Presentazione ricerca Ispo province presente futuro
1. Le Province fra presente e futuro:
il ruolo, il senso di appartenenza
e la sfida delle riforme in atto
Indagine sulla popolazione italiana
Milano, dicembre 2013
(Rif. 2722v313)
2. Indice
Obiettivi e metodologia della ricerca
2
pag.
3
Executive Summary
4
Cap. 1 – Il senso di appartenenza alla Provincia
6
Cap. 2 - Le riforme più urgenti per tagliare la spesa pubblica
14
Cap. 3 – La riforma delle Province: opinione e conseguenze attese
19
Il campione
30
Il questionario
31
Scheda di ricerca
33
3. Obiettivi e metodologia della ricerca
L’obiettivo della ricerca che qui presentiamo è quello di analizzare l’atteggiamento dei cittadini nei confronti
delle Province, sia rispetto alla dimensione più soggettiva dell’identità e dell’appartenenza territoriale, sia
rispetto alla proposta di riforma presentata dal Governo Letta.
In particolare, sono state indagate le seguenti aree tematiche:
•La percezione del senso di appartenenza alla Provincia
•L’atteggiamento rispetto alle riforme in atto in relazione al ruolo delle Province e grado di urgenza
percepito
•Le eventuali riforme più urgenti da realizzare per ridurre la spesa pubblica
•La valutazione dei potenziali vantaggi e svantaggi in termini di servizi per i cittadini portati dagli eventuali
nuovi assetti
Per indagare le tematiche sopra illustrate, è stata realizzata una ricerca quantitativa ad hoc tramite
interviste telefoniche (sistema CATI) su un campione di 1.000 individui, rappresentativo della popolazione
italiana maggiorenne per genere, età, professione, titolo di studio, ampiezza del centro urbano e area
geografica di residenza.
Agli intervistati è stato somministrato un questionario di tipo strutturato, definito in collaborazione con il
Committente. Le interviste sono state condotte da intervistatori professionisti sotto lo stretto controllo del
direttore di ricerca. Tutta l’attività è stata svolta nel pieno rispetto della normativa vigente e della privacy
degli intervistati. I dati sono stati elaborati attraverso l’utilizzo di pacchetti informatici statistici
appositamente predisposti, come SPSS.
Di seguito i risultati principali della ricerca.
* Tasso di risposta: 38,4%. Numero di intervistatori coinvolti nell’indagine: 75. Metodo di controllo degli intervistatori: presenza di un supervisor in sala
ogni 15 intervistatori. Controllo minimo garantito: monitoraggio 5% delle interviste con ascolto di almeno il 50% dell’intervista.
3
4. Executive summary
Profondamente radicato l’orgoglio per la propria appartenenza territoriale, soprattutto locale
Gli italiani sono orgogliosi della propria appartenenza provinciale: lo dicono 7 intervistati su 10, e 2
su 10 si sentono addirittura molto orgogliosi di essere cittadini della propria Provincia. Il sentimento è
diffuso in modo trasversale nella popolazione, con una lieve accentuazione fra gli operai, i pensionati, i
residenti nei comuni di medie dimensioni (fra i 20mila e i 50mila abitanti) e chi in politica si sente di destra.
La percezione è rimasta sostanzialmente stabile rispetto a 10 anni fa (72% oggi contro 70% nel 2003).
Gli italiani si sentono più orgogliosi di essere cittadini del proprio Comune (76%), della propria Regione
(73%) o della propria Provincia (72%) piuttosto che dell’Italia (66%) o dell’Europa (61%), sentite forse
più lontane dalla propria realtà quotidiana.
Unanimemente riconosciuta l’urgenza delle riforme per tagliare la spesa pubblica
Tutte le riforme per tagliare la spesa pubblica citate nel questionario sono state giudicate molto
urgenti dalla maggioranza assoluta dagli intervistati. In particolare, 8 su 10 giudicano molto urgente la
riduzione del numero e delle indennità dei parlamentari, 7 su 10 il taglio del numero e delle indennità dei
consiglieri regionali, 6 su 10 la riduzione degli stipendi dei manager delle aziende statali o partecipate dallo
Stato, 5 su 10 il taglio dei costi di enti e organismi intermedi.
La percezione dell’urgenza di queste riforme, diffusa in tutta la popolazione, è ancora più marcata fra gli
studenti e fra coloro che politicamente si collocano ai due estremi, ossia da un lato fra chi si sente di sinistra
e dall’altro fra chi si colloca a destra.
