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             LA RIFORMA DEL
             MERCATO DEL LAVORO


9 gennaio 2012         A cura di Renato Brunetta
EXECUTIVE SUMMARY
2



       La fase due del Governo Monti riguarderà, tra l’altro, la
        riforma del mercato del lavoro
       In questa presentazione si riporta il quadro della situazione
        attuale attraverso:
          l’esposizione delle richieste avanzate dall’Europa al nostro
           Paese e delle relative risposte fornite dal Governo
           Berlusconi
          un quadro delle proposte di Legge in campo, di area PdL e
           di area PD
INDICE
3


       Cosa ci chiede l’Europa                La posizione del PdL
         La lettera della BCE all’Italia        La proposta Sacconi
          del 5 agosto 2011                      La proposta Cazzola
         La lettera dell’Italia al            La posizione del PD
          Consiglio e alla Commissione
                                                 La proposta Nerozzi
          Europea del 26 ottobre 2011
                                                 La proposta Ichino
         Le 39 domande di chiarimento
                                                 La proposta Madia
          della Commissione Europea
          all’agenda Europa
         Le risposte del Governo
          Berlusconi alle 39 domande
COSA CI CHIEDE L’EUROPA
4



       In occasione della lettera inviata dalla Banca Centrale
        Europea al Governo italiano il 5 agosto 2011 sono stati
        richiesti interventi di modernizzazione del mercato del lavoro
       Il Governo ha risposto alla richiesta con un articolato
        paragrafo della lettera inviata dal Presidente Berlusconi ai
        Presidenti del Consiglio e della Commissione Europea il 26
        ottobre 2011
       L’Europa ha chiesto all’Italia ulteriori chiarimenti con 5
        domande specifiche inviate all’esecutivo, cui è seguita
        tempestiva e puntuale risposta
LA LETTERA DELLA BCE ALL’ITALIA DEL 5 AGOSTO 2011
5



       La lettera della BCE all’Italia del 5 agosto 2011:
    “C’è l’esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale
    collettiva, permettendo accordi a livello di impresa in modo da ritagliare i
    salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e
    rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione.
    L'accordo del 28 Giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni
    industriali si muove in questa direzione.
    Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano
    l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di
    assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il
    mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle
    risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi”
LA LETTERA DELL’ITALIA AL CONSIGLIO E ALLA
    COMMISSIONE EUROPEA DEL 26 OTTOBRE 2011 (1/2)
6



       La lettera dell’Italia al Consiglio e alla Commissione Europea del
        26 ottobre 2011:
         “Il Governo si impegna ad approvare entro il 2011 interventi
          rivolti a favorire l'occupazione giovanile e femminile attraverso
          la promozione di
            contratti di apprendistato contrastando le forme improprie di
             lavoro dei giovani
            rapporti di lavoro a tempo parziale e di contratti di
             inserimento delle donne nel mercato del lavoro
            credito di imposta in favore delle imprese che assumono nelle
             aree più svantaggiate
LA LETTERA DELL’ITALIA AL CONSIGLIO E ALLA
    COMMISSIONE EUROPEA DEL 26 OTTOBRE 2011 (2/2)
7



         Entro maggio 2012 l’esecutivo approverà una riforma della
          legislazione del lavoro
            funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle
             esigenze di efficienza dell’impresa anche attraverso una nuova
             regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei
             contratti di lavoro a tempo indeterminato
            più     stringenti   condizioni    nell'uso    dei    «contratti
             parasubordinati», dato che tali contratti sono spesso utilizzati
             per lavoratori formalmente qualificati come indipendenti ma
             sostanzialmente impiegati in una posizione di lavoro
             subordinato”
LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE
    EUROPEA ALL’AGENDA EUROPA (1/3)
8



       Le 39 domande di chiarimento della Commissione Europea
        all’agenda Europa:
        “17. Quali misure concrete sta prendendo in considerazione il governo
             per promuovere l’occupazione dei giovani e l’occupazione
             femminile? Il governo sta prendendo in considerazione di
             intervenire nell’ambito degli accordi e dei contratti esistenti o sta
             programmando di introdurne di nuovi? In questo caso, che tipo di
             accordi e contratti prevede di introdurre?
        18. Come funzionerà il “credito fiscale per le imprese che offrono
            lavoro nelle aree più svantaggiate”? Quali aziende ne avrebbero
            diritto? Si tratterebbe di una misura temporanea o permanente?
LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE
    EUROPEA ALL’AGENDA EUROPA (2/3)
9



