2. Le città di Milano e Torino si impegnano, per l’ottavo anno consecutivo,
a rendere possibile e a preservare l’identità del Festival MITO SettembreMusica,
offrendo ai cittadini la possibilità di fruire – a prezzi molto accessibili –
della miglior produzione musicale, con interpreti provenienti da decine di Paesi
e con una moltitudine di musicisti espressione della cultura milanese e torinese.
In questa edizione, che si svolgerà dal 4 al 21 settembre prossimo, grandi orchestre,
complessi da camera e interpreti dei generi musicali più diversi si alterneranno
sui palcoscenici di MITO SettembreMusica collocati nei luoghi più svariati delle
due città, per avvicinare la più ampia fascia di popolazione alla cultura e al piacere
della musica d’arte. Nell’anno che precede Expo entrambe le amministrazioni si
impegnano già da ora a sostenere l’edizione del Festival del 2015, affinchè MITO
sia in grado di offrire una particolare colonna sonora dell’Esposizione Universale
che vedrà a Milano le più ampie provenienze di pubblico da tutto il mondo.
Questa e la prossima edizione di MITO SettembreMusica rappresentano non
solo una offerta culturale di alta qualità ma anche l’occasione di conoscenza di
aspetti meno noti della cultura musicale, quali, ad esempio, i programmi legati
al tempo della Prima Guerra Mondiale, di cui cade il centenario, e i molteplici
progetti che coinvolgono direttamente i bambini e le scuole.
L’alfabetizzazione musicale, meritevole di un’attenzione costante e crescente
nel panorama scolastico nazionale, rappresenta ulteriore motivo di apprezzamento
del costante impegno del Festival MITO SettembreMusica in tale direzione.
For the eighth consecutive year the cities of Milano and Torino are committed
to making possible and preserving the identity of the MITO SettembreMusica
music festival, as we offer audiences the opportunity to experience –at affordable
prices – the best in music production today, with artists from dozens of countries,
as well as a host of local talent that expresses the depth of the cultural scenes
in Milano and Torino.
This year’s edition, which runs September 4/21, features large orchestras and
chamber music alongside performances of some of the most diverse musical
genres, as the stages at our variegated venues in both cities come to life:
That’s our formula for bringing culture and the pleasure of quality music
to as many people as possible. In concomitance with next year’s Milano Expo,
both host city administrations have already pledged their support for MITO
SettembreMusica 2015, which promises to provide a fitting soundtrack for the
giant Milanese event, where people from all over the world will be flocking to.
This year’s and the 2015 editions of MITO SettembreMusica represent not
only an occasion to relish high quality culture; they’re an opportunity for each
of us to discover some of the lesser known facets of musical culture. Explore the
fascinating section dedicated to the 100th anniversary of the start of World War I,
and the many performances for children and students – to name but a few.
And as always, MITO SettembreMusica continues its dedication to music educa-
tion, which, deservedly, has received ongoing and ever-growing attention from
throughout Italy – just one more reason to applaud this grand music festival.
Giuliano Pisapia
Mayor of Milano
Giuliano Pisapia
Sindaco della Città di Milano
Piero Fassino
Mayor of Torino
Piero Fassino
Sindaco della Città di Torino
MITO SettembreMusica Presidents Presidenti di MITO SettembreMusica
3. Le città di Milano e Torino si impegnano, per l’ottavo anno consecutivo,
a rendere possibile e a preservare l’identità del Festival MITO SettembreMusica,
offrendo ai cittadini la possibilità di fruire – a prezzi molto accessibili –
della miglior produzione musicale, con interpreti provenienti da decine di Paesi
e con una moltitudine di musicisti espressione della cultura milanese e torinese.
In questa edizione, che si svolgerà dal 4 al 21 settembre prossimo, grandi orchestre,
complessi da camera e interpreti dei generi musicali più diversi si alterneranno
sui palcoscenici di MITO SettembreMusica collocati nei luoghi più svariati delle
due città, per avvicinare la più ampia fascia di popolazione alla cultura e al piacere
della musica d’arte. Nell’anno che precede Expo entrambe le amministrazioni si
impegnano già da ora a sostenere l’edizione del Festival del 2015, affinchè MITO
sia in grado di offrire una particolare colonna sonora dell’Esposizione Universale
che vedrà a Milano le più ampie provenienze di pubblico da tutto il mondo.
Questa e la prossima edizione di MITO SettembreMusica rappresentano non
solo una offerta culturale di alta qualità ma anche l’occasione di conoscenza di
aspetti meno noti della cultura musicale, quali, ad esempio, i programmi legati
al tempo della Prima Guerra Mondiale, di cui cade il centenario, e i molteplici
progetti che coinvolgono direttamente i bambini e le scuole.
L’alfabetizzazione musicale, meritevole di un’attenzione costante e crescente
nel panorama scolastico nazionale, rappresenta ulteriore motivo di apprezzamento
del costante impegno del Festival MITO SettembreMusica in tale direzione.
For the eighth consecutive year the cities of Milano and Torino are committed
to making possible and preserving the identity of the MITO SettembreMusica
music festival, as we offer audiences the opportunity to experience –at affordable
prices – the best in music production today, with artists from dozens of countries,
as well as a host of local talent that expresses the depth of the cultural scenes
in Milano and Torino.
This year’s edition, which runs September 4/21, features large orchestras and
chamber music alongside performances of some of the most diverse musical
genres, as the stages at our variegated venues in both cities come to life:
That’s our formula for bringing culture and the pleasure of quality music
to as many people as possible. In concomitance with next year’s Milano Expo,
both host city administrations have already pledged their support for MITO
SettembreMusica 2015, which promises to provide a fitting soundtrack for the
giant Milanese event, where people from all over the world will be flocking to.
This year’s and the 2015 editions of MITO SettembreMusica represent not
only an occasion to relish high quality culture; they’re an opportunity for each
of us to discover some of the lesser known facets of musical culture. Explore the
fascinating section dedicated to the 100th anniversary of the start of World War I,
and the many performances for children and students – to name but a few.
And as always, MITO SettembreMusica continues its dedication to music educa-
tion, which, deservedly, has received ongoing and ever-growing attention from
throughout Italy – just one more reason to applaud this grand music festival.
Giuliano Pisapia
Mayor of Milano
Giuliano Pisapia
Sindaco della Città di Milano
Piero Fassino
Mayor of Torino
Piero Fassino
Sindaco della Città di Torino
MITO SettembreMusica Presidents Presidenti di MITO SettembreMusica
4. Il Festival MITO quest’anno conferma la scommessa internazionale di due città
che hanno una forte propensione ad adattarsi alla globalizzazione, rinnovandosi
e alzando lo sguardo verso un futuro ricco di cultura, come è nella natura e
nella storia di Milano e di Torino. Per sviluppare un festival musicale che si
conferma tra i primi in Europa, abbiamo integrato la programmazione in modo
più efficace nel calendario internazionale delle orchestre e dei musicisti più
ambiti in tutto il mondo, anche con co-produzioni (come quella con il Warsaw
Autumn International Festival of Contemporary Music), e l’abbiamo estesa su
due anni, fino a settembre 2015, in modo da garantire la migliore preparazione
del programma che andrà in sintonia con Expo e di cui troveremo già i segni
quest’anno negli Highlight 2015.
Johannes Brahms sarà questo settembre l’autore protagonista assoluto a Milano,
e in parte anche a Torino (insieme a Schubert e Mahler), le sue quattro sinfonie
saranno eseguite da tre grandi orchestre: Budapest Festival Orchestra, Orchestra
Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio
Polacca di Katowice. L’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, che già
aveva presentato nelle precedenti edizioni le musiche di Chopin, Schumann,
Liszt, Debussy e Rachmaninov, proporrà l’integrale della produzione pianistica
di Brahms con otto recital di giovani talenti vincitori nei più importanti concorsi
pianistici internazionali. E ancora di Brahms: Lieder, Danze Ungheresi, Trii
e il Concerto per violino e orchestra. Molti programmi sono condivisi tra
le due città, ma ci sono anche interessanti differenze; se la rassegna Brahms
è maggiormente sviluppata a Milano, il concerto inaugurale sarà della Budapest
Festival Orchestra, diretta da Iván Fischer, con due programmi completamente
diversi: a Torino l’Incompiuta di Schubert, due Lieder di Mahler e alcuni
valzer di Strauss, a Milano la Terza e la Quarta Sinfonia di Brahms.
Avremo anche la presenza di due tra i massimi pianisti viventi: Martha Argerich
con l’Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia nel Concerto n.1 di ˇCajkovskij
e Krystian Zimerman assieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio
Polacca con il Concerto n. 5, l’Imperatore, di Beethoven. E poi due messe celebrate:
in San Marco quella in fa maggiore K.192 di Mozart e in Sant’Ambrogio
una Messa di Tomás Luis de Victoria, capolavoro polifonico del più importante
degli allievi di Palestrina. E manterremo alta l’attenzione per la musica del
nostro tempo con i ritratti dedicati ad autori eminenti: Fabio Vacchi e il viennese
Beat Furrer. E poi, nella Mitteleuropa, Leóš Janáˇcek con la Sinfonietta eseguita
dall’Orchestra Filarmonica Ceca, insieme a opere di Smetana e di Dvoˇrák, che
ci consentiranno di ascoltare il suono inimitabile della celebre orchestra praghese.
In questa edizione 2014 reincontriamo, come vecchi amici, alcune costanti
di MITO: Brain and Music, la giornata di dialogo tra musica e neuroscienze,
che quest’anno allarga le frontiere e sarà ospitata, già in luglio, anche dal
Montreux Jazz Festival, con un convegno dedicato al rapporto tra improvvisazione
musicale ed elaborazione cerebrale. Scienziati di fama mondiale dialogheranno
con grandi musicisti. Una formula, questa di Brain and Music, che negli anni
si è sempre più affermata al punto da trovare oggi convinti imitatori, il miglior
riconoscimento anche di quell’opera di “apostolato” a favore della cultura nel
This year MITO SettembreMusica follows through on an international wager
involving the two host cities and their uncanny knack for adapting to globaliza-
tion, revamped and gazing upon a future rich in culture, as in the very nature
and history of Milano and Torino. To create and develop one of Europe’s leading
music festivals, we have designed a program that most efficaciously integrates
a schedule of international orchestras and musicians of all kinds from throughout
the world, including co-productions (with the Warsaw Autumn International
Festival of Contemporary Music, for example). We have also scheduled events
through September 2015, as we prepare a program guaranteed to be in synch
with the 2015 Milano Expo. See Highlights 2015 for details.
This September the star of the Milano portion of the program is without a doubt
Johannes Brahms; he is also a featured composer in Torino (along with Schubert
and Mahler): his four symphonies will be performed there by three great
orchestras: the Budapest Festival Orchestra, the Saint Petersburg Philharmonic
Orchestra, and the Polish National Radio Symphony Orchestra. The Incontri
col Maestro International Piano Academy of Imola, which in past editions
of MITO SettembreMusica gave us performances of the works for piano by
Chopin, Schumann, Liszt, Debussy and Rachmaninoff, brings us the complete
works for piano by Brahms in eight recitals featuring the Academy’s talented
young award winners at some of today’s most important international piano
competitions. More Brahms awaits, with lieder, Hungarian dances, trios and
a concerto for violin and orchestra. Many parts of the program are featured
in both host cities, but there are also interesting differences: if the Brahms
series belongs to Milano, the festival opener the Budapest Festival Orchestra,
under the direction of Iván Fischer, sees action with two completely different
programs: in Torino, Schubert’s Unfinished Symphony No. 8, two lieder by Mahler,
and waltzes by Strauss; in Milano, Brahms’s Third and Fourth Symphonies.
