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10 cose che ho imparato su LinkedIn come
          community manager
Due parole due su di me ...
Due parole due su di me ...
LinkedIn Business Awards 2010
LinkedIn in cifre


Lanciato il 5 maggio 2003
... da un’idea di Reid Hoffman, co-fondatore.


Business Social Network
... LA piattaforma di riferimento per il business. Follower: Viadeo, XING.


Quasi 100 mln di profili
... “in media ogni giorno le iscrizioni avanzano al ritmo di un nuovo membro al secondo.
1 mlnn di nuovi membri ogni 12 giorni”


Oltre 1,5 mln di utenti italiani
in cifre




Nasce come gruppo LinkedIn
... da un’idea di Roberto Ciacci, il 14 maggio 2008


Group DNA:
Business. Cultura Digitale. Rete. Locale & Globale. Online & Offline.


Oltre 2800 adesioni
... in media 30 nuove richieste di adesione a settimana. Sono accolte generalmente solo le richieste di adesioni provenienti dalla
“Bologna Area” (geografia di LinkedIn!)


Oltre 20 eventi dal vivo
... abbiamo “mosso” circa 1500 persone in poco più di due anni di attività. Eventi NO budget. Attenzione al Live Storytelling e ai
nuovi format.
#1 - Aggrega la tua audience
    attorno ad un brand
Social Network o Social DB?
Single Sign On
Usare intelligentemente i
Social DB
Facebook, Twitter, LinkedIn, Google .... It’s all about APIs.
#2




is local ...
Business
Community Map
# 3 - Partecipa (was: Ascolta)
#4 - online & offline




News                                                       Temi
Aggregazione di notizie ed eventi legati al                Contenuti info/formativi legati alla cultura digitale
mondo del business locale bolognese.                       e al business


Servizi                                                    Format informali
Per le aziende e per il professionista.                    Raccontiamo storie. Dal vivo e rompendo lo
                                                           schema dei ruoli.

Attività
Eventi. Media Partnership. Iniziative                      Networking
editoriali.                                                Creiamo e cementiamo relazioni.
#5 - diffondi i tuoi contenuti
#6 - Le regole empiriche del
 Community Management
L’arte del community manager ... o
          dell’engagement
# 7 - spam 2.0

                                             serial tagger
                                              ... ti tagga nelle note su Facebook, nelle foto o negli aggiornamenti di stato (e ti
                                             costringe a dedicare la tua attenzione speculando sulla micro-audience abituale della
                                             tua bacheca sociale)


                                             serial social (o delle relazioni pubbliche di massa)
                                             ... posta lo stesso identico messaggio su decine di community differenti (nessuna
                                             personalizzazione, massimo rumore, pessimo rapporto segnale/rumore)




fake social player
... apre account o profili fasulli per parlare di un prodotto, di un’iniziativa o di un marchio “sporcando” la conversazione;
interviene nei forum e nei commenti, appositamente pagato, per parlare bene (o male) di un prodotto o di un brand.


hard buzz generator
... al motto di “facciamo più rumore possibile!” travasa nell’imbuto social ogni sorta di feed …
Non ha adottato un modello di comunicazione ma un approccio a forza bruta (brute force attack).
Da Facebook a Twitter, poi da Twitter a Friendfeed e a Google Buzz, e ancora da Friendfeed di nuovo indietro verso Twitter e
Facebook … (ma si può complicare a piacere aggiungendo LinkedIn, Plaxo e ogni sorta di socialcoso dotato di API e status update).
Non ha capito che in Rete l’attività più importante è l’ascolto. Tipicamente su Twitter si sente un pesce fuor d’acqua e non ne
comprende l’utilità.
# 7 - spam 2.0

                                             serial tagger
                                              ... ti tagga nelle note su Facebook, nelle foto o negli aggiornamenti di stato (e ti
                                             costringe a dedicare la tua attenzione speculando sulla micro-audience abituale della
                                             tua bacheca sociale)


                                             serial social (o delle relazioni pubbliche di massa)
                                             ... posta lo stesso identico messaggio su decine di community differenti (nessuna
                                             personalizzazione, massimo rumore, pessimo rapporto segnale/rumore)




fake social player
... apre account o profili fasulli per parlare di un prodotto, di un’iniziativa o di un marchio “sporcando” la conversazione;
interviene nei forum e nei commenti, appositamente pagato, per parlare bene (o male) di un prodotto o di un brand.


