Sociale
Trasparenza.
Parliamo di trasparenza in quanto troppo spesso l’amministrazione delega a
terzi alcuni servizi, non siamo contro a queste deleghe ma riteniamo sia
d’obbligo avere un controllo sulle stesse per tutelare la qualità del servizio, del
cittadino e del lavoratore.
Carta servizi sociali.
La legge 328/2000, a livello nazionale, e la legge regionale 2/2003,
impongono a tutti gli enti locali che erogano servizi sociali, di adottare una
carta dei servizi, questo documento a tutela del cittadino e della trasparenza
del servizio, ha la funzione di descrivere le caratteristiche dell’azione del
servizio sociale, gli indicatori qualitativi, ed i metodi di autotutela a
disposizione del cittadino: agli utenti che entrano in relazione con il servizio
sociale, tutto questo è celato. Allo stesso modo sul denaro pubblico impiegato
in questo ambito, non esiste alcun genere di rendicontazione.
Servizi sociali privati.
Creazione di una carta servizi cittadina che descriva a norma di legge tutte le
buone pratiche dell’amministrazione nell’ambito sociale/educativo e dall’altra
parte descriva e verifichi i servizi effettivamente a disposizione della
cittadinanza.
Buon vicinato.
Riteniamo opportuno coordinare i vari “buon vicinato” e magari accorpare le
risorse per creare qualcosa di ludico/educativo, soprattutto nelle zone di
periferia del territorio ormai troppo spesso abbandonate a se stesse durante i
mesi estivi.
Sedi di quartiere.
Realizzazione di sedi di quartiere per permettere ai cittadini incontri atti
all’esposizione ed alla soluzione delle problematiche della zona.
Bandi pubblici.
Basta con la ricerca del miglior offerente economico se questi non da al
lavoratore un contratto dignitoso, come amministrazione crediamo sia nostro
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8 . Sociale
compito la tutela del cittadino ed esso questi un lavoratore, la tutela dei
lavoratori; basta con super-consulenze di “esperti” esterni quando sul territorio
abbiamo risorse umane e professionali uguali se non addirittura migliori.
Promozione dell’agio e prevenzione al disagio.
Troppo spesso si attivano i servizi solo in situazioni di disagio conclamato
(non sapendo, inoltre, come questi servizi di presa in carico incidono a livello di
risoluzione qualitativa), non dobbiamo dimenticare che il disagio è la
conseguenza del venir meno dell’agio; riteniamo quindi che sia necessaria
anche una politica di promozione e mantenimento dell’agio, dell’indice di
benessere e di qualità della vita e di conseguenza di prevenzione al disagio.
Potenziamento messa in rete dei servizi unici.
Sono presenti sul territorio tutta una serie di servizi di qualità, gratuiti per i
cittadini quali ad esempio: sportello donna, biblioteca, centro per le famiglie,
ludoteca, centro di documentazione educativa, consultorio, etc.. Questi servizi
purtroppo non sono ben pubblicizzati dall’amministrazione e alcuni sono ogni
anno a rischio chiusura. Crediamo sia importante far conoscere ai cittadini
l’esistenza di questi servizi e parallelamente crediamo che queste funzionalità
sociali, per poter fare un ottimo servizio cittadino, debbano lavorare in rete.
Attivazione registro coppie di fatto.
Crediamo sia opportuno da parte dell’amministrazione tutelare tutte le
persone che non vogliono o non possono accedere al matrimonio.
Socio/educativo, scolastico e socio/culturale.
Promuovere la creatività e le potenzialità del territorio per sviluppare una
cittadinanza attiva e promotrice.
Istituzione laboratori di lingua.
Approfondimento educazione civica. Laboratori informatici nelle scuole con
progetti di utilizzo di applicazione software libero.
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8 . Sociale
Mediazione culturale.
Conoscere per comprendere. Le diverse etnie che esistono sul nostro
territorio devono conoscersi per poter entrare in proficua relazione tra loro
perché la diversità è un valore da condividere e rispettare nel rispetto delle
regole esistenti.
Disabilità.
La nostra priorità è quella di garantire alle persone disabili maggiore
autonomia, indipendenza e un miglioramento qualitativo dei servizi
assistenziali. Crediamo inoltre sia il momento di iniziare un serio contrasto al
“parcheggio selvaggio” e un controllo dei permessi per disabili, per verificare
eventuali abusi.