We also welcome to the stages of MITO SettembreMusica two of the world’s
greatest living pianists: Martha Argerich, with the Youth Orchestra of Bahia,
performing Tchaikovsky’s Concerto No.1, and Krystian Zimerman, with the Polish
National Radio Symphony Orchestra, performing Beethoven’s Concerto No. 5,
the Emperor. Followed by two masses: Mozart’s Mass in F maj K.192 at the
Church of San Marco, and at the Church of Sant’ Ambrogio, Tomás Luis de
Victoria’s Mass, the polyphonic masterpiece by one of Palestrina’s most important
pupils. We’ll also be continuing our intense focus on contemporary music,
with portraits of two of today’s leading composers: Fabio Vacchi and Beat Furrer.
The spotlight moves to Central Europe, with Leóš Janáˇcek’s Sinfonietta performed
by the Czech Philharmonic Orchestra, along with works by Smetana and
Dvoˇrák – a great opportunity to enjoy the inimitable sound of the celebrated
orchestra from Prague.
The 2014 edition of MITO SettembreMusica sees the return of old friends, true
hallmarks of our festival: Brain and Music, for a day that spotlights music and
neuroscience. This July they’ll be featured at the Montreux Jazz Festival, with
a full day of exploring musical improvisation and its links to brain functions.
Internationally renowned scientists meet world-class musicians. Over the years,
MITO, una conferma nonostante tuttoMITO continues despite everything
5. Il Festival MITO quest’anno conferma la scommessa internazionale di due città
che hanno una forte propensione ad adattarsi alla globalizzazione, rinnovandosi
e alzando lo sguardo verso un futuro ricco di cultura, come è nella natura e
nella storia di Milano e di Torino. Per sviluppare un festival musicale che si
conferma tra i primi in Europa, abbiamo integrato la programmazione in modo
più efficace nel calendario internazionale delle orchestre e dei musicisti più
ambiti in tutto il mondo, anche con co-produzioni (come quella con il Warsaw
Autumn International Festival of Contemporary Music), e l’abbiamo estesa su
due anni, fino a settembre 2015, in modo da garantire la migliore preparazione
del programma che andrà in sintonia con Expo e di cui troveremo già i segni
quest’anno negli Highlight 2015.
Johannes Brahms sarà questo settembre l’autore protagonista assoluto a Milano,
e in parte anche a Torino (insieme a Schubert e Mahler), le sue quattro sinfonie
saranno eseguite da tre grandi orchestre: Budapest Festival Orchestra, Orchestra
Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio
Polacca di Katowice. L’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, che già
aveva presentato nelle precedenti edizioni le musiche di Chopin, Schumann,
Liszt, Debussy e Rachmaninov, proporrà l’integrale della produzione pianistica
di Brahms con otto recital di giovani talenti vincitori nei più importanti concorsi
pianistici internazionali. E ancora di Brahms: Lieder, Danze Ungheresi, Trii
e il Concerto per violino e orchestra. Molti programmi sono condivisi tra
le due città, ma ci sono anche interessanti differenze; se la rassegna Brahms
è maggiormente sviluppata a Milano, il concerto inaugurale sarà della Budapest
Festival Orchestra, diretta da Iván Fischer, con due programmi completamente
diversi: a Torino l’Incompiuta di Schubert, due Lieder di Mahler e alcuni
valzer di Strauss, a Milano la Terza e la Quarta Sinfonia di Brahms.
Avremo anche la presenza di due tra i massimi pianisti viventi: Martha Argerich
con l’Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia nel Concerto n.1 di ˇCajkovskij
e Krystian Zimerman assieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio
Polacca con il Concerto n. 5, l’Imperatore, di Beethoven. E poi due messe celebrate:
in San Marco quella in fa maggiore K.192 di Mozart e in Sant’Ambrogio
una Messa di Tomás Luis de Victoria, capolavoro polifonico del più importante
degli allievi di Palestrina. E manterremo alta l’attenzione per la musica del
nostro tempo con i ritratti dedicati ad autori eminenti: Fabio Vacchi e il viennese
Beat Furrer. E poi, nella Mitteleuropa, Leóš Janáˇcek con la Sinfonietta eseguita
dall’Orchestra Filarmonica Ceca, insieme a opere di Smetana e di Dvoˇrák, che
ci consentiranno di ascoltare il suono inimitabile della celebre orchestra praghese.
In questa edizione 2014 reincontriamo, come vecchi amici, alcune costanti
di MITO: Brain and Music, la giornata di dialogo tra musica e neuroscienze,
che quest’anno allarga le frontiere e sarà ospitata, già in luglio, anche dal
Montreux Jazz Festival, con un convegno dedicato al rapporto tra improvvisazione
musicale ed elaborazione cerebrale. Scienziati di fama mondiale dialogheranno
con grandi musicisti. Una formula, questa di Brain and Music, che negli anni
si è sempre più affermata al punto da trovare oggi convinti imitatori, il miglior
riconoscimento anche di quell’opera di “apostolato” a favore della cultura nel
This year MITO SettembreMusica follows through on an international wager
involving the two host cities and their uncanny knack for adapting to globaliza-
tion, revamped and gazing upon a future rich in culture, as in the very nature
and history of Milano and Torino. To create and develop one of Europe’s leading
music festivals, we have designed a program that most efficaciously integrates
a schedule of international orchestras and musicians of all kinds from throughout
the world, including co-productions (with the Warsaw Autumn International
Festival of Contemporary Music, for example). We have also scheduled events
through September 2015, as we prepare a program guaranteed to be in synch
with the 2015 Milano Expo. See Highlights 2015 for details.
This September the star of the Milano portion of the program is without a doubt
Johannes Brahms; he is also a featured composer in Torino (along with Schubert
and Mahler): his four symphonies will be performed there by three great
orchestras: the Budapest Festival Orchestra, the Saint Petersburg Philharmonic
Orchestra, and the Polish National Radio Symphony Orchestra. The Incontri
col Maestro International Piano Academy of Imola, which in past editions
of MITO SettembreMusica gave us performances of the works for piano by
Chopin, Schumann, Liszt, Debussy and Rachmaninoff, brings us the complete
works for piano by Brahms in eight recitals featuring the Academy’s talented
young award winners at some of today’s most important international piano
competitions. More Brahms awaits, with lieder, Hungarian dances, trios and
a concerto for violin and orchestra. Many parts of the program are featured
in both host cities, but there are also interesting differences: if the Brahms
series belongs to Milano, the festival opener the Budapest Festival Orchestra,
under the direction of Iván Fischer, sees action with two completely different
programs: in Torino, Schubert’s Unfinished Symphony No. 8, two lieder by Mahler,
and waltzes by Strauss; in Milano, Brahms’s Third and Fourth Symphonies.
We also welcome to the stages of MITO SettembreMusica two of the world’s
greatest living pianists: Martha Argerich, with the Youth Orchestra of Bahia,
performing Tchaikovsky’s Concerto No.1, and Krystian Zimerman, with the Polish
National Radio Symphony Orchestra, performing Beethoven’s Concerto No. 5,
the Emperor. Followed by two masses: Mozart’s Mass in F maj K.192 at the
Church of San Marco, and at the Church of Sant’ Ambrogio, Tomás Luis de
Victoria’s Mass, the polyphonic masterpiece by one of Palestrina’s most important
pupils. We’ll also be continuing our intense focus on contemporary music,
with portraits of two of today’s leading composers: Fabio Vacchi and Beat Furrer.
The spotlight moves to Central Europe, with Leóš Janáˇcek’s Sinfonietta performed
by the Czech Philharmonic Orchestra, along with works by Smetana and
Dvoˇrák – a great opportunity to enjoy the inimitable sound of the celebrated
orchestra from Prague.
The 2014 edition of MITO SettembreMusica sees the return of old friends, true
hallmarks of our festival: Brain and Music, for a day that spotlights music and
neuroscience. This July they’ll be featured at the Montreux Jazz Festival, with
a full day of exploring musical improvisation and its links to brain functions.
Internationally renowned scientists meet world-class musicians. Over the years,
MITO, una conferma nonostante tuttoMITO continues despite everything
6. Francesco Micheli
Vicepresidente di MITO SettembreMusica
Francesco Micheli
MITO SettembreMusica Vice President
senso più ampio – dalla scienza all’arte musicale – che MITO svolge fin dalla
prima edizione. Ritroveremo anche lo spettacolo nei volti dei bambini rapiti
dalla musica, le rassegne di musica contemporanea che appassionano un pubblico
che si rivela sempre più attento di quanto tanti programmatori musicali imma-
ginino, e sempre per i bambini, anche i laboratori creativi.
MITO è musica d’arte diffusa in decine e decine di location diverse di Milano
e Torino: dalla Scala al Regio, Lingotto, Arcimboldi e Conservatorio. E ancora
i quartieri, i club, le grandi chiese, dalla Basilica di Sant’Ambrogio a San Marco
di Milano. L’offerta riguarderà generi musicali diversi, dalla classica al jazz,
al pop, al rock. Avishai Cohen e le sue contaminazioni tra jazz, classica e etnica,
Jason Marsalis col suo quartetto al Blue Note, Enrico Intra, Bill Laswell
e The Master Musicians of Jajouka, Michele Di Toro, gli incontri tra musica,
letteratura e arti visive alla Pinacoteca di Brera e alla Certosa di Milano.
Il consueto live streaming e, per la biglietteria, la possibilità di ricevere il biglietto
sullo smartphone. MITO continua a essere un festival a impatto zero e sarà
il primo festival musicale italiano a essere certificato ISO 20121.
Infine, in linea con l’attenzione che MITO riserva al sociale, oltre alla parteci-
pazione con quattro squadre alla Milano City Marathon, lo scorso aprile, avremo
in programma una doppia presenza: al carcere di San Vittore Hamid Drake
dedicherà uno spettacolo e lavorerà assieme ai detenuti e a quello di Bollate,
due concerti dell’Italian Saxophone Quartet.
Un ringraziamento è necessario, e meritato più che mai, in tempi di inevitabili
feroci tagli alle voci di spesa da parte di soggetti pubblici e privati.
E dunque lo rivolgo con calore a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione
di MITO 2014; alle amministrazioni comunali di Milano e Torino, alle Regioni,
ai Partner: in primo luogo a Intesa Sanpaolo, il Partner che fin dalla prima
edizione sostiene fermamente il Festival, a Compagnia di San Paolo e alle Camere
di Commercio di Milano e Torino, agli Sponsor: Eni, Pirelli, Risanamento,
Enel, Bolton Group, Fondazione Fiera Milano e Mercedes-Benz, ai Media Partner:
Corriere della Sera, La Stampa, Rai Radio, Rai Radio 3, Publitalia ’80,
Radiotelevisione Svizzera, agli Sponsor Tecnici: ASPESI, ATM, FAI Fondo
Ambiente Italiano, Fazioli Pianoforti, IGP Decaux, Gobino, The Westin Palace.
Così come la nostra gratitudine al gruppo di lavoro.
