1. Istituto Comprensivo ″San Domenico Savio″
Capurso
Curricolo
Annuale
Scuole dell’Infanzia
“Collodi e Madre Teresa di Calcutta”
a. s. 2012 - 2013
2. La Scuola dell’Infanzia
Compito della scuola dell’Infanzia è aiutare il bambino a sviluppare identità, autonomia, competenze e il
senso della cittadinanza. Nell’ambito di questo iter programmatico le docenti organizzano l’ambiente di
apprendimento e promuovono intenzionalmente percorsi didattici.
Il documento di riferimento è costituito dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del
primo ciclo d’Istruzione” (4 settembre 2012) che propone un impianto curricolare articolato per Campi di
Esperienza.
L’attenzione ai bisogni ha delle implicazioni anche sulla scuola, intesa come comunità educante.
La nostra scuola, quindi, intende essere:
•ambiente accogliente, così che il bambino possa sentirsi sicuro, a proprio agio (bisogno di sicurezza);
•ambiente di relazioni significative, così che il bambino possa imparare a stare e a comunicare con gli altri
(bisogno di socialità);
•ambiente di condivisione e di responsabilità, nel quale il bambino impara non solo a vivere accanto agli
altri, ma a scambiarsi le cose, a sentirsi parte di un gruppo unito, ad essere solidale e ad assumersi delle
personali responsabilità (bisogno di valorizzazione, di riconoscimento sociale);
• ambiente che invita all’esplorazione, che incoraggia l’azione, favorisce il confronto, la discussione e stimola
la creatività (bisogno di conoscere);
• ambiente che stimola la riflessione, favorisce lo sviluppo della fiducia in sé, alimenta il senso di autostima
(bisogno di realizzazione personale).
4. Tappe significative del percorso didattico
L’osservazione: la nostra capacità di insegnanti di osservare ciascun bambino e di individuarne gli aspetti
della storia individuale (esperienze compiute, stili cognitivi, ritmi e tempi di sviluppo, ecc …) rappresenterà
una componente necessaria per valorizzare la programmazione e l’intero lavoro didattico. La variabilità
individuale di competenze, tempi, stili cognitivi e di gioco, la difficoltà connessa a situazioni di handicap e di
svantaggio esigono, infatti, un uso corretto e consapevole dell’osservazione sistematica e non.
Entrambe queste forme di rilevazione possono essere indirizzate ai comportamenti dei bambini, ai processi
di sviluppo e di apprendimento, ai traguardi raggiunti per realizzare un’autentica personalizzazione degli
apprendimenti.
La verifica s’impronterà sull’osservazione e si articolerà in diverse fasi:
– Iniziale - mirante a delineare un quadro esauriente delle capacità/competenze/conoscenze con cui ogni
bambino entra nella scuola
– Intermedia - interna alle diverse sequenze didattiche, per personalizzare le proposte educative e i percorsi
di apprendimento
– Finale - per la verifica degli esiti formativi, della qualità degli interventi didattici,delle modalità relazionali
ed operative degli insegnanti, del significato complessivo delle Unità di apprendimento e dell’esperienza
educativa al fine di rispondere più esaurientemente alle richieste e alle esigenze di crescita di ciascun
bambino.
L’esplorazione e la ricerca permetteranno ai bambini di scoprire i diversi aspetti della realtà e dei sistemi
simbolici della nostra cultura: confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e
confrontando schemi di spiegazione si procederà allo sviluppo di adeguate strategie del pensiero
5. La valorizzazione del gioco sarà il fondamento essenziale della nostra progettazione personalizzata perché
“il gioco costituisce in questa età una risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni”, favorisce rapporti attivi
e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue
esigenze interiori.
La vita di relazione nelle sue diverse modalità (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo più allargato, con
o senso l’intervento dell’insegnante) favorirà gli scambi e renderà possibile una interazione che facilita la
risoluzione di problemi e lo svolgimento di attività più complesse.
La mediazione didattica permette a ciascun bambino di”fare” di “operare con le mani e con la mente”
secondo tempi diversificati, di “imparare facendo”
Gli apprendimenti metacognitivi costituiscono conoscenze e competenze molto importanti perché aiutano i
bambini a capire che sono essi stessi a costruire le proprie conoscenze, integrando le informazioni nuove con
quelle già possedute
6. I modelli organizzativi
Flessibilità Duttilità e adattabilità ai bisogni espressi sia dai bambini sia dal contesto
Costruzione di un reticolo di “tempi, spazi e persone” che consentano ai
Continuità bambini un rapporto di continuità con quelli vissuti in famiglia, nei diversi
ordini di scuola e in altri contesti di vita
Interrelazione, e utilizzo di una molteplicità di risorse provenienti
Apertura dall’interno e dal mondo esterno
Organizzazione didattica flessibile che consente un approccio
Didattica all’educazione basato sull’interesse e sull’esperienza, attiva il piacere di
laboratoriale “imparare ad imparare”, aiuta il bambino ad imparare sperimentando,
crea e fa evolvere le relazioni con i coetanei e con gli adulti.
7.
8. Finalità
• Consolidamento di atteggiamenti di sicurezza
• Valorizzazione della stima di sé
IDENTITA’ • Rafforzamento della fiducia nelle proprie capacità
• Sollecitazione delle motivazioni esplorative e cognitive
• Espressione e controllo dei sentimenti e delle emozioni
• Sviluppo della sensibilità per i sentimenti degli altri
• Condivisione dei valori specifici della comunità di appartenenza
• Capacità di gestire autonomamente se stesso e le proprie cose (autonomia operativa)
AUTONOMIA •Capacità di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi
•Comprensione delle regole di vita quotidiana
• Scoperta degli altri
• Condivisione di regole
• Attenzione al punto di vista degli altri
• Apertura al dialogo
CITTADINANZA • Interazione ed integrazione
• Accettazione del diverso e del nuovo
• Responsabilità verso gli oggetti e le persone
• Riflessione sui valori quali il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, la giustizia, ecc..
• Possibilità di considerare la realtà da diversi punti di vista e di modificare la propria visione
• Rafforzamento delle capacità di trovare soluzione ai problemi
• Sviluppo delle capacità cognitive necessarie per la comprensione, la rielaborazione e la
comunicazione di conoscenze relative ai diversi campi di esperienza
COMPETENZE • Sollecitazione di produzione e interpretazione di messaggi, testi e situazioni mediante linguaggi
diversi
• Valorizzazione dell’intuizione, dell’immaginazione, dell’intelligenza creativa
• Sviluppo del senso critico e del pensiero scientifico
9. Campi di Esperienza
Con questo termine si indicano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino e quindi i settori
specifici ed individuabili di competenza nei quali il bambino conferisce significato alle sue molteplici
attività, sviluppa il suo apprendimento e persegue i suoi traguardi formativi.
Il sé e l’altro
È l’area di apprendimento, che si occupa della sfera sociale del bambino, del suo
rapporto con gli altri, con le diversità (personali, sociali, culturali, etniche, religiose)
Il corpo e il
movimento
È l’area della corporeità e della motricità, in cui si valorizza il corpo come strumento per
comunicare e per costruire l’identità personale attraverso la percezione del sé
10. Immagini, suoni,
colori
È l’area che mira a potenziare le capacità comunicative dei bambini con particolare
attenzione alle competenze legate alla comprensione e alla produzione dei messaggi.
Ma allo stesso tempo è l’area dell’espressività volta a sperimentare diverse forme
espressive attraverso l’uso di tecniche, materiali, strumenti, linguaggi non verbali
I discorsi e le
parole
E’ lo specifico campo di esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio
orale e al primo contatto con la lingua scritta attraverso conversazioni regolate
dall’adulto e dall’interazione con i compagni con i quali si può parlare delle proprie
esperienze personali, ascoltare fiabe, filastrocche, poesie, racconti, fare giochi di
parole.