Famiglia/anziani.
Promuovere sviluppi imprenditoriali innovativi per venire incontro alle
esigenze economiche di famiglie e anziani in difficoltà come ad esempio la
riqualificazione di edifici in strutture di co-housing [residenze
multi-generazionali cooperative].
Tutela delle fasce deboli.
Creare sinergia con centri esistenti per l’informazione, consulenza,
prevenzione e tutela dei soggetti vittime di stalking, violenza domestica,
maltrattamenti, con particolare attenzione alle fasce deboli come bambini,
anziani soli e disabili.
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9 . Scuola
Ci proponiamo di valutare il patrocinio e il sostegno di progetti
didattico-educativi, in linea con l'obiettivo volto a limitare la dispersione
scolastica, e attività orientate all'incremento di progetti che favoriscano
corretti stili di vita. La nostra intenzione è quella di creare una griglia di
valutazione di tutte le scuole, di competenza comunale, sulla qualità del
servizio offerto al cittadino e sulla struttura. Ciò darebbe la possibilità a ogni
famiglia di scegliere le strutture più adatte ai loro figli. Inoltre, come già
accennato in precedenza, crediamo sia necessario la creazione di situazioni in
cui le scuole del territorio co-partecipano allo sviluppo e alla promozione della
città. Infine crediamo sia di fondamentale importanza collaborare con gli
istituti scolastici per promuovere una pedagogia al centro dell’agenda
scolastica.
- Controllo e garanzia della qualità delle strutture scolastiche, degli arredi e
della strumentazione didattica.
- Politiche di integrazione e collaborazione tra il comune e l’autonomia
scolastica.
- Agevolazione e sostengo ai cittadini con difficoltà economiche attraverso
revisione dei parametri ISEE.
- Individuazione di criteri adeguati al fine di consentire l’inserimento dei
bambini appartenenti a famiglie che maggiormente necessitano dei servizi per
l’infanzia.
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10 . Sanità, salute e benessere
Informazione.
Crediamo sia opportuno un’educazione sanitaria al cittadino per un utilizzo
ottimale del servizio sanitario. È necessario informare i cittadini sui diritti e
doveri ed educazione al corretto uso del sistema sanitario.
Prevenzione.
Adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre
l'insorgenza e lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole. Nozioni di
primo soccorso a tutti i cittadini. Attenzione ai fattori di rischio predisponenti
le malattie cardiovascolari, prevenzione e cura dei disturbi alimentari e del
diabete. Percorsi di prevenzione e cura della depressione. Campagne di
sensibilizzazione pubbliche sui problemi sanitari (malattie cardiovascolari,
disturbi alimentari, diabete,…), sulle dipendenze (alcol, sostanze
stupefacenti,ludopatia, internet) e sulla prevenzione degli atti autolesivi
(suicidi). Collaborazione con gli enti, le associazioni del territorio e i vari istituti
scolastici per organizzare conferenze di informazione/formazione su tematiche
sanitarie strettamente legate al mondo giovanile (sostanze stupefacenti,
gestione dei “bad trip”, alcol, malattie a trasmissione sessuale, diabete
giovanile, depressione,…).
Trasparenza.
Adozione di indicatori di qualità (qualità servizi offerti, utilizzo delle risorse,
soddisfazione utente/paziente,…) del sistema sanitario locale e monitoraggio
periodico degli stessi nella revisione del sistema. Verifica periodica in funzione
delle esigenze della popolazione (dati epidemiologici) e degli standard di
qualità offerti.
Sdoganamento dai partiti politici dei vari Comitati Consultivi Misti.
Prevedere e favorire la partecipazione di rappresentanti della popolazione,
definiti dagli organi pubblici territoriali (consulte, rappresentanze degli utenti
e rappresentanze di categorie), alle fasi di pianificazione, verifica delle attività
dell'AUSL.
17. Rev.1 10.5.2014·
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10 . Sanità, salute e benessere
Accessibilità alle cure e riorganizzazione delle prestazioni.
Monitoraggio ed eventuale correzione dei previsti potenziamenti estivi.
Installazione di alcuni defibrillatori nei punti nevralgici della città.