hard buzz generator
... al motto di “facciamo più rumore possibile!” travasa nell’imbuto social ogni sorta di feed …
Non ha adottato un modello di comunicazione ma un approccio a forza bruta (brute force attack).
Da Facebook a Twitter, poi da Twitter a Friendfeed e a Google Buzz, e ancora da Friendfeed di nuovo indietro verso Twitter e
Facebook … (ma si può complicare a piacere aggiungendo LinkedIn, Plaxo e ogni sorta di socialcoso dotato di API e status update).
Non ha capito che in Rete l’attività più importante è l’ascolto. Tipicamente su Twitter si sente un pesce fuor d’acqua e non ne
comprende l’utilità.
# 8 - KRI = Key Reputation Indicators?


Dimensione del Network
Il numero di connessioni ha un valore, ma non è il principale indicatore
di Reputazione.


Raccomandazioni
Le opinioni di chi lavora o ha lavorato on te sono fondamentali.


Skills
Documenta le tue competenze e ... non barare!



Composizione del network
Non ha senso mettersi in connessione con tutti i colleghi della tua azienda/organizzazione. Queste connessioni hanno valore nullo,
ma acquistano valore solo se cambi azienda/organizzazione. Più è vario il tuo network, maggiori saranno le opportunità che potrai
cogliere. LinkedIn InMap.


Tracce
LinkedIn Answers. Eventi organizzati. Gruppi moderati. LinkedIn Signal (integrazione con Twitter).
#9 - Fare Marketing con LinkedIn
#9 - Fare Marketing con LinkedIn
#9 - Fare Marketing con LinkedIn
# 10 - Analytics
# 10 - Analytics
# 10 - Analytics
Lessons Learned

Diventa un brand (se non lo sei già)

Non solo online
Il rapporto con la propria audience (territoriale) non si costruisce online. Gli eventi sono una leva di marketing straordinaria.


Push & Pull Engagement
Ovvero Maometto e la Montagna. Contenuti ed Audience. Fai in modo che si incontrino ed interagiscano. Sempre!


Add Meanings. Not Media.

Act on data. Not intuition.
Strumenti per monitorare i risultati delle iniziative. Impara ad usare le analytics e capire cosa piace e cosa non piace!


Pianificazione!
Pianificazione redazionale, pianificazione eventi, pianificazione e coordinamento attività. BolognaIn usa Google Apps.


Dissemination
Un albero che cade nella foresta ...
Roberto Ciacci
cell. 349-2400120 | rc@robertociacci.it

Twitter: @robertociacci
LinkedIn: it.linkedin.com/in/robertociacci
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10 cose che ho imparato come community manager

