3. Sunny scese dal suo veicolo e si rese conto di essere atterrato su
un altro pianeta. Si guardò intorno. Il cielo era di un colore verde
intenso, e qua e là qualche nuvola rosa si mostrava timida e
faceva da cornice ad un brillante sole di colore arancione.
Intorno a lui si stendeva un enorme prato
rosso chiaro, con strani alberi tutti intorno,
dal tronco verde e foglie violette.
4. In lontananza vide arrivare due creature, una
alta e longilinea, l’altra bassa e tozza; ma
quello che lo colpì fu la loro testa. Certo, anche
la sua era abbastanza singolare, ma non ne
aveva mai viste così; sembravano frutti come
quelli che il nonno gli aveva mostrato: una
forma allungata dal colore marrone chiaro e
una rotonda di un giallo intenso. In entrambi i
volti si aprivano occhi brillanti e un sorriso
allegro, rassicurante.
5. Sunny si avvicinò. Voleva attivare il solito
pulsante multifunzione per parlare con i
due, ma si accorse che qualcosa non
andava, il suo pulsante non attivava la
traduzione simultanea. Forse l'atmosfera di
quel pianeta aveva creato un'interferenza.
“Hello. Who are you, my friend?” disse uno
dei due sconosciuti.
6. Sunny si rilassò: per fortuna su questo pianeta parlavano una lingua
molto simile a quella che aveva studiato a scuola, l’inglese. In
qualche modo, pensò fiducioso, sarebbe riuscito a farsi capire.
“Hello! My name’s Sunny. I’m from Arret, what’s your name?”
“Hello! My name’s Cool Banana and this is my friend, Cute Orange.
Welcome to our planet, Foody. We are from the Fruity tribe and
over there you can see our village, near the river Juicy in the
Happy Forest”.
7. Queste strane creature, i Fruities, avevano l’aspetto di tutti i tipi di
frutta: mandarini, arance, mele e banane. Vivevano in una valle con
alberi pieni di frutti dai colori vivacissimi, attraversata da un fiume di
color arancione.
“What a nice place!”, disse Sunny.
“Yes, we’re lucky. We have a simple life, we eat vegetables and
fruits.”
“Now I see!“. Sunny capì che il loro aspetto dipendeva da ciò che
mangiavano.
“Yes, we are what we eat!”
8.
9. Mentre facevano conoscenza, videro avvicinarsi un altro
personaggio. Era simile ai due, ma aveva un aspetto un po’
diverso: era più basso e la sua testa somigliava a un enorme
cavolfiore. Correva verso di loro e sembrava avere molta fretta. I
nuovi amici di Sunny notarono la sua espressione preoccupata e
gli dissero che era tutto a posto: era un loro amico, membro di
una tribù vicina e alleata, quella dei Veggies, che si nutrivano
principalmente di verdura e legumi.
“But why is he so worried?” chiese Sunny.
“That’s a long story”, rispose Cool Banana.
10. Si chiamava Joyful Cauliflower ed era molto preoccupato
perché le sentinelle avevano notato strani rumori e movimenti
nella foresta proibita, il luogo nel quale viveva la misteriosa e
terrificante tribù dei Junkies.
Nel frattempo l'amico dei Fruities era arrivato e Sunny fece la sua
conoscenza.
Queste creature si nutrivano solo di patatine
fritte, hamburger, hot dog, caramelle
gommose, gomme da masticare e bevande
gassate.
11. “I want to help you. You
are so nice!” disse Sunny,
sorridendo al pensiero
che questa tribù di cui
tanto si preoccupavano
aveva l’abitudine di
ruttare e fare altri rumori
molesti.
“They aren’t friendly because on this planet you are what you eat:
they only eat junk food. They sometimes make terrifying noises.
They burp a lot.”
12. Sembrava tanto uno degli hamburger che riempivano i ristoranti di
Arret. Burghy, questo era il suo nome, ammise che forse non
facevano tanto bene alla salute, ma che sicuramente erano più
deliziosi di loro e concluse il suo intervento dicendo: “Children like
us. They don’t like you!”
“That’s not true”, si sentì qualcuno urlare
in lontananza.
Dopo qualche minuto, si era avvicinato
un altro personaggio strano; il corpo era
circolare e di colore marrone scuro.
13. I quattro abitanti di Foody iniziarono una lunga discussione su cosa,
come e perché era meglio mangiare l’una o l’altra cosa. Sunny
decise che li avrebbe aiutati. Ma come fare? All’improvviso il
colore della sua testa diventò più brillante: era arrivata l’idea che
cercava. Chiese ai suoi nuovi amici di nominare un rappresentante
per ogni tribù; ognuno di loro doveva assaggiare i prodotti delle
altre popolazioni.
14. I Fruities indicarono Green Apple,
il loro capo, i Veggies scelsero
Jolly Cucumber, il loro chef più
prestigioso, mentre i Junkies, non
completamente entusiasti
all’idea di assaggiare frutta e
verdura, affidarono il triste
compito a Doggyhot, una strana
creatura marrone che aveva
l’aria di un cane bassotto
verticale.