Invitati ad indicare la riforma che considerano più urgente di tutte, 8 intervistati su 10 si concentrano
sulle misure riguardanti i parlamentari: il 46% (più spesso fra i più anziani, gli elettori di Forza Italia e
quelli del Movimento 5 Stelle) dice che dovrebbero essere ridotte le loro indennità e il 35% (più spesso
fra i giovani, gli occupati a media o elevata qualificazione e gli elettori del Nuovo Centrodestra) ritiene che
dovrebbe diminuire il loro numero.
4
5. Executive summary
La riforma delle Province: una misura non prioritaria che potrebbe ripercuotersi negativamente
sui servizi per i cittadini
Solo il 15% degli italiani ritiene prioritaria la riforma delle Province; circa 1 su 3 è invece convinto
che ci siano altri enti da abolire prima: lo dicono un po’ più spesso i 18-24enni e i 35-44enni, i laureati e
chi risiede nei piccoli Comuni con meno di 5mila abitanti.
Dichiarano più spesso che la riforma delle Province dovrebbe essere una priorità coloro che politicamente si
collocano a destra (22%) e in particolare gli elettori del Nuovo Centrodestra di Alfano (24%).
Complessivamente, tuttavia, sono gli elettori del PD e, in generale, coloro che si collocano a sinistra o al
centrosinistra a ritenere importante la riforma delle Province.
Ma quali conseguenze potrebbe portare la riforma rispetto ai servizi per i cittadini? E, in particolare, per i
Comuni sarà facile o difficile garantire i servizi ora gestiti a livello provinciale? Gli italiani sono divisi su
questo punto: 6 su 10 pensano che il proprio Comune avrà difficoltà a garantire almeno 1 fra i 5 servizi
ora gestiti a livello provinciale citati nel questionario, e circa un terzo degli intervistati è convinto il Comune
incontrerà difficoltà in almeno 4 casi su 5. Le preoccupazioni sono maggiori fra i 25-34enni, fra chi è in
possesso della licenza media, fra gli operai e chi è in cerca di occupazione, fra chi in politica si sente di
destra.
I residenti nei Comuni di medie dimensioni (fra i 20mila e i 50mila abitanti) pensano più spesso che sarà
difficile per il proprio comune gestire i Centri per l’Impiego e coordinare le attività della Protezione
civile; chi vive nei piccoli centri sotto i 5mila abitanti prevede con maggiore frequenza difficoltà per lo
sgombero della neve dalle strade provinciali; chi risiede nei grandi Comuni oltre i 100mila abitanti
teme invece che sarà complesso gestire a livello comunale soprattutto l’attività di smaltimento e
riduzione dei rifiuti.
Come era lecito aspettarsi, chi è più preoccupato che il proprio Comune non abbia le competenze e le
risorse necessarie per garantire in autonomia i servizi ora gestiti a livello provinciale, è anche meno
favorevole alla riforma delle Province o la ritiene una misura sbagliata, che non andrebbe attuata.
5
7. 7 italiani su 10 sono orgogliosi di essere cittadini della propria
Provincia; 2 su 10 si sentono addirittura molto orgogliosi
7
LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA SUA
PROVINCIA?
Abbastanza
orgoglioso
51%
ORGOGLIOSO
72%
Molto orgoglioso
21%
Per nulla
orgoglioso
7%
Poco orgoglioso
21%
TESTO DELLA DOMANDA: «Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere cittadino…».
Valori percentuali – Base casi 1.002
NON
ORGOGLIOSO
28%
8. L’orgoglio per l’appartenenza alla Provincia è trasversale nella
popolazione; superiore alla media fra gli operai e i pensionati…
LE CARATTERISTICHE DI CHI SI SENTE ORGOGLIOSO
DI ESSERE CITTADINO DELLA PROPRIA PROVINCIA
Tra TUTTI: 72%
GENERE
Valori percentuali
CLASSI DI ETA’
TITOLO DI STUDIO
PROFESSIONE
8
9. … e fra chi risiede nei Comuni di medie dimensioni (fra 20mila e 50mila
abitanti)
LE CARATTERISTICHE DI CHI SI SENTE ORGOGLIOSO
DI ESSERE CITTADINO DELLA PROPRIA PROVINCIA
Tra TUTTI: 72%
75
73
73
AREA GEOGRAFICA
Valori percentuali
68
73
76
70
72
72
72
66
AMPIEZZA COMUNE
COMUNE DI RESIDENZA
9
10. Più orgogliosi della media coloro che politicamente si collocano a
destra; un po’ meno della media chi si sente lontano dalla politica
LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA SUA
PROVINCIA?