La conoscenza
del mondo
E’ il campo di esperienza che, attraverso l’esplorazione del “mondo” e una prima
sistematizzazione delle conoscenze, permette di sviluppare il pensiero scientifico
ricorrendo a quei sistemi simbolici di riferimento nei quali entrano particolarmente in
gioco l’intelligenza spaziale, quella logico-linguistica, i collegamenti con il pensiero
matematico e con il metodo della ricerca scientifica.
11. Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Al termine del percorso triennale della scuola dell’Infanzia, ciascun bambino dovrà aver sviluppato
alcune competenze di base che struttureranno la sua crescita.
Il sé e l’altro
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, sostenere le proprie ragioni con
adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, delle comunità e le mette a
confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia,
e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto
con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del suo territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
12. Il corpo e il
movimento
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura
di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo,
anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado do adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e
all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza,
nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Immagini, suoni,
colori
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative;
utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa
interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodurli.
13. I discorsi e le
parole
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e
i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si
misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
La conoscenza
del mondo
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta
e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e
prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei
loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le
prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre qualità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
14. Obiettivi di apprendimento
I seguenti obiettivi di apprendimento sono stati formulati in riferimento ai Traguardi per lo sviluppo delle
competenze sanciti dalle Indicazioni Nazionali, tenendo presente il contesto socio culturale e le esigenze
formative del bacino d’utenza in cui la scuola opera.
Saranno perseguiti attraverso esperienze ed attività progettate nei singoli Nuclei Tematici in cui si delineeranno le
competenze attese in relazione alle diverse fasce d’età.
Il sé e l’altro
Alunni 3 anni Alunni 4 anni Alunni 5 anni
• Controllare le emozioni relative • Riconoscere e riferire i suoi stati • Riconoscere i suoi stati emotivi e
al distacco dai familiari emotivi riferirne i fattori determinanti
• Effettuare scelte sulla base delle • Effettuare scelte sulla base delle • Effettuare scelte sapendole
proprie preferenze proprie preferenze motivare
• Accettare la condivisione di giochi • Partecipare alle attività di gruppo • Partecipare attivamente alla vita
e materiali • Interagire con adulti e coetanei di sezione
• Interagire con adulti e coetanei • Conoscere e rispettare le norme • Interagire con adulti e coetanei
• Comprendere la necessità di che regolano la vita di gruppo • Conoscere e rispettare le norme
norme che regolano la vita di • Saper riferire i principali propri che regolano la vita di gruppo
gruppo dati anagrafici • Saper autodescriversi fornendo
• Riconoscere la propria e l’altrui • Offrire spontaneamente il proprio dati anagrafici, fisici e caratteriali
identità sessuale aiuto
• Fornire il proprio aiuto se gli
viene richiesto
15. Alunni 3 anni Alunni 4 anni Alunni 5 anni
• Esprimere curiosità attraverso • Saper associare le emozioni alle • Mostrarsi rispettoso e disponibile
frequenti domande situazioni determinanti nei confronti degli altri
• Riconoscere e denominare i • Relazionarsi con gli altri durante i • Elaborare risposte personali e/o
simboli relativi alle principali giochi simbolici e cooperativi fantasiose a domande esistenziali
festività • Riferire e rappresentare, • Esprimere, rappresentare e
• Riconoscere e denominare le attraverso il disegno, la drammatizzare vissuti emotivo -
diverse emozioni composizione del proprio nucleo affettivi
• Riprodurre le emozioni attraverso familiare. • Contribuire attivamente alla vita
la mimica • Mostrare rispetto verso forme di di sezione
• Riconoscere uguaglianze e diversità • Attribuire significati a immagini
differenze tra sé e gli altri simboliche
• Riferire e denominare i • Mostrarsi consapevole,
componenti della sua famiglia rappresentare e riferire aspetti
• Partecipare alle attività di gruppo del proprio ambiente familiare,
sociale e culturale
• Saper accogliere la diversità
come valore
16. Il corpo e il movimento
Alunni 3 anni Alunni 4 anni Alunni 5 anni
• Prendere coscienza del proprio • Rafforzare la conoscenza del sé • Consolidare la coscienza di sé
corpo corporeo • Conoscere, denominare e
• Coordinare i propri movimenti • Possedere autocontrollo motorio rappresentare lo schema
muovendosi con sicurezza • Utilizzare i sensi per la corporeo
• Controllare gli schemi motori di conoscenza della realtà • Percepire il corpo in rapporto allo
base statici e dinamici • Possedere una buona spazio
• Conoscere e denominare le coordinazione oculo manuale • Affinare la motricità fine
principali parti del corpo • Orientarsi in modo autonomo • Collocare se stesso in base a
• Saper dipingere/colorare entro negli spazi scolastici parametri spaziali
spazi delimitati • Controllare gli schemi motori di • Accettare, rispettare ed usare
• Tracciare percorsi lineari e base statici e dinamici regole nei giochi di movimento
circolari • Conoscere il corpo e saper • Eseguire percorsi, integrando gli
• Eseguire movimenti in base a rappresentare la figura umana schemi motori statici e dinamici
suoni e rumori • Memorizzare ed eseguire • Eseguire l’autoritratto con la
• Mostrare una dominanza semplici coreografie presenza di particolari verosimili
laterale ben definita • Distinguere e riprodurre i • Coordinare i propri movimenti
• Interiorizzare alcuni concetti diversi stati emotivi attraverso nell’ambito di coreografie di
topologici la mimica gruppo
• Sapersi orientare in spazi grafici • Eseguire grafismi
• Essere cosciente della propria • Distinguere destra e sinistra in
dominanza laterale relazione al proprio corpo
17. Immagini, suoni, colori
Alunni 3 anni Alunni 4 anni Alunni 5 anni
• Manipolare vari materiali • Associare i colori ai vari elementi • Conoscere l’origine dei colori
• Percepire e denominare i colori della realtà derivati
fondamentali • Percepire e denominare i colori • Saper usare i colori in modo sia
• Riconoscere e riprodurre suoni fondamentali e derivati realistico che fantasioso
onomatopeici e versi degli animali • Riconoscere e riprodurre suoni e • Saper distinguere tra suoni e
• Partecipare al canto corale rumori rumori naturali e artificiali
• Produrre suoni utilizzando • Esplorare materiali diversi e • Intonare melodie
semplici strumenti sperimentare l’uso individualmente, in coro e su
• Riprodurre semplici ritmi • Associare il ritmo al movimento basi musicali
• Utilizzare varie tecniche grafico- • Scoprire ed usare la musica come • Conoscere e saper applicare
pittoriche-plastiche un vero e proprio linguaggio, un varie tecniche decorative
• Utilizzare correttamente i possibile mezzo di espressione e • Riprodurre e inventare strutture
principali strumenti di cancelleria comunicazione ritmiche
• Attribuire significati ai propri • Ascoltare, esprimere e • Saper utilizzare strumenti
elaborati grafici comunicare con varie modalità seguendo il ritmo su basi
conoscenze e vissuti musicali
• Completare sequenze ritmiche • Esprimersi creativamente
• Esprimersi attraverso diverse secondo le proprie attitudini
tecniche decorative • Inventare storie, ricostruire
• Conoscere ed utilizzare semplici una storia in sequenza
