2. SMART WebSite
Con Emanuel Paglicci - Inbound Marketing Leader @ Pepyta.com
Quali sono le differenze tra un sito tradizionale
ed uno SMART WebSite? Perché la tua azienda
deve avere un sito che si adatta al contesto e
che segue le esigenze dei tuoi clienti?
Questo webinar ha proprio questo obiettivo, ovvero spiegarti con
parole semplici e chiare le differenze principali tra i due approcci e
come trarre assoluti benefici, per la tua azienda, utilizzando lo
SMART WebSite.
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3. Premessa
Chi è Pepyta.com
è un brand di Ander Group SA (www.ander.group), è partner HubSpot,
ed specializzato in:
● Inbound Marketing
● Inbound Sales
● SMART WebSite
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Chi è Emanuel Paglicci
● Laureato in Ingegneria Industriale.
● Mi occupo di Inbound Marketing e Inbound Sales dal 2010
● 9 certificazioni acquisite in ambito Inbound Marketing,
Sales & Growth Driven Design
● Autore di ebook ed articoli su riviste di settore
4. Che cos’è lo SMART WebSite
Lo SMART WebSite (Growth Driven Design) è
una metodologia utilizzata per progettare e
realizzare siti web, introdotta ed implementata
da HubSpot.
Questa metodologia ti consente di:
● ridurre le criticità del web design tradizionale
● massimizzare i risultati, partendo da dati certi
● rendere partecipi tutti i dipartimenti dell’azienda
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7. Rischi & Risultati
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WebSite
tradizionale
SMART
WebSite
RISCHI RISULTATI
Costo
anticipato
Tempo
e Risorse
Costo
distribuito
nel tempo
Go live e
miglioramento
continuo
Basato su
assunzioni
Statico per
2 anni
Decisioni
basate su
dati
Aggiornato
costantemente
8. La metodologia - 3 fasi
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STRATEGIA
LAUNCH PAD WEBSITE
CONTINUOUS IMPROVEMENT
45 giorni (media)
mensile
9. La metodologia - 1° fase
STRATEGIA
Capire nel dettaglio chi è il tuo
cliente ideale, quali sono i suoi
obiettivi, qual’ è il suo processo di
acquisto, cosa e come cerca sui
motori di ricerca, come si muove
all’interno del sito etc..
GOAL
Individuare una “wishlist” di
elementi che risolvono delle
problematiche o che portano
valore all’utente.
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STRATEGIA
GOAL | BUYER PERSONA | FUNDAMENTAL ASSUMPTIONS
JOURNEY MAPPING | WISHLIST | CONTENT
10. La metodologia - 2° fase
LAUNCH PAD WEBSITE
Progettare il sito con i soli
elementi chiave che forniscono
valore per l’utente (Buyer
Persona)
GOAL
Andare live con il sito in periodo
molto breve bilanciando la qualità
con la soddisfazione del cliente
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LAUNCH PAD
WEBSITE
11. La metodologia - 3° fase
CONTINUOUS IMPROVEMENT
Raccogliere i dati per poterli poi analizzare,
ottimizzare il sito per raggiungere gli obiettivi
definiti nella fase di strategia
GOAL
Poter prendere decisioni sulla base
esclusivamente dei numeri e raggiungere gli
obiettivi in tempi brevi con attività mirate
senza spreco di risorse
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CONTINUOUS
IMPROVEMENT
12. STRATEGIA - 1/5
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1. GOAL: definire degli obiettivi, SMART, da raggiungere con il sito web in un lasso di tempo ben preciso. Fare dei forecast, ad
esempio su base mensile o trimestrale, monitorandoli ed allineandoli costantemente
2. BUYER PERSONAS (Cliente/i Target): creare il profilo socio/psico/demografico del/i clienti target; età, sesso, posizione
lavorativa, hobby, obiezioni che spesso solleva, pain etc..; il profilo sarà sempre in costante evoluzione e dovrà essere sempre
aggiornato
3. FUNDAMENTAL ASSUMPTIONS: individuare gli elementi più critici e validarli attraverso ricerche e test; alcuni elementi
possono essere: pain, unique value proposition, KPIs per analizzare il successo o meno di un website
4. USER JOURNEY MAP: sviluppare una visione olistica del/i tuo/i cliente/i target prima, durante e dopo essere entrato in
contatto con la tua azienda.