Tra chi in politica si sente di…
ORGOGLIOSO
75
71
29
sinistra
Valori percentuali
centrosinistra
78
74
72
25
NON ORGOGLIOSO
67
28
centro
33
26
centrodestra
22
destra
apolitico
10
11. Sostanzialmente stabile, a 10 anni di distanza, la percezione di
orgoglio degli italiani per la propria appartenenza provinciale
11
LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO DELLA SUA
PROVINCIA?
Trend
Molto orgoglioso
Abbastanza orgoglioso
Non sa
Poco orgoglioso
Per nulla orgoglioso
72
2013
21
51
21
7
70
2003
28
42
TESTO DELLA DOMANDA: «Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere cittadino…».
Valori percentuali
14
13
3
12. Comune, Regione e Provincia sono le realtà territoriali la cui
appartenenza rende più orgogliosi: lo dicono 3 italiani su 4. Un po’
più staccate l’Italia e l’Europa
12
LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO…
In ordine decrescente per risposte «molto + abbastanza orgoglioso»
Molto orgoglioso
Abbastanza orgoglioso
Non sa
Poco orgoglioso
Per nulla orgoglioso
76
del Comune in cui vive
25
51
18
6
73
della Regione in cui vive
23
50
20
7
21
7
72
della Provincia in cui vive
21
51
66
dell’Italia
25
41
22
12
61
dell’Europa
16
45
1
TESTO DELLA DOMANDA: «Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere cittadino…».
Valori percentuali – Base casi 1.002
28
10
13. Dichiarano più spesso di essere orgogliosi della propria appartenenza
territoriale locale gli operai e i pensionati; più orgogliosi della media di
essere cittadini europei i giovani (ma anche gli over 65enni), gli
studenti e i laureati
LEI SI SENTE ORGOGLIOSO DI ESSERE CITTADINO…
% di risposte «molto + abbastanza orgoglioso» - alcune accentuazioni
- imprenditori/liberi professionisti/lav. autonomi 84%
- di centrosinistra 81%
- operai 79%
- di destra 81%
- residenti nei comuni fra 20mila e 50 mila ab. 77%
- operai 77%; pensionati 76%
- di destra 78%
- residenti nei comuni fra 20mila e 50 mila ab. 76%
-
-
over 65enni 73%
con licenza elementare 71%
operai 71%; pensionati 74%
di centrosinistra 71% o di centro 72%
18-24enni 67% e over 65enni 66%
laureati 65%
operai 66%; studenti 67%; pensionati 65%
residenti nei comuni oltre i 100mila ab. 68% o
nei capoluoghi di Provincia 67%
- di centro 69%
Valori percentuali
DEL COMUNE
76%
DELLA REGIONE
73%
DELLA PROVINCIA
72%
DELL’ITALIA
66%
DELL’EUROPA
61%
13
15. Tutte le riforme per tagliare la spesa pubblica proposte sono giudicate
molto urgenti dalla maggioranza assoluta degli intervistati: in testa la
riduzione delle indennità e del numero dei parlamentari e dei
consiglieri regionali
15
LE RIFORME PIU’ URGENTI PER TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA
In ordine decrescente per risposte «molto + abbastanza orgoglioso»
Molto urgente
Abbastanza urgente
Non sa
Poco urgente
Per nulla urgente
Ridurre le indennità dei parlamentari
81
18
1
Tagliare il numero dei parlamentari
80
19
1
76
Ridurre le indennità dei consiglieri regionali
73
Tagliare il numero dei consiglieri regionali
Ridurre gli stipendi dei manager delle aziende
statali o partecipate dallo Stato (es. RAI, ENI,
Ferrovie dello Stato, Poste italiane, ecc.)
Tagliare i costi degli enti e degli organismi
intermedi (ad es. ARPA, consorzi, società,
ambiti territoriali ottimali, ecc.)
23
25
61
53
1
2
30
35
1 7 1
2
TESTO DELLA DOMANDA: «Le elencherò ora una serie di riforme che potrebbero essere realizzate per tagliare la spesa pubblica e
permettere così allo Stato di risparmiare. Per ciascuna di esse mi dica per favore quanto la considera urgente, se molto, abbastanza, poco
o per nulla urgente. ».