strumenti musicali • Interpretare e inventare ruoli
• Utilizzare creativamente strumenti • Conoscere il computer come
e materiali linguaggio della comunicazione
18. I discorsi e le parole
Alunni 3 anni Alunni 4 anni Alunni 5 anni
• Esprimere verbalmente i propri • Ascoltare, comprendere e riferire • Memorizzare e ripetere
bisogni contenuti di narrazioni filastrocche
• Ascoltare e comprendere semplici • Memorizzare e ripetere • Ascoltare, comprendere e
racconti filastrocche rielaborare narrazioni
• Memorizzare e ripetere brevi • Verbalizzare bisogni, vissuti ed • Inventare brevi storie
filastrocche esperienze • Strutturare frasi
• Memorizzare nuove parole • Memorizzare ed usare • Individuare fonemi e grafemi
• Provare interesse per le varie correttamente nuove parole • Esprimersi con una pronuncia
forme di comunicazione • Parlare con coetanei e adulti corretta e ricchezza di vocaboli
• Ascoltare e riprodurre semplici • Rievocare e narrare esperienze • Dialogare esprimendo bisogni,
frasi personali opinioni e riferendo episodi
• Arricchire il patrimonio lessicale • Inventare semplici storie • Assimilare e generalizzare i
• Prestare attenzione ai messaggi • Usare termini appropriati nuovi termini memorizzati
verbali • Ascoltare e seguire conversazioni • Rielaborare un racconto in
• Ascoltare, comprendere ed • Ascoltare, esprimere e chiave emozionale
eseguire consegne precise comunicare con varie modalità • Formulare ipotesi sulla lingua
esperienze e vissuti scritta
• Sperimentare le prime forme di
comunicazione attraverso la
scrittura, utilizzando anche le
tecnologie
19. La conoscenza del mondo
Alunni 3 anni Alunni 4 anni Alunni 5 anni
• Discriminare le percezioni • Riconoscere, denominare e • Contare e riconoscere i simboli
sensoriali rappresentare le condizioni numerici
• Riconoscere e denominare le atmosferiche • Conoscere le principali
condizioni atmosferiche • Distinguere e valutare le caratteristiche delle stagioni
• Raggruppare oggetti uguali o dimensioni (grande - medio - • Eseguire seriazioni e riprodurle
dello stesso genere piccolo) graficamente
• Distinguere e valutare le • Riconoscere e denominare le • Riconoscere, denominare e
dimensioni (grande – piccolo) principali figure geometriche rappresenta le principali figure
• Comprendere ed operare secondo • Comprendere i connettivi geometriche
il concetto quantitativo:uno - temporali • Saper ricostruire storie in
tanti • Riordinare immagini in sequenza ordine cronologico
• Percepire e distinguere le • Comprendere ed operare secondo • Confrontare e stabilire relazioni
principali figure geometriche il concetto d’ insieme tra insiemi
• Accoppiare oggetti secondo • Stabilire relazioni tra gli organi • Conoscere gli organi di senso e
semplici relazioni sensoriali e le percezioni le loro funzionalità
• Compiere associazioni tra gli • Individuare relazioni logiche tra
eventi e i simboli che li oggetti, eventi o immagini che
rappresentano li rappresentano
• Saper associare oggetti e • Eseguire confronti, valutazioni e
immagini secondo legami logici misurazioni
20. Macrotematica
Finalità: divulgare una consapevole sensibilità verso la salvaguardia dell’ambiente marino e lo sviluppo sostenibile
″Un Mare di amici″
Alunni tre anni
″Porto il Mare ″Un Mare di…scoperte″
Alunni quattro anni
a … scuola″
″Mare d’aMare″
Alunni cinque anni
La nostra proposta progettuale, in correlazione con la macrotematica del P.O.F. del Circolo, prevede un percorso
di esperienze sull’Educazione alla Sostenibilità attraverso: la scoperta e la sperimentazione, la ricerca e la
conoscenza diretta, la manipolazione e la costruzione, la percezione sensoriale, la dimensione ludico – creativa.
Il percorso si rivolge a tutti gli alunni di Scuola dell’Infanzia e si sviluppa nell’ambito di tutti i Campi di Esperienza
da quella Ambientale, alla Cittadinanza Attiva, alla Salute, all’Affettività.
21. Nuclei Tematici
Alunni treenni
• Un mare di feste
• Tuffiamoci tra le onde
• Le stagioni del mare
• Diamo colore al «mare pulito»
• Un mare di parole
• Vele al vento a forma di …
22. Nuclei Tematici
Alunni quattrenni
• Un mare di feste
• Mi muovo nel mare
• Flora e fauna da rispettare nel mare
• Le parole del mare
• Colori e forme nel mare
23. Nuclei Tematici
Alunni cinquenni
• Navigando per il mare quanti pesci posso pescare?
• Gioco con la palla e la butto nel mare, faccio un bel tuffo e la vado a pigliare.
Poi dalle onde mi faccio cullare
• Pescatore che vai sul mare quanti pesci puoi pescare?
• Pesce muto che vuoi parlare, capovolgi cielo e mare
cielo giù, mare su
zitto io parli tu!
• Quali colori vorresti usare per dipingere i pesci del mare?
25. Accoglienza
L’ingresso alla Scuola dell’Infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle
volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non
appartengono al suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io.
Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il
processo di “separazione” dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di
“distanziamento” che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di “socializzazione”.
La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola un “ancoraggio” forte
all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun
bambino, prevedendo riti, tempi e spazi di attenzioni individuali.
Le implicazioni affettive ed emotive sia della componente bambino che della componente genitore, alla
quale va data la necessaria attenzione portano a prevedere un percorso operativo ben definito.
Modalità
Mese di Giugno 2013
•Incontro preliminare insegnanti – genitori,(alunni nuovi iscritti) presso ciascuna scuola dell’Infanzia, per
fornire informazioni sul metodo educativo - didattico, sull’organizzazione della scuola e sugli aspetti cognitivi,
relazionali, emotivi dei bambini.
Consegna di un opuscolo informativo e invito per l’Open Day
•Open Day:visita della scuola da parte dei genitori e dei bambini di tre anni, per:
-Conoscere le insegnanti
-Giocare insieme
-Ricevere un dono dai bambini più grandi
26. Mese di settembre 2013
Incontri tra docenti per l’organizzazione della festa dell’accoglienza
Inserimento graduale dei bambini nuovi iscritti
Raccolta di dati sui bambini attraverso la compilazione di un questionario da parte dei genitori
Mese di ottobre 2013
Assemblea con i genitori per la presentazione del P.O.F. e per informazioni pratico - organizzativo
Tempo scuola
Il tempo scuola si adegua ai bisogni dell’accoglienza, sia dei nuovi iscritti che dei bambini che rientrano dopo
le vacanze estive. Per facilitare l’instaurarsi di nuove relazioni con ambienti, persone e coetanei e per rielaborare
l’io personale, ai bambini di tre anni nuovi iscritti, nelle prime settimane di apertura si offre l’opportunità di:
• un orario flessibile e individualizzato:
1ª settimana ore 8.00 – 10.00 con la presenza dei genitori
2ª settimana ore 8.00 – 10.00 senza la presenza dei genitori
3ª settimana ore 8.00 – 11.00
4ª settimana ore 8.00 – 11.30
5ª settimana « M.T. di Calcutta» ingresso ore 8.00 – 8.50 uscita ore12.20 – 13.00
5ª settimana « Collodi» ingresso ore 8.10 - 8.50 uscita ore 12.30 - 13.10
(con possibilità di entrata/uscita anticipata per particolari situazioni)
• scambio di informazioni insegnante – genitore sulla quotidianità a casa e a scuola
27. Orario mensa
Dall’inizio del servizio mensa sino al 30 novembre: uscita dalle ore 13.30 alle ore 14.00
Dal 1° dicembre ampliamento dell’orario di frequenza: uscita dalle 15.20 alle ore 16.00
Attività
In tutto questo periodo si privilegiano:
• le attività di scoperta dell’ambiente scuola con i materiali e gli oggetti a disposizione
• l’appartenenza alla sezione e la conoscenza dei coetanei e degli adulti presenti
• le attività di routine, di vita pratica e igienico alimentari
• le attività di gioco/canto/danza sia in piccolo gruppo che in grande gruppo
• la scoperta delle regole di vita quotidiana
• le attività espressive libere e guidate legate al disegno, alla pittura, alla manipolazione di materiali
Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico,
ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino
scolastico.
