Regione Marche - P.F. Difesa della Costa - Vincenzo Marzialetti
La presentazione illustrata durante l’assemblea pubblica Proteggere le Spiagge del Conero, che si è tenuta presso l’Ente Parco del Conero il 7 maggio 2010.
2. PROTOCOLLO SULLA GESTIONE INTEGRATA DELLA ZONA COSTIERA NEL MEDITERRANEO firmato da 14 Paesi del Mediterraneo, tra cui l’Italia, il 20 e 21 gennaio 2008 a Madrid Le Parti Contraenti… … Preoccupate dell’aumento della pressione antropica sulle zone costiere […] e desiderosi di arrestare e invertire il processo di degradazione delle zone costiere… Art.20 POLITICA DEL SUOLO Allo scopo di promuovere la gestione integrata della zona costiera , riducendo le pressioni economiche, mantenendo spazi liberi e consentendo il pubblico accesso al mare e lungo la spiaggia, le Parti devono adottare adeguati strumenti e misure di politica del territorio… A tal fine, ed allo scopo di garantire la gestione sostenibile del territorio pubblico e privato delle zone costiere, le Parti possono, inter alia, adottare meccanismi di acquisizione, cessione, donazione o trasferimento di proprietà del pubblico demanio ed istituire servitù sulle proprietà. Madrid, 20/21 gennaio 2008
3. COMPETENZE IN MATERIA DI DIFESA COSTIERA 1907: L.542/07 Competenze in materia di difesa costiera STATO Manutenzione delle opere COMUNI 1970: L.281/70 e L.382/75 1989: L.183/89 sulla Difesa del Suolo Trasferimento funzioni in materia di difesa costiera alle REGIONI 1997: DPR 616/97 Attuazione delle deleghe in materia di difesa costiera alle REGIONI (restano in carica allo STATO le opere di preminente interesse nazionale) 1999: L.R.10/99 REGIONE: Programmazione, pianificazione e gestione integrata degli interventi di difesa delle coste e degli abitati costieri (conferisce ai COMUNI il rilascio delle concessioni di beni del demanio marittimo) 2004: L.R.15/04 Adozione PGIAC Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere da parte della REGIONE 2005: DACR 169/05 Attuazione del PGIAC da parte della REGIONE MARCHE
8. SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE Unità Fisiografiche Art.2, c.2, L.R.15/04 - Il Piano adotta l’unità fisiografica al fine di individuare l’ambito di applicazione degli interventi. Per UNITA’ FISIOGRAFICA si intende il tratto di litorale dove i materiali che formano o contribuiscono a formare la costa presentano movimenti confinati al suo interno o hanno scambi con l’esterno in misura non influenzata da quanto accade alla restante parte del litorale. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
22. “ Nello spazio costiero, le azioni umane si esprimono prevalentemente come caotica interferenza irrispettosa delle delicatezze e degli equilibri che presiedono alla costituzione delle spiagge e alla loro evoluzione”. “ Al naturale carattere dinamico dell’equilibrio di una spiaggia si contrappone la pretesa di una rigidità che ne rappresenta al contrario il fattore primario di destabilizzazione e, al limite, di scomparsa” ENEA – Elementi di Gestione Costiera Erosione costiera – Lo stato dei litorali italiani
23. “ Le opere marittime rigide di varie tipologie poste in opera per la protezione delle strutture, delle infrastrutture e della costa, da una parte hanno parzialmente ridotto gli effetti erosivi locali ‘intrappolando’ sedimenti, dall’altra ne hanno innescato altri in adiacenza…”. Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere della Regione Marche
26. La metodologia del RIPASCIMENTO “ L’uomo si sostituisce alla natura, dando alla spiaggia quei sedimenti di cui essa abbisogna per non mutare una determinata condizione di equilibrio” Prof. LA MONICA Giovanni Battista Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
27. L’ESEMPIO DEGLI STATI UNITI 1934 Prime norme USA su ripascimenti 1972. Coastal Zone Management Act 2006 1986
30. Interv.1 - Ripascimenti con sabbia di origine sottomarina (11,75 M) Comune di Fermo - Comune di Civitanova - Comune di Pedaso - Comune di Campofilone - Comune di Massignano - Comune di Cupramarittima - Comune di Grottammare Interv.2 - Ripascimenti con sabbia e ghiaia di origine alluvionale (16,10 M€) Comuni di Sirolo e Numana – Ripascimento artificiale con sabbia e ghiaia provenienti da cava terrestre (8,6 M€) Comune di Porto Recanati – L’intervento prevede un ripascimento di tipo protetto (7,5 M€) Interv.3 - Ripascimenti con sabbia proveniente dal dragaggio porto Ancona (0,95 M€) Comuni di Ancona - Falconara M.ma – Comune di Senigallia Interv.4 - Studi e indagini sul bacino del fiume Esino finalizzati al reperimento di materiale da ripascimento (0,55 M€) Interv.5 - Protezioni attive e passive della falesia del colle San Bartolo (4,00 M€) Comune di Pesaro TOTALE Protocollo di Intesa = 33,35 Milioni di €
31.