Valori percentuali – Base casi 1.002
9
1
16. In generale sono più convinti dell’urgenza delle riforme gli studenti e
coloro che politicamente si collocano ai due estremi, ossia chi si sente
di sinistra e chi si sente di destra
LE RIFORME PIU’ URGENTI PER TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA
% di risposte «molto urgente» - alcune accentuazioni
- con licenza media 86%
- studenti 86%
- di sinistra 89% o di destra 93%
- 45-54enni 85%
- studenti 91%
- di sinistra 87%
- con licenza media 82%
- di sinistra 84% o di destra 88%
- 25-34enni 80%
- imprenditori/liberi prof./lav. autonomi 77%
- di sinistra 81% o di destra 81%
- 25-34enni 68% e 55-64enni 65%
- con licenza media 66% e laureati 68%
- casalinghe 65%, studenti 67%, in cerca di
occupazione 72%
- di sinistra 71% o di destra 76%
Valori percentuali
25-34enni 66%
laureati 59%
studenti 62%, in cerca di occupazione 69%
di sinistra 65% o di destra 68%
RIDURRE INDENNITÀ DEI
PARLAMENTARI 81%
TAGLIARE NUMERO DEI
PARLAMENTARI 80%
RIDURRE INDENNITÀ DEI
CONSIGLIERI REGIONALI 76%
TAGLIARE NUMERO DEI
CONSIGLIERI REGIONALI 73%
RIDURRE STIPENDI DEI MANAGER DI
AZIENDE STATALI/ PARTECIPATE 61%
TAGLIARE I COSTI DI ENTI E
ORGANISMI INTERMEDI 53%
16
17. Dovendo scegliere la riforma più urgente di tutte, 8 intervistati su 10
indicano un intervento riguardante i parlamentari: il 46% ritiene che
dovrebbero essere abbassate le loro indennità e il 35% pensa che se
ne dovrebbe ridurre il numero
LA RIFORMA PIU’ URGENTE DI TUTTE
Ridurre le indennità dei
parlamentari
46
Tagliare il numero dei
parlamentari
35
Ridurre le indennità dei
funzionari delle Regioni
4
Tagliare i costi degli enti e degli
organismi intermedi
4
Abolire le Province
4
Tagliare il numero degli
funzionari delle Regioni
3
Ridurre gli stipendi dei manager
delle aziende statali o
partecipate dallo Stato
INTERVENIRE SUI
PARLAMENTARI
(numero e indennità)
81%
2
Altro
1
non sa
1
TESTO DELLA DOMANDA: «Ma secondo lei qual è la riforma più urgente, quella da realizzare subito, prima di tutte le altre?».
Valori percentuali – Base casi: 1.002
17
18. I più anziani, gli elettori di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle dicono più
spesso che dovrebbe essere abbassato lo stipendio dei parlamentari; i giovani,
gli occupati a media o elevata qualificazione e gli elettori del Nuovo Centrodestra
affermano più di frequente che dovrebbe essere ridotto il loro numero
LA RIFORMA PIU’ URGENTE DI TUTTE
Alcune accentuazioni
Valori percentuali
18
20. Solo il 15% degli italiani ritiene prioritaria la riforma delle Province;
circa 1 su 3 è invece convinto che ci siano altri enti da abolire prima
delle Province
20
LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA…
PRIORITARIA/
IMPORTANTE
64%
Importante ma
non prioritaria
49%
Non importante,
bisognerebbe
prima abolire altri
enti inutili
25%
Prioritaria, da
realizzare subito
15%
Non sa
4%
Sbagliata, da non
fare
7%
TESTO DELLA DOMANDA: «Ma secondo lei la riforma delle Province è una misura…».
Valori percentuali - Base casi: 1.002
NON
IMPORTANTE/
SBAGLIATA
32%
21. Un po’ più convinti dell’importanza della riforma delle Province gli
elettori di sinistra e di centrosinistra, benché siano coloro che si
collocano a destra a ritenerla più spesso prioritaria
21
LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA…
Tra chi in politica si sente di…
Prioritaria, da realizzare subito
Non sa
Sbagliata, da non fare
Importante ma non prioritaria
Non importante, bisognerebbe prima abolire altri enti inutili
73
sinistra
25
19
54
2
22
3
70
centrosinistra
28
16
54
2
24
4
33
64
centro
17
47
3
30
40
57
centrodestra
17
40
3
29
11
41
54
destra
22
32
5
29
12
33
58
apolitico
Valori percentuali
11
3
47
9
26
7
22. Gli elettori del Nuovo Centrodestra affermano più spesso che la
riforma delle Province è prioritaria; complessivamente, tuttavia, sono
gli elettori del PD i più convinti dell’importanza della riforma
22
LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA…
Tra gli elettori di…
Prioritaria, da realizzare subito
Non sa
Sbagliata, da non fare
Importante ma non prioritaria
Non importante, bisognerebbe prima abolire altri enti inutili
26
72
PD
16
56
2
22
54
Forza Italia
4
43
15
39
3
29
14
38
56
Nuovo Centrodestra
24
32
6
34
4
40
59
Movimento 5 Stelle
17
42
1
34
6
33
55
astenuti
8
47
12
26
28
66
indecisi
Valori percentuali
15
7
51
6
21
7
23. Più certi dell’importanza della riforma gli uomini, i 55-64enni e i
residenti nei capoluoghi di provincia; più scettici i più giovani, i laureati
e i residenti nei piccoli centri
LA RIFORMA DELLE PROVINCE È UNA MISURA…
Alcune accentuazioni
Valori percentuali
23
24. Gli italiani sono divisi rispetto alla valutazione delle difficoltà che il
proprio Comune potrà incontrare nel garantire i servizi ora gestiti a
livello provinciale: la metà pensa che sarà difficile, mentre il restante
50% ritiene che tutto sommato non sarà così arduo
24
PER IL SUO COMUNE SARA’ FACILE O DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI
I SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE?