28. Progetto Accoglienza “Il piacere di incontrarsi”
In orario curricolare
Destinatari: alunni 3 – 4 - 5 anni
Docente referente: ins. Giuliani Nunzia
Finalità
•Facilitare nel bambino, al suo primo anno nella nuova Scuola dell'Infanzia, un progressivo adattamento alla realtà
scolastica, attraverso l'esplorazione di uno spazio accogliente, sereno e stimolante per una positiva socializzazione;
•favorire rapporti positivi, rassicuranti e di fiducia con i suoi genitori
•Accogliere in un clima sereno ed accogliente il bambino che ha già frequentato la nostra Scuola dell'Infanzia;
accogliere in modo adeguato i suoi genitori..
•Aiutare i bambini ad instaurare relazioni comunicative con gli adulti e con i nuovi e vecchi compagni
•Sperimentare le proprie capacità di essere utile ad accogliere i più piccoli
Tempi: Settembre - giugno
Attività
•Giochi di esplorazione degli spazi della scuola, dei materiali e dei giochi
•Filastrocche per la conoscenza dei nomi di compagni e insegnanti
•Routine del mattino: attività ricorrenti quotidiane miranti ad affinare capacità percettive e di coordinamento, a
padroneggiare competenze e semplici abilità
•Conversazioni
•Giochi per il riconoscimento dei propri oggetti e dei propri spazi
•Giochi imitativi, giochi simbolici e di ruolo, liberi e guidati
•Giochi all’aperto
•Conoscenza delle regole della scuola
•Attività grafico – pittoriche
•Psicomotricità
•Drammatizzazioni e utilizzo di burattini
29. Metodologia
•Organizzazione e strutturazione degli spazi
•Predisposizione di angoli per il gioco simbolico/affettivo
•Orario flessibile ed inserimento graduale e personalizzato per i nuovi iscritti
Traguardi attesi
•Costruzione di un clima emotivo e relazionale positivo
•Approccio positivo alla nuova realtà
•Interazione con compagni e adulti
•Interiorizzazione e rispetto delle regole
Materiali e strumenti
•Materiale vario di recupero
•Costruzioni, puzzles, tombole, domino ….
•Materiale per attività grafico-pittoriche
•Materiale per attività motorie
•Materiale per il gioco simbolico
•Stereo per l’ascolto e la registrazione, CD, strumenti musicali, sussidi audiovisivi
30. Progetto “Un Mare di … suoni”
Laboratorio musicale con operatori esterni (in orario curricolare)
Destinatari: Alunni 4 anni
Docente referente: ins. Giuliani Nunzia
Finalità
•Sviluppare le capacità di attenzione, concentrazione, ascolto e memorizzazione
•Conoscere le sonorità del corpo, della voce, degli oggetti e degli strumenti attraverso la fono –gestualità e la
ritmica Dalcroze
•Sviluppare le capacità di intonazione mediante la voce
•Sviluppare il senso ritmico
•Educare all’ascolto
•Utilizzare l’elemento sonoro come mezzo di espressione, di comunicazione e di relazione
Tempi: Febbraio - Maggio (n°16 ore per gruppo) una volta alla settimana
Attività
•Scoperta sonora del proprio corpo attraverso gesti-suono e vocalizzazione
•Attività ludico-motorie contenente i vari contrasti musicali
•Avvio alla pratica strumentale mediante l’uso di strumentario ORFF
•Sonorizzazione di filastrocche, poesie e canti mediante strumenti musicali didattici
•Utilizzo di oggetti sonori e strumenti musicali per l’accompagnamento ritmico
Metodologia
•L’intervento didattico si concretizzerà attraverso fasi di percezione-ascolto attivo del silenzio, dei suoni e delle
musiche
•Percezione – ascolto
•Riproduzione
•Esperienze ludico-fantastiche ed euristico-guidate
Verifica finale
•Lezione aperta alle famiglie alla fine del percorso
31. Progetto “A … B … P.C. ”
Laboratorio di Informatica (in orario curricolare)
Destinatari:alunni 5 anni Scuola ″M.T.di Calcutta″
Docenti referenti:inss. Foglianese Daniela – Leo Claudia – Rivoir Adriana – Esposito Rita
Finalità
•Utilizzare il computer come supporto strumentale alla didattica delle varie attività anche dal punto di vista
metodologico
•Offrire, attraverso l’uso del computer, un contributo all’apprendimento e fare emergere le potenzialità di ciascun
alunno con particolare attenzione a quei bambini che nelle attività di sezione dimostrano scarsa partecipazione o
ridotta capacità attentiva.
•Avviare il bambino all’uso corretto del computer
•Utilizzare il messaggio multimediale per il raggiungimento di competenze tecniche, linguistico–comunicazionali,
prassico – motorie, affettivo – relazionali, cognitive.
Tempi: Novembre - Maggio
Martedì e Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 sez. A (inss. Leo – Rivoir)
Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 sez. D (ins. Esposito)
Attività
L’uso del computer coinvolgerà trasversalmente tutte le aree di apprendimento. Si utilizzeranno software “aperti”
in modo da dare libero spazio alla creatività e alla fantasia dei bambini e software “mirati” per offrire percorsi di
apprendimento specifici.
32. Metodologia
•Globalismo Affettivo: partire dal racconto e, attraverso la drammatizzazione e la verbalizzazione, coinvolgere
l’affettività vale a dire la sfera delle emozioni e dei sentimenti del bambino. Il percorso sarà supportato da un
personaggio fantastico (la Fatina delle Lettere) che sarà il filo conduttore di tutte le proposte operative, le attività
didattiche e le esperienze afferenti ai campi di esperienza.
•In coerenza con l’impianto metodologico della nostra scuola dell’Infanzia, l’approccio all’uso del computer sarà
prevalentemente ludico. Si valorizzerà la metodologia “per tentativi ed errori” che si presenterà molto utile
soprattutto nei primi momenti di lavoro e si favoriranno momenti di cooperazione e di aiuto reciproco
Traguardi attesi
•Conoscenza del computer : accensione, spegnimento, utilizzo del mouse, della tastiera e della stampante
•Utilizzo dei programmi: videoscrittura, PAINT
•Ascolto, comprensione, riconoscimento, autonomia operativa
•Interiorizzazione e conoscenza delle lettere attraverso l’uso di software didattici CD ROM interattivi “Alfabetiamo”
e “I racconti delle lettere” (Globalismo Affettivo)
•Associazione quantità e numero da 1 a 10
•Scrittura di lettere e brevi parole
33. Progetto “Tea Time ”
Laboratorio di Lingua inglese (in orario curricolare)
Destinatari:alunni 5 anni Scuola ″Collodi″
Docente referente: ins. Panarese Mariateresa
Finalità
•Acquisire abilità linguistiche attraverso strategie ludiche
•Sviluppare la capacità di ascolto
•Stimolare le abilità di memorizzazione e concentrazione
•Favorire lo spirito di collaborazione
•Promuovere un atteggiamento positivo verso l’apprendimento di una LS
•Conoscere le proprie tradizioni e cogliere le differenze con le altre
Tempi: Ottobre - Maggio
Scansione settimanale: una volta alla settimana
Martedì: alunni della sezione B con orario flessibile.
Mercoledì: alunni sez. A, dalle 11.30 alle 12.30, durante l’orario di compresenza con l’insegnante di religione.
Attività
Il folletto Willy con canzoni, filastrocche, drammatizzazioni e attività motorie offrirà strumenti per far acquisire
scioltezza nella riproduzione fonetica e favorirà dinamiche di gruppo che stimoleranno la socializzazione. Il “Tea
Time” sarà il momento grazie al quale i bambini potranno imparare-giocando e per ogni unità saranno previste
attività grafico-pittorico-plastiche, giochi di ruolo, travestimenti, produzioni di dolci tipici e uscite sul territorio.