P.S. …e per la prima volta anche a MITO cade un tabù. Tanti concerti
con accesso consentito anche al vostro
the Brain and Music formula has gone on to spawn dedicated imitators –
the ultimate recognition, as it were, for an “apostolate” of culture in the broadest
sense of the term – from science to the musical arts – that has been MITO
SettembreMusica’s mission since the festival’s inception. At the children’s
performances, the delight on the kids’ faces as they’re carried away by the
music is a show in itself. And, of course, our contemporary music series will
enthrall audiences, who have become more interested and knowledgeable than
many a concert promoter might imagine, bring your children to our creative
workshops. MITO SettembreMusica is art music played in dozens upon dozens
of different venues in Milano and Torino: from La Scala to Il Regio, Lingotto,
Arcimboldi and the Conservatory. Events branch out to the fringes, clubs,
monumental churches, from Church of Sant’Ambrogio to Church of San Marco
in Milano. As always, the program boasts performances from many different
musical genres – classical, jazz, pop, rock, and beyond. We’ve got Avishai Cohen
and his blend of jazz, classical and ethnic sounds, Jason Marsalis and his
quartet at the Blue Note, Enrico Intra, Bill Laswell and The Master Musicians
of Jajouka, Michele Di Toro. Music meets literature and visual arts at the
Pinacoteca di Brera and the Certosa di Milano. As usual we’ll offering live stre-
ams of concert performances, along with ticketing services for smartphone users.
MITO SettembreMusica continues its commitment to zero environmental impact
and is slated for ISO 20121 certification – a first for an Italian music festival.
Lastly, and in keeping with MITO SettembreMusica’s attention to social issues,
besides our participation with four teams in the Milano City Marathon this past
April, this year’s program features performances for inmates: Hamid Drake brings
his show to the San Vittore Prison, where he’ll be working directly with inmates,
and the Italian Saxophone Quartet performs two concerts at the Bollate Prison.
Necessary thanks go out to all the public and private initiatives that continue
to make this festival a reality, and in arduous economic times scarred by drastic
and inevitable budget cuts, they deserve our appreciation more than ever.
It is with heartfelt warmth that I thank everyone that has worked so hard
to bring to us MITO SettembreMusica 2014; and our utmost gratitude to the city
governments of Milano and Torino, the Regions of Lombardia and Piemonte,
our Partners: Intesa Sanpaolo, Compagnia di San Paolo and the Chambers
of Commerce of Milano and Torino, our Sponsors: Eni, Pirelli, Risanamento,
Enel, Bolton Group, Fondazione Fiera Milano and Mercedes-Benz, our Media
Partners: Corriere della Sera, La Stampa, Rai Radio, Rai Radio 3, Publitalia ’80,
Radiotelevisione Svizzera, our Technical Sponsors: ASPESI, ATM, FAI Fondo
Ambiente Italiano, Fazioli Pianoforti, IGP Decaux, Gobino, The Westin Palace.
Special thanks are also in line for the entire MITO SettembreMusica staff.
P.S. …And for the first time, MITO SettembreMusica tramples a canine
taboo, with many concerts that may be attended by your
7. Francesco Micheli
Vicepresidente di MITO SettembreMusica
Francesco Micheli
MITO SettembreMusica Vice President
senso più ampio – dalla scienza all’arte musicale – che MITO svolge fin dalla
prima edizione. Ritroveremo anche lo spettacolo nei volti dei bambini rapiti
dalla musica, le rassegne di musica contemporanea che appassionano un pubblico
che si rivela sempre più attento di quanto tanti programmatori musicali imma-
ginino, e sempre per i bambini, anche i laboratori creativi.
MITO è musica d’arte diffusa in decine e decine di location diverse di Milano
e Torino: dalla Scala al Regio, Lingotto, Arcimboldi e Conservatorio. E ancora
i quartieri, i club, le grandi chiese, dalla Basilica di Sant’Ambrogio a San Marco
di Milano. L’offerta riguarderà generi musicali diversi, dalla classica al jazz,
al pop, al rock. Avishai Cohen e le sue contaminazioni tra jazz, classica e etnica,
Jason Marsalis col suo quartetto al Blue Note, Enrico Intra, Bill Laswell
e The Master Musicians of Jajouka, Michele Di Toro, gli incontri tra musica,
letteratura e arti visive alla Pinacoteca di Brera e alla Certosa di Milano.
Il consueto live streaming e, per la biglietteria, la possibilità di ricevere il biglietto
sullo smartphone. MITO continua a essere un festival a impatto zero e sarà
il primo festival musicale italiano a essere certificato ISO 20121.
Infine, in linea con l’attenzione che MITO riserva al sociale, oltre alla parteci-
pazione con quattro squadre alla Milano City Marathon, lo scorso aprile, avremo
in programma una doppia presenza: al carcere di San Vittore Hamid Drake
dedicherà uno spettacolo e lavorerà assieme ai detenuti e a quello di Bollate,
due concerti dell’Italian Saxophone Quartet.
Un ringraziamento è necessario, e meritato più che mai, in tempi di inevitabili
feroci tagli alle voci di spesa da parte di soggetti pubblici e privati.
E dunque lo rivolgo con calore a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione
di MITO 2014; alle amministrazioni comunali di Milano e Torino, alle Regioni,
ai Partner: in primo luogo a Intesa Sanpaolo, il Partner che fin dalla prima
edizione sostiene fermamente il Festival, a Compagnia di San Paolo e alle Camere
di Commercio di Milano e Torino, agli Sponsor: Eni, Pirelli, Risanamento,
Enel, Bolton Group, Fondazione Fiera Milano e Mercedes-Benz, ai Media Partner:
Corriere della Sera, La Stampa, Rai Radio, Rai Radio 3, Publitalia ’80,
Radiotelevisione Svizzera, agli Sponsor Tecnici: ASPESI, ATM, FAI Fondo
Ambiente Italiano, Fazioli Pianoforti, IGP Decaux, Gobino, The Westin Palace.
Così come la nostra gratitudine al gruppo di lavoro.
P.S. …e per la prima volta anche a MITO cade un tabù. Tanti concerti
con accesso consentito anche al vostro
the Brain and Music formula has gone on to spawn dedicated imitators –
the ultimate recognition, as it were, for an “apostolate” of culture in the broadest
sense of the term – from science to the musical arts – that has been MITO
SettembreMusica’s mission since the festival’s inception. At the children’s
performances, the delight on the kids’ faces as they’re carried away by the
music is a show in itself. And, of course, our contemporary music series will
enthrall audiences, who have become more interested and knowledgeable than
many a concert promoter might imagine, bring your children to our creative
workshops. MITO SettembreMusica is art music played in dozens upon dozens
of different venues in Milano and Torino: from La Scala to Il Regio, Lingotto,
Arcimboldi and the Conservatory. Events branch out to the fringes, clubs,
monumental churches, from Church of Sant’Ambrogio to Church of San Marco
in Milano. As always, the program boasts performances from many different
musical genres – classical, jazz, pop, rock, and beyond. We’ve got Avishai Cohen
and his blend of jazz, classical and ethnic sounds, Jason Marsalis and his
quartet at the Blue Note, Enrico Intra, Bill Laswell and The Master Musicians
of Jajouka, Michele Di Toro. Music meets literature and visual arts at the
Pinacoteca di Brera and the Certosa di Milano. As usual we’ll offering live stre-
ams of concert performances, along with ticketing services for smartphone users.
MITO SettembreMusica continues its commitment to zero environmental impact
and is slated for ISO 20121 certification – a first for an Italian music festival.
Lastly, and in keeping with MITO SettembreMusica’s attention to social issues,
besides our participation with four teams in the Milano City Marathon this past
April, this year’s program features performances for inmates: Hamid Drake brings
his show to the San Vittore Prison, where he’ll be working directly with inmates,
and the Italian Saxophone Quartet performs two concerts at the Bollate Prison.
Necessary thanks go out to all the public and private initiatives that continue
to make this festival a reality, and in arduous economic times scarred by drastic
and inevitable budget cuts, they deserve our appreciation more than ever.
It is with heartfelt warmth that I thank everyone that has worked so hard
to bring to us MITO SettembreMusica 2014; and our utmost gratitude to the city
governments of Milano and Torino, the Regions of Lombardia and Piemonte,
our Partners: Intesa Sanpaolo, Compagnia di San Paolo and the Chambers
of Commerce of Milano and Torino, our Sponsors: Eni, Pirelli, Risanamento,
Enel, Bolton Group, Fondazione Fiera Milano and Mercedes-Benz, our Media
Partners: Corriere della Sera, La Stampa, Rai Radio, Rai Radio 3, Publitalia ’80,
Radiotelevisione Svizzera, our Technical Sponsors: ASPESI, ATM, FAI Fondo
Ambiente Italiano, Fazioli Pianoforti, IGP Decaux, Gobino, The Westin Palace.
Special thanks are also in line for the entire MITO SettembreMusica staff.
P.S. …And for the first time, MITO SettembreMusica tramples a canine
taboo, with many concerts that may be attended by your
8. Cento anni fa, all’inizio della Grande Guerra, sui giovani chiamati alle armi
passò l’ultima ondata dello spirito cavalleresco del quale la vecchia Europa
era tanto fiera. Si diceva che nello zaino di ogni soldato austrotedesco ci fosse
una copia del libriccino di Rilke che narra La storia dell’amore e della morte
dell’alfiere Rilke e che il viennese Ludwig Wittgenstein avesse rinunciato al
grado di ufficiale per combattere in prima linea. Pensava che guardare la morte
in faccia lo avrebbe tratto dall’impasse in cui si era arenato lo sviluppo
del suo pensiero filosofico. Nel 1914 Ravel aveva 39 anni ed era una celebrità;
quell’uomo dal fisico minuscolo e fragile le commissioni di leva non volevano
saperne di arruolarlo ma lui tanto brigò che riuscì a indossare l’uniforme.
Le gesta militari del nostro D’Annunzio sono fin troppo note per rievocarle qui,
ma tutto quello spirito cavalleresco che fine fece? Nei poeti e nei musicisti che
sopravvissero l’idealismo si tramutò in un desolato sentimento di pietà espresso
in maniera indimenticabile dall’inglese Wilfred Owen nella prefazione alle sue
Poesie di guerra: My subject is War, and the pity of War./The Poetry is in the pity.
Quello della Grande Guerra è il tema più commovente dell’edizione 2014 del
Festival MITO SettembreMusica per i sentimenti di pietà che ispira attraverso
le testimonianze letterarie e musicali e per aver segnato nella vita e nell’arte
una svolta irreversibile: la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, i suoni
e parole di guerra del Coro della S.A.T. si intrecciano alle musiche di Ravel,
Debussy, Malipiero, Casella e Prokof’ev in alcuni concerti che mostrano la
profondità di quella stagione di passaggio, ma nelle pagine del nostro catalogo,
come il raggio benevolo di un sorriso, ricorre spesso l’espressione Aimez-vous
Brahms? Per dirla con Stefan Zweig, è “Il mondo di ieri” che ritorna con
le sue incantevoli seduzioni: Brahms, Dido and Aeneas di Purcell e le Suites
di Rameau che Jordi Savall ci farà ascoltare come se avesse ridestato l’orchestra
di corte di Luigi XV. Il mondo della musica è però costellato di deliziosi capricci
alla cui imprevedibilità il Festival MITO SettembreMusica si è sempre attenuto
sicché potrei citarvi le comete di Martha Argerich e di Krystian Zimerman
col Concerto di ˇCajkovskij e il V di Beethoven, il Petruška diretto da Temirkanov
e Il bel Danubio blu dell’Orchestra di Budapest, o magari, una semisconosciuta
meraviglia come Il diario di uno scomparso di Janáˇcek, il grande compositore
ceco al quale MITO SettembreMusica dedica quest’anno un’importante rassegna.