in ordine decrescente per risposte «molto+ abbastanza difficile»
Molto facile
Abbastanza facile
Non sa
Abbastanza difficile
Molto difficile
46
funzionamento dei CENTRI PER L'IMPIEGO
8
46
38
8
40
6
46
46
coordinamento e organizzazione delle attività
della PROTEZIONE CIVILE
8
38
8
41
44
50
gestione dello smaltimento e politiche di
riduzione dei RIFIUTI
9
41
6
37
49
MANUTENZIONE delle SCUOLE superiori
9
5
7
42
40
9
35
41
49
SGOMBERO della NEVE dalle strade provinciali
9
7
40
10
36
TESTO DELLA DOMANDA: «Come forse saprà, il Governo Letta ha presentato un disegno di legge (ddl Delrio) che riduce di molto le
funzioni delle Province, anticipando una riforma della Costituzione che dovrebbe abolirle del tutto. Qualora le Province venissero svuotate
di competenze e risorse, toccherà ai Comuni garantire ai cittadini i servizi ora gestiti dalle Province. Ma secondo lei per il Suo Comune sarà
facile o sarà difficile garantire i seguenti servizi ora gestiti dalla Provincia?».
Valori percentuali – Base casi 1.002
5
25. I residenti nei Comuni di medie dimensioni (fra i 20mila e i 50mila abitanti) pensano
sarà difficile per il proprio Comune gestire i Centri per l’Impiego e coordinare le
attività della Protezione civile; chi vive nei piccoli centri prevede difficoltà per lo
sgombero neve; chi risiede nei grandi Comuni teme sarà complessa la gestione dei
rifiuti
PER IL SUO COMUNE SARA’ FACILE O DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI
I SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE?
% risposte «difficile» - alcune accentuazioni
-
FUNZIONAMENTO CENTRI
PER L’IMPIEGO 46%
- imprenditori/lib. prof./lav. aut. 53%; operai 52%
- residenti in comuni fra 20mila e 50mila ab. 52%
- di sinistra 57% o di destra 63%
-
con licenza media 50%
operai 52%
residenti in comuni fra 20mila e 50mila ab. 52%
di sinistra 51% o di destra 66%
ATTIVITÀ DELLA
PROTEZIONE CIVILE 46%
25-34enni 49% e 35-44enni 51%
casalinghe 49%, in cerca di occupazione 50%
residenti in comuni oltre 100mila ab. 49%
di sinistra 49% o di destra 59%
- 25-34enni 49%
- con licenza media 47%
- di destra 51%
Valori percentuali
35-44enni 45%
operai 47%, in cerca di occupazione 46%
residenti in comuni fino a 5mila ab. 47%
di sinistra 46% o di destra 51%
SMALTIMENTO E RIDUZIONE
DEI RIFIUTI 44%
MANUTENZIONE SCUOLE
SUPERIORI 42%
SGOMBERO NEVE 41%
25
26. 6 italiani su 10 sono convinti che il proprio Comune incontrerà difficoltà
26
a garantire almeno 1 dei servizi ora gestiti a livello provinciale: 1 su 3
pensa che sarà complicato garantire quasi tutti i servizi citati
NUMERO DI SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE CHE SARA’
DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI DA PARTE DEI COMUNI
1 servizio
7%
1-3 SERVIZI
26%
2 servizi
10%
3 servizi
9%
NESSUN
SERVIZIO
nessun servizio
40%
40%
4 servizi
5%
4-5 SERVIZI
5 servizi
29%
Valori percentuali - Base casi: 1.002