34. Metodologia
•Valorizzazione del gioco vissuto come risorsa per favorire la naturale curiosità, l’interesse per le nuove
esperienze, la valorizzazione della diversità e lo sviluppo del linguaggio e della creatività in tutte le sue forme
•Utilizzo di un personaggio fantastico: il folletto Willy
Traguardi attesi
•Ascolto, comprensione e riproduzione di suoni della LS
•Capacità di espressione attraverso la rappresentazione grafico-pittorica
•Comprensione e memorizzazione di vocaboli e semplici frasi nella LS
35. Progetto “Mare d’aMare ”
Percorso di Educazione alla Sostenibilità e alla Cittadinanza Attiva (in orario curricolare ed extracurricolare)
Destinatari:alunni 5 anni
Docente referente: ins. Rivoir Adriana
Finalità
•Stimolare le prime riflessioni sul problema della salvaguardia dell’ ambiente mare;
•favorire lo sviluppo di una coscienza critica e consapevole sull’ inquinamento del mare e sugli effetti di questo
sulla fauna e la flora marina, nonché sull’ uomo;
•promuovere negli alunni e nei genitori comportamenti corretti nei confronti dell’ ambiente;
•promuovere la consapevolezza che ogni uomo è responsabile e può agire concretamente per un mondo migliore;
•promuovere il collegamento tra scuola e territorio;
•promuovere negli alunni il senso di appartenenza al territorio.
Tempi:
PROGETTO CURRICOLARE: da ottobre 2012 a maggio 2013 comprensivo anche di n°2 laboratori, in orario
curricolare, gestiti dalle docenti e da esperti del TEATRO KISMET per la costruzione del “Gigante del mare” in
relazione alla sfilata del Maggio all’ Infanzia.
PROGETTO EXTRACURRICOLARE:
Presso ciascuna scuola saranno attivati per gli alunni, in orario extracurricolare, n°6 laboratori di n°2 ore ciascuno
per un totale di n°12 ore, gestiti dalle docenti e da esperti esterni
Durata: gennaio - febbraio 2013.
Scansione settimanale: n°1 rientro settimanale (presumibilmente il martedì).
36. Docenti coinvolte: n°8
Scuola Infanzia “COLLODI”: inss. Panarese M – Nucita M.L. – Misceo A. – Rainieri G.
Scuola Infanzia “M.T. di Calcutta”: inss. Leo C. – Rivoir A. – Esposito R. – Maracino A.
Monte ore per ciascun docente:
n° 12 ore frontali di insegnamento
n° 20 ore funzionali all’insegnamento
In ogni rientro pomeridiano extracurricolare saranno attivati laboratori di gruppi di alunni gestiti individualmente da
ciascun docente.
Nuclei Tematici Individuati:
•Conoscere il mare;
•Il mare da amare, difendere, rispettare;
•Un tuffo nella fantasia.
Attività:
Osservazione, lettura di immagini, racconti, esplorazioni sensoriali, attività psicomotorie, drammatizzazioni,
invenzione di brevi storie, poesie, filastrocche, canti, rappresentazioni grafiche delle esperienze, attività
manipolativo – costruttive, utilizzo di software didattici.
Metodologia
•Situazione motivante : lettura / racconto animato (da definire)
•Ricerca e azione: percorsi esplorativi per maturare capacità di pensiero e di interpretazione, utilizzando diverse
forme di linguaggio.
•Valorizzazione del gioco: strumento di sviluppo emotivo, cognitivo, motorio.
•Didattica laboratoriale: esperienze dirette per imparare … facendo.
Traguardi attesi
•Interiorizzazione di semplici regole ed acquisizione di comportamenti corretti tesi alla salvaguardia dell’ambiente
mare
•Coinvolgimento delle famiglie nelle diverse fasi del progetto (carnevale Capursese, allestimento mostra, sfilata
“Maggio all’ Infanzia”, e ricaduta educativa sulle stesse.
•Coinvolgimento del territorio (Amministrazione Comunale, Enti, Associazioni)
37. Organizzazione
Il 2° Circolo Didattico ”San Domenico Savio” comprende n° 2 plessi di Scuola dell’Infanzia
Scuola “Collodi” Scuola “M.T.di Calcutta”
Alunni: n° 97 Alunni: n° 92
Sezioni: n° 4 Sezioni: n° 4
(n°2 omogenee e n°2 eterogenee per età) (n°3 omogenee e n°1 eterogenea per età)
Orario giornaliero Orario giornaliero
dal lunedì al venerdì: ore 8.10 – 13.10 dal lunedì al venerdì: ore 8.00 – 16.00
(pre-scuola ore 8.00 – 8.10)
Orario settimanale: n° 25 ore Orario settimanale: n° 40 ore
Team Docenti: Team Docenti:
n° 4 docenti di sezione n° 8 docenti di sezione
n° 1 docente di sostegno n° 1 docente di sostegno
n° 1 docente R.C. n° 1 docente R.C.
38. Assegnazione dei docenti alle sezioni Scuola ”Collodi”
Religione Cattolica: Docente di sostegno:
ins. Cessa Raffaella ins. Scanni Crescenza
Assegnazione dei docenti alle sezioni Scuola ”M.T. di Calcutta”
Religione Cattolica:
Docente di sostegno: ins. De Zio Lucia
ins. Cessa Raffaella
38
39. Metodologia
Lavoro di team
Siamo solite progettare in team incontrandoci periodicamente.
Condividiamo gli obiettivi e le strategie.
Siamo disponibili al confronto e al dialogo.
Apprendimento cooperativo
Organizziamo attività in intersezione, costituendo gruppi misti di bambini in base alle attività da svolgere.
Il Cooperative Learning consente di:
•Imparare direttamente attraverso l’imitazione e l’identificazione con chi possiede competenze specifiche
•Condividere sentimenti, aspirazioni, difficoltà con i coetanei
•Sviluppare l’autonomia personale
Gioco, esplorazione, ricerca:
Le attività vengono proposte sotto forma di gioco attraverso:
•La ricerca di una situazione iniziale motivante
•L’utilizzo della mimica, della gestualità, dell’intonazione della voce
•L’introduzione di elementi fantastici
•L’utilizzo di filastrocche, poesie, rime
Utilizziamo con i bambini il metodo dell’esplorazione e della ricerca favorendo:
•La formulazione di ipotesi e previsioni
•La ricerca di materiali adatti
•L’utilizzo creativo dei materiali
•La valorizzazione di situazioni divertenti e originali
Integrazione per i diversamente abili:
Promuoviamo i processi di integrazione:
• Valorizzando le diverse abilità e i diversi stili di approccio nello svolgimento delle attività
•Utilizzando ogni risorsa per consentire la partecipazione del bambino diversamente abile modificando ed
integrando le proposte
Cerchiamo di costruire una reale collaborazione tra famiglia, insegnanti, ASL.
42. L’organizzazione del tempo
Il tempo degli insegnanti
L’osservazione per la conoscenza del bambino (tutto l’anno)
La Progettazione:
Flessibile e aperta
Coerente con le finalità delle Indicazioni Nazionali e conforme al P.O.F. del nostro Circolo
Rispondente ai bisogni formativi del bambino
Capace di sollecitare tutte le potenzialità, i linguaggi, le forme di intelligenza
La Verifica:
Osservazione sistematica e non
Registrazione dei dati osservati
Analisi e rielaborazione dei dati registrati
La Valutazione:
Diagnostica ( iniziale )
Formativa ( in itinere )
Sommativa (finale)
Ogni valutazione servirà a monitorare rispondenze tra obiettivi prefissati e risultati finali, a considerare punti forti
e punti deboli dell’azione educativa, a valutare non solo gli apprendimenti ma anche le strategie d’insegnamento,
a riformulare nuovi obiettivi, per produrre cambiamenti.
La Documentazione
per gli alunni e le famiglie come
Memoria
Comunicazione
Riflessione
43. Assemblee / incontri con i genitori
Tempo dedicato a costruire e sostenere il rapporto di fiducia, a realizzare il dialogo educativo, a coinvolgere e a
motivare sinergicamente le famiglie.
