Intervento alla Conferenza "Conservarzione Tutela e Valorizzazione dei beni artistici e culturali", 3 marzo 2016, avvio progetto alternanza scuola-lavoro dell'Istituto Statale Lucio Lombardo Radice di Roma
3. *
* la memoria delle idee, dei fatti e dei manufatti
come eredità culturale (convenzione UE di Faro)
* i ruolo delle comunità di eredità e la
cittadinanza della memoria e delle culture
* la selezione processo inevitabile (per censura,
bisogno di purificazione dal passato recente, per
necessità pratiche)
* documento e monumento: le fonti, i linguaggi
e l’efficacia della narrazione storica (public
history)
Perché?
4. *
* i documenti d’archivio, la memoria necessaria
e involontaria
* i libri (manoscritti e a stampa, antichi e
contemporanei), le tracce scritte (volontarie e
stabili) di civiltà (e gli editori?)
* le rappresentazioni scritte dei beni culturali,
una mediazione non neutrale
* non contano i supporti (cartaceo o digitale)!
Cosa?
6. *
* dal XIX secolo gli Stati dovrebbero garantire
tutela e accesso alla memoria scritta
* in Italia Archivi di Stato e Biblioteche statali
(centrali o sul territorio), più archivi vigilati e
biblioteche comunali e speciali
* in Italia dove c’è memoria si crea l’istituto
culturale (ma funziona ancora?)
* nei paesi anglosassoni differente tradizione
delle biblioteche pubbliche
Come?
7. *
* il ciclo della memoria scritta: sedimentazione,
deposito, selezione, tutela e accesso
* il fondo archivistico: il vincolo e il contesto più
importanti del documento
* le collezioni librarie: la tutela delle logiche di
aggregazione
* insomma: non si tutelano i singoli pezzi ma gli
insiemi e le informazioni sugli insiemi
* inventari e cataloghi (cosa cambia con il web?)
Come?
8. *
* inventari archivistici e cataloghi
bibliografici: trova le differenze!
* cosa cambia nell’era digitale?
* libertà di riproduzione / uso / riuso
* accesso per pochi versus accesso per
tutti: dal contenuto al servizio (utilitas,
firmitas, venustas)
Per chi?
10. *
* il valore dei BBCC è economico nel senso che dipende
dall’uso che ne fanno i cittadini, non come valore
monetario
* la tutela è un obiettivo prima politico, poi gestionale,
infine tecnico
* tutela e valorizzazione sono parti dello stesso
processo: non si promuove e condivide se non ciò che si
vuole e si vorrà offrire, quindi che è stato ben gestito
* questo processo è a rischio di fallimento, se non si
investe sui professionisti dei BBCC e si attua una visione
di sistema