34%
27. Le preoccupazioni sono maggiori fra i 25-34enni, fra chi è in possesso
della licenza media, fra gli operai e fra chi è in cerca di occupazione…
27
LE CARATTERISTICHE DI CHI PENSA CHE SARA’ DIFFICILE
GARANTIRE 4 O PIU’ SERVIZI ORA GESTITI DALLA PROVINCIA
Tra TUTTI: 34%
33
36
GENERE
Valori percentuali
38
32
36
37
38
37
29
CLASSI DI ETA’
29
35
27
TITOLO DI STUDIO
31
35
38
43
37
26
PROFESSIONE
31
28. … fra i residenti nei Comuni fra i 20mila e i 50mila abitanti e fra chi in
politica si sente di destra
28
LE CARATTERISTICHE DI CHI PENSA CHE SARA’ DIFFICILE
GARANTIRE 4 O PIU’ SERVIZI ORA GESTITI DALLA PROVINCIA
Tra TUTTI: 34%
35
37
31
35
37
33
38
37
34
35
37
34
36
41
35
35
25
AREA GEOGRAFICA
Valori percentuali
AMPIEZZA COMUNE
COMUNE DI RESIDENZA
AUTOCOLLOCAZIONE POLITICA
29. Come era lecito attendersi, chi è più preoccupato che il proprio
Comune non abbia la possibilità di garantire i servizi ora gestiti a
livello provinciale, è anche meno favorevole alla riforma delle
Province o la ritiene una misura sbagliata
29
NUMERO DI SERVIZI ORA GESTITI A LIVELLO PROVINCIALE CHE SARA’
DIFFICILE GARANTIRE AI CITTADINI DA PARTE DEI COMUNI
Per opinione rispetto alla riforma delle Province
Nessun servizio
1-3 servizi
PRIORITARIA, da realizzare subito
57
IMPORTANTE, ma non prioritaria
Valori percentuali
30
45
NON IMPORTANTE, bisognerebbe prima
abolire altri enti inutili
SBAGLIATA, da non fare
4-5 servizi
25
15
27
28
23
11
13
52
74
30. Il campione intervistato
V. Ass.
30
V. %
V. Ass.
V. %
51
5
PROFESSIONE
GENERE
-Maschi
484
48
-Imprenditore/Dirigente/Lib. prof.
-Femmine
518
52
-Impiegato/Insegnante
193
20
-Operaio
221
22
-Casalinga
150
15
-Studente
42
4
291
29
54
5
CLASSI DI ETÀ
-18-24 anni
84
8
-25-34 anni
152
15
-Pensionato
-35-44 anni
194
19
-In cerca di occupazione
-45-54 anni
177
18
-55-64 anni
151
15
AREA GEOGRAFICA
-oltre i 64 anni
244
25
-Nord Ovest
261
26
-Nord Est
192
19
-Centro
198
20
-Sud e Isole
351
35
-Fino a 5.000 abitanti
172
17
-5.001-20.000 abitanti
301
30
-20.001-50.000 abitanti
186
19
-50.001-100.000 abitanti
114
11
-oltre 100.000 abitanti
229
23
TITOLO DI STUDIO
-Nessuno/Elementare
174
17
-Licenza media
396
40
-Diploma
331
33
-Laurea/Post laurea
101
10
AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA
31. Il questionario
31
Le Province fra presente e futuro
Rif.2722v313
Parleremo di attualità.
SONDAGGIO SU CAMPIONE NAZIONALE 1.000 CASI
QUOTE PER SESSO, ETA’, AREA E AMPIEZZA COMUNE – SOLO INDICATIVE: TITOLO DI STUDIO,
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE
BUONGIORNO/BUONASERA SONO ... NOME/COGNOME ... UN INTERVISTATORE DELL'ISTITUTO PER GLI STUDI SULLA PUBBLICA OPINIONE DI
MILANO. STIAMO CONDUCENDO UNO STUDIO STATISTICO SU ALCUNI TEMI D'ATTUALITÀ. LE CHIEDO POCHI MINUTI
DEL SUO TEMPO.
c) Le è già capitato di essere intervistato negli ultimi 3 mesi per ricerche di mercato?
