1. Ticonzero news
I commenti posi-
tivi dei clienti
consentono di
dimostrare i suc-
cessi raggiunti e
di porre in risalto
Sommario
Scienza&Società
• Mario Agostinelli, Un Piano energetico ambien-
tale senza Green News Deal
• Roberto Vacca, Energia, calore e il fisico antipa-
tico
• Luigi Campanella, La Madonna di Rubens /
Pneumatici riciclati / Il nome di Cartagine / Lo
zampino del microbiota / I biberon più antichi
• Paolo Manzelli, Quantum Habitat for Quan-
tum Green Architecture
• PierLuigi Albini, Considerazioni attorno al Neo-
socialismo
EconomiaPoliticaSocietà
• Fabrizio Ciocca, Africani d'Italia
Luigi Agostini, La Grande Privatizzazione: bi-
lancio e prospettive. Ilva, Eni, Kuka
Recensioni e critica
• Giovanna Corchia, Sasha e il paese scomparso
Segnalazioni
• Roberto Vacca, L’invenzione del tempo
• Grammenos Mastrojeini e Antonello Pasini,
Effetto serra effetto guerra
• TTecnologico,
Immagini interne:
Neve da pixbay
Notizie aperiodiche degli articoli pubblicati
n. I n. 133 dicembre 2022
M. Agostinelli Energenze
L. Agostini❖ Note critiche
P. L. Albini Labirinti di lettura
P.L. Albini Recensioni di saggi
Autori Vari EconomiaPoliticaSocietà
Autori Vari Frodi&Favole
Autori Vari Articoli di Scienza&Società
Autori Vari R/C recensioni e critica
A. Bailetti A proposito di film
G. Camarda Cronache di politica economica
L. Campanella Comunicare scienza
A. Castronuovo Meccanica della fantasia
O. Cilona Democrazia&Impresa
G. Corchia Cultura&Società
A. M. Curci Il cielo indiviso
E. D’Alessio Altrove e Dintorni
A. De Marco Bioculture
G. Grütter Disegno e Immagine
G. Iannarone Educazione alla legalità
M. Maggi Tecnorischio&Ambiente
P. Manzelli Scienza e Arte
L. Michelini Civitas
R. Nobili Filosofia scientifica
S. Ombuen Urbania
P. Pallottino Figure
F. Rufo Biopolitiche
R. Vacca Fuori dal coro
E. Ventura Divagazioni
F. Zucco Bioetica: Donne & Scienza
Le rubriche aperiodiche di Ticonzero
n. Codice ISSN 2420-8442
Sommario
• Scienza&Società
• Luigi Campanella, Plastica, migrazioni / Riciclo
chimico / Attenzione: sicurezza alimentare / Im-
patto ambientale del digitale / Imprese e crisi
energetica / Farmacogenomica / Economia cir-
colare e eccellenza italiana / Intelligenza artifi-
ciale
• Mario Agostinelli, Oil&Gas e gli interessi della
guerra permanente
• Roberto Vacca, Controllo di qualità da applicare
al pensiero
EPS – EconomiaPoliticaSocietà
• Gennaro Iannarone, La proporzione tra gli indi-
vidui come essenza della giustizia
• Danilo Breschi, Il grande schermo sotto il fasci-
smo
Recensioni e critica
• PierLuigi Albini, Algoritmi, monaci e mercanti,
di Giorgio Ausiello / Il talento del cervello, di
Michela Matteoli / La fisica del cambiamento
climatico, di Lawrence M. Krauss
Le segnalazioni
• Telmo Pievani, La natura è più grande di noi
• Frans de Waal, Diversi. Le questioni di genere
viste con gli occhi di un primatologo
• ANSA S&T: Simulato tunnel spazio-temporale
con un computer quantistico
2. Comunicare scienza di Luigi Campanella
96. Plastica, migrazioni / Riciclo chimico / Attenzio-
ne: sicurezza alimentare / Impatto ambientale del
digitale/ Imprese e crisi energetica / Farmacogeno-
mica / Economia circolare e eccellenza italiana / In-
telligenza artificiale
La plastica sta contribuendo alla nascita di nuovi ter-
mini e questo non sorprende se si pensa che il 71%
del pianeta è ricoperto di acqua, ma sulla sua super-
ficie galleggiano oltre 5.000 miliardi di pezzi di pla-
stica pesanti 200 mila tonnellate.