15.
16. Giunta l’ora della prova, si riunirono tutti in territorio neutrale,
davanti alla leggendaria Milky Fountain, la sorgente da cui
sgorgava un liquido candido, che aveva proprietà curative.
17. Attorno a un tavolo circolare ognuno dei tre assaggiatori aveva
davanti a sé due piatti con le pietanze preparate dalle altre due
popolazioni. Sunny decise che avrebbe documentato tutto con
le sue foto.
18. Il primo ad iniziare fu Green Apple che assaggiò una zucchina
ripiena con mozzarella filante ed esclamò: “It’s delicious!”, poi
passò a un piatto di patatine fritte. Dal suo viso traspariva un certo
stupore. “They are good!” disse, ma iniziò a sentirsi più pesante del
solito.
19. Toccò poi a Jolly Cucumber, che assaggiò per prima un’invitante
macedonia di frutta tutta colorata. Non appena l’ebbe mangiata
la sua pelle diventò più liscia e morbida e l’umore sempre più
allegro. “This fruit salad is fantastic!”, commentò.
Subito dopo, bevve un sorso dello strano liquido
scuro servitogli dai Junkies. Sull’etichetta c’era scritto
“Fizzy”; la bevanda era dolce e piacevole da bere
ma, mentre tutti erano in attesa della sua reazione,
Jolly Cucumber iniziò a emettere strani rumori dalla
bocca. Tutti scoppiarono a ridere e il povero
cetriolone si sentì in imbarazzo.
20. L’ultimo alla prova dell’assaggio fu Doggyhot che aveva
davanti a sé una ciotola di insalata mista multicolore con
lattuga, mais, pomodori, carote, rucola, finocchi e tante altre
specialità dei Veggies. All’inizio, l’assaggiatore spiluccava
timidamente il contenuto del suo piatto, diffidente nei confronti
di tutto quel cibo; mano a mano che assaggiava, però, il suo
ritmo aumentava e il viso si distendeva in un largo sorriso: “Not
bad. It’s fresh, light and tasty.” Concluse con una bevanda
coloratissima preparata dai Fruities; ne fu talmente entusiasta da
chiedere il bis: “What is it? It’s really sweet and yummy!” Gli
spiegarono che era uno Smoothie, preparato frullando tanti tipi di
frutta fresca.
21. “Your food is really delicious and healthy. I feel wonderful!”
esclamò Doggyhot, senza riprendere fiato.
“Thank you. Your food is good too but it's a bit heavy. We can't
eat it every day.” gli rispose Jolly Cucumber, che fece poi una
proposta: “Let's meet here every week to eat together.” “Great
idea”, furono d'accordo gli altri.
I termini del patto furono chiari in qualche secondo: i Junkies
avrebbero ricevuto ogni giorno qualche specialità dalle altre due
tribù per migliorare la loro alimentazione e ogni domenica tutti si
sarebbero riuniti presso la Milky Fountain. Ognuno avrebbe
portato il proprio cibo per condividerlo con gli altri.
22.
23. Si passò, infine, ai festeggiamenti. Avrebbero
celebrato il patto con una competizione; si
prepararono gli atleti: Cool Banana, Crunchy Carrot
e Burghy. La prova consisteva in una corsa: ognuno
dei tre doveva riempire un secchio con il latte
magico della fontana e trasportarlo fino al
traguardo senza rovesciarne neanche una goccia.
Non appena vide gli atleti pronti ai blocchi di partenza, Sunny
diede il via e Crunchy Carrot schizzò velocemente in testa,
seguito a ruota da Cool Banana; non fecero fatica a
raggiungere la folla che li aspettava al traguardo. Ansimante già
dopo pochi metri, per ultimo arrivò anche il grasso e goffo
Burghy, che aveva rovesciato metà del suo secchio.
24. “I am the winner” esclamò Crunchy Carrot, mentre Burghy
commentava sconsolato “No, I am too fat!”.
Tutti corsero a consolarlo e la festa riprese, più gioiosa che mai.
25.
26. Sunny decise che era giunto il momento di ripartire. “Goodbye,
my friends. It’s time to go!”, disse.
A queste parole Green Apple gli si avvicinò, seguito da molti altri:
“Thank you for your help, Sunny. This is a present for you!”
Aveva con sé un sacchetto di stoffa sul quale era disegnato un
arcobaleno e tanti semi colorati. “These are the seeds of life”,
disse, spiegandogli che conteneva alcuni semi che poteva
usare per ritrovare, ovunque andasse, un po' della natura e
dell'atmosfera di gioia e vitalità di Foody.
27. Sunny prese il sacchetto, ringraziò e salutò i suoi nuovi amici con un
grande sorriso.
Quale sarebbe stata la sua prossima destinazione?