Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof. R.Polillo) - Lezione del 24 aprile 2014
1. Edizione 2013-14
Università degli Studi di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Strumenti e applicazioni del Web
Siti di condivisione
dei contenuti
Roberto Polillo
2. 2
Queste slides fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”. Il
sito del corso, con il materiale completo, si trova in
www.corsow.wordpress.com . Data la rapida evoluzione della rete, il corso
viene aggiornato ogni anno.
Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons
“Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo – 3.0”
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alle screen shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari,
che, ove possibile, sono stati indicati. L'autore si scusa per eventuali
omissioni, e resta a disposizione per correggerle.
R.Polillo – Aprile 2014
Queste slides
3. Social media
Due categorie principali:
Social networking sites ("social networks")
Servizi online che permettono di comunicare e interagire
con la propria "rete sociale"
Content sharing sites
Servizi online che permettono di pubblicare in rete e di
condividere con altri utenti materiale di varia natura
R.Polillo – Aprile 2014
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6. L’utente: da fruitore a creatore
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"User Generated Content" (UGC):
ogni contenuto prodotto dagli utenti della rete, che sia:
Pubblicato in rete
Risultante da uno sforzo creativo
Prodotto al di fuori delle pratiche professionali
http://en.wikipedia.org/wiki/User-generated_content
R.Polillo – Aprile 2014
7. Quali contenuti?
Fotografie e, più in generale, immagini
Video
Presentazioni (slides)
Infografiche
Documenti
eBooks
Musica
Audio
[micro]blog post
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8. Obiettivi
I siti di content sharing possono essere finalizzati a obiettivi diversi:
Archiviare i propri contenuti in rete, [eventualmente] rendendoli
visibili (a tutti o solo ad alcuni utenti)
Rendere visibili i propri contenuti (a un pubblico generale o
selezionato)
Raccogliere feedback sui propri contenuti
Condividere i propri contenuti con i propri “amici” quando vengono
creati
Segnalare contenuti, anche prodotti da altri
Partecipare a gruppi interessati a contenuti specifici
R.Polillo – Aprile 2014
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9. Photo-sharing sites: esempi
9
www.flickr.com (dal 2004, Yahoo! Dal 2005)
www.photobucket.com (dal 2003)
www.picasa.com (dal 2002, Google dal 2004)
www.instagram.com (dal 2010, Facebook dal 2012)
www.pinterest.com (image&video curation, dal 2010)
R.Polillo – Aprile 2014
Da www.alexa.com
10. Video sharing sites: esempi
www.vimeo.com (dal 2004)
www.youtube.com (dal 2005, comprato da Google nel
2006 per $1,65 Mdi)
3°sito più visitato al mondo
È stato stimato che nel 2007 abbia usato banda equivalente a
quella dell’intero internet nel 2000.
Ogni secondo carichiamo un'ora di video
R.Polillo – Aprile 2014
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11. Slide sharing sites: esempi
www.slideshare.net
Lanciato nel 2006, acquisito da LinkedIn nel 2012
Sharing di slide, infografiche, documenti in vari formati
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13.
…
Preferiti
…
Attività
Content sharing sites: struttura generale
R.Polillo – Aprile 2014
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CARLO
Elenco contatti:
Profilo
Contatti
…
Bacheca
…
Stream
- Generalmente molto
scarno
- Di solito non si distinguono
persone e organizzazioni
- Di solito: "followers"
- Gruppi
- Qui vengono pubblicati i
contenuti in ordine anti-
cronologico
- possibilità di
organizzarli in vario
modo (album, playlist, …)
- Sostanzialmente, i
contenuti pubblicati
dai contatti
- Notifiche di attività
varie sui propri
contenuti
14. R.Polillo – Aprile 201414
Bacheca /
attività
Stream
Preferiti
Profilo
Contatti
Esempio:
Slideshar
e
Tag
cloud
Tweets
www.slideshare.ne
t
http://en.wikipedia.org/wiki/SlideShare
15. Content sharing sites: funzioni tipiche
R.Polillo – Aprile 2014
15
Rank
Statistics
[Distribute]
Organize
Service
[Create]
Upload
Organize
Tag
Bachec
a di A
Share
[Sell]
A
Bacheche
di altri
utenti
Stream
di A
Follow
Comment
Prefer
Share
Embed
[Buy]
Search
16. Alcuni temi importanti
Accesso
Desktop / mobile
Protezione dei contenuti
Download vs embedding
Copyright/ Creative Commons / …
Eventuali servizi aggiuntivi
Supporto alla creazione dei contenuti
Vendita / canoni
Statistiche di accesso
Export as csv
Visibilità
Come rendere visibili i propri contenuti?