     19. Per quanto riguarda le previste “nuove norme di
         licenziamento per ragioni economiche nei contratti di
         assunzione a tempo indefinito”, interesserebbero la legge
         che dispone licenziamenti individuali o collettivi? Quali parti
         della legge il governo sta pensando di rivedere e
         correggere, e in quale modo? In quali modi concreti la
         nuova legislazione contribuirà ad affrontare la
         segmentazione del mondo del lavoro tra lavoratori a tempo
         indefinito protetti e lavoratori precari? E a questo
         proposito, esistono piani volti a ridurre l’alto numero (46)
         delle tipologie di contratto di lavoro oggi esistenti?
LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE
     EUROPEA ALL’AGENDA EUROPA (3/3)
10



      20. La prevista applicazione di condizioni più rigide nell’uso di
          contratti parasubordinati implica cambiamenti dei tassi di
          contribuzione all’assistenza sanitaria-sociale o anche alle leggi
          sul lavoro? Se si prevedono cambiamenti anche in questi ultimi,
          saranno graditi ulteriori dettagli sulle revisioni specifiche che il
          governo intende introdurre.
      21. Nella dichiarazione del summit dei paesi dell’euro del 26 ottobre
          2011 si parla espressamente di “impegno […] a rivedere il
          sistema dei sussidi di disoccupazione oggi molto frammentario
          entro la fine del 2011, prendendo in considerazione i vincoli di
          budget”, ma di questo non si fa parola nella lettera. Quali
          intenzioni ha dunque il governo italiano a questo proposito?”
LE RISPOSTE DEL GOVERNO BERLUSCONI ALLE 39
     DOMANDE
11



        Le risposte del Governo alle domande 17-21 sul mercato del
         lavoro:
         “Durante la crisi, il tasso di disoccupazione è rimasto ragionevolmente
         basso grazie alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) e altri regimi di
         sostegno al reddito che hanno tenuto il tasso di disoccupazione al di
         sotto della media UE.
         Contratti di apprendistato sono previsti al fine di favorire
         l’occupazione giovanile.
         Il Governo ha già presentato alle parti sociali il nuovo «Statuto dei
         Lavori» introducendo l’art. 8 nella manovra di agosto 2011 che
         consente ai partner sociali a livello di impresa di derogare alcune
         norme del lavoro, comprese le norme sul licenziamento”
LA POSIZIONE DEL PDL
12



        Il Pdl per il lavoro: coniugare sicurezza dei lavoratori e
         flessibilità delle imprese attraverso le forme comunitarie, per
         rendere il mercato del lavoro più moderno ed inclusivo
        Il Pdl sosterrà lealmente l’azione del Governo che si realizzerà in
         coerenza con le uniformi indicazioni, con riferimento al mercato
         del lavoro, di
           Unione Europea

           BCE

           Fondo Monetario Internazionale

           OCSE
LA PROPOSTA SACCONI (1/5)
13



        Garantire un’efficace protezione dei lavoratori negli stati di
         inattività
        Promuovere l’occupazione dei giovani, delle donne e degli anziani
        Incoraggiare, attraverso regole convenienti, la propensione ad
         assumere
        La contrarietà al salario minimo garantito è determinata
          dagli effetti deresponsabilizzanti nei confronti dei percettori

          dalla sua intrinseca esclusione delle organizzazioni sociali

          dai pesanti oneri di finanza pubblica
LA PROPOSTA SACCONI (2/5)
14



        Il completamento degli ammortizzatori sociali si può
         realizzare senza significativi oneri di finanza pubblica su base
         assicurativa e sussidiaria
        Ciò vuol dire estendere l’assicurazione obbligatoria ai settori
         e ai lavori non protetti incentivando, attraverso la leva fiscale,
         forme integrative di sostegno al reddito, volontariamente
         organizzate dalle associazioni dei lavoratori e degli
         imprenditori, mediante enti bilaterali
        Gli ammortizzatori devono conservare l’obiettivo di sollecitare
         quanto più possibile il mantenimento del rapporto di lavoro
LA PROPOSTA SACCONI (3/5)
15



        Appare opportuna la razionalizzazione in un unico istituto dei sussidi oggi
         erogati quando un posto di lavoro si consuma (indennità di disoccupazione,
         indennità di mobilità, cassa integrazione per cessazione di attività)
        Un rinnovato accordo Stato-Regioni e un impegno diretto dei datori di
         lavoro che hanno ridotto il personale devono consentire di collegare ai
         sussidi servizi di ricollocamento e attività mirate di formazione
        Il ruolo delle parti sociali si conferma essenziale
           per governare consensualmente le ristrutturazioni produttive e
             occupazionali
           per la gestione condivisa dei mercati locali del lavoro, dal collocamento
             all’impiego dei fondi bilaterali per la formazione
LA PROPOSTA SACCONI (4/5)
16