De-ospedalizzazione e spostamento dell'assistenza dei pazienti cronici verso
il territorio non solo come strumento di razionalizzazione dell'uso dei posti
letto ospedalieri ma come strumento per garantire al paziente una maggior
appropriatezza nelle cure e il reinserimento nella propria rete sociale ed
affettiva. Monitoraggio assistenza attuale e coinvolgimento delle Associazioni
di volontariato per l’affiancamento alle figure sanitarie nell’assistenza
domiciliare dei malati cronici.
11 . Urbanistica ed edilizia
Città e territorio.
Il MoVimento 5 Stelle si propone di sostenere politiche che siano per uno
sviluppo del territorio sostenibile, solidale, accessibile, con servizi sicuri, nella
difesa dei beni comuni e dei territori. Promuove nuovi modelli di sviluppo,
giustizia ambientale, riconversione produttiva ed energetica. Numerosi sono
gli interventi in questo senso:
1) Autosufficienza: sviluppare politiche che promuovano l’autosufficienza.
2) Accessibilità: muoversi all’interno del territorio in maniera sostenibile.
3) Servizi: un territorio che provveda ai bisogni basilari.
4) Sicurezza: è data dai limiti della città, dalle politiche sostenibili del territorio
che non inquinano e che garantiscono la qualità della vita, il sostentamento e la
salute del cittadino.
5) Edifici: devono essere dei luoghi piacevoli e riconoscibili, devono durare a
lungo, flessibili/adattabili e attingere al patrimonio materico dell’area quindi
semplici.
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11 . Urbanistica ed edilizia
Si prevede una attenta analisi e una pianificazione generale degli interventi
da sostenere nel corso del mandato. L’attuazione di una politica di piccole
attenzioni e dei piccoli passi con copertura finanziaria.
Si propone:
1. Adozione Protocollo dei Comuni Virtuosi per tutti i servizi del Comune;
2. Analisi promozione di politiche e riqualificazione in difesa e valorizzazione
della città, del territorio e del paesaggio;
3. Revisione e semplificazione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e degli
strumenti ad esso collegato;
4. Attività di controllo/prevenzione rischio sismico e dissesto idrogeologico;
5. Stop al consumo del suolo e alle grandi opere; Controllo e contrasto
dell’abusivismo; Individuazione del limite del territorio urbano;
6. Recupero Aree dismesse; Recupero, messa in sicurezza e valorizzazione di
tutti gli edifici pubblici; Risparmio ed efficienza energetica degli edifici
comunali, dei servizi e delle infrastrutture;
7. Agevolazione alle costruzioni e ristrutturazioni eco-sostenibili (materiali,
efficienza energetica). Incentivazione dell’uso di materiali da costruzione
coerenti dal punto di vista geografico, storico e culturale;
8. Tutela ed espansione del Verde urbano, strutture ludiche per bambini,
disabili e portatori di handicap; Favorire la piantumazione di piante autoctone;
9. Mappatura e messa sotto vincolo e tutela degli edifici e delle zone verdi,
di valore storico-culturale;
10. Bonifica del territorio secondo il principio “Chi inquina paga”;
11. Dialogo con le associazioni e/o i privati per intraprendere il percorso per
la riqualificazione e/o riconversione delle colonie e/o delle proprietà comunali
affinché tornino ad essere un patrimonio cittadino;
12. Rivalutare il nuovo piano spiagge insieme ai cittadini e alle categorie
portatrici di interesse, che soddisfi la normativa Europea (Regolamentazione
delle concessioni Demaniali);
13. Censimento e verifica del numero delle case popolari e destinazione di
parte dell’esistente da riqualificare ad edilizia convenzionata; Revisione del
piano edilizio popolare: controlli e affidamento;
14. Trasformazione delle piazze in salotti urbani con operazioni di arredo a
basso costo ed eco-sostenibili;
15. È possibile privilegiare nuove ristrutturazioni che prevedono attività
produttive già in essere o previste dal RUE ( Legge Regionale n.15 del 2013), se
non ci sono già immobili pronti all'uso già edificati.Si intende quindi privilegiare
attività che creino lavoro rispetto a quelle che prevedono solo la rendita.
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11 . Urbanistica ed edilizia
Decoro urbano.
Attenzione al decoro urbano in modo pratico, attuando una scrupolosa,
puntuale e periodica manutenzione.
Verrà istituito uno strumento partecipativo per la segnalazione del degrado,
che permetta ai cittadini di comunicare all’amministrazione comunale
eventuali criticità, come l’erroneo conferimento dei rifiuti, il dissesto stradale,
il vandalismo, erronea segnaletica, affissioni abusive, ecc..