Un’altra scossa al caleidoscopio sonoro del nostro Festival vi porrà di fronte
a tre concerti che disegnano il ritratto di Fabio Vacchi e di Beat Furrer, due fra
le personalità di maggior spicco della musica del nostro tempo. A questo punto
imboccate a caso una svolta del nostro labirinto sonoro e vi troverete davanti
al tenore Ian Bostridge che vi illustra con ironia irresistibile i Lieder del Krae-
merspiegel di Richard Strauss. Naturalmente i sentieri sonori di MITO Settembre
Musica possono anche essere percorsi mirando con scrupolosa attenzione ai luoghi
in cui risuonano le vostre musiche predilette ma non si dovrebbe mai rinunciare al
miracolo dell’apparizione improvvisa che suscita una passione nuova e irresistibile:
questo è l’augurio che rivolgo ai nostri numerosissimi amici a Milano e a Torino.
One hundred years ago, at the onset of World War I – or The Great War as it
was then called – the young men called to arms were spurred by the last wave
of gallantry, ever the pride of the Old World, that Europe was to know. It was
said that every Austro-German soldier’s knapsack contained a copy of ensign
Rilke’s story of love and death, and that Ludwig Wittgenstein of Vienna gave up
his officer’s commission to fight on the front lines. He thought that by looking
death in the face, he would make a philosophical breakthrough. In 1914 Ravel
was 39 years old and a celebrity; tiny and fragile as he was, the draft board
exempted him from service, but that did not keep him from eagerly signing
up and donning a uniform. The feats of military prowess by Italian poet and
author d’Annunzio are very well known.
But where did all that gallantry end up? In the poets and musicians that survived
the war, idealism morphed quickly into a desolate sense of pity, expressed to
perfection by the British poet Wilfred Owen in his war poems: My subject is War,
and the pity of War./The Poetry is in the pity.
World War I is the most moving of themes presented at the 2014 edition of
MITO SettembreMusica; oozing with pity is the literary and musical testimony,
a catastrophe that irreversibly rocked the lives and art of the participants, and
nothing would ever again be the same. The fanfare of the Taurinense Alpine
Brigade, the sounds and words of war from the S.A.T. Choir blend with the
music of Ravel, Debussy, Malipiero, Casella and Prokofiev in concerts that reveal
the depth of that season of transition. The somber reflections on war in the
program are offset, as if by a beaming, benevolent smile, with what you’ll find
to be a recurring expression this year: Aimez-vous Brahms? As Stefan Zweig
would say, and “yesterday’s world” returns enchantingly seductive: Brahms,
Dido and Aeneas by Purcell, Rameau’s Suites, which Jordi Savall conducts as
if he were leading the orchestra of the court of Louis XV.
The world of music is however studded with delicious caprices whose unpredic-
tability has always found a home at the MITO SettembreMusica festival.
And this year is no exception, as we welcome a galaxy of stellar performances:
Martha Argerich and Krystian Zimerman bring us a Tchaikovsky concert
and Beethoven’s Fifth, Petruska conducted by Temirkanov, The Blue Danube
courtesy of the Budapest Symphony Orchestra; then there’s the not very well
known marvel by the great Czech composer Janáček, The Diary of One Who
Disappeared (we’ve got a special mini-series dedicated to his work).
The kaleidoscope of sound continues to mesmerize with three concerts that
provide audiences with a portraits of Fabio Vacchi and Beat Furrer, two of today’s
leading composers of contemporary music. At this point, feel free to explore
this year’s musical labyrinth to find yourselves entranced by tenor Ian Bostridge
and his irresistibly comic take on Richard Strauss’s Kraemerspiegel Lieder.
Of course, your MITO SettembreMusica 2014 itinerary may also focus on the
attraction of our venues, enticing settings in which to enjoy your favorite music
– while not eschewing miracles of sudden and unexpected apparition, which
are sure to fire new and irresistible passions: That’s my wish for all our many,
many friends in of Milano and Torino.
Enzo Restagno
Direttore artistico
Enzo Restagno
The Artistic Director
Labirinti sonori e apparizioni improvviseMusical labyrinth and unexpected apparition
9. Cento anni fa, all’inizio della Grande Guerra, sui giovani chiamati alle armi
passò l’ultima ondata dello spirito cavalleresco del quale la vecchia Europa
era tanto fiera. Si diceva che nello zaino di ogni soldato austrotedesco ci fosse
una copia del libriccino di Rilke che narra La storia dell’amore e della morte
dell’alfiere Rilke e che il viennese Ludwig Wittgenstein avesse rinunciato al
grado di ufficiale per combattere in prima linea. Pensava che guardare la morte
in faccia lo avrebbe tratto dall’impasse in cui si era arenato lo sviluppo
del suo pensiero filosofico. Nel 1914 Ravel aveva 39 anni ed era una celebrità;
quell’uomo dal fisico minuscolo e fragile le commissioni di leva non volevano
saperne di arruolarlo ma lui tanto brigò che riuscì a indossare l’uniforme.
Le gesta militari del nostro D’Annunzio sono fin troppo note per rievocarle qui,
ma tutto quello spirito cavalleresco che fine fece? Nei poeti e nei musicisti che
sopravvissero l’idealismo si tramutò in un desolato sentimento di pietà espresso
in maniera indimenticabile dall’inglese Wilfred Owen nella prefazione alle sue
Poesie di guerra: My subject is War, and the pity of War./The Poetry is in the pity.
Quello della Grande Guerra è il tema più commovente dell’edizione 2014 del
Festival MITO SettembreMusica per i sentimenti di pietà che ispira attraverso
le testimonianze letterarie e musicali e per aver segnato nella vita e nell’arte
una svolta irreversibile: la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, i suoni
e parole di guerra del Coro della S.A.T. si intrecciano alle musiche di Ravel,
Debussy, Malipiero, Casella e Prokof’ev in alcuni concerti che mostrano la
profondità di quella stagione di passaggio, ma nelle pagine del nostro catalogo,
come il raggio benevolo di un sorriso, ricorre spesso l’espressione Aimez-vous
Brahms? Per dirla con Stefan Zweig, è “Il mondo di ieri” che ritorna con
le sue incantevoli seduzioni: Brahms, Dido and Aeneas di Purcell e le Suites
di Rameau che Jordi Savall ci farà ascoltare come se avesse ridestato l’orchestra
di corte di Luigi XV. Il mondo della musica è però costellato di deliziosi capricci
alla cui imprevedibilità il Festival MITO SettembreMusica si è sempre attenuto
sicché potrei citarvi le comete di Martha Argerich e di Krystian Zimerman
col Concerto di ˇCajkovskij e il V di Beethoven, il Petruška diretto da Temirkanov
e Il bel Danubio blu dell’Orchestra di Budapest, o magari, una semisconosciuta
meraviglia come Il diario di uno scomparso di Janáˇcek, il grande compositore
ceco al quale MITO SettembreMusica dedica quest’anno un’importante rassegna.
Un’altra scossa al caleidoscopio sonoro del nostro Festival vi porrà di fronte
a tre concerti che disegnano il ritratto di Fabio Vacchi e di Beat Furrer, due fra
le personalità di maggior spicco della musica del nostro tempo. A questo punto
imboccate a caso una svolta del nostro labirinto sonoro e vi troverete davanti
al tenore Ian Bostridge che vi illustra con ironia irresistibile i Lieder del Krae-
merspiegel di Richard Strauss. Naturalmente i sentieri sonori di MITO Settembre
Musica possono anche essere percorsi mirando con scrupolosa attenzione ai luoghi
in cui risuonano le vostre musiche predilette ma non si dovrebbe mai rinunciare al
miracolo dell’apparizione improvvisa che suscita una passione nuova e irresistibile:
questo è l’augurio che rivolgo ai nostri numerosissimi amici a Milano e a Torino.
One hundred years ago, at the onset of World War I – or The Great War as it
was then called – the young men called to arms were spurred by the last wave
of gallantry, ever the pride of the Old World, that Europe was to know. It was
said that every Austro-German soldier’s knapsack contained a copy of ensign
Rilke’s story of love and death, and that Ludwig Wittgenstein of Vienna gave up
his officer’s commission to fight on the front lines. He thought that by looking
death in the face, he would make a philosophical breakthrough. In 1914 Ravel
was 39 years old and a celebrity; tiny and fragile as he was, the draft board
exempted him from service, but that did not keep him from eagerly signing
up and donning a uniform. The feats of military prowess by Italian poet and
author d’Annunzio are very well known.
But where did all that gallantry end up? In the poets and musicians that survived
the war, idealism morphed quickly into a desolate sense of pity, expressed to
perfection by the British poet Wilfred Owen in his war poems: My subject is War,
and the pity of War./The Poetry is in the pity.
World War I is the most moving of themes presented at the 2014 edition of
MITO SettembreMusica; oozing with pity is the literary and musical testimony,
a catastrophe that irreversibly rocked the lives and art of the participants, and
nothing would ever again be the same. The fanfare of the Taurinense Alpine
Brigade, the sounds and words of war from the S.A.T. Choir blend with the
music of Ravel, Debussy, Malipiero, Casella and Prokofiev in concerts that reveal
the depth of that season of transition. The somber reflections on war in the
program are offset, as if by a beaming, benevolent smile, with what you’ll find
to be a recurring expression this year: Aimez-vous Brahms? As Stefan Zweig
would say, and “yesterday’s world” returns enchantingly seductive: Brahms,
Dido and Aeneas by Purcell, Rameau’s Suites, which Jordi Savall conducts as
if he were leading the orchestra of the court of Louis XV.
The world of music is however studded with delicious caprices whose unpredic-
tability has always found a home at the MITO SettembreMusica festival.
And this year is no exception, as we welcome a galaxy of stellar performances:
Martha Argerich and Krystian Zimerman bring us a Tchaikovsky concert
and Beethoven’s Fifth, Petruska conducted by Temirkanov, The Blue Danube
courtesy of the Budapest Symphony Orchestra; then there’s the not very well
known marvel by the great Czech composer Janáček, The Diary of One Who
Disappeared (we’ve got a special mini-series dedicated to his work).
The kaleidoscope of sound continues to mesmerize with three concerts that
provide audiences with a portraits of Fabio Vacchi and Beat Furrer, two of today’s
leading composers of contemporary music. At this point, feel free to explore
this year’s musical labyrinth to find yourselves entranced by tenor Ian Bostridge
and his irresistibly comic take on Richard Strauss’s Kraemerspiegel Lieder.
Of course, your MITO SettembreMusica 2014 itinerary may also focus on the
attraction of our venues, enticing settings in which to enjoy your favorite music
– while not eschewing miracles of sudden and unexpected apparition, which
are sure to fire new and irresistible passions: That’s my wish for all our many,
many friends in of Milano and Torino.