32. Intervento n.1 Ripascimenti sabbia sottomarina 7 SITI IMPORTO TOTALE € 11.750.000 VOLUME TOTALE 465.000 mc LUNGHEZZA TOTALE DI LITORALE 5.920 ml. MEDIA 80 mc/ml. (max 122 mc/ml)
34. AREA DI INTERVENTO 1.1 – U.F.17 – Comune di Civitanova Marche Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 600 m (circa) VOLUME DI RIPASCIMENTO: 50.000 - 70.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 80 - 120 mc/ml (circa) PRIME INDICAZIONI SULLE OPERE DI COMPLETAMENTO: realizzazione di soglia di contenimento alla base del ripascimento 500 m (circa) DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
35. AREA DI INTERVENTO 1.2 – U.F.23– Comune di Fermo Immagine da satellite IKONOS Scatto effettuato il 16.10.2007 ore 10.08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 800 m (circa) VOLUME DI RIPASCIMENTO: 70.000 - 90.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 80 - 120 mc/ml (circa) PRIME INDICAZIONI SULLE OPERE DI COMPLETAMENTO: - realizzazione di soglia di contenimento al piede del ripascimento lunghezza 700 m (circa) DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
36. AREA DI INTERVENTO 1.3 – U.F.24 – Comune di Pedaso Immagine da satellite IKONOS Scatto effettuato il 16.10.2007 ore 10.08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 300 m (circa) VOLUME DI RIPASCIMENTO: 18.000 - 30.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 60 - 100 mc/ml INTEGRAZIONE OPERE DI COMPLETAMENTO: Riconfigurazione pennello per 40-50 m DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
37. AREA DI INTERVENTO 1.4 – U.F.24 – Comune di Campofilone Immagine da satellite IKONOS Scatto effettuato il 16.10.2007 ore 10.08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 750 m (circa) VOLUME DI RIPASCIMENTO: 50.000 - 70.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 60 - 100 mc/ml INTEGRAZIONE OPERE DI COMPLETAMENTO: - integrazioni non previste DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
38. AREA DI INTERVENTO 1.5 – U.F.24 – Comuni di Campofilone e Massignano Immagine da satellite IKONOS Scatto effettuato il 16.10.2007 ore 10.08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 1.500 m (circa) VOLUME MATERIALE DI RIPASCIMENTO: 110.000 - 130.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 60 - 100 mc/ml INTEGRAZIONE OPERE DI COMPLETAMENTO: - ntegrazioni non previste DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
39. AREA DI INTERVENTO 1.6 – U.F.24– Comune di Civitanova Cupramarittima Immagine da satellite IKONOS Scatto effettuato il 16.10.2007 ore 10.08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 2.000 m (circa) VOLUME MATERIALE DI RIPASCIMENTO: 100.000 - 140.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 50- 70 mc/ml INTEGRAZIONE OPERE DI COMPLETAMENTO: - salpamento scogliere e massi in cls - realizzazione nuove scogliere emerse DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
40. AREA DI INTERVENTO 1.7 – U.F.24 e 25 – Comune di Grottammare Immagine da satellite IKONOS Scatto effettuato il 16.10.2007 ore 10.08 Immagine da satellite IKONOS Immagine del 16.10.2007 ore 10:08 LEGENDA OPERE DI COMPLETAMENTO Linea di costa 1999 Linea di costa 1894 Linea di costa 1948 LINEE DI COSTA LUNGHEZZA LITORALE: 700 m (circa) VOLUME MATERIALE DI RIPASCIMENTO: 70.000 - 98.000 mc (circa) QUANTITA' DI MATERIALE AL ML: 100 - 140 mc/ml (circa) INTEGRAZIONE OPERE DI COMPLETAMENTO: - realizzazione di 120 m di scogliere soffolte - realizzazione di 2 pennelli - realizzazione di 250 m di soglie - salpamento scogliere relitte DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
45. Intervento 2 – Protocollo di Intesa RIPASCIMENTO ARENILI CON GHIAIA E CIOTTOLI DI ORIGINE ALLUVIONALE COMUNI DI SIROLO E NUMANA ENTE ATTUATORE: Regione Marche PROGETTAZIONE: Gruppo di Lavoro Regione e Comuni DIREZIONE LAVORI: P.F. Difesa della Costa STATO DELLA PROGETTAZIONE: Concluso ATTUALE FASE: Esecuzione lavori Consegna 30/4/2009
46.