Intervenire con ordinanze mirate per contrastare il degrado, favorendo il
decoro degli edifici, soprattutto quelli privati ma sfitti e lasciati in stato di
abbandono.
Mobilità e trasporti.
1. Incentivare politiche e progetti per la mobilità sostenibile;
2. Abbattimento delle barriere architettoniche per la disabilità e portatori di
handicap;
3. Politiche di disincentivazione dell’uso dell’auto privata per consentire
risparmi in termini di infrastrutture e un aumento della qualità ambientale;
4. Pianificazione generale della mobilità per tutto il territorio comunale e dei
collegamenti con l’entroterra: viabilità carrabile privata, viabilità preferenziale
per trasporto pubblico, ferrovie, viabilità pedonale, viabilità ciclabile e
parcheggi (tutti i sistemi di mobilità);
5. Programmare una buona gestione per la manutenzione di tutte le strade,
con calendarizzazione;
6. Il MoVimento 5 Stelle darà adeguata informazione sulle possibili soluzioni
riguardo alle problematiche del TRC, consulterà i cittadini tramite referendum
e procederà all’attivazione di tavoli di lavoro permanenti con i soggetti
interessati, per verificarne la fattibilità di riconversione;
7. Piste ciclabili per la città e installazione di rastrelliere per le bici private;
8. Revisione dei parcheggi cittadini creando in tutte le zone la giusta
convivenza fra quelli gratuiti e quelli a pagamento;
9. Parcheggio e sosta: inserimento di una soglia temporale di tolleranza
iniziale, con disco orario.
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12 . Lavoro, Innovazione e Impresa
- Promozione economica etica e solidale;
- Promozione dello sviluppo del potenziale indotto turistico;
- Promozione delle produzioni locali;
- Incentivare le idee di auto imprenditoria, tra imprese locali e Università, su
progetti di ricerca e sviluppo, favorendo l’utilizzo di fondi (start-up, credito
d’imposta, microcredito, ecc.);
- Promozione delle capacità e risorse umane con valorizzazione delle
esperienze a riposo;
- Verificare la possibilità di organizzare mercatini tematici nei diversi
quartieri con minor servizi;
- Messa a norma del mercato settimanale;
- Economie alternative: attivazione del progetto Banca del tempo attraverso
la quale il cittadino che voglia mettere a disposizione parte del proprio tempo
per fornire una competenza specifica, possa riceva in cambio altrettante ore
per altre competenze disponibili.
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13 . Da fare subito
Richieste dei quartieri nei Town Meetings [incontri nei quartieri]
1 . Viabilità.
È indubbio che oramai la mobilità nella città di Riccione per tutti e con tutti i
mezzi è condizionata da una situazione delle strade e dei marciapiedi in
condizioni davvero critiche. Il primo impegno del MoVimento 5 Stelle è
dedicare tutte le risorse disponibili a migliorare le condizioni di mobilità per
tutti: pedoni, biciclette, moto, auto, portatori d’handicap. In centro (viale
Ceccarini) come nella periferia.
2 . Inceneritore.
Separare fin da subito il servizio di raccolta dal servizio di smaltimento del
rifiuto in carico a società in concorrenza fra loro. Raccolta porta a porta ed
obiettivo rifiuto zero sono i nostri intendimenti.
Battaglia dura sull’inceneritore (controlli conferimenti, analisi effetti) che
oramai, purtroppo, si può condurre solo a livello nazionale.
3 . TRC.
Il MoVimento 5 Stelle darà adeguata informazione sulle possibili soluzioni
riguardo alle problematiche del TRC, consulterà i cittadini tramite referendum
e procederà all’attivazione di tavoli di lavoro permanenti con i soggetti
interessati, per verificarne la fattibilità di riconversione.
4 . Sicurezza.
In più quartieri è stata espressa la necessità di un controllo più serrato del
territorio con disposizione zonale di piccoli presidi di vigilanza permanenti. É
intendimento del MoVimento dare corso a questa richiesta, ritenendo le
postazioni una trasmissione di senso di sicurezza e tranquillità che giova anche
all’immagine turistica della città.
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13 . Da fare subito
Altre proposte provenienti dai Town Meetings che la futura
amministrazione a 5 Stelle prenderà in considerazione
5 . Turismo
Il Mare.