Enzo Restagno
Direttore artistico
Enzo Restagno
The Artistic Director
Labirinti sonori e apparizioni improvviseMusical labyrinth and unexpected apparition
10. Milano
Associazione per
il Festival Internazionale
della Musica di Milano
Francesca Colombo
Segretario generale
e Coordinatore artistico
Stefania Brucini
Responsabile promozione e biglietteria
Carlotta Colombo
Responsabile produzione
Emma De Luca
Referente comunicazione
Federica Michelini
Assistente Segretario generale
e Responsabile partner e sponsor
Luisella Molina
Responsabile organizzazione
Lo Staff del Festival
Segreteria generale
Eleonora Porro
Comunicazione
Livio Aragona, Elisabetta Bosina
Irene D’Orazio, Valentina Trovato
Produzione e Organizzazione
Francesco Bollani, Stefano Coppelli
Elisabetta Tonin
Promozione e Biglietteria
Alice Boerci, Alberto Raimondo
via Dogana, 2
20123 Milano
telefono +39 02 88464725
fax +39 02 88464749
c.mitoinformazioni@comune.milano.it
Torino
Fondazione
per la Cultura Torino
Angela La Rotella
Segretario generale
Claudio Merlo
Responsabile generale
e Coordinatore artistico
Giuseppe Baldari
Responsabile produzione
Sergio Bonino
Responsabile progetti speciali
Letizia Perciaccante
Segreteria organizzativa
Alessandra Sciabica
Responsabile contratti
Città di Torino
Direzione Cultura,
Educazione e Gioventù
Simone Cacciotto
Responsabile amministrazione
Antonella Maag
Responsabile redazione
Laura Tori
Responsabile organizzazione
Anna Godi, Isabella Donalisio
Antonino Varsallona
Comunicazione
Collaborano
Paola Aliberti, Giuseppina Bucci
Marco Condurso, Gaetano Di Fazio
Alessandra Frau, Giuseppe Galioto
Paola Mantovani, Emilia Obialero
Fondazione Teatro Regio
via San Francesco da Paola, 3
10123 Torino
telefono +39 011 4424703
fax +39 011 4433657
settembre.musica@comune.torino.it
Si ringraziano i tanti, facenti parte delle Istituzioni, dei partner, degli sponsor
e delle organizzazioni musicali e culturali che assieme agli operatori e addetti a teatri,
palazzi e chiese hanno contribuito con passione alla realizzazione del Festival
Coordinamento Ufficio Stampa SEC
stampa@mitosettembremusica.it
www.mitosettembremusica.it
Rivedi gli scatti e le immagini del festival
youtube.com/mitosettembremusica
flickr.com/photos/mitosettembremusica
L’organizzazione di
MITO SettembreMusica
Un progetto di
Città di Milano
Giuliano Pisapia
Sindaco
Presidente del Festival
Filippo Del Corno
Assessore alla Cultura
Giulia Amato
Direttore Generale Cultura
Presidente
Francesco Micheli
Vicepresidente
Maurizio Braccialarghe
Comitato di coordinamento
Enzo Restagno
Direttore artistico
Milano
Giulia Amato
Direttore Generale Cultura
Antonio Calbi
Direttore Settore Spettacolo
Francesca Colombo
Segretario generale
Coordinatore artistico
Torino
Aldo Garbarini
Direttore Cultura,
Educazione e Gioventù
Angela La Rotella
Segretario generale
Claudio Merlo
Responsabile generale
Coordinatore artistico
Città di Torino
Piero Fassino
Sindaco
Presidente del Festival
Maurizio Braccialarghe
Assessore alla Cultura,
Turismo e Promozione
Aldo Garbarini
Direttore Cultura,
Educazione e Gioventù
11. Milano
Associazione per
il Festival Internazionale
della Musica di Milano
Francesca Colombo
Segretario generale
e Coordinatore artistico
Stefania Brucini
Responsabile promozione e biglietteria
Carlotta Colombo
Responsabile produzione
Emma De Luca
Referente comunicazione
Federica Michelini
Assistente Segretario generale
e Responsabile partner e sponsor
Luisella Molina
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Lo Staff del Festival
Segreteria generale
Eleonora Porro
Comunicazione
Livio Aragona, Elisabetta Bosina
Irene D’Orazio, Valentina Trovato
Produzione e Organizzazione
Francesco Bollani, Stefano Coppelli
Elisabetta Tonin
Promozione e Biglietteria
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20123 Milano
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Torino
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per la Cultura Torino
Angela La Rotella
Segretario generale
Claudio Merlo
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e Coordinatore artistico
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Sergio Bonino
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Letizia Perciaccante
Segreteria organizzativa
Alessandra Sciabica
Responsabile contratti
Città di Torino
Direzione Cultura,
Educazione e Gioventù
Simone Cacciotto
Responsabile amministrazione
Antonella Maag
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Laura Tori
Responsabile organizzazione
Anna Godi, Isabella Donalisio
Antonino Varsallona
Comunicazione
Collaborano
Paola Aliberti, Giuseppina Bucci
Marco Condurso, Gaetano Di Fazio
Alessandra Frau, Giuseppe Galioto
Paola Mantovani, Emilia Obialero
Fondazione Teatro Regio
via San Francesco da Paola, 3
10123 Torino
telefono +39 011 4424703
fax +39 011 4433657
settembre.musica@comune.torino.it
Si ringraziano i tanti, facenti parte delle Istituzioni, dei partner, degli sponsor
e delle organizzazioni musicali e culturali che assieme agli operatori e addetti a teatri,
palazzi e chiese hanno contribuito con passione alla realizzazione del Festival
Coordinamento Ufficio Stampa SEC
stampa@mitosettembremusica.it
www.mitosettembremusica.it
Rivedi gli scatti e le immagini del festival
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L’organizzazione di
MITO SettembreMusica
Un progetto di
Città di Milano
Giuliano Pisapia
Sindaco
Presidente del Festival
Filippo Del Corno
Assessore alla Cultura
Giulia Amato
Direttore Generale Cultura
Presidente
Francesco Micheli
Vicepresidente
Maurizio Braccialarghe
Comitato di coordinamento
Enzo Restagno
Direttore artistico
Milano
Giulia Amato
Direttore Generale Cultura
Antonio Calbi
Direttore Settore Spettacolo
Francesca Colombo
Segretario generale
Coordinatore artistico
Torino
Aldo Garbarini
Direttore Cultura,
Educazione e Gioventù
Angela La Rotella
Segretario generale
Claudio Merlo
Responsabile generale
Coordinatore artistico
Città di Torino
Piero Fassino
Sindaco
Presidente del Festival
Maurizio Braccialarghe
Assessore alla Cultura,
Turismo e Promozione
Aldo Garbarini
Direttore Cultura,
Educazione e Gioventù
12. Fondazione
per la Cultura
Torino
Associazione per
il Festival Internazionale
della Musica di Milano
Consiglio Direttivo
Piero Fassino, Presidente
Maurizio Braccialarghe, Vicepresidente
Carla Piccolini, Consigliere
Angela La Rotella, Segretario generale
Revisore
Davide Barberis
Fondatori
Francesco Micheli, Roberto Calasso
Francesca Colombo, Piergaetano Marchetti
Massimo Vitta-Zelman
Comitato di Patronage
Louis Andriessen, Alberto Arbasino, Giovanni Bazoli
George Benjamin, Ilaria Borletti Buitoni, Pierre Boulez
Gillo Dorfles, Umberto Eco, Bruno Ermolli, Inge Feltrinelli
Franz Xaver Ohnesorg, Ermanno Olmi, Sandro Parenzo
Alexander Pereira, Renzo Piano, Arnaldo Pomodoro
Livia Pomodoro, Davide Rampello, Gianfranco Ravasi
Daria Rocca, Franca Sozzani, Umberto Veronesi
Ad memoriam Gae Aulenti, Louis Pereira Leal
Consiglio Direttivo
Francesco Micheli, Presidente
Marco Bassetti, Pierluigi Cerri, Lella Fantoni
Roberta Furcolo, Leo Nahon, Roberto Spada
Collegio dei Revisori
Marco Guerrieri, Eugenio Romita
Marco Giulio Luigi Sabatini
13. Fondazione
per la Cultura
Torino
Associazione per
il Festival Internazionale
della Musica di Milano
Consiglio Direttivo
Piero Fassino, Presidente
Maurizio Braccialarghe, Vicepresidente
Carla Piccolini, Consigliere
Angela La Rotella, Segretario generale
Revisore
Davide Barberis
Fondatori
Francesco Micheli, Roberto Calasso
Francesca Colombo, Piergaetano Marchetti
Massimo Vitta-Zelman
Comitato di Patronage
Louis Andriessen, Alberto Arbasino, Giovanni Bazoli
George Benjamin, Ilaria Borletti Buitoni, Pierre Boulez
Gillo Dorfles, Umberto Eco, Bruno Ermolli, Inge Feltrinelli
Franz Xaver Ohnesorg, Ermanno Olmi, Sandro Parenzo
Alexander Pereira, Renzo Piano, Arnaldo Pomodoro
Livia Pomodoro, Davide Rampello, Gianfranco Ravasi
Daria Rocca, Franca Sozzani, Umberto Veronesi
Ad memoriam Gae Aulenti, Louis Pereira Leal
Consiglio Direttivo
Francesco Micheli, Presidente
Marco Bassetti, Pierluigi Cerri, Lella Fantoni
Roberta Furcolo, Leo Nahon, Roberto Spada
Collegio dei Revisori
Marco Guerrieri, Eugenio Romita
Marco Giulio Luigi Sabatini
16. 17
venerdì 5 TO
Barocca
ingresso gratuito
posto unico numerato € 10
Classica
Tempio Valdese
ore 17
Johann Sebastian Bach
Preludio e fuga in do maggiore
BWV 547
Nun komm, der Heiden Heiland
BWV 659
Wachet auf, ruft uns die Stimme
BWV 645
Trio super Allein Gott in der
Höh sei Ehr BWV 664
Preludio e fuga in re maggiore
BWV 532
Concerto in la minore BWV 593
(da Antonio Vivaldi)
Toccata concertata
in mi maggiore BWV 566
Emanuele Vianelli, organo
Teatro Vittoria
ore 18
Johannes Brahms
Sonata n. 2
in fa diesis minore op. 2
6 pezzi op. 118
4 pezzi op. 119
Alessandro Tardino
pianoforte
Alessandro Tardino (ph. R.Alvares)
In collaborazione con
Accademia Pianistica Internazionale
“Incontri col Maestro” - Imola
Emanuele Vianelli
Aimez-vous
Brahms?
.IX
Aimez-vous Brahms? was the title of the 1959
novel by Françoise Sagan. MITO Settembre-
Musica dedicates a huge series of perfor-
mances to the many music lovers enthralled
by the legendary Viennese composer, most
of which will be staged in Milano. The ball
got rolling when the Budapest Festival
Orchestra, proposed a concert of the master’s
Third and Fourth Symphonies. Then came
a proposal from the Polish National Radio
Symphony Orchestra for a performance
of Brahms’ First Symphony, while Yuri
Temirkanov and the Saint Petersburg
Philharmonic Orchestra accepted to play
Brahms’ Second Symphony. At which point,
things came together to a T when we added
to the list Brahms’ entire piano opus perfor-
med by the young talents from Incontri
col Maestro International Piano Academy,
the Violin Concerto (Op. 77) and a smatte-
ring of Hungarian Dances. Brahms lovers
may intone the greeting their favorite com-
poser used when he met Robert Schumann:
“Benedictus qui venit in nomine Domini”.
Aimez-vous Brahms? s’intitolava alcuni
anni fa un romanzo di successo. A coloro
che amano la musica di questo autore –
e sono tantissimi – MITO SettembreMusica
propone una rassegna che si è costruita
quasi da sé, specialmente a Milano.
