2. Dove si trova?
Nella Repubblica di Panama, che è un paese dell’America Centrale,
situato nella parte più stretta della regione istmica. È un Paese
transcontinentale in quanto posto a cavallo tra i due continenti. È
il cordone ombelicale che unisce l’America del Nord al Sudamerica.
Confina a nord con il Mar dei Caraibi, a est con la Colombia, a sud con
l’Oceano Pacifico, a ovest con la Costa Rica.
3. Perché è stato costruito?
Per secoli gli scambi commerciali si sono svolti esclusivamente via
mare, trasportare merci era un’’operazione molto lunga, delicata e
costosa.
L’’America è un continente immenso, trasportare via mare le merci
da est a ovest degli Stati Uniti o viceversa era un’’impresa che
richiedeva molto tempo. Il problema più grande riguardava gli
operatori commerciali dell’’America che si affacciava
sull’’Atlantico, per portare le loro merci in paesi come il Giappone o
l’’Asia in generale, dovevano circumnavigare tutta l’’America del
Sud passando per lo stretto di Magellano nella punta meridionale
del Nuovo Continente.
Per secoli le navi hanno percorso questa rotta ma alla fine
dell’’ottocento si è cercato di risolvere il problema attraverso una
delle più importanti opere mai realizzate dall’’uomo: il Canale di
Panama.
4. Una delle opere di ingegneria più grandi al mondo
Il canale, lungo 81,1 km (compresi i
prolungamenti in mare), unisce
l'Oceano Atlantico con l'Oceano
Pacifico. Ha una profondità massima
pari a 12 m, la larghezza varia tra i 240
e i 300 m nel lago Gatún, mentre è di
90–150 m nel tratto del taglio della
Culebra. Esso è costituito da un
sistema di chiuse, con 6 conche, che
permette alle navi di superare un
dislivello totale di 28 m, evitando alle
navi dirette da porti del Pacifico a
quelli dell'Atlantico e viceversa la
circumnavigazione dell'America
meridionale.
5. Il canale è attraversato da
migliaia di navi all'anno per
un tonnellaggio di decine di
milioni di tonnellate in
entrambi i sensi. Nel 2009,
14.342 navi hanno
attraversato il canale,
trasportando 198.014.288
tonnellate di cargo. Il
pedaggio dovuto per la
navigazione è la principale
fonte dell'economia dello
stato di Panamá.
6. La storia
Il progetto originario del canale risale al XIX secolo; nel 1879 fu caldeggiato
dal Congresso Internazionale di Parigi ed ebbe tra i suoi
promotori Ferdinand de Lesseps, già costruttore del Canale di Suez.
Nel 1881 Lesseps fondò una società per raccogliere fondi e iniziò i lavori
secondo un progetto molto complesso che non prevedeva l'impiego
di chiuse; il suo tentativo fallì per gli ostacoli di natura tecnica e finanziaria.
Nel 1885 fu sostituito da Gustave Eiffel e la società fallì nel 1889.
Nel 1901 gli Stati Uniti ottennero dal governo colombiano (all'epoca Panamá
faceva parte della Grande Colombia) l'autorizzazione per costruire e gestire
il Canale per 100 anni. Nel 1903 però il governo della Colombia, in un
sussulto di orgoglio nazionale, decise di non ratificare l'accordo. Gli USA
allora non esitarono a organizzare una sommossa a Panamá e a
minacciare l'intervento dell'esercito se fosse avvenuta la reazione del
governo legittimo. Panamá così, come già Cuba, divenne una Repubblica
indipendente ma sotto la tutela degli Stati Uniti che ottennero l'affitto
perpetuo della Zona del Canale e l'autorizzazione a iniziare i lavori.
7. I lavori iniziarono
nel 1907, intrapresi dal
genio militare
statunitense, e si
conclusero il 3
agosto 1914, seguendo i
progetti del colonnello
Gothal (gli inventori delle
chiuse sono gli architetti
ducali Filippo da Modena
e Fioravante da
Bologna).
L'inaugurazione ufficiale
fu però rinviata al 1920, a
causa dell'insorgere
della prima guerra
mondiale.