1) Sì
CHIUDERE INTERVISTA
2) No
d) In base alla legge ( Dl196 /03 ) sulla privacy e al codice deontologico per le ricerche statistiche, lei è
libero di accettare l’intervista o di interromperla nel momento in cui lo ritenga opportuno. Le garantiamo
che qualsiasi informazione ci darà verrà trattata in forma anonima e strettamente riservata, senza l’uso
del nome e del suo numero di telefono. Le informazioni verranno elaborate in forma aggregata e saranno
sempre riferite a categorie e mai a Lei come singolo intervistato
AREA
AREA
AMPIEZZA DEMOGRAFICA
1: Fino a 5.000
2: Da 5.001 a 20.000
3: Da 20.001 a 50.000
4: Da 50.001 a 100.000
5: oltre 100.001
Molto orgoglioso
Abbastanza orgoglioso
Poco orgoglioso
per niente orgoglioso
(non leggere) non sa
(random)
d1.1. dell’Italia
d1.2. della Regione in cui vive
d1.3. della Provincia in cui vive
d1.4. del Comune in cui vive
d1.5. dell’Europa
Parliamo ora di riforme.
Nel CAPOLUOGO di Provincia
In un ALTRO COMUNE della Provincia
Innanzitutto, avrei bisogno di alcune informazioni che la riguardano per vedere se rientra nel campione da
intervistare.
A.
1.
2.
3.
4.
5.
comune
RILEVARE SE RESIDENTE NEL CAPOLUOGO DI PROVINCIA O NEGLI ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA
1.
2.
Ricerca UPI 2003
D1) Innanzi tutto mi può dire in che misura Lei si sente orgoglioso di essere
cittadino…
Mi potrebbe dire qual è la sua ETA':
MASCHI
FEMMINE
18-24 ................ 1
25-34 ................ 2
35-44 ................ 3
45-54 ............... 4
55-64 ................ 5
65 e più .............6
SEXETA
18-24 ............... 7
25-34 .............. 8
35-44 .............. 9
45-54 ............... 10
55-64 .............. 11
65 e più ........... 12
B. E il suo TITOLO DI STUDIO?
- Nessuno/elementare ............................................................. 1
- Media inferiore ..................................................................... 2
- Media superiore .................................................................... 3
- Laurea/post-laurea................................................................ 4
1.
2.
3.
4.
5.
Molto
Abbastanza
Poco
Per nulla
(non leggere) non sa
(random)
d2.1. Tagliare il numero dei parlamentari
d2.2. Ridurre le indennità (ossia gli stipendi) dei parlamentari
d2.3. Tagliare il numero dei consiglieri regionali
d2.4. Ridurre le indennità (ossia gli stipendi) dei consiglieri regionali
d2.5. Ridurre gli stipendi dei manager delle aziende statali o partecipate dallo
Stato (es. RAI, ENI, Ferrovie dello Stato, Poste italiane, ecc.)
d2.6. Tagliare i costi degli enti e degli organismi intermedi (ad es. ARPA, consorzi,
società, ambiti territoriali ottimali, ecc.)
TITOLO
C. Qual è la sua PROFESSIONE?
- Dirigente / Imprenditore / Libero professionista ............................................................. 1
- Lavoratore in proprio (Commerciante / Artigiano / Socio cooperativa) .............................. 2
- Impiegato (quadro/funzionario) / Insegnante / Docente ................................................. 3
- Altro lavoratore dipendente (operaio, commesso, usciere...) ........................................... 4
- Casalinga ................................................................................................................. 5
- Studente .................................................................................................................. 6
- Pensionato ................................................................................................................ 7
- In cerca di I occupazione/Disoccupato
8
D2) Le elencherò ora una serie di riforme che potrebbero essere realizzate per
tagliare la spesa pubblica e permettere così allo Stato di risparmiare. Per ciascuna di
esse mi dica per favore quanto la considera urgente, se molto, abbastanza, poco o
per nulla urgente.
PROF
32. Il questionario
32
D3) Ma secondo lei qual è la riforma più urgente, quella da realizzare subito, prima di Ancora alcune domande per le nostre elaborazioni statistiche.
tutte le altre?
Vp) Se domani ci fossero le elezioni politiche lei per quale partito voterebbe?
(IMPORTANTE, PER INTERVISTATORI: LEGGERE RANDOM TUTTE LE ALTERNATIVE)
(leggere random 1-13)
1. PD - PARTITO DEMOCRATICO
1. Tagliare il numero dei parlamentari
2. SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' CON VENDOLA
2. Ridurre lo stipendio dei parlamentari
3. FORZA ITALIA – BERLUSCONI
3. Tagliare il numero degli funzionari delle Regioni
4. NUOVO CENTRODESTRA - ALFANO
4. Ridurre lo stipendio dei funzionari delle Regioni
5. LEGA NORD – MARONI
5. Ridurre gli stipendi dei manager delle aziende statali o partecipate dallo Stato
6. FRATELLI D'ITALIA - CENTRODESTRA NAZIONALE
6. Tagliare i costi degli enti e degli organismi intermedi
7. LA DESTRA - STORACE
7. Abolire le Province
8. SCELTA CIVICA
8. (non leggere) Altro (specificare:______________________)
9. UNIONE DI CENTRO - CASINI
9. (non leggere) non sa
10. FUTURO E LIBERTA' - FINI
11. MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT
12. RIFONDAZIONE COMUNISTA
13. ITALIA DEI VALORI
D4) Come forse saprà, il Governo Letta ha presentato un disegno di legge (ddl
14. FARE PER FERMARE IL DECLINO
Delrio) che riduce di molto le funzioni delle Province, anticipando una riforma della
15. altro partito (specificare:_________________________) (non leggere)
Costituzione che dovrebbe abolirle del tutto.