        La ri-regolazione dei contratti di lavoro
          deve muovere dal riconoscimento dell’apprendistato come
            modalità tipica per l’ingresso nel mercato del lavoro
          deve considerare la modulazione degli orari di lavoro come un
            modo attraverso il quale lavoratori e datori di lavoro si adattano
            reciprocamente
        L’area della para-subordinazione, alla luce delle esperienze
         realizzate, può essere opportunamente ridefinita in modo da
         garantire adeguata protezione a tutti coloro che si caratterizzano
         nei fatti come lavoratori socio-economicamente dipendenti
LA PROPOSTA SACCONI (5/5)
17



        La contrattazione aziendale, recentemente amplificata nelle sue
         capacità dall’articolo 8 della manovra estiva, può concorrere a
         regolare i rapporti di lavoro in modo da
           accrescere la produttività

           sperimentare deroghe limitate

           sviluppare forme di welfare complementare per i lavoratori e
            le loro famiglie
           attrarre investimenti nelle aree più difficili

        Più le parti si rendono disponibili ad accordi di prossimità, più il
         legislatore può contenere la propria iniziativa
LA PROPOSTA CAZZOLA (1/2)
18



        Le imprese che procedono alla collocazione in mobilità di loro
         dipendenti sono tenute ad offrire ai medesimi un servizio di
         supporto alla ricollocazione professionale nell’ambito di
         programmi aziendali definiti mediante accordo sindacale
        Il programma ha una durata massima di diciotto mesi ed è
         prorogabile una sola volta per non più di sei mesi
        L’obbligo di offerta del servizio di supporto alla ricollocazione si
         applica anche alle imprese con più di cinquanta dipendenti che
         procedono a licenziamenti individuali per giustificato motivo,
         determinato da ragioni inerenti all’attività produttiva,
         all’organizzazione del lavoro ed al regolare funzionamento di essa
LA PROPOSTA CAZZOLA (2/2)
19



        I servizi di supporto alla ricollocazione professionale sono integralmente
         finanziati dalle imprese
           salvo l’accesso al cofinanziamento a carico dei fondi paritetici
            interprofessionali e degli enti bilaterali
           salvo il concorso in via sussidiaria delle regioni in caso di

              fallimento dell’impresa
              situazione di crisi con esuberi accertati

        Ai fini dell’affidamento dei servizi di supporto alla ricollocazione, le
         imprese possono avvalersi esclusivamente di operatori appositamente
         definiti e regolamentati

           N.B. La stessa proposta di Legge è stata presentata al Senato
           dai Senatori Castro e Treu
LA POSIZIONE DEL PD
20


        Il contributo del PD al dibattito sulla riforma del mercato del
         lavoro è stato fornito nell’ambito di 3 proposte di Legge
         presentate alla Camera e al Senato
           Proposta Nerozzi

           Proposta Ichino

           Proposta Madia

        Al momento, la posizione del partito sembra convergere verso
         la proposta Nerozzi
LA PROPOSTA NEROZZI (1/3)
21


        È istituito il Contratto Unico di Ingresso (CUI)
          contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a tutela
             progressiva della stabilità
          può essere stipulato solo in sede di prima assunzione alle
             dipendenze del medesimo datore o committente
          non si applica la disciplina in materia di periodo di prova

        Il rapporto di lavoro autonomo continuativo, di lavoro a progetto e
         di associazione in partecipazione, con committenza pubblica o
         privata, dal quale il prestatore tragga più di 2/3 del proprio
         reddito di lavoro complessivo annuo, è considerato a tutti gli effetti
         un CUI
LA PROPOSTA NEROZZI (2/3)
22


        Il CUI si articola in due fasi:
           la fase di ingresso, di durata non superiore a tre anni

           la fase di stabilità, a decorrere dalla conclusione della fase di ingresso

        In caso di cessazione del rapporto conseguente al recesso del datore di
         lavoro per motivi diversi dal licenziamento disciplinare
           durante la fase di ingresso: al prestatore è riconosciuta un’indennità di
             licenziamento
           durante la fase di stabilità: si applica la normativa vigente in materia
             di licenziamento individuale
        Il datore di lavoro che abbia interrotto un CUI durante la fase di ingresso
         può riassumere, entro i dodici mesi successivi, il lavoratore alle sue
         dipendenze, con il medesimo Contratto Unico di Ingresso
LA PROPOSTA NEROZZI (3/3)
23



        È consentita l’apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro
         subordinato
           quando la retribuzione lorda del prestatore superi l’importo di 25.000
            euro annui
           quando ciò sia richiesto dal carattere stagionale dell’attività lavorativa

           in caso di sostituzione di lavoratori assenti e per i quali sussiste il diritto
            alla conservazione del posto di lavoro
           nelle assunzioni di personale riferite a specifici spettacoli ovvero a
            specifici programmi radiofonici o televisivi