  • 1. 10 cose che ho imparato su LinkedIn come community manager
  • 2. Due parole due su di me ...
  • 3. Due parole due su di me ...
  • 5. LinkedIn in cifre Lanciato il 5 maggio 2003 ... da un’idea di Reid Hoffman, co-fondatore. Business Social Network ... LA piattaforma di riferimento per il business. Follower: Viadeo, XING. Quasi 100 mln di profili ... “in media ogni giorno le iscrizioni avanzano al ritmo di un nuovo membro al secondo. 1 mlnn di nuovi membri ogni 12 giorni” Oltre 1,5 mln di utenti italiani
  • 6. in cifre Nasce come gruppo LinkedIn ... da un’idea di Roberto Ciacci, il 14 maggio 2008 Group DNA: Business. Cultura Digitale. Rete. Locale & Globale. Online & Offline. Oltre 2800 adesioni ... in media 30 nuove richieste di adesione a settimana. Sono accolte generalmente solo le richieste di adesioni provenienti dalla “Bologna Area” (geografia di LinkedIn!) Oltre 20 eventi dal vivo ... abbiamo “mosso” circa 1500 persone in poco più di due anni di attività. Eventi NO budget. Attenzione al Live Storytelling e ai nuovi format.
  • 7. #1 - Aggrega la tua audience attorno ad un brand
  • 8. Social Network o Social DB?
  • 9. Single Sign On Usare intelligentemente i Social DB Facebook, Twitter, LinkedIn, Google .... It’s all about APIs.
  • 12. # 3 - Partecipa (was: Ascolta)
  • 13. #4 - online & offline News Temi Aggregazione di notizie ed eventi legati al Contenuti info/formativi legati alla cultura digitale mondo del business locale bolognese. e al business Servizi Format informali Per le aziende e per il professionista. Raccontiamo storie. Dal vivo e rompendo lo schema dei ruoli. Attività Eventi. Media Partnership. Iniziative Networking editoriali. Creiamo e cementiamo relazioni.
  • 14. #5 - diffondi i tuoi contenuti
  • 15. #6 - Le regole empiriche del Community Management
  • 16. L’arte del community manager ... o dell’engagement
  • 17. # 7 - spam 2.0 serial tagger ... ti tagga nelle note su Facebook, nelle foto o negli aggiornamenti di stato (e ti costringe a dedicare la tua attenzione speculando sulla micro-audience abituale della tua bacheca sociale) serial social (o delle relazioni pubbliche di massa) ... posta lo stesso identico messaggio su decine di community differenti (nessuna personalizzazione, massimo rumore, pessimo rapporto segnale/rumore) fake social player ... apre account o profili fasulli per parlare di un prodotto, di un’iniziativa o di un marchio “sporcando” la conversazione; interviene nei forum e nei commenti, appositamente pagato, per parlare bene (o male) di un prodotto o di un brand. hard buzz generator ... al motto di “facciamo più rumore possibile!” travasa nell’imbuto social ogni sorta di feed … Non ha adottato un modello di comunicazione ma un approccio a forza bruta (brute force attack). Da Facebook a Twitter, poi da Twitter a Friendfeed e a Google Buzz, e ancora da Friendfeed di nuovo indietro verso Twitter e Facebook … (ma si può complicare a piacere aggiungendo LinkedIn, Plaxo e ogni sorta di socialcoso dotato di API e status update). Non ha capito che in Rete l’attività più importante è l’ascolto. Tipicamente su Twitter si sente un pesce fuor d’acqua e non ne comprende l’utilità.
  • 18. # 7 - spam 2.0 serial tagger ... ti tagga nelle note su Facebook, nelle foto o negli aggiornamenti di stato (e ti costringe a dedicare la tua attenzione speculando sulla micro-audience abituale della tua bacheca sociale) serial social (o delle relazioni pubbliche di massa) ... posta lo stesso identico messaggio su decine di community differenti (nessuna personalizzazione, massimo rumore, pessimo rapporto segnale/rumore) fake social player ... apre account o profili fasulli per parlare di un prodotto, di un’iniziativa o di un marchio “sporcando” la conversazione; interviene nei forum e nei commenti, appositamente pagato, per parlare bene (o male) di un prodotto o di un brand. hard buzz generator ... al motto di “facciamo più rumore possibile!” travasa nell’imbuto social ogni sorta di feed … Non ha adottato un modello di comunicazione ma un approccio a forza bruta (brute force attack). Da Facebook a Twitter, poi da Twitter a Friendfeed e a Google Buzz, e ancora da Friendfeed di nuovo indietro verso Twitter e Facebook … (ma si può complicare a piacere aggiungendo LinkedIn, Plaxo e ogni sorta di socialcoso dotato di API e status update). Non ha capito che in Rete l’attività più importante è l’ascolto. Tipicamente su Twitter si sente un pesce fuor d’acqua e non ne comprende l’utilità.
  • 19. # 8 - KRI = Key Reputation Indicators? Dimensione del Network Il numero di connessioni ha un valore, ma non è il principale indicatore di Reputazione. Raccomandazioni Le opinioni di chi lavora o ha lavorato on te sono fondamentali. Skills Documenta le tue competenze e ... non barare! Composizione del network Non ha senso mettersi in connessione con tutti i colleghi della tua azienda/organizzazione. Queste connessioni hanno valore nullo, ma acquistano valore solo se cambi azienda/organizzazione. Più è vario il tuo network, maggiori saranno le opportunità che potrai cogliere. LinkedIn InMap. Tracce LinkedIn Answers. Eventi organizzati. Gruppi moderati. LinkedIn Signal (integrazione con Twitter).
  • 20.
  • 21. #9 - Fare Marketing con LinkedIn
  • 22. #9 - Fare Marketing con LinkedIn
  • 23. #9 - Fare Marketing con LinkedIn
  • 24. # 10 - Analytics
  • 25. # 10 - Analytics
  • 26. # 10 - Analytics
  • 27. Lessons Learned Diventa un brand (se non lo sei già) Non solo online Il rapporto con la propria audience (territoriale) non si costruisce online. Gli eventi sono una leva di marketing straordinaria. Push & Pull Engagement Ovvero Maometto e la Montagna. Contenuti ed Audience. Fai in modo che si incontrino ed interagiscano. Sempre! Add Meanings. Not Media. Act on data. Not intuition. Strumenti per monitorare i risultati delle iniziative. Impara ad usare le analytics e capire cosa piace e cosa non piace! Pianificazione! Pianificazione redazionale, pianificazione eventi, pianificazione e coordinamento attività. BolognaIn usa Google Apps. Dissemination Un albero che cade nella foresta ...
  • 28. Roberto Ciacci cell. 349-2400120 | rc@robertociacci.it Twitter: @robertociacci LinkedIn: it.linkedin.com/in/robertociacci YouTube: it.youtube.com/robertociacci

