ISTAT: la strategia Open Data e il framework SDMX per lo scambio di dati stat...
Sistemi Informativi Statistici
1. A Cura di: Vincenzo Patruno, Marina Venturi Sistemi informativi Statistici Università “La Sapienza” Facoltà di Scienze Statistiche 23 Febbraio 2004
2. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Crescita della domanda di informazione statistica Dati aggiornati e dettagliati Riduzione del carico sui rispondenti Sfruttamento dei giacimenti informativi esistenti Sviluppo tecnologico e informatico (es. DB, Internet) per la fruibilità immediata dei dati
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4. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi La nozione di Sistemi Informativi nasce in ambito aziendale. Si intende l’insieme di strumenti automatici di memorizzazione, scambio, acquisizione, elaborazione, interrogazione e diffusione di informazioni raccolte da una azienda per soddisfare i propri scopi di esercizio, controllo e pianificazione basato su una architettura informatica di tipo Data Base
5. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Ciclo di gestione della produzione statistica Processi: insieme di procedure di acquisizione, correzione, validazione, produzione di dati elementari, di elaborazione, trasformazione e diffusione di dati aggregati. Prodotti: archivi di microdati validati e tavole di pubblicazione (in formato cartaceo o elettronico)
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8. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Accessibilità Un sito è “accessibile” se i contenuti, le modalità di navigazione e le funzioni interattive sono accessibili a tutti gli utenti, indipendentemente contesto tecnologico e culturale e dal livello di competenze degli utenti
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10. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Efficienza Un sito è “efficiente” se è in grado di soddisfare le esigenze degli utenti attraverso un impiego razionale delle risorse disponibili (economiche, tecnologiche e informative)
11. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Efficacia Un sito web è “efficace” se è in grado di soddisfare i bisogni informativi degli utenti in modo accurato e completo
12. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Soddisfazione Un sito è “di soddisfazione” per gli utenti se è liberamente accessibile, non implica vincoli e condizioni all’accesso e invoglia gli utenti ad un utilizzo non occasionale
13. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Mission Le finalità del sito, gli obiettivi informativi fondamentali e i principali target di riferimento devono essere esplicitati in modo evidente
14. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Linearità e Sinteticità Un sito è “lineare” se le funzioni sono programmate in modo da ridurre il numero di modi in cui certe attività operative possono essere svolte, in modo da semplificare l’utilizzo da parte degli utenti I contenuti testuali devono essere essenziali e non ridondanti
15. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Organizzazione per Grappoli Le informazioni devono essere organizzate in modo logico e consequenziale e distribuiti per “grappoli” e “nidificazioni”, per tema, ordine cronologico o fonte in funzione del tipo di informazioni, degli obiettivi e delle caratteristiche tecniche del sito e del livello di conoscenza degli utenti
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17. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Standard di qualità su Web Layout delle pagine Ciascuna pagina deve essere autosufficiente: coprire un dominio specifico senza dover ricorrere a pagine differenti per cogliere l’informazione chiave. Quando una pagina contiene troppe informazioni si deve adottare una organizzazione per grappoli e una struttura gerarchica dei contenuti (cfr.)
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19. Dalle Fonti ai Sistemi Informativi Tipologie di Sistemi Informativi Statistici Esempio di sistema integrato di produzione dati di indagini sulla popolazione http://modem.istat.it http://demo.istat.it
29. OLTP: On line Transaction Processing E’ una classe di programmi per la gestione di sistemi di tipo transazionale (tipicamente data entry e retrieval transactions) OLAP: On Line Analytical Processing Permette all’utente di estrarre dati in modo facile e selettivo e di vedere i dati da differenti punti di vista.
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31. Modello Entità-Relazioni (ER) Famiglia Individuo Appartiene N. Componenti Struttura Sesso Età Titolo di Studio Condizione professionale 1 n
36. Modello dimensionale (DM) Popolazione Residente Maschi Femmine Celibi Nubili …… Età_FK Territorio_FK Territorio Territorio_PK Comune Provincia Regione Ripartizione Età Età_PK Età_desc
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38. Modello dimensionale (DM) Le misure vengono dette FATTI I parametri da cui un fatto può essere visto vengono detti DIMENSIONI Il livello di dettaglio delle misure nella Fact Table è detto GRANULOSITA’
39. Il DM è orientato alla facile gestione delle gerarchie Modello dimensionale (DM) Popolazione Residente AGG_BY_PROVINCE Maschi Femmine Celibi Nubili …… Età_FK Territorio_FK Territorio Territorio_PK Provincia Età Età_PK Età_desc
40. Popolatione Residente AGG_BY_ITALY Popolatione Residente AGG_BY_GEOGRAPHICAL_AREA Popolatione Residente AGG_BY_REGION Popolatione Residente AGG_BY_PROVINCE BASE Popolatione Residente Modello dimensionale (DM)
56. Client HTTP Architettura Linux RedHat Apache HTTP Server PHP4 PostgreSQL PostGIS Mapserver Mapscript Spatial and Statistical Data Data Warehouse PHP pages PHP interpreter PostgreSQL PHP pages PHP interpreter PostgreSQL PostGIS MAPSCRIPT MAPSERVER Server
57. Marina Venturi ISTAT - Direzione centrale per le statistiche e le indagini sulle istituzioni sociali Viale Liegi n. 13 00198 Roma [email_address] Vincenzo Patruno ISTAT - Direzione centrale per le metodologie statistiche e le tecnologie informatiche Via C. Balbo,16 00184 Roma [email_address]