         In tutti gli altri casi è possibile apporre un termine al contratto di lavoro
         solo attraverso la contrattazione collettiva nazionale o aziendale stipulata
         dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
LA PROPOSTA ICHINO (1/5)
24


        Con il Contratto Collettivo di Transizione al nuovo sistema di
         protezione del lavoro, un gruppo di imprese e una o più
         organizzazioni sindacali
          si impegnano a garantire a tutti i nuovi assunti uno standard
            unico contrattuale inteso a conciliare flessibilità per le
            strutture produttive con sicurezza e pari opportunità per
            tutti i lavoratori
        L’applicazione del nuovo contratto anche a tutti i rapporti già
         costituiti può essere disposta da un contratto aziendale
         sottoscritto dalle organizzazioni sindacali
LA PROPOSTA ICHINO (2/5)
25



        Il contratto è sempre a tempo indeterminato, salvi i casi di:
           lavori stagionali

           sostituzione di altro lavoratore il cui rapporto sia per qualsiasi
             motivo temporaneamente sospeso
           assunzione in funzione di spettacoli o di una stagione teatrale

           assunzione      in funzione di fiere, mercati, manifestazioni
             commerciali a carattere temporaneo, o altre esigenze a carattere
             meramente occasionale o straordinario
           assunzione con contratto a termine di durata non inferiore a 3
             anni, prorogabile o rinnovabile per una sola volta, per attività di
             ricerca scientifica o di insegnamento
LA PROPOSTA ICHINO (3/5)
26



        Il periodo di prova non può superare i 6 mesi
        Decorso il periodo di prova, il datore di lavoro può
         legittimamente recedere dal rapporto, previa comunicazione in
         forma scritta:
           per una mancanza grave del lavoratore

              quando la colpa del lavoratore non risulti provata, si
               applica l’articolo 18 della Legge n. 300/1970)
           per motivi economici, tecnici od organizzativi

              nella    comunicazione al lavoratore deve essere
               espressamente menzionato il motivo economico, tecnico od
               organizzativo
LA PROPOSTA ICHINO (4/5)
27



        la   comunicazione deve essere preceduta da un
         preavviso non inferiore a un periodo pari a tanti mesi
         quanti sono gli anni di anzianità di servizio del lavoratore
         nell’azienda, con un massimo di dodici
        per il lavoratore è prevista un’indennità pari a tanti
         dodicesimi della retribuzione lorda complessivamente
         goduta nell’ultimo anno di lavoro, quanti sono gli anni
         compiuti di anzianità di servizio in azienda, diminuita
         della retribuzione corrispondente al preavviso spettante
         al prestatore stesso
LA PROPOSTA ICHINO (5/5)
28



        È istituita un’Agenzia obbligata a offrire al lavoratore dipendente,
         che perde il posto in conseguenza di un licenziamento non
         disciplinare, un contratto di ricollocazione che preveda:
          l’erogazione di un trattamento complementare per il periodo di
            disoccupazione effettiva e involontaria, con il limite di 4 anni
          l’erogazione di assistenza intensiva nella ricerca della nuova
            occupazione
          la predisposizione di iniziative di formazione mirate a sbocchi
            occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione
            alle capacità del lavoratore
LA PROPOSTA MADIA (1/3)
29



        È istituito il Contratto Unico di Inserimento Formativo (CUIF), che
         consiste in un percorso incentivato di accesso o reinserimento al lavoro
         suddiviso in:
           un primo periodo a tempo determinato, denominato «abilitazione»,
            che può avere una durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni, a
            cui segue l’assunzione a tempo indeterminato
           l’assunzione a tempo indeterminato con periodo di prova,
            denominato «consolidamento professionale», di durata pari al
            periodo di abilitazione
           60 giorni prima della scadenza dell’«abilitazione» il datore di
            lavoro comunica al lavoratore e INPS l’interruzione o il
            proseguimento definitivo del CUIF
LA PROPOSTA MADIA (2/3)
30



         può essere utilizzato dai datori di lavoro pubblici e privati che,
          all’atto della stipula del CUIF e nei dodici mesi precedenti, non
          abbiano in corso procedure di Cassa Integrazione Guadagni
          straordinaria né abbiano effettuato riduzioni di personale
         può essere utilizzato dal datore di lavoro una sola volta per un
          medesimo lavoratore
         la retribuzione è calcolata all’atto dell’assunzione in base ad una
          quota percentuale dei compensi minimi, non inferiore al 65%. La
          retribuzione è legata all’acquisizione della professionalità e
          aumenta in modo progressivo fino al raggiungimento della parità
          con la retribuzione di riferimento, entro la fine dell’«abilitazione»
LA PROPOSTA MADIA (3/3)
31