Notas del editor

  1. \n
  2. \n
  3. \n
  4. Profilo aziendale\nLinkedIn è nata nel salotto del co-fondatore Reid Hoffman nel 2002.\nIl sito viene lanciato il 5 maggio del 2003. Dopo un mese dal lancio, LinkedIn registra un totale di 4.500 membri nella rete.\nCi sono voluti 494 giorni per raggiungere il primo milione di membri; e adesso, in media ogni giorno, le iscrizioni avanzano al ritmo di un nuovo membro al secondo o approssimativamente si contano un milione di nuovi membri ogni 12 giorni.\nÈ una società privata e i modelli di business che segue sono diversi, con ricavi provenienti dagli abbonamenti degli utenti, pubblicità e soluzioni per le assunzioni.\nI dettagli di LinkedIn\nLinkedIn è la più grande rete professionale al mondo su Internet con oltre 90 milioni di membri in più di 200 Paesi.\nOltre la metà dei membri di LinkedIn si trova al di fuori degli Stati Uniti.\nNel 2010 sono state eseguite su LinkedIn circa due miliardi di ricerche.\nOltre al quartier generale di Mountain View in California, LinkedIn ha diverse sedi negli Stati Uniti: San Francisco, Chicago, New York e Omaha (Nebraska). Gli uffici internazionali di LinkedIn si trovano a Amsterdam, Dublino, Londra, Parigi, Sydney, Toronto e Mumbai, India.\nIl management team di LinkedIn include dirigenti provenienti da aziende come Yahoo!, Google, Microsoft, TiVo, PayPal e Electronic Arts. Il CEO di LinkedIn è Jeff Weiner.\nLinkedIn attualmente è disponibile in 6 lingue: francese, inglese, italiano, portoghese, spagnolo e tedesco.\nDai 500 dipendenti di inizio 2010, LinkedIn inaugura l'anno 2011 con circa 1.000 dipendenti a tempo pieno sparsi in tutto il mondo.\nMembri in tutto il mondo\nOltre 90 milioni di professionisti in tutto il mondo dal gennaio 2011\nOltre 20 milioni di membri in Europa dal dicembre 2010\nOltre 5 milioni di membri nel Regno Unito dal dicembre 2010\nOltre 1 milione di membri in Francia\nOltre 2 milione di membri nei Paesi Bassi\nOltre 1 milione di membri in Italia\nOltre 1 milione di membri nei Paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera)\nOltre 1 milione di membri in Spagna\nOltre 9 milioni di membri in India\nOltre 3 milioni di membri in Canada dal febbraio 2011\nOltre 1 milione di membri in Australia\nOltre 1 milione di membri in Brasile\nLinkedIn e il business\nNel gennaio 2011, tra i membri di LinkedIn figurano i dirigenti di tutte le aziende di Fortune 500. Al 31 dicembre 2010, 69 aziende di Fortune 100 utilizzano le soluzioni per le assunzioni di LinkedIn.\nPiù di un milione di aziende ha la Pagina aziendale LinkedIn (in precedenza conosciuta come profilo aziendale)\nLinkedIn offre dati demografici preziosi per gli esperti di mercato grazie al suo considerevole numero di membri influenti\nMigliaia di sviluppatori usano le API di LinkedIn per creare strumenti e servizi innovativi per i professionisti\n
  5. \n
  6. \n
  7. I social network sono social db. Cerca e aggrega la tua audience\nLinkedIn Developers Area e SSO con OAuth 2 (6 ottobre 2010)\nhttp://developer.linkedin.com/\ninfografica con il SSO\n
  8. \n
  9. \n\n
  10. \n
  11. Linkedin "Buzz": Conversazioni e ascolto\nLinkedin Signal (29 settembre 2010)\nhttp://www.linkedin.com/signal/\nLinkedin Today (10 marzo 2011)\nhttp://www.linkedin.com/today/\nintegrazione con Twitter\nOpenSocial Apps\n\n