47. Monitoraggio ambientale degli arenili oggetto di intervento (Protocollo di monitoraggio ICRAM per ripascimenti – I Quaderni 2006 ) OBIETTIVI - Evidenziare eventuali cambiamenti nell’ambiente in seguito alle attività di ripascimento - Monitorare i benefici attesi e le capacità di recupero delle aree interessate - Indicare gli eventuali provvedimenti da attuare per superare e/o mitigare gli impatti 1 - ANTE-OPERAM (ISPRA/ARPAM) - Studio di caratterizzazione ambientale (sedimenti, popolamenti bentonici e colonna d’acqua). I dati raccolti saranno utilizzati come bianco di riferimento. 2 - IN CORSO D’OPERA (ISPRA) - Monitoraggio della torbidità generata dalle attività di ripascimento. 3 - POST-OPERAM (ISPRA) - Previsto al termine delle suddette attività sui principali comparti ambientali. 4 - STUDI PARTICOLARI (ISPRA) - I dati raccolti (prima e dopo i lavori) permetteranno di seguire nel tempo le possibili modificazioni di densità dei popolamenti in relazione agli interventi previsti, con particolare attenzione agli eventuali effetti sul reclutamento dei giovanili. Intervento n.2
48. Comuni di Sirolo e Numana - Ricerca n. 082-2009 - Maggio 2009 Intervento n.2 20129 MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A – Tel. 02 54123098 – Fax 02 5455493 00186 ROMA – Via di Ripetta, 39 – Tel. 06 32110003 – Fax 06 36000917 e-mail: istituto@istitutopiepoli.it - www.istitutopiepoli.it
49. TRA QUESTE 5 ALTERNATIVE CHE LE HO LETTO, LEI PERSONALMENTE QUALE SCEGLIEREBBE? Delle tre ipotesi con un buon grado di favore, la preferita è la “creazione/rinforzo delle scogliere” (37%), seguita dal “ripascimento con sabbia, ghiaia e ciottoli” (27%), mentre il “ripascimento con sabbia dello stesso colore” scende al di sotto del 20%. Intervento n.2 43 27 16
50. SIROLO Baia San Michele Sassi Neri Porto di Numana Intervento n.2 SIROLO e NUMANA Ripascimenti con sabbia e ghiaia da cava terrestre Importo totale € 8.170.000 Immagine satellite IKONOS del 16.10.2007 ore 10:08
51. NUMANA Litorale sud Porto di Numana Intervento n.2 Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Immagine satellite IKONOS del 16.10.2007 ore 10:08
52. 2009 2004 1999 1948 1894 EVOLUZIONE STORICA DELLA LINEA DI COSTA SIROLO Intervento n.2
53. 2009 2004 1999 1948 1894 EVOLUZIONE STORICA DELLA LINEA DI COSTA NUMANA - NORD Intervento n.2
54. 2009 2004 1999 1948 1894 EVOLUZIONE STORICA DELLA LINEA DI COSTA NUMANA - CENTRO Intervento n.2
55. 2009 2004 1999 1948 1894 EVOLUZIONE STORICA DELLA LINEA DI COSTA FOCE DEL FIUME MUSONE 1500 m Intervento n.2
56. ZONA CENTRALE Riporto 21.700 mc Sterro 18.600 mc Diff. – 3.100 mc ZONA NORD Riporto 85.500 mc Sterro 4.400 mc Diff. 81.100 mc ZONA SUD Riporto 32.550 mc Sterro 43.800 mc Diff. – 11.250 mc ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI NUMANA CALCOLO VOLUMETRICO SPIAGGIA EMERSA (2004 vs mareggiata dic.2008)