Sono previsti, oltre che colloqui individuali, n° 3 incontri collegiali con le famiglie:
All’inizio dell’anno scolastico con i genitori degli alunni di tutte le sezioni (mese di Ottobre) per presentare il
P.O.F. ed i progetti da attivare nel corso dell’anno scolastico, confrontarsi sulle problematiche inerenti le
attività curricolari e non.
Nel corso dell’anno (mesi di Dicembre e di Aprile) per valutare l’andamento delle attività didattiche e lo
sviluppo delle competenze di ogni bambino in riferimento ai Campi di Esperienza
Consigli di intersezione alla presenza dei rappresentanti dei genitori per valutare l’andamento complessivo
delle attività didattiche e verificarne l’efficacia, formulare nuove proposte riguardo le attività didattiche e le
iniziative di sperimentazione.
44. Il tempo del bambino
Scuola dell’Infanzia “Collodi”
Scuola dell’Infanzia “Collodi”
La giornata
Ore 8.10 – 8.50 Entrata a scuola dei bambini e accoglienza in sezione (con giochi individuali e spontanei in
piccoli gruppi)
9.00 – 9.45 Routine del mattino (attività ricorrenti quotidiane miranti ad affinare capacità percettive e di
coordinamento, a padroneggiare competenze ed abilità semplici)
9.50 – 10.15 Riordino,igiene personale e colazione
10.20 – 12.30 Attività didattiche (anche laboratoriali di intersezione e non) e riordino
12.30 – 13.10 Uscita
La scansione della giornata scolastica nelle varie attività non è strutturalmente rigida, poiché si rischierebbe di
appiattire qualsiasi iniziativa facendo perdere motivazioni essenziali per la vita del bambino nel contesto di
apprendimento.
Pertanto, riteniamo essenziale una flessibilità organizzativa dei tempi per offrire a tutti, anche ai bambini con
diverse abilità, significative opportunità di relazione e di crescita
Le uscite : Uscite didattiche
Spettacolo teatrale (bambini di 5 anni)
45. Le feste
• L’ accoglienza
• Stagioni in festa ( festa dell’autunno: il vino, la marmellata, le castagne. Nutella party. Halloween. Festa della
frutta. Festa di Primavera. Festa del papà e della mamma … )
• Le ricorrenze (Natale, Carnevale, Pasqua …)
• Festa conclusiva
Il tempo dei genitori
• I colloqui
• Le uscite (presenza durante le uscite didattiche)
• Collaborazioni in alcune attività laboratoriali
• Allestimenti mostre
Collaboratori esterni
• Operatori per progetto musicale (bambini di 4 anni)
• Operatori per Progetto alunni cinquenni
• Associazioni culturali presenti nel territorio
• Amministrazione Comunale
• Enti locali
46. Il tempo del bambino
Scuola dell’Infanzia “M.T.di Calcutta”
Scuola dell’Infanzia “M.T.di Calcutta”
La giornata
Ore 8.00 – 8.50 Entrata a scuola dei bambini e accoglienza in sezione (con giochi individuali e spontanei in
piccoli gruppi)
9.00 – 9.30 Le routine del mattino (attività ricorrenti quotidiane miranti ad affinare capacità percettive
e di coordinamento, a padroneggiare competenze ed abilità semplici)
9.35 – 10.00 Riordino, igiene personale e colazione
10.00 – 11.45 Le attività didattiche (anche laboratoriali di intersezione e non)
11.45 – 12.00 Igiene personale
12.00 – 13.00 Pranzo
13.10 – 13.30 Igiene personale
13.30 – 14.00 Gioco libero e/o guidato
14.00 – 15.20 Attività di sezione e/o intersezione e riordino
15.20 – 16.00 Uscita
La scansione della giornata scolastica nelle varie attività non è strutturalmente rigida, poiché si rischierebbe di
appiattire qualsiasi iniziativa facendo perdere motivazioni essenziali per la vita del bambino nel contesto di
apprendimento.
Pertanto, riteniamo essenziale una flessibilità organizzativa dei tempi per offrire a tutti, anche ai bambini con
diverse abilità, significative opportunità di relazione e di crescita.
47. Le uscite
Uscite didattiche nel paese
Spettacolo teatrale (bambini di 5 anni)
Le feste
• L’ accoglienza
• Stagioni in festa ( festa dell’autunno: il vino, la marmellata, le castagne. Nutella party. Festa della frutta .
Festa di Primavera. Festa del papà e della mamma … )
• Le ricorrenze ( Natale, Carnevale, Pasqua …)
• Festa conclusiva
Il tempo dei genitori
• I colloqui
• Le uscite (presenza durante le uscite didattiche)
• Collaborazioni in alcune attività laboratoriali
• Allestimenti mostre
Collaboratori esterni
• Operatori per progetto musicale (bambini di 4 anni)
• Operatori per Progetto alunni cinquenni
• Associazioni culturali presenti nel territorio
• Amministrazione Comunale
• Enti locali
48. Gli spazi delle nostre scuole
Scuola “Collodi” Scuola “M.T.di Calcutta”
All’interno All’interno
Per i bambini Per i bambini
Spazi comuni: Spazi comuni:
•ingresso salone •ingresso salone
•angolo lettura •angolo lettura
•spazi strutturati-sezioni •spazi strutturati-sezioni
•spazi di routines •aula mensa
•spazi di routines
Per gli adulti
Per gli adulti
Angolo bacheca
Cucina Angolo bacheca
Bagno Cucina per la distribuzione dei pasti
Ripostiglio Bagno
Ripostiglio
All’esterno
All’esterno
Il giardino Il giardino
Il cortile Il cortile
L’orto biologico L’orto biologico
49. Flessibilità
Scuola dell’Infanzia M.T.di Calcutta
Le docenti si alterneranno settimanalmente nel turno antimeridiano e pomeridiano utilizzando una flessibilità
oraria che permetta un aumento di contemporaneità.
Tale struttura oraria comporta una maggiore compresenza delle insegnanti in alcuni giorni della settimana.
Essa risulta essere il più possibile funzionale ai bisogni educativi dei bambini permettendo alle docenti di operare
in team nei momenti forti della giornata scolastica in cui sono prevalenti le attività didattiche – laboratoriali.
Dall’inizio della mensa Lunedì 8 Ottobre fino a Venerdì 30 Novembre gli alunni di tre anni della sez.C
usciranno alle ore 14.00.
Pertanto, in tale arco di tempo, l’orario di servizio, a settimane alterne, delle insegnanti interessate sarà il
seguente:
Foglianese-Giuliani ( sez. C): 1° Turno: dalle ore 8.00 alle ore 13.00
2° Turno: dalle ore 9.00 alle ore 14.00
Scuola dell’Infanzia Collodi
Nell’eventualità di una richiesta, per esigenze lavorative, da parte dei genitori di un anticipo dell’orario di
ingresso una docente effettuerà un orario flessibile:
Ins sez. A (Nucita):dalle ore 8.00 alle ore 13.00
Ins.ti sezz. B - C - D :dalle ore 8.10 – 13.10
51. PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA ANNUALE DI
RELIGIONE CATTOLICA
Insegnante specialista incaricata:
Cessa Raffaella
52. Premessa
L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel contesto della vita scolastica assieme alle altre
discipline.
Durante l’anno scolastico 2012-2013 si cercherà di inserire l’insegnamento della religione cattolica soprattutto
in uno dei campi di esperienza specifico della scuola dell’infanzia, e cioè il “sé e l’altro”, al fine di incrementare e
consolidare nei bambini lo sviluppo di sentimenti di accoglienza, di amicizia, di fiducia, di rispetto degli altri e
delle regole della vita comunitaria.
Per quanto riguarda le attività, specifiche per ogni fascia di età (3-4-5 anni), si utilizzeranno: racconti e brevi
letture di testi religiosi; giochi, ascolto ed esecuzione di canzoncine; drammatizzazioni; esplorazione
dell’ambiente circostante e ricerca dei segni e dei simboli della comunità cristiana.