Ha cominciato la Budapest Festival
Orchestra a proporre un concerto con
la Terza e la Quarta Sinfonia, poi è arrivata
la Prima Sinfonia da parte dell’Orchestra
Nazionale della Radio Polacca e quindi
Yuri Temirkanov con l’Orchestra di
San Pietroburgo ha accettato di dirigere
la Seconda. A quel punto il gioco era fatto
e con i giovani talenti dell’Accademia
di Imola abbiamo aggiunto l’integrale
della produzione pianistica, il Concerto
per violino e orchestra e alcune Danze
Ungheresi. Così i patiti di Brahms potranno
salutare il loro musicista prediletto con
le parole che gli rivolgeva Schumann
quando lo incontrava: “Benedictus qui
venit in nomine Domini”.
Aimez-vous Brahms?
The allure of going off to fight in World War I
was charged with a wave of idealism never
to be equaled again, to the extent that even
men who would have been exempt from
military service were eager to enlist, as
in the case of Ravel; or like the Viennese
philosopher Ludwig Wittgenstein, who gave
up his officer’s commission to fight on the
front lines. Numerous and touching were
the accounts: novels, diaries, poetry and
letters from the front, to which musicians
made their contribution as well. French,
Italian, German, Russian and British com-
posers wrote heart-rending pages rife with
evocative power – in some cases, masterpie-
ces in themselves. MITO SettembreMusica
promises a symphonic concert featuring the
Verdi Orchestra, an evening with the piano
duo Bruno Canino and Antonio Ballista, and
singer Lorna Windsor: fanfares and choru-
ses that sway between boldness and gloom,
artistic achievements born out of pain.
La partecipazione alla Prima Guerra
Mondiale fu contrassegnata da un’onda di
idealismo che non si sarebbe mai più vista:
ci si raccomandava per essere arruolati,
come nel caso di Ravel; si rinunciava
alle stellette da ufficiale per combattere
in prima linea, come il filosofo viennese
Ludwig Wittgenstein. Le testimonianze
furono numerose e toccanti: romanzi, diari,
poesie, lettere dal fronte e anche i musicisti
seppero fare la loro parte. Compositori
francesi, italiani, tedeschi, russi e inglesi
scrissero pagine piene di rara forza
evocativa, in qualche caso dei capolavori.
Il Festival MITO propone un concerto
sinfonico con l’Orchestra e Coro Sinfonico
di Milano Giuseppe Verdi e uno con
i pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista
e la cantante Lorna Windsor, fanfare
e cori che con toni ora gagliardi ora mesti
ci propongono capolavori scaturiti da
tante sofferenze.
La Grande Guerra
I sentieri sonori di MITO
17. 17
venerdì 5 TO
Barocca
ingresso gratuito
posto unico numerato € 10
Classica
Tempio Valdese
ore 17
Johann Sebastian Bach
Preludio e fuga in do maggiore
BWV 547
Nun komm, der Heiden Heiland
BWV 659
Wachet auf, ruft uns die Stimme
BWV 645
Trio super Allein Gott in der
Höh sei Ehr BWV 664
Preludio e fuga in re maggiore
BWV 532
Concerto in la minore BWV 593
(da Antonio Vivaldi)
Toccata concertata
in mi maggiore BWV 566
Emanuele Vianelli, organo
Teatro Vittoria
ore 18
Johannes Brahms
Sonata n. 2
in fa diesis minore op. 2
6 pezzi op. 118
4 pezzi op. 119
Alessandro Tardino
pianoforte
Alessandro Tardino (ph. R.Alvares)
In collaborazione con
Accademia Pianistica Internazionale
“Incontri col Maestro” - Imola
Emanuele Vianelli
Aimez-vous
Brahms?
.IX
Aimez-vous Brahms? was the title of the 1959
novel by Françoise Sagan. MITO Settembre-
Musica dedicates a huge series of perfor-
mances to the many music lovers enthralled
by the legendary Viennese composer, most
of which will be staged in Milano. The ball
got rolling when the Budapest Festival
Orchestra, proposed a concert of the master’s
Third and Fourth Symphonies. Then came
a proposal from the Polish National Radio
Symphony Orchestra for a performance
of Brahms’ First Symphony, while Yuri
Temirkanov and the Saint Petersburg
Philharmonic Orchestra accepted to play
Brahms’ Second Symphony. At which point,
things came together to a T when we added
to the list Brahms’ entire piano opus perfor-
med by the young talents from Incontri
col Maestro International Piano Academy,
the Violin Concerto (Op. 77) and a smatte-
ring of Hungarian Dances. Brahms lovers
may intone the greeting their favorite com-
poser used when he met Robert Schumann:
“Benedictus qui venit in nomine Domini”.
Aimez-vous Brahms? s’intitolava alcuni
anni fa un romanzo di successo. A coloro
che amano la musica di questo autore –
e sono tantissimi – MITO SettembreMusica
propone una rassegna che si è costruita
quasi da sé, specialmente a Milano.
Ha cominciato la Budapest Festival
Orchestra a proporre un concerto con
la Terza e la Quarta Sinfonia, poi è arrivata
la Prima Sinfonia da parte dell’Orchestra
Nazionale della Radio Polacca e quindi
Yuri Temirkanov con l’Orchestra di
San Pietroburgo ha accettato di dirigere
la Seconda. A quel punto il gioco era fatto
e con i giovani talenti dell’Accademia
di Imola abbiamo aggiunto l’integrale
della produzione pianistica, il Concerto
per violino e orchestra e alcune Danze
Ungheresi. Così i patiti di Brahms potranno
salutare il loro musicista prediletto con
le parole che gli rivolgeva Schumann
quando lo incontrava: “Benedictus qui
venit in nomine Domini”.
Aimez-vous Brahms?
The allure of going off to fight in World War I
was charged with a wave of idealism never
to be equaled again, to the extent that even
men who would have been exempt from
military service were eager to enlist, as
in the case of Ravel; or like the Viennese
philosopher Ludwig Wittgenstein, who gave
up his officer’s commission to fight on the
front lines. Numerous and touching were
the accounts: novels, diaries, poetry and
letters from the front, to which musicians
made their contribution as well. French,
Italian, German, Russian and British com-
posers wrote heart-rending pages rife with
evocative power – in some cases, masterpie-
ces in themselves. MITO SettembreMusica
promises a symphonic concert featuring the
Verdi Orchestra, an evening with the piano
duo Bruno Canino and Antonio Ballista, and
singer Lorna Windsor: fanfares and choru-
ses that sway between boldness and gloom,
artistic achievements born out of pain.
La partecipazione alla Prima Guerra
Mondiale fu contrassegnata da un’onda di
idealismo che non si sarebbe mai più vista:
ci si raccomandava per essere arruolati,
come nel caso di Ravel; si rinunciava
alle stellette da ufficiale per combattere
in prima linea, come il filosofo viennese
Ludwig Wittgenstein. Le testimonianze
furono numerose e toccanti: romanzi, diari,
poesie, lettere dal fronte e anche i musicisti
seppero fare la loro parte. Compositori
francesi, italiani, tedeschi, russi e inglesi
scrissero pagine piene di rara forza
evocativa, in qualche caso dei capolavori.
Il Festival MITO propone un concerto
sinfonico con l’Orchestra e Coro Sinfonico
di Milano Giuseppe Verdi e uno con
i pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista
e la cantante Lorna Windsor, fanfare
e cori che con toni ora gagliardi ora mesti
ci propongono capolavori scaturiti da
tante sofferenze.
La Grande Guerra
I sentieri sonori di MITO
18. 19
venerdì 5 TO
Classica
posti numerati € 15, € 20
ingresso gratuito
Jazz
Teatro Regio
ore 21
Ludwig van Beethoven
Concerto in re maggiore
per violino e orchestra op. 61
Johannes Brahms
Serenata n. 2
in la maggiore op. 16
Tre danze ungheresi
n. 1 in sol minore
n. 3 in fa maggiore
n. 10 in la maggiore
Orchestra
I Pomeriggi Musicali
Sergio Alapont, direttore
Sunao Goko, violino
Caserma Monte Grappa
ore 21
Denise King Quintetto
Denise King, voce
Fulvio Albano, sassofono tenore
Massimo Faraò, pianoforte
Aldo Zunino, contrabbasso
Marco Tolotti, batteria
I concerti di Denise King sono
una full immersion in sonorità
jazz, rithm ’n’ blues, soul e gospel:
la sua voce straordinariamente
armonica, raffinata ed elegante,
produce un’energia musicale
travolgente e capace di fondere
stili in sintonia con la tradizione
afroamericana.
.IX
Denise King
In collaborazione con
Jazz Club Torino
Aimez-vous
Brahms?
Sunao Goko
In collaborazione con
I Pomeriggi Musicali
Fabio Vacchi was born in Bologna in 1949
and lives in Milano. Beat Furrer was born
in 1954 in Schaffausen and lives in Vienna.
The two composers represent the same
generation, and in common share world-
acclaimed careers that have played out
across a slew of musical genres, from
theater to symphonic and chamber music.
One of the features that has staked MITO
SettembreMusica’s place in the world is the
festival’s ongoing and passionate attention
to contemporary music, where our focus
on living composers is the centerpiece of
our dedication. Two symphonic concerts,
performed by the RAI National Symphony
Orchestra and Teatro Regio’s Philharmonic
’900, and a chamber music performance
by the mdi ensemble of Milano, offer
audiences a chance to enjoy some of the
most exemplary and significant output
by two of the most outstanding composers
of the music of our times.
Fabio Vacchi è nato a Bologna nel 1949
e vive a Milano, Beat Furrer è nato nel
1954 a Schaffhausen e vive stabilmente
a Vienna. I due compositori appartengono
alla stessa generazione e hanno in comune
l’aver compiuto una carriera importante
a livello internazionale toccando un po’
tutti i generi, dal teatro alla musica sinfonica
a quella cameristica. Una delle caratteristiche
con le quali MITO SettembreMusica ha
imposto una sua immagine è stata proprio
la costante attenzione alla produzione
contemporanea e i ritratti d’autore sono
il momento centrale di tale attenzione.
Due concerti sinfonici, uno con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai e uno con
l’Orchestra Filarmonica ’900 Teatro Regio
Torino, e uno cameristico con il mdi
ensemble di Milano, offriranno l’occasione
di ascoltare alcune pagine tra le più signifi-
cative dell’opera di questi due protagonisti
della musica del nostro tempo.
Focus Furrer/Vacchi
Leóš Janáˇcek was born in 1854, in the
Moravian village of Hukvaldy; he died
in Ostrava in 1928. The dates and places
parenthesize the life of a great but relatively
little known composer. MITO Settembre-
Musica spotlights Mr. Janáˇcek, who
composed scores of inestimable beauty.
We welcome the Czech Philharmonic, in
the hopes that the opening fanfare of the
master’s Sinfonietta proves to be a beneficial
shock for our audiences. A rare masterpiece
is the song cycle The Diary of One Who
Disappeared in which a tenor and three
female voices, backed by a piano, recount
the heartrending and tragic passion of
a village youth and a Gypsy girl with
unforgettable accents. These performances
are followed up by two equally intense
and wondrous displays of brilliance
in pieces composed for string quartets,
and a cavalcade of solo piano music,
of undeniably startling intimacy.
Leóš Janáˇcek nacque a Hukvaldy, un
paesino della Moravia, nel 1854, e morì
a Ostrava nel 1928. Dietro queste date
e luoghi, sta un musicista della cui rara
grandezza non tutti hanno ancora preso
coscienza. Il Festival MITO Settembre
Musica vorrebbe richiamare l’attenzione
su questo musicista autore di partiture
di inestimabile bellezza. Verrà l’Orchestra
Filarmonica Ceca e la fanfara con cui si
apre la Sinfonietta del maestro moravo
sarà un benefico shock. Un raro capolavoro
è il cameristico Diario di uno scomparso in
cui una voce di tenore, poche voci femminili
e un pianoforte narrano la fatalità della
passione amorosa con accenti indimentica-
bili. Altrettanto intensa è la meraviglia
che suscita l’ascolto dei due quartetti
per archi cui seguiranno, le pagine per
pianoforte solo coi loro intimi struggimenti.