57. REGIME ONDOSO MEDIO AL LARGO DI ANCONA Periodo di registrazione 10/31999 - 9/3/2006 Dall’analisi di tali andamenti si può evidenziare una serie di caratteristiche legate alla fenomenologia del mare Adriatico: risulta che gli eventi ondosi provengono più frequentemente (mari regnanti) dai settori attorno a SudEst (scirocco), a Nord-NordEst (bora-greco) e a NordOvest (maestro), mentre i casi più violenti (mari dominanti, per esempio con altezze significative superiori a tre metri) interessano soprattutto le direzioni da scirocco-levante e da bora-greco, ed in misura minore gli altri settori. distribuzione direzionale delle frequenze percentuali dei dati ondosi per alcune classi di altezze d’onda significative distribuzione direzionale percentuale del flusso energetico per metro di lunghezza di cresta
58. NUMANA Foto aerea AIMA 1996 NUMANA Sat.IKONOS 10/11/07 ore 10.19 ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI NUMANA
60. NUMANA – 19 febbraio 2009 ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI NUMANA
61. NUMANA – 19 febbraio 2009 ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI NUMANA
62. Curve granulometriche ( Piano di gestione integrata delle aree costiere) SIROLO Intervento n.2
63. ( Piano di gestione integrata delle aree costiere) NUMANA Curve granulometriche Intervento n.2
64. Diametro medio - 2.50 φ ≤ M ≤ - 3.50φ Diametro medio GHIAIA DA FINE A MEDIA (mm 6 – 12) SIROLO Intervento n.2
65. Diametro medio - 2.00 φ ≤ M ≤ - 3.00φ Diametro medio GHIAIA FINE (mm 4-8) NUMANA Intervento n.2
66. Porto di Numana Studi specifici sulla baia di San Michele/Sassi Neri (Allegato H al Piano della Costa redatto dall’Università Politecnica delle Marche) Lo studio dell’Istituto di Idraulica dell’Università Politecnica delle Marche ha escluso a priori l’utilizzo di opere rigide di difesa a maggior impatto, quali barriere emerse/sommerse o serie di pennelli, per l’elevato valore paesaggistico/ambientale del sito. Le simulazioni effettuate hanno messo in evidenza che non vi è alcuna possibilità di stabilizzare la linea di riva evitando le rapide variazioni della linea di costa a seguito delle mareggiate più energetiche utilizzando strutture perpendicolari alla linea di costa che blocchino/limitino il trasporto dei sedimenti dovuto alle correnti long-shore. Soluzioni positive per le mareggiate provenienti dal I quadrante si rivelano del tutto inefficaci per quelle provenienti dal II quadrante mandando ampi tratti di spiaggia in erosione. In conclusione, l’unica opera di difesa indicata dallo studio dell’Istituto di Idraulica per la zona di San Michele e Sassi Neri è un intervento di tipo “morbido”: il RIPASCIMENTO. In questo modo si potrà alimentare la baia con “nuovo” materiale per la costituzione della spiaggia emersa e sommersa. Questo permetterà non solo di aumentare il grado di protezione del piede della falesia e quindi dell’abitato di Sirolo, ma anche di aumentare il materiale a disposizione della parte emersa della spiaggia a fini turistici.