Dopo il primo periodo dell’anno scolastico, incentrato sulla fase dell’accoglienza e della conoscenza, si passerà
allo svolgimento vero e proprio delle unità di apprendimento. Partendo dalla comprensione del racconto biblico
della Creazione attraverso l’osservazione della natura e dei diversi elementi del mondo, con l’arrivo del Natale si
passerà alla conoscenza dei momenti significativi della nascita di Gesù e alla valorizzazione di questa festa
come occasione di solidarietà e di condivisione.
L’infanzia e la crescita di Gesù saranno messe in relazione a quelle del bambino di oggi, cogliendone
somiglianze e differenze. Gesù adulto mostrerà i suoi insegnamenti e le sue azioni miracolose per esprimere la
sua natura divina; con la Pasqua, che coincide con l’arrivo della primavera, si coglieranno anche i segni della
natura che si risveglia in parallelo alla resurrezione di Gesù; infine, nella parte conclusiva dell’anno scolastico, si
porrà l’attenzione sulla figura di Maria, madre di Gesù e della Chiesa, quest’ultima intesa come una grande
famiglia formata dai cristiani che si riuniscono ogni domenica per pregare e fare festa insieme.
Gli strumenti di verifica e valutazione usati saranno: la continua osservazione del comportamento e dei rapporti
interpersonali fra i bambini; l’interesse e la partecipazione dimostrata dai piccoli verso le attività educative;
l’utilizzo di schede operative strutturate e non inerenti ciascun argomento svolto; rappresentazioni grafico-
pittoriche a tema.
53. Alunni 3 anni
I UNITA’ DI APPRENDIMENTO: I doni della Creazione
O.S.A. : Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
Conoscenze: Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini
Abilità: Scoprire nell’ambiente di vita del bambino segni e simboli della presenza di Dio creatore.
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Osservare gli Osserva con •Il mio angelo •Preghiere e canti, Settembre–Ottobre
elementi della meraviglia ed esplora custode racconti tratti dal – Novembre
natura. con curiosità il vissuto del bambino,
mondo, riconosciuto •Dio Creatore del conversazioni
•Percepire che tutte dai cristiani e da tanti mondo guidate, attività
le creature sono uomini religiosi come grafico – pittoriche.
opere di Dio dono di Dio Creatore,
per sviluppare
sentimenti di
responsabilità nei
confronti della realtà,
abitandola con fiducia
e speranza.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
54. II UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Aspettando il Natale
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane.
Conoscenze: La nascita di Gesù, L’Emanuele “Dio con noi”
Abilità: Cogliere i segni cristiani del Natale.
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Scoprire che la Riconosce alcuni •Il racconto •Lettura di Dicembre – Gennaio
nascita di Gesù è linguaggi simbolici e dell’annuncio a immagini dei
stata preceduta da figurativi tipici della Maria personaggi del
un annuncio. vita dei •Il racconto della presepe dando
•Scoprire i segni della cristiani(feste, nascita di Gesù particolare
festa nell’ambiente. preghiere, canti, •I Re Magi attenzione alla
•Scoprire che a spazi, arte), per •I simboli del Sacra Famiglia
Natale si festeggia la esprimere con Natale ( alle figure di
nascita di un creatività il proprio Maria e di
bambino di nome vissuto religioso. Giuseppe), canti
Gesù. natalizi (“Sulla
•Intuire il valore dei strada
doni che si polverosa”).
scambiano a Natale.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
55.
III UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Il lieto messaggio di Gesù
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La figura di Gesù, segno dell’amore di Dio
Abilità: Scoprire e intuire momenti di vita, familiari e sociali, dell’infanzia di Gesù.
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Confrontare e far Scopre nel Vangelo la •Gesù è un bambino Racconti sul vissuto Febbraio
conoscere ai bambini persona e come me quotidiano, sui giochi,
l’infanzia di Gesù e la l’insegnamento di sulle case di Gesù a
sua crescita Gesù, da cui •La famiglia di Gesù Nazareth in parallelo a
paragonandoli a apprende che Dio è quelli dei bambini di
quella propria. Padre di ogni oggi.
persona. Attività grafico-
pittoriche
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
56.
IV UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Le parabole di Gesù
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La figura di Gesù, segno dell’amore di Dio
Abilità: Cogliere, attraverso l’ascolto di parabole, il messaggio di amore di Gesù
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Conoscere la figura Scopre nel Vangelo la •Gesù adulto e i •Presentazione di Marzo (prima metà)
di Gesù adulto e il persona e bambini Gesù adulto che
suo messaggio di l’insegnamento di incomincia a parlare
amore e pace Gesù, da cui •La pecorella alla gente. Racconto
apprende che Dio è smarrita di alcune parabole (in
•Scoprire che Gesù Padre di ogni particolar modo
insegna attraverso persona. •I miracoli: la quella della
dei “racconti guarigione del cieco “pecorella
speciali”. Bartimeo smarrita”)con
drammatizzazione e
realizzazione di
attività grafico-
pittoriche
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
57.
V UNITA’ DI APPRENDIMENTO: La Pasqua
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La morte e la resurrezione di Gesù, Figlio di Dio
Abilità: Cogliere il significato cristiano della Pasqua
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Osservare i segni del Riconosce alcuni •Gesù entra in Drammatizzazione Marzo (seconda
risveglio della natura linguaggi simbolici e Gerusalemme delle Palme con metà) - Aprile
a primavera. figurativi tipici della •La croce di Gesù rametti di ulivo e
vita dei cristiani •Resurrezione di canti della pace,
•Riconoscere alcuni (feste, preghiere, Gesù. conversazione con
importanti segni canti, spazi, arte), domande stimolo
pasquali per esprimere con sulla Pasqua di Gesù,
creatività il proprio canto (“Osanna, a te
•Scoprire e intuire il vissuto religioso. Gesù”) e schede
simbolo e il operative.
significato della croce
di Gesù
•Scoprire e intuire la
Pasqua come festa
della vita perché
risorge Gesù.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
59. Alunni 4 anni
I UNITA’ DI APPRENDIMENTO: I doni della Creazione
O.S.A. : Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
Conoscenze: Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini
Abilità: Scoprire nell’ambiente di vita del bambino segni e simboli della presenza di Dio creatore.
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Riconoscere che ogni Osserva con •Dio Creatore del •Racconto della Settembre-Ottobre –
persona è chiamata a meraviglia ed esplora mondo creazione. Novembre
vivere con gli altri a con curiosità il Conversazioni con
partire dalla propria mondo, riconosciuto domande stimolo
identità. dai cristiani e da
•Scoprire le bellezze tanti uomini religiosi •Schede operative sui
della natura, percepire come dono di Dio vari elementi creati
che tutte le creature Creatore, per da Dio.
sono opere di Dio ed sviluppare sentimenti
espressione del suo di responsabilità nei
amore confronti della realtà,
•Scoprire i abitandola con
comportamenti corretti fiducia
per salvaguardare il e speranza.
creato dono di Dio
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
61.
III UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Il lieto messaggio di Gesù
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La figura di Gesù, segno dell’amore di Dio
Abilità: Scoprire e intuire momenti di vita, familiari e sociali, dell’infanzia di Gesù.
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Conoscere le Scopre nel Vangelo la •Gesù cresce come •Ricostruzione della Febbraio
caratteristiche persona e me. casa e della famiglia
principali l’insegnamento di di Gesù.
dell’ambiente Gesù, da cui •Gesù aiuta in Individuazione delle
naturale in cui è apprende che Dio è famiglia. attività svolte da
vissuto Gesù. Padre di ogni Gesù nella prima
persona. infanzia. Conoscenza
•Riconoscere i ruoli dello spazio
all’interno della geografico e del
famiglia tempo nei quali è
vissuto Gesù da
piccolo in parallelo a
quelli del bambino di
oggi.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
62.
