Il nostro cervello si costruisce delle "mappe mentali" del proprio territorio, una sorta di cartina geografica con tanto di punti di interesse che va a descrivere la realtà che ci circonda. Da questo presupposto si è evoluto il discorso alla ricerca degli elementi che influenzano la mappa mentale e di come a livello turistico è necessario far leva sugli stessi perché si crei una ospitalità virtuosa, dove la passione e la capacità di avvicinare le comunità, quella itinerante del visitatore, e quella risiedente nella destinazione turistica diventano il valore aggiunto così come teorizzato ad esempio da molti antropologi del turismo. Nelle ultime slide provate ad indovinare quale scatto è reale e quale una ricostruzione 3D!
2. Samuel Piana
Laureato in scienze
economico-aziendali
(turismo)
Landexplorer agenzia di
marketing territoriale
settori di riferimento: cultura
e turismo
formazioneturismo.com,
EXPO2015, Google,
Regione Piemonte
7. I Bisogni dell’uomo
Maslow nel 1954 ci dice
che ognuno di noi ha un
bisogno che deve essere
soddisfatto, quando
l’uomo raggiunge il vertice
della piramide si sente
autorealizzato
14. Italo Calvino
“Mi interessa tutto ciò che è a cavallo tra varie
discipline, particolarmente quando avverto
componenti antropologiche o echi della storia delle
scienze. Vivo in un’epoca satura di teorie e di
discorsi astratti, e per reazione cerco di basarmi su
cose che vedo, su soggetti, su immagini”.
15. AIUTO!!! La tribù dei turisti!
I turisti si fanno una “idea
mentale” della comunità
ospitante
La comunità ospitante si fa una
“idea mentale” del turista
Duccio Canestrini (antropologo)
afferma: anche i turisti possono
definirsi una tribù e in quanto
tale bisogna iniziare a studiarla!
Queste due idee quasi sempre
sono in contrapposizione
Ma si sa…due poli opposti si
attraggono!
Quindi basta dare le giuste
“coordinate” per creare la giusta
relazione!
28. Dopo Costa Concordia
c84% degli italiani ritiene sicure le crociere (secono una indagine
voluta dalle stesse compagnie). MSC crociere cresce la quota di
soddisfazione arrivando al 72%
Come per i voli charter, diventati “voli speciali” si potrà pensare ad
un soprannome alle crociere
Una piccola percentuale di persone sceglierà volutamente la
crociera (per costi più bassi e maggiore sicurezza)
Le prime statistiche indicano un calo del 6% circa di richieste di
crociere ed una crescita prevista nel 2013 di quasi il 17% come
nel 2011 (stime delle compagnie)
38. –Guy Debord, La società dello spettacolo, 1967
“Sottoprodotto della circolazione delle merci, la
circolazione umana considerata come un
consumo, il turismo, si riduce fondamentalmente
alla facoltà di andare a vedere ciò che è diventato
banale”.