67. Porto di Numana Rip current fotografata a Sirolo – San Michele/Sassi Neri Intervento n.2
70. PLANIMETRIA STATO FUTURO - SIROLO Ripascimento 1° fase 30.000 mc Ripascimento 2° fase 126.000 mc Intervento n.2
71. PLANIMETRIA STATO FUTURO - NUMANA Ripascimento 1° fase 58.000 mc Ripascimento 2° fase 106.000 mc Bagni 35 – Hotel Kontiki Sponda sx fiume Musone Intervento n.2
72. Intervento n.2 Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre MODELLO 3D su CTR e Immagine satellite Ikonos Sirolo RIPASCIMENTO 156.000 mc Lunghezza 1.100 ml. 142 mc/ml.
73. MODELLO 3D su CTR e Immagine satellite Ikonos Numana RIPASCIMENTO 164.000 mc Lunghezza 1.200 ml. 137 mc/ml. Porto di Numana Intervento n.2
78. Coastal Engineering Manual - MITIGAZIONE DEI DANNI DA MAREGGIATA ALTERNATIVE CEM Coastal Engineering Manual (2006) Alternatives for storm damage mitigation (storm surge, sea level rise, coastal erosion) ACCOMODATION PROTECTION BEACH NOURISHMENT RETREAT
79. DEMANIO MARITTIMO INTEGRAZIONE alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere della Regione Marche Deliberazione del Consiglio Regionale n.117 del 10/3/2009 Intervento n.2
80. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Maggio 2009 1 a fase: circa 20.000 mc
81. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Maggio 2009
82. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Maggio 2009
83. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Luglio 2009
84. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Luglio 2009
85. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Maggio 2009
86. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre 26 ottobre 2009 Numana “Crazy beach” - vista verso sud
87. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Aprile 2010
88. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre 26 ottobre 2009 Numana “Crazy beach” - vista verso nord
89. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre 28 ottobre 2009 Numana “Crazy beach” - vista verso nord
90. Intervento n.2 – Sito di Numana Ripascimenti sabbia e ghiaia da cava terrestre Aprile 2010 Numana “Crazy beach” - vista verso nord
110. Portonovo è il risultato di una “paleofrana” Periodo protostorico tra 6000 e 2000 anni fa
111. FORTINO NAPOLEONICO ANNO 1810 LA TORRE DI GUARDIA ANNO 1716 CHIESA DI SANTA MARIA STILE ROMANICO – ANNO 1034 MONTE CONERO PORTONOVO di ANCONA
112. Esempio di apporto detritico a Mezzavalle Zona di erosione Canale di trasporto Area di accumulo
113.
114. Giugno 2009 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA LITORALE DI PORTONOVO, SCOGLIERA E RIPASCIMENTO A DIFESA DELLA TORRE E DEL FORTINO NAPOLEONICO Immagine satellite IKONOS del 16.10.2007 ore 12:08
115. Giugno 2009 L’intervento in breve Torre De Bosis - Riconfigurazione scogliera a semicerchio a difesa della Torre. Fortino Napoleonico - Immissione di materiale da ripascimento a difesa del Fortino Napoleonico (a est del molo). 1.800 m ³ di materiale da ripascimento delle dimensioni variabili da 30 a 70 mm tratto di costa della lunghezza di circa 150 ml. Tratto ovest - Immissione di materiale da ripascimento su un tratto di litorale localmente eroso posto a circa 100 m a sud-ovest del molo. 1.000 m ³ di materiale da ripascimento delle dimensioni variabili da 15 a 30 mm tratto di costa della lunghezza di circa 60 ml Tratto est - Immissione di materiale da ripascimento su un tratto di litorale localmente eroso posto a circa 250 m a sud-est della Torre. 2.000 m ³ di materiale da ripascimento delle dimensioni variabili da 7 a 15 mm tratto di costa della lunghezza di circa 250 ml