8. La sua condizione giuridica era regolata da tre accordi:
- il Trattato Hay-Pauncefote (1901)
- il Trattato Hay-Bunau Varilla (1903)
- i Trattati Torrijos-Carter (1977)
Il primo di questi (Trattato di Neutralità) prevede che gli
Stati Uniti abbiano il diritto permanente di difendere il
Canale da ogni minaccia che possa interferire con la
sua accessibilità continuata e neutrale alle navi in
transito di tutte le nazioni, mentre il secondo ha
indicato l'anno 2000 come termine dell'affitto del
Canale.
Nell'aprile 2006 si è concluso lo studio durato cinque
anni per un ampliamento del Canale. L'ampliamento
verrà eseguito in quanto il referendum popolare ha
dato, con il 75,25% dei 'sì' (il 43,3% degli aventi diritto
ha votato) l'approvazione del progetto. I lavori, iniziati
nel 2007, dovrebbero essere terminati entro il 2014,
centenario dell'apertura del canale. Il progetto prevede
la costruzione di due nuove serie di chiuse, parallele a
quelle esistenti, in corrispondenza di ciascuno degli
imbocchi del Canale. Ogni serie avrà tre camere. Si sta
procedendo inoltre allo scavo di due canali di accesso
alle nuove chiuse e all’allargamento del canale di
navigazione. Il progetto prevede di portare al raddoppio
della capacità di navigazione del canale entro il 2025.
9. Come funziona
È costituito da un sistema di chiuse, che permette alle navi di
superare un dislivello di 26 m, evitando in tal modo la
circumnavigazione dell’America meridionale.
A partire dal versante atlantico, il canale vero e proprio viene
imboccato dopo un tratto di circa 7 km di mare aperto. Gli 11 km che
seguono si snodano in direzione sud sud-ovest fino a raggiungere le
chiuse di Gatún, che innalzano le imbarcazioni di 26 m sopra il livello
del mare, fino al lago artificiale di Gatún, formato dalla costruzione di
una diga sul fiume Chagresito.
10. Dopo aver attraversato il lago, il canale prosegue verso sud
sud-est sino all’imboccatura del taglio di Gaillard (o anche taglio
di Culebra), un tratto di terraferma di 13 km al termine del quale
si trovano le chiuse di Pedro Miguel.
Queste, permettendo un abbassamento di circa 9 m,
conducono al lago Miraflores, collegato all’oceano Pacifico da
altre due chiuse (chiuse di Miraflores). Queste ultime
abbassano ulteriormente le navi fino a farle ritornare al livello
del mare.
Ogni anno infatti sono circa 14.000 mila le navi (42 – 44 al
giorno) che scelgono di attraversare il Canale, pur di accorciare
la loro rotta tra l’Oceano Atlantico e quello Pacifico: impiegano
dalle 10 alle 14 ore per percorrerlo interamente.
11. I prezzi
Per attraversare il Canale si paga un pedaggio che parte dai 70 mila dollari
( circa 54026 euro ), per una normale nave commerciale a pieno carico, ai
300 mila dollari (231540 euro ) per una nave da crociera con 3-4 mila
passeggeri a bordo.
Il pedaggio dovuto per la navigazione è la principale fonte dell’economia
dello stato di Panama.
12. Regole di navigazione
Il transito delle navi può avvenire solamente accettando le clausole
della "domanda di transito" e dopo l'accettazione di essa da parte
delle autorità panamensi.
Durante il transito del canale vengono sospesi i diritti relativi
alla extraterritorialità delle navi da guerra e alcune regole di
bandiera relative al comando e alla conduzione delle navi mercantili.
Il pilota del canale, che viene destinato alla nave dalle autorità locali,
assume direttamente il comando della navigazione, non svolgendo,
come normalmente avviene nella maggior parte dei porti del mondo,
il ruolo di semplice consulente del comandante. Il comandante, in
forza delle leggi e dei regolamenti disciplinanti la navigazione
marittima, rimane responsabile dei servizi e della funzionalità della
nave sotto il suo comando, senza però poter interferire nelle
operazioni di pilotaggio. I diritti di proprietà e l'organizzazione
interna dei servizi della nave rimangono invariati.
13. Le navi che attraversano il canale non possono superare i 292,68 metri di
lunghezza e i 32,31 metri di larghezza a causa delle massime dimensioni
delle "conche" le quali, nel senso della lunghezza, sono limitate dalle porte
di comunicazione tra le conche stesse. Questo limite verrà superato nel
2014, a termine dell'espansione del canale ad opera di un consorzio a cui
partecipa anche l'italiana Impregilo.