….
16
R.Polillo - Marzo 2014
19.
…
Preferiti
→ Likes
…
Attività
→ Le mie
iscrizioni
→ Tutte le
attività
www.youtube.com
R.Polillo – Aprile 2014
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CARLO
Elenco contatti:
Profilo →
Canale
Contatti
→
Iscrizioni
…
Bacheca →
Home
Video caricati
Playlist
…
Stream
→ Le mie
iscrizioni
→ Uploads
http://en.wikipedia.org/wiki/YouTube
20. R.Polillo – Aprile 201420
Playlist
s
Stream
Iscrizio
ni
(contatti
)
Bachec
a
(video
caricati
e
attività)
About
(profilo
)
Channe
l
21. YouTube business model
Dall'inizio, alla ricerca di un modello di business
sostenibile
Analisti stimano che i ricavi 2013 di YouTube siano
stati circa 5,6 billion USD, in forte crescita dal 2012
http://www.forbes.com/sites/timworstall/2013/12/12/googles-youtube-ad-revenues-may-hit-5-6-billion-in-2013/
Business model attuale:
revenue sharing con i produttori di video, per:
Pubblicità
Premium channels (dal 2013), ma con accesso gratuito agli altri
canali
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22. Video virali: esempio
Charlie bit my finger again!
Da maggio 2007 quasi
700 milioni di views
www.youtube.com/watch?v=_OBlgSz8sSM
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23. Protezione dei contenuti
Preferiti ed embedding: come trattarli? (Violano il
"diritto di copia" oppure no?)
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25. Flickr: statistiche
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…… ……
NB Ora solo per quelli che
avevano un account pro e lo
hanno rinnovato…
26. Protezione dei contenuti
L'utente può decidere il tipo di licenza, per ogni contenuto …
ma è indispensabile leggere bene i diritti che si riserva il
gestore del sito
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Es. da
flickr
28. Come rendere visibili i contenuti pubblicati?
Che cosa può fare il fornitore del servizio:
- fornire un motore di ricerca interno
- fornire una directory (categorie?)
- definire un algoritmo di ranking
- permettere l’accesso ai motori di ricerca esterni
- fornire codici per l’embedding e funzioni di sharing
- fornire delle API per app di terze parti
Che cosa può fare il fruitore del servizio:
- associare meta-dati ai contenuti, in particolare: tagging
- caricare contenuti "di qualità”
- promuovere i propri contenuti sul sito
- condividerli sui propri social
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29. Ranking
Quali contenuti vengono resi più visibili dal servizio
perché considerati più rilevanti?
YouTube: Google considera prioritariamente il "watch time"
(ma cfr anche
http://www.seomoz.org/blog/youtube-ranking-factors-whiteboard-fri
)
Flickr: concetto di "interestingness"
…
R.Polillo – Aprile 2014
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30. Esempio: Flickr “interestingness”
Nelle ricerche ed esplorazioni, le foto vengono mostrate secondo il loro livello
di “interestingness”, calcolato mediante un“reputation systems” proprietario
“Interestingness is what Flickr calls the criteria used for selecting which photos
are shown in Explore. All photos are given an Interestingness "score" that can
also be used to sort any image search on Flickr. The top 500 photos ranked by
Interestingness are shown in Explore. Interestingness rankings are calculated
automatically by a secret computer algorithm. The algorithm is often referred to
by name as the Interestingness algorithm. Although the algorithm is secret, Flickr
has stated that many factors go into calculating Interestingness including: a
photo's tags, how many groups the photo is in, views, favorites, where click-
throughs are coming from, who comments on a photo and when, and more. The
velocity of any of those components is a key factor. For example, getting 20
comments in an hour counts much higher than getting 20 comments in a week.”
