4. Carlo Magno Carlo Magno, re dal 771,condusse una
lunga serie di campagne militari, che
investirono la Baviera, la Pannonia
(odierna Ungheria, dov’era stanziata
la popolazione unno-tartara degli
Avari e più a nord la Sassonia. In
Italia nel 774 Carlo pose fine al Regno
longobardo, che minacciava i
possedimenti del Papa.
5. Carlo Magno
Incoronato imperatore nel Natale dell’anno 800, Carlo
ottiene la legittimazione del titolo imperiale (che non
desiderava), mentre il Papa Leone III si procura un
forte alleato e stabilisce la preminenza del potere
religioso su quello imperiale.
6. Carlo Magno
● Capitale divenne Aquisgrana
● Aristocrazia guerriera
● Contee e marchesati
● Feudalesimo
● Rinascimento carolingio
9. L’eredità di Carlo Magno
Morto Carlo, gli succede, secondo il principio
germanico per cui il regno è proprietà del re,
il figlio Ludovico, detto “il Pio”.
Morto Ludovico, i suoi figli Lotario, Ludovico
il Germanico e Carlo il Calvo si contendono
l’impero.
10. L’eredità di Carlo Magno
Con il trattato di Verdun (843) l’impero viene
suddiviso tra i tre contendenti. Il titolo di
imperatore spetterà a Lotario
13. La curtis
Nel Tardoantico assistiamo al
passaggio da un’economia schiavile
ad una servile.
La proprietà passa a grandi
proprietari, di origine nobiliare o
ecclesiastica
15. La curtis
● Terra dominica: direttamente
amministrata dal signore, vi
lavorano i suoi servi
● Mansi: terre date in concessione
a contadini liberi
Mondo autosufficiente
17. La curtis
Approfittando della debolezza del
sovrano, il signore trasforma la
signoria fondiaria (economica) in
signoria di banno (militare e
amministrativa
20. Feudalesimo e anarchia feudale
Tipico di questa fase è il fenomeno dell’incastellamento,
ovvero il sorgere di torri di guardia, fortificazioni,
castelli, eretti dai signori locali in mancanza di una
protezione proveniente e organizzata dal sovrano.
21. Feudalesimo e anarchia feudale
La necessità di difendersi dalle invasioni di Ungari,
Normanni e Saraceni rafforza il ruolo dei feudatari.
Con il Capitolare di Quierzy (877) Caarlo il Calvo riconosce
l’ereditarietà dei feudi maggiori.
Nel 1037 l’imperatore Corrado il Salico, con la Constitutio
de feudis, riconoscerà l’ereditarietà anche dei feudi minori
Si diffonde anche l’immunità per gli enti ecclesiastici
23. Feudalesimo e anarchia feudale
Questa fase di profonda debolezza dell’imperatore e di
rafforzamento del potere dei feudatari viene chiamata
Anarchia feudale
25. La dinastia degli Ottoni
Nel 936 Ottone I di Sassonia diviene re di Germania.
Nel 951, sconfitto Berengario di Ivrea, Ottone si fa
nominare anche re d’Italia.
Nel 955, a Lechfeld, sconfigge gli Ungari.
26. La dinastia degli Ottoni
Nel 962 si fa nominare imperatore dal Papa, riaffermando il
ruolo universale dell’impero. Nasce il sacro romano impero
germanico (definizione che risale all’XI secolo)
28. La dinastia degli Ottoni
Afferma la supremazia dell’imperatore sul Papa.
In Germania affida i feudi ai Vescovi-conti, sfruttandone il
celibato
Con il Privilegium Othonis si riserva il diritto di
approvare la nomina del Papa
29. La dinastia degli Ottoni
Nel 973 arriva al potere Ottone II.
Nel 983 Ottone III, di soli 3 anni. Vive a Roma ma muore
prematuramente di vaiolo nel 1002.
Enrico II (1002 - 1024), cugino di Ottone III è l’ultimo
membro della dinastia degli Ottoni.
30. Bibliografia
● Marco Fossati - Giorgio Luppi - Emilio
Zanette , Storia. Concetti e connessioni,
vol 1, Mondadori.