         sono accordati benefici contributivi alle aziende che dimostrino di aver
          svolto in maniera appropriata la formazione
         durante l’«abilitazione» il rapporto di lavoro può essere interrotto per
          giusta causa, previo preavviso
         in caso di inosservanza degli obblighi del CUIF da parte del datore di
          lavoro, il contratto viene convertito a tempo indeterminato fin dalla data
          di instaurazione del rapporto
         i lavoratori assunti con CUIF, nel periodo di «consolidamento
          professionale» hanno diritto ad accedere agli ammortizzatori sociali
          alle stesse condizioni degli altri lavoratori subordinati
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  • 2. EXECUTIVE SUMMARY 2  La fase due del Governo Monti riguarderà, tra l’altro, la riforma del mercato del lavoro  In questa presentazione si riporta il quadro della situazione attuale attraverso:  l’esposizione delle richieste avanzate dall’Europa al nostro Paese e delle relative risposte fornite dal Governo Berlusconi  un quadro delle proposte di Legge in campo, di area PdL e di area PD
  • 3. INDICE 3  Cosa ci chiede l’Europa  La posizione del PdL  La lettera della BCE all’Italia  La proposta Sacconi del 5 agosto 2011  La proposta Cazzola  La lettera dell’Italia al  La posizione del PD Consiglio e alla Commissione  La proposta Nerozzi Europea del 26 ottobre 2011  La proposta Ichino  Le 39 domande di chiarimento  La proposta Madia della Commissione Europea all’agenda Europa  Le risposte del Governo Berlusconi alle 39 domande
  • 4. COSA CI CHIEDE L’EUROPA 4  In occasione della lettera inviata dalla Banca Centrale Europea al Governo italiano il 5 agosto 2011 sono stati richiesti interventi di modernizzazione del mercato del lavoro  Il Governo ha risposto alla richiesta con un articolato paragrafo della lettera inviata dal Presidente Berlusconi ai Presidenti del Consiglio e della Commissione Europea il 26 ottobre 2011  L’Europa ha chiesto all’Italia ulteriori chiarimenti con 5 domande specifiche inviate all’esecutivo, cui è seguita tempestiva e puntuale risposta
  • 5. LA LETTERA DELLA BCE ALL’ITALIA DEL 5 AGOSTO 2011 5  La lettera della BCE all’Italia del 5 agosto 2011: “C’è l’esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi a livello di impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione. L'accordo del 28 Giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni industriali si muove in questa direzione. Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi”
  • 6. LA LETTERA DELL’ITALIA AL CONSIGLIO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEL 26 OTTOBRE 2011 (1/2) 6  La lettera dell’Italia al Consiglio e alla Commissione Europea del 26 ottobre 2011:  “Il Governo si impegna ad approvare entro il 2011 interventi rivolti a favorire l'occupazione giovanile e femminile attraverso la promozione di  contratti di apprendistato contrastando le forme improprie di lavoro dei giovani  rapporti di lavoro a tempo parziale e di contratti di inserimento delle donne nel mercato del lavoro  credito di imposta in favore delle imprese che assumono nelle aree più svantaggiate
  • 7. LA LETTERA DELL’ITALIA AL CONSIGLIO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEL 26 OTTOBRE 2011 (2/2) 7  Entro maggio 2012 l’esecutivo approverà una riforma della legislazione del lavoro  funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle esigenze di efficienza dell’impresa anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato  più stringenti condizioni nell'uso dei «contratti parasubordinati», dato che tali contratti sono spesso utilizzati per lavoratori formalmente qualificati come indipendenti ma sostanzialmente impiegati in una posizione di lavoro subordinato”
  • 8. LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL’AGENDA EUROPA (1/3) 8  Le 39 domande di chiarimento della Commissione Europea all’agenda Europa: “17. Quali misure concrete sta prendendo in considerazione il governo per promuovere l’occupazione dei giovani e l’occupazione femminile? Il governo sta prendendo in considerazione di intervenire nell’ambito degli accordi e dei contratti esistenti o sta programmando di introdurne di nuovi? In questo caso, che tipo di accordi e contratti prevede di introdurre? 18. Come funzionerà il “credito fiscale per le imprese che offrono lavoro nelle aree più svantaggiate”? Quali aziende ne avrebbero diritto? Si tratterebbe di una misura temporanea o permanente?