  12. Da Online a Offline: cementare le relazioni\nL'importanza degli eventi dal vivo, informali e nuovi format\nLinkedIn iPhone App\nhttp://itunes.apple.com/app/linkedin/id288429040?mt=8\nAcquisizione di CardMunch\nI Biglietti da visita servono ancora?\nLinkedIn è la nuova rubrica contatti :)\n\n
  13. http://www.linkedin.com/static?key=application_directory\n\nLinkedIn ha aderito al progetto Open Social il 31 ottobre 2007:\nhttp://www.opensocial.org/\nhttp://blog.linkedin.com/2007/10/31/linkedin-open-s/\n\n“a new set of open APIs to allow developers to easily build and deploy social applications across the web”\n
  14. Community Building\nLa regola del 90-9-1 (legna da ardere)\nhttp://communitymetrics.com/?p=114\nhttp://www.antseyeview.com/90-9-1-principle/\n\nIf you spend any time at all talking about online communities, you’re bound to stumble across the 90-9-1 Principle. The idea is simple: In social groups, some people actively participate more than others. Researcher Jakob Nielsen calls this “Participation Inequality“.\nThese three groups make up an ecosystem, of sorts. Pulling on one group affects the distribution of the other. Of course, it’s typically not possible to change the distribution in significant ways, as the more people added into one group directly drives the growth of the other two groups, maintaining something close to a 90-9-1 split. Social participation tends to follow a 90-9-1 rule where:\n90% of users are the “audience”, or lurkers. The people tend to read or observe, but don’t actively contribute.\n9% of users are “editors”, sometimes modifying content or adding to an existing thread, but rarely create content from scratch.\n1% of users are “creators”, driving large amounts of the social group’s activity. More often than not, these people are driving a vast percentage of the site’s new content, threads, and activity.\n\n
  15. \n
  16. Social spammers: l'evoluzione della specie\n17 marzo 2010\nhttp://www.robertociacci.it/blog/2010/03/17/social-spam/\n
  17. Reputazione (personal branding & corporate reputation)\n- KRI: Key Reputation Indicators\n- numero di connessioni e la metafora del bonsai (cura il tuo network!)\n- le raccomandazioni\n+ Linkedin Answers\n+ LinkedIn Skills (3 febbraio 2011)\n+ profilo personale\n\n
  18. Gradi di separazione\nDiminuiscono se le condizioni al contorno riducono la complessità della rete\nLinkedIn Inmaps (24 gennaio 2011)\nhttp://inmaps.linkedinlabs.com/\n\nL'importanza dei legami deboli:\nhttp://essere-primi-su-google.blogspot.com/2010/10/limportanza-dei-legami-deboli-nelle.html\n\n
  19. Branding & marketing on LinkedIn\nCompany profiles, eventi, Linkedin direct ads\nStrumenti di LinkedIn per il marketing delle Aziende\n1. Company profiles (20 marzo 2008)\n2. Events \nLinkedIn Direct Ads\nhttp://www.linkedin.com/static?key=advertising_info\n4. Branded Group\n\n
  20. Branding & marketing on LinkedIn\nCompany profiles, eventi, Linkedin direct ads\nStrumenti di LinkedIn per il marketing delle Aziende\n1. Company profiles (20 marzo 2008)\n2. Events \nLinkedIn Direct Ads\nhttp://www.linkedin.com/static?key=advertising_info\n4. Branded Group\n\n
  21. \n
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  24. \n