Necessita di soluzioni vere e realizzabili al problema degli sversamenti, da
concretizzarsi in tempi certi che non superino i cinque anni, cioè la durata di
una legislatura, agendo sia sul piano delle risorse sia su quello organizzativo.
Risorse che devono essere ricercate attraverso preliminari progettazioni nei
tre grandi centri erogatori di fondi: Europa, stato e regione, ma anche dal
gettito derivante dalla gestione del servizio. Quest'ultimo argomento ci porta
alla concreta decisione di uscire dall'assurdo Sistema Hera. Anche l’erosione,
che ha assunto nel tempo dimensioni preoccupanti, va affrontata con
l’opportuna perizia tecnica coinvolgendo nelle soluzioni disponibili i cittadini di
modo che il carico della scelta definitiva sia sulle spalle della comunità
consapevole dei pro e contro della soluzione intrapresa.
La Spiaggia.
Oltre ad essere un bene pubblico, va ripensata come motore trainante del
turismo balneare, adeguandola con un moderno sistema di attrezzature non
ripetitive ed impattanti che risolverebbero anche l'assenza storica dei servizi
nelle nostre strutture ricettive, causa carenza di spazi. Nel corso di pochi anni ci
riposizioneremo ai vertici del turismo balneare, senza gli storici numeri ma con
una nuova qualità.
La città turistica.
Deve essere definita con perimetrazioni aggiornate, pensando che da
questa crisi, qualora ne uscissimo senza ulteriori danni, avremmo un panorama
immobiliare ed imprenditoriale drasticamente ridotto nei numeri e nella
qualità. Occorre pensare già adesso ad una città a misura di turista perché il
turismo è il nostro principale prodotto ed è migliorabile. Deve piacere a chi lo
compra, quindi una buona città per tutti. Il primo problema è la mobilità.
Iniziando con le previsioni ormai accettate da tutti, ovvero che nei prossimi
dieci anni il numero delle auto verrà dimezzato, il trasporto pubblico interno
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13 . Da fare subito
Altre proposte provenienti dai Town Meeting che la futura
amministrazione a 5 Stelle prenderà in considerazione
5 . Turismo
alle aree turistiche, una volta liberato dalle auto, lo possiamo implementare
con mobilità e viabilità alternativa, a noleggio tramite parcheggi scambiatori.
Collegare in modo continuo zone turistiche ora frazionate: Marano, Alba,
Dante, Ceccarini, San Martino, Paese, perché devono tornare ad essere un
insieme omogeneo e sincronizzato di offerta complementare turistica
completa: cinema all’aperto, caffè concerto all’aperto, jazz corner, artisti di
strada, eventi di richiamo. Non più il turista “pollo dall’allevamento”
hotel-spiaggia-hotel, ma un turista attivo con la città e dintorni a sua
disposizione.
La città dei giovani Marano.
Una città giovanile: Sport, svago, intrattenimento e cultura. Saper ricostruire
un forte appeal nel turismo giovanile significa dare forza a tutto il comparto. Il
sinonimo non può essere il casino provocato, la stragrande maggioranza degli
utenti non lo vogliono. I pochi deviati non devono condizionare i desideri degli
altri.
Occorre mettere i paletti appropriati, ma l'area è vocata alla destinazione.
Una città che parta naturalmente dal mare e dalla spiaggia, dove si possono
fare decine di attività sportive e ricreative, con strutture da inserire in questo
contesto. locali, mostre, negozi attività motorie.
Occorre trovare lo spazio a monte per un grande parco dove poter
organizzare spettacoli di richiamo ed altri intrattenimenti.
La città delle terme Abissinia.
La fortuna di avere un polo termale per quanto in decadenza, deve
diventare occasione per un grande ripensamento del polo sud Riccionese. Gli
spazi disponibili permettono davvero di sviluppare grandi idee e progetti
finalizzati alla cultura del benessere. Occorre un’amministrazione svincolata
dai legami con i soliti noti per lasciare libere le idee di esprimersi in nuove
opportunità di crescita e sviluppo.
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13 . Da fare subito
Altre proposte provenienti dai Town Meeting che la futura
amministrazione a 5 Stelle prenderà in considerazione
6 . Cultura.