  • 9. LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL’AGENDA EUROPA (2/3) 9 19. Per quanto riguarda le previste “nuove norme di licenziamento per ragioni economiche nei contratti di assunzione a tempo indefinito”, interesserebbero la legge che dispone licenziamenti individuali o collettivi? Quali parti della legge il governo sta pensando di rivedere e correggere, e in quale modo? In quali modi concreti la nuova legislazione contribuirà ad affrontare la segmentazione del mondo del lavoro tra lavoratori a tempo indefinito protetti e lavoratori precari? E a questo proposito, esistono piani volti a ridurre l’alto numero (46) delle tipologie di contratto di lavoro oggi esistenti?
  • 10. LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL’AGENDA EUROPA (3/3) 10 20. La prevista applicazione di condizioni più rigide nell’uso di contratti parasubordinati implica cambiamenti dei tassi di contribuzione all’assistenza sanitaria-sociale o anche alle leggi sul lavoro? Se si prevedono cambiamenti anche in questi ultimi, saranno graditi ulteriori dettagli sulle revisioni specifiche che il governo intende introdurre. 21. Nella dichiarazione del summit dei paesi dell’euro del 26 ottobre 2011 si parla espressamente di “impegno […] a rivedere il sistema dei sussidi di disoccupazione oggi molto frammentario entro la fine del 2011, prendendo in considerazione i vincoli di budget”, ma di questo non si fa parola nella lettera. Quali intenzioni ha dunque il governo italiano a questo proposito?”
  • 11. LE RISPOSTE DEL GOVERNO BERLUSCONI ALLE 39 DOMANDE 11  Le risposte del Governo alle domande 17-21 sul mercato del lavoro: “Durante la crisi, il tasso di disoccupazione è rimasto ragionevolmente basso grazie alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) e altri regimi di sostegno al reddito che hanno tenuto il tasso di disoccupazione al di sotto della media UE. Contratti di apprendistato sono previsti al fine di favorire l’occupazione giovanile. Il Governo ha già presentato alle parti sociali il nuovo «Statuto dei Lavori» introducendo l’art. 8 nella manovra di agosto 2011 che consente ai partner sociali a livello di impresa di derogare alcune norme del lavoro, comprese le norme sul licenziamento”
  • 12. LA POSIZIONE DEL PDL 12  Il Pdl per il lavoro: coniugare sicurezza dei lavoratori e flessibilità delle imprese attraverso le forme comunitarie, per rendere il mercato del lavoro più moderno ed inclusivo  Il Pdl sosterrà lealmente l’azione del Governo che si realizzerà in coerenza con le uniformi indicazioni, con riferimento al mercato del lavoro, di  Unione Europea  BCE  Fondo Monetario Internazionale  OCSE
  • 13. LA PROPOSTA SACCONI (1/5) 13  Garantire un’efficace protezione dei lavoratori negli stati di inattività  Promuovere l’occupazione dei giovani, delle donne e degli anziani  Incoraggiare, attraverso regole convenienti, la propensione ad assumere  La contrarietà al salario minimo garantito è determinata  dagli effetti deresponsabilizzanti nei confronti dei percettori  dalla sua intrinseca esclusione delle organizzazioni sociali  dai pesanti oneri di finanza pubblica
  • 14. LA PROPOSTA SACCONI (2/5) 14  Il completamento degli ammortizzatori sociali si può realizzare senza significativi oneri di finanza pubblica su base assicurativa e sussidiaria  Ciò vuol dire estendere l’assicurazione obbligatoria ai settori e ai lavori non protetti incentivando, attraverso la leva fiscale, forme integrative di sostegno al reddito, volontariamente organizzate dalle associazioni dei lavoratori e degli imprenditori, mediante enti bilaterali  Gli ammortizzatori devono conservare l’obiettivo di sollecitare quanto più possibile il mantenimento del rapporto di lavoro
  • 15. LA PROPOSTA SACCONI (3/5) 15  Appare opportuna la razionalizzazione in un unico istituto dei sussidi oggi erogati quando un posto di lavoro si consuma (indennità di disoccupazione, indennità di mobilità, cassa integrazione per cessazione di attività)  Un rinnovato accordo Stato-Regioni e un impegno diretto dei datori di lavoro che hanno ridotto il personale devono consentire di collegare ai sussidi servizi di ricollocamento e attività mirate di formazione  Il ruolo delle parti sociali si conferma essenziale  per governare consensualmente le ristrutturazioni produttive e occupazionali  per la gestione condivisa dei mercati locali del lavoro, dal collocamento all’impiego dei fondi bilaterali per la formazione
  • 16. LA PROPOSTA SACCONI (4/5) 16  La ri-regolazione dei contratti di lavoro  deve muovere dal riconoscimento dell’apprendistato come modalità tipica per l’ingresso nel mercato del lavoro  deve considerare la modulazione degli orari di lavoro come un modo attraverso il quale lavoratori e datori di lavoro si adattano reciprocamente  L’area della para-subordinazione, alla luce delle esperienze realizzate, può essere opportunamente ridefinita in modo da garantire adeguata protezione a tutti coloro che si caratterizzano nei fatti come lavoratori socio-economicamente dipendenti