Quali sono questi nuovi termini? Ce ne parla il
biologo Nicola Nurra nel suo libro Plasticene, ed. Il
Saggiatore. Quando ci riferiamo ad epoche usiamo
termini geologici come Olocene e Antropocene di
cui il Plasticene è una sottostante dominata dalla pla-
stica e così ipotizzata dal premio Nobel per la Chi-
mica 1995 Paul Crutzen e etichettata dal blogger
americano Matteo Donnino Caro. Ma Plasticene non
è il solo nuovo termine legato alla plastica ed alla
sua planetaria diffusione. Plastivoro è il termine per
indicare gli animali attratti dalle plastiche per il loro
colore o perché parti della loro dieta. Ancora, la pla-
stisfera è quell'insieme di microorganismi unicellula-
ri o pluricellulari che colonizzato i frammenti di pla-
stica in sospensione negli oceani. Rispetto agli uma-
ni il problema non è molto diverso: ogni persona può
ingerire fino a 11.000 particelle di microplastica
all'anno, con l'aggravante del bioaccumulo che può
portare anche al trasferimento al feto nel caso di
donne incinte. Altra espressione di attualità che ci
viene dal nostro tempo è migrazioni climatiche, in-
tendendo con esso le migrazioni a seguito delle con-
dizioni di inabitabilità derivate […] [continua]
Energenze di Mario Agostinelli
50. Oil&Gas e gli interessi della guerra perma-
nente
C’è una chiave anche lessicale per valutare l’ap-
proccio del governo delle destre alla lotta contro
il cambiamento climatico: l’introduzione del con-
cetto di “sicurezza energetica” abbinato alla fun-
zione del Ministero per l’Ambiente. Un concetto
che puntualizza la garanzia di potenza e velocità
di fornitura delle fonti energetiche a cui si ricor-
rerà anche in futuro, assicurandone la prelevabili-
tà da qualsiasi giacimento raggiungibile, purché
in un Paese “amico”. Giacimento, ovviamente,
richiama immediatamente la nozione di fossile,
assai più che l’enorme disponibilità di fonti natu-
rali diffuse, rinnovabili, non esauribili. E questo
anche quando il bilancio di materia e energia ri-
sulti svantaggioso rispetto a soluzioni locali or-
mai tecnologicamente accessibili. Eppure, le rin-
novabili sono a portata di mano e a costi assai
minori delle fonti fossili, ma sono talmente de-
precate e scoraggiate dall’azione delle lobby Oil
&Gas, potentissime a livello delle istituzioni e
della comunicazione mainstream, da oscurare la
necessità di una immediata conversione energeti-
ca, impostata sul decentramento e il risparmio in
un assetto comunitario e cooperativo che solo
vento, acqua, sole e biomasse possono sviluppa-
re.
La sicurezza energetica e climatica che i go-
verni continuano a perseguire è un concetto a ca-
rattere prevalentemente nazionale, che rafforza le
dinamiche a favore della militarizzazione dei
confini e descrive la migrazione su larga scala a
come “il problema più preoccupante associato
all'aumento delle temperature e del livello del
mare”. I piani di sicurezza climatica si nutrono di
narrazioni di paura e di un mondo a somma zero
in cui non tutti possano […] [continua]
96.1 Plastica, migrazioni
3. Fuori dal coro di Roberto Vacca
54. Controllo di qualità da applicare al pensiero
Nel 1957 il numero degli agricoltori italiani [7 milio-
ni] fu superato da quello dei lavoratori nell’industria
e nel 1971 questo [8 milioni] fu superato dal numero
dei lavoratori nel settore servizi in cui nel 2020 i la-
voratori erano 16 milioni, quelli in industria erano 6
milioni e gli agricoltori erano circa 900.000. [vedi i 2
grafici seguenti nel testo completo]
I controlli di qualità dei prodotti agricoli e indu-
striali (in parte automatici) riguardano: progetto, ma-
teriali, affidabilità, durabilità, userfriendliness, docu-
mentazione, accessibilità degli originatori.
Informazione, ricerca, sviluppo, sperimentazioni,
teorie e app sono classificate nel settore servizi. La
qualità e la correttezza relative sono valutate e ag-
giornate attraverso sondaggi, giudizi e critiche peer-
to-peer. Specie nei casi di procedure e software com-
plessi, vanno eseguiti sperimentazioni e controlli
specializzati.
Il settore servizi comprende, dunque, attività di
tipi diversi alcuni dei quali caratterizzate da valore
aggiunto difficile da misurare e in alcuni casi di qua-
lità largamente dibattibile o nulla. Ad esempio, la
enorme mole di testi scritti (libri, articoli
(informativi, culturali, scientifici), programmi radio e
TV, rapporti, relazioni, corrispondenza, messaggi) è
caratterizzata da contenuti, valore intrinseco e artisti-
co, funzionalità dibattibili.
