2. Michelangelo Buonarroti è stato uno dei
più grandi artisti del Rinascimento italiano.
Scultore, pittore, architetto e poeta, ha
realizzato opere tra le più apprezzate e
famose nel mondo.
3. Il suo nome è collegato a una serie di
capolavori che sono il simbolo dell’arte
dell’Italia: il David, la Pietà, il ciclo di
affreschi nella Cappella Sistina sono
considerati traguardi insuperabili del
suo ingegno creativo.
4. LA VITA
Nacque a Caprese, nella
Val Tiberina, il 6 Marzo
del 1475.
Sin da bambino coltivò la
passione per la scultura.
Non essendoci nella sua
famiglia precedenti di
artisti, quando venne il
momento di pensare al
suo futuro, il padre non
esitò a mandarlo agli
studi umanistici, presso
Francesco di Urbino.
5. Nel 1488 abbandonò il padre e
si recò come apprendista a
Firenze presso Domenico
Bigordi, detto il Ghirlandaio.
I suoi veri maestri furono:
Donatello Masaccio
La tecnica dello
schiacciato e il
pathos
L’approccio alla
figura umana
Giotto
6. Divenne un
frequentatore
abituale della
cerchia medicea.
Si avvicinò alla
filosofia
neoplatonica, ma
sviluppò una
religiosità molto
intensa e
tormentata.
Nel 1494 lasciò
Firenze per Venezia
e Bologna.
7. Nel 1498 realizzò la sua prima Pietà.
Sculture che imitavano quelle
classiche
Lavorò presso la committenza
cardinalizia
1496: Michelangelo arrivò a
Roma
8. Firenze
Roma
1501-04: Il David
1520: Tombe Medicee
1508-12: affreschi sulla
volta della Cappella
Sistina
1504-06: decorazione
della Sala del Gran
Consiglio di Palazzo
Vecchio
1536-41: affreschi sulla
parete di fondo della
Cappella Sistina
1546: abside e cupola di
San Pietro
9. Michelangelo Buonarroti morì a Roma, il 18
Febbraio 1564, circondato da fama universale.
Fu una personalità complessa, inquieta, poliedrica,
venata di forti connotazioni religiose, tendente alla
solitudine e al pessimismo. La sua produzione incarna al
tempo stesso il culmine e il termine del Rinascimento,
divenendo un modello imprescindibile per gli artisti
attivi in Italia.
Le tecniche maggiormente usate dall’artista furono:
Dinamismo Monumentalità
Non finito Pathos
10. IL DAVID
Data: 1501-04;
Materiale: Marmo
bianco;
Dimensioni:
410x199 cm;
Ubicazione:
Galleria
dell’Accademia,
Firenze.
11. Il 16 Agosto del 1501 i consoli dell’Arte della Lana e gli
Operai del Duomo di Firenze affidarono a
Michelangelo la realizzazione di un’enorme impresa,
già tentata da Agostino Di Duccio e Antonio Rossellino,
che ne uscirono entrambi sconfitti: gli commissarono
una statua ritraente Re Davide, colui che aveva ucciso
il gigante Golia.
Il problema principale da
affrontare era la fragilità del
marmo. Il blocco, già
precedentemente abbozzato,
risultava friabile nella zona sotto
l’attuale braccio sinistro e
Michelangelo temeva che, una
volta scolpita, la figura non
avrebbe retto.
12. David, futuro re
d’Israele, colto nel
momento
precedente al
lancio del sasso
con la fionda, per
uccidere il gigante
Golia.
L’eroe rappresenta
la forza morale,
piena di ‘virtus’’ e
mostra calma e
sicurezza.
David è nudo,
13. Michelangelo appoggia tutto il peso sulla gamba destra,
rafforzata da un piccolo tronco che ha una funzione
essenzialmente statica.
14. L’espressione facciale tradisce un sentimento di
disprezzo nei confronti di Golia. Le pupille perforare
rendono gli occhi molto più penetranti.
15. Il braccio sinistro
sistema la fionda
sulla spalla e il
destro, con la
brusca flessione del
polso, prepara il
sasso con il quale
ucciderà Golia da lì
a poco.
16. L’originale è situato nella Galleria
dell’Accademia, Firenze.
19. IL GIUDIZIO
UNIVERSALE
Data: 1536-41
Tecnica utilizzata:
affresco;
Dimensioni:
13,70 x 12,20 m;
Ubicazione: Città
del Vaticano,
Palazzi Vaticani,
Cappella Sistina.
20. L’affresco, data la sua complessità, è
suddivisibile in varie sezioni:
Gli angeli di Michelangelo nelle
lunette;
Cristo Giudice e Maria;
Primo anello di figure;
Secondo anello di figure;
Fascia inferiore;
L’Inferno.
21. LUNETTA SINISTRA
Lo sforzo fisico
Censura di Daniele da Volterra
Corona di SpineSguardo rivolto allo spettatore
22. LUNETTA DESTRA
Scala usata per deporre Cristo
in croce
Il bastone su cui venne
poggiata la spugna con
l’aceto per Cristo
L’angelo avvolge con un panno la colonnaCensura
23. CRISTO E MARIA
Gesto significante la
chiamata degli eletti.
La vergine volge il
capo in un gesto di
rassegnazione.
Gesto significante la
condanna dei reprobi.
Nudo eroico: la
bellezza fisica appare
come manifestazione
della gloria.
Assenza del trono
celeste.
24. PRIMO ANELLO San Giovanni Battista e Sant’Andrea
San Lorenzo con la graticola San Pietro con le chiavi del paradiso
25. Michelangelo si
raffigura nella pelle di
San Bartolomeo: è una
metafora che sta ad
indicare quanto, come
artista si senta
scuoiato, e quanto si
metta a nudo
nell’esprimere la
propria arte.
26. SECONDO ANELLO
SINISTRA
Sono presenti quasi
esclusivamente donne.
Alcune donne della
fascia inferiore vengono
aiutate a risalire in quella
inferiore.
Spicca la donna in primo
piano col seno scoperto,
che ne abbraccia e
protegge un’altra: sono
state identificate come la
personificazione di
Chiesa misericordiosa e
devota.
27. SECONDO ANELLO
DESTRA
Le figure sono
prevalentemente
maschili.
L’uomo che regge la
croce potrebbe
essere Calvario o
Disma.
San Biagio, Santa
Caterina
D’Alessandria e San
Sebastiano reggono
gli strumenti del loro
martirio.
28. FINE DEI TEMPI Realismo estremo
Mostrano
all’umanità i libri
profetici delle Sacre
Scritture
32. INFERNO
Caronte, a colpi di remo, insieme ai demoni, percuote
ed obbliga a scendere i dannati dalla sua
imbarcazione per condurli davanti a Minosse, giudice
infernale.