E' l'altro grande sistema economico della città. Il turismo nella nostra visione
ha bisogno di questo fondamentale elemento. Riccione in un raggio di 300km.
ha il più grande valore aggiunto culturale paesaggistico, eno-gastronomico
disponibile al mondo. La città deve tornare ad essere il punto di partenza
centrale per la scoperta dell’Italia nei suoi beni più preziosi. Quindi si parte da
mostre/eventi organizzati in città per mostrare quanto è disponibile poco
distante, con il duplice obiettivo di rendere la permanenza indimenticabile e
fare del fruitore un potenziale ma potente veicolo di diffusione pubblicitaria.
7 . Ambiente.
Un altro grande tassello del sistema economico della città. É indubbio che la
cementificazione selvaggia ha portato la cartolina della Perla Verde ad essere
sempre più grigia cemento. Gli effetti devastanti si percepiscono anche a
livello economico con un mercato immobiliare defunto e con il fallimento di
centinaia di imprese del territorio. Solo lo stop alla cementificazione ed il
recupero dell’esistente possono essere la risposta “intelligente” allo stato
degradato della situazione. Un nuovo modello ripensato di sviluppo
urbanistico dove “luoghi storici” vengono ripensati in una visione di fruizione
estesa (si pensi alla risistemazione dell’ex-mattatoio) che salvaguardi l’identità
storica ma ne attualizzi le finalità di utilizzo. Sismica, risparmio energetico,
restyling funzionale possono essere i motori di una nuova rinascita del settore
se opportunamente sospinte da premialità concrete.
8 . Trasporti
Riccione ha a 800 mt. dal suo centro già 8 corsie di autostrada che portano il
livello di inquinamento (ancorché non monitorato) a livelli elevati. Di certo
aggiungere altre 6 corsie per una statale quando tutte le previsioni danno il
traffico veicolare in declino nei prossimi anni (stampanti 3d, nuove mobilità,
logistiche integrate avanzate) portano ad un esborso finanziario ed ambientale
secondo noi non sostenibile. In un’ottica a lungo termine si potrebbe dotare il
traffico di attraversamento da Cattolica a Rimini
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13 . Da fare subito
Altre proposte provenienti dai Town Meeting che la futura
amministrazione a 5 Stelle prenderà in considerazione
8 . Trasporti
nord di un telepass provinciale con una tariffa se non gratuita almeno
agevolata. Il risparmiato dovrebbe servire ad una nuova linea ferroviaria ad alta
velocità da affiancare al tracciato dell’autostrada in modo da eliminare
definitivamente quella frattura determinata dall’attuale linea ferroviaria. Il
tracciato dell’attuale linea potrebbe essere abbassato al livello stradale, i
sottopassi portati a raso eliminando i problemi di percorribilità e allagamento
ed il percorso attuale potrebbe diventare un tracciato protetto per dei normali
filobus questa volta a doppia corsia di marcia.
9 . Sociale.
Aspetto che da troppo tempo diventa un aiuto od una carità perfino penosa
agli ultimi. Il cosiddetto sociale deve rappresentare un sistema funzionante,
dove l'emergenza rappresenti numeri piccoli, per i quali l'aiuto diretto sia
davvero indispensabile. Istruzione, casa, assistenza. Il volontariato diventa
supporto fondamentale per una gamma di servizi completi ed integrati: dagli
asili condominiali, all’assistenza agli anziani non autosufficienti.
10 . Scuola.
Controllo e garanzia della qualità delle strutture scolastiche, degli arredi e
della strumentazione didattica.
11 . Servizi.
Occorre riportare l'argomento al suo significato più importante: un regolare
e corretto rapporto tra costi e qualità. Smontare quell'enorme sovrastruttura
onerosa che estromette il cittadino dalla torre di controllo.
Gli asset devono rimanere pubblici, così come il controllo sulle gestioni
private con particolare attenzione al formarsi di monopoli come è avvenuto
non solo con Hera. Vogliamo uscire da Hera. Rinegoziare i termini della
gestione dei nostri servizi, siamo sudditi paganti non controllori del nostro
patrimonio pubblico. Il pubblico deve rimanere proprietario delle infrastrutture
per lo smaltimento dei rifiuti, per la raccolta si divide la città in modo
omogeneo, si fanno specifiche gare d'assegnazione, indicando quale sia
l'effettivo costo per l'utenza in ragione della spesa reale, comprendendo
gestione, investimenti ed ammortamenti.