Danni emergenti sorgono quando ambienti acca-
demici e editoriali danno ampio credito a teorie dis-
sennate e pretenziose supportate da irrilevanti stru-
menti matematici, fisici o logici. Su questa base alcu-
ni pretesi guru si costruiscono fama gratuita e disse-
minano testi banali, ma pieni di citazioni di opere
psicanalitiche e pseudoscientifiche. Fra questi il pan-
teon francese che annovera […] [continua]
Educazione alla legalità
di Gennaro Iannarone
12. La proporzione tra gli individui come essenza
della giustizia
Per Dante nel De Monarchia: “Jus est realis ac
personalis hominis ad hominem proportio, quae,
servata, hominum societatem servat, corrupta
corrumpit”. [Il diritto è una relazione reale e per-
sonale dell'uomo con l'uomo, che, se preservata,
preserva la società degli uomini e la corrompe
quando è corrotta]
Ci piace iniziare con il riferimento ad un fatto
realmente accaduto, al fine di stimolare una ri-
flessione sulla definizione dantesca del diritto,
nella sua vera essenza e nella funzione di dare
fondamento ad una società giusta.
Un signore, che deve prendere il treno ed ha
con sé una valigia, incarica un facchino di por-
targliela fino al vagone dove deve prendere po-
sto. Si avviano, il facchino avanti e il signore
dietro, a breve distanza, ma ad un certo punto il
facchino comincia ad accelerare il passo, poi
prende a correre, si allontana e infine scompare
con la valigia. Si trattava di furto, più gravemen-
te punito negli anni in cui eravamo ancora stu-
denti di legge, o di appropriazione indebita, reato
meno grave? Quale era la giusta soluzione del
caso che avrebbe dovuto adottare un giudice?
All’epoca (anni ’60) ci veniva insegnato
all’Università, con riguardo alla materia penale,
che nella interpretazione di un fatto bisognava, al
fine di stabilire se costituisse o meno un reato e
quale, seguire un paradigma, costituito da una
premessa “maggiore”, che era la norma incrimi-
natrice, e una premessa “minore”, cioè il fatto
commesso dall’imputato. Tra i due paradigmi dei
reati ipotizzabili a prima vista – il furto:
“Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui,
sottraendola a chi la detiene, […] [continua]
4. Recensioni di saggi e critica di PierLuigi Albini
230. Algoritmi, monaci e mercanti, Giorgio Ausiello
232. Il talento del cervello, di Michela Matteoli [ctrl+clic sulle immagini]
237. La fisica del cambiamento climatico, di Lawrence M. Krauss
EPS. EconomiaPoliticaSocietàdi Autori Vari
180. Il grande schermo sotto il fascismo, di Danilo Breschi
Il libro di Alfonso Venturini esamina nel dettaglio le attività del regime fascista nel settore cinematografi-
co, prestando attenzione tanto agli aspetti economico-finanziari, dalla produzione alla distribuzione, dalle
importazioni alle esportazioni, quanto agli aspetti più squisitamente politicoideologici, censura inclusa.
Si concentra sui film di finzione, o di intrattenimento, dal momento che documentari e cinegiornali, essen-
do completamente sotto il controllo statale attraverso l’Istituto Luce, ossia un ente che dipendeva diretta-
mente dal capo del governo, non consentono all’osservatore di oggi di cogliere la reale e complessa dina-
mica interna ai rapporti tra il regime e gli industriali. È dal tipo di legami con i suoi sottosistemi che si può
valutare natura e concreto funzionamento di un sistema politico. Peraltro, esaminare il cinema di finzione
significa occuparsi del grosso della produzione cinematografica e quindi di gran parte delle pellicole viste
dal pubblico italiano durante il ventennio mussoliniano.
Dalla ricostruzione effettuata da Venturini vengono rimessi parzialmente in discussione alcuni punti
apparentemente fermi della storiografia sul fascismo. Anzitutto, le vicende inerenti il rapporto tra regime e
industria del cinema sembrerebbero sottolineare come le necessità del mercato piegassero in molte occa-
sioni le esigenze ideologiche a quelle commerciali. La censura […] [continua]
5. Segnalazioni
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Altervista
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Editor e publisher: PierLuigi Albini
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Ansa ST
Simulato tunnel spazio-temporale con un computer quantistico