160°Janáˇcek
I sentieri sonori di MITO
19. 19
venerdì 5 TO
Classica
posti numerati € 15, € 20
ingresso gratuito
Jazz
Teatro Regio
ore 21
Ludwig van Beethoven
Concerto in re maggiore
per violino e orchestra op. 61
Johannes Brahms
Serenata n. 2
in la maggiore op. 16
Tre danze ungheresi
n. 1 in sol minore
n. 3 in fa maggiore
n. 10 in la maggiore
Orchestra
I Pomeriggi Musicali
Sergio Alapont, direttore
Sunao Goko, violino
Caserma Monte Grappa
ore 21
Denise King Quintetto
Denise King, voce
Fulvio Albano, sassofono tenore
Massimo Faraò, pianoforte
Aldo Zunino, contrabbasso
Marco Tolotti, batteria
I concerti di Denise King sono
una full immersion in sonorità
jazz, rithm ’n’ blues, soul e gospel:
la sua voce straordinariamente
armonica, raffinata ed elegante,
produce un’energia musicale
travolgente e capace di fondere
stili in sintonia con la tradizione
afroamericana.
.IX
Denise King
In collaborazione con
Jazz Club Torino
Aimez-vous
Brahms?
Sunao Goko
In collaborazione con
I Pomeriggi Musicali
Fabio Vacchi was born in Bologna in 1949
and lives in Milano. Beat Furrer was born
in 1954 in Schaffausen and lives in Vienna.
The two composers represent the same
generation, and in common share world-
acclaimed careers that have played out
across a slew of musical genres, from
theater to symphonic and chamber music.
One of the features that has staked MITO
SettembreMusica’s place in the world is the
festival’s ongoing and passionate attention
to contemporary music, where our focus
on living composers is the centerpiece of
our dedication. Two symphonic concerts,
performed by the RAI National Symphony
Orchestra and Teatro Regio’s Philharmonic
’900, and a chamber music performance
by the mdi ensemble of Milano, offer
audiences a chance to enjoy some of the
most exemplary and significant output
by two of the most outstanding composers
of the music of our times.
Fabio Vacchi è nato a Bologna nel 1949
e vive a Milano, Beat Furrer è nato nel
1954 a Schaffhausen e vive stabilmente
a Vienna. I due compositori appartengono
alla stessa generazione e hanno in comune
l’aver compiuto una carriera importante
a livello internazionale toccando un po’
tutti i generi, dal teatro alla musica sinfonica
a quella cameristica. Una delle caratteristiche
con le quali MITO SettembreMusica ha
imposto una sua immagine è stata proprio
la costante attenzione alla produzione
contemporanea e i ritratti d’autore sono
il momento centrale di tale attenzione.
Due concerti sinfonici, uno con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai e uno con
l’Orchestra Filarmonica ’900 Teatro Regio
Torino, e uno cameristico con il mdi
ensemble di Milano, offriranno l’occasione
di ascoltare alcune pagine tra le più signifi-
cative dell’opera di questi due protagonisti
della musica del nostro tempo.
Focus Furrer/Vacchi
Leóš Janáˇcek was born in 1854, in the
Moravian village of Hukvaldy; he died
in Ostrava in 1928. The dates and places
parenthesize the life of a great but relatively
little known composer. MITO Settembre-
Musica spotlights Mr. Janáˇcek, who
composed scores of inestimable beauty.
We welcome the Czech Philharmonic, in
the hopes that the opening fanfare of the
master’s Sinfonietta proves to be a beneficial
shock for our audiences. A rare masterpiece
is the song cycle The Diary of One Who
Disappeared in which a tenor and three
female voices, backed by a piano, recount
the heartrending and tragic passion of
a village youth and a Gypsy girl with
unforgettable accents. These performances
are followed up by two equally intense
and wondrous displays of brilliance
in pieces composed for string quartets,
and a cavalcade of solo piano music,
of undeniably startling intimacy.
Leóš Janáˇcek nacque a Hukvaldy, un
paesino della Moravia, nel 1854, e morì
a Ostrava nel 1928. Dietro queste date
e luoghi, sta un musicista della cui rara
grandezza non tutti hanno ancora preso
coscienza. Il Festival MITO Settembre
Musica vorrebbe richiamare l’attenzione
su questo musicista autore di partiture
di inestimabile bellezza. Verrà l’Orchestra
Filarmonica Ceca e la fanfara con cui si
apre la Sinfonietta del maestro moravo
sarà un benefico shock. Un raro capolavoro
è il cameristico Diario di uno scomparso in
cui una voce di tenore, poche voci femminili
e un pianoforte narrano la fatalità della
passione amorosa con accenti indimentica-
bili. Altrettanto intensa è la meraviglia
che suscita l’ascolto dei due quartetti
per archi cui seguiranno, le pagine per
pianoforte solo coi loro intimi struggimenti.
160°Janáˇcek
I sentieri sonori di MITO
20. 2120
sabato 6 TO
Barocca
ingresso gratuito
posto unico numerato € 5
Da quasi trent’anni Silvano Antonelli
gioca al teatro con i bambini e
inventa canzoni che parlano di loro,
ognuna a raccontare un pezzo di
mondo bambino. Una era impigliata
nella maniglia di un armadietto della
scuola materna, una galleggiava
in un piatto di minestrina,
una dormiva dentro un cuscino,
una in un compito di aritmetica.
In scena una toys band: un orso
alla batteria, un serpente al flauto,
un pagliaccio al pianoforte, due
conigli ai sassofoni, un porcellino
al violoncello, un elefante al basso
tuba; tre dinosauri sono il coro
e una rana batte le mani.
A partire dai 3 anni
Ragazzi
Chiesa di San Filippo
ore 16
Johann Sebastian Bach
Sinfonia dalla cantata
Wir müssen durch viel Trübsal
BWV 146
In allen meinen Taten, cantata
per soli, coro e orchestra BWV 97
Messa in sol maggiore per soli,
coro e orchestra BWV 236
Academia Montis Regalis
Coro Maghini
Alessandro De Marchi
direttore
Claudio Chiavazza
maestro del coro
Marie-Sophie Pollak, soprano
Jakob Huppmann, contralto
Fernando Guimarães, tenore
Marcell Bakonyi, basso
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 15.30
ore 18
Canzoncine alte così
Recital per un attore
e otto pupazzi meccanici
di e con Silvano Antonelli
Laura Righi, aiuto fuori scena
Sasha Cavalli, luci e suono
Pietro Paolo Marino
arrangiamenti musicali
Ettore Cimpincio
consulenza musicale
Giò Gobbi e Italian Display
automazione pupazzi
Produzione
Compagnia Teatrale Stilema
Academia Montis Regalis
In collaborazione con
Academia Montis Regalis
In collaborazione con
Bompiani
Canzoncine alte così
In collaborazione con
Fondazione Teatro
Ragazzi e Giovani
sabato6MI .IX.IX
ingresso gratuito fino
a esaurimento posti
Incontri
Expo Gate
ore 12
Presentazione del romanzo
Tutta la luce del mondo
di Aldo Nove
Bompiani, Milano, 2014
Partecipano con l’autore
Angelo Branduardi
Elisabetta Sgarbi
Coordina
Francesca Colombo
MITO in Expo Gate
Nel corso dell’incontro in cui sarà
presentato il romanzo di Aldo Nove
Tutta la luce del mondo, Angelo
Branduardi, che più volte ha dato
con la sua musica anima al Poverello,
eseguirà il Cantico delle Creature
accompagnandosi col violino.
Tradizionale
Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
In collaborazione con
A.T.I.R. Teatro Ringhiera
Brigata Alpina
Taurinense dell’Esercito
ingressi € 10Teatro Ringhiera
ore 17
Ta-pum, suoni e parole
della Grande Guerra
La leggenda del Piave
Monte Nero
Le campane di San Giusto
Addio mia bella addio
Il canto degli italiani
e altri brani
Letture tratte da
Giuseppe Ungaretti, Carlo Salsa
Paolo Monelli, Carlo Emilio Gadda
Giovanni Comisso, Alice Schalek
e lettere dal fronte
Fanfara della Brigata
Alpina Taurinense
Maresciallo Marco Calandri
direttore
Luca Occelli, voce recitante
La Grande Guerra
21. 2120
sabato 6 TO
Barocca
ingresso gratuito
posto unico numerato € 5
Da quasi trent’anni Silvano Antonelli
gioca al teatro con i bambini e
inventa canzoni che parlano di loro,
ognuna a raccontare un pezzo di
mondo bambino. Una era impigliata
nella maniglia di un armadietto della
scuola materna, una galleggiava
in un piatto di minestrina,
una dormiva dentro un cuscino,
una in un compito di aritmetica.
In scena una toys band: un orso
alla batteria, un serpente al flauto,
un pagliaccio al pianoforte, due
conigli ai sassofoni, un porcellino
al violoncello, un elefante al basso
tuba; tre dinosauri sono il coro
e una rana batte le mani.
A partire dai 3 anni
Ragazzi
Chiesa di San Filippo
ore 16
Johann Sebastian Bach
Sinfonia dalla cantata
Wir müssen durch viel Trübsal
BWV 146
In allen meinen Taten, cantata
per soli, coro e orchestra BWV 97
Messa in sol maggiore per soli,
coro e orchestra BWV 236
Academia Montis Regalis
Coro Maghini
Alessandro De Marchi
direttore
Claudio Chiavazza
maestro del coro
Marie-Sophie Pollak, soprano
Jakob Huppmann, contralto
Fernando Guimarães, tenore
Marcell Bakonyi, basso
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 15.30
ore 18
Canzoncine alte così
Recital per un attore
e otto pupazzi meccanici
di e con Silvano Antonelli
Laura Righi, aiuto fuori scena
Sasha Cavalli, luci e suono
Pietro Paolo Marino
arrangiamenti musicali
Ettore Cimpincio
consulenza musicale
Giò Gobbi e Italian Display
automazione pupazzi
Produzione
Compagnia Teatrale Stilema
Academia Montis Regalis
In collaborazione con
Academia Montis Regalis
In collaborazione con
Bompiani
Canzoncine alte così
In collaborazione con
Fondazione Teatro
Ragazzi e Giovani
sabato6MI .IX.IX
ingresso gratuito fino
a esaurimento posti
Incontri
Expo Gate
ore 12
Presentazione del romanzo
Tutta la luce del mondo
di Aldo Nove
Bompiani, Milano, 2014
Partecipano con l’autore
Angelo Branduardi
Elisabetta Sgarbi
Coordina
Francesca Colombo
MITO in Expo Gate
Nel corso dell’incontro in cui sarà
presentato il romanzo di Aldo Nove
Tutta la luce del mondo, Angelo
Branduardi, che più volte ha dato
con la sua musica anima al Poverello,
eseguirà il Cantico delle Creature
accompagnandosi col violino.