IV UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Le parabole di Gesù
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La figura di Gesù, segno dell’amore di Dio
Abilità: Cogliere, attraverso l’ascolto di parabole, il messaggio di amore di Gesù
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Capire che Dio ama Scopre nel Vangelo la •Gesù adulto parla •Racconto e Marzo (prima metà)
e perdona sempre persona e alla gente drammatizzazione
l’insegnamento di della parabola e
•Sperimentare Gesù, da cui •Il Padre conversazione con
atteggiamenti di apprende che Dio è Misericordioso domande stimolo sul
bontà e perdono Padre di ogni perdono, schede
verso i propri persona. operative sul tema
compagni. trattato.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
63.
V UNITA’ DI APPRENDIMENTO: La Pasqua
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La morte e la resurrezione di Gesù, Figlio di Dio
Abilità: Cogliere il significato cristiano della Pasqua
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Scoprire e intuire Riconosce alcuni •Gesù entra in Drammatizzazione Marzo (seconda
l’evento e il significato linguaggi simbolici Gerusalemme delle Palme con metà) - Aprile
della Domenica delle e figurativi tipici •L’ultima Cena rametti di ulivo,
Palme. della vita dei •Morte e Resurrezione conversazione con
•Cogliere il significato dei cristiani di Gesù domande stimolo
simboli pasquali più (feste, preghiere, sulla Pasqua di Gesù,
ricorrenti. canti, spazi, arte), canti (“Osanna a te
•Conoscere il racconto per esprimere con Gesù” -“Gesù è vivo,
evangelico della morte e creatività il proprio è risorto”) schede di
resurrezione di Gesù. vissuto religioso. verifica.
•Intuire che l’evento
centrale della Pasqua
cristiana è la resurrezione
di Gesù.
•Promuovere
atteggiamenti e
comportamenti di pace e
amicizia.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
64. VI UNITA’ DI APPRENDIMENTO: La Chiesa
O.S.A.: Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico
dell’amore testimoniato dalla Chiesa.
Conoscenze: La Chiesa comunità dei cristiani
Abilità: Scoprire la Chiesa casa di Gesù e luogo di preghiera.
Obiettivi di Traguardi per lo sviluppo delle Tempi
Contenuti Metodologia/Attività
Apprendimento competenze
•Scoprire gli elementi, gli Scopre nel Vangelo la persona •La Chiesa: luogo •Conversazione Maggio
oggetti e le persone che e l’insegnamento di Gesù, da di preghiera e di guidata con domande
sono in relazione con la cui apprende che Dio è Padre di incontro. stimolo.
chiesa ogni persona e che la Chiesa è •La festa della
•Comprendere che la la comunità di uomini e donne mamma •Osservazione del
Chiesa è la casa di Gesù unita nel suo nome, per iniziare • Maria, la ritratto della madonna,
dove si riuniscono i suoi a maturare un positivo senso di mamma di conversazione guidata
amici per pregare e far sé e sperimentare relazioni Gesù e di tutti con domande stimolo,
festa insieme . serene con gli altri, anche noi. canzoncine dedicate
•Stimolare l’amore e il appartenenti a differenti alla Madonna, schede
comportamento tradizioni culturali e religiose. di verifica.
affettuoso verso una
persona cara. Esprime con il corpo la propria
•Conoscere Maria, esperienza religiosa per
mamma scelta di Gesù e cominciare a manifestare
di tutti noi adeguatamente con i gesti la
•Esprimere un propria interiorità, emozioni ed
sentimento di affetto per immaginazione.
la Madonna
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
65. Alunni 5 anni
I UNITA’ DI APPRENDIMENTO: I doni della Creazione
O.S.A.: Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
Conoscenze: Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini
Abilità: Scoprire nell’ambiente di vita del bambino segni e simboli della presenza di Dio creatore.
Traguardi per lo
Obiettivi di Tempi
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività
Apprendimento
competenze
•Riconoscere il valore Osserva con •San Francesco La storia di San Settembre-Ottobre
dello stare con gli altri meraviglia ed esplora •Dio Creatore del Francesco di Assisi, Novembre
e della loro diversità. con curiosità il mondo lettura adattata e
•Scoprire che la vita è mondo, riconosciuto •Il Diluvio ricostruzione della
dono di Dio Padre. dai cristiani e da tanti Universale Creazione in
•Riconoscere il mondo uomini religiosi come sequenza,
come dono di Dio dono di Dio Creatore, conversazioni
Padre da amare e per sviluppare guidate, schede
custodire. sentimenti di operative
•Sviluppare responsabilità nei
atteggiamenti di confronti della realtà,
ringraziamento e di abitandola con fiducia
lode verso Dio e speranza.
Creatore e Padre.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati
66. II UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Aspettando il Natale
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane.
Conoscenze: La nascita di Gesù, L’Emanuele “Dio con noi”
Abilità: Cogliere i segni cristiani del Natale.
Traguardi per lo
Obiettivi di
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività Tempi
Apprendimento
competenze
•Conoscere il contenuto Riconosce alcuni •Il racconto Conversazioni guidate, Dicembre
fondamentale linguaggi simbolici e dell’annuncio a lettura della storia del Gennaio
dell’annuncio dell’angelo figurativi tipici della Maria Santo Natale in
a Maria. vita dei cristiani •Il racconto della sequenza, realizzazione
•Riconoscere l’Avvento (feste, preghiere, nascita di Gesù di un piccolo libricino
come tempo di canti, spazi, arte), •I Re Magi sulla storia personale e
preparazione e attesa a per esprimere con •I simboli del Natale su quella di Gesù.
un lieto evento. creatività il proprio Canti natalizi.
•Individuare il motivo vissuto religioso. Drammatizzazione
centrale della festa
cristiana del Natale nella
nascita di Gesù
•Scoprire il significato dei
doni dei Re Magi.
•Valorizzare il Natale
come festa della
solidarietà e della
condivisione.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
67. III UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Il lieto messaggio di Gesù
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La figura di Gesù, segno dell’amore di Dio
Abilità: Scoprire e intuire momenti di vita, familiari e sociali, dell’infanzia di Gesù.
Traguardi per lo
Obiettivi di Tempi
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività
Apprendimento
competenze
•Confrontare Scopre nel Vangelo •Gesù cresce come •Racconti sull’infanzia Febbraio
l’ambiente umano in la persona e me di Gesù e notizie
cui si vive con quello di
l’insegnamento di sull’ambiente
Gesù Gesù, da cui •Nazareth: il paese di geografico nel quale
apprende che Dio è Gesù è vissuto.
•Sviluppare il senso di Padre di ogni Parallelismi,
appartenenza ( ad una persona. •Gesù aiuta in somiglianze e
famiglia, ad una casa, famiglia. differenze fra la
ad una città) giornata di Gesù e
quella dei bambini di
oggi. Conversazioni
guidate, schede di
verifica
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.
68.
IV UNITA’ DI APPRENDIMENTO: Le parabole di Gesù
O.S.A.: Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle
feste cristiane
Conoscenze: La figura di Gesù, segno dell’amore di Dio
Abilità: Cogliere, attraverso l’ascolto di parabole, il messaggio di amore di Gesù
Traguardi per lo
Obiettivi di Tempi
sviluppo delle Contenuti Metodologia/Attività
Apprendimento
competenze
•Intuire il messaggio Scopre nel Vangelo la •Gesù adulto parla •Racconti di parabole Marzo (prima metà)
di amore e altruismo persona e alla gente e di episodi
attraverso la l’insegnamento di miracolosi riguardanti
parabola del Buon Gesù, da cui •Il Buon Samaritano Gesù.
Samaritano apprende che Dio è Drammatizzazioni e
Padre di ogni attività grafico-
•Sperimentare persona. pittoriche inerenti tali
atteggiamenti di argomenti.
solidarietà,
condivisione e
altruismo.
Verifica: Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti; riflessione sugli elaborati.