16. Scheda bianca (non leggere)
Qualora le Province venissero svuotate di competenze e risorse, toccherà ai Comuni
17. Scheda nulla (non leggere)
garantire ai cittadini i servizi ora gestiti dalle Province. Ma secondo lei per il Suo
18. non andrei a votare (non leggere)
Comune sarà facile o sarà difficile garantire i seguenti servizi ora gestiti dalla
19. non so (non leggere)
Provincia?
20. Preferisco non rispondere (non leggere)
1. molto facile
2. abbastanza facile
3. abbastanza difficile
(POS) In politica di solito si parla di "sinistra", "centro", e "destra", lei si definirebbe
4. molto difficile
di …?
5. (non leggere) non sa
1. sinistra
2. centro sinistra
(random)
3. centro
D4.1. sgombero della neve dalle strade provinciali
4. centro destra
D4.2. manutenzione delle scuole superiori
5. destra
D4.3. funzionamento dei Centri per l’Impiego
6. (non leggere) di nessuno/sono tutti uguali/apartitico/fuori dalla politica
D4.4. gestione dello smaltimento e politiche di riduzione dei rifiuti
7. (non leggere) non so/non risponde
D4.5. coordinamento e organizzazione delle attività della Protezione Civile
D5) Ma secondo lei la riforma delle Province è una misura…
1.
2.
3.
4.
5.
Prioritaria, da realizzare subito
Importante ma non prioritaria
Non importante, bisognerebbe prima abolire altri enti inutili
Sbagliata, da non fare
(non leggere) non sa
L’intervista è conclusa. La ringrazio per la collaborazione.
33. 33
33
NOTA METODOLOGICA E INFORMATIVA (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera
256/10/CSP, allegato A, art. 5 del 9 dicembre 2010, pubblicato su G.U. 301 del 27/12/2010)
NOTA METODOLOGICA COMPLETA
Titolo:
Soggetto realizzatore:
Committente/Acquirente:
Periodo/Date di rilevazione:
Tema:
Tipo e oggetto dell’indagine:
Popolazione di riferimento:
Estensione territoriale:
Metodo di campionamento:
Rappresentatività del campione:
Margine di errore:
Metodo di raccolta delle informazioni:
Consistenza numerica del campione:
Elaborazione dati:
Sondaggio di Milano
ISPO Ricerche S.r.l.
UPP – Unione Province Piemontesi
22-25 novembre 2013
Politica e attualità
Sondaggio d’opinione a livello nazionale
Popolazione adulta residente in Italia
nazionale
Campione casuale stratificato per quote
Rappresentativo della popolazione residente in Italia in età adulta per genere, età, titolo
di studio, condizione professionale, ampiezza demografica e area di residenza
3%
C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview)
1.002 casi. Totale contatti: 2.612; totale interviste effettuate 1.002 (TASSO DI RISPOSTA:
38,4% sul totale dei contatti); rifiuti/sostituzioni 1.610 (RIFIUTI: 61,6% sul totale dei
contatti)
SPSS
NOTA METODOLOGICA PER I MEDIA
Sondaggio ISPO/3G Deal & Research S.r.l. per UPP - Campione rappresentativo popolazione residente in Italia maggiorenne - Estensione territoriale:
nazionale - Casi: 1.002 - Metodo: CATI - Data di rilevazione: 22-25 novembre 2013 - Rifiuti/sostituzioni: 1.610 (61,6% sul totale dei contatti) - Margine di
approssimazione: 3%.
Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione:
www.sondaggipoliticoelettorali.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della
scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. ISPO non si assume alcuna responsabilità in caso di
inosservanza.
34. ISPO Ricerche s.r.l.
Viale di Porta Vercellina 8
20123 Milano
T 02 48004104 | F 02 48008643
segreteria@ispo.it | www.ispo.it