154. VIDEO-MONITORAGGIO SPERIMENTALE AD ALTA RISOLUZIONE DELLA LINEA DI RIVA DELLA SPIAGGIA SAN MICHELE-SASSI NERI Georeferenziazione Mire Videocamera 2
155. VIDEO-MONITORAGGIO SPERIMENTALE AD ALTA RISOLUZIONE DELLA LINEA DI RIVA DELLA SPIAGGIA SAN MICHELE-SASSI NERI 1 2 3 4 www.campinginternazionale.com Videocamera 3 Videocamera 1 Videocamera 2 ACCESSO ALLE VIDEOCAMERE PER IL PUBBLICO: REGIONE MARCHE Difesa della Costa 1 2 3 4 Sirolo
156. Progetto europeo CADSEALAND 2004/2006 Stazione Meteo-Marina – Foce fiume Potenza 6,40 mt CORRENTOMETRO 1 CORRENTOMETRO 2 TRASDUTTORE DI PRESSIONE (LIVELLO MEDIO MARE) Fondi Europei Interreg IIIB
157. Progetto europeo CADSEALAND 2004/2006 Stazione Meteo-Marina – Foce fiume Potenza 6,40 mt CORRENTOMETRO 1 CORRENTOMETRO 2 Fondi Europei Interreg IIIB
163. Brevetto anno 2008, Progr. 5489, Cod.Reg. RIC1 del 3/9/2008 SCALELLA – FILOMENA – BARTOLI – MARZIALETTI – MAGI GALLUZZI - BURZACCA “ Elemento sommerso: piede di contenimento della spiaggia sospesa e rampa di risalita per i sedimenti”. Cod.0126 Invenzioni Industriali, depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Ancona. IL PROGETTO PIEDE DI CONTENIMENTO PREFABBRICATO ® Con e senza geotessile
164. FASE DI GETTO CLS FIBRO-RINFORZATO CON FIBRE SINTETICHE Brevetto anno 2008, Progr. 5489, Cod.Reg. RIC1 del 3/9/2008 SCALELLA – FILOMENA – BARTOLI – MARZIALETTI – MAGI GALLUZZI - BURZACCA “ Elemento sommerso: piede di contenimento della spiaggia sospesa e rampa di risalita per i sedimenti”. Cod.0126 Invenzioni Industriali, depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Ancona.
165. Brevetto anno 2008, Progr. 5489, Cod.Reg. RIC1 del 3/9/2008 SCALELLA – FILOMENA – BARTOLI – MARZIALETTI – MAGI GALLUZZI - BURZACCA “ Elemento sommerso: piede di contenimento della spiaggia sospesa e rampa di risalita per i sedimenti”. Cod.0126 Invenzioni Industriali, depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Ancona. ELEMENTO FINITO PIEDE DI CONTENIMENTO PREFABBRICATO ®
166. Brevetto anno 2008, Progr. 5489, Cod.Reg. RIC1 del 3/9/2008 SCALELLA – FILOMENA – BARTOLI – MARZIALETTI – MAGI GALLUZZI - BURZACCA “ Elemento sommerso: piede di contenimento della spiaggia sospesa e rampa di risalita per i sedimenti”. Cod.0126 Invenzioni Industriali, depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Ancona. LA MOVIMENTAZIONE PIEDE DI CONTENIMENTO PREFABBRICATO ®
167. Brevetto anno 2008, Progr. 5489, Cod.Reg. RIC1 del 3/9/2008 SCALELLA – FILOMENA – BARTOLI – MARZIALETTI – MAGI GALLUZZI - BURZACCA “ Elemento sommerso: piede di contenimento della spiaggia sospesa e rampa di risalita per i sedimenti”. Cod.0126 Invenzioni Industriali, depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Ancona. IL CARICO PIEDE DI CONTENIMENTO PREFABBRICATO ®
168. Brevetto anno 2008, Progr. 5489, Cod.Reg. RIC1 del 3/9/2008 SCALELLA – FILOMENA – BARTOLI – MARZIALETTI – MAGI GALLUZZI - BURZACCA “ Elemento sommerso: piede di contenimento della spiaggia sospesa e rampa di risalita per i sedimenti”. Cod.0126 Invenzioni Industriali, depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Ancona. LA POSA IN OPERA PIEDE DI CONTENIMENTO PREFABBRICATO ®
169.
170.
171.