  • 17. LA PROPOSTA SACCONI (5/5) 17  La contrattazione aziendale, recentemente amplificata nelle sue capacità dall’articolo 8 della manovra estiva, può concorrere a regolare i rapporti di lavoro in modo da  accrescere la produttività  sperimentare deroghe limitate  sviluppare forme di welfare complementare per i lavoratori e le loro famiglie  attrarre investimenti nelle aree più difficili  Più le parti si rendono disponibili ad accordi di prossimità, più il legislatore può contenere la propria iniziativa
  • 18. LA PROPOSTA CAZZOLA (1/2) 18  Le imprese che procedono alla collocazione in mobilità di loro dipendenti sono tenute ad offrire ai medesimi un servizio di supporto alla ricollocazione professionale nell’ambito di programmi aziendali definiti mediante accordo sindacale  Il programma ha una durata massima di diciotto mesi ed è prorogabile una sola volta per non più di sei mesi  L’obbligo di offerta del servizio di supporto alla ricollocazione si applica anche alle imprese con più di cinquanta dipendenti che procedono a licenziamenti individuali per giustificato motivo, determinato da ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro ed al regolare funzionamento di essa
  • 19. LA PROPOSTA CAZZOLA (2/2) 19  I servizi di supporto alla ricollocazione professionale sono integralmente finanziati dalle imprese  salvo l’accesso al cofinanziamento a carico dei fondi paritetici interprofessionali e degli enti bilaterali  salvo il concorso in via sussidiaria delle regioni in caso di  fallimento dell’impresa  situazione di crisi con esuberi accertati  Ai fini dell’affidamento dei servizi di supporto alla ricollocazione, le imprese possono avvalersi esclusivamente di operatori appositamente definiti e regolamentati N.B. La stessa proposta di Legge è stata presentata al Senato dai Senatori Castro e Treu
  • 20. LA POSIZIONE DEL PD 20  Il contributo del PD al dibattito sulla riforma del mercato del lavoro è stato fornito nell’ambito di 3 proposte di Legge presentate alla Camera e al Senato  Proposta Nerozzi  Proposta Ichino  Proposta Madia  Al momento, la posizione del partito sembra convergere verso la proposta Nerozzi
  • 21. LA PROPOSTA NEROZZI (1/3) 21  È istituito il Contratto Unico di Ingresso (CUI)  contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a tutela progressiva della stabilità  può essere stipulato solo in sede di prima assunzione alle dipendenze del medesimo datore o committente  non si applica la disciplina in materia di periodo di prova  Il rapporto di lavoro autonomo continuativo, di lavoro a progetto e di associazione in partecipazione, con committenza pubblica o privata, dal quale il prestatore tragga più di 2/3 del proprio reddito di lavoro complessivo annuo, è considerato a tutti gli effetti un CUI
  • 22. LA PROPOSTA NEROZZI (2/3) 22  Il CUI si articola in due fasi:  la fase di ingresso, di durata non superiore a tre anni  la fase di stabilità, a decorrere dalla conclusione della fase di ingresso  In caso di cessazione del rapporto conseguente al recesso del datore di lavoro per motivi diversi dal licenziamento disciplinare  durante la fase di ingresso: al prestatore è riconosciuta un’indennità di licenziamento  durante la fase di stabilità: si applica la normativa vigente in materia di licenziamento individuale  Il datore di lavoro che abbia interrotto un CUI durante la fase di ingresso può riassumere, entro i dodici mesi successivi, il lavoratore alle sue dipendenze, con il medesimo Contratto Unico di Ingresso
  • 23. LA PROPOSTA NEROZZI (3/3) 23  È consentita l’apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato  quando la retribuzione lorda del prestatore superi l’importo di 25.000 euro annui  quando ciò sia richiesto dal carattere stagionale dell’attività lavorativa  in caso di sostituzione di lavoratori assenti e per i quali sussiste il diritto alla conservazione del posto di lavoro  nelle assunzioni di personale riferite a specifici spettacoli ovvero a specifici programmi radiofonici o televisivi In tutti gli altri casi è possibile apporre un termine al contratto di lavoro solo attraverso la contrattazione collettiva nazionale o aziendale stipulata dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
  • 24. LA PROPOSTA ICHINO (1/5) 24  Con il Contratto Collettivo di Transizione al nuovo sistema di protezione del lavoro, un gruppo di imprese e una o più organizzazioni sindacali  si impegnano a garantire a tutti i nuovi assunti uno standard unico contrattuale inteso a conciliare flessibilità per le strutture produttive con sicurezza e pari opportunità per tutti i lavoratori  L’applicazione del nuovo contratto anche a tutti i rapporti già costituiti può essere disposta da un contratto aziendale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali
  • 25. LA PROPOSTA ICHINO (2/5) 25  Il contratto è sempre a tempo indeterminato, salvi i casi di:  lavori stagionali  sostituzione di altro lavoratore il cui rapporto sia per qualsiasi motivo temporaneamente sospeso  assunzione in funzione di spettacoli o di una stagione teatrale  assunzione in funzione di fiere, mercati, manifestazioni commerciali a carattere temporaneo, o altre esigenze a carattere meramente occasionale o straordinario  assunzione con contratto a termine di durata non inferiore a 3 anni, prorogabile o rinnovabile per una sola volta, per attività di ricerca scientifica o di insegnamento
  • 26. LA PROPOSTA ICHINO (3/5) 26  Il periodo di prova non può superare i 6 mesi  Decorso il periodo di prova, il datore di lavoro può legittimamente recedere dal rapporto, previa comunicazione in forma scritta:  per una mancanza grave del lavoratore  quando la colpa del lavoratore non risulti provata, si applica l’articolo 18 della Legge n. 300/1970)  per motivi economici, tecnici od organizzativi  nella comunicazione al lavoratore deve essere espressamente menzionato il motivo economico, tecnico od organizzativo
  • 27. LA PROPOSTA ICHINO (4/5) 27  la comunicazione deve essere preceduta da un preavviso non inferiore a un periodo pari a tanti mesi quanti sono gli anni di anzianità di servizio del lavoratore nell’azienda, con un massimo di dodici  per il lavoratore è prevista un’indennità pari a tanti dodicesimi della retribuzione lorda complessivamente goduta nell’ultimo anno di lavoro, quanti sono gli anni compiuti di anzianità di servizio in azienda, diminuita della retribuzione corrispondente al preavviso spettante al prestatore stesso
  • 28. LA PROPOSTA ICHINO (5/5) 28  È istituita un’Agenzia obbligata a offrire al lavoratore dipendente, che perde il posto in conseguenza di un licenziamento non disciplinare, un contratto di ricollocazione che preveda:  l’erogazione di un trattamento complementare per il periodo di disoccupazione effettiva e involontaria, con il limite di 4 anni  l’erogazione di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione  la predisposizione di iniziative di formazione mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle capacità del lavoratore
  • 29. LA PROPOSTA MADIA (1/3) 29  È istituito il Contratto Unico di Inserimento Formativo (CUIF), che consiste in un percorso incentivato di accesso o reinserimento al lavoro suddiviso in:  un primo periodo a tempo determinato, denominato «abilitazione», che può avere una durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni, a cui segue l’assunzione a tempo indeterminato  l’assunzione a tempo indeterminato con periodo di prova, denominato «consolidamento professionale», di durata pari al periodo di abilitazione  60 giorni prima della scadenza dell’«abilitazione» il datore di lavoro comunica al lavoratore e INPS l’interruzione o il proseguimento definitivo del CUIF
  • 30. LA PROPOSTA MADIA (2/3) 30  può essere utilizzato dai datori di lavoro pubblici e privati che, all’atto della stipula del CUIF e nei dodici mesi precedenti, non abbiano in corso procedure di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria né abbiano effettuato riduzioni di personale  può essere utilizzato dal datore di lavoro una sola volta per un medesimo lavoratore  la retribuzione è calcolata all’atto dell’assunzione in base ad una quota percentuale dei compensi minimi, non inferiore al 65%. La retribuzione è legata all’acquisizione della professionalità e aumenta in modo progressivo fino al raggiungimento della parità con la retribuzione di riferimento, entro la fine dell’«abilitazione»
  • 31. LA PROPOSTA MADIA (3/3) 31  sono accordati benefici contributivi alle aziende che dimostrino di aver svolto in maniera appropriata la formazione  durante l’«abilitazione» il rapporto di lavoro può essere interrotto per giusta causa, previo preavviso  in caso di inosservanza degli obblighi del CUIF da parte del datore di lavoro, il contratto viene convertito a tempo indeterminato fin dalla data di instaurazione del rapporto  i lavoratori assunti con CUIF, nel periodo di «consolidamento professionale» hanno diritto ad accedere agli ammortizzatori sociali alle stesse condizioni degli altri lavoratori subordinati  presso il Ministero del Lavoro è istituito il repertorio delle qualifiche professionali, con l’obiettivo di armonizzare i profili in ambito regionale, nazionale e comunitario