5. USER RESEARCH: è un approfondimento rispetto alla buyer persona; in questa fase si va ancora più a fondo per capire
esattamente cosa vuole il tuo/i cliente/i target in modo da poter generare del contenuto di valore che possa risolvere dei
problemi e migliorare la sua vita
6. WISHLIST: a valle della User Research, fare brainstorming per trovare idee che vanno a risolvere problematiche o che danno
valore aggiunto al/i tuo/i cliente/i target
14. STRATEGIA - 3/5
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Come definire le FUNDAMENTAL ASSUMPTIONS
Inspired by Ash Mauyra’s Lean Startup CanvaS
15. STRATEGIA - 4/5
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Come definire la JOURNEY MAP
● AWARENESS: l’utente ha dei sintomi
ma non conosce il nome esatto del
problema
● CONSIDERATION: l’utente conosce il
problema e sta cercando una
soluzione
● DECISION: l’utente ha la soluzione e
sta cercando il fornitore che può
metterla a terra
● DELIGHT: l’utente (il cliente in
questo caso) è talmente soddisfatto
del servizio/prodotto ricevuto che
diventa il primo promotore dello
stesso
16. STRATEGIA - 5/5
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Come definire la WISHLIST
idea idea idea
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idea idea idea
idea idea idea
idea idea idea
80/20
Quali sono quelle
MUST HAVE o
NICE TO HAVE
idea idea idea
17. LAUNCH PAD WEBSITE - 1/3
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Perché un Launch Pad WebSite?
1. per prendere decisioni su dati reali
2. per assicurarci che stiamo utilizzando saggiamente tempo e risorse
3. per avere un time to value molto più breve con un impatto migliore sul business
4. perché è la prima fase di un processo di design di un sito
Nuovo Sito | Sito Esistente | Stages
Nuovo WebSite
● look and feel
obsoleto
● basse performance
● tecnologia
obsoleta
WebSite Esistente
● messo on-line
recentemente
● performance
buone o molto
buone
● manca la fase di
strategia
● iniziare il
continuous
improvement
Costruito in fasi
● grosso impatto per
le progettazione e
il lancio
● prioritizzare le
singole pagine in
base all’impatto
che hanno
casi più frequenti clienti esistenti? poco budget o grandi aziende
18. LAUNCH PAD WEBSITE - 2/3
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Come ottimizzare il processo? Sviluppandolo in modo flessibile ed efficiente assicurandoti di lavorare sugli item più
importanti nei momenti giusti.
Come? Utilizzando processi diversi per le differenti pagine
Pagine alto impatto
● wireframing
● mock-ups alta
qualità
● test degli utenti
● scrittura nuovi
contenuti
Pagine medio impatto
● sketches fatti a
mano
● design
● ottimizzare il
contenuto
esistente
Pagine medio impatto
● template
● migrazioni
● pulizia del codice
Sitewide
● header/footer
● sitemap
● navigazione
● setups e/o
integrazioni
Alto n° di ore Basso n° di ore
19. LAUNCH PAD WEBSITE - 3/3
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Ecco quali sono gli strumenti che noi utilizziamo
● Website
● Blog
● Landing Page
● A/B Testing
● Inbound Marketing & Sales
● Analytics
● Traffico totale generato
● Query utilizzate dagli utenti e
quelle nelle quali il sito è
comparso
● Numero di clic generati dal
traffico
● Numero di impression
● CTR
● Analytics
I dati sono sempre confrontati con quelli
generati da SEMrush ed HubSpot
● Analisi generale sui competitor
● Analisi keyword competitor
● Analisi backlink (anchor text e
qualità dei link)
● GAP Keyword
● GAP Backlink
● Ricerca di advertising
● Heatmaps
● Recording
● Polls
● Surveys
23. CONTINUOUS IMPROVEMENT - 1/4
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TARGET
VALORE
USABILITÀ
PROMOTORI
PERSONALIZZAZIONE
ASSETS
OTTIMIZZAZIONE TASSO CONVERSIONE
STICKINESS
PLAN > BUILD > LEARN > TRANSFER
La GERARCHIA del sito permette di avere una ROADMAP definita:
● Identifica e definisce un focus ben preciso
● Crea aspettative molto chiare
● Permette di analizzare i risultati e di prendere decisioni basate sugli stessi
24. CONTINUOUS IMPROVEMENT - 2/4
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TARGET
VALORE
USABILITÀ
PROMOTORI
PERSONALIZZAZIONE
ASSETS
OTTIMIZZAZIONE TASSO CONVERSIONE
STICKINESS
PLAN > BUILD > LEARN > TRANSFER
● PLAN: determinare gli item più impegnativi da implementare che ci avvicinano
al nostro “focus metric goal”; il focus metric goal è determinato dalla fase,
nella gerarchia del sito, alla quale ci troviamo.
Come? Attraverso domande, ricerche, brainstorming e test (es. A/B Test)
● BUILD: è uno sprint dove vengono implementati gli item ad alto impatto nel
minor tempo possibile; ovviamente dobbiamo assicurare un corretto
bilanciamento tra velocità e qualità del lavoro
● LEARN: acquisire una conoscenza più profonda dei nostri clienti target in modo
da prendere decisioni future in modo rapido fornendo più valore.
