2. leadership
Non c’è una definizione di leadership che sia
accettata da tutti, non c’è consenso su come
sviluppare leadership & leaders, ed è
significativo che ci siano anche poche prove
dell’impatto che ha la leadership e lo sviluppo
della leadership development sulle performance
e la produttività’
Bolden, R (2005) Centre for Leadership Studies
University of Exeter
‘La definizione di leadership è arbitraria e molto
soggettiva’ (Yukl, 2002)
3. la leadership come influenza
• Il concetto di ‘influenza’ è neutrale. Però, la
leadership è usualmente collegata a ‘valori’ – le
azioni dei leaders sono chiaramente radicate in
valori personali & professionali
• Influenzano le azioni degli altri nel raggiungere
fini desiderabili
• La leadership è anche spesso associata con l’idea
di ‘vision’ che fornisce il necessario senso
essential sense di direzione ai leader & alle loro
organizzazioni.
P.Earley (2004)
4. una prospettiva di definizione
‘un insieme di azioni, compresi gli atti
linguistici (parole), compiute direttamente
o attraverso l’ empowerment di altri, che
producono vision e risultati, prodotti e
conseguenze che altrimenti non si
sarebbero create.’
(Scheer and Jensen, 2007, p3)
5. Leadership, management o
amministrazione?
• Leadership - formativa, proattiva e
problem-solving, valori, vision e mission
• Management - esecutività, planning,
organizzazione, risorse, o ‘far succedere le
cose’ (‘la messa in pratica delle politiche di
scuola e l’ efficiente ed efficace
mantenimento delle attività correnti della
scuola’, Bush and Glover, 2003, p10)
• Amministrazione – questioni operative.
6. Leadership distribuita
‘La leadership deve essere visibile a tutti I livelli in un’
organizzazione, non solo al vertice.
Se la tua organizzazione ha solo un leader, allora vuol dire
che ha proprio poca leadership’ (Eggan, 1993).
‘Ci sono molti leader, non soltanto uno. La
leadership i è distribuita. Non si colloca solo in
colei o colui che sta al vertice, ma in ogni persona, che, a
qualsiasi livello , in un modo o in un altro, agisce come
leader nei confronti di un gruppo – dovunque questa
persona si trovi e qualunque ruolo svolga’ ( ad. da
Goleman et al, 2002)
7. distribuzione…
in senso numerico, distribuire incarichi
(la somma delle parti compone la leadership)
in senso “concertato” piuttosto che aggregato
(visione olistica, la leadeship nel suo insieme)
Come collaborazione spontanea
(relazioni di lavoro intuitive)
Come pratica istituzionale, come agency congiunta
(gronn, 2002)
8. ritrarre la leadership
narrare la leadership
la voce dell’attore come fonte di contatto con gli
aspetti essenziali della vita della scuola
ciò che avviene nella scuola come il frutto dei
“modi” in cui gli attori mettono in atto le
politiche educative: ne sono condizionati ma si
trovano il loro spazio di manovra
Il “generale” risiede nel particolare:i dettagli
dell’esperienza nel contesto, rivelano gli aspetti
più autentici dei fenomeno
9. Ogni configurazione sociale è il risultato dell’interazione di
innumerevoli strategie individuali: un intreccio che solo
l’osservazione ravvicinata permette di ricostruire
Ginzburg, 2006
Alla narrazione è chiesto di salvare I fenomeni nella loro
singolarità e imprevedibilità, perchè se il significato di un
fenomeno si consuma nell’atto del suo accadere, una buona
narrazione conserva l’evento, trasformando il suo significato
in un oggetto durevole del discorso
Mortari, 2009
10. Il curriculum narrativo (I. Goodson):
Apprendimento primario
Apprendere ad apprendere
Diventare padroni del proprio racconto di
vita
11. Quell’apprendimento che si esplica attraverso il
mantenimento e la riformulazione continua della storia
di vita …
L’imparare si qualifica per il suo stare dentro a storie di
vita…”la storia dell’individuo ma anche la storia delle
traiettorie delle istituzioni che offrono apprendimento
formale e delle comunità e dei luoghi dove si realizza
l’apprendimento informale” Goodson,2008
12. Prospettive di professionalismo docente
Professionalismo tradizionale
Le competenze disciplinari, i contenuti
Professionalismo manageriale
conoscere quello che funziona
Professionalismo collaborativo
La scuola e altre agenzie formative
Professionalismo etico/democratico
Interrelazione continua con gli attori
13. C’è una speranza ingenua negli insegnanti… alcuni di loro
pensano che una volta che hanno imparato a raccontare
la loro storia e a farsene una ragione potranno avere un
nuovo ruolo più centrale nei processi di riforma. Ma
ognuno di loro rischia di essere “un merlo che canta
solitario dal profondo della notte”, ignorando
tristemente che il suo canto è solo una parte della grande
canzone del mondo. E se ognuno canta per conto suo la
sua canzone, chi ascolta? (Chamber, in Goodson 2008)