http://bighugelabs.com/faq.php?section=scout
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31. Flickr interestingness
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Note
Analisi dei tags
Commenti
Favoriti
Flags
Invio agli amici
Invio a gruppi flickr
Embed in blogs
Download
Attivitàdegliutentisulla
foto
Valutazione dell’utente
che effettua l’attività:
- Relazione con l’autore
- Livello di attività
- Karma
Valutazione dell’autore
Valutazione dei gruppi
INTERESTINGNESSDELLAFOTO
Adattato da Farmer&Glass, Building Web
Reputation Systems, O’Reilly/Yahoo! Press
AdattatodaFarmer&Glass,BuildingWebReputationSystems,O’Reilly/Yahoo!
32. Tagging
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Associazione di etichette (tags) scelte liberamente
I tag non sono una tassonomia, ma riflettono il punto di
vista di chi li definisce
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mare barche spiaggia italia
vacanze
2007 silvia Lerici
Esempi
o:
Queste info sono rivolte a chi carica la foto
33. Tassonomia vs tagging
33
Gli associo
possibili
categorie
Scelgo le
categorie più
adatte
"Paralisi decisionale"
CATEGORIZZAZIONE
(TASSONOMIA)
Considero
l’oggetto da
classificare
TAGGIN
G
Non è necessario scegliere
http://rashmisinha.com/2005/09/27/a-cognitive-analysis-of-tagging/
R.Polillo – Aprile 2014
34. Tag cloud
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Rappresentazione visiva dei tag usati, rappresentati con un
corpo proporzionale alla loro importanza:
A. frequenza dell’uso del tag
B. frequenza dell’accesso a elementi con quel tag
In ordine alfabetico oppure in ordine di importanza
Per fare la tag cloud di un testo: http://tagcrowd.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/Tag_cloud
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36. Esempio
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Dante, Inferno
Tagcloud delle
parole con almeno
30 occorrenze
www.tagcrowd.co
m
Stopwords:
ch'a ch'al ch'e
ch'el ch'elli ch'io
che con d'i d'un de
del di il l l'un la le
li lo lor lui ma mi
ne nel or qua qual
quei si tal ti un
una uno
37. Social tagging*
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I tags vengono associati da chi crea il contenuto
e da coloro che vi accedono
Col tempo, fa emergere la visione della comunità
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*Altri termini in uso:
- Tagging cooperativo
- Folksonomy
http://www.slideshare.net/vanderwal/tagging-to-folksonomy
38. Tassonomia o tagging?
R.Polillo – Aprile 2014
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Tassonomia
processo top-down
Social tagging
processo bottom-up
Soluzione ibrida
Utilizzare entrambi i metodi
39. Geo-tagging
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Associare a un contenuto
meta-dati di carattere
geografico, che permettono
di visualizzarlo su una mappa
http://en.wikipedia.org/wiki/Geotagging
41. La cosa più importante: self-promotion
Tecniche per promuovere i propri contenuti presso
chi si sa interessato ed ha molto seguito in rete
Esempio (Flickr):
R.Polillo – Aprile 2014
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1. Carico una fotografia, con titolo, didascalia e tag (molti e specifici)
2. La inserisco in un gruppo tematico
3. Aspetto che un membro l’apprezzi (la commenti o la carichi fra i suoi preferiti)
4. Esamino i suoi preferiti e segnalo fra i miei preferiti più foto di caratteristiche
simili alle mie
5. Gli autori verranno a vedere chi sono
NB: Pubblicare pochi contenuti alla volta, ma spesso
42. Riferimenti
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R.Polillo – Aprile 2014
- Everything is miscellaneous:
Una bellissima lezione di D. Weinberger (57'):
http://video.google.com/videoplay?docid=2159021324062223592
Slides: http://www.slideshare.net/robberthomburg/everything-is-
miscellaneous
- Marlow, Naaman, Boyd, Davis,” HT06, Tagging
Paper,Taxonomy,
Flickr, Academic Article,ToRead”
http://www.danah.org/papers/Hypertext2006.pdf
43. Lavoro individuale
Esplorare tutti i servizi citati in questa lezione,
esaminando in particolare le condizioni
contrattuali, i meccanismi di sharing e le
impostazioni di privacy
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