Tradizionale
Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
In collaborazione con
A.T.I.R. Teatro Ringhiera
Brigata Alpina
Taurinense dell’Esercito
ingressi € 10Teatro Ringhiera
ore 17
Ta-pum, suoni e parole
della Grande Guerra
La leggenda del Piave
Monte Nero
Le campane di San Giusto
Addio mia bella addio
Il canto degli italiani
e altri brani
Letture tratte da
Giuseppe Ungaretti, Carlo Salsa
Paolo Monelli, Carlo Emilio Gadda
Giovanni Comisso, Alice Schalek
e lettere dal fronte
Fanfara della Brigata
Alpina Taurinense
Maresciallo Marco Calandri
direttore
Luca Occelli, voce recitante
La Grande Guerra
26. 2726
domenica7MI
Classica
ingresso liberoBasilica di San Marco
ore 12
Wolfgang Amadeus Mozart
Missa brevis in fa maggiore
K192
Ghislieri Choir & Consort
Giulio Prandi, direttore
Celebra Don Luigi Garbini
Ghislieri Choir & Consort (ph. B. Pichène)
In collaborazione con
Collegio Ghislieri di Pavia
Comune di Pavia
.IX domenica 7 TO
Ragazzi
Bandistica
La febbre dell’oro
In collaborazione con
Micron/Mythos
Fondazione Teatro
Ragazzi e Giovani
Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
In collaborazione con
Brigata Alpina
Taurinense dell’Esercito
In occasione del centenario,
il concerto rievoca la Grande Guerra
con un programma di musiche
e letture che attinge ai classici della
letteratura nata intorno al primo
conflitto mondiale.
posto unico numerato € 5
posto unico numerato € 10
Giocando con il legame tra teatro
e cinema, lo spettacolo nasce come
omaggio al cinema muto e a uno
dei suoi più grandi artisti: Charlie
Chaplin. La febbre dell’oro, uno
dei suoi titoli più famosi, è stato
recentemente restaurato e presentato
al pubblico del Syracuse Film Festival
negli Stati Uniti con le musiche
di Gian Luca Baldi. Da qui è nata
l’idea di uno spettacolo che unisse
le atmosfere di quell’incredibile
stagione cinematografica e la vita
straordinaria di un artista unico,
giocando con le tecniche altrettanto
magiche del teatro d’ombre.
A partire dai 7 anni
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 15.30
ore 18
La febbre dell’oro
Omaggio a Charlie Chaplin
Opera da camera in bianco
e nero per quintetto strumentale
e teatro d’ombre
Musica di Gian Luca Baldi
Testo di Roberta Faroldi
e Gian Luca Baldi
Regia di Roberta Faroldi
Compagnia teatrale
dei Fools, ombristi e attori
Ensemble Micron
Gian Luca Baldi, direttore
Piccolo Regio
Giacomo Puccini
ore 17
Ta-pum, suoni e parole
della Grande Guerra
La leggenda del Piave
Monte Nero
Le campane di San Giusto
Addio mia bella addio
Il canto degli italiani
e altri brani
Letture tratte da
Giuseppe Ungaretti, Carlo Salsa
Paolo Monelli, Carlo Emilio Gadda
Giovanni Comisso, Alice Schalek
e lettere dal fronte
Fanfara della Brigata
Alpina Taurinense
Maresciallo Marco Calandri
direttore
Luca Occelli, voce recitante
La Grande Guerra
.IX
Ragazzi
ingressi 2 5
Le peripezie di un pesciolino creato
sopra un ulivo per un errore di Dio,
il Diluvio Universale, Noè, l’Arca e
un cielo pieno di creature, tra le quali
spicca il feroce pianopercussiosauro,
sono gli ingredienti di una funam-
bolica e poetica avventura musicale
ricca di ironia. Sul palco, accanto
ai musicisti, un pittore dipinge dentro
una cappelliera magica e così a poco
a poco appaiono i personaggi della
favola.
Dai 6 ai 12 anni
Teatro Leonardo
ore 17
Tempi burrascosi
Favola musicale di
Nicola Campogrande
su libretto di Dario Voltolini
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Simone Beneventi, percussioni
Paola Roman, voce recitante
Stefano Giorgi, live painting
Tempi Burrascosi
In collaborazione con
Quelli di Grock- Teatro Leonardo
Si ringrazia
27. 2726
domenica7MI
Classica
ingresso liberoBasilica di San Marco
ore 12
Wolfgang Amadeus Mozart
Missa brevis in fa maggiore
K192
Ghislieri Choir & Consort
Giulio Prandi, direttore
Celebra Don Luigi Garbini
Ghislieri Choir & Consort (ph. B. Pichène)
In collaborazione con
Collegio Ghislieri di Pavia
Comune di Pavia
.IX domenica 7 TO
Ragazzi
Bandistica
La febbre dell’oro
In collaborazione con
Micron/Mythos
Fondazione Teatro
Ragazzi e Giovani
Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
In collaborazione con
Brigata Alpina
Taurinense dell’Esercito
In occasione del centenario,
il concerto rievoca la Grande Guerra
con un programma di musiche
e letture che attinge ai classici della
letteratura nata intorno al primo
conflitto mondiale.
posto unico numerato € 5
posto unico numerato € 10
Giocando con il legame tra teatro
e cinema, lo spettacolo nasce come
omaggio al cinema muto e a uno
dei suoi più grandi artisti: Charlie
Chaplin. La febbre dell’oro, uno
dei suoi titoli più famosi, è stato
recentemente restaurato e presentato
al pubblico del Syracuse Film Festival
negli Stati Uniti con le musiche
di Gian Luca Baldi. Da qui è nata
l’idea di uno spettacolo che unisse
le atmosfere di quell’incredibile
stagione cinematografica e la vita
straordinaria di un artista unico,
giocando con le tecniche altrettanto
magiche del teatro d’ombre.
A partire dai 7 anni
Casa Teatro
Ragazzi e Giovani
ore 15.30
ore 18
La febbre dell’oro
Omaggio a Charlie Chaplin
Opera da camera in bianco
e nero per quintetto strumentale
e teatro d’ombre
Musica di Gian Luca Baldi
Testo di Roberta Faroldi
e Gian Luca Baldi
Regia di Roberta Faroldi
Compagnia teatrale
dei Fools, ombristi e attori
Ensemble Micron
Gian Luca Baldi, direttore
Piccolo Regio
Giacomo Puccini
ore 17
Ta-pum, suoni e parole
della Grande Guerra
La leggenda del Piave
Monte Nero
Le campane di San Giusto
Addio mia bella addio
Il canto degli italiani
e altri brani
Letture tratte da
Giuseppe Ungaretti, Carlo Salsa
Paolo Monelli, Carlo Emilio Gadda
Giovanni Comisso, Alice Schalek
e lettere dal fronte
Fanfara della Brigata
Alpina Taurinense
Maresciallo Marco Calandri
direttore
Luca Occelli, voce recitante
La Grande Guerra
.IX
Ragazzi
ingressi 2 5
Le peripezie di un pesciolino creato
sopra un ulivo per un errore di Dio,
il Diluvio Universale, Noè, l’Arca e
un cielo pieno di creature, tra le quali
spicca il feroce pianopercussiosauro,
sono gli ingredienti di una funam-
bolica e poetica avventura musicale
ricca di ironia. Sul palco, accanto
ai musicisti, un pittore dipinge dentro
una cappelliera magica e così a poco
a poco appaiono i personaggi della
favola.
Dai 6 ai 12 anni
Teatro Leonardo
ore 17
Tempi burrascosi
Favola musicale di
Nicola Campogrande
su libretto di Dario Voltolini
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Simone Beneventi, percussioni
Paola Roman, voce recitante
Stefano Giorgi, live painting
Tempi Burrascosi
In collaborazione con
Quelli di Grock- Teatro Leonardo
Si ringrazia
28. 2928
domenica7
Classica
MI
ingressi 2 5La Grande Guerra Auditorium San Fedele
ore 17
Alfredo Casella
Pagine di Guerra
George Butterworth
The lads in their hundreds
With rue my earth is laden
Maurice Ravel
Menuet e Rigaudon,
da Le Tombeau de Couperin
Deux mèlodies hébraïques
Kaddisch
L’ énigme éternelle
André Caplet
Quand reverrai-je, hélas,
ma maison?
La croix douloureuse
Claude Debussy
Les soirs illuminés
Noël des enfants
Berceuse héroïque
En blanc et noir
Ivor Gurney
By a bierside
Frederick Delius
I honour the man whom I
cherish like a flower
Emmerich Kálmán
Weisst du es noch?
Igor Stravinsky
Canto del dissidente
Lorna Windsor, soprano
Bruno Canino
Antonio Ballista, pianoforte
Bruno Canino, Antonio Ballista
In collaborazione con
Fondazione Culturale San Fedele
.IX domenica 7 TO
Barocca
ingresso gratuitoChiesa del Santo Volto
ore 17
Intorno a Bach
Musiche corali
e organistiche di
Samuel Scheidt
Johann Pachelbel
Johann Michael Bach
Johann Christoph Bach
Johann Ludwig Bach
Johann Sebastian Bach
Jesu meine Freude, mottetto
a cinque voci BWV 227
Coro Maghini
Claudio Chiavazza, direttore
Luca Benedicti, organo
Classica
posti numerati 2 27, 2 35Auditorium
Giovanni Agnelli Lingotto
ore 21
Anatolij Ljadov
Kikimora,
poema sinfonico op. 63
Igor Stravinsky
Petruška,
burlesque in quattro scene
Pëtr Il’iˇc ˇCajkovskij
Lo schiaccianoci
brani dall’Atto II del balletto
Orchestra Filarmonica
di San Pietroburgo
Yuri Temirkanov, direttore
Yuri Temirkanov
Coro Maghini
.IX
Orchestra residente
29. 2928
domenica7
Classica
MI
ingressi 2 5La Grande Guerra Auditorium San Fedele
ore 17
Alfredo Casella
Pagine di Guerra
George Butterworth
The lads in their hundreds
With rue my earth is laden
Maurice Ravel
Menuet e Rigaudon,
da Le Tombeau de Couperin
Deux mèlodies hébraïques
Kaddisch
L’ énigme éternelle
André Caplet
Quand reverrai-je, hélas,
ma maison?
La croix douloureuse
Claude Debussy
Les soirs illuminés
Noël des enfants
Berceuse héroïque
En blanc et noir
Ivor Gurney
By a bierside
Frederick Delius
I honour the man whom I
cherish like a flower
Emmerich Kálmán
Weisst du es noch?
Igor Stravinsky
Canto del dissidente
Lorna Windsor, soprano
Bruno Canino
Antonio Ballista, pianoforte
Bruno Canino, Antonio Ballista
In collaborazione con
Fondazione Culturale San Fedele
.IX domenica 7 TO
Barocca
ingresso gratuitoChiesa del Santo Volto
ore 17
Intorno a Bach
Musiche corali
e organistiche di
Samuel Scheidt
Johann Pachelbel
Johann Michael Bach
Johann Christoph Bach
Johann Ludwig Bach
Johann Sebastian Bach
Jesu meine Freude, mottetto
a cinque voci BWV 227
Coro Maghini
Claudio Chiavazza, direttore
Luca Benedicti, organo
Classica
posti numerati 2 27, 2 35Auditorium
Giovanni Agnelli Lingotto
ore 21
Anatolij Ljadov
Kikimora,
poema sinfonico op. 63
Igor Stravinsky
Petruška,
burlesque in quattro scene
Pëtr Il’iˇc ˇCajkovskij
Lo schiaccianoci
brani dall’Atto II del balletto
Orchestra Filarmonica
di San Pietroburgo
Yuri Temirkanov, direttore
Yuri Temirkanov
Coro Maghini
.IX
Orchestra residente