Come? Fare test fino a che i risultati ottenuti non siano significativi; farsi delle
domande sfruttando le 5S.
● TRANSFER: aiutare gli altri team, coinvolti nel progetto, fornendo loro le
informazioni acquisite nella fase di Learn; questo permette di risparmiare
energie in termini di tempo e risorse.
Come? Condividendo i risultati dei test e le ricerche fatte in fase di plan e
Learn
● REPEAT: ripetere l’intero processo in modo da ottimizzare sempre l’intero sito
e avere maggiori possibilità di traguardare gli obiettivi
Fasi del processo
25. CONTINUOUS IMPROVEMENT - 3/4
25
TARGET VALORE USABILITÀ OTTIMIZZAZIONE TASSO CONVERSIONE
GOAL: creare un processo
prevedibile di nuovi visitatori
FOCUS METRIC: Visitatori unici
per mese
COME MISURARLO: Analytics
INDICATORI PRINCIPALI: SEO
rankings, n° blog post, n° links
etc..
GOAL: fare in modo che i
contenuti del sito risolvano i
problemi del tuo/i cliente/i
target
FOCUS METRIC: Quanto è
interessante per te …? (da 1 a
10)
COME MISURARLO: Domanda
singola chiusa
INDICATORI PRINCIPALI:
Bounce Rate, Tempo visita
media, Social sharing..
GOAL: il sito deve essere
semplice da navigare ed
intuitivo
FOCUS METRIC: % di
completamento di determinate
azioni su pagine specifiche
COME MISURARLO: Report
basati su trigger events
INDICATORI PRINCIPALI:
Bounce rate, customer service
tickets, Net Promoter Score..
GOAL: eliminare tutti gli
elementi a non valore aggiunto
presenti tra il primo e ultimo
step del funnel
FOCUS METRIC: % di
completamento del funnel
COME MISURARLO: Funnel
tracking
INDICATORI PRINCIPALI: % di
completamento di ogni fase del
funnel
Come definire ogni elemento della gerarchia di un sito 1/2
26. CONTINUOUS IMPROVEMENT - 3/4
26
PROMOTORIPERSONALIZZAZIONE ASSETSSTICKINESS
GOAL: frequenza con la quale
gli utenti tornano sul sito per
risolvere altri problemi
FOCUS METRIC: N° di visite che
gli utenti fanno sul sito su un
arco di tempo specifico
COME MISURARLO: Analytics
INDICATORI PRINCIPALI: N° di
nuovi iscritti al blog, n° di visite
a pagine specifiche etc..
GOAL: personalizzare
l’esperienza dell’utente in modo
da soddisfare le sue necessità
FOCUS METRIC: creare una
strategia personalizzata e poi
focalizzarsi sulle metriche degli
step precedenti
GOAL: creare degli assets di
valore per gli utenti che
sarebbero disposti a pagare (ma
che diamo gratuitamente)
FOCUS METRIC: N° di leads
qualificati generati da un
determinato asset
COME MISURARLO: Lead
Scoring
INDICATORI PRINCIPALI: N°
visite asset, leads generati,
social shares, etc..
GOAL: sviluppare un
passaparola organico
FOCUS METRIC: Referral rate,
durata del ciclo di referral
COME MISURARLO: tracker
INDICATORI PRINCIPALI: Social
sharing, email invites etc..
Come definire ogni elemento della gerarchia di un sito 2/2
27. REPORTING
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● Il report dovrà essere sottoposto al cliente sotto forma di conversazione e non di presentazione.
● Mettersi nei loro panni chiedendosi cosa vorremmo vedere e a quale livello di dettaglio
● Inviare loro un documento di 1 pagina che riassume i risultati principali
28. RECAP
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● Che cos’è uno SMART WebSite
● Rischi & Risultati WebSite tradizionale e SMART WebSite
● Metodologia, le 3 fasi:
○ Strategia
■ Goal | Buyer Persona | Fundamental Assumptions | User Journey Map | User Research | Wishlist
○ Launch Pad WebSite
■ Come ottimizzare il processo
■ Strumenti
○ Continuous Improvement
■ Stages
● Plan | Build | Learn | Transfer
■ Gerarchia
● Target
● Valore
● Usabilità
● Ottimizzazione tasso di conversione
● Tempo medio visita
● Personalizzazione
● Assets
● Promotori
○ Reporting
31. Lugano
Ander Group SA
Via Campagna 13
CH-6982 Agno - Lugano
+41 91 966 99 66
Zurigo
Ander Group AG
Beethovenstrasse 5
CH-8002 Zurich
+41 44 493 94 94 www.pepyta.com
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Emanuel Paglicci
Inbound Marketing Leader
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