172. CANALETTA - Modello 2D Università Politecnica delle Marche Istituto di Idraulica e Infrastrutture Viarie
174. ALCUNE CONSIDERAZIONI EMERSE SU RIPASCIMENTI EFFETTUATI NELLA REGIONE MARCHE 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace fin dalla prima modesta mareggiata 2) Incompatibilità granulometrica tra materiale nativo e da ripascimento dimostrata tramite i fattori Ra e Rj 3) Incompatibilità colorimetrica 4) Interferenze del ripascimento sul mimetismo delle specie bentoniche a causa del diverso colore del materiale immesso
175. Fermo (Marina Palmense) Ripascimento con sabbia sottomarina giugno 2007 Settembre 2004 Luglio 2008 CONTRODEDUZIONI 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace in dalla prima modesta mareggiata 2008-Intervento "inefficace"!
176. Luglio 2008 Maggio 2009 2009-Intervento "inefficace"! Fermo (Marina Palmense) DOPO LA MAREGGIATA DEL 10/12 Dicembre 2008 CONSIDERATA STORICA Tr=30 anni CONTRODEDUZIONI 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace in dalla prima modesta mareggiata
177. CONTRODEDUZIONI 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace fin dalla prima modesta mareggiata EVENTUALE “ SCARPA ”
178. Normale azione del moto ondoso Profilo di tempesta (iniziale) Attacco della duna CONTRODEDUZIONI 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace fin dalla prima modesta mareggiata
179. … Se la berma è costruita ad una altezza maggiore rispetto alla berma naturale, si potrebbe formare lungo la line di costa una poco gradita e persistente “scarpa”. CEM Coastal Engineering Manual (2006) "il Gradino"! CONTRODEDUZIONI 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace fin dalla prima modesta mareggiata
180. … Per questa ragione , è importante che i programmi di divulgazione pubblica includano informazioni alla portata di tutti che spieghino che, DOPO UN RIPASCIMENTO, il profilo definitivo della spiaggia sarà diverso da quello iniziale di sversamento. CEM Coastal Engineering Manual (2006) "informare il pubblico"! CONTRODEDUZIONI 1) Ripascimento di Fermo-Marina Palmense del tutto inefficace fin dalla prima modesta mareggiata
181. Lago Michigan – 13 agosto 2009 "informare il pubblico"!
182. Lago Michigan – 13 agosto 2009 "informare il pubblico"!
183. ESEMPIO di “GRADINO NATURALE” - NUMANA 19/2/2009
184. ESEMPIO di “GRADINO NATURALE” - NUMANA 19/2/2009
185. ESEMPIO di “GRADINO NATURALE” - NUMANA 19/2/2009
186. CEM - Pag. V-4-8 - Beach Fill Design - Sediment characteristics COME SI CARATTERIZZA LA SPIAGGIA NATIVA ? CONTRODEDUZIONI 2) Incompatibilità granulometrica… dimostrata tramite i fattori Ra e Rj CEM (2006)
187. CONTRODEDUZIONI 2) Incompatibilità granulometrica… dimostrata tramite i fattori Ra e Rj Overfill factor Renourishment factor Il CEM raccomanda di usare i metodi basati sul profilo di equilibrio Il Consiglio delle Ricerche Americano consiglia di ELIMINARE sia Ra che Rj CEM Coastal Engineering Manual (2006)
188. CONTRODEDUZIONI 3) Incompatibilità colorimetrica Foto satellitare (Google Earth) scattata il 17 luglio 2007, 15 giorni dopo la fine dei lavori di ripascimento
189. CONTRODEDUZIONI 4) Interferenze del ripascimento sul mimetismo delle specie bentoniche a causa del diverso colore del materiale immesso Non esistono studi in merito che dimostrino una rilevante incidenza negativa del colore. O Nel convegno del progetto europeo Interreg IIIC – Beachmed (Roma, 31 Maggio 2008), che ha affrontato tutte le tematiche riferite ad interventi di ripascimento sia italiani che esteri, le esperienze presentate non hanno evidenziato aspetti negativi per il benthos causati dall’effetto dovuto al cambiamento di colore tra materiale nativo e di ripascimento. O I ripascimenti in corso nella Regione Marche sono monitorati dall’ISPRA per valutare possibili incidenze ed eventuali interventi di mitigazione.
190. “ Noi non deviamo desiderare che la natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto e ordinato da noi, ma conviene che noi accomodiamo l’intelletto nostro a quello che ella ha fatto, sicuri che tale essere l’ottimo e non altro” Galileo Galilei